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Before 2014-2-11

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Fire Don't Know

Fire Don't Know
Questa è la canzone n°10 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Son listen close, there's one thing for sure,
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 23:00
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This Year

This Year
Questa è la canzone n°9 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Another year older, it came and went
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:59
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Redemption #2

Redemption #2
Questa è la canzone n°8 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

I killed many men with the greatest of ease
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:57
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30 Days Back

30 Days Back
Questa è la canzone n°5 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Thirty days back
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:55
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Joey White

Joey White
Questa è la canzone n°4 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

Joey White, well he ain't got no choices
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:53
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When I'm Gone

When I'm Gone
Questa è la canzone n°3 dell'album "Shadows, Greys & Evil Ways".

Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato

No one give a shit about the way I walk
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2014/2/11 - 22:51
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Αχ βρε Νικόλα

Αχ βρε Νικόλα
Αh vre Nikóla
Στίχοι, μουσική και ερμηνεία: Πάνος Τζαβέλλας
Δεν κυκλοφόρισε.
(1988 ÷ 2008)

Testo, musica e interpretazione di Panos Tzavellas
Inedito
(1988 ÷ 2008)

Una ricerca infruttuosa nel web mi ha portato oggi a cogliere questo inaspettato frutto, che per più di un verso mi sembra degno d'essere condiviso con i filelleni di AWS. Si tratta di una canzone che Panos Tzavellas scrisse su Nikolas Asimos, l'indimenticabile cantautore anarchico che sono orgoglioso di avere introdotto in questo sito. Scrive (o trascrive: da Media Soup) AvonRuLeZ, che poco più di due anni fa ha postato la canzone in You Tube:

« Questa è l'ultima canzone che scrisse Panos Tzavellas. La scrisse per ( o su ? NdT) Nikolas Asimos. Non la conosce nessuno, perché non è mai stata in circolazione. Se la sarebbe portata per sempre nell'eterno silenzio della tomba, se non avessi fatto in tempo a registrarla,... (Continues)
Σε χάσαν τα Εξάρχεια
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/2/11 - 19:06

Kamerad, du gehst

Kamerad, du gehst
[1938]
Parole e musica di Johann Peter Britten, detto Hans.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv

Johann Peter Britten, chiamato Hans (1904-1945), tedesco, impiegato comunale e poi operaio, militante comunista, membro dell’organizzazione Soccorso Rosso. Candidato a Uetersen, Schleswig-Holstein, per il Partito comunista, fu arrestato nel 1933 e brevemente detenuto. Si diede poi all’attività politica clandestina, essendo arrestato più volte, l’ultima nell’estate del 1944, quando fu rinchiuso nel campo di concentramento di Neuengamme. Nella primavera del 1945 molti prigionieri furono costretti ad imbarcarsi su navi-prigione che, probabilmente, i nazisti avrebbero voluto affondare con tutto il loro carico umano al largo del mar Baltico. Anche Hans Britten fu costretto ad imbarcarsi su una di queste, la Cap Arcona, che il 3 maggio 1945 fu effettivamente affondata, ma non dai tedeschi bensì dagli aerei inglesi…
Kamerad, du gehst, aus Elend, Not und Grauen,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/11 - 15:25

Auf, Jungens, auf!

Auf, Jungens, auf!
[1939]
Versi di Rudi” Grosse, composti nel lager di Sachsenhausen su melodia non nota.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv

Più volte detenuto a partire dal 1928 per la sua attività di appoggio all’Unione Sovietica, nel 1934 Rudolf “Rudi” Grosse fu autore di una provocazione artistica: se ho capito bene, disegnò un “trompe l'oeil” su di un palazzo a Berlino, una finestra sul cui vetro compariva la scritta “Hitler bedeutet Krieg!”, “Hitler vuol dire Guerra!”… Le SA che lo arrestarono lo massacrarono di botte. Condannato ad una pena tutto sommato lieve, quando uscì dal carcere fu immediatamente internato nel lager di Sachsenhausen. Alla fine del 1942 fu trasferito a Flossenbürg e lì assassinato il 9 dicembre.
Auf, Jungens, auf!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/11 - 14:47
Song Itineraries: Extermination camps
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La mia pelle

