Author U2
La versione dal film Linear, basato sulle canzoni di "No Line on the Horizon"
Oltre alle differenze nel testo, questa versione ha un arrangiamento più rock. Sembra che esista anche una terza versione "elettronica".
WINTER
(Continues)
(Continues)
White as Snow
[2009]
Album “No Line on the Horizon”
Testi: U2, Eno e Lanois
Musica: Tradizionale (O Come O Come Emmanuel), arrangiata da U2, Eno e Lanois
Gli ultimi pensieri di un soldato britannico, ferito mortalmente dall’esplosione di una mina durante un’operazione militare in Afghanistan. Il brano farà parte della colonna sonora del film di Jim Sheridan “Brothers”, in uscita nel prossimo dicembre.
Da un'intervista con Daniel Lanois: "Dopo una mia conversazione con Bono sui futuri inni o sprituals mi sono documentato. Ho trovato questo antico canto di chiesa 'O Come, O Come Emmanuel'. Non è identico ma è ispirato a questo."
"O come O come Emmanel" (cantato anche da Enya) è un canto natalizio risalente al 12° secolo (titolo orginale in latino: "Veni Veni Emmanuel")
Album “No Line on the Horizon”
Testi: U2, Eno e Lanois
Musica: Tradizionale (O Come O Come Emmanuel), arrangiata da U2, Eno e Lanois
Gli ultimi pensieri di un soldato britannico, ferito mortalmente dall’esplosione di una mina durante un’operazione militare in Afghanistan. Il brano farà parte della colonna sonora del film di Jim Sheridan “Brothers”, in uscita nel prossimo dicembre.
Da un'intervista con Daniel Lanois: "Dopo una mia conversazione con Bono sui futuri inni o sprituals mi sono documentato. Ho trovato questo antico canto di chiesa 'O Come, O Come Emmanuel'. Non è identico ma è ispirato a questo."
"O come O come Emmanel" (cantato anche da Enya) è un canto natalizio risalente al 12° secolo (titolo orginale in latino: "Veni Veni Emmanuel")
Where I came from there were no hills at all
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/8/11 - 11:15
Song Itineraries:
Poppie: an Antiwar flower?
Cedars of Lebanon
Dall'album "No Line on the Horizon" (2009)
La canzone parla di un giornalista che si trova nella guerra del Libano. Il testo è accompagnato da una batteria che, senza averne la potenza, ricorda la ritmica “a marcia” di Sunday Bloody Sunday. La melodia per il resto è molto semplice. La voce di Bono ricorda quella sentita in Pop, molto poco melodica e lineare. Solo il ritornello è in falsetto. Il testo parla della difficoltà che un reporter può trovare in situazioni di guerra, anche solo nel descriverle (“Concentrando vite complicate in un semplice titolo”), della solitudine, del cinismo che trova eccezione nell’amore (“Questo mondo di merda qualche volta produce una rosa”), e parla dell’amore che quest’uomo ha lasciato a casa e rimpiange (“Dove sei tu, tra i cedri del Libano?”).
da U2 Eureka
da U2 Eureka
Yesterday I spent asleep
(Continues)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/3/13 - 14:00
Get On Your Boots
Gli U2 sono tornati, “Get On Your Boots” è il primo singolo estratto dal loro nuovo album intitolato “No Line on the Horizon” la cui uscita è prevista per il 27 febbraio. Il pezzo è una uptempo abbastanza immediata ed orecchiabile prodotta da Bono e Daniel Lanois, il ritornello facile da memorizzare è ripetuto quanto basta da far entrare subito in testa la canzone sin dal primo ascolto.
ebjunk
Uscito come primo singolo dell'album il 15 febbraio 2009 è forse il pezzo più energico, diretto (e "easy") dell'album. Detto da The Edge: è basato sull'idea che i maschi abbiano incasinato le cose così tanto, politicamente, economicamente e socialmente che è davvero il momento di passare le consegne alle donne. Recentemente Bono ha dichiarato che l'espressione "get on your boots" nello slang dell'Africa orientale significa "indossa un preservativo".
