Suicide in the Trenches
I knew a simple soldier boy
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2010/12/29 - 15:27
Song Itineraries:
God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Ιδανικοί αυτόχειρες
Idanikoí aftóheires
[1980]
Στίχοι: Κώστας Καρυωτάκης
Μουσική 1: Λουκάς Θάνος
Μουσική 2: Δήμος Μούτσης
Πρώτη εκτέλεση: Χρήστος Λεττονός [1980]
Νίκος Ξυλούρης: Σάλπισμα, 1980
Versi di Kostas Karyotakis
Musica 1: Loukas Thanos
Musica 2: Dimos Moutsis
Primo interprete: Christos Lettonós [1980]
Nikos Xylouris: in Σάλπισμα, 1980
Come "secondo atto" del mio ritorno sul sito, ecco il greco. E, ovviamente, non poteva essere altro che il "mio" Xylouris; ma con una canzone inusuale, ironica, intrisa di humour nero e della propria vita. Karyotakis, insomma. È tratta dall'album Σάλπισμα, che il drammaturgo e scenografo teatrale Loukas Thanou realizzò a partire da poesie, oltre che di Kostas Karyotakis, di Kostas Varnalis, Aris Alexandrou e D. Thanos (è, tra l'altro, lo stesso album da cui è tratta Η μπαλάντα του Kυρ-Μέντιου). Un album dalla genesi complicatissima, iniziato nel 1972, già... (Continues)
[1980]
Στίχοι: Κώστας Καρυωτάκης
Μουσική 1: Λουκάς Θάνος
Μουσική 2: Δήμος Μούτσης
Πρώτη εκτέλεση: Χρήστος Λεττονός [1980]
Νίκος Ξυλούρης: Σάλπισμα, 1980
Versi di Kostas Karyotakis
Musica 1: Loukas Thanos
Musica 2: Dimos Moutsis
Primo interprete: Christos Lettonós [1980]
Nikos Xylouris: in Σάλπισμα, 1980
Come "secondo atto" del mio ritorno sul sito, ecco il greco. E, ovviamente, non poteva essere altro che il "mio" Xylouris; ma con una canzone inusuale, ironica, intrisa di humour nero e della propria vita. Karyotakis, insomma. È tratta dall'album Σάλπισμα, che il drammaturgo e scenografo teatrale Loukas Thanou realizzò a partire da poesie, oltre che di Kostas Karyotakis, di Kostas Varnalis, Aris Alexandrou e D. Thanos (è, tra l'altro, lo stesso album da cui è tratta Η μπαλάντα του Kυρ-Μέντιου). Un album dalla genesi complicatissima, iniziato nel 1972, già... (Continues)
Γυρίζουν το κλειδί στην πόρτα, παίρνουν
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2011/3/29 - 00:23
Song Itineraries:
God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
In primo luogo, un bentornato a Riccardo e un bravo per la sua parodia leopardiana (io amo le parodie, e ogni tanto mi diverto a farne anch'io qualcuna). Poi, leggendo e ascoltando la bella canzone greca, che non conoscevo, mi viene da fare una considerazione generale sulle ristrettezze che sempre di più vengono imposte ai siti che rinviano a materiali protetti da diritto d'autore. Io non credo che sempre ciò si risolva in un danno per gli autori, i quali ovviamente meritano di campare del loro lavoro. Per esempio, stamattina, scoperta grazie a Riccardo la bella canzone cantata da Nikos Xylouris, ho acquistato l'intero album, "Sàlpisma" (che significa più o meno, "squillo di tromba") e ora me lo sto ascoltando. Anzi, mi ero già buttato sull'ultima canzone, attratto dal titolo "Statua della libertà", per contribuire, dal canto mio, ad AWS. Ma mi sono fermato, un po' mogio. Il testo di Kariotakis... (Continues)
Gian Piero Testa 2011/3/29 - 12:44
Purtroppo il commento inserito per questa canzone è solo la parte iniziale di quello che avevo scritto: essendomi...disabituato un po' al sito, e scrivendo direttamente sulla pagina, mi ero dimenticato della sua "scadenza" e ho perso tutto quanto. Pazienza; lo reinserirò.
Riccardo Venturi 2011/3/29 - 16:53
Ecco, più o meno ho ricostruito a memoria il commento che avevo scritto ieri notte; ma non c'è davvero nulla da fare, e lo dico al Webmaster, per impedire che la pagina "scada" dopo un po'...?
