Johnny Has Gone For A Soldier [Siúil a ruin; Shule Aroon]
Anonymous
"Rod and Reel" implies fishing equipment. This is incorrect. She is selling her flax and spinning equipment: her roc (distaff), reel (skein winder), and spinning wheel. By doing this she has reduced herself to poverty and (in this version) is resorting to prostitution with her red petticoats, thus shaming her parents.
Lynn Carroll 2024/5/1 - 08:51
Some insight into the real history of this song: "Buttermilk" (and "Portland", in at least one version) are almost certainly a corruption (in my opinion) of Portumna in Galway, Ireland, site of the Wild Geese Heritage Museum*. Portumna Castle is surely on a hill, and the Wild Geese were Irish soldiers serving in various European countries in the 16th, 17th and 18th centuries, especially those who went to France in 1691. (*Flight of the Wild Geese, Wikipedia)
Lynn Carroll 2024/5/1 - 09:23
Roll, Jordan, Roll
Anonymous
Roll, Jordan, Roll ( Traditional )
The Golden Gate Quartet - 1960
The Golden Gate Quartet - 1960
Well, now roll Jordan, roll
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/3/28 - 18:59
da :“ Slave Songs of the United States”
Allen,Williams Francis – NewYork 1867
Ed. L’EPOS 2004 - Palermo
I SUONI DEL MONDO 8
Collana diretta da Luca Cerchiari
Allen,Williams Francis – NewYork 1867
Ed. L’EPOS 2004 - Palermo
I SUONI DEL MONDO 8
Collana diretta da Luca Cerchiari
SCORRI, GIORDANO, SCORRI.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2024/4/4 - 19:56
La mala nova
Anonymous
MANO TESA AL ROJAVA DAI PAISOS CATALANS
Gianni Sartori
Dai Paisos Catalans solidarietà all’Amministrazione Autonoma del Rojava e apprezzamenti per l’esperienza del Confederalismo Democratico. Due esponeti di YPJ e SDF intervengono al Parlamento catalano.
Risaliva a oltre due anni fa la prima richiesta di alcuni gruppi politici catalani al Parlament de Catalunya di riconoscere ufficialmente l’Amministrazione autonoma in Rojava.
Tra i promotori: l’ERC (Esquerra Republicana de Catalunya), la CUP (Candidatura d’Unitat Popular), l’ECP (En Comú Podem) e Junts. Per l’ERC aveva firmato il deputato Ruben Wagensberg.
A tale scopo il 19 luglio 2021 era stata depositata una proposta di risoluzione poi sottoposta al dibattito parlamentare. Si chiedeva inoltre di costruire una rete solidale tra la Catalunya e la Siria del Nord e dell’Est. Non solamente con interventi di cooperazione materiale,... (Continues)
Gianni Sartori
Dai Paisos Catalans solidarietà all’Amministrazione Autonoma del Rojava e apprezzamenti per l’esperienza del Confederalismo Democratico. Due esponeti di YPJ e SDF intervengono al Parlamento catalano.
Risaliva a oltre due anni fa la prima richiesta di alcuni gruppi politici catalani al Parlament de Catalunya di riconoscere ufficialmente l’Amministrazione autonoma in Rojava.
Tra i promotori: l’ERC (Esquerra Republicana de Catalunya), la CUP (Candidatura d’Unitat Popular), l’ECP (En Comú Podem) e Junts. Per l’ERC aveva firmato il deputato Ruben Wagensberg.
A tale scopo il 19 luglio 2021 era stata depositata una proposta di risoluzione poi sottoposta al dibattito parlamentare. Si chiedeva inoltre di costruire una rete solidale tra la Catalunya e la Siria del Nord e dell’Est. Non solamente con interventi di cooperazione materiale,... (Continues)
Gianni Sartori 2023/10/19 - 10:21
ULTIMA ORA: VERSO UNA LEGGE D’AMNISTIA PER GLI INDIPENDENTISTI CATALANI
Gianni Sartori
Personalmente ero rimasto “al palo” del 30 gennaio, quando il progetto di legge d’amnistia veniva bocciato in Parlamento (171 voti a favore contro 179 contro) proprio per l’inaspettato voto negativo di Junts, partito catalano indipendentista (quello di Carles Puigdemont). Significativa la scritta “NO” scritta sette volte (come i deputati di Junts) sul giornale ABC. Vagamente paradossale pensando che proprio in cambio della promessa di questa legge gli indipendentisti catalani avevano garantito il loro indispensabile sostegno al Primo ministro Pedro Sánchez, uscito malconcio dalle legislative del luglio 2023. Tuttavia non aveva evidentemente convinto i deputati di JxCat in quanto non sembrava garantire sufficientemente tutte le persone coinvolte nel tentativo indipendentista. A cominciare da Puigdemont... (Continues)
Gianni Sartori
Personalmente ero rimasto “al palo” del 30 gennaio, quando il progetto di legge d’amnistia veniva bocciato in Parlamento (171 voti a favore contro 179 contro) proprio per l’inaspettato voto negativo di Junts, partito catalano indipendentista (quello di Carles Puigdemont). Significativa la scritta “NO” scritta sette volte (come i deputati di Junts) sul giornale ABC. Vagamente paradossale pensando che proprio in cambio della promessa di questa legge gli indipendentisti catalani avevano garantito il loro indispensabile sostegno al Primo ministro Pedro Sánchez, uscito malconcio dalle legislative del luglio 2023. Tuttavia non aveva evidentemente convinto i deputati di JxCat in quanto non sembrava garantire sufficientemente tutte le persone coinvolte nel tentativo indipendentista. A cominciare da Puigdemont... (Continues)
Gianni Sartori 2024/3/7 - 10:50
"La terra ci reclama" recita una poesia basca. E fatalmente, prima o poi tutti dobbiamo risponderle. Ormai la lista di amici, compagni etc "andati oltre" è pressoché infinita. Per restare solo nella penisola iberica, tra quelli da me conosciuti: Eva Forest (autrice di "Operazione Ogro"), Gorka Martinez (Ufficio Esteri di HB), Manex Goyhenetche (sez. Basca della Lega per i diritti e la liberazione dei popoli), Marc Palmés (avvocato catalano del TXIKI), Pepe Rei (giornalista gallego di Egin)... E ora anche Aureli Argemì, un pilastro del Diritto all'autodeterminazione dei popoli, non solo di quello catalano ovviamente. Vorrei ricordarlo con questa antica intervista: che la terra gli sia lieve.