(da u2anchetu)
ebjunk
Uscito come primo singolo dell'album il 15 febbraio 2009 è forse il pezzo più energico, diretto (e "easy") dell'album. Detto da The Edge: è basato sull'idea che i maschi abbiano incasinato le cose così tanto, politicamente, economicamente e socialmente che è davvero il momento di passare le consegne alle donne. Recentemente Bono ha dichiarato che l'espressione "get on your boots" nello slang dell'Africa orientale significa "indossa un preservativo".
(da u2anchetu)
The future needs a big kiss
(Continues)
(Continues)
2009/1/20 - 17:37
One Tree Hill
Album: The Joshua Tree (1987)
Nonostante questa canzone sia stata scritta in memoria di Greg Carrol, un ragazzo maori amico di Bono, che morì in un incidente stradale a Dublino mentre faceva una comissione proprio per il leader degli U2, a me colpiscono i versi che parlano di Victor Jara.
"E nel mondo un cuore di tenebra, una zona di fuoco dove i poeti parlano con il cuore e poi versano il sangue per averlo fatto. Jara cantò e la sua canzone divenne un'arma nelle mani dell'amore. Il suo sangue è ancora un grido che esce dalla terra e scorre come un fiume verso il mare..."
One Tree Hill è una delle colline che dominano Auckland e prende il nome da un pino solitario, unico albero nella collina.
John Campbell, noto come il padre di Auckland fu sepolto nella parte più alta di One Tree Hill dove fu eretto un obelisco per commemorare l'ammirazione di Campbell per il popolo maori.
Sia... (Continues)
Nonostante questa canzone sia stata scritta in memoria di Greg Carrol, un ragazzo maori amico di Bono, che morì in un incidente stradale a Dublino mentre faceva una comissione proprio per il leader degli U2, a me colpiscono i versi che parlano di Victor Jara.
"E nel mondo un cuore di tenebra, una zona di fuoco dove i poeti parlano con il cuore e poi versano il sangue per averlo fatto. Jara cantò e la sua canzone divenne un'arma nelle mani dell'amore. Il suo sangue è ancora un grido che esce dalla terra e scorre come un fiume verso il mare..."
One Tree Hill è una delle colline che dominano Auckland e prende il nome da un pino solitario, unico albero nella collina.
John Campbell, noto come il padre di Auckland fu sepolto nella parte più alta di One Tree Hill dove fu eretto un obelisco per commemorare l'ammirazione di Campbell per il popolo maori.
Sia... (Continues)
We turn away to face the cold, enduring chill
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marcia Rosati 2007/10/26 - 19:53
Song Itineraries:
Víctor Jara
anche a me colpiscono molto le frasi della strofa che parla di Victor Jara: il suo sangue continuerà ad urlare dalla terra per denunciare l'obbrobrio della sua uccisione, e quest'urlo perseguiterà in eterno coloro che si macchiarono di quel delitto che colpì al cuore la musica d'autore
Andrea 2008/8/19 - 16:51
Van Diemen's Land
[1988]
Written and sung by David Howell Evans (The Edge)
Scritta e cantata da David Howell Evans (The Edge)
Album: Rattle and Hum
La canzone è l'unica interamente scritta (ed eseguita) da "The Edge" nello storico album degli U2 Rattle and Hum del 1988. Ha un'origine ben precisa: The Edge la scrisse ispirandosi alla vicenda del poeta "feniano" irlandese John Boyle O'Reilly (1844-1890), che fu deportato in Australia a causa delle sue poesie. La "Terra di Van Diemen" nominata nella canzone è l'odierna isola di Tasmania; in realtà Boyle O'Reilly non vi fu deportato (lo fu, invece, in Australia occidentale), ma il titolo della canzone di The Edge risente dell'esistenza di un'antica ballata popolare irlandese recante lo stesso esatto titolo (Van Diemen's Land).