Riccardo Venturi 2011/3/29 - 18:34
non è normale ma se mentre si modifica il testo si perde la connessione.... sempre meglio salvare spesso o usare un editor esterno
Lorenzo 2011/3/29 - 19:05
Bella canzone Riccardo,
non la conoscevo neppure io. Mi sembra che apra un'altra prospettiva sull'articolato mondo degli aspiranti suicidi e dei presunti disperati. Purtroppo però non si può fare a meno di notare come la satira con cui il poeta tratta l'argomento, non sia stata sufficiente a farlo desistere dal suo proposito suicida, anche se nella scelta scenografica sembra che abbia voluto conservare una estrema autoironia, come dici tu, quasi comica. E' difficile cogliere a volte, quando si tratta di questi delicati argomenti, fino a che punto si scrive per denuncia e fino a che punto sono invece dei segnali di preavviso, o di richiesta di aiuto. Forse chi è comprensivo con i suicidi, poi è in realtà molto legato alla vita, e chi lo nega o lo tratteggia in maniera negativa o ironica, a volte lo fa.
non la conoscevo neppure io. Mi sembra che apra un'altra prospettiva sull'articolato mondo degli aspiranti suicidi e dei presunti disperati. Purtroppo però non si può fare a meno di notare come la satira con cui il poeta tratta l'argomento, non sia stata sufficiente a farlo desistere dal suo proposito suicida, anche se nella scelta scenografica sembra che abbia voluto conservare una estrema autoironia, come dici tu, quasi comica. E' difficile cogliere a volte, quando si tratta di questi delicati argomenti, fino a che punto si scrive per denuncia e fino a che punto sono invece dei segnali di preavviso, o di richiesta di aiuto. Forse chi è comprensivo con i suicidi, poi è in realtà molto legato alla vita, e chi lo nega o lo tratteggia in maniera negativa o ironica, a volte lo fa.
Non la conoscevo nemmeno io, Gian Piero, fino a un mesetto fa circa. Una sera mi sono messo a cercare canzoni "nuove" di Xylouris su YouTube; una mia attività per cui ho creato un verbo apposito, ξυλουρίζω. Mentre ξυλούριζα, giustappunto, mi ci sono imbattuto; ed è stata, credimi, una specie di scossa. Hai messo benissimo in luce, con le tue considerazioni, un aspetto della disperazione autentica, quella "di dentro": quello di farne oggetto di autoironia. Non so bene se per resistere, per chiedere aiuto o per attaccarsi alla vita; forse per tutte e tre le cose. Proprio per questo tendo a credere che questa poesia/canzone riporti precisamente un tentativo di suicidio dello stesso autore; troppo precisa, troppo minuziosa. La denuncia (che a mio parere comunque c'è) è quindi anche una sorta di autodenuncia, una constatazione della propria vigliaccheria. Ma si può parlare di vigliaccheria per un suicidio? Domande non semplici; nel frattempo, ξαναξυλουρίζω.
Riccardo Venturi 2011/3/30 - 00:30
Si caro Riccardo, solo per aggiungere che il commento di prima, forse per una mia distrazione, non riporta la mia firma, e per ribadire come in effetti, quando si parla di questi argomenti, tutto diventa così ineffabile e difficile.
Comunque io, che ce l'ho un po con i suicidi, penso che non si possa parlare di vigliaccheria, semmai molto spesso si tratta di un gesto estremo di egoismo e a volte di vendetta, raramente di vera disperazione.
PS: .... mi sono accorto che rifaccio spesso lo stesso errore, mi firmo nello spazio email (invisibile)
Comunque io, che ce l'ho un po con i suicidi, penso che non si possa parlare di vigliaccheria, semmai molto spesso si tratta di un gesto estremo di egoismo e a volte di vendetta, raramente di vera disperazione.
PS: .... mi sono accorto che rifaccio spesso lo stesso errore, mi firmo nello spazio email (invisibile)
Ecco solo per dire che sono incappato anch'io nel problema del refresh dell'editor, inoltre volevo aggiungere che nel commento precedente non è apparsa la mia firma, credo per colpa mia. Ritornando nel merito del discorso invece, caro Riccardo, devo dire che parlare di queste tematiche è in effetti molto difficile data la loro ineffabilità, delicatezza e a volte ambiguità. Hai ragione non si può parlare di vigliaccheria, tuttavia, io che ce l'ho un po' con i suicidi, penso che spesso si tratti di un gesto di estremo egoismo e talvolta di bieca vendetta (tutti dovranno soffrire nel loro ricordo).
PS: ....mi sono accorto che rifaccio spesso lo stesso errore, firmo nello spazio email- non visibile
PS: ....mi sono accorto che rifaccio spesso lo stesso errore, firmo nello spazio email- non visibile
Caro Riccardo, nulla di male, ma hai indirizzato a me la risposta all'anonimo che mi ha seguito. Io parlavo della canzone "La statua della libertà", che mi ero messo a tradurre per poi interrompermi con un vago fastidio. In "Sàlpisma", comunque, si trovano assai belle canzoni, tra le quali ti segnalo questa, il cui titolo coincide con il primo verso. Certamente la mente di Kostas Kariotakis era arrovellata dal pensiero del suicidio; e forse l'attrazione del mare come suo strumento e suo scenario doveva essergli dominante. Ma il poeta nuotava come un Byron, e assai meglio di Shelley...Gli aspiranti suicidi spesso ascrivono a vigliaccheria quell'ultima voglia di vita che residua e che impedisce loro di concludere. Sono anch'io d'accordo che nella canzone si senta un'amara autoironia per un probabile tentativo fallito.
