Riturnella
Anonymous
--> La chanson traditionnelle par thème
C’est une chanson populaire calabraise de 16 strophes dont seules les 5 premières sont parfois interprétées ; on en trouve une interprétation presque complète dans le disque d’Eugenio Bennato, Musicanova, de 1979, à l’exception de 2 strophes que nous avons mises entre parenthèses, et par le groupe calabrais Kalamu; plus récemment on connaît l’interprétation du groupe napolitain Neapolis dans son CD Palombella. C’est probablement un des plus anciens chants populaires calabrais, chant de séparation et d’éloignement. L’émigration, c’est ce qui sépare ceux qui s’aiment, pour pouvoir travailler (ou aujourd’hui, pour survivre à la faim ou à la guerre), on doit se séparer de ceux qu’on aime. Et l’hirondelle est une allégorie de la migration. Le style rappelle celui des cantastorie, simple et obsessionnellement répétitif.Le chant a été découvert par le musicologue Antonello Ricci, qui l’apprend de Mariangela Pirito (Za Manciulina) en 1976, à Cirò (province de Crotone en Calabre).
Toi hirondelle
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/2/21 - 22:32
Gwerz Via Mariti
[20-2-2024]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Torna l’Anonimo Toscano del XXI in quella che, storicamente, è la sua specialità principale: l’Ottava in rima. Questa volta ci parla della tragedia avvenuta a Firenze il 16 febbraio 2024, e ne parla quando ormai l’eco di quei fatti si sta già affievolendo. Sono passati, infatti, ben quattro giorni! Ne parla con una specie di esperimento, ovvero quello di confondere un po’ la tradizione toscana dell’Ottava in rima con il gwerz, la “canzone giornalistica” bretone. Come di consueto, si avverte che l’ottava in rima dovrebbe essere recitata, o cantillata, su una particolare nenia che è sempre la stessa. Ma ognuno, se vuole e se la trova, può adattarci qualsiasi melodia.
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Torna l’Anonimo Toscano del XXI in quella che, storicamente, è la sua specialità principale: l’Ottava in rima. Questa volta ci parla della tragedia avvenuta a Firenze il 16 febbraio 2024, e ne parla quando ormai l’eco di quei fatti si sta già affievolendo. Sono passati, infatti, ben quattro giorni! Ne parla con una specie di esperimento, ovvero quello di confondere un po’ la tradizione toscana dell’Ottava in rima con il gwerz, la “canzone giornalistica” bretone. Come di consueto, si avverte che l’ottava in rima dovrebbe essere recitata, o cantillata, su una particolare nenia che è sempre la stessa. Ma ognuno, se vuole e se la trova, può adattarci qualsiasi melodia.
Vi voglio raccontare questi fatti
(Continues)
(Continues)
2024/2/20 - 20:43
Il treno che viene dal sud
Versione di entrambe le canzoni di Antonio Calderaro, Giorgio Salvatore e Daniela Fava.
Le Canzoni degli Emigranti 2. Antonio Giorgio e Daniela. (I dischi dello Zodiaco, 1971)
Le Canzoni degli Emigranti 2. Antonio Giorgio e Daniela. (I dischi dello Zodiaco, 1971)
Dq82 2024/2/7 - 18:47
18 aprile
(2017)
Album: Una valle che brucia
18 aprile 2015. Naufragio nel canale di Sicilia di una barca di migranti.
Erano partiti di notte da un porto vicino a Zwara, a ovest di Tripoli, in Libia. Quando alcune ore più tardi la balena aveva cominciato a inabissarsi in un mugghiare di metallo dopo aver urtato per una manovra sbagliata il mercantile portoghese che la Capitaneria di porto di Roma aveva inviato a soccorrerla, quelli rinchiusi nella stiva si erano ammassati gli uni sugli altri, arrampicandosi su quelli che avevano davanti e di fianco per cercare di raggiungere la botola, lassù in alto. In due si erano abbracciati in quell’inferno che era la sala macchine. “Lì dentro si sviluppa un calore tale che neanche il macchinista ci mette spesso piede”, raccontano i Vigili del fuoco che li avevano tirati fuori, un anno dopo. Persino in mezzo ai motori avevano ammassato 65 persone. I mercanti... (Continues)
Album: Una valle che brucia
18 aprile 2015. Naufragio nel canale di Sicilia di una barca di migranti.
