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Luglio

Minoranza di Uno
Langue: italien




Questa voce amara, Carlo, questa voce afona per il tanto urlare, è anche la tua.
Non è servito a granché tanto urlare, lo so, ma zitti non ci stiamo lo stesso.


nuvole rosse si muovono verso la costa
un flebile suono si trasforma in un
ruggito alle mie spalle,
e loro aspettano all'orizzonte
vedo le luci lampeggiare
e il fumo
che lento sale a confondere i contorni
della strada,
a rendere l'aria un grumo
irrespirabile di lacrime.
un'esercito pronto a venir meno
a qualsiasi giuramento
in nome di un potere che
si alimenta anche dei loro
stessi cadaveri.
ho pensato a te
e a quanto potrebbero essere meravigliose
le nostre vite
se solo non fossero
sacrificate alle fauci del mostro
pronto a divorarle in qualsiasi momento.

sul riflesso dei loro scudi
vedo il mio volto
trasformato in un passamontagna,
e penso a te,
con un sasso in mano.

penso a te e a come ridevi
di fronte a ogni loro bugia,
a ogni loro trucco
smascherato,
irriso, penoso.

penso a te e alla tua risata,
che aveva lo stesso suono
del mio sasso lanciato
contro una delle loro vetrine.



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