INTERVISTA CON AURELI ARGEMÌ
“CENTRE INTERNACIONAL ABAT ESCARRÈ PARA A LES MINORIE ETNIQUES I LES NACIONS”
(1987)
Anche durante il franchismo la Chiesa seppe difendere la cultura e i diritti del popolo... (Continues)
INTERVISTA CON AURELI ARGEMÌ
“CENTRE INTERNACIONAL ABAT ESCARRÈ PARA A LES MINORIE ETNIQUES I LES NACIONS”
(1987)
Anche durante il franchismo la Chiesa seppe difendere la cultura e i diritti del popolo... (Continues)
Gianni Sartori 2024/4/2 - 10:12
Hildebrandslied
Anonymous
Non sapevo dove inserire questa richiesta... lo faccio qui...
Chi saprebbe dirmi cosa c'è scritto intorno all'Yggdrasill, l'albero cosmico della mitologia norrena?
Grazie.
Chi saprebbe dirmi cosa c'è scritto intorno all'Yggdrasill, l'albero cosmico della mitologia norrena?
Grazie.
2024/3/20 - 21:24
Ciao. Non si tratta di un’iscrizione dal significato particolare, bensì dell’intero alfabeto runico antico di 24 segni, detto fuþark (dalla sequenza dei primi sei segni: f, u, Þ (=th), a, r, k). Credo comunque che si tratti di un’immagine moderna creata “ad hoc”. Le autentiche iscrizioni runiche, tra le altre cose, hanno perlopiù fini molto pratici, tipo quella del famoso “marchio di fabbrica” sui perduti corni d’oro di Gallehus:
La lingua, come sicuramente saprai, è l'antico nordico runico, fase assai vicina al protogermanico. I corni di Gallehus risalgono circa al V secolo d.C.. Saluti!
ᛖᚲᚺᛚᛖᚹᚨᚷᚨᛊᛏᛁᛉ᛬ᚺᛟᛚᛏᛁᛃᚨᛉ᛬ᚺᛟᚱᚾᚨ᛬ᛏᚨᚹᛁᛞᛟ
ek hlewagastiR holtijaR horna tawido
“Io, Lægast di Holt, fabbricai i corni”
ek hlewagastiR holtijaR horna tawido
“Io, Lægast di Holt, fabbricai i corni”
La lingua, come sicuramente saprai, è l'antico nordico runico, fase assai vicina al protogermanico. I corni di Gallehus risalgono circa al V secolo d.C.. Saluti!
Riccardo Venturi 2024/3/20 - 23:23
Ho chiesto sapendo delle vostre competenze linguistiche...
Volevo evitare di esporre una patch, molto bella nel soggetto, ma che poteva avere una scritta non appropriata...
In effetti, l'intero alfabeto runico non è molto appropriato ad accompagnare l'Albero Cosmico, però quanto meno non si tratta di una frase insensata o, peggio, neonazista o similare.
Volevo evitare di esporre una patch, molto bella nel soggetto, ma che poteva avere una scritta non appropriata...
In effetti, l'intero alfabeto runico non è molto appropriato ad accompagnare l'Albero Cosmico, però quanto meno non si tratta di una frase insensata o, peggio, neonazista o similare.
Beh, diciamo che quel che sappiamo effettivamente dell'antico nordico runico è affidato a un corpus di iscrizioni su pietra o altri materiali duri dalla consistenza assai limitata. Al massimo una frase, tipo il "marchio di fabbrica" dei corni ritrovati a Gallehus da una contadina; ma, il più delle volte, si tratta di una sola parola (spesso di difficile interpretazione), di mezze parole e non di rado di singoli segni sparsi dai quali non si interpreta proprio un bel niente.
Sarebbe quindi difficile "scrivere" alcunché in antico nordico runico, né frasi insensate, né messaggi neonazisti o di natura consimilare. L'alfabeto runico è, tra le altre cose, una dimostrazione pratica di meticciato, chiamamolo così. Non rappresenta alcun "mistero" con connotazioni mistiche, esoteriche, o via discorrendo. E' un alfabeto di chiarissima derivazione meridionale, anzi, propriamente etrusca. Non bisogna... (Continues)
Sarebbe quindi difficile "scrivere" alcunché in antico nordico runico, né frasi insensate, né messaggi neonazisti o di natura consimilare. L'alfabeto runico è, tra le altre cose, una dimostrazione pratica di meticciato, chiamamolo così. Non rappresenta alcun "mistero" con connotazioni mistiche, esoteriche, o via discorrendo. E' un alfabeto di chiarissima derivazione meridionale, anzi, propriamente etrusca. Non bisogna... (Continues)
Riccardo Venturi 2024/3/21 - 12:52
Klage-Wijsa, Öfwer Thenna torra och kalla Wååhr
Klagelied über diesen dürren und kalten Lenz
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/3/14 - 02:06
Sanningens Landsflykt
Anonymous
[XVI o XVII Secolo / 16th or 17th Century]
Svensk Fornsång / Antico canto svedese / Old Swedish Song / Ancienne chanson suédoise / Ruotsalainen vanha laulu
Si parla in questi giorni delle vie dei canti, cioè dei mondi in cui canti, canzoni, musiche e, non di rado, anche poesie arrivano al nostro sito. Bene, ciò che sto per introdurvi è uno dei casi più tipici, vale a dire il puro purissimo caso innescato dalla curiosità e dalla ricerca in Rete, nonché da un’altra canzone. Proprio oggi, dopo aver inserito una canzone di Mikael Wiehe che parla di verità e menzogna, mi è saltato l’ùzzolo di cercare altre canzoni sul tema. Qui, naturalmente, interviene un po’ la mia “particolarità”, chiamiamola così; con in testa ancora la lingua svedese, che pratico da oltre quarant’anni, non è che mi sia messo a cercare, che so io, “canzoni su verità e giustizia” o “songs on truth and lie”. No, su Google... (Continues)
Svensk Fornsång / Antico canto svedese / Old Swedish Song / Ancienne chanson suédoise / Ruotsalainen vanha laulu
Si parla in questi giorni delle vie dei canti, cioè dei mondi in cui canti, canzoni, musiche e, non di rado, anche poesie arrivano al nostro sito. Bene, ciò che sto per introdurvi è uno dei casi più tipici, vale a dire il puro purissimo caso innescato dalla curiosità e dalla ricerca in Rete, nonché da un’altra canzone. Proprio oggi, dopo aver inserito una canzone di Mikael Wiehe che parla di verità e menzogna, mi è saltato l’ùzzolo di cercare altre canzoni sul tema. Qui, naturalmente, interviene un po’ la mia “particolarità”, chiamiamola così; con in testa ancora la lingua svedese, che pratico da oltre quarant’anni, non è che mi sia messo a cercare, che so io, “canzoni su verità e giustizia” o “songs on truth and lie”. No, su Google... (Continues)
