The Immigrant
[1974]
Scritta da Neil Sedaka e Phil Cody
Nell’album “Sedaka's Back”
“At that time we were starting to see immigration problems. I think I was watching a news report, and I remember thinking, That's not the way Americans treat people who come to our country. And I wanted to write about that. I was put off by the Vietnam War and how our stance in the world just didn't seem friendly and welcoming. And I wanted to write nostalgically about my father's period when he came, feeling such promise and hope.” (da un’intervista a Phil Cody riportata da Songfacts)
L’idea dell’altro autore del brano, Neil Sedaka, era invece quello di esprimere la propria solidarietà a John Lennon, che proprio in quel periodo se la stava passando brutta con il governo USA, intenzionato a deportarlo per via della sua attività politica. Lennon rimase soggetto a decreto di espulsione dalla primavera del 1973 fino al 1975.
Scritta da Neil Sedaka e Phil Cody
Nell’album “Sedaka's Back”
“At that time we were starting to see immigration problems. I think I was watching a news report, and I remember thinking, That's not the way Americans treat people who come to our country. And I wanted to write about that. I was put off by the Vietnam War and how our stance in the world just didn't seem friendly and welcoming. And I wanted to write nostalgically about my father's period when he came, feeling such promise and hope.” (da un’intervista a Phil Cody riportata da Songfacts)
L’idea dell’altro autore del brano, Neil Sedaka, era invece quello di esprimere la propria solidarietà a John Lennon, che proprio in quel periodo se la stava passando brutta con il governo USA, intenzionato a deportarlo per via della sua attività politica. Lennon rimase soggetto a decreto di espulsione dalla primavera del 1973 fino al 1975.
Harbours open their arms to the young searching foreigner
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/21 - 15:37
Il general Cadorna
Anonymous
La mia nonna Anna (Bergamo, 1921) cantava anche questa strofa:
La moglie di Cecco Beppe l'è andata in aeroplano
Per far veder le gambe al popolo italiano
Bim bum bom, il rombo del canòn
La moglie di Cecco Beppe l'è andata in aeroplano
Per far veder le gambe al popolo italiano
Bim bum bom, il rombo del canòn
Valentina 2015/4/21 - 14:57
För alla namn vi inte får använda
[2014]
Lyrics: Nasim Aghili
Music: The Knife
Uno degli ultimi lavori del due elettronico svedese The Knife (Karin Dreijer Andersson ed il fratello Olof Dreijer), composto per l’“anti-national cabaret” intitolato “Europa Europa”, realizzato insieme all’art group FUL, uno spettacolo incentrato sulle “politiche” europee sull’immigrazione i cui esiti nefasti sono sotto gli occhi di tutti proprio in queste ore.
“To praise all those hundreds of thousands of people who defy the cameras, the deadly waters, the barbed wire, the violence and the compact political resistance, and make it across the external and internal borders of Europe every year.”
Lyrics: Nasim Aghili
Music: The Knife
Uno degli ultimi lavori del due elettronico svedese The Knife (Karin Dreijer Andersson ed il fratello Olof Dreijer), composto per l’“anti-national cabaret” intitolato “Europa Europa”, realizzato insieme all’art group FUL, uno spettacolo incentrato sulle “politiche” europee sull’immigrazione i cui esiti nefasti sono sotto gli occhi di tutti proprio in queste ore.
“To praise all those hundreds of thousands of people who defy the cameras, the deadly waters, the barbed wire, the violence and the compact political resistance, and make it across the external and internal borders of Europe every year.”