Erano partiti di notte da un porto vicino a Zwara, a ovest di Tripoli, in Libia. Quando alcune ore più tardi la balena aveva cominciato a inabissarsi in un mugghiare di metallo dopo aver urtato per una manovra sbagliata il mercantile portoghese che la Capitaneria di porto di Roma aveva inviato a soccorrerla, quelli rinchiusi nella stiva si erano ammassati gli uni sugli altri, arrampicandosi su quelli che avevano davanti e di fianco per cercare di raggiungere la botola, lassù in alto. In due si erano abbracciati in quell’inferno che era la sala macchine. “Lì dentro si sviluppa un calore tale che neanche il macchinista ci mette spesso piede”, raccontano i Vigili del fuoco che li avevano tirati fuori, un anno dopo. Persino in mezzo ai motori avevano ammassato 65 persone. I mercanti... (Continues)
Settecento chilometri senza mangiare
(Continues)
(Continues)
2024/2/1 - 22:13
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Onda alta
2024
Presentata al Festival di Sanremo 2024.
Presentata al Festival di Sanremo 2024.
'O sentimento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2024/2/1 - 10:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Come Yu Kung rimosse le montagne
1973
Quando eravamo traditi, stanchi, delusi, amareggiati,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Il Comunista Ciociaro 2024/1/30 - 13:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Bella Ciao
Anonymous
105. Bella chao (A version in the Aymara language)
Bella Chao
(Continues)
(Continues)
Contributed by Giuseppe Peretti 2024/1/28 - 09:17
Bella Ciao
Anonymous
4m. Beautiful dog, or Bella bau (Versione inglese canina di Joe Pena, 2024)
4m. Beautiful dog (English dog version by Joe Pena, 2024)
4m. Beautiful dog (English dog version by Joe Pena, 2024)
Beautiful Dog
(Continues)
(Continues)
Contributed by Joe Pena 2024/1/23 - 06:02
La Frontiera
Sotto il sole attraversando la frontiera (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/17 - 18:06
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I vignaioli
1972
Album: Questa seta che filiamo
Dovrebbe essere una rielaborazione di un canto popolare.
Album: Questa seta che filiamo
Dovrebbe essere una rielaborazione di un canto popolare.
Che mestiere da galera
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2024/1/17 - 03:20
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Navigante
2002
Onde clandestine
Onde clandestine
Capitano, se io penso a casa mia (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/13 - 11:15
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Porta Palazzo
2002
Onde clandestine
Onde clandestine
Sciolgono l'asfalto roghi d'erba e d'incenso (Continues)
Contributed by Dq82 2024/1/13 - 11:13
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La processione della Madonna dei Porci (15 agosto)
Grandissimo pezzo ma non capisco in che modo dovrebbe essere una canzone contro la guerra?
In ogni caso forse è l'unica trascrizione del testo su internet quindi ben venga !
In ogni caso forse è l'unica trascrizione del testo su internet quindi ben venga !
Roberto 2023/12/29 - 16:23
Immigraniada (We Comin' Rougher)
IMMIGRARINNEGATI (DIVENTIAMO SEMPRE PIù CAZZUTI)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Faber 2023/12/22 - 10:54
ارسم لي بلاد حد - Dessine-moi un pays
Traducanzone di Andrea Buriani
Di origini berbere, nata ad Algeri, cresciuta in un ambiente proletario come quello del quartiere di Bab El Oued, Souad Massi ha cominciato molto presto a cantare e a suonare la chitarra; negli anni novanta ha fatto parte di Atakor, un gruppo rock berbero piuttosto esposto per via del suo profilo politico e della sua popolarità: nel 1999, a seguito di ripetute minacce di morte, Souad Massi ha scelto di trasferirsi a Parigi, dove vive con le due figlie, e nel nuovo millennio ha sviluppato una carriera personale e pubblicato diversi album con molto successo e riconoscimenti importanti.