I fordom tid var sanningen mägtig och båld,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/3/13 - 03:03
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war, Truth and Lie
Riccardo Venturi, 13-3-2024 03:09
L’esilio della Verità
(Continues)
(Continues)
d’après la traduction italienne L’esilio della Verità de Riccardo Venturi – 2024
d’une ancienne chanson suédoise - Sanningens Landsflykt - Anonyme du XVI o XVII Siècle
Dialogue maïeutique
Il y a bien longtemps, commence ainsi Marco Valdo M.I., le sieur Riccardo Venturi, encore jeune et vert, était dans sa fleur de l’âge et par le monde, s’en allait étudiant les langues du Nord. Espécialement, le suédois tel qu’on le pratiquait et l’orthographiait en ces temps lointains. Et hier à peine, voici qu’un retour de flamme l’amena à proposer d’abord une chanson suédoise que je me propose de te faire connaître futurement et dans la foulée, après quelques recherches d’archéologie chansonnière, cette chanson-ci qui raconte l’exil de la Vérité. À voir les deux personnages en confrontation mortelle : Vérité et Mensonge, on songe immédiatement aux contes et jeux de théâtres moyenâgeux en usage... (Continues)
d’une ancienne chanson suédoise - Sanningens Landsflykt - Anonyme du XVI o XVII Siècle
Dialogue maïeutique
Il y a bien longtemps, commence ainsi Marco Valdo M.I., le sieur Riccardo Venturi, encore jeune et vert, était dans sa fleur de l’âge et par le monde, s’en allait étudiant les langues du Nord. Espécialement, le suédois tel qu’on le pratiquait et l’orthographiait en ces temps lointains. Et hier à peine, voici qu’un retour de flamme l’amena à proposer d’abord une chanson suédoise que je me propose de te faire connaître futurement et dans la foulée, après quelques recherches d’archéologie chansonnière, cette chanson-ci qui raconte l’exil de la Vérité. À voir les deux personnages en confrontation mortelle : Vérité et Mensonge, on songe immédiatement aux contes et jeux de théâtres moyenâgeux en usage... (Continues)
L’EXIL DE LA VÉRITÉ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2024/3/13 - 19:09
Marco Valdo M.I. et Lucien Lâne
Cher Marco Valdo, Cher Lucien Lâne, je vous remercie beaucoup pour le véritable chef-d'œuvre que vous avez créé avec votre version française. Hier soir, j'ai aussi essayé de faire quelque chose de similaire en italien, mais j'ai vite compris que c'était pitoyable. Vous avez véritablement recréé l’ancienne chanson suédoise en français. Tack så mycket!
Cher Marco Valdo, Cher Lucien Lâne, je vous remercie beaucoup pour le véritable chef-d'œuvre que vous avez créé avec votre version française. Hier soir, j'ai aussi essayé de faire quelque chose de similaire en italien, mais j'ai vite compris que c'était pitoyable. Vous avez véritablement recréé l’ancienne chanson suédoise en français. Tack så mycket!
Riccardo Venturi 2024/3/13 - 22:04
Oi sodan surkeutta
Anonymous
Riccardo Venturi, 7-3-2024 22:19
Miserabile guerra!
(Continues)
(Continues)
2024/3/7 - 22:49
Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
LE PATRIOTE SARDE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Michele Angelo Murgia 2024/2/5 - 11:59
Scarborough Fair/Canticle, provided with The Elfin Knight, Whittingham Fair and Rosemary Lane, and with an Appendix on Riddles Wisely Expounded
Contributed by Dq82 2023/12/5 - 15:48
Ὕμνος εἰς τὴν Ἐλευθερίαν
[1823]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Dionysios Solomos [Διονύσιος Σολωμός]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Nikolaos Mantzaros [Νικόλαος Μάντζαρος]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Meizon Εnsemble [Μείζον Ensemble]
2. ERT Orchestra [ Ορχήστρα Σύγχρονης Μουσικής ΕΡΤ]
Si compone di 158 quartine. Le prime due costituiscono l’inno nazionale della Grecia dal 1865 e di Cipro dal 1966.
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Dionysios Solomos [Διονύσιος Σολωμός]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Nikolaos Mantzaros [Νικόλαος Μάντζαρος]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Meizon Εnsemble [Μείζον Ensemble]
2. ERT Orchestra [ Ορχήστρα Σύγχρονης Μουσικής ΕΡΤ]
Si compone di 158 quartine. Le prime due costituiscono l’inno nazionale della Grecia dal 1865 e di Cipro dal 1966.
Σὲ γνωρίζω ἀπὸ τὴν Κόψη
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2023/11/25 - 19:00
Johnny I Hardly Knew Ye
Anonymous
Pellegrinando verso Athy
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/8/15 - 10:43
Le roi Renaud [La mort du roi Renaud; Quand Renaud de guerre revint]
Anonymous
Erreurs dans les paroles selon la version originale et beaucoup de fautes d'orthographe, de grammaire etc.
VD 2023/4/14 - 02:46
Penso che ci sia un madornale errore dopo il titolo perchè non mi risulta che i Malicorne abbiano mai interpretato questa canzone neppure in concerto (purtroppo, perchè penso ne avrebbero fatto l'ennesimo capolavoro!)
Flavio Poltronieri 2023/5/8 - 19:01
In effetti non so nemmeno io come ci si siano infilati i Malicorne; ad ogni modo il video dove si dichiarava tale fantomatica versione non è più disponibile e è stato rimosso dalla pagina. La quale, anticipo, è in corso di radicale ristrutturazione; purtroppo o per fortuna, appartiene all'"infanzia" di questo sito, e qui il tempo si sente tutto.