Du har kallat mig
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/21 - 14:35
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
El Coyote
[2013]
Scritta da Guy Clark e Noel McKay
Nell’album intitolato “My Favorite Picture of You”
Coyote: A person who smuggles immigrants into America and they come from any given country for a small fee to cross into the United States. They make very good money doing it: average per person $1200 (Urbandictionary.com)
Scritta da Guy Clark e Noel McKay
Nell’album intitolato “My Favorite Picture of You”
Coyote: A person who smuggles immigrants into America and they come from any given country for a small fee to cross into the United States. They make very good money doing it: average per person $1200 (Urbandictionary.com)
In the town of Reynosa, there's a beautiful river
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/21 - 14:04
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
21 APRILE 1967 - 1974: ANATOMIA DI UNA DITTATURA
21 ΑΠΡΙΛΙΟΥ 1967 - 1974: ΑΝΑΤΟΜΙΑ ΜΙΑΣ ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑΣ
Un esauriente documentario di Theodosis Theodosopoulos. E' interamente in una comprensibilissima lingua greca, per chi ne abbia una conoscenza quand'anche media. A proposito di lingua greca, il documentario si apre con Papadopoulos che, dopo il colpo di stato del 21 aprile 1967 tiene una conferenza stampa parlando rigorosamente in katharevousa, la forma classica e burocratica del greco lontanissima dalla lingua parlata. Si capisce meglio perché, con la caduta della dittatura nel luglio del 1974, il primo provvedimento che fu preso fu l'abolizione totale della katharevousa. A 11'08" interessanti documenti di neonazisti greci del periodo che scrivevano svastiche e "Hill Hitler" (sic, manco sapevano scrivere "Heil" e mettevano il Führer su una collina). A 16'30" compare Mikis Theodorakis.... (Continues)
21 ΑΠΡΙΛΙΟΥ 1967 - 1974: ΑΝΑΤΟΜΙΑ ΜΙΑΣ ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑΣ
Un esauriente documentario di Theodosis Theodosopoulos. E' interamente in una comprensibilissima lingua greca, per chi ne abbia una conoscenza quand'anche media. A proposito di lingua greca, il documentario si apre con Papadopoulos che, dopo il colpo di stato del 21 aprile 1967 tiene una conferenza stampa parlando rigorosamente in katharevousa, la forma classica e burocratica del greco lontanissima dalla lingua parlata. Si capisce meglio perché, con la caduta della dittatura nel luglio del 1974, il primo provvedimento che fu preso fu l'abolizione totale della katharevousa. A 11'08" interessanti documenti di neonazisti greci del periodo che scrivevano svastiche e "Hill Hitler" (sic, manco sapevano scrivere "Heil" e mettevano il Führer su una collina). A 16'30" compare Mikis Theodorakis.... (Continues)
Riccardo Venturi 2015/4/21 - 12:49
The Rebel's Toast (Liberty Forever)
Questo dovrebbe essere il testo completo della canzone, sull'aria del "coro dei gitani", dal secondo atto de "Il trovatore" di Giuseppe Verdi.
LIBERTY FOREVER
We broke the yoke of a pitiless class,
And we burst all asunder our bonds and chains;
Our organization will win when it strikes,
And no more shall a king or a crown remain
United fast are we with bonds that naught can sever;
Long, loud and clear and far our battle cry rings ever
Liberty for aye and aye! Liberty for ever!
Shall be our battle cry.
If Freedom's road seems rough and hard,
And strewn with rocks and thorns,
Then put your wooden shoes on, pard,
And you won't hurt your corns,
To organize and teach, no doubt,
Is very good--that's true,
But still we can't succeed without
The Good Old Wooden Shoe.
LIBERTY FOREVER
We broke the yoke of a pitiless class,
And we burst all asunder our bonds and chains;
Our organization will win when it strikes,
And no more shall a king or a crown remain
United fast are we with bonds that naught can sever;
Long, loud and clear and far our battle cry rings ever
Liberty for aye and aye! Liberty for ever!
Shall be our battle cry.
If Freedom's road seems rough and hard,
And strewn with rocks and thorns,
Then put your wooden shoes on, pard,
And you won't hurt your corns,
To organize and teach, no doubt,
Is very good--that's true,
But still we can't succeed without
The Good Old Wooden Shoe.