Ecco il testo dell'altra canzone (che in stixoi.info è, sembra, erroneamente... (Continues)
Ecco il testo dell'altra canzone (che in stixoi.info è, sembra, erroneamente... (Continues)
Gian Piero Testa 2011/3/30 - 06:06
Scusate se abbasso ancora il livello della discussione, ma a proposito dei problemi tecnici:
- Raf, cosa intendi per refresh dell'editor? In quanto non amministratore, non hai nessun editor ma solo un campo per aggiungere commenti o traduzioni.
- Per gli amministratori: può succedere che la sessione scada (penso dopo alcune ore dopo essersi loggati) e per questo la modifica non vada a buon fine.
Semmai riportatemi i problemi tecnici ad antiwarsongs@gmail.com o a lorenzo.masetti@gmail.com, è inutile annoiare i visitatori con questo tipo di commenti.
- Raf, cosa intendi per refresh dell'editor? In quanto non amministratore, non hai nessun editor ma solo un campo per aggiungere commenti o traduzioni.
- Per gli amministratori: può succedere che la sessione scada (penso dopo alcune ore dopo essersi loggati) e per questo la modifica non vada a buon fine.
Semmai riportatemi i problemi tecnici ad antiwarsongs@gmail.com o a lorenzo.masetti@gmail.com, è inutile annoiare i visitatori con questo tipo di commenti.
Lorenzo 2011/3/30 - 08:09
Mi scuso anch'io per tutti i...casini, sia con Gian Piero e Raf (un ottimamente ritrovato anche a lui!), sia con Lorenzo; anche se, in un certo senso, questa commistione tra il suicidio e l'informatica ha decisamente qualcosa di surrealista che non sarebbe spiaciuta a Karyotakis! Si aggiunga inoltre che potremmo essere di fronte a una sorta di...suicidio di certe pagine :-)
Riccardo Venturi 2011/3/30 - 09:30
Non so se avete letto "Piccoli suicidi tra amici" del finlandese Arto Paasilinna. E' un bel racconto su un nutrito gruppo di persone che decidono di "rimandare il suicidio"...
Lorenzo 2011/3/30 - 10:57
Alla mia età non ho ancora imparato a trattenere la penna, e a pensarci prima di scrivere. Senza controllare, ho preso per buono il commento di un visitatore di stixoi.info che con sicumera nega l'attribuzione anche a Theodorakis della canzone "Ki ésvise san iskio t'ònirò mou" e così in questa pagina sta ora scritto, e per mano mia, che Mikis musicò liriche di Karyotakis, ma non quella. Errore. Il piccolo ma ostinato tarlo che mi abita - e che spero riesca a campare più di me - mi ha spinto poco fa a rispolverare il cd "Karyotakis" di Theodorakis. La settima canzone è proprio questa. E siccome il testo è molto bello (per quanto c'entri poco con AWS, ma, in questo periodo con il carissimo Riccardo) e io merito un penso, ne do anche la traduzione e il link a you tube: link a YouTube. Il tarlo però continua scontento a menarla, perché vuole che scopra cosa c'entri Dimos Moutsis, e se abbia anche... (Continues)
Gian Piero Testa 2011/3/31 - 10:02
Ecco, gli stessi versi, musicati da Dimos Moutsis glieli faccio cantare, a Riccardo, dal "suo" Nikos Xylouris. E così tutti tarli, i suoi e i miei, ora dormono contenti.
Gian Piero Testa 2011/3/31 - 11:54
@ Lorenzo: In effetti ho citato impropriamente editor il campo per i commenti, chiedo venia.
Il sito, devo dire, funziona benissimo ed è molto ben moderato, ricco di argomenti interessanti e soprattutto di confronto su temi che aiutano a riflettere ed arricchiscono i partecipanti. Almeno per me è così. Un grazie a tutti di cuore!!!
Il sito, devo dire, funziona benissimo ed è molto ben moderato, ricco di argomenti interessanti e soprattutto di confronto su temi che aiutano a riflettere ed arricchiscono i partecipanti. Almeno per me è così. Un grazie a tutti di cuore!!!