La mia pelle
2012
Grandezza naturale
E non pensavo che finisse così,
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/2/11 - 12:16

Рафенсбрюклид

Anonymous
Рафенсбрюклид
Rafensbrjuklid
[1942 o 1943]
Scritta nel campo di concentramento nazista di Ravensbrück, Meclemburgo, da una prigioniera russa, forse tale Zina o Zinaida, sicuramente non sopravvissuta.
Sulla melodia di una canzone popolare russa.
Testo trovato su questa pagina dedicata alle canzoni provenienti dall’universo concentrazionario (prigioni, ghetti, lager) nazista.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”, interpretata da Jefrosinia Tkačova e Nadja Kalnitzkaja.

Anche nel volume con CD intitolato “Europa im Kampf 1939–1944. Internationale Poesie aus dem Frauen-Konzentrationslager Ravensbrück” a cura di Constanze Jaiser e Jacob David Pampuch, Berlino, 2005. (Bernart Bartleby)
Мы живем близ столицы – Берлина
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/11 - 10:00
Song Itineraries: Extermination camps

De Rode Kruis bussen

De Rode Kruis bussen
[1945]
Versi di Gisela Wieberdink-Söhnlein ed Henriette “Hetty” Vôute, militanti delle resistenza olandese con i nomi di battaglia di “Piglet” e “Pooh”, personaggi di “Winnie the Pooh” di Alan Alexander Milne

Sulla melodia della canzone infantile neerlandese “Dorus was een man van 80 jaren”
Testo trovato su questa pagina dedicata alle canzoni provenienti dall’universo concentrazionario (prigioni, ghetti, lager) nazista.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”

Sono felice di essermi imbattuto in questa canzone perché, come molte che ho contribuito, arriva dall’orrore concentrazionario nazista ma, per una volta, canta della liberazione, di quando si spalancarono le porte del campo, di quando cadde il filo spinato e fu l’insperata Libertà.

“Piglet e Pooh” aiutarono un sacco di ragazzini ebrei a fuggire dai Paesi Bassi occupati, poi furono arrestate e rinchiuse nel... (Continues)
De Ravensbrückse tijd is afgelopen
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/11 - 08:53
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Il mondo in tasca

Il mondo in tasca
testo di Amir Issaa, Maurizio Lipoli musica di Pino Pecorelli

Torpignattara è il mio quartiere. È uno dei quartieri multietnici di Roma, noto più per i fatti di cronaca, non per le mille piccole storie di integrazione, perché fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. E se la piccola orchestra di Torpignattara è solo l'ultimo progetto del genere, è anche il primo formato da ragazzi di seconda generazione che, se avessimo delle leggi umane, sarebbero italiani a tutti gli effetti
Nel tuo sguardo si riflette il mio
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/2/10 - 21:45
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Guggisberglied

Anonymous
[XVII secolo / 17th Century]
Canto popolare del Canton Berna
A Folksong from Canton Bern
Prima menzione: 1741
First mentioned: 1741
Prima attestazione scritta: 1764
First written text: 1764


Il Guggisberglied


Il Guggisbergslied nell'esecuzione della Corale di Guggisberg. Dal Sito del comune di Guggisberg


Il Guggisberglied, o Vreneli ab em Guggisberg (detto anche Guggisbergerlied o Altes Guggisbergerlied) è la canzone popolare svizzera più antica che sia stata tramandata. Fu menzionata per la prima volta nel 1741, mentre il testo scritto più antico risale al 1764.

La (triste) canzone si basa probabilmente su un fatto realmente accaduto tra il 1660 e il 1670. I protagonisti sono una ragazza di nome Vreneli (diminutivo alemannico di Verena), il suo fidanzato di povere condizioni e uno spasimante più ricco e proprietario di una fattoria. I due contendenti si battono, e poiché il... (Continues)
1. 's isch äben e Mönsch uf Ärde - Simelibärg!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/2/10 - 18:50
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Εργάτες

Εργάτες
Ergátes
Στίχοι: Κώστας Ταχτσής, Γιάννης Μαρκόπουλος, Γιώργος Χρονάς, Μιχάλης Φακίνος
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Λάκης Χαλκιάς
Δίσκο: «Εργάτες», 1976

Testi di Kostas Tachtsis, Yannis Markopoulos, Yorgos Hronas, Mihalis Fakinos
Musica di Yannis Markopoulos
Prima esecuzione di Lakis Halkias
Disco: «Εργάτες/Operai», 1976



Ma non riescono una buona volta a decidersi, questi operai?

