Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Author Pink Floyd

Remove all filters
Video!

My White Bicycle

My White Bicycle
[1967]
Da una delle prime band psichedeliche inglesi, insieme ai Pink Floyd e ai Soft Machine di Robert Wyatt.

Caro signor marchionne, te la ricordi questa?

La Pandina elettrica classe 1990 non funzionava un gran che, ma sono passati anche più di 20 anni e la tecnologia che impiega energie rinnovabili ha fatto passi da gigante… Invece tu e i tuoi omologhi ad dei colossi automobilistici di USA, Europa ed Asia questi anni li avete trascorsi continuando a propinarci casse da morto semoventi a petrolio e facendoci pure credere che ormai emettono soltanto essenza di mammole e giaggioli. Così tu, i tuoi pari e i petrolieri avete i conti miliardari nelle vostre banche svizzere, là dove l’aria è buona, lasciando invece a noi e ai nostri bambini i polmoni incrostati di PM10 e altre mortali schifezze.
Già, pure delle decine di nuovi modelli e riedizioni annunciati dalla tua FIAT per i prossimi... (Continues)
Riding all around the street
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/2/21 - 08:53
Downloadable! Video!

Winds Of Change

Winds Of Change
Da "Once" del 1990.

“Winds of Change” is a short little funky tune, sounding like Pink Floyd circa “The Final Cut” in which Harper calls out Gorbachev, Xiaoping, Thatcher, and all humans asking if the actions you have taken these past few years are really how you would like to be forever remembered.

(Tratto da una recensione su Almost Credible Reviews)

(Bernart Bartleby)
dung xiaoping
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2009/8/24 - 23:31
Downloadable! Video!

Nowhere To Run To

Nowhere To Run To
Da "Once" del 1990.

La canzone parla delle torture e della morte che l’uomo infligge agli animali, che sia la vivisezione, la sperimentazione su cavie, gatti, cani, scimmie di cosmetici, farmaci, tecniche chirurgiche e quant’altro serva al “progresso” dell’umanità, cioè al Mercato (penso alla vicenda dei beagles del laboratorio Green Hill, a giudizio in appello in questi giorni…), o che sia un canile illegale, di quelli che sempre più frequentemente vengono scoperti, anche qui da noi, veri e propri campi di sterminio o di addestramento di cani destinati ai combattimenti illegali…

Qualcosa sull’album da cui il brano è tratto, “Once” del 1990, che include anche la controversa e profetica The Black Cloud Of Islam, canzone “abbandonata” anch’essa e su cui meriterà senz’altro ritornare.

“Once” è un album importante per diversi motivi. Intanto perché Roy Harper ci lavorò insieme ad alcuni altri... (Continues)
I'm a rabbit on fire
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2009/8/24 - 23:17
Song Itineraries: War against Animals
Downloadable! Video!

Berliners

Berliners
Da "Once" del 1990.
Parole e musica di Roy Harper, con l’amico fraterno David Gilmour

"I was always moved by the thought of people who had given their lives that others might benefit, and particularly the poor soldier. Self-sacrifice is altruistic and an admirable human quality which truly deserves remembrance. I used Laurence Binyon's now famous poem as my inspiration for this one. When the Berlin Wall came down it was such a good moment for the world. One of the best moments of my life. Seeing a lot of people doing something very right, and overdue, and together. A hugely inspirational feeling."
(Roy Harper, tratto da “The Passions of Great Fortune”, volume edito nel 2003 e contenente I testi commentati delle sue canzoni)

La prima strofa della canzone – tratta dalla poesia “For the Fallen” composta nel 1914 da Robert Laurence Binyon per celebrare i primi soldati inglesi caduti nella... (Continues)
And in the morning
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2009/8/24 - 22:59
Song Itineraries: The Berlin Wall, 1961-1989
Downloadable! Video!

The War Came Home Tonight

The War Came Home Tonight
(1992)
Album: "Death or Glory?"

Cari amici,
a cominciare da questa, vi invio alcune canzoni di un grande assente dal sito: ROY HARPER!
Come mai non c’è neanche una sua canzone qui dentro?
Non vi piace? L’avete dimenticato? Non lo conoscete? Io l’ho scoperto solo quest’estate, sebbene siano quasi 40 anni che ascolto il 3° dei Led Zeppelin, dove c’è “Hats off to (Roy) Harper” dedicata a lui e più di 30 che lo sento cantare “Have a cigar” in Wish you were here dei Pink Floyd. Insomma, una mia enorme lacuna, perché è sicuramente un grandissimo, anche se mi piacciono di più i suoi primi dischi e un po’ meno quegli degli anni ’80.

Ma per farmelo piacere, basta leggere quello che dice di lui la mia Enciclopedia del Rock:
«Una delle figure più originali del folk rock inglese, Roy Harper (1941), originario di Manchester, rimane orfano di madre in giovane età e vive con la matrigna, convinta... (Continues)
Left right left right
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2009/8/24 - 22:22
Downloadable! Video!

When The Tigers Broke Free

When The Tigers Broke Free
QUANDO SI SCATENARONO LE TIGRI
(Continues)
Contributed by Paolo 2009/7/1 - 13:48
Downloadable! Video!

