Potrebbe sembrare molto strano inserire questa canzone tra le CCG. In effetti lo è, come strano e straniante è l'ultimo bel disco di Capossela che si apre con questa canzone, affascinante e terribile, infarcita delle citazioni bibliche (ancora più di Dylan, ha notato qualcuno).
Il motivo lo vado a spiegare subito: forse mi sbaglio ma mi pare che nella compiaciuta descrizione di queste atrocità compiute nel nome di Dio, un dio degli eserciti dell'Antico Testamento, ci sia forse una risposta a tutti quelli che vogliono vedere nel Corano l'unico esempio di "testo sacro" che invita alla Guerra Santa. Non è così, come sappiamo.
Forse è una lettura semplicistica, e Capossela non è mai semplice, comunque... si apra il dibattito!
(Lorenzo Masetti)
Non trattare (Continues)
2006/6/13 - 17:29
Non capisco cosa c'entri questa canzone in questo sito.
Allora qualsiasi cosa o qualsiasi preghiera, vera o falsa come questa, ci può star dentro.
Mi sembra che questo dimostri solo ancora una volta l'assoluta incapacità di prendere una qualsiasi posizione dell'artista in questione, e il suo nulla che qualcuno scambia per non-semplicità.
Di fronte ad un'osservazione come quella di Francesco, credo che sia opportuno fare uno dei periodici "punti della situazione" per quanto riguarda questo sito. Lo faccio perché sono ragionevolmente certo che, oramai, le CCG/AWS siano divenute un punto di riferimento importante per chiunque cerchi in rete testi di canzoni ed altri materiali attinenti all'antimilitarismo, all'antibellicismo ed alla cultura non solo genericamente "di pace", ma anche e soprattutto che esprima un'obiezione costante al sistema di potere che genera la guerra.
Come tutti oramai dovrebbero sapere, questo sito è gestito da pochissime persone, dei perfetti "qualsiasi" che un giorno di qualche anno fa hanno messo su tutta questa cosa con l'aiuto e la libera contribuzione degli utenti. Tra i "qualsiasi" che gestiscono e amministrano il sito esiste ovviamente un certo qual coordinamento, esistono scambi di opinioni e... (Continues)
Beh,io ho delle proposte in tal senso, precedentemente mi pare di averle fatte......
(Willy)
Il problema è che alcune delle tue proposte contravvengono a quello che -d'accordo con gli altri gestori e amministratori del sito- è un principio base: quello di non accogliere in generale (ma ci sono comunque alcune eccezioni) canzoni provenienti da autori e gruppi dell'estrema destra. Saluti. [RV]
Apprezzo molto questo sito e ho pure contribuito, sia pur per interposta persona, ad inserire alcune canzoni nuove.
mi sono imbattuto per curiosità in questa canzone, così, perché in questo periodo, per ragioni del tutto personali, ho sviluppato un'avversione profonda nei confronti dall'autore in questione.
così, mi sono detto, andiamo a vedere un po' su CCG se c'è qualcosa di VC, visto che c'è davvero di tutto.
La cosa che mi ha colpito è che non c'è davvero nulla e che per inserirlo qui dentro, in modo che io continuo a ritenere forzato per quanto legittimo per carità, si sono dovute andare a pescare due canzoni, una in cui vi è un vago riferimento a un soldato ma che parla sostanzialmente di un amore perduto e l'altra che è una specie di invocazione a un Dio guerriero affinché stermini dei nemici misteriosi che evidentemente sono nemici interiori, i fantasmi e le pulsioni di morte che... (Continues)
Mi vedrei bene di proporre cose di estrema destra che parlano di cose di estrema destra, ma canzoni con temi di guerra che possono sensibilizzare chiunque,anche chi non condividere le idee degli autori,come quella su "Dresda", riconosciuto da coloro che lo vollero come un vero e proprio crimine di guerra
Ciao a tutti
Willy
Posso anche ben comprendere le tue motivazioni, in modo del tutto sincero. Ciononostante, non intendo derogare da quanto ti ho già abbondantemente espresso. Senza contare che, ad esempio, pur ammettendo senza nessuna riserva la criminalità del bombardamento su Dresda del 13/14 febbraio 1945 (e ricordo a tale riguardo che Dresda, l'antica "Firenze sull'Elba", è da tempo città gemellata con Firenze), non amo molto l'uso che di tale episodio viene fatto da certi personaggi in contrapposizione magari, che so io, alla Shoah o ai crimini nazisti, che di ben altra portata... (Continues)
Visto che sono io ad aver inserito la canzone mi faccio vivo per dire la mia in due parole. Come Riccardo ha spiegato perfettamente, l'inserimento di questa canzone nasce da una suggestione, un'idea che mi è venuta ascoltandola. Può benissimo darsi che non abbia capito niente e che l'intenzione dell'autore fosse tutt'altra... ma tant'è.