Riccardo Venturi 2023/5/8 - 21:19
Anche senza Malicorne ce n'è abbastanza, auguri sinceri a Riccardo, novello Dedalo, per la ristrutturazione, perché tra Renaud, Nann, Arnau e compagnia cantante...
Flavio Poltronieri 2023/5/9 - 15:15
Elveskud, eller Elverskud
Elveskud, eller Elverskud
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2023/5/9 - 20:41
Accetto con piacere i tuoi auguri sinceri, ben conscio della difficoltà dell’opera e dell’impegno che comporta. Ma, del resto, in questo genere di cose mi so districare abbastanza benino fin da quand’ero ragazzotto. Come vedi, addirittura ho messo sulla pagina l’avviso di “Lavori in corso”, e ce ne saranno davvero parecchi da fare. Saluti cari!
Riccardo Venturi 2023/5/9 - 20:53
Clerk Colvill (Colven), Child #42B
Clerk Colvill
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2023/5/10 - 10:15
Nei "lavori in corso" non dimenticare la rigorosa versione
presente nel cd "Le Poème Harmonique/Vincent Dumestre - Au Marches du Palais (Romances et complaintes de la France d'autrefois)" 2001 (che contiene anche "La Pernette", di nostra malicorniana memoria), nella quale viene sottolineata l'origine gregoriana della complainte ispirata al vespro "Ave Maris Stella".
presente nel cd "Le Poème Harmonique/Vincent Dumestre - Au Marches du Palais (Romances et complaintes de la France d'autrefois)" 2001 (che contiene anche "La Pernette", di nostra malicorniana memoria), nella quale viene sottolineata l'origine gregoriana della complainte ispirata al vespro "Ave Maris Stella".
Flavio Poltronieri 2023/6/13 - 11:01
Tranquillo, era già prevista. In realtà i lavori in corso si stanno svolgendo su un apposito file di testo che per ora non pubblico: è più facile lavorarci invece che direttamente sul sito. Saluti!
Riccardo Venturi 2023/6/13 - 11:24
Le déserteur
[Epoca imprecisata, forse XVII secolo? / Undetermined century, maybe 17th?)
Canzone popolare francese / A French folksong / Chanson populaire française / Ranskalainen kansanlaulu
Album / Albumi : Prison d'amour [1976]
Nonostante la piacevole “dittatura” dei Malicorne, l’irripetibile stagione -a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso, ma più decisamente addentro ai ‘70- in cui il più remoto patrimonio popolare francese (e franco-canadese) tornò alla ribalta -come in altri paesi, del resto-. C’è persino chi ha fatto una sorta di censimento dei gruppi che, in quel periodo e con vari gradi di successo, rientrarono nel “folk revival” d’Oltralpe, che era comunque tutt’altro che granitico dal punto di vista musicale: si andava dalla sperimentazione dei Malicorne, che proposero antiche (e a volte antichissime) canzoni con arrangiamenti in senso lato progressive, ad altri che si attenevano... (Continues)
Canzone popolare francese / A French folksong / Chanson populaire française / Ranskalainen kansanlaulu
Album / Albumi : Prison d'amour [1976]
Nonostante la piacevole “dittatura” dei Malicorne, l’irripetibile stagione -a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso, ma più decisamente addentro ai ‘70- in cui il più remoto patrimonio popolare francese (e franco-canadese) tornò alla ribalta -come in altri paesi, del resto-. C’è persino chi ha fatto una sorta di censimento dei gruppi che, in quel periodo e con vari gradi di successo, rientrarono nel “folk revival” d’Oltralpe, che era comunque tutt’altro che granitico dal punto di vista musicale: si andava dalla sperimentazione dei Malicorne, che proposero antiche (e a volte antichissime) canzoni con arrangiamenti in senso lato progressive, ad altri che si attenevano... (Continues)
Un jour il me prit l'envie d'y aller me promener,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2023/5/31 - 12:34
Song Itineraries:
Deserters, From olden times: Songs against war, inside war, around war
Riccardo Venturi, 31-5-2023 12:39
Il disertore (Continues)
Complainte de la blanche biche
Anonymous
L'interpretazione del gruppo Morenica (2023) e un omaggio postumo a Jean-Paul Corbineau
Jean-Paul Corbineau, fondatore e membro dei Tri Yann, è morto il 16 dicembre 2022 a Nantes, dove era nato il 26 agosto 1948.
Purtroppo non ne ero venuto a conoscenza immediatamente, e me ne dispiace davvero tanto (anche perché Jean-Paul Corbineau, ed anche questo lo ho appreso ora, era malato di leucemia e la cosa, per motivi miei, mi colpisce ancora di più). Con Jean-Paul Corbineau (e Jean-Louis Jossic) ho anche scambiato qualche parola durante un antico concerto (mi sembra fosse il 2004 o 2005) tenuto assai improbabilmente a Busto Arsizio. Solo qualche parola e nulla più. Un saluto e un abbraccio comunque. E così i "Tre Giovanni di Nantes" sono rimasti in due. Daou Yann an Naoned.
Da ricordare che sono stati proprio i Tri Yann a ritirare fuori dai secoli la Blanche Biche, presentata nella loro "Suite Gallaise" del 1974. E' cantata, credo, proprio da Jean-Paul Corbineau.
Jean-Paul Corbineau, fondatore e membro dei Tri Yann, è morto il 16 dicembre 2022 a Nantes, dove era nato il 26 agosto 1948.
Purtroppo non ne ero venuto a conoscenza immediatamente, e me ne dispiace davvero tanto (anche perché Jean-Paul Corbineau, ed anche questo lo ho appreso ora, era malato di leucemia e la cosa, per motivi miei, mi colpisce ancora di più). Con Jean-Paul Corbineau (e Jean-Louis Jossic) ho anche scambiato qualche parola durante un antico concerto (mi sembra fosse il 2004 o 2005) tenuto assai improbabilmente a Busto Arsizio. Solo qualche parola e nulla più. Un saluto e un abbraccio comunque. E così i "Tre Giovanni di Nantes" sono rimasti in due. Daou Yann an Naoned.