We'll Meet Again

We'll Meet Again
(1939)

Lyrics by / Testo di Ross Parker
Music by / Musica di Hughie Charles


We'll Meet Again è una delle più famose canzoni degli anni della seconda guerra mondiale, che la cantante inglese Vera Lynn cantò spesso per le truppe alleate. Come Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens], che la stessa Vera Lynn, interpretò in inglese, ebbe un enorme successo tra i soldati grazie ad un testo semplice eppure carico di significato per i soldati mandati al fronte, la speranza di incontrare ancora un giorno i propri cari, le proprie famiglie, la ragazza amata. Un messaggio ottimistico che purtroppo per molti, troppi, non si avverò.
Per chi aveva perso i propri cari, la canzone assunse subito un significato diverso: il luogo imprecisato dove incontrarli ancora, non si sa dove, non si sa quando, venne identificato con il paradiso.

È probabilmente per questo motivo che, più di sessant'anni... (Continues)
We'll meet again, don't know where, don't know when,
(Continues)
Contributed by Lorenzo Masetti 2007/4/27 - 21:55
Downloadable! Video!

Les enfants de la patrie

Les enfants de la patrie
[1972]
Paroles et musique: Nino Ferrer
Testo e musica: Nino Ferrer
D'après / Da Métronomie

Non diremo mai abbastanza il nostro debito di riconoscenza verso « …e compagnia cantante », la rubrica che Alessio Lega tiene mensilmente da alcuni anni su A-Rivista Anarchica. Nell’ultimo numero della rivista c’è Nino. Nino Ferrer. Qualcuno, va da sé con un po’ d’anni sul groppone, se ne ricorderà. ‘La pelle nera’, la trasmissione ‘Settevoci’ che fu il primo successo di un allora giovane Pippo Baudo, il « mistero » dell’interpretazione di Agata , vecchio successo di Nino Taranto… cose di una vita e mezzo fa. Ma Nino Ferrer era ben altro. Troppo ben altro, forse. Preferiamo quindi riprodurre integralmente l’articolo di Alessio, dall’edizione online della Rivista Anarchica.[RV]

NI NO
di Alessio Lega.

Fine anni '60, inizio '70.

La memoria collettiva conserva la silhouette allampanata e la faccia... (Continues)
On se réveille un jour de gloire
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/11/29 - 15:02
Downloadable! Video!

Goodbye Blue Sky

Goodbye Blue Sky
Bulgarian version, from:
pinkfloyd-sofia
СБОГОМ, СИНЬО НЕБЕ
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:15
Downloadable! Video!

Mother

Mother
Bulgarian version, from this page
МАМА
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:13
Downloadable! Video!

Run Like Hell

Run Like Hell
Bulgarian version, from:
questa pagina/this page
БЯГАЙ КАТО ЛУД
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/11 - 00:04
The section dedicated to the classic album "The Wall" by Pink Floyd is now complete. You can find an introduction to the album in Another Brick In The Wall Part I.
Obviously, due to the topic of this website, we focused on the "first brick in the wall", the first tragic experience which leaves its mark on the protagonist's life: his father's death in Anzio during World War II (an autobiographical reference for Roger Waters who some years before had written Us And Them, related to the same underlying story)
Lorenzo Masetti 2005/8/29 - 22:05
Downloadable! Video!

L'Internationale

L'Internationale
Traduzione letterale italiana dell'originale francese (Versione definitiva)
Italian literal translation of the French original (Final version)
Riccardo Venturi, 2000

Prima di iniziare con le versioni italiane d'autore, una versione di servizio letterale dell'originale francese di Eugène Pottier. Riportiamo qui di seguito un interessante articolo di Gianni Lucini tratto da Liberazione del 22 settembre 2005:
Non più servi, non più signori
di Gianni Lucini

Da qualche mese la gradevole collana di Elleu dedicata alle canzoni che sono state la colonna sonora di generazioni si è arricchita di un titolo inaspettato. Accanto ai Nirvana, a Bob Marley, a Carosone e ai Pink Floyd è arrivata L'internazionale in un prezioso volumetto dal titolo Non più servi, non più signori (Elleu, pp. 120, euro 9,00). Nato dalla facile penna di Cesare Bermani, amante oltre che studioso della musica popolare, si legge... (Continues)
L'Internazionale
(Continues)
2005/6/8 - 00:21
Downloadable! Video!

Two Suns In The Sunset

Two Suns In The Sunset
DOS SOLES EN EL OCASO
(Continues)
2005/1/26 - 22:02
Downloadable! Video!

Mother

Mother
Questa canzone tratta in parte il problema della guerra, è più uno sfogo dell'artista ormai isolato dietro il muro, di trovare affetto sotto "l'ala" della madre.

NB: nell'ultima frase il cantante dice: "mamma c'era bisogno che fosse così alto?" è sottointeso che si tratta del muro (the wall)

Forza Pink!!
Lorenzo 2004/12/18 - 18:41
Downloadable! Video!

When The Tigers Broke Free

When The Tigers Broke Free
Non così letterale come quella che segue...
QUANDO LE TIGRI IRRUPPERO ARDITE
(Continues)
Contributed by Laureluin 2004/12/16 - 14:39
Downloadable! Video!

The Dogs Of War

The Dogs Of War
CANI DI GUERRA
(Continues)
Contributed by Matteo




hosted by inventati.org