Coinvolto nella "Rivolta Feniana" del 1865 sia come poeta sia come combattente, Boyle O'Reilly fu dapprima arrestato e poi deportato... (Continues)
Written and sung by David Howell Evans (The Edge)
Scritta e cantata da David Howell Evans (The Edge)
Album: Rattle and Hum
La canzone è l'unica interamente scritta (ed eseguita) da "The Edge" nello storico album degli U2 Rattle and Hum del 1988. Ha un'origine ben precisa: The Edge la scrisse ispirandosi alla vicenda del poeta "feniano" irlandese John Boyle O'Reilly (1844-1890), che fu deportato in Australia a causa delle sue poesie. La "Terra di Van Diemen" nominata nella canzone è l'odierna isola di Tasmania; in realtà Boyle O'Reilly non vi fu deportato (lo fu, invece, in Australia occidentale), ma il titolo della canzone di The Edge risente dell'esistenza di un'antica ballata popolare irlandese recante lo stesso esatto titolo (Van Diemen's Land).
Coinvolto nella "Rivolta Feniana" del 1865 sia come poeta sia come combattente, Boyle O'Reilly fu dapprima arrestato e poi deportato... (Continues)
Hold me now, hold me now
(Continues)
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2008/6/15 - 16:26
Song Itineraries:
Conflicts in Ireland
Walk On
Una canzone che ha assunto nel tempo un doppio significato: nata come omaggio ad Aung San Suu Kyi, la leader del movimento per il ritorno della democrazia nel Myanmar, nel 2001 è diventata una canzone simbolo della reazione del popolo statunitense agli attentati dell'11 settembre.
Altre canzoni su Aung San Suu Kyi:
Operation Visit Myanmar - Walk On - Aung San Suu Kyi - Guns and Bombs - Aung San Suu Kyi - Per San Suu Kyi - Lady, Lady - Suddenly - Peacock
Dall'album "All That You Can't Leave Behind" del 2000.
"The song was written about and dedicated to Aung San Suu Kyi. It is written in the form of a supporting, uplifting anthem, praising her for her activism and fighting for freedom in Myanmar. She has been intermittently under house arrest since 1989 for her efforts. Due to the political tribute of this album, those in Myanmar caught with possession of either the single for this song... (Continues)
Altre canzoni su Aung San Suu Kyi:
Operation Visit Myanmar - Walk On - Aung San Suu Kyi - Guns and Bombs - Aung San Suu Kyi - Per San Suu Kyi - Lady, Lady - Suddenly - Peacock
Dall'album "All That You Can't Leave Behind" del 2000.
"The song was written about and dedicated to Aung San Suu Kyi. It is written in the form of a supporting, uplifting anthem, praising her for her activism and fighting for freedom in Myanmar. She has been intermittently under house arrest since 1989 for her efforts. Due to the political tribute of this album, those in Myanmar caught with possession of either the single for this song... (Continues)
And love is not the easy thing
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2008/1/17 - 09:40
Silver and Gold
da "Rattle and Hum"
Fu la B-Side del singolo "Where The Streets Have No Name" ai tempi di Joshua Tree. Nella versione live presente in "Rattle and Hum" (registrata a Denver - Colorado, nella McNichols Arena, l'8/11/ 1987) , Bono fornisce una eccellente spiegazione al testo (nel finale parlato).
(adattato da u2anchetu)
Fu la B-Side del singolo "Where The Streets Have No Name" ai tempi di Joshua Tree. Nella versione live presente in "Rattle and Hum" (registrata a Denver - Colorado, nella McNichols Arena, l'8/11/ 1987) , Bono fornisce una eccellente spiegazione al testo (nel finale parlato).