Raf 2011/4/1 - 00:00
Deutsche Übersetzung von Riccardo Venturi
4.11.2011
4.11.2011
PERFEKTE SELBSTMORDE
(Continues)
(Continues)
La ballata del Michè
[1961]
Testo di Clelia Petracchi
Musica di Fabrizio De André
Lyrics by Clelia Petracchi
Music by Fabrizio De André
Single originale: Karim KN103 (La ballata del Michè/La ballata dell'eroe)
First single issue: Karim KN103 (La ballata del Michè/La ballata dell'eroe)
In album: "Volume III" [1968]
Incisa anche da Silverio Pisu in "Ballate di ieri, ballate di oggi" (1964)
«Questa canzone è del 1961. È la prima che ho scritto [il primo singolo, "Nuvole barocche/E fu la notte", non lo considera un "suo" prodotto, NdR] e mi ha salvato la pelle; se non l'avessi scritta, probabilmente, invece di diventare un discreto cantautore, sarei diventato un pessimo penalista.»
Fabrizio De André, 1993.
(it.wikipedia)
Come per la “Canzone di Marinella”, Fabrizio De André prese lo spunto per questa canzone da un reale fatto di cronaca. E’ la storia di Michele Aiello, giovane immigrato a Genova... (Continues)
Testo di Clelia Petracchi
Musica di Fabrizio De André
Lyrics by Clelia Petracchi
Music by Fabrizio De André
Single originale: Karim KN103 (La ballata del Michè/La ballata dell'eroe)
First single issue: Karim KN103 (La ballata del Michè/La ballata dell'eroe)
In album: "Volume III" [1968]
Incisa anche da Silverio Pisu in "Ballate di ieri, ballate di oggi" (1964)
«Questa canzone è del 1961. È la prima che ho scritto [il primo singolo, "Nuvole barocche/E fu la notte", non lo considera un "suo" prodotto, NdR] e mi ha salvato la pelle; se non l'avessi scritta, probabilmente, invece di diventare un discreto cantautore, sarei diventato un pessimo penalista.»
Fabrizio De André, 1993.
(it.wikipedia)
Come per la “Canzone di Marinella”, Fabrizio De André prese lo spunto per questa canzone da un reale fatto di cronaca. E’ la storia di Michele Aiello, giovane immigrato a Genova... (Continues)
Quando hanno aperto la cella
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi e adriana 2007/4/6 - 08:48
Song Itineraries:
From World Jails, God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
April 6th, 2007
BALLAD OF MIKE
(Continues)
(Continues)
Fabrizio De Andrè – La Ballata di Michè – Fabrizio De André – 1961
LA BALLADE DE MICHEL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/11/28 - 19:14
Hebrew version by Eli Tomer
הבלדה של מִיקֶה מאת פבריציו דה-אנדרה
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/9/9 - 17:27
Quando hanno aperto la cella
Le foto di Stefano Cucchi. Quel corpo prosciugato, quella maschera di ematomi sul viso, un occhio aperto, quasi fuori dall'orbita. Quella morte di Federico Aldrovandi, quel giovane riverso a terra, le mani ammanettate dietro la schiena, esanime. Quelle urla di Giuseppe Uva, dentro la caserma dei carabinieri di Varese. Quelle sue foto col pannolone da adulto incontinente, imbrattato di sangue. Quelle facce gonfie, viola, i rivoli di sangue. E tutte le altre storie, rimaste ignote, oppure richiamate da un trafiletto di giornale, e già dimenticate. Giovanni Lorusso, Marcello Lonzi, Eyasu Habteab, Mija Djordjevic, Francesco Mastrogiovanni. E molti altri. In Italia in carcere si muore. Alcuni sono suicidi, alcuni no. E si muore durante un arresto, una manifestazione di piazza, un trattamento sanitario obbligatorio. Dietro le informazioni istituzionali spesso c'è... (Continues)
Bartleby 2011/8/11 - 10:10
Disse: Non Dio, decido io
[1976]
Testo di Piero Ciampi
Musica di Gianni Marchetti
Album "Dentro e fuori" (l'ultimo)
Vi propongo senz'altro un extra... scusate, forse sono solo stanco e forse anche un po' ubriaco (ho trovato un pintone di rhum agricole Damoiseau de la Guadeloupe ma non mi ero accorto che faceva 50°...). Così ho trovato questa canzone del buon Ciampi (sarà l'alcool, sarà la musica, saranno le storie del Venturi...) e mi piacerebbe dedicarla, se vi garba, a tutti quegli ipocriti farisei sepolcri imbiancati che pensano di poter mettere, in un modo o nell'altro, le mani sulle nostre vite e sulle nostre morti... Io, brutti porci, dal sito delle Canzoni contro la Guerra, la guerra ve la dichiaro... Vaffanculo, bastardi! Non voi, "non Dio, decido io"!
Testo di Piero Ciampi
Musica di Gianni Marchetti
Album "Dentro e fuori" (l'ultimo)
Vi propongo senz'altro un extra... scusate, forse sono solo stanco e forse anche un po' ubriaco (ho trovato un pintone di rhum agricole Damoiseau de la Guadeloupe ma non mi ero accorto che faceva 50°...). Così ho trovato questa canzone del buon Ciampi (sarà l'alcool, sarà la musica, saranno le storie del Venturi...) e mi piacerebbe dedicarla, se vi garba, a tutti quegli ipocriti farisei sepolcri imbiancati che pensano di poter mettere, in un modo o nell'altro, le mani sulle nostre vite e sulle nostre morti... Io, brutti porci, dal sito delle Canzoni contro la Guerra, la guerra ve la dichiaro... Vaffanculo, bastardi! Non voi, "non Dio, decido io"!
