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The Mill Mother's Lament

Ella Mae Wiggins
Lingua: Inglese


Ella Mae Wiggins

Lista delle versioni e commenti


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[192?]


Ella Mae nacque in Tennessee nel 1900 in una famiglia molto povera. A vent’anni si sposò con un operaio, tale John Wiggins, e con lui si trasferì a Gaston County, nel Nord Carolina, dove si poteva trovare facilmente lavoro nelle industrie tessili che lì erano spuntate come funghi. Infatti i ricchi imprenditori del nord avevano trovato in questo Stato del sud est un luogo ottimale per assicurarsi lauti profitti, nonostante la grave crisi che già aveva investito gli USA e che di lì a poco sarebbe esplosa con il “Wall Street Crash” del 1929. Nel North Carolina c’era abbondanza d’acqua e soprattutto di manodopera a bassissimo costo, costituita da braccianti disoccupati e da contadini, piccoli proprietari agricoli, messi in ginocchio dalla crisi e derubati di fattorie e terre da banche e usurai.
Il lavoro in manifattura era durissimo e pericoloso… Ella Mae lavorava per 12 ore al giorno, sei giorni su sette, per una paga di 9 dollari alla settimana… Il marito John le aveva fatto scodellare 9 bambini (quattro dei quali morirono di pertosse) e poi l’aveva abbandonata.
Ma Ella Mae non si perse d’animo e, anzi, trovò la forza di non darsi da fare solo per sé stessa ma per tutti quelli come lei. Divenne un’attivista sindacale, e una dei pochi “union leaders” che cercò di organizzare lavoratori bianchi e neri nello stesso sindacato… Come rappresentante dei lavoratori Ella Mae viaggiò fino a Washington per testimoniare davanti al Congresso sulle terribili condizioni di lavoro e di vita nelle “mills” e nelle “mill towns”.

Nella primavera del 1929, Ella Mae ed altri sindacalisti (Ellen Dawson e Fred Beal della National Textile Workers Union) organizzarono un grande sciopero a Gastonia, Nord Carolina, una delle più importanti proteste nella storia del movimento dei lavoratori statunitensi. La risposta del governo fu di mandare la Guardia Nazionale, quella degli industriali di organizzare gruppi di vigilantes che, come primo atto, rasero al suolo la sede della NTWU. Il sindacato rispose costruendo una grande tendopoli, difesa armi in pugno, dove si concentrarono tutti gli scioperanti. La protesta continuò ad oltranza per oltre due mesi. Poi, il 7 giugno, venne ucciso uno sceriffo che si era presentato all’accampamento per imporre la consegna delle armi ai manifestanti… La situazione precipitò rapidamente: guardia nazionale e polizia assaltarono il campo, oltre 70 strikers vennero arrestati, 16 con l’accusa di omicidio. Mentre gli operai venivano processati, padroni e sgherri si presero la rivincita e seminarono il terrore a Gastonia. Molte persone coinvolte nello sciopero furono sequestrate, picchiate e costrette ad abbandonare la contea.

Il 14 settembre 1929 i vigilantes aprirono il fuoco contro un camion carico di operai. Tra di questi c’era anche Ella Mae Wiggins, che fu colpita a morte. Sei uomini, tutti sgherri di una compagnia tessile, furono imputati dell’omicidio ma vennero tutti assolti, nonostante le oltre 50 testimonianze a loro carico.

Ella Mae lasciò soli i suoi bambini ma lasciò anche la testimonianza di una donna indomita e un pugno di canzoni che lei stessa scrisse per incitare gli altri alla lotta per il diritto ad un lavoro e ad una vita migliori.
We leave our homes in the morning,
We kiss our children good-bye,
While we slave for the bosses,
Our children scream and cry.

And when we draw our money,
Our grocery bills to pay,
Not a cent to spend for clothing,
Not a cent to lay away.

And on that very evening
Our little son will say:
“I need some shoes, Mother,
And so does Sister May.”

How it grieves the heart of a mother,
You everyone must know.
But we can’t buy for our children,
Our wages are too low.

It is for our little children,
That seems to us so dear,
But for us nor them, dear workers,
The bosses do not care.

But understand, all workers,
Our union they do fear.
Let’s stand together, workers,
And have a union here.

inviata da The Lone Ranger - 20/5/2010 - 10:31


Leggo sull'articolo Gastonia, 1929. Strike at the Loray Mill di Vera Buch Weisbord, diretta testimoni di quegli eventi, che la canzone era cantata sulla melodia della popolare "Little Mary Feigan" e che nel settembre del 1929 fu intonata da un'operaia al funerale di Ella Mae Wiggins, assassinata dagli sgherri del Potere.

The Lone Ranger - 20/5/2010 - 11:32



Lingua: Inglese

Sul sito della Old Hat Records trovo un bell’articolo di Patrick Huber su Ella Mae Wiggins, dove viene riportata una versione della canzone con due strofe in più, che segnalo in corsivo.
THE MILL MOTHER’S SONG

We leave our home in the morning,
We kiss our children good-bye,
While we slave for the bosses,
Our children scream and cry.

And when we draw our money,
Our grocery bills to pay,
Not a cent to spend for clothing,
Not a cent to lay away.

And on that very evening,
Our little son will say,
“I need some shoes, dear mother,
And so does sister May.”

How it grieves the heart of a mother,
You every one must know,
But we can’t buy for our children,
Our wages are too low.

Now listen to me, workers,
Both women and men,
We are sure to win our union,
If all would enter in.

I hope this will be a warning,
I hope you will understand,
And help us win our victory,
And lend to us a hand.


It is for our little children
That seem to us so dear,
But for us nor them, dear workers,
The bosses do not care.

But understand, all workers,
Our union they do fear,
Let’s stand together, workers,
And have a union here.

inviata da Bernart Bartleby - 13/4/2015 - 14:46




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