Oggi il pianto greco è per la disoccupazione: oggi il lavoro fugge chissà dove, e quel poco che rimane se lo fregano - al ribasso - orde di concorrenti arrivati chissà da dove. Senza lavoro, l'uomo è senza dignità; si vergogna davanti ai figli cui non può dare da mangiare né da studiare; mentre la banca - i soliti ebrei - la rata del mutuo la pretende: non ci sono madonne che tengano e, se non paghi, sono capaci di portarti via anche la casa: e con la casa la famiglia, base della società;... (Continues)
(Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2014/2/10 - 18:32
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То, что я должен сказать

То, что я должен сказать
10 febbraio 2014

Se questa è una delle più famose canzoni russe contro la guerra, ne mancava una traduzione italiana; eccola.
QUEL CHE HO DA DIRE
(Continues)
2014/2/10 - 16:39
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Wiegenlied

Wiegenlied
Evidentemente la Ottolenghi decise di adottare una versione ridotta del canto originario... Infatti manca una strofa, la seconda, che qui aggiungo... Se poi qualcuno avesse voglia di tradurla...:

Noch weißt du vom Leben nicht allzuviel,
noch dünkt´s dich ein heiteres, schönes Spiel.
Und bist du am Abend auch müde und matt,
o Kind, noch warst niemals des Spieles du satt.
Schlaf, Kind, schlaf, die Zukunft ist weit,
schlafe, schlaf, erträume die Zeit.
Die Zukunft ist weit,
erträume die Zeit!
Bernart Bartleby 2014/2/10 - 14:25

O bittre Zeit

O bittre Zeit
[1936-37]
Parole e musica di Eva Rutkowski (Lippold). Composta in carcere.

Canzone per voce femminile e pianoforte che intitola la raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”
Presente anche in altre compilazioni, per esempio in “KZ Musik: Encyclopedia of Music Composed in Concentration Camps, CD 1”, con Francesco Lotoro (pianoforte), Angelo De Leonardis (baritono), Anna Maria Stella Pansini (soprano), Rosa Sorice (voce femminile recitante).

Eva Rutkowski in Lippold (1909-1994) era di origini proletarie: 12 fratelli, madre lavandaia, padre sconosciuto. Lei divenne stenografa e dattilografa, e comunista. Il marito, tal Rudolf Lippold, lo mollò subito dopo averlo sposato e si legò ad Hermann Danz, un militante attivo nel Soccorso Rosso del Partito. L’organizzazione fu smantellata dai nazisti nel 1934; il suo capo, Rudolf Claus, fu giustiziato l’anno seguente nel carcere berlinese... (Continues)
Die Bäume steh´n in Blüte.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/10 - 14:08
Song Itineraries: Extermination camps

Wiegenlied vom Polentransport

Wiegenlied vom Polentransport
Chanson tchèque de langue allemande – Wiegenlied vom Polentransport – Ilse Weber – 1944

Poème d'Ilse Weber mis en musique par Bente Kahan, interprète norvégienne de musique juive.
Sur le disque de Bente Kahan « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, sorti les années suivantes en allemand et en anglais.

Ilse Herlinger Weber était une poétesse et écrivaine d'origine tchèque et de religion juive.
À Prague, où elle vivait, elle écrivit de nombreux récits pour l'enfance et réalisa de nombreux programmes radiophoniques pour les enfants. Après l'occupation nazie, en 1939, elle réussit à sauver son aîné Hanuš en l'envoyant en Suède par un « kindertransport » . Ensuite, elle, son mari et le plus jeune des enfants furent enfermés dans le ghetto de Prague et ensuite, internés au camp de Theresienstadt. Là, où furent déportés de très nombreux enfants, Ilse Weber fut infirmière dans le département enfants... (Continues)
BERCEUSE DU CONVOI VERS LA POLOGNE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/2/10 - 12:04
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Magazzino 18

Magazzino 18
Oggi al GR1 delle 7 hanno detto che nelle foibe sono stati uccisi "decine di migliaia di italiani, uomini, donne e bambini"... e basta.