Di origini berbere, nata ad Algeri, cresciuta in un ambiente proletario come quello del quartiere di Bab El Oued, Souad Massi ha cominciato molto presto a cantare e a suonare la chitarra; negli anni novanta ha fatto parte di Atakor, un gruppo rock berbero piuttosto esposto per via del suo profilo politico e della sua popolarità: nel 1999, a seguito di ripetute minacce di morte, Souad Massi ha scelto di trasferirsi a Parigi, dove vive con le due figlie, e nel nuovo millennio ha sviluppato una carriera personale e pubblicato diversi album con molto successo e riconoscimenti importanti.
DISEGNAMI UN PAESE
(Continues)
(Continues)
2023/12/17 - 09:41
Emigrant
2023
Emigrant
Emigrant
Walking down railroad track
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/13 - 13:49
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
I racconti di Manaar
2016
I racconti di Manaar
I racconti di Manaar
Giorno di sole, stanca la sabbia,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/9 - 19:11
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Mare Monstrum
2020
Macchianera
Macchianera
Notte sporca notte (Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/9 - 19:01
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
La mia terra
Intervista a Diodato e Michele Riondino su Palazzina Laf
L'intervista di Diego Bianchi a Diodato e Michele Riondino a Propaganda Live
Diodato e Michele Riondino a Propaganda Live
2023/12/6 - 12:22
The Sunnyside of the Street
1990
Hell's ditch
(Shane MacGowan, Jem Finer)
L’inno agli immigrati The Sunnyside of the Street contiene uno dei ritornelli più riusciti di MacGowan: “Ho visto quel treno e ci sono salito / Con il cuore pieno d’odio e di voglia di vomitare / Ora cammino sul lato al sole della strada”. Con la melodia di Spider Stacy al tin whistle e l’ottima mandola del co-autore Jem Finer, la canzone tratteggia un quadro realistico della speranza e dell’angoscia che si provano nel lasciare la propria terra natale per andare in cerca di fortuna. Grazie alla produzione di Joe Strummer dei Clash (che ha anche sostituito brevemente MacGowan quando i Pogues l’hanno cacciato, dopo questo album), il ringhio di MacGowan si adagia dolcemente nella sunny side del mix. “Quel giorno ho capito che sarei rimasto proprio dove sono”, canta, “sul lato al sole della strada”.
rollingstone.it
Hell's ditch
(Shane MacGowan, Jem Finer)
L’inno agli immigrati The Sunnyside of the Street contiene uno dei ritornelli più riusciti di MacGowan: “Ho visto quel treno e ci sono salito / Con il cuore pieno d’odio e di voglia di vomitare / Ora cammino sul lato al sole della strada”. Con la melodia di Spider Stacy al tin whistle e l’ottima mandola del co-autore Jem Finer, la canzone tratteggia un quadro realistico della speranza e dell’angoscia che si provano nel lasciare la propria terra natale per andare in cerca di fortuna. Grazie alla produzione di Joe Strummer dei Clash (che ha anche sostituito brevemente MacGowan quando i Pogues l’hanno cacciato, dopo questo album), il ringhio di MacGowan si adagia dolcemente nella sunny side del mix. “Quel giorno ho capito che sarei rimasto proprio dove sono”, canta, “sul lato al sole della strada”.
rollingstone.it
Seen the carnival at Rome
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2023/12/5 - 14:32
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Occupiamola
Saremo Coro - GKN - Interventi Il Deposito e Canzoni Contro la Guerra
in occasione dell'iniziativa Saremo coro
in occasione dell'iniziativa Saremo coro
2023/12/5 - 08:34
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Signore pietà .....per le 94 vittime del naufragio
con l avvicinarsi della ricorrenza del 26 febbraio vorrei abbinare come omaggio alle vittime di Cutro il kyrie suonato alla Scala dall'orchestra del mare che ho pubblicato su questo sito
Nessuna pietà ma giustizia per i responsabili
Corriere della sera
Gli indagati
L’inchiesta che sta per chiudersi ha coinvolto finora sei indagati: tre ufficiali della Guardia di finanza (due di loro del Reparto aeronavale di Vibo Valentia e uno coinvolto perché dispose l’impiego del pattugliatore Barbarisi) più altrettanti uomini della Guardia costiera (uno in servizio al Centro Icc di Pratica di Mare e due alla Capitaneria di porto di Reggio Calabria). Un numero che alla fine potrebbe ridursi perché per alcuni le responsabilità sarebbero ritenute minori. Il fascicolo è nelle mani del sostituto... (Continues)