(adattato da u2anchetu)
In the shit house a shotgun
(Continues)
(Continues)
2007/11/24 - 20:15
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
Sunday Bloody Sunday
(1982)
Album: "War" (1983)
Domenica 30 Gennaio 1972. L'esercito inglese apre il fuoco a Derry (Nord Irlanda) sulla folla radunatasi per una pacifica manifestazione per i diritti civili, uccidendo 14 persone e ferendone numerose altre. E' la Bloody Sunday del 1972, l'ultima delle domeniche di sangue che hanno segnato la storia dell'Irlanda (dopo quella del 1887 e la Pasqua di sangue del 1916).
Afferma Bono: "Questa canzone ha fatto parlare molto, forse anche troppo, questa non è una canzone di rivolta, questa è Sunday, Bloody Sunday" (da Under a Blood Red Sky). D'accordo. Ma se non è una canzone di rivolta, rimane comunque il simbolo musicale di quella rivolta e della sua repressione militare.
Non è famosa come quella degli U2, ma esiste anche una Sunday Bloody Sunday scritta da John Lennon. Si veda anche The Town I Loved So Well di Phil Coulter.
LA DOMENICA DI SANGUE
da Wikipedia.
La... (Continues)
Album: "War" (1983)
Domenica 30 Gennaio 1972. L'esercito inglese apre il fuoco a Derry (Nord Irlanda) sulla folla radunatasi per una pacifica manifestazione per i diritti civili, uccidendo 14 persone e ferendone numerose altre. E' la Bloody Sunday del 1972, l'ultima delle domeniche di sangue che hanno segnato la storia dell'Irlanda (dopo quella del 1887 e la Pasqua di sangue del 1916).
Afferma Bono: "Questa canzone ha fatto parlare molto, forse anche troppo, questa non è una canzone di rivolta, questa è Sunday, Bloody Sunday" (da Under a Blood Red Sky). D'accordo. Ma se non è una canzone di rivolta, rimane comunque il simbolo musicale di quella rivolta e della sua repressione militare.
Non è famosa come quella degli U2, ma esiste anche una Sunday Bloody Sunday scritta da John Lennon. Si veda anche The Town I Loved So Well di Phil Coulter.
LA DOMENICA DI SANGUE
da Wikipedia.
La... (Continues)
I can't believe the news today
(Continues)
(Continues)
RICORDANDO LA DOMENICA DI SANGUE
REMEMBERING BLOODY SUNDAY
Le foto che seguono non sono tratte da nessun film. Sono foto reali.
The following pics are not taken from any movie. They are real photos.
REMEMBERING BLOODY SUNDAY
Le foto che seguono non sono tratte da nessun film. Sono foto reali.
The following pics are not taken from any movie. They are real photos.
Riccardo Venturi 2006/8/3 - 10:06
Deutsche Übersetzung von Riccardo Venturi
Versione tedesca di Riccardo Venturi
3. August 2006 / 3 agosto 2006
« How long must we sing this song.", fragt die irische Popband U2 in "Sunday Bloody Sunday", einem ihrer populärsten Songs. Die Musiker gemahnen damit an einen der verheerendsten Übergriffe durch die britische Besatzungsmacht. Am 30. Januar 1972 wurde die nordirische Stadt Derry zum Schauplatz einer bewusst herbei geführten Gewalteskalation, deren Folgen bis heute spürbar sind. Erst nach diesen Ereignissen gewann die IRA ihre militärische Bedeutung, begann sich die Spirale von Gewalt und Gegengewalt dramatisch in die Höhe zu schrauben. Als kollektive Erinnerung gehört der Blutsonntag von Derry zum Erfahrungshaushalt aller Iren. Die Frage von U2, wie lang noch darüber gesungen werden muss, wird letztlich von den Gerichten beantwortet. Denn die Umstände, unter denen es zur Massakrierung... (Continues)
Versione tedesca di Riccardo Venturi
3. August 2006 / 3 agosto 2006
