Futuro bella sposa: Canto della Nuova Resistenza
Max Manfredi - Claudio Roncone - Cristiano AngeliniLingua: Italiano
Chi è esploso in una stella chi è morto in tarda età
chi vive di ricordi e chi ricordi non ne ha.
Noi eravamo in tanti a resistere lassù
resistere è normale quando non resisti più.
Futuro bella sposa, promesse che mi fai
Futuro non ti lascio, tu non lasciarmi mai.
Da un lato c’è una strada: Salò nazisti e guerra
dall’altro c’è un cammino che ci inventiamo noi
Ormai questo destino è solo una caparra
e dove va il sentiero lo capiremo poi.
Fischiare un’imboscata: son labbra di compagna
cambiare nomi e cose, staffetta e batteria.
Dividersi le cicche sul campo di battaglia
cronometrare il vento tra ponte e ferrovia.
Nei fuochi dentro gli occhi cercare la speranza
che c’è costata tanto di fame e di pietà.
Insieme donne e uomini si invitano alla danza
si abbracciano sul prato verso la libertà.
Dal battito del cuore conoscere l’amico
e non quando il partito decide che lo sia.
Fiutare l’avvenire come un profumo antico,
così vicino e forte da averne nostalgia.
Futuro bella sposa, promesse che mi fai
Futuro non ti lascio, tu non lasciarmi mai.
Fascismo, nera piattola, non telo levi più
adesso manganella in piazza e in tv
in rete, scuole e fabbriche o nei boschi fra i maquis
ti abbiamo visto in faccia, sappiamo cosa e chi.
Le facce sempre quelle che conosciamo già
la casta del potere che ci nega la realtà.
La vita è solo nostra, ci piace più che mai
intera la vogliamo e non servono gli eroi.
Nei campi di sterminio, nei lager d’ogni età
abbiam visto l’inferno truccato da follia
ma poi nell’alba incerta della nuova libertà
le ombre farsi lunghe sulla democrazia.
Contiamo sulle spalle le risate e le ferite
memorie mai tradite nel mattino che verrà.
Non è per questa Italia che son morte tante vite
Abbiamo tutti diritto a un’altra dignità.
Adesso grida forte la Nuova Resistenza
e non perdona niente a qualsiasi tirannia.
Futuro bella sposa, chi ti userà violenza
sia servo che padrone, lo spazzeremo via.
chi vive di ricordi e chi ricordi non ne ha.
Noi eravamo in tanti a resistere lassù
resistere è normale quando non resisti più.
Futuro bella sposa, promesse che mi fai
Futuro non ti lascio, tu non lasciarmi mai.
Da un lato c’è una strada: Salò nazisti e guerra
dall’altro c’è un cammino che ci inventiamo noi
Ormai questo destino è solo una caparra
e dove va il sentiero lo capiremo poi.
Fischiare un’imboscata: son labbra di compagna
cambiare nomi e cose, staffetta e batteria.
Dividersi le cicche sul campo di battaglia
cronometrare il vento tra ponte e ferrovia.
Nei fuochi dentro gli occhi cercare la speranza
che c’è costata tanto di fame e di pietà.
Insieme donne e uomini si invitano alla danza
si abbracciano sul prato verso la libertà.
Dal battito del cuore conoscere l’amico
e non quando il partito decide che lo sia.
Fiutare l’avvenire come un profumo antico,
così vicino e forte da averne nostalgia.
Futuro bella sposa, promesse che mi fai
Futuro non ti lascio, tu non lasciarmi mai.
Fascismo, nera piattola, non telo levi più
adesso manganella in piazza e in tv
in rete, scuole e fabbriche o nei boschi fra i maquis
ti abbiamo visto in faccia, sappiamo cosa e chi.
Le facce sempre quelle che conosciamo già
la casta del potere che ci nega la realtà.
La vita è solo nostra, ci piace più che mai
intera la vogliamo e non servono gli eroi.
Nei campi di sterminio, nei lager d’ogni età
abbiam visto l’inferno truccato da follia
ma poi nell’alba incerta della nuova libertà
le ombre farsi lunghe sulla democrazia.
Contiamo sulle spalle le risate e le ferite
memorie mai tradite nel mattino che verrà.
Non è per questa Italia che son morte tante vite
Abbiamo tutti diritto a un’altra dignità.
Adesso grida forte la Nuova Resistenza
e non perdona niente a qualsiasi tirannia.
Futuro bella sposa, chi ti userà violenza
sia servo che padrone, lo spazzeremo via.
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