Da un marciapiede all'altro
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/3/31 - 22:14
Song Itineraries:
God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Versione francese - Marco Valdo M.I. - 2009
Chanson au thème on ne peut plus clair... Elle raconte tout simplement un suicide. La seule chose qu'il faut espérer dans ce cas de figure, c'est de ne pas se rater, c'est que l'automobile, ou le train, ou le camion, ou le métro ou le tram ne vous rate pas lui non plus.
Aragon chantait «Est-ce ainsi que les hommes vivent...?»; Ciampi répond «Est-ce ainsi que les hommes meurent...?»
Certains, au bout d'une extrême lassitude, englués dans un interminable ennui, poussés à bout par les vicissitudes d'une vie hasardeuse, écrasés par l'indifférence ou la méchanceté du monde, minés par la misère ou par la solitude ou par un songe qui ronge leur esprit ou un amour qui tourne mal, pour mille raisons indiscernables ou indicibles finissent pas sauter le pas.
Je n'ai d'ailleurs jamais vraiment compris ce qui gênait dans un suicide, dans l'acte de liberté... (Continues)
Chanson au thème on ne peut plus clair... Elle raconte tout simplement un suicide. La seule chose qu'il faut espérer dans ce cas de figure, c'est de ne pas se rater, c'est que l'automobile, ou le train, ou le camion, ou le métro ou le tram ne vous rate pas lui non plus.
Aragon chantait «Est-ce ainsi que les hommes vivent...?»; Ciampi répond «Est-ce ainsi que les hommes meurent...?»
Certains, au bout d'une extrême lassitude, englués dans un interminable ennui, poussés à bout par les vicissitudes d'une vie hasardeuse, écrasés par l'indifférence ou la méchanceté du monde, minés par la misère ou par la solitude ou par un songe qui ronge leur esprit ou un amour qui tourne mal, pour mille raisons indiscernables ou indicibles finissent pas sauter le pas.
Je n'ai d'ailleurs jamais vraiment compris ce qui gênait dans un suicide, dans l'acte de liberté... (Continues)
JE DÉCIDE, PAS DIEU
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/4/13 - 21:44
"Ah, ah, ah...la morte mi fa ridere!...
Ma la morte mi fa ridere!...
La vita... no... no..."
Piero Ciampi
Ma la morte mi fa ridere!...
La vita... no... no..."
Piero Ciampi
Bartleby 2011/5/11 - 09:01
Morire di leva
(a un amico siciliano)
dall'album "Un uomo in crisi" (1973)
Racconta Gloria Comellini (all'epoca fidanzata di Claudio):
Ero scesa alla stazione di Bologna che era sera, avevo una valigia ben grande, attraversavo la piazza trascinandomela dietro, e sento una voce, Posso aiutarla? Era un ragazzo con la divisa militare, basso e un po' tarchiato, con un sorriso aperto, simpatico. Lo ringrazio dell'aiuto, Ben Volentieri! Mi chiamo Piero Brazzò, dice. Facciamo un bel pezzo di strada insieme verso Porta Lame dove abitavo, nei paraggi c'era la sua caserma.
Mi dice che viene da Palermo, che è di leva qui a Bologna, che in caserma non è riuscito a legare con nessuno, e che in città, con la divisa addosso, non è facile conoscere qualcuno. Mi dice che avrebbe voglia solo del mare di Mondello e delle granite al limone. Allora gli dico di venire a trovarci una sera in via San Carlo.
È venuto, e... (Continues)
dall'album "Un uomo in crisi" (1973)
Racconta Gloria Comellini (all'epoca fidanzata di Claudio):
Ero scesa alla stazione di Bologna che era sera, avevo una valigia ben grande, attraversavo la piazza trascinandomela dietro, e sento una voce, Posso aiutarla? Era un ragazzo con la divisa militare, basso e un po' tarchiato, con un sorriso aperto, simpatico. Lo ringrazio dell'aiuto, Ben Volentieri! Mi chiamo Piero Brazzò, dice. Facciamo un bel pezzo di strada insieme verso Porta Lame dove abitavo, nei paraggi c'era la sua caserma.
Mi dice che viene da Palermo, che è di leva qui a Bologna, che in caserma non è riuscito a legare con nessuno, e che in città, con la divisa addosso, non è facile conoscere qualcuno. Mi dice che avrebbe voglia solo del mare di Mondello e delle granite al limone. Allora gli dico di venire a trovarci una sera in via San Carlo.
