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Enormi buste di plastica

Antiwar Songs Blog
Enormi buste di plastica
Grandi buste di plastica, la quotidiana invisibilità di chi ha attraversato i deserti del mondo e attraversa adesso il gelido deserto della nostra ostilità. È Deserto di Luca Rapisarda e Davide Giromini, dal nuovo album Rivoluzioni sequestrate in corso di inserimento nel sito. E così attraversiamo la sabbia, E siamo già miraggio in questo deserto […]
Antiwar Songs Staff 2015-03-23 21:54:00
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La libertà (La palummedda janca)

La libertà (La palummedda janca)
[1848]
Canto popolare siciliano (da Palermo)
Da: Valerio Santagati e Caterina Bueno
"Lu pisu di lu duluri"
Undici canti sulla storia del Meridione
e due poesie recitate da Ignazio Buttitta
a cura di Valentino Santagati e Cristiano Vavalà
(1993)



In parecchie pagine di questo sito, particolarmente quelle del percorso sul Brigantaggio, si sono manifestati dei ‘Neoborbonici’, che invero hanno portato qua dentro una voce spesso originale e motivata, contribuendo a non poché verità storiche decisamente dissonanti; e questo sito è senz'altro noto non solo per accettare assai volentieri, ma anche per ricercare dissonanze lontanissime dal pensiero generale (che quasi sempre è pensiero del potere). Continuando quindi a dissonare, e ricercando quotidianamente come è nostra abitudine, ci siamo imbattuti in questo canto palermitano (che ha come fonti studiosi del calibro di Giuseppe Pitrè e... (Continues)
La palummedda janca
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/3/23 - 21:40
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Fragen eines lesenden Arbeiters

Fragen eines lesenden Arbeiters
[1935]
Scritta da Bertolt Brecht
Da Svendborger Gedichte (1937/38)
Written by Bertolt Brecht
From Svendborger Gedichte (1937/38)
von Bertolt Brecht geschrieben
Aus Svendborger Gedichte (1937/38)
Recitata da Ernst Busch
Read by Ernst Busch
Von Ernst Busch gelesen






Recitata da Ernst Busch
Read by Ernst Busch
hier von Ernst Busch gelesen


Le Fragen eines lesenden Arbeiters (Domande di un lettore operaio, così tradotta da Franco Fortini nella versione italiana più classica e diffusa; ma le traduzioni sono parecchie) può ben essere non solo la poesia più famosa di Brecht, ancor più famosa delle altre pur famosissime, ma anche una delle poesie che più ha avuto una profonda influenza sulla coscienza operaia del '900, e che non cessa sicuramente di averla tuttora. Perché pone delle domande semplicissime, che hanno tutte a che fare con la coscienza di classe. Anzi, proprio oggi... (Continues)
Wer baute das siebentorige Theben?
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/23 - 20:15
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Le ragazze stanno bene

Le ragazze stanno bene
2014
Costellazioni

canzone che parla di un amore, l'amore tra Sara e Chiara
Mezzanotte e i passanti si tengono a distanza
(Continues)
Contributed by dq82 2015/3/23 - 19:43
Huge plastic bags, the everyday invisibleness of those who crossed through the deserts of the world and are crossing now through the bloodchilling desert of our hostility.
All that is Deserto by Luca Rapisarda and Davide Giromini (here in English), from the new album Rivoluzioni sequestrate currently being included in the site.
Riccardo Venturi 2015/3/23 - 16:39
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LIBeRI

LIBeRI
2014
Apnea

Testo di Sussanna Parigi liberamente tratto da García Lorca
Musica di Parigi/Zimei