Bernart Bartleby 2015/4/21 - 10:44
Funeral de um lavrador
Finnish translation by Liisa Ryömä
Suomennos Liisa Ryömä
Suomennos Liisa Ryömä
KUINKA PALJON IHMINEN TARVITSEE MAATA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/4/21 - 10:10
Mare nostro (Preghiera laica)
MARE NOSTRUM
(Continues)
(Continues)
Contributed by Walter Conti 2015/4/21 - 02:31
1894
[2015]
Scritta e interpretata da Davide Giromini
Seconda voce: Lavinia Mancini
Libro/album: Rivoluzioni Sequestrate
Written and performed by Lavinia Mancini
Second voice: Lavinia Mancini
Book/album: Rivoluzioni Sequestrate
RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot
La primitiva grafica dell'album/libro (2013)
La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.
Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.
”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo teatrale sulla guerra di Spagna. Il teatro era molto piccolo, gli attori attempati e novecenteschi. Eravamo in cinque o sei in platea. Uno magro e brizzolato, che si vedeva essere stato un bell'uomo da giovane, ma ormai canuto... (Continues)
Scritta e interpretata da Davide Giromini
Seconda voce: Lavinia Mancini
Libro/album: Rivoluzioni Sequestrate
Written and performed by Lavinia Mancini
Second voice: Lavinia Mancini
Book/album: Rivoluzioni Sequestrate
RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot
La primitiva grafica dell'album/libro (2013)
La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.
Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.
”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo teatrale sulla guerra di Spagna. Il teatro era molto piccolo, gli attori attempati e novecenteschi. Eravamo in cinque o sei in platea. Uno magro e brizzolato, che si vedeva essere stato un bell'uomo da giovane, ma ormai canuto... (Continues)
Precario sul miraggio precedente, puoi ancora camminare,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/4/20 - 23:36
Dodi Moscati: Stai attento
[1997]
Da una poesia di Piero Ciampi
Musica di Dodi Moscati
Album: "Bacio di cane Bacio di gatto"
Da una poesia di Piero Ciampi
Musica di Dodi Moscati
Album: "Bacio di cane Bacio di gatto"
Poesia di Piero Ciampi musicata e cantata da Dodi Moscati, presente in "Bacio Di Cane Bacio Di Gatto" - Dodi Moscati e Mazapegul, 1997 e in "Inciampando" - tributo di più artisti a Piero Ciampi, registrato dal vivo al Teatro Brancaccio di Roma il 18 dicembre 1995, interpretata assieme a Marco Ongaro.
Sacrosanto è il tuo diritto
(Continues)
(Continues)
Contributed by Lela Mee 2015/4/20 - 22:15
We Are the People
1972
Album: 'Twice Around The Houses'
Lyrics from the official website
This great protest song covering all forms of injustice, the lyric "we're locking up people without a trial hailed for their beliefs" gives a flavour of the song written not only at the time of the Vietnam war but also the height of the troubles in Northern Ireland
Jonathan can be seen singing a live version of the song which first appeared on his most famous album 'Twice Around The Houses'
Album: 'Twice Around The Houses'
Lyrics from the official website
This great protest song covering all forms of injustice, the lyric "we're locking up people without a trial hailed for their beliefs" gives a flavour of the song written not only at the time of the Vietnam war but also the height of the troubles in Northern Ireland
Jonathan can be seen singing a live version of the song which first appeared on his most famous album 'Twice Around The Houses'
Well once I was a pretty Boy Blue,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gerald Sables 2015/4/20 - 18:11
That Grand Old Uniform of Mine
[1970]
A superb antiwar song written at the time of the Vietnam war
Appearing on Jonathan first self titled album on the Parlophone label
A superb antiwar song written at the time of the Vietnam war
Appearing on Jonathan first self titled album on the Parlophone label
I never knew how young I was, to live became a soldier
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gerald Sables 2015/4/20 - 18:07
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from Italy and from the rest of the world
Mrs. Gilbert
The story of an officer writing to a mother to thank her for sending her son to fight, this is a very sharp cutting antiwar protest song.
the song can be viewed on Youtube. The BBC censored the song when it was shown on Spike Milligans Q show.