È venuto, e... (Continues)
Questa è la storia, di un povero soldato,
(Continues)
(Continues)
Incredibile: non mi ero mai accorto che nell'archivio c'era questa canzone..
giorgio 2010/1/25 - 12:19
Ballad Of Hollis Brown
[1963]
Album "The Times They Are A-Changin'" (1964)
Lungi da me l'idea di "forzare" gli Admins nel confronto tra il sottoscritto e il Timone Misantropo, ma questo contributo vuole essere proprio una "provocazione" verso costui...
Se le CCG accolgono canzoni come Working Class Hero e Frankie Teardrop, allora perchè manca ancora Hollis Brown?
Rimedio subito.
Album "The Times They Are A-Changin'" (1964)
Lungi da me l'idea di "forzare" gli Admins nel confronto tra il sottoscritto e il Timone Misantropo, ma questo contributo vuole essere proprio una "provocazione" verso costui...
Se le CCG accolgono canzoni come Working Class Hero e Frankie Teardrop, allora perchè manca ancora Hollis Brown?
Rimedio subito.
Hollis Brown
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/11/18 - 19:26
Song Itineraries:
God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Un jour...la mort
[1972]
Album Catherine Ribeiro + Alpes – "Paix"
Parole di Catherine Ribeiro
Musica di Patrice Moullet
Una lunga suite di 25 minuti interpretata con il gruppo progressive francese Alpes che occupa tutto il secondo lato dell'LP.
Il tema dell'incontro con la personificazione della Morte è ispirato dal tentato suicidio della Ribeiro nel 1968 in seguito al quale dovette reimparare a parlare, camminare e scrivere. Nonostante la cupezza del tema, il messaggio finale è positivo: dopo che gli orrori della guerra e il terrore seminato dai governanti hanno spinto la cantante alla più nera depressione e alla tentazione di abbandonare questo mondo, nel finale la protagonista ritrova la voglia di vivere, di combattere per un mondo migliore, riscopre la felicità nella natura e nell'amore.
Album Catherine Ribeiro + Alpes – "Paix"
Parole di Catherine Ribeiro
Musica di Patrice Moullet
Una lunga suite di 25 minuti interpretata con il gruppo progressive francese Alpes che occupa tutto il secondo lato dell'LP.
Il tema dell'incontro con la personificazione della Morte è ispirato dal tentato suicidio della Ribeiro nel 1968 in seguito al quale dovette reimparare a parlare, camminare e scrivere. Nonostante la cupezza del tema, il messaggio finale è positivo: dopo che gli orrori della guerra e il terrore seminato dai governanti hanno spinto la cantante alla più nera depressione e alla tentazione di abbandonare questo mondo, nel finale la protagonista ritrova la voglia di vivere, di combattere per un mondo migliore, riscopre la felicità nella natura e nell'amore.
Un jour, la Mort, cette grande femme démoniaque
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/3/24 - 12:14
Song Itineraries:
God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Everybody Hurts
[1992]
Written by Bill Berry
Scritta da Bill Berry
[Berry/Buck/Mills/Stripe]
String Arrangement by John Paul Jones (Led Zeppelin)
Album: Automatic For The People
Single release: 1993
"The reason the lyrics are so atypically straightforward is because it was aimed at teenagers" - Peter Buck.
Buon martedì a tutti. E' stata un'annata molto strana, questa che sta per finire. Anche per questo sito, e molto probabilmente per colpa mia; sono, specialmente in certi periodi, un po' strabordante. Lo sono quanto sto molto bene; e quando sto molto male. Figuriamoci quando non so esattamente se sto molto bene o molto male, e non lo voglio neanche sapere. Ho preso questi poveri "Extra delle CCG" e li ho, in tutta coscienza, trasformati in una sorta di diario di tutto ciò, un diario fatto di canzoni; che il buon Webmaster mi perdoni. E così gli dedico, e assieme a lui a tutti quanti -anche a te,... (Continues)
Written by Bill Berry
Scritta da Bill Berry
[Berry/Buck/Mills/Stripe]
String Arrangement by John Paul Jones (Led Zeppelin)
Album: Automatic For The People
Single release: 1993
"The reason the lyrics are so atypically straightforward is because it was aimed at teenagers" - Peter Buck.
Buon martedì a tutti. E' stata un'annata molto strana, questa che sta per finire. Anche per questo sito, e molto probabilmente per colpa mia; sono, specialmente in certi periodi, un po' strabordante. Lo sono quanto sto molto bene; e quando sto molto male. Figuriamoci quando non so esattamente se sto molto bene o molto male, e non lo voglio neanche sapere. Ho preso questi poveri "Extra delle CCG" e li ho, in tutta coscienza, trasformati in una sorta di diario di tutto ciò, un diario fatto di canzoni; che il buon Webmaster mi perdoni. E così gli dedico, e assieme a lui a tutti quanti -anche a te,... (Continues)
When the day is long and the night, the night is yours alone,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/12/25 - 11:17
Song Itineraries:
God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
Ognuno Soffre - La cover in lingua italiana del tenore lirico Paul Potts.