« How long must we sing this song.", fragt die irische Popband U2 in "Sunday Bloody Sunday", einem ihrer populärsten Songs. Die Musiker gemahnen damit an einen der verheerendsten Übergriffe durch die britische Besatzungsmacht. Am 30. Januar 1972 wurde die nordirische Stadt Derry zum Schauplatz einer bewusst herbei geführten Gewalteskalation, deren Folgen bis heute spürbar sind. Erst nach diesen Ereignissen gewann die IRA ihre militärische Bedeutung, begann sich die Spirale von Gewalt und Gegengewalt dramatisch in die Höhe zu schrauben. Als kollektive Erinnerung gehört der Blutsonntag von Derry zum Erfahrungshaushalt aller Iren. Die Frage von U2, wie lang noch darüber gesungen werden muss, wird letztlich von den Gerichten beantwortet. Denn die Umstände, unter denen es zur Massakrierung... (Continues)
SONNTAG BLUTIGER SONNTAG
(Continues)
(Continues)
Versione francese da Questa pagina
DIMANCHE, DIMANCHE SANGLANT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/3 - 10:50
Hebrew Version from this page
יום ראשון הארור
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 2007/3/13 - 12:38
Qui la cover offerta dal grande poeta e rapper afroamericano Saul Williams nel suo lavoro appena uscito, "The Inevitable Rise and Liberation of NiggyTardust!"... Fra l'altro l'intero album è interamente scaricabile (aggratis o donando 5 dollari) sul sito http://niggytardust.com
Sunday Bloody Sunday
Sunday Bloody Sunday
Alessandro 2007/11/20 - 15:28
Where The Streets Have No Name
Album: "The Joshua Tree" (1987)
Secondo l'interpretazione più corrente, il testo è stato ispirato dall'esperienza di Bono e sua moglie Ali che, dopo il Live Aid, trascorsero diverse settimane in Etiopia a prestare servizio di volontariato presso le popolazioni bisognose.
Ma è Bono stesso, in una intervista rilasciata nel 1987, a fornirci un'altra valida chiave di lettura: "... Una storia interessante che mi raccontarono una volta è che a Belfast, a secondo della via dove qualcuno abita si può stabilire, non solo la sua religione ma anche quanti soldi guadagna - addirittura a seconda del lato della strada dove vive, perché più si risale la collina più le case sono costose. Puoi quasi dire quanto guadagna uno dal nome della strada dove abita e su quale lato della strada ha la casa. Questo mi disse qualcosa, e così cominciai a scrivere di un posto dove le vie non hanno nome..."
The lyrics... (Continues)
Secondo l'interpretazione più corrente, il testo è stato ispirato dall'esperienza di Bono e sua moglie Ali che, dopo il Live Aid, trascorsero diverse settimane in Etiopia a prestare servizio di volontariato presso le popolazioni bisognose.
Ma è Bono stesso, in una intervista rilasciata nel 1987, a fornirci un'altra valida chiave di lettura: "... Una storia interessante che mi raccontarono una volta è che a Belfast, a secondo della via dove qualcuno abita si può stabilire, non solo la sua religione ma anche quanti soldi guadagna - addirittura a seconda del lato della strada dove vive, perché più si risale la collina più le case sono costose. Puoi quasi dire quanto guadagna uno dal nome della strada dove abita e su quale lato della strada ha la casa. Questo mi disse qualcosa, e così cominciai a scrivere di un posto dove le vie non hanno nome..."
The lyrics... (Continues)
I want to run
(Continues)
(Continues)
Nella traduzione italiana precedentemente riportata mancava l'ultima strofa. Grazie a Gabriele che ci ha inviato questa traduzione più completa.
DOVE LE STRADE NON HANNO NOME
(Continues)
(Continues)
Contributed by gabriele 2005/11/7 - 17:53
The Refugee
dall'album War (1983)
La guerra provoca immancabilmente dolore, miseria e popolazioni di profughi in fuga. Qui si parla di una piccola profuga il cui padre è partito per combattere, e lei è rimasta sola con la madre. Cercano di scappare in un paese ricco e pacifico, magari addirittura in America, la nuova "terra promessa".