Correva l’anno 1931 e per precisione uno dei primi giorni del mese di settembre di quell’anno, non è ben chiaro se il 1°, il 2 o il 3 del mese, quando Federico García Lorca, una delle voci più grandi e libere della poesia del Novecento, non solo spagnola, tiene un discorso nel proprio paese natale, Fuente Vaqueros, discorso poi riversato nelle pagine dell’agile libricino “Libri, libri! Discorso al paese di Fuente Vaqueros“. L’occasione di questo discorso è data dall’apertura a Fuente Vaqueros di una biblioteca. Il discorso inizia con un “cappello introduttivo” nel quale Federico Garcia Lorcaammette di essere emozionato di poter tenere quel discorso proprio lì nel suo paese natale, paese al quale deve molto ed è molto affezionato, tanto da ammettere che, allorquando qualcuno gli chieda, per un’intervista... (Continues)
Prima gli uomini segnarono le rocce...
(Continues)
Contributed by dq82 2015/3/23 - 15:59
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Venivamo tutte dal mare

Venivamo tutte dal mare
2014
Apnea
Parigi/Kaballà – Parigi 

Finalista premio amnesty International Italia 2015
Venivamo tutte dal mare
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2015/3/23 - 15:54
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Deserto

Deserto
[2014]
Scritta da Luca Rapisarda
Interpretata da Davide Giromini
Luca Rapisarda (chitarra e voce)
Tiziano Ferri (voce spettro)
Written by Luca Rapisarda
Performed by Davide Giromini
Luca Rapisarda (Guitar and voice)
Tiziano Ferri (Ghost voice)
Album: Rivoluzioni sequestrate


RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot


La primitiva grafica dell'album/libro (2013)



La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.



Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.



”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo teatrale sulla guerra di Spagna. Il teatro era molto piccolo, gli attori attempati e novecenteschi. Eravamo in cinque o sei in platea. Uno magro e brizzolato, che si... (Continues)
E così attraversiamo la sabbia,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/3/23 - 15:37
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Anedota búlgara

Anedota búlgara
[1930?]
Versi di Carlos Drummond de Andrade (1902-1987), poeta brasiliano, in una della sue prime raccolte poetiche, “Alguma Poesia” del 1930.
Musica di Ernst Widmer (1927-1990), compositore, pianista e docente svizzero-brasiliano", nella sua opera “Três ciclos de 4 canções II, no. 1” del 1964 (“Anedota Búlgara”, op. 32 no. 5, per voce e pianoforte.

C’era una volta uno zar, un vero zar, che cacciava esseri umani. Quando gli dissero che si poteva cacciare anche altro, non so, farfalle, o rondini, lui si stupì molto e disse che era una vera barbarie…
Era uma vez um czar naturalista
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/23 - 15:10

Além da Terra, além do Céu

Além da Terra, além do Céu
Versi di Carlos Drummond de Andrade (1902-1987), poeta brasiliano. La poesia si trova in “Poésia completa” del 2002 (1.600 pagine!) ma ignoro di quale raccolta originaria faccia parte. Quindi non sono riuscito a datarla.
Musica di Sérgio di Sabbato, compositore di Rio de Janeiro, per voce e pianoforte.
Além da Terra, além do Céu,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/23 - 14:35
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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A Federico

A Federico
[1946]
Versi di Carlos Drummond de Andrade (1902-1987), poeta brasiliano, nella raccolta del 1954 intitolata “Fazendeiro do ar”
Musica di Ricardo Tacuchian, per voce e pianoforte (1973)

dedicata a Federico Garcia Lorca
Sobre teu corpo, que há dez anos
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/23 - 14:07
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Domek z kart

Domek z kart
[1946]
Parole di Janina Gillowa
Musica di Julio Blanco
Incisa dal grande baritono polacco Mieczysław Fogg con l’orchestra di Władysława Kabalewskiego.
Testo trovato qui

Castello di carte, distrutto da qualcuno senza cuore. E quanto è difficile costruirne uno nuovo, la vita è inutile dopo il disastro...