Dall'album One Chance [2007]
Dall'album One Chance [2007]
Quando il giorno non passa mai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/12/25 - 11:25
Il videoclip originale di Everybody Hurts è stato girato nel 1992 da Jake Scott (il figlio di Ridley Scott e regista di Plunkett and McLeane) usando come sfondo la città di San Antonio, in Texas. Si tratta di una citazione ben precisa dall'incipit di 8 e mezzo di Federico Fellini, in cui i membri della band e molte altre persone sono bloccate in un ingorgo. Nel video, alcuni versi della canzone sono inseriti nei sottotitoli che "leggono", che danno voce ai pensieri delle persone. Pensieri di tutti. Già la bellezza del videoclip sarebbe stata grande anche senza questo artificio, che ha reso però questo video tra i più belli della storia. Abbiamo pensato di trascriverne tutti i sottotitoli, e di tradurli in italiano.
When the day is long
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/12/25 - 23:40
(di Riccardo Venturi, 25 dicembre 2007)
Quando il giorno è lungo
(Continues)
(Continues)
Deutsche Übersetzung aus dieser Seite
[JEDER VERLETZT MANCHMAL]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/12/26 - 00:09
Traduction française d'après La Coccinelle - Traductions de Chansons
TOUT LE MONDE SOUFFRE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/12/26 - 00:15
Traducción castellana desde esta página
TODO EL MUNDO SUFRE
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Contributed by Riccardo Venturi 2007/12/26 - 00:20
Nederlandse vertaling uit deze zijde
IEDEREEN WORDT GEKWETST
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Contributed by Riccardo Venturi 2007/12/26 - 00:22
Suicide Is Painless
[1970]
Testo di Mike Altman, musica di Johnny Mandel
Lyrics by Mike Altman, Music by Johnny Mandel
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
M*A*S*H non è un gruppo musicale. M*A*S*H è un celebre film di Robert Altman. Divenne poi un altrettanto celebre serial televisivo.
In un ospedale mobile da campo, durante la guerra di Corea, tre ufficiali chirurghi ne combinano di tutti i colori, andando a donne e infischiandosene della disciplina. Messi sotto inchiesta se la cavano vincendo a rugby. Scatenata e impertinente farsa antimilitarista che fece epoca e fu seguito dall'omonima, famosa serie TV. Fa ridere molto e morde. Oscar per la sceneggiatura di Ring Lardner Jr. che aveva adattato un romanzo di Richard Hooker. Ottimi attori cui R. Altman diede, durante le riprese,... (Continues)
Testo di Mike Altman, musica di Johnny Mandel
Lyrics by Mike Altman, Music by Johnny Mandel
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
M*A*S*H non è un gruppo musicale. M*A*S*H è un celebre film di Robert Altman. Divenne poi un altrettanto celebre serial televisivo.
In un ospedale mobile da campo, durante la guerra di Corea, tre ufficiali chirurghi ne combinano di tutti i colori, andando a donne e infischiandosene della disciplina. Messi sotto inchiesta se la cavano vincendo a rugby. Scatenata e impertinente farsa antimilitarista che fece epoca e fu seguito dall'omonima, famosa serie TV. Fa ridere molto e morde. Oscar per la sceneggiatura di Ring Lardner Jr. che aveva adattato un romanzo di Richard Hooker. Ottimi attori cui R. Altman diede, durante le riprese,... (Continues)
Through early morning fog I see
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Contributed by Riccardo Venturi 2006/4/28 - 00:26
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks, God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
česká verze písně ze seriálu M.A.S.H.
(je to česká verze na stejnou hudbu, ne překlad anglického textu) (kdo je autor nevím)
(je to česká verze na stejnou hudbu, ne překlad anglického textu) (kdo je autor nevím)
KDY PŘIJDOU CHVÍLE JAKÝ ZNÁŠ
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Contributed by Riccardo Venturi 2006/4/28 - 11:38
Il grande Robert Altman è morto oggi, 20 novembre 2006, all'età di 81 anni in un ospedale di Los Angeles.
The great Robert Altman passed away today, November 20, 2006 in a L.A. hospital aged 81.
Le grand Robert Altman est manqué aujourd'hui 20 novembre 2006 dans un hôpital de Los Angeles à l'âge d'81 ans.
Der grosse Robert Altman ist heute in einem Krankenhaus von Los Angeles gestorben im Alter von 81 Jahren.
The great Robert Altman passed away today, November 20, 2006 in a L.A. hospital aged 81.
Le grand Robert Altman est manqué aujourd'hui 20 novembre 2006 dans un hôpital de Los Angeles à l'âge d'81 ans.