La guerra provoca immancabilmente dolore, miseria e popolazioni di profughi in fuga. Qui si parla di una piccola profuga il cui padre è partito per combattere, e lei è rimasta sola con la madre. Cercano di scappare in un paese ricco e pacifico, magari addirittura in America, la nuova "terra promessa".
Wa, war she's the refugee.
(Continues)
(Continues)
Staring At The Sun
Album: "Pop" (1997)
Guardare il sole può essere una metafora per staccarsi dall'odio, dalla guerra, dalla meschinità e dall'ipocrisia.
E riuscire a guardare la verità, a fissare il sole, diventando sordi e ciechi alle tentazioni. Ma ci vuole coraggio per guardare il sole.
Guardare il sole può essere una metafora per staccarsi dall'odio, dalla guerra, dalla meschinità e dall'ipocrisia.
E riuscire a guardare la verità, a fissare il sole, diventando sordi e ciechi alle tentazioni. Ma ci vuole coraggio per guardare il sole.
Summer stretching on the grass... summer dresses pass
(Continues)
(Continues)
Seconds
dall'album War del 1983
Gli anni '80 furono segnati dallo spettro della minaccia atomica. In questa canzone si possono avvertire le sensazioni di rabbia e impotenza di fronte alla possibilità che una manciata di politici potessero distruggere il mondo intero in pochi secondi.
Gli anni '80 furono segnati dallo spettro della minaccia atomica. In questa canzone si possono avvertire le sensazioni di rabbia e impotenza di fronte alla possibilità che una manciata di politici potessero distruggere il mondo intero in pochi secondi.
Takes a second to say goodbye, say goodbye
(Continues)
(Continues)
Pride (In the Name of Love)
La più famosa canzone dedicata a Martin Luther King, il leader pacifista per i diritti civili ucciso a Memphis il 4 aprile 1968.
La canzone era stata inizialmente pensata per il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, famoso per il suo orgoglio. Dopo alcune riflessioni, Bono, autore del testo, decise di cambiarlo poiché Reagan, a suo dire, non meritava una canzone. Curiosamente, il verso del brano che si riferisce all'assassinio di Martin Luther King (Early morning, April 4/Shot rings out in the Memphis sky, "mattina presto, 4 aprile/si sente uno sparo nel cielo di Memphis") contiene un errore storico, perché King fu assassinato nel pomeriggio (intorno alle ore 19). Bono ha in seguito cercato di correggere l'errore cantando "early evening" anziché "early morning" in molte versioni dal vivo.
Ancora non sappiamo come l'avessimo dimenticata finora, grazie a Roberto Oliva che ci ha fatto notare questa imperdonabile dimenticanza.
La canzone era stata inizialmente pensata per il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, famoso per il suo orgoglio. Dopo alcune riflessioni, Bono, autore del testo, decise di cambiarlo poiché Reagan, a suo dire, non meritava una canzone. Curiosamente, il verso del brano che si riferisce all'assassinio di Martin Luther King (Early morning, April 4/Shot rings out in the Memphis sky, "mattina presto, 4 aprile/si sente uno sparo nel cielo di Memphis") contiene un errore storico, perché King fu assassinato nel pomeriggio (intorno alle ore 19). Bono ha in seguito cercato di correggere l'errore cantando "early evening" anziché "early morning" in molte versioni dal vivo.
Ancora non sappiamo come l'avessimo dimenticata finora, grazie a Roberto Oliva che ci ha fatto notare questa imperdonabile dimenticanza.
One man come in the name of love
(Continues)
(Continues)
Contributed by Garfield '93/Roberto Oliva 2007/9/29 - 22:41
Song Itineraries:
Martin Luther King
Ricavo la traduzione da un volume della Giunti (collana "Sound Garden") dedicato agli U2 a cura di Antonio Vivaldi (il prete rosso?!)
ORGOGLIO (NEL NOME DELL'AMORE)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2007/9/30 - 09:55
Peace On Earth
[2000]
Album: All That You Can't Leave Behind
"Peace On Earth" is the eighth track from U2's 2000 album, All That You Can't Leave Behind. It was written about the Real IRA Omagh bombing in Northern Ireland on August 15, 1998.
