[2016]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Piero Galli
Album / Albumi: Le canzoni dei dinosauri
Ed eccoci alla riconosciuta “specialità” di Piero Galli, vale a dire i dinosauri. In effetti, come meglio interessare alla scienza dei bambini delle classi elementari se non coi dinosauri? Lo ripeterò ad nauseam: i dinosauri sono un punto fermo dell’infanzia, altro che Babbo Natale (che, magari, era un dinosauro pure lui). Io stesso, ascoltando questa canzoncina, ho fatto veramente un viaggio nel tempo, andando indietro a parecchi anni fa e a quando, come tutti, chiamavo lo stegosauro stRegosauro (lampante esempio di Volksetymologie generalizzata…) perché, come le streghe, era brutto e cattivo…
Questo amarcòrd di un piccolo Riccardino non è fine a se stesso; serve anche ad introdurre l’approccio di Piero Galli ai dinosauri per bambini, in un intero album... (Continues)
Ciao. Non si tratta di un’iscrizione dal significato particolare, bensì dell’intero alfabeto runico antico di 24 segni, detto fuþark (dalla sequenza dei primi sei segni: f, u, Þ (=th), a, r, k). Credo comunque che si tratti di un’immagine moderna creata “ad hoc”. Le autentiche iscrizioni runiche, tra le altre cose, hanno perlopiù fini molto pratici, tipo quella del famoso “marchio di fabbrica” sui perduti corni d’oro di Gallehus:
ᛖᚲᚺᛚᛖᚹᚨᚷᚨᛊᛏᛁᛉ᛬ᚺᛟᛚᛏᛁᛃᚨᛉ᛬ᚺᛟᚱᚾᚨ᛬ᛏᚨᚹᛁᛞᛟ
ek hlewagastiR holtijaR horna tawido
“Io, Lægast di Holt, fabbricai i corni”
La lingua, come sicuramente saprai, è l'antico nordico runico, fase assai vicina al protogermanico. I corni di Gallehus risalgono circa al V secolo d.C.. Saluti!
Ho chiesto sapendo delle vostre competenze linguistiche...
Volevo evitare di esporre una patch, molto bella nel soggetto, ma che poteva avere una scritta non appropriata...
In effetti, l'intero alfabeto runico non è molto appropriato ad accompagnare l'Albero Cosmico, però quanto meno non si tratta di una frase insensata o, peggio, neonazista o similare.
Beh, diciamo che quel che sappiamo effettivamente dell'antico nordico runico è affidato a un corpus di iscrizioni su pietra o altri materiali duri dalla consistenza assai limitata. Al massimo una frase, tipo il "marchio di fabbrica" dei corni ritrovati a Gallehus da una contadina; ma, il più delle volte, si tratta di una sola parola (spesso di difficile interpretazione), di mezze parole e non di rado di singoli segni sparsi dai quali non si interpreta proprio un bel niente.
Sarebbe quindi difficile "scrivere" alcunché in antico nordico runico, né frasi insensate, né messaggi neonazisti o di natura consimilare. L'alfabeto runico è, tra le altre cose, una dimostrazione pratica di meticciato, chiamamolo così. Non rappresenta alcun "mistero" con connotazioni mistiche, esoteriche, o via discorrendo. E' un alfabeto di chiarissima derivazione meridionale, anzi, propriamente etrusca. Non bisogna... (Continues)
d’après la traduction italienne reprise du site “Latinovivo”
des vers 1283-1307 du Livre V de De rerum natura — Lucrèce (Titus Lucrecius Carus) — ca. -50
« aux bœufs lucaniens, redoutables, au corps tourmenté,
À la trompe serpentine, les Puniques ont appris à supporter
Les blessures de guerre et à défaire
Les grandes armées de Mars. »
Il serait trop long, et peut-être inutile, d’introduire en détail le De rerum natura de Lucrèce. Usuellement décrit comme un « poème didactique de nature épico-philosophique », il appartient à un genre difficile pour la modernité (dont un exemple récent ne peut être comparé qu’à la Petite Cosmogonie portative de Queneau), qui le trouve d’une lecture très difficile (sans parler du latin dans lequel il est écrit, pas pour les débutants, pour ne pas dire plus). Dans ce poème, le philosophe et poète latin se fait le porte-parole des théories épicuriennes concernant... (Continues)
Poème / Poesia / A Poem by / Runo:
Tahar Ben Jelloun
Musique / Musica / Music / Sävel:
Symphony No. 6 in B minor, Op. 74 'Pathétique', IV. Finale- Adagio lamentoso
italiano
français
Prefazione dell'autore a "La Remontée des cendres"
Ufficialmente la Guerra del Golfo è finita. Il Kuwait non è più occupato. L'Iraq è in gran parte distrutto. E i morti sono sepolti. Non tutti. Gli occidentali hanno contato i loro morti e li hanno rimpatriati. Alla loro partenza si sono lasciati dietro migliaia di vittime. Non sapremo forse mai quante persone, civili e militari, sono state uccise dalle tonnellate di bombe sganciate sull'Iraq. Sono questi corpi anonimi, questi corpi carbonizzati di cui abbiamo visto brevemente le immagini in televisione, a cui questo testo vorrebbe rendere omaggio. Vorrebbe dare loro dei nomi e inscriverli su una stele per ricordo. Senza odio. Con dignità. Gettati... (Continues)
Ce corps qui fut un corps (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2022/9/23 - 08:29
Текст и музика / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Jurij Vizbor
в исполнении / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Jurij Vizbor
альбом / Album : Как Хочется Прожить Еще Сто Лет...