Sicuramente una canzone d’amor perduto, ma nel 1946 non poteva non essere intesa come un omaggio al martirio di Varsavia, rasa al suolo dai nazisti tra agosto e settembre del 1944 mentre i sovietici, attestati poco lontano sulla riva destra della Vistula, restarono a guardare lo scempio senza intervenire, vuoi per i postumi dei duri scontri con le unità corazzate tedesche, vuoi perchè Stalin non voleva essere co-protagonista di un’iniziativa tutta polacca. E, paradossalmente, tra le fila naziste operava invece un’intera brigata di collaborazionisti russi, la famigerata brigata Kaminski... (Continues)
Mój domek z kart
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/22 - 22:48
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Stop the Fussing and Fighting

Stop the Fussing and Fighting
Stop the fussing and the fighting brothers
(Continues)
2015/3/22 - 18:52
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Let Peace Reign

Let Peace Reign
feat. Etana and Duane Stephenson

Whether the violence is domestic, perpetrated by gang warfare or prompted by battling religious factions, its toxicity is counteracted on the sublime Let Peace Reign with Tarruss earnest tenor complemented by the stunning voices of Etana and Duane Stephenson on this inspiring call to unity.
We are confident
(Continues)
2015/3/22 - 17:26
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America

America
Album: Escape from Babylon (2009)
America come to fyah di big gun
(Continues)
2015/3/22 - 16:37
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Mr. President

Mr. President
Alborosie vs. Silvio Berlusconi
Album: Escape from Babylon (2009)

Non c'è da stupirsi di questo reggae giamaicano dedicato a Maffia Maccaroni Silvio Berlusconi... infatti Alborosie è il nome d'arte di Alberto D'Ascola, ex cantante dei Reggae National Ticket, che ha costruito in Giamaica una brillante carriera solista.
watch out Babylonian Maffia Maccaroni
(Continues)
2015/3/22 - 16:13
Song Itineraries: Prime Minister Abuse
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Global War

Global War
Album: Escape from Babylon (2009)
mi neva have much money inna mi pocket
(Continues)
2015/3/22 - 16:07
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Tuntematon sotilas

Tuntematon sotilas
(1978)

Musica / music / sävel: Kaj Westerlund
Testo / lyrics / sanat: Hector

This is a story - one of millions - about the misery of forgotten war veterans.
Mä tänään voisin olla kunnon kansalainenkin
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/22 - 15:59
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Дай бог!

Дай бог!
[1990]
Versi di Evgenij Evtušenko
Musica di Ojārs Raimonds Pauls / Ояр Раймонд Паулс (1936-), compositore, pianista e politico lettone.
Trovo la canzone nel repertorio di artisti pop russi come Aleksandr Malinin e Valeriya (Alla Yurievna Perfilova)
Дай бог слепцам глаза вернуть
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/22 - 15:11
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Znamení doby

Znamení doby
[1967-68]
Parole e musica di Karel Kryl
Nel disco d’esordio dell’autore, il famoso Bratříčku, zavírej vrátka, pubblicato nel 1969 ma composto tra le ultime fasi della Primavera di Praga e l’invasione sovietica.
La fotografia in copertina è di Josef Koudelka
Před okny sloup
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/22 - 13:58
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Gente di frontiera

Gente di frontiera
[2001]
Parole e musica di Pino Daniele
Nell’album intitolato “Medina”, dove il cantautore napoletano si avvalle della collaborazione di mostri sacri del jazz, come Mike Mainieri, Victor Bailey e Peter Erskine, e di grandi musicisti asiatici ed africani come il maliano Salif Keïta, il turco Omar Faruk Tekbilek, il palestinese Lotfi Bushnaq, il tunisino Bechir Selmi...
Siam tutti gente di frontiera
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/22 - 10:12

Siamo gente di Molinella

Anonymous
Siamo gente di Molinella
[192?]
Canzone delle mondine della zona di Molinella, Bologna. Vi riecheggia un verso de La Lega (Sebben che siamo donne)
Testo trovato in “Il coro delle mondine. Immagini e canti dalle risaie padane”, a cura di Nunzia Manicardi, casa editrice Il Fiorino, Modena, 1998.