Oggi al GR2 delle 7.30 hanno detto che nelle foibe sono stati uccisi "migliaia di italiani"... Poi hanno intervistato Cristicchi che non ha parlato di foibe ma dell'esodo istriano e ha parlato di "bambini morti di freddo nei campi di raccolta" e di persone "morte di malinconia e di alcol, di depressione, si direbbe oggi, perchè sradicati dalle loro terre e dai loro legami sociali"...
Poi hanno intervistato un italiano sopravvissuto alla foibe che ha raccontato che gli jugoslavi, dei giovani croati, legarono lui e altri italiani col filo di ferro e poi lui vide che alcuni prigionieri erano costretti da quei soldati a prendere la rincorsa e a schiantarsi con la testa contro le rocce, e poi venivano risvegliati a secchiate d'acqua o con la baionetta o a calci...
Bernart Bartleby 2014/2/10 - 09:16
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Śniłeś

Śniłeś
[2010]
Testo: Bogdan Loebl
Musica: Wojciech Krzak
Dall'album "Radio Retro"
Testo trascritto "alla orecchia"

Dice che ognuno deve costruire la propria casa...la propria pace...forse, dice tutto. Ma sicuramente, è contro disfattori!
Gdy wstaje dzień
(Continues)
Contributed by Krzysztof Wrona 2014/2/10 - 03:48
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Nie wolno nie ufać

Nie wolno nie ufać
NON SI PUÒ NON FIDARE
(Continues)
Contributed by krzyś 2014/2/10 - 00:13
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Maudite Guerre

Maudite Guerre
(1978)

Album: "1755"
J'avais une maîtresse, un jour y'avait longtemps
(Continues)
Contributed by polykos 2014/2/9 - 23:45
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Her Majesty

Her Majesty
"Her Majesty" is a song written by Paul McCartney (although credited to Lennon–McCartney) that appears on the Beatles' album Abbey Road. It is a brief tongue-in-cheek music hall song. "Her Majesty" is the final track of the album and appears fourteen seconds after the song "The End", but was not listed on the original sleeve. As such, it is considered one of the first examples of a hidden track in rock music.

2000
Reworked version of the Beatles song of the same name. Her Majesty: she's pretty much obsolete. Given away free to UK mailing list to "celebrate" the Golden Jubilee
Her Majesty's a pretty nice girl,
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/2/9 - 18:11
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Don’t Sign Up for War

Don’t Sign Up for War
2002
Red Clydeside
With Dave Swarbrick

The years 1915 to 1919 saw a huge explosion of working class militancy in response to the First World War which brought Britain almost to the brink of revolution. One of the most important centres of struggle was Glasgow and the Clyde. 'Red Clydeside', a CD written and performed by Alistair Hulett, celebrates its foremost protagonist, John Maclean, and the men and women who contributed to this often neglected period of our history.

The song Don’t Sign Up For War’ is based on one of John McLean’s famous quotes during the lead up to the First World War when he encouraged young men to defer from signing up.
See thon Arthur Henderson, heid bummer o' the workin, men (1)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/2/9 - 17:56
Song Itineraries: Deserters
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Весна

Весна
[2009]
Testo e musica: DakhaBrakha
Dall'album "На межі"
Sito ufficiale

Come tante altre canzoni delle CCG, questa non è una canzone esplicitamente contro la guerra. Ma visto che gli stessi autori l'hanno voluto contribuire alla protesta pacifica dell'Euromajdan 2013, concedendo un frammento del brano per un video di sostegno, la fa diventare tale.
È intitolata semplicemente "Весна"(Primavera).
Ой весняночка, де твоя дочка,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/2/9 - 17:39
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I fiancheggiatori

