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Song Itinerary Prague Spring 1968

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Citizen Ship

Citizen Ship
‎[1979]‎
Album “Wave”‎
Scritta da Patti Smith e dal bassista Ivan Kral, rifugiato cecoslovacco negli Stati Uniti in seguito all'invasione sovietica.
Testo corretto da Patti Smith Collected Lyrics

Behold, you have driven me out this day from the face of the earth; and from thy face shall I be hid; and I shall be a fugitive and a vagabond in the earth - genesis 4:14

dedicated to ivan kral born in prague, czechoslovakia
nationality: stateless


“‘Citizen Ship’ is just a song talking about what it was like in 1968, when Ivan Kral escaped from Czechoslovakia to America and Patti Smith escaped from New Jersey to New York City. It’s when I met Robert Mapplethorpe ― I mean, it doesn’t matter what it’s about. We all have personal things from 1968, certain impressions ― at least some of us do… It’s just a reflection.
Patti Smith
It was nothing. It didn't matter to me
(Continues)
Contributed by Bartleby 2012/3/16 - 10:34
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Czechoslovakia

Czechoslovakia
[1969]
Album “Streetnoise” inciso da “Julie Driscoll, Brian Auger and the Trinity”.
Testo piuttosto incerto trovato qui e risistemato all’ascolto, come ne sono stato capace (vedi i punti interrogativi).
Many people I know with no where to go,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/6/7 - 09:37
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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The Old Man's Back Again (Dedicated to the Neo-Stalinist Regime)

The Old Man's Back Again (Dedicated to the Neo-Stalinist Regime)
[1969]
Album "Scott 4"

"Scott Walker’s passionate leftist political beliefs had been no secret by the time “The Old Man’s Back Again” was written and recorded, but the event which prompted one of his most pointed songs found him tackling not a right-wing dictatorship (as he later would with “The Electrician”) but a left-wing one. The subtitle – “Dedicated to the Neo-Stalinist Regime”) specifically refers to the repressive Czech government that overthrew the Prague Spring era in 1968 with Soviet military help, the ‘old man’ himself being the ghost of Stalin returned to a horrific new life. “The Old Man’s Back Again” found Walker blending a symbolic lyric of destruction and death with a striking combination of rumbling, prominent funk bass and a post- Ennio Morricone western-orchestral arrangement, stabbing strings courtesy Peter Knight and mournful, almost Russian chorale-tinged wordless... (Continues)
I seen a hand, I seen a vision
(Continues)
Contributed by Alessandro 2010/2/1 - 12:47
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Une ville

Une ville
[1970]
Album "François Béranger"

la fine della primavera a Praga nel 1968.
Construis dans ta tête une ville
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/16 - 14:13
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Au Chili comme à Prague

Au Chili comme à Prague
[1979]
Album "Enfadolescence"

Questa piacerebbe a Don Curzio Nitoglia ma forse non lo sapremo mai, avendo egli abbandonato per sempre questo sito di comunistacci, anarchiconi e perfidi giudei cattivoni e irriguardosi...

Mai dire mai, come c'insegna quello stronzo di spione al soldo di sua maestà britannica, Iàmes Bonde! Ad ogni modo, piaccia o non piaccia a Don Curzio (che salutiamo), è una canzone degnissima di un artista francese di cui ho rischiato di vedere un concerto: poco prima che me ne andassi dalla Francia carbonifera, birrosa, immigrata e semilepenizzata del suo estremo nord, Serge Lama era in concerto a Anzin, a due km da Bruay sur l'Escaut, dove peraltro c'era una banca che è meglio che non ricordi (no, comunque, NON la ho rapinata a mano armata, sia ben chiaro) e, alle 19 in punto, si spandeva per le strade il soave odore dello strutto usato per preparare le buonissime, seppur... (Continues)
Au Chili comme à Prague
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/3/9 - 21:59
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Camarade

Camarade
1970
C'est un joli nom, Camarade
(Continues)
Contributed by Jacky Fluttaz 2008/10/29 - 22:56
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Dědicům Palachovým

Dědicům Palachovým
[1970]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary



Dall'album "Maškary", stampato in 1000 copie in allora Germania Ovest dall'editore Caston. Le 300 copie sono arrivate in qualche modo in Cecoslovacchia, comunque.

Un'altra canzone dedicata a Jan Palach, stavolta da uno dei maggiori cantautori cechi. Karel Kryl, nato nel 1944 a Kroměříž e morto a soli cinquant'anni nel 1994 a Monaco di Baviera, è giustamente considerato nel suo paese un vero mito, paragonabile a ciò che è in Italia Fabrizio de André. Della canzone verrà fornita una traduzione appena possibile.
Milion slepých očí, na erbu hlava hadí,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/8/28 - 15:32
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Ticho

Ticho
Testo e musica di Bohdan Mikolášek
Lyrics and music by Bohdan Mikolášek
Album: Znovu

Forse la più famosa canzone del pastore evangelico e cantautore ceco Bohdan Mikolášek, nato nel 1948: parla di Jan Palach e del suo estremo atto di protesta. Ne proponiamo il testo originale in attesa di reperirne una traduzione, oppure che uno dei nostri volonterosi collaboratori se ne occupi. Il testo, privo purtroppo dei numerosi segni diacritici della lingua ceca (una pessima abitudine che non ci stancheremo mai di stigmatizzare seppur comprendendone la "comodità"), proviene dal sito ufficiale dell'artista, da dove è possibile anche ascoltare e scaricare la canzone ma in formato .wma. Ci occuperemo anche di ricostruire il testo nell'esatta grafia. [RV]

Ticho a lidé proudí ulicí
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/8/28 - 15:21
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פראג

פראג
Prag
[1969]
Album: מתוך: "פוזי"
"Poozy" (1969)
אריק איינשטיין ושלום חנוך
Scritta da Shalom Hanoch
Written by Shalom Hanoch

Scritta da Shalom Hanoch e interpretata da Arik Einstein al festival della canzone israeliana del 1969, era un lamento per la sorte della città di Praga dopo l'invasione sovietica e fa riferimento al sacrificio di Jan Palach.
[1] [2] אל העיר שבוית החלום
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 2007/3/16 - 18:03
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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Praga

Praga
(1989)
Vita, morte e miracoli
Sonia era il suo nome
(Continues)
Contributed by Silva 2007/2/24 - 18:19
Song Itineraries: Prague Spring 1968
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1968

1968
(1978)
Album: Inventario

Una canzone su quell'anno formidabile....

Il testo è ripreso da Tlatelolco en la canción comprometida, sebbene soltanto un verso faccia riferimento al massacro di Plaza de las tres Culturas. Per questo motivo non la inseriamo nel relativo percorso. [RV]
Aquel año mayo duró doce meses
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/8 - 11:28
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Le fate di Praga

Le fate di Praga
I carri armati sono un incubo difficile da cancellare e vengono ricordati in questa canzone del 2003.
Le ragazze di Praga sono fate coi capelli nel vento
(Continues)
Contributed by Marco M. - Como 2005/11/14 - 02:10
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The Last Border

The Last Border
Testo e Musica di Sandro e Marino Severini
(1984)
Dall'album "Tribes' Union"
Hey cosa sta accadendo?
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/8 - 19:33
Song Itineraries: Prague Spring 1968




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