Molinella è stata una località importante nella storia del movimento operaio, luogo simbolo delle lotte delle mondine e dove vennero create le prime associazioni sindacali, soprattutto ad opera di Giuseppe Massarenti (1867–1950), sindacalista, socialista e antifascista, a lungo perseguitato dalle squadracce fasciste e degli agrari, per molti anni al confino e poi recluso in ospedale psichiatrico, da dove uscì solo dopo la fine della guerra. Morì nella sua natale Molinella il 31 marzo del 1950.

Sempre a Molinella, nel 1949, si tenne un grande sciopero dei braccianti contro la Confagricoltura che non voleva trattare sul miglioramento... (Continues)
Siamo gente di Molinella
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/21 - 23:01
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Countdown to Zero

Countdown to Zero
"Countdown to Zero" è il primo brano del secondo lato del terzo LP degli Asia, "Astra", uscito nel 1983, quindi in pieno periodo "guerra fredda". Il testo di questo pezzo è una denuncia molto diretta ed esplicita alla situazione, illustrando le conseguenze di una possibile guerra tra USA e URSS.
The night is cold, the sun is down
(Continues)
Contributed by Galeans 2015/3/21 - 17:03
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Käenpoika (Laulu fasismista)

Käenpoika (Laulu fasismista)
Musica / Music / Sävel: Shawn Phillips
Testo / Lyrics / Sanat: Hector

With this 1978 version of his Hector has brought the original sensitive love song by Shawn Phillips titled »Woman« into a completely new sphere by turning it to a powerful expression against fascism. It's a wonderful example of how music can be interpreted in ways completely different from each other.
On vaiti käenpoika, kun se ahmii osaa toisten
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/21 - 15:53
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Прощание с красным флагом

Прощание с красным флагом
[1992]
Versi di Evgenij Evtušenko, trovati qui
Ignoro se la poesia originale sia mai stata messa in musica. Una versione in italiano viene recitata (in modo, invero, non molto esaltante), sulle note di un rallentato inno sovietico, da Moni Ovadia nel suo spettacolo musicale "La bella utopia", andato in scena nella stagione 2008/2009.
Прощай, наш красный флаг.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/21 - 15:07
Song Itineraries: The Gulag Archipelago
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Toast to Freedom

Toast to Freedom
cercfo un commento

chi cercfa trovfa! [CCG Staff]
2015/3/21 - 12:34
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Finalmente la guerra è finita

Anonymous
Finalmente la guerra è finita
Chanson italienne – Finalmente la guerra è finita – anonimo – ca. 1918/19

Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson qui donne à réfléchir à certains aspects de la mémoire des guerres. Je te précise tout de suite que je n'ai aucune envie de célébrer les chants guerriers, les hymnes à la nation combattante et autres fariboles, juste bonne pour les chœurs et les fanfares militaires et leurs aficionados nationalistes et guerriers. Je n'en ai pas plus pour les chants patriotards et les litanies aux glorieux vainqueurs – une fois dans un sens, une fois dans l'autre.

C'est donc une chanson qui raconte une autre histoire, une chanson de guerre mais qui ne sacrifie pas au Dieu de la Guerre : Arès ou Mars. Mais dis-moi ce qu'elle a de particulier...

Elle a une double caractéristique : d'une part, c'est une chanson sur une guerre finie, sur une paix renaissante et le héraut qui la chante n'est généralement... (Continues)
ENFIN LA GUERRE EST FINIE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/3/21 - 12:30

Über Die Bezeichnung Emigranten

Über Die Bezeichnung Emigranten
Chanson allemande – Über Die Bezeichnung Emigranten – Bertolt Brecht – 1937

[1937]
Texte de Bertolt Brecht, écrit durant son exil à Svendborg. Recueil “Svendborger Gedichte” (1939)
Musique de Kurt Weill
Interprétée par Katja Ebstein ‎in “Laßt Euch Nicht Verführen! - Katja Ebstein Singt Und Spricht Bertolt Brecht” – 1999.
NOM : ÉMIGRANTS
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/3/20 - 20:38
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Deutsches Lied 1937