Der grosse Robert Altman ist heute in einem Krankenhaus von Los Angeles gestorben im Alter von 81 Jahren.
Lorenzo, Riccardo, Adriana, Nicola, Alessandro 2006/11/21 - 18:24
Un saluto al grandissimo Robert, il suo Cinema rimarrà sempre vivo.
PS Mike Altman è il figlio, non il fratello di Robert, e scrisse il testo a soli 14 anni.
PS Mike Altman è il figlio, non il fratello di Robert, e scrisse il testo a soli 14 anni.
Alessandro 2006/11/23 - 11:50
Ho provato a tradurla... veramente "spessa"!
Chissà cosa direbbero Ratzinger e tutti i "teo-cons" e tutti quelli dell'arcipelago neodemocristiano (di centro, di destra, di sinistra, di sopra e di sotto) se una canzone del genere fosse proposta oggi e tutti ne fischiettassero il motivo!?!
(PS - Ovviamente, visto che il mio inglese è da autodidatta, la traduzione proposta è suscettibile di miglioramenti...)
Chissà cosa direbbero Ratzinger e tutti i "teo-cons" e tutti quelli dell'arcipelago neodemocristiano (di centro, di destra, di sinistra, di sopra e di sotto) se una canzone del genere fosse proposta oggi e tutti ne fischiettassero il motivo!?!
(PS - Ovviamente, visto che il mio inglese è da autodidatta, la traduzione proposta è suscettibile di miglioramenti...)
SUICIDARSI NON È DOLOROSO
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Contributed by Alessandro 2006/11/23 - 23:05
Segnalo che su Moistworks, in data 21 novembre, c'è un tributo a Robert Altman costituito da numerose versioni di "Suicide is Painless", da quella originale di Mandel a quelle di Jimmy Smith, Carl Tjader, The Scott Oakley Trio, Bill Evans e Ahmad Jamal...
Suicide Is Painless
Suicide Is Painless
Alessandro 2006/12/4 - 14:05
Il dilemma
[1980]
Testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Album / Albumi: Pressione bassa
Il Dilemma è, a mio modestissimo parere, la più bella canzone d'autore italiana del XX secolo. Affermazione che non è certo il capriccio di un momento: lo vado ripetendo sin da quando l'ho sentita la prima volta. E non sono pochi anni fa. Una canzone d'amore. O, meglio, una canzone sull'amore. E su tante altre cose... che si potrebbero chiamare, appunto, resistenza.. E' stata interpretata anche da Gian Piero Alloisio assieme all'Assemblea Musicale Teatrale.
Testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Album / Albumi: Pressione bassa
Il Dilemma è, a mio modestissimo parere, la più bella canzone d'autore italiana del XX secolo. Affermazione che non è certo il capriccio di un momento: lo vado ripetendo sin da quando l'ho sentita la prima volta. E non sono pochi anni fa. Una canzone d'amore. O, meglio, una canzone sull'amore. E su tante altre cose... che si potrebbero chiamare, appunto, resistenza.. E' stata interpretata anche da Gian Piero Alloisio assieme all'Assemblea Musicale Teatrale.
In una spiaggia poco serena
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Contributed by Riccardo Venturi 2006/3/15 - 19:27
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, God won't decide for my life. Euthanasia and Suicide.
[2002]
Dal newsgroup it.cultura.linguistica.francese.
Per un caso fortuito fu pubblicata il 22 dicembre 2002, nove giorni prima che Giorgio Gaber morisse.
Version française de Riccardo Venturi et Joëlle
[2002]
D'après le forum it.cultura.linguistica.francese.
Pour un caprice du destin, cette version a été publiée le 22 décembre 2002, neuf jours avant la mort de Giorgio Gaber.
Dal newsgroup it.cultura.linguistica.francese.
Per un caso fortuito fu pubblicata il 22 dicembre 2002, nove giorni prima che Giorgio Gaber morisse.
Version française de Riccardo Venturi et Joëlle
[2002]
D'après le forum it.cultura.linguistica.francese.
Pour un caprice du destin, cette version a été publiée le 22 décembre 2002, neuf jours avant la mort de Giorgio Gaber.
LE DILEMME
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Poesia poi inclusa nella raccolta “Counter-Attack and Other Poems”.
Musica del compositore americano Harold Blumenfeld (1923-vivente?) da “War Lament”, composizione per coro basata sulle poesie di Sassoon (1970).
In precedenza, nel 1953, anche Hugo David Weisgall (1912–1997), compositore e direttore d’orchestra americano di origine ceca, mise in musica questa poesia nella sua opera “Soldier Songs for Baritone, n. 2.”
“… Voi, gente che ve ne state al calduccio,
Voi che gridate urrà quando il soldato passa in parata,
Chiudetevi in casa [vergognatevi] e pregate di non conoscere mai
L’inferno dove finiscono la gioventù e l’allegria…”