The song lists the names of people (Sean, Julia, Gareth, Anne, and Breda) killed in the Omagh bombing. Similarly, inspiration for the lyric, "She never got to say goodbye / To see the colour in his eye / Now he's in the dirt" comes from the funeral of James Barker, another victim of the bombing. The Irish Times quoted his mother as stating, "I never realised how green his eyes were."
After the September 11, 2001 attacks, "Peace on Earth" took on additional meaning and consequently, was used as an encore song in the Elevation Tour, coupled with "Walk On". The two songs were similarly paired during the band's performance on the telethon America: A Tribute to Heroes.
The... (Continues)
Album: All That You Can't Leave Behind
"Peace On Earth" is the eighth track from U2's 2000 album, All That You Can't Leave Behind. It was written about the Real IRA Omagh bombing in Northern Ireland on August 15, 1998.
The song lists the names of people (Sean, Julia, Gareth, Anne, and Breda) killed in the Omagh bombing. Similarly, inspiration for the lyric, "She never got to say goodbye / To see the colour in his eye / Now he's in the dirt" comes from the funeral of James Barker, another victim of the bombing. The Irish Times quoted his mother as stating, "I never realised how green his eyes were."
After the September 11, 2001 attacks, "Peace on Earth" took on additional meaning and consequently, was used as an encore song in the Elevation Tour, coupled with "Walk On". The two songs were similarly paired during the band's performance on the telethon America: A Tribute to Heroes.
The... (Continues)
Heaven on Earth
(Continues)
(Continues)
New Year's Day
[1983]
From / Da "War"
Un testo ispirato dalla rivolta popolare in Polonia dei primi anni 80, quella capitanata dal sindacato indipendente Solidarność. In dicembre del 1981 lo stato polacco applicò la legge marziale (chiaro che a capodanno fosse tutto tranquillo...)
The lyrics refer to the movement for solidarity lead by Lech Wałęsa in Poland. After this was recorded, Poland announced they would abolish martial law, coincidentally, on New Year's Day, 1983.
This was U2's first UK Top 10 and their first single to chart in America.
This almost didn't make the album because Bono was having fits writing the lyrics.
The Edge played piano on this as well as guitar.
This was the first U2 video to get heavy airplay on MTV.
The themes of understanding in a time of global unrest were a focal point for the album War, whose title was inspired by the various worldwide conflicts of 1982.
The line... (Continues)
From / Da "War"
Un testo ispirato dalla rivolta popolare in Polonia dei primi anni 80, quella capitanata dal sindacato indipendente Solidarność. In dicembre del 1981 lo stato polacco applicò la legge marziale (chiaro che a capodanno fosse tutto tranquillo...)
The lyrics refer to the movement for solidarity lead by Lech Wałęsa in Poland. After this was recorded, Poland announced they would abolish martial law, coincidentally, on New Year's Day, 1983.
This was U2's first UK Top 10 and their first single to chart in America.
This almost didn't make the album because Bono was having fits writing the lyrics.
The Edge played piano on this as well as guitar.
This was the first U2 video to get heavy airplay on MTV.
The themes of understanding in a time of global unrest were a focal point for the album War, whose title was inspired by the various worldwide conflicts of 1982.
The line... (Continues)
All is quiet on New Year's Day.
(Continues)
(Continues)
Mothers Of The Disappeared
[1987]
Album: The Joshua Tree
"In his earlier 1986 travels to Central America, Bono saw first hand the distress of peasants bullied in political conflicts, and this was a central influence on the album. The United States' military intervention in San Salvador angered Bono and prompted him to ask The Edge to "put El Salvador through an amplifier" for the song "Bullet the Blue Sky". "Mothers of the Disappeared" was inspired by the Mothers of the Plaza de Mayo, the mothers of the thousands of "disappeared" people who opposed the Videla and Galtieri coup d'état that overtook Argentina in 1976, and who were kidnapped and never seen again.