(Continues)
(Continues)
2015/4/20 - 18:01
Il povero Echileo
Chanson italienne – Il povero Echileo – Gruppo Padano di Piadena – 1966
Texte de Sergio Lodi
Musicassette autoproduite par le Gruppo Padano di Piadena pour le spectacle « Ci ragiono e canto » créé en 1966.
Puis dans la première édition du spectacle « Ci ragiono e canto (vol. 2) » de Dario Fo – 1969
Texte de Sergio Lodi
Musicassette autoproduite par le Gruppo Padano di Piadena pour le spectacle « Ci ragiono e canto » créé en 1966.
Puis dans la première édition du spectacle « Ci ragiono e canto (vol. 2) » de Dario Fo – 1969
LE PAUVRE ECHILEO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/4/20 - 17:56
Song for Ginger Goodwin
Penso che la storia di Albert "Ginger" Goodwin meriti qualcosa di più di un breve copia/incolla.
Immigrato dal Yorkshire, dove già lavorava nelle miniere di carbone, Ginger Goodwin finì nelle miniere del Cumberland canadese, vicino a Vancouver. Appena arrivato, disgustato dalle pessime condizioni di lavoro, si diede subito da fare per organizzare i suoi compagni e nel 1912 fu certamente tra coloro che parteciparono al lungo sciopero dei minatori del Cumberland durato fino all’inizio della guerra in Europa, nel 1914. Perso il lavoro per via del suo impegno sindacale, Ginger Goodwin si trasferì a Trail, British Columbia, dove fu assunto come addetto agli altoforni. Ben presto lì divenne un esponente sindacale e dirigente del Partito socialista.
Quando gli USA entrarono in guerra nel 1917, Ginger Goodwin si proclamò obiettore di coscienza, perché riteneva che la classe operaia non dovesse... (Continues)
Immigrato dal Yorkshire, dove già lavorava nelle miniere di carbone, Ginger Goodwin finì nelle miniere del Cumberland canadese, vicino a Vancouver. Appena arrivato, disgustato dalle pessime condizioni di lavoro, si diede subito da fare per organizzare i suoi compagni e nel 1912 fu certamente tra coloro che parteciparono al lungo sciopero dei minatori del Cumberland durato fino all’inizio della guerra in Europa, nel 1914. Perso il lavoro per via del suo impegno sindacale, Ginger Goodwin si trasferì a Trail, British Columbia, dove fu assunto come addetto agli altoforni. Ben presto lì divenne un esponente sindacale e dirigente del Partito socialista.
Quando gli USA entrarono in guerra nel 1917, Ginger Goodwin si proclamò obiettore di coscienza, perché riteneva che la classe operaia non dovesse... (Continues)
Bernart Bartleby 2015/4/20 - 13:06
The Colliers March
Testo modernizzato, con suddivisione in quartine, trovato su questo sito dedicato al Little Red Songbook, il libretto di canti dell’Industrial Workers of the World (IWW).