Deutsches Lied 1937
Finnish translation by Brita Polttila
Finnische Übersetzung von Brita Polttila
Suomennos Brita Polttila
SAKSALAINEN LAULU
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/20 - 18:15
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The Red Flag

The Red Flag
Testo finlandese
Finnish lyrics
Suomalaiset sanat

A link to the song performed by Reijo Frank:
PUNALIPPU
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/20 - 10:22
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The Trees

The Trees
There is unrest in the forest
(Continues)
2015/3/20 - 04:01
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Dear God

Dear God
Quando dice "you always let us humans ddown"tradotto è tu deludi sempre noi umani
Elia Callegari 2015/3/19 - 22:45

The Worker

The Worker
[196?]
Versi di Richard W. Thomas (1939-), storico, poeta e docente universitario afroamericano.
Nella raccolta intitolata “Black Fire: An Anthology of Afro American Writing”, a cura di LeRoi Jones (Amiri Baraka) e Larry Neal, prima edizione 1968.

Musica di Hans Werner Henze (1926-2012), importante compositore tedesco, in “Voices – Stimmen”, raccolta di canzoni per mezzo soprano, tenore, elettroniche, campionamenti e 15 musicisti impegnati a suonare una settantina di strumenti diversi, pubblicata nella RDT nel 1973
Alla base della composizione c'erano 22 brani indipendenti, le "voci" di diversi autori, "giovani e vecchi artisti che rifettono sul genere umano, sulla condizione dell'uomo contemporaneo e sui problemi di razza e di classe in cui loro stessi si sono imbattuti nel corso dell'esistenza".
My father lies black and hushed
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/19 - 22:39
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Sono un ribelle mamma

Sono un ribelle mamma
Davide Giromini - Skiantos tribute

adriana 2015/3/19 - 18:13
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Bertolt Brecht: Von Armen B. B.

Bertolt Brecht: Von Armen B. B.
Finnish translation by Elvi Sinervo
Finnische Übersetzung von Elvi Sinervo
Suomennos Elvi Sinervo
BB-POLOISESTA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 17:23
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Mein junger Sohn fragt mich (Der Sohn II)‎

Mein junger Sohn fragt mich (Der Sohn II)‎
Finnish translation by Brita Polttila
Finnische Übersetzung von Brita Polttila
Suomennos Brita Polttila
NUORI POIKANI KYSYY MINULTA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 16:57
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Lob der Dialektik

Lob der Dialektik
Finnish translation by Brita Polttila
Finnische Übersetzung von Brita Polttila
Suomennos Brita Polttila
DIALEKTIIKAN YLISTYS
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 16:32
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Recht und billig

Recht und billig
[1970]
Versi di Erich Fried (1921-1988), nella raccolta intitolata “Unter Nebenfeinden”, 1970.

Musica di Hans Werner Henze (1926-2012), importante compositore tedesco, in “Voices – Stimmen”, raccolta di canzoni per mezzo soprano, tenore, elettroniche, campionamenti e 15 musicisti impegnati a suonare una settantina di strumenti diversi, pubblicata nella RDT nel 1973
Alla base della composizione c'erano 22 brani indipendenti, le "voci" di diversi autori, "giovani e vecchi artisti che rifettono sul genere umano, sulla condizione dell'uomo contemporaneo e sui problemi di razza e di classe in cui loro stessi si sono imbattuti nel corso dell'esistenza".