I  fiancheggiatori
[1978]
Il sogno di Alice
E' che siamo messi male,
(Continues)
Contributed by adriana 2014/2/9 - 16:16
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Dear Darcy

Dear Darcy
2006
B-Sides It's Dark Outside

Lettera d'amore dal fronte. Il presidente che dovrebbe finire quello che il padre non ha vinto è George W. Bush
Well, Dear Darcy,
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/2/9 - 16:06
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Addio Juna

Addio Juna
Salve sig.ra Elda...ci scusiamo per averla contattata tramite questo sito, ma per nobili cause!!!LA contattiamo dalla Sardegna, siamo i figli della Sig.ra Bruna di Cagliari...siete state amiche all' eta' di circa 17 anni e per qualche tempo vi siete scambiate cartoline e foto tramite posta. La Sig.ra Bruna avrebbe il desiderio di risentirla e di farle avere alcune foto legate ai vostri ricordi. Speriamo sia un piacere anche per lei! Aspettiamo un suo cenno. Grazie
Laura 2014/2/9 - 13:59
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Working Class Hero

Working Class Hero
john, non sai quanto mi manchi!!!eri avanti anni luce e non tutti l'hanno capito.where are you now??? I hope to see across the universe!!love.
cinderella 2014/2/9 - 09:54
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Revolution / Na krawędzi

Revolution / Na krawędzi
[2013]
Testo: Jakub Podolski
Musica: Maleo Reggae Rockers
Dall'album "Revolution"
Testo trascritto all'orecchio da YT
Sito ufficiale
Wisi coś w powietrzu,
(Continues)
Contributed by krzyś 2014/2/9 - 01:26

Canzoni popolari: il senso e la memoria

Antiwar Songs Blog
Canzoni popolari: il senso e la memoria
di Marco Rovelli In questi giorni in cui sono in scena con uno spettacolo sulla tradizione popolare toscana, mi accorgo ancora una volta, e sempre di più, di quanto i canti popolari siano in grado di trasmettere un senso profondissimo, che da una parte è legato in maniera sostanziale al contesto particolare che lo ha […]
Antiwar Songs Staff 2014-02-08 22:25:00
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Noi pace vrem

Noi pace vrem
Da una poesia di Grigore Vieru.
Nu vom îngădui să vină
(Continues)
Contributed by Andrea 2014/2/8 - 21:28
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L’estinzione della razza umana

L’estinzione della razza umana
[2013]
Scritta da Francesco Bianconi.
Nell’album intitolato “Fantasma”

Bene, come già Per un’estinzione umana eco-sostenibile dei Laghetto, ecco un’altra canzone che mi trova entusiasticamente d’accordo... Non c’è altra soluzione.
Contro di me
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/8 - 21:04
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Viva

Viva
[2014]

Singolo estratto dall'album "Canzoni contro la natura"
Da questa finestra rotta con i vetri impolverati
(Continues)
Contributed by adriana 2014/2/8 - 17:04
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July 20th

July 20th
[1999]

Album :Isabelle
So farewell Genoa,
(Continues)
Contributed by adriana 2014/2/8 - 16:07
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Golan post-mortem

Golan post-mortem
[1990]
Parole di Laura Botolan
Musica di Cristian “Cristi” Paţurcă
Nel disco intitolato “Din Cîntecele Golanilor (I)” del 1991, con Laura Botolan e Petre Constantin aka Dr. Barbi.

Il termine rumeno “golan” sta per “teppista”... Per ciò credo che questa canzone del cantautore rumeno Cristian “Cristi” Paţurcă (prematuramente morto di tubercolosi nel 2011) non si riferisca tanto alla sollevazione popolare del 1989, che portò alla caduta del regime di Ceauşescu, ma alla durissima repressione dell’anno successivo quando Ion Iliescu e Petre Roman, rispettivamente presidente e premier del nuovo governo, aizzarono i minatori contro gli studenti che a Bucarest sollecitavano la decomunistizzazione e la democratizzazione del Paese. I minatori agirono come la vecchia Securitate, massacrando di botte i “teppisti” - così li chiamava il governo - che da alcune settimane occupavano per protesta la piazza dell’Università. Il bilancio fu di centinaia di feriti e di un numero imprecisato di morti, sette quelli ufficialmente riconosciuti...
Ar trebui să vină înapoi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/2/8 - 15:37
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Mambo reazionario