È chiaro che la scelta di inserire questa o quell'altra canzone è in alcuni casi del tutto soggettiva, e la nostra politica è sempre stata - in generale -"inserire e poi discutere", come appunto stiamo facendo.
Sull'avversione di Francesco per Capossela, vorrei saperne qualcosa di più - se non sono troppo indiscreto - perché le allusioni mi hanno vagamente incuriosito.
L'ultimo album in studio di Capossela: è vero che è un po' pretenzioso però secondo me bisogna dargli atto che, invece di continuare sullo stile dei primi album - come avrebbero suggerito... (Continues)
Caro lorenzo, intanto io qualche cosa in più l'avevo scritta ma non so perché non è stata inserita.
Per errore e me ne scuso: è stata cancellata inavvertitamente e purtroppo, in questi casi è pressoché impossibile reinserirla in mancanza di un modo per raggiungere l'autore. Naturalmente, se vorrai rispedirla ti sarà immediatamente approvata. [RV]
Naturalmente le motivazioni personali rimangono personali, l'impressione che ne ho tratto da quel poco che ho letto e ascoltato è sostanzialmente quella di un cantautore nichilista, un dispensatore di fantasmi e pulsioni di morte e rassegnazione, un uomo con molto carisma e talento ma al servizio del nulla, "del niente sotto il sole" come è scritto qui sopra.
Un ecclettico che usa la musica in modo improprio e incongruo, senza creatività, senza partecipazione, puoi mettere e togliere uno qualsiasi dei suoi testi e metterlo su un'altra musica... (Continues)
Caro Lorenzo
Puoi non rispondermi tu ma perche' non puoi farmi rispondere gli altri come il caso di Francesco ???
(Willy)
Sono purtroppo stati cancellati dei commenti per errore. Se volete riformularli li pubblicherò senz'altro, per correttezza. Non avendo chiaramente i vostri indirizzi mail privati non posso contattarvi per avvertirvi, se si verifica un'evenienza del genere (a volte mi è successo di cancellare per errore delle traduzioni intere, solo per fare un esempio). Ma ne approfitto anche per un suggerimento. Se avete soltanto da formulare semplici domande relative ai vostri commenti o all'andamento del sito, non utilizzate i commenti alle canzoni, ma il Guestbook accessibile dalla homepage. Conto sulla vostra comprensione e collaborazione. Grazie. [RV]
non credo che Capossela, come questa canzone, possa definirsi nichilista.Più volte si è detto amante convinto della vita, della bellezza delle cose terrene, più volte ha partecipato a manifestazioni che il futuro lo contemplano e non lo annullano, e nè tantomeno guardano al presente come una dimensione corrotta ed immutabile nel suo degrado(Capossela tenne un concerto importantissimo sull'altopiano del formicoso nel 2008 per contrastare la decisione di berlusconi di impiantare una discarica su quella terra...).
quindi il maestro irpino, artista completo come pochi ce ne sono in giro oggi,di certo non sceglie il nichilismo come posizione privilegiata dalla quale osservare i movimenti del mercato ed assecondarli.
"senza creatività, senza partecipazione, puoi mettere e togliere uno qualsiasi dei suoi testi e metterlo su un'altra musica e non cambia nulla"...ti invito sinceramente ad ascoltare... (Continues)
Vecchio post, ma voglio lo stesso dire la mia, esprimendo la mia totale concordia con la breve analisi del lavoro di VC pubblicata da gabriele.
Mi nutro di musica, la maneggio, la vivo, da molti anni ne produco di mia insieme ad altri pochi amici, e dal mio personalissimo punto di vista VC nasconde in sé molto più di quello che sembra. Le sue canzoni sono un po' come uno strumento musicale, vanno suonate (ascoltate) più volte per riuscire a comprenderle e per tirarne fuori da ognuna la propria musica (con "propria" si intende sia quella della cazone stessa che dell'ascoltatore).
Nessuna parola è scelta a caso, anzi, spesso ogni parola è scelta per il suono musicale che produce e non solo per il significato che ha. In tal modo "suona" perfettamente insieme a tutto il resto del brano.
Se questo è il nulla, onestamente, voglio passarci il resto della mia esistenza.