Da ricordare che sono stati proprio i Tri Yann a ritirare fuori dai secoli la Blanche Biche, presentata nella loro "Suite Gallaise" del 1974. E' cantata, credo, proprio da Jean-Paul Corbineau.
Riccardo Venturi 2023/5/8 - 21:04
La fille aux chansons, ou Marion s'y promène [Isabeau s'y promène; Sur le bord de l'eau et alia]
Nouvelle version italienne chantable par Riccardo Venturi
A new singable Italian version par Riccardo Venturi
Riccardo Venturin uusi laulettava italiankielinen versio
3-5-2023
Gabriel Yacoub dal vivo col pubblico che fa il controcanto (2011)
Nota. Questa “nuova versione cantabile” in italiano sostituisce la traduzione letterale presente nella pagina fin dal 2015. Chi comunque la volesse ancora leggere, può andare su Terre Celtiche di Cattia Salto.
A new singable Italian version par Riccardo Venturi
Riccardo Venturin uusi laulettava italiankielinen versio
3-5-2023
Gabriel Yacoub dal vivo col pubblico che fa il controcanto (2011)
Nota. Questa “nuova versione cantabile” in italiano sostituisce la traduzione letterale presente nella pagina fin dal 2015. Chi comunque la volesse ancora leggere, può andare su Terre Celtiche di Cattia Salto.
La fanciulla delle canzoni
(Continues)
(Continues)
2023/5/3 - 02:42
Morelia, Michoacán, México - 2012
La niña de las canciones (Marion pasea)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2023/5/3 - 03:28
Versione inglese cantabile di Riccardo Venturi
Version anglaise chatable par Riccardo Venturi
Riccardo Venturin laulettava englanninkielinen versio
May 3, 2023
Note. Though made in a (rather moderate) “old ballad style”, the language used is not specially old-fashioned, except a couple of typical ballad terms (an old ballad cannot go without a “fair maiden”). The song is accompanied with a beautiful, though rather curious video where a Russian sings superposing himself over Malicorne’s original version.
Version anglaise chatable par Riccardo Venturi
Riccardo Venturin laulettava englanninkielinen versio
May 3, 2023
Note. Though made in a (rather moderate) “old ballad style”, the language used is not specially old-fashioned, except a couple of typical ballad terms (an old ballad cannot go without a “fair maiden”). The song is accompanied with a beautiful, though rather curious video where a Russian sings superposing himself over Malicorne’s original version.
The Singing Maiden, or Mary Ann is Walking
(Continues)
(Continues)
Isabel: La versione finlandese degli Ajopuut [2017]
Isabel: Finnish version by Ajopuut
Si tratta in realtà di una versione (di Esko Rahikainen) di una delle tante varianti della canzone, dove la protagonista si chiama Isabeau (qui Isabel); non proviene direttamente, cioè, dalla canzone dei Malicorne. La linea musicale riprende piuttosto le versioni québecoises; i cantanti sono Petri e Anna del gruppo Ajopuut (dall'album Ihana Martta del 2017, contenente versioni finlandesi di canzoni popolari di tutta Europa). La versione è notevolmente più breve di quella dei Malicorne. Detto questo, viene inserita qui anche -e soprattutto- per la sua notevole bellezza, acuita dalla lingua finlandese, la cui armonia è di per sé un canto. Di questa stupenda versione si era già accorta Cattia Salto, che la aveva inserita nelle sue Terre Celtiche assieme a tante altre versioni. [RV]
Isabel: Finnish version by Ajopuut
Si tratta in realtà di una versione (di Esko Rahikainen) di una delle tante varianti della canzone, dove la protagonista si chiama Isabeau (qui Isabel); non proviene direttamente, cioè, dalla canzone dei Malicorne. La linea musicale riprende piuttosto le versioni québecoises; i cantanti sono Petri e Anna del gruppo Ajopuut (dall'album Ihana Martta del 2017, contenente versioni finlandesi di canzoni popolari di tutta Europa). La versione è notevolmente più breve di quella dei Malicorne. Detto questo, viene inserita qui anche -e soprattutto- per la sua notevole bellezza, acuita dalla lingua finlandese, la cui armonia è di per sé un canto. Di questa stupenda versione si era già accorta Cattia Salto, che la aveva inserita nelle sue Terre Celtiche assieme a tante altre versioni. [RV]
Niin kulkee puiston halki
(Continues)
(Continues)
Il 3-11-2015 la nota di qualcuno corregge Krzyś per avere definito il canto marinaresco con la parola "chanty" invece di "shanty".
Ma risultano entrambe corrette: soprattutto dalla seconda metà del XX° secolo semplicemente "shanty" venne adoperata dagli inglesi del Commonwealth e "chanty" (o "chantey") rimase più diffusa negli Stati Uniti.
Non si sa l’origine precisa del termine americano “chantey” che non ha un equivalente francese pur significando ugualmente “canto marinaro utilizzato per ritmare il lavoro a bordo delle navi”. E’ un termine apparso a metà del XIX° secolo, all’inizio ortograficamente scritto “chaunt” e quindi facilmente associabile al verbo “cantare” ma gli Inglesi rifiutarono decisamente questa ipotesi di origine francofona, adottando la scrittura “shanty” e sostenendo piuttosto derivasse dalle capanne in legno dei pescatori antillesi e caraibici chiamate appunto “shanties”.... (Continues)
Ma risultano entrambe corrette: soprattutto dalla seconda metà del XX° secolo semplicemente "shanty" venne adoperata dagli inglesi del Commonwealth e "chanty" (o "chantey") rimase più diffusa negli Stati Uniti.
Non si sa l’origine precisa del termine americano “chantey” che non ha un equivalente francese pur significando ugualmente “canto marinaro utilizzato per ritmare il lavoro a bordo delle navi”. E’ un termine apparso a metà del XIX° secolo, all’inizio ortograficamente scritto “chaunt” e quindi facilmente associabile al verbo “cantare” ma gli Inglesi rifiutarono decisamente questa ipotesi di origine francofona, adottando la scrittura “shanty” e sostenendo piuttosto derivasse dalle capanne in legno dei pescatori antillesi e caraibici chiamate appunto “shanties”.... (Continues)
Flavio Poltronieri 2023/5/3 - 20:29
A questo punto ritengo d'obbligo brindare con un ottimo Chianty, sulla cui grafia non credo sussista alcun dubbio. Alla salute della povera Marion (o Isabeau)!
