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(Davide Van De Sfroos)
Τα φανταρίστικα
(Loukianos Kilaidonis / Λουκιανός Κηλαηδόνης)


Kra
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Λουκιανός Κηλαϊδόνης
Πρώτη εκτέλεση: Μανώλης Μητσιάς
"Περίπατος" - 1976

Testo di Nikos Gatsos
Musica di Loukianòs Kilaidonis
Prima esecuzione di Manolis Mitsiàs
Da "Περίπατος/Passeggiata" - 1976

Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890.
Vincent Van Gogh, Campo di grano con volo di corvi, 1890.


Di solito non amo - avendo spesso simpatia, sempre curiosità, e quasi mai ribrezzo per qualsiasi animale - non amo le comparazioni in negativo tra noi e le povere bestie. Non mi piace che sia dia dell'asino, del porco, del serpente, del verme o dello scorfano a nessuno/a, per il rispetto che ho per gli incolpevoli primi cinque. Ovviamente accetto l'uso: ma sono contento quando qualcuno tenta di rovesciarlo. E' il caso dell'Asino, che occupa un posto altamente onorato in questo sito. Del corvo - contro il quale non ho nulla da dire e del quale anzi so che è molto intelligente - non riesco proprio a trovare chi lo sfrutti in positivo. Bravo il Davide van de Sfroos, che l'ha fatto. (vai a : Il corvo). Anche in questa canzone greca è connotato male, il povero corvo, e sta a simboleggiare la mala gente che, appena fu riconquistata (ma ne avevano mai avuta una?) la democrazia (ma lo è veramente?), si intrufolò in tutte le istituzioni e nelle più rispettabili e gloriose organizzazioni per farsi i comodacci propri. Che il corvo ci perdoni, la canzone è ancora oggi - e ovunque - assai istruttiva. (gpt)
Χρόνια μαύρα και πικρά
γίναμε άνω-κάτω
τα κοράκια κάνουν κρα
μες στο συνδικάτο

Άλλοι λένε για λαούς
άλλοι για πατρίδες
και τους έχουν σαν θεούς
οι εφημερίδες

Όμως έφτασε η στιγμή
όλα να λυθούνε
κι αν δε δείξουμε πυγμή
θα μας καταπιούνε

Κοίταξε να στηριχθείς
στις δικές σου πλάτες
και ποτέ σου μη δεχθείς
φίλους και προστάτες

Άλλοι με μαλαγανιά
άλλο με το ψέμα
σου τραβάνε δαγκωνιά
να σου πιουν το αίμα

όμως έφτασε η στιγμή
όλα να λυθούνε
κι αν δε δείξουμε πυγμή
θα μας καταπιούνε

inviata da Gian Piero Testa - 4/8/2011 - 18:58



Lingua: Italiano

Gian Piero Testa.
Gian Piero Testa.

Versione italiana di Gian Piero Testa
CRA CRA

Tempi bui e tristi
siamo andati a gambe all'aria
i corvi fanno cra cra
dentro il sindacato

Certuni parlano di popoli
altri parlano di patrie
e come divi son trattati
dai giornali

Ma il momento è giunto
che tutto si scioglierà
e se non mostriamo i pugni
ci bevono in un sorso

Bada bene di reggerti
sulle tue stesse spalle
e non accettare mai
amici e protettori

Certuni con l'astuzia
altri con le bugie
ti prendono a morsi
per succhiarti il sangue

Ma il momento è giunto
che tutto si scioglierà
e se non mostriamo i pugni
ci bevono in un sorso

inviata da Gian Piero Testa - 4/8/2011 - 19:00




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