THE COLLIER'S MARCH
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/20 - 11:36
Mario
1994
Lorenzo 1994
Inserisco questa canzone di Jovanotti, non la conoscevo e l'ho sentita in occasione della notizia della morte del padre, cui era dedicata e di cui porta il nome. E' una CCG? Sì e per 2 motivi, per il riferimento all'omicidio alla scorta di Moro (che può essere inserito a pieno titolo nel periodo buio della strategia della tensione e dei servizi segreti deviati) e per la conclusione, che rimanda ad altre due frasi famose all' "I care" di Don Milani e al "Soprattutto, siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo." di Che Guevara
15 aprile 2015: Il padre di Jovanotti, Mario Cherubini, è morto questa mattina a Cortona (Arezzo), all’età di 81 anni. Mario Cherubini è deceduto all’ospedale della Fratta, a Cortona, dove era ricoverato da qualche tempo. I funerali si svolgeranno lunedì, a Cortona, dove... (Continues)
Lorenzo 1994
Inserisco questa canzone di Jovanotti, non la conoscevo e l'ho sentita in occasione della notizia della morte del padre, cui era dedicata e di cui porta il nome. E' una CCG? Sì e per 2 motivi, per il riferimento all'omicidio alla scorta di Moro (che può essere inserito a pieno titolo nel periodo buio della strategia della tensione e dei servizi segreti deviati) e per la conclusione, che rimanda ad altre due frasi famose all' "I care" di Don Milani e al "Soprattutto, siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo." di Che Guevara
15 aprile 2015: Il padre di Jovanotti, Mario Cherubini, è morto questa mattina a Cortona (Arezzo), all’età di 81 anni. Mario Cherubini è deceduto all’ospedale della Fratta, a Cortona, dove era ricoverato da qualche tempo. I funerali si svolgeranno lunedì, a Cortona, dove... (Continues)
Mi ricordo da bambino che mio padre
(Continues)
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2015/4/20 - 10:01
Juba
Un canto degli schiavi neri adattato da Bessie Jones (1902-1984), una cantante afroamericana scoperta da Alan Lomax - l’etnomusicologo ed antropologo cui si deve quasi per intero la conservazione dell’inestimabile patrimonio musicale folk americano - in un suo viaggio di studio nel 1959 in Georgia. Lomax la definì coma la “Madre Coraggio della tradizione afroamericana”.
Nel disco di Candie e Guy Carawan intitolato “Freedom Now - Songs For A New America” publicato nel 1968.
Poi anche nel disco di Bessie Jones “Step It Down: Games For Children By Bessie Jones” del 1979.
“Juba”, o “Pattin’ Juba” (“Djouba” ad Haiti) era prima di tutto una danza di antica origine africana che gli schiavi neri nella Guyana olandese, nei Caraibi e nel sud degli States ripresero ed adattarono forse già nel XVII secolo, quando l’uso di strumenti, in particolare a percussione, era severamente vietato e punito... (Continues)
Nel disco di Candie e Guy Carawan intitolato “Freedom Now - Songs For A New America” publicato nel 1968.
Poi anche nel disco di Bessie Jones “Step It Down: Games For Children By Bessie Jones” del 1979.
“Juba”, o “Pattin’ Juba” (“Djouba” ad Haiti) era prima di tutto una danza di antica origine africana che gli schiavi neri nella Guyana olandese, nei Caraibi e nel sud degli States ripresero ed adattarono forse già nel XVII secolo, quando l’uso di strumenti, in particolare a percussione, era severamente vietato e punito... (Continues)
Juba, Juba,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/19 - 21:21
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Tammurriata nera
io sono un appassionato dei dialetti Campani, quindi complimenti x il sito
Stefano Acierno 2015/4/19 - 20:11
Mετανάστες
ΕΙΣ ΤΑ ΒΕΛΤΙΟΝΑ ΠΡΑΤΤΟΜΕΝ
Questa pagina, costruita originariamente da Gian Piero Testa il 20 febbraio 2014, è stata integralmente restaurata e integrata il 19 aprile 2015.
This page, originally built by Gian Piero Testa on February 20, 2014, has been integrally restored and implemented on April 19, 2015.
CCG/AWS Staff 2015/4/19 - 19:18
Rizitika
Antiwar Songs Blog
Nel 1971 il genio del musicista Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia: Rizitika. Era un album contenente undici brani (nove canti […]
Antiwar Songs Staff 2015-04-19 15:35:00
Strina du Judeu
Bellissima, grandissimo messaggio! Se devo proprio trovare il pelo nell'uovo dico solo che il testo differisce dal dialetto "Vachitanu". Non voglio essere purista, ma......