Riccardo Venturi 2023/5/4 - 10:57
Non posso per ovvi motivi indirizzare proprio a te un prosit, comune sì nel mondo del vino ma comunque di cristiana liturgia originario (anche perchè la formuletta ti inviterebbe a rispondere qualcosa tipo vobis quoque ma...sacerdote Venturi non ti si addice proprio e poi suona pure male). Anche se va aggiunto che il Venturi germanista potrebbe obbiettarmi che storicamente è proprio la Germania il paese che più ama questa formula a causa delle invasioni delle antiche legioni romaniche. Mi limito quindi ad una fraterna vicinanza di pensiero puramente ciampiano, seguendo così anche alla lettera i dettami del galateo che lo evita rigorosamente al momento di brindare. Nell'occasione abbi la gentilezza di portare a Marion (o Isabeau che dir si voglia) un baciamano da parte mia.
Flavio Poltronieri 2023/5/4 - 11:23
Isabeau s'y promène: La versione franco-canadese (québecoise)
Isabeau s'y promène: La version québecoise
Isabeau s'y promène: The Canadian French version
Interpretata da / Performed by: Joseph Saucier, DAHR 1907
Quanto segue intende integrare l’introduzione generale alla canzone (q.v.). La provenienza antica della ballata continua ad essere “fluida”: in generale si può dire che le sue origini vadano ricercate nella Francia nordoccidentale marittima (Cattia Salto parla tout court della Normandia); l’Île-de-France, dove essa si è diffusa, è geograficamente il suo quasi immediato entroterra. Ad ogni modo, le sue versioni sembrano dividersi in due filoni: quello (forse più antico) “piratesco”, dal finale tragico per la ragazza (Marion) che preferisce trafiggersi con la spada piuttosto che perdere la verginità, finendo gettata in mare (il che è un castigo divino, dato che così non avrà nessuna... (Continues)
Isabeau s'y promène: La version québecoise
Isabeau s'y promène: The Canadian French version
Interpretata da / Performed by: Joseph Saucier, DAHR 1907
Quanto segue intende integrare l’introduzione generale alla canzone (q.v.). La provenienza antica della ballata continua ad essere “fluida”: in generale si può dire che le sue origini vadano ricercate nella Francia nordoccidentale marittima (Cattia Salto parla tout court della Normandia); l’Île-de-France, dove essa si è diffusa, è geograficamente il suo quasi immediato entroterra. Ad ogni modo, le sue versioni sembrano dividersi in due filoni: quello (forse più antico) “piratesco”, dal finale tragico per la ragazza (Marion) che preferisce trafiggersi con la spada piuttosto che perdere la verginità, finendo gettata in mare (il che è un castigo divino, dato che così non avrà nessuna... (Continues)
Isabeau se promène le long de son jardin,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Cattia Salto + RV 2023/5/4 - 20:11
The Maid on the Shore
John Renbourn Group, The Enchanted Garden, 1980
In tutto questo autentico delirio di fanciulle sulla spiaggia, non poteva mancare un’autentica maid on the shore britannica a far da contraltare alle povere Marion e Isabeau. Ed è un contraltare parecchio serio: in molte versioni britanniche del filone, la vicenda è infatti perfettamente rovesciata. Tutto comincia sì con la consueta fanciulla sola sulla spiaggia e con la nave corsara che arriva: il capitano si accorge della fanciulla, la desidera ardentemente e incarica la sua ciurma di portargliela promettendo di condividere con loro tutti i suoi beni (oro, argento, merci preziose). Qui comincia il rovesciamento: la fanciulla viene sì portata a bordo, si accorge di tutto il bendiddìo che c’è e decide, papale papale, di fregare alla grande sia il capitano che i marinai. La “canzone”, che nelle versioni più antiche è... (Continues)
John Renbourn Group, The Enchanted Garden, 1980
In tutto questo autentico delirio di fanciulle sulla spiaggia, non poteva mancare un’autentica maid on the shore britannica a far da contraltare alle povere Marion e Isabeau. Ed è un contraltare parecchio serio: in molte versioni britanniche del filone, la vicenda è infatti perfettamente rovesciata. Tutto comincia sì con la consueta fanciulla sola sulla spiaggia e con la nave corsara che arriva: il capitano si accorge della fanciulla, la desidera ardentemente e incarica la sua ciurma di portargliela promettendo di condividere con loro tutti i suoi beni (oro, argento, merci preziose). Qui comincia il rovesciamento: la fanciulla viene sì portata a bordo, si accorge di tutto il bendiddìo che c’è e decide, papale papale, di fregare alla grande sia il capitano che i marinai. La “canzone”, che nelle versioni più antiche è... (Continues)
There was a young maiden that liv’d by the shore, [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2023/5/5 - 19:28
In margine: come si può vedere, in questi giorni ho un po’ rifatto, ampliato, riordinato e riaggiustato questa pagina. Come sempre, nel farlo, ho “piratato” parecchio da Cattia Salto e Flavio Poltronieri: ammetto che come “fanciullo sulla spiaggia” e sirenetto sono un po’ poco credibile, ma spero che, comunque, qualche notizia, qualche considerazione storica e qualche testo in più non siano sgradite, assieme ai tesori saltiani e poltronieriani.
Riccardo Venturi (The Lad on the Shore) 2023/5/5 - 20:29
Effettivamente sul sirenetto Venturi ci sarebbe da eccepire ma noi ci si "pirata" volentieri e in fraternità, mica da predoni, d'altronde ci sono pirati buoni, pacifisti ed ecologisti, che difendono cetacei e naufraghi, quelli cattivi a me risulta abbiano per sponsor stati nazionali, mica musica e poesia!
Flavio Poltronieri 2023/5/6 - 10:44
Den bakvända visan
Anonymous
Origini / Origin: XIII secolo / 13th century (?)