Infine, di fronte ad... (Continues)
"Enzo Del Re, la sedia e la valigia"
Capossela saluta l'ultimo cantastorie"
Per tutta la vita è stato anarchico e ha vissuto, senza compromessi, i suoi principi etici e politici fino alle estreme conseguenze, fino ad andarsene in completa solitudine, nella stanza di casa sua, nel paese in cui è nato, cresciuto e morto"
di VINICIO CAPOSSELA
"I COMPAGNI di Mola salutano l'ultimo cantastorie corpofonista" era scritto su un cartello listato a lutto sulla porta del palazzo di pietra. Un altro recitava "ti saluto, ti saluto, ti saluto a pugno chiuso". Pioveva. Il paese sul mare, che in giugno si immagina bianco, blu e azzurro, è completamento grigio. Il cielo precipita addosso e scroscia pioggia a intermittenza. Appena entrati nella camera ardente del palazzo Roberti, detto delle 100 camere, cala il diluvio. Non si può più uscire dalla porta. Le cateratte del cielo che si aprono, dicono... (Continues)
[17 ottobre 2008]
Album: "Da solo"
Testo e musica di Vinicio Capossela
Lyrics and music by Vinicio Capossela
Si vedano le Note al testo
(trascritto all'ascolto)
"E infine l’America, che sventola la sua resa nel silenzio, il grande silenzio senza corpo d’America. La nazione nuova che si era posta a guida del mondo è un grande magazzino, un grande mall che trasforma tutto, le vite dei suoi cittadini per primi, in mercificazione, in grande distribuzione. Nel ribollire apparente dell’informazione è il suo silenzio senza rimedio. Sventolano sempre bandiere in America, spesso nel silenzio, in ogni angolo ce n’è una. Bandiere che sembrano troppo chiassose mentre sventolano sui funerali dei corpi tornati dall’Iraq, sui campi verdi perfettamente rasati dei cimiteri. Sventolano nel silenzio, rotto dalla fanfara della banda che suona sempre con la grazia sgangherata dell’Esercito della Salvezza."
[17 ottobre 2008]
Album: "Da solo"
Testo e musica di Vinicio Capossela
Lyrics and music by Vinicio Capossela
(trascritto all'ascolto)
"Invece, la morte, nella guerra per esempio, non ha niente di epico. È solo un’esplosione quando non te l’aspetti e pezzi di carne e macelleria. Nient’altro. È questa crudezza la violenza, ed è impersonale perché mediata da qualche strumento, da un comando a distanza, da un radar, da un cannocchiale di precisione. Questo è la canzone Lettere di soldati, la fine di ogni epica. L’unica cosa non meccanica è quel momento più grande delle vite, quando la vita si allarga in un pensiero e cerca di raggiungere i tuoi cari e l’universo che per te non è niente, senza di te. Ed è il momento in cui si scrivono le lettere d’amore, l’unica cosa un poco grande in un mondo che ancora costringe alla meschinità di continuare a uccidersi, piccoli e armati."
*
“Ho iniziato... (Continues)
Apre la strada la vita e l'amore (Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2008/10/20 - 16:08
Dal blog altraVazzano
L’epica della nazione scompare del tutto, invece, in Lettere di Soldati, dove la morte sul fronte iracheno viene detta così com’è: senza eroismo, cruda, spersonalizzata. Perché il sodato che spara al nemico non sa nemmeno chi sta uccidendo. Immagina una croce sul vetro di una camionetta impolverata che si fa strada a venti metri, e la colpisce. Dentro ci sono «piccoli soldati/ piccoli e armati» come lui, ma chi spara ripete a se stesso che «non è peccato uccidere se non sei ucciso tu/ uccidere non è peccato se è regola e lavoro». Così quell’uomo assassinato venti metri più in là smette di essere umano, la sua umanità si è come «nebulizzata» nell’imperativo di una missione. E il fronte che Capossela ci consegna non è più quello de La guerra di Piero di Fabrizio De Andrè, dove un soldato ammazza l’altro perché colto di sorpresa, terrorizzato, non si accorge che il nemico... (Continues)
Potrebbe sembrare molto strano inserire questa canzone tra le CCG. In effetti lo è, come strano e straniante è l'ultimo bel disco di Capossela che si apre con questa canzone, affascinante e terribile, infarcita delle citazioni bibliche (ancora più di Dylan, ha notato qualcuno).
Il motivo lo vado a spiegare subito: forse mi sbaglio ma mi pare che nella compiaciuta descrizione di queste atrocità compiute nel nome di Dio, un dio degli eserciti dell'Antico Testamento, ci sia forse una risposta a tutti quelli che vogliono vedere nel Corano l'unico esempio di "testo sacro" che invita alla Guerra Santa. Non è così, come sappiamo.
Forse è una lettura semplicistica, e Capossela non è mai semplice, comunque... si apra il dibattito!
(Lorenzo Masetti)