Bellissimo l'arrangiamento del maestro Ferrante.
Bellissimo l'arrangiamento del maestro Ferrante.
FS 2015/4/19 - 13:22
The traditional Cretan Ριζίτικα [Rizitika] proposed 1971 in a historic album by Yannis Markopoulos and Nikos Xylouris have been fully included in the site. The oldest and deepest Greek tradition as a resistance metaphor against oppression in any time. Xylouris sung them with his lyra also to the Athenian Polytechneion students who insurged against the Greek dictatorship in november 1973; but some of these songs had been also used during the anti-Nazist resistance.
Riccardo Venturi 2015/4/19 - 00:55
Μαδάρα [Κρητικό κανάλι]
Madára [Kritikó kanáli]
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Στη κρητική λύρα: Νίκος Ξυλούρης
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Esecuzione alla lira cretese: Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]
PIZITIKA [1971]
Yannis Markopoulos
Nikos Xylouris
Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.
L'intero album
01. Πότε θα κάνει ξαστεριά
02. Ίντα ’χετε γύρου γύρου
03. Αγρίμια κι αγριμάκια μου
04. Μάνα κι αν έρθουν οι φίλοι μου
05. Ο χορός του Σήφακα
06. Από την άκρη των ακριώ
07. Κόσμε χρυσέ
08. Σε ψηλό βουνό (O αητός)
09. Ο Διγενής
10. Τον πλούσιο... (Continues)
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Στη κρητική λύρα: Νίκος Ξυλούρης
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Esecuzione alla lira cretese: Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]
PIZITIKA [1971]
Yannis Markopoulos
Nikos Xylouris
Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.
L'intero album
01. Πότε θα κάνει ξαστεριά
02. Ίντα ’χετε γύρου γύρου
03. Αγρίμια κι αγριμάκια μου
04. Μάνα κι αν έρθουν οι φίλοι μου
05. Ο χορός του Σήφακα
06. Από την άκρη των ακριώ
07. Κόσμε χρυσέ
08. Σε ψηλό βουνό (O αητός)
09. Ο Διγενής
10. Τον πλούσιο... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/19 - 00:04
Nein, nein, nein
[2011]
Nel disco intitolato “Brot Und Rosen”
Nel disco intitolato “Brot Und Rosen”
Nein, nein
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/18 - 21:59
Déclaration universelle des droits de l'âne
Io non sono in grado e purtroppo non conosco nessuno che sappia scrivere correttamente il piemontese... M' dispias tant...
Salüsse!
Salüsse!
B.B. 2015/4/18 - 21:34
Le micro es romput
Canzone che, come molte dei Massilia sound system, parla delle difficili condizioni di chi, in Francia, cerca di diffondere una cultura e un intrattenimento etnicamente alternativi a quello dominante.
La canzone termina con una versione reggae e ritmata della Varšavjanka.
La canzone termina con una versione reggae e ritmata della Varšavjanka.
Non lo cantarem plus
(Continues)
(Continues)
Contributed by leoskini 2015/4/18 - 20:33
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Versi di Ralph Chaplin
Sulla melodia di The Red Flag
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org.
Dalla “Joe Hill Edition” del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW), edizione speciale dedicata al bardo del movimento operaio, arrestato e detenuto dal gennaio 1914 per un duplice omicidio avvenuto durante una rapina a Salt Lake City alla fine dell’anno precedente.
Una canzone che è una richiesta di mobilitazione in favore di Joel Emmanuel Hägglund, il compagno Joe Hill, accusato ingiustamente di un delitto commesso invece da un immigrato norvegese, tal Magnus Olson, conosciuto nell’ambiente criminale come Frank Z. Wilson, uno dei killer al servizio del famoso gangster Al Capone. Joe Hill fu incriminato perché la sera successiva a quell’episodio si fece curare per un colpo d’arma da fuoco ricevuto – disse - da un rivale in amore.
Eppure già nella seconda... (Continues)