Prime testimonianze / First witnessed in : XVI secolo / 16th century
Alzi la mano chi non ha mai detto, una volta nella vita: “Ma questo è un mondo proprio alla rovescia!”, commentando qualche fatto, piccolo o grande, di questo pazzo, pazzo mondo. Il fatto è che il mondo alla rovescia è, sicuramente, uno dei τόποι più antichi che formano il patrimonio atavico dell’umanità intera. Ci sarebbe da spendere non la misera introduzione a una pur straordinaria canzoncina che ci viene dalla Svezia medievale, ma un libro intero (e, ne sono certo, qualcuno lo ha già abbondantemente fatto): il mondo alla rovescia, fisicamente (vale a dire con la gente che vive a testa all’ingiù in contrade inesplorate e sconosciute) oppure (cioè, un mondo dove tutto sembra contravvenire alle leggi della natura e del cosmo) ci accompagna fin dai nostri albori, come gli... (Continues)
Prime testimonianze / First witnessed in : XVI secolo / 16th century
Alzi la mano chi non ha mai detto, una volta nella vita: “Ma questo è un mondo proprio alla rovescia!”, commentando qualche fatto, piccolo o grande, di questo pazzo, pazzo mondo. Il fatto è che il mondo alla rovescia è, sicuramente, uno dei τόποι più antichi che formano il patrimonio atavico dell’umanità intera. Ci sarebbe da spendere non la misera introduzione a una pur straordinaria canzoncina che ci viene dalla Svezia medievale, ma un libro intero (e, ne sono certo, qualcuno lo ha già abbondantemente fatto): il mondo alla rovescia, fisicamente (vale a dire con la gente che vive a testa all’ingiù in contrade inesplorate e sconosciute) oppure (cioè, un mondo dove tutto sembra contravvenire alle leggi della natura e del cosmo) ci accompagna fin dai nostri albori, come gli... (Continues)
I fjol vid jul då grisa min ko,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2023/5/4 - 11:20
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war, Upside Down World
Riccardo Venturi, 4-5-2023 11:28
Interpretata da / Performed by: Ensemble Mare Balticum
Interpretata da / Performed by: Ensemble Mare Balticum
La canzone alla rovescia
(Continues)
(Continues)
Den bakvendte visa: La versione in neonorvegese (Nynorsk)
Den bakvendte visa: Norwegian Nynorsk version
Interpretata da / performed by Lillebjørn Nilsen
La versione norvegese è pure antica: tutte le versioni scandinave sembrano affiorare alle testimonianze scritte durante il XVI secolo e trovano posto nel monumentale TSB-katalogen redatto da Bengt R. Jonsson, Svale Solheim, Eva Danielson, Mortan Nolsøe e W. Edson Richmond (Universitetsforlaget, 1978). La versione danese si trova stampata per la prima volta in Danske skæmteviser di H. Grüner Nielsen (København 1927-1928, p. 262); questa versione in neonorvegese (probabilmente la più completa) proviene invece dal volume Gode gamle viser frem fra glemselen (“Buone vecchie canzoni tirate fuori dal dimenticatoio”) di Per Johan Skjærstad (Gyldendal, 1982). Ma la prima stampa di una versione norvegese (tutte le versioni sono perlopiù nei dialetti... (Continues)
Den bakvendte visa: Norwegian Nynorsk version
Interpretata da / performed by Lillebjørn Nilsen
La versione norvegese è pure antica: tutte le versioni scandinave sembrano affiorare alle testimonianze scritte durante il XVI secolo e trovano posto nel monumentale TSB-katalogen redatto da Bengt R. Jonsson, Svale Solheim, Eva Danielson, Mortan Nolsøe e W. Edson Richmond (Universitetsforlaget, 1978). La versione danese si trova stampata per la prima volta in Danske skæmteviser di H. Grüner Nielsen (København 1927-1928, p. 262); questa versione in neonorvegese (probabilmente la più completa) proviene invece dal volume Gode gamle viser frem fra glemselen (“Buone vecchie canzoni tirate fuori dal dimenticatoio”) di Per Johan Skjærstad (Gyldendal, 1982). Ma la prima stampa di una versione norvegese (tutte le versioni sono perlopiù nei dialetti... (Continues)
Eg beisla min støvel, eg sala mitt sverd
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2023/5/4 - 11:56
Il singolare Maggio di Tressa
Anonymous
A proposito del canto in oggetto, siccome mi corre l’obbligo di qualche chiarimento, spero mi si scusi di non aver voluto (come avrei potuto?) essere più diplomatico.
Non entro nel merito della loro esecuzione in quanto non potrei essere obiettivo, facendo parte del gruppo che da trent’anni rinnova la tradizione del Maggio nelle campagne della Montagnola Senese e che ha questo “soporifero” canto nel proprio repertorio.
Da Caterina Bueno abbiamo imparato che i canti che intendiamo riproporre vanno contestualizzati, ne vanno citati gli autori (se rintracciabili), gli informatori (nel caso di canti dalla tradizione orale) e dei ricercatori (quando si esegue un canto frutto della ricerca di altri).
Il testo, come sottolinea Riccardo “… a loro dire scovato fra Sovicille e la Comune di Bagnaia di Ancaiano, nelle campagne senesi …” (guarda caso dove noi cantiamo il Maggio) non è un canto popolare... (Continues)
Non entro nel merito della loro esecuzione in quanto non potrei essere obiettivo, facendo parte del gruppo che da trent’anni rinnova la tradizione del Maggio nelle campagne della Montagnola Senese e che ha questo “soporifero” canto nel proprio repertorio.
Da Caterina Bueno abbiamo imparato che i canti che intendiamo riproporre vanno contestualizzati, ne vanno citati gli autori (se rintracciabili), gli informatori (nel caso di canti dalla tradizione orale) e dei ricercatori (quando si esegue un canto frutto della ricerca di altri).
Il testo, come sottolinea Riccardo “… a loro dire scovato fra Sovicille e la Comune di Bagnaia di Ancaiano, nelle campagne senesi …” (guarda caso dove noi cantiamo il Maggio) non è un canto popolare... (Continues)
Giovanni Bartolomei 2023/3/23 - 21:20
Con un certo ritardo cerco di dare il mio contributo “ragionato e pensato” come si addice a questo sito così ricco e prezioso. Talvolta però i contributi, liberi sì ma non sempre ragionati e documentati, rischiano di abbassare il livello documentario, storico e propositivo che lo caratterizza. Mi presento, sono Andrea Fantacci quello che, grazie alla segnalazione di una carissima amica, ha scoperto questo dibattito su un canto, frutto della mia ricerca di tantissime ore fra le carte preziose della biblioteca pubblica di Siena, come ha scritto poco sopra il nostro carissimo Giovanni Bartolomei “da Prato”, amico e sodale maggiaiolo fra i poderi della Montagnola senese. Il Singolare Maggio di Tressa, è frutto di questo lungo lavoro e noi quando lo riproponiamo lo contestualizziamo come “Maggio atipico”, raccolto dal sottoscritto nell’archivio della Biblioteca degli Intronati a Siena, scritto... (Continues)
Andrea e Monica Fantacci 2023/4/10 - 19:32
Buongiorno a tutti, scrivo a nome delle Dé Soda Sisters, perché siamo venute a conoscenza, grazie alla segnalazione di Lorenzo Masetti, di questa discussione scatenata dal fatto che questo brano sia stato inserito in questo sito, cosa che non abbiamo richiesto in prima persona, ma di cui ringraziamo i curatori del sito.