The album juxtaposes antipathy towards the United States, including anger at United States foreign policy in Central America, against the band's deep fascination with the country, its open spaces, freedom and what it stood for. The band wanted music with... (Continues)
Album: The Joshua Tree
"In his earlier 1986 travels to Central America, Bono saw first hand the distress of peasants bullied in political conflicts, and this was a central influence on the album. The United States' military intervention in San Salvador angered Bono and prompted him to ask The Edge to "put El Salvador through an amplifier" for the song "Bullet the Blue Sky". "Mothers of the Disappeared" was inspired by the Mothers of the Plaza de Mayo, the mothers of the thousands of "disappeared" people who opposed the Videla and Galtieri coup d'état that overtook Argentina in 1976, and who were kidnapped and never seen again.
The album juxtaposes antipathy towards the United States, including anger at United States foreign policy in Central America, against the band's deep fascination with the country, its open spaces, freedom and what it stood for. The band wanted music with... (Continues)
Midnight, our sons and daughters
(Continues)
(Continues)
MLK
Album: The Unforgettable Fire (1984)
Inutile dire di chi siano le iniziali "MLK"...o almeno speriamo che tutti capiscano.
Inutile dire di chi siano le iniziali "MLK"...o almeno speriamo che tutti capiscano.
Sleep
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/8 - 18:42
Song Itineraries:
Martin Luther King
Like A Song
Album: War (1983)
Like a song I have to sing
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/8/4 - 02:53
Bullet The Blue Sky
album: "The Joshua Tree" (1987)
La canzone è stata ispirata dai viaggi in Salvador e Nicaragua fatti da Bono negli anni 85-86, dove constatò la drammatica situazione di nazioni messe in ginocchio dall'embargo economico imposto dagli USA e dalla guerra civile dei "Contras" finanziata sempre dagli Stati Uniti. Qui Bono scrive quindi dell'altra faccia della medaglia americana, il lato oscuro di quell'America che tanto aveva amato.
(da u2anchetu)
Probabilmente i versi "This guy comes up to me /His face red like a rose on a thorn bush / Like all the colors of a royal flush / And he's peeling off those dollar bills / Slapping them down" sono riferiti a Reagan.
Sul disco dal vivo "Rattle and Hum" la canzone è preceduta da un'introduzione in cui Jimi Hendrix che suona l'inno americano a Woodstock.
Vedi anche la Wikipedia inglese.
La canzone è stata ispirata dai viaggi in Salvador e Nicaragua fatti da Bono negli anni 85-86, dove constatò la drammatica situazione di nazioni messe in ginocchio dall'embargo economico imposto dagli USA e dalla guerra civile dei "Contras" finanziata sempre dagli Stati Uniti. Qui Bono scrive quindi dell'altra faccia della medaglia americana, il lato oscuro di quell'America che tanto aveva amato.
(da u2anchetu)
Probabilmente i versi "This guy comes up to me /His face red like a rose on a thorn bush / Like all the colors of a royal flush / And he's peeling off those dollar bills / Slapping them down" sono riferiti a Reagan.
Sul disco dal vivo "Rattle and Hum" la canzone è preceduta da un'introduzione in cui Jimi Hendrix che suona l'inno americano a Woodstock.
Vedi anche la Wikipedia inglese.
In the howling wind comes a stinging rain
(Continues)
(Continues)
Il verbo to bullet non esiste, ma visto che bullet significa pallottola, può essere liberamente tradotto con "spara al cielo blu", perdendo purtroppo la forza dell'espressione originale.
(da u2anchetu)
(da u2anchetu)
SPARA AL CIELO BLU
(Continues)
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Scritta durante le sessions di No line on the horizon, non è poi stata inclusa nell'album ma solo nella colonna sonora del film Brothers
insieme a White as Snow.
Vedi anche Wikipedia
Proponiamo prima la versione acustica tratta dai titoli di coda di "Brothers"