2. Varvara Vizbor [Варва́ра Серге́евна Ви́збор]
альбом / Album : А зима будет большая...
3. Gruppa Guljaj Pole [Группа "Гуляй Поле"]
Gelo umano e guerra del gelo
Dietro la rassegna delle stagioni con le connotazioni climatiche, la canzone sottintende vicende della condizione umana. A sovrastare è l’inverno descritto con immagini semplici e suggestive compenetrate da una melodia altrettanto coinvolgente. La forza espressiva era scontata: chi propose la canzone quasi mezzo secolo fa in piena era sovietica fu Jurij Vizbor, noto cantautore moscovita, poeta e attore.
Di madre ucraina, conobbe con i genitori... (Continues)
А зима будет большая [1] (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2022/9/15 - 10:16
Prima d'esser presi da facili entusiasmi per questi antichi e bei versi pacifisti latini, sarà bene situarli ammodo, seppur brevemente, nel loro tempo. Albio Tibullo, la cui parabola si svolse tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., fu contemporaneo di Virgilio e visse, quindi, in piena epoca Augustea. Operò, esattamente come Virgilio, nel circolo di un potentissimo patrono (Mecenate per Virgilio, Messalla Corvino per Tibullo; quale liceale non si ricorda dell'incipit Ìbitis Aegaeàs sine mè Messàlla per ùndas...?); fu il “principe” del distico elegiaco. “Epoca Augustea” significa principalmente Pax Romana, la “chiusura del tempio di Giano” del 27 a.C., l'inizio di una nuova epoca di pace -al prezzo, ovviamente, della soppressione totale di tutte le libertà repubblicane, già iniziata e realizzata da Giulio Cesare-, lo stabilirsi dell' imperium, che a lungo altro non fu che un termine militare... (Continues)
Quis fuit, horrendos primus qui protulit enses? (Continues)
[1991]
A Poem by / Poesia / Poème / Runo:
Tony Harrison
*La didascalia della foto riportava testualmente: The real face of war. Price of victory : The charred head of an Iraqi soldier leans through the windscreen of his burnt - out vehicle , attacked during the retreat from Kuwait
Premessa
Il pentagramma di questa canzone è diverso dai tanti soliti in cui le note si snodano tra una linea e l’altra. Le note di questo sono sulla stessa linea, c’è una sola frequenza. E’ la durata delle note ad animare il pentagramma. Il compositore Tony Harrison ha scelto di farlo scorrere attraverso dei dimetri giambici, come a ricongiungere il presente con il passato remoto, la storia e il suo paradigma. Ci viene in mente l’immagine nota ai frequentatori di CCG, La guerra dei centomila anni.
Accanto alla dimensione diacronica c’é l’altra, sincronica, talmente forte e densa da sollecitare, diremmo... (Continues)
La fotografia è stata reinserita nel formato maggiore che hai inviato. Purtroppo l'ho dovuta ancora un po' ridurre: nel formato 800 x 1200 sarebbe comunque "schizzata fuori" dalla maggior parte degli schermi. L'inserimento attuale è 800 x 900. Saluti cari.
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Album / Albumi: Le canzoni dei dinosauri
Ed eccoci alla riconosciuta “specialità” di Piero Galli, vale a dire i dinosauri. In effetti, come meglio interessare alla scienza dei bambini delle classi elementari se non coi dinosauri? Lo ripeterò ad nauseam: i dinosauri sono un punto fermo dell’infanzia, altro che Babbo Natale (che, magari, era un dinosauro pure lui). Io stesso, ascoltando questa canzoncina, ho fatto veramente un viaggio nel tempo, andando indietro a parecchi anni fa e a quando, come tutti, chiamavo lo stegosauro stRegosauro (lampante esempio di Volksetymologie generalizzata…) perché, come le streghe, era brutto e cattivo…
Questo amarcòrd di un piccolo Riccardino non è fine a se stesso; serve anche ad introdurre l’approccio di Piero Galli ai dinosauri per bambini, in un intero album... (Continues)