Abbiamo aspettato un po’ perché non sapevamo se fosse stato meglio rispondere oppure no, ma poi ci siamo dette che anche noi volevamo dire la nostra, visto che venivamo incolpate di leggerezza e di altro.
Siamo rimaste colpite da ciò che una semplice esecuzione e inserimento in un disco di un brano come lo abbiamo appreso, abbia scatenato questo malcontento. Ci teniamo però a precisare alcune cose.
Nonostante possa essere stato pensato da qualcuno, non sappiamo in base a quali elementi, noi non siamo etnomusicologhe, musicologhe, esperte e studiose di musica antica. Lasciamo... (Continues)
Abbiamo aspettato un po’ perché non sapevamo se fosse stato meglio rispondere oppure no, ma poi ci siamo dette che anche noi volevamo dire la nostra, visto che venivamo incolpate di leggerezza e di altro.
Siamo rimaste colpite da ciò che una semplice esecuzione e inserimento in un disco di un brano come lo abbiamo appreso, abbia scatenato questo malcontento. Ci teniamo però a precisare alcune cose.
Nonostante possa essere stato pensato da qualcuno, non sappiamo in base a quali elementi, noi non siamo etnomusicologhe, musicologhe, esperte e studiose di musica antica. Lasciamo... (Continues)
Dé Soda Sisters 2023/4/24 - 17:34
Не для меня придёт весна
Riportiamo qui l'introduzione di Riccardo Gullotta visto che la canzone era già presente nel database.
[1838]
Ne dlja menja
Текст / Testo / Тексти / Lyrics / Paroles / Sanat:
А. Молчанов [A. Molčanov]
Музыка / Musica / Музика / Music / Musique / Sävel:
Nikolaj Petrović Devitte [Николай Петрович Девитте]
в исполнении / Interpreti / у виконанні / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Igor Stremeev
2.Ignoto /unknown
3.Ignoto /unknown
4.Pelageja
Загиблим у Бахмуті
Погибшим в Бахмуте
To the dead in Bakhmut
Ai morti di Bakhmut
Mentre scriviamo l’apocalisse di Bakhmut continua da 4 mesi. Persino i “signori“ della guerra concordano sul fatto che Bakhmut dal punto di vista militare non è e non è mai stato un obiettivo strategico. Non è vero che la presa di Bakhmut segnerebbe una svolta in un senso o nell’altro. Centinaia di civili la cui vita vale zero, migliaia di soldati... (Continues)
[1838]
Ne dlja menja
Текст / Testo / Тексти / Lyrics / Paroles / Sanat:
А. Молчанов [A. Molčanov]
Музыка / Musica / Музика / Music / Musique / Sävel:
Nikolaj Petrović Devitte [Николай Петрович Девитте]
в исполнении / Interpreti / у виконанні / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Igor Stremeev
2.Ignoto /unknown
3.Ignoto /unknown
4.Pelageja
Загиблим у Бахмуті
Погибшим в Бахмуте
To the dead in Bakhmut
Ai morti di Bakhmut
Mentre scriviamo l’apocalisse di Bakhmut continua da 4 mesi. Persino i “signori“ della guerra concordano sul fatto che Bakhmut dal punto di vista militare non è e non è mai stato un obiettivo strategico. Non è vero che la presa di Bakhmut segnerebbe una svolta in un senso o nell’altro. Centinaia di civili la cui vita vale zero, migliaia di soldati... (Continues)
Riccardo Gullotta 2023/3/9 - 12:55
De rerum natura Liber V, 1283-1307
d’après la traduction italienne reprise du site “Latinovivo”
des vers 1283-1307 du Livre V de De rerum natura — Lucrèce (Titus Lucrecius Carus) — ca. -50
« aux bœufs lucaniens, redoutables, au corps tourmenté,
À la trompe serpentine, les Puniques ont appris à supporter
Les blessures de guerre et à défaire
Les grandes armées de Mars. »
Il serait trop long, et peut-être inutile, d’introduire en détail le De rerum natura de Lucrèce. Usuellement décrit comme un « poème didactique de nature épico-philosophique », il appartient à un genre difficile pour la modernité (dont un exemple récent ne peut être comparé qu’à la Petite Cosmogonie portative de Queneau), qui le trouve d’une lecture très difficile (sans parler du latin dans lequel il est écrit, pas pour les débutants, pour ne pas dire plus). Dans ce poème, le philosophe et poète latin se fait le porte-parole des théories épicuriennes concernant... (Continues)
des vers 1283-1307 du Livre V de De rerum natura — Lucrèce (Titus Lucrecius Carus) — ca. -50
« aux bœufs lucaniens, redoutables, au corps tourmenté,
À la trompe serpentine, les Puniques ont appris à supporter
Les blessures de guerre et à défaire
Les grandes armées de Mars. »
Il serait trop long, et peut-être inutile, d’introduire en détail le De rerum natura de Lucrèce. Usuellement décrit comme un « poème didactique de nature épico-philosophique », il appartient à un genre difficile pour la modernité (dont un exemple récent ne peut être comparé qu’à la Petite Cosmogonie portative de Queneau), qui le trouve d’une lecture très difficile (sans parler du latin dans lequel il est écrit, pas pour les débutants, pour ne pas dire plus). Dans ce poème, le philosophe et poète latin se fait le porte-parole des théories épicuriennes concernant... (Continues)
DE LA NATURE DES CHOSES — LA GUERRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2023/3/6 - 10:13
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KOS
https://www.imdb.com/title/tt15341416/