Mambo reazionario
[2014]
Album: "Vol.3 - Il cammino di Santiago in Taxi"
Alla fine ti sei sposato
(Continues)
Contributed by Dora &Bernart Bartleby 2014/2/8 - 14:56
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Donne di cielo

Donne di cielo
Lei odia la guerra. Una donna, di dovunque e comunque, non può che odiare la guerra: non crede? I maschi in genere accondiscendono ai discorsi sanguosi sul nemico da combattere, chissà che gli pare la guerra, ci sprecano la loro meglio gioventù. Li portano al fronte e un tristo gli ordina di sparare... Mapperché? A chi mai devono sparare? Che malazione gli hanno fatto quel russo che si trovano di fronte, quel negro abissino? Gli hanno forse ammazzato i figli, avvelenato l'acqua o il pane? Gli hanno per caso rubato la terra? Li fa sentire più maschioni la questione delle frontiere, la favoletta de “il Piave mormorò: de chì se passa nò”?... E loro a sparare, restar feriti, perdere un occhio o la gamba; poi tornano con le stampelle e pretendono perfino che madrifigliesorellemoglimorose li ringrazino e li trattino come un bigiù, perché hanno rischiato la vita per la signora Patria. E alle donne... (Continues)
daniela -k.d.- 2014/2/8 - 14:49

Die Hungernden

Die Hungernden
à partir des morceaux épars rassemblés par les Chansons contre la Guerre d'une Chanson tchèque de langue allemande – Die Hungernden – Ilse Weber – 1944

Un poème d'Ilse Weber mis en musique par Bente Kahan, interprète norvégienne de musique juive.
Sur le disque de Bente Kahan « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, sorti les années suivantes en allemand et en anglais.

Ilse Herlinger Weber était une poétesse et écrivaine d'origine tchèque et de religion juive.
À Prague, où elle vivait, elle écrivit de nombreux récits pour l'enfance et réalisa de nombreux programmes radiophoniques pour les enfants. Après l'occupation nazie, en 1939, elle réussit à sauver son aîné Hanuš en l'envoyant en Suède par un « kindertransport » . Ensuite, elle, son mari et le plus jeune des enfants furent enfermés dans le ghetto de Prague et ensuite, internés au camp de Theresienstadt. Là, où furent déportés de très... (Continues)
LA FAIM
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/2/8 - 10:52
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Οι γειτονιές του κόσμου

Οι γειτονιές του κόσμου
Faccio ancora un'integrazione alla mia nota del 29/11/2013 ore 7:11, quella che, in riferimento alla canzone "Il sole è tramontato", cita un altro passo dei "Quartieri del Mondo", quello dove i partigiani si "ritrovano" con Makriyannis declinando i luoghi in cui si sono coperti di ferite per la patria e il popolo. La scena immaginata da Ritsos ricalca un passo delle "Rimembranze" dell'antico combattente. Alla vigilia del movimento del 3 settembre 1843, la cospirazione ordita da Makriyannis per imporre al re bavarese Ottone una Costituzione sembra essere stata scoperta; ma la "Provvidenza" fa incontrare l'ex comandante con un tal "Mitros" (quasi certamente un Dimitrios Deliyorghis), già combattente per l'indipendenza e ora comandante generale dell'Acarnania il quale, creduto affidabile, ha ricevuto confidenze da Thodorakis Grivas ed è corso nella capitale per spifferare tutto al governo monarchico.... (Continues)
Gian Piero Testa 2014/2/8 - 10:46
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Casida del llanto

Casida del llanto
CASIDA DEL PIANTO
(Continues)
Contributed by Maria Cristina 2014/2/8 - 09:39
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Noi, nu!

Noi, nu!
8 febbraio 2014
NOI NO!
(Continues)
2014/2/8 - 00:30




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