La poesia si riferisce certamente alle stragi di civili compiute dai nordamericani in Vietnam, ma può benissimo riferirsi ai cosiddetti “condolence payments” (o “solatia payments”, in gergo militare), i risarcimenti ai familiari delle vittime... (Continues)
Für jeden von ihnen getöteten Zivilisten
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/19 - 16:28
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Die Flucht

Die Flucht
Finnish translation by Brita Polttila
Finnische Übersetzung von Brita Polttila
Suomennos Brita Polttila
PAKENEN MAANMIEHIÄNI
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 15:59

Kohlen für Mike

Kohlen für Mike
Finnish translation by Brita Polttila
Finnische Übersetzung von Brita Polttila
Suomennos Brita Polttila
HIILIÄ MIKELLE
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 15:47
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Die Heimkehr (oder Die Rückkehr)‎

Die Heimkehr (oder Die Rückkehr)‎
Finnish translation by Brita Polttila
Finnische Übersetzung von Brita Polttila
Suomennos Brita Polttila
PALUU
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 15:30

In finsteren Zeiten

In finsteren Zeiten
Finnish translation by Brita Polttila
Finnische Übersetzung von Brita Polttila
Suomennos Brita Polttila
SYNKKINÄ AIKOINA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 15:20
Video!

42 Schulkinder

42 Schulkinder
[1966]
Versi di Erich Fried (1921-1988), nella raccolta intitolata “und Vietnam und” (“and Vietnam and”), 1966.
Musica di Hans Werner Henze (1926-2012), importante compositore tedesco, in “Voices – Stimmen”, raccolta di canzoni per mezzo soprano, tenore, elettroniche, campionamenti e 15 musicisti impegnati a suonare una settantina di strumenti diversi, pubblicata nella RDT nel 1973
Alla base della composizione c'erano 22 brani indipendenti, le "voci" di diversi autori, "giovani e vecchi artisti che rifettono sul genere umano, sulla condizione dell'uomo contemporaneo e sui problemi di razza e di classe in cui loro stessi si sono imbattuti nel corso dell'esistenza".

Erich Fried, viennese, ebreo, era poco più che adolescente quando, a causa dell’Anschluss, l’annessione nazista del 1938, dovette fuggire dall’Austria con i suoi familiari. Ripararono in Gran Bretagna, dove divenne scrittore... (Continues)
Wie weit ist es von Guernica nach Mang Quang
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/3/19 - 14:55
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Finnische Landschaft (Frühling 1942)‎

Finnische Landschaft (Frühling 1942)‎
Finnish translation by Arvo Turtiainen
Finnische Übersetzung von Arvo Turtiainen
Suomennos Arvo Turtiainen
SUOMALAINEN MAISEMA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 14:08
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Ballade vom Weib und dem Soldaten

Ballade vom Weib und dem Soldaten
Finnish translation by Arvo Turtiainen
Finnische Übersetzung von Arvo Turtiainen
Suomennos Arvo Turtiainen
BALLADI VAIMOSTA JA SOTILAASTA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 13:28
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Die Maske des Bösen

Die Maske des Bösen
Finnish translation by Brita Polttila
Finnische Übersetzung von Brita Polttila
Suomennos Brita Polttila
PAHAN NAAMIO
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 12:53
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Avanti popolo [Poiché non vogliamo sfruttati]

Avanti popolo  [Poiché non vogliamo sfruttati]
Swedish translation by Lars Forssell
Svensk text av Lars Forssell

Performed by Cornelis Vreeswijk:
AVANTI POPOLO
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 12:40
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Avanti popolo [Poiché non vogliamo sfruttati]

Avanti popolo  [Poiché non vogliamo sfruttati]
Testo finlandese
Finnish lyrics
Suomalaiset sanat
BANDIERA ROSSA
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/3/19 - 09:43

Vom François Villon

Vom François Villon
Chanson allemande – Vom François Villon – Bertolt Brecht – 1918

Une ballade (« chansonnette », comme Brecht même écrit dans la dernière strophe) dédiée à François Villon (1431 ou 1432 – après le 1463), titulaire d'une maîtrise ès lettres à Paris à 21 ans, continuellement impliqué dans des bagarres, vols et homicides, banni de la ville en 1463 et dès cet instant disparu toujours dans le néant, de profession poète et maudit…
FRANÇOIS VILLON
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/3/18 - 22:38




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