Song Itinerary Prague Spring 1968
Les brutes
Au loin, je vois des drapeaux en pagaille
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/28 - 14:50
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Une ville
Construis dans ta tête une ville
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/12/16 - 14:13
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Au Chili comme à Prague
[1979]
Album "Enfadolescence"
Questa piacerebbe a Don Curzio Nitoglia ma forse non lo sapremo mai, avendo egli abbandonato per sempre questo sito di comunistacci, anarchiconi e perfidi giudei cattivoni e irriguardosi...
Mai dire mai, come c'insegna quello stronzo di spione al soldo di sua maestà britannica, Iàmes Bonde! Ad ogni modo, piaccia o non piaccia a Don Curzio (che salutiamo), è una canzone degnissima di un artista francese di cui ho rischiato di vedere un concerto: poco prima che me ne andassi dalla Francia carbonifera, birrosa, immigrata e semilepenizzata del suo estremo nord, Serge Lama era in concerto a Anzin, a due km da Bruay sur l'Escaut, dove peraltro c'era una banca che è meglio che non ricordi (no, comunque, NON la ho rapinata a mano armata, sia ben chiaro) e, alle 19 in punto, si spandeva per le strade il soave odore dello strutto usato per preparare le buonissime, seppur... (Continues)
Album "Enfadolescence"
Questa piacerebbe a Don Curzio Nitoglia ma forse non lo sapremo mai, avendo egli abbandonato per sempre questo sito di comunistacci, anarchiconi e perfidi giudei cattivoni e irriguardosi...
Mai dire mai, come c'insegna quello stronzo di spione al soldo di sua maestà britannica, Iàmes Bonde! Ad ogni modo, piaccia o non piaccia a Don Curzio (che salutiamo), è una canzone degnissima di un artista francese di cui ho rischiato di vedere un concerto: poco prima che me ne andassi dalla Francia carbonifera, birrosa, immigrata e semilepenizzata del suo estremo nord, Serge Lama era in concerto a Anzin, a due km da Bruay sur l'Escaut, dove peraltro c'era una banca che è meglio che non ricordi (no, comunque, NON la ho rapinata a mano armata, sia ben chiaro) e, alle 19 in punto, si spandeva per le strade il soave odore dello strutto usato per preparare le buonissime, seppur... (Continues)
Au Chili comme à Prague
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/3/9 - 21:59
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Camarade
1970
C'est un joli nom, Camarade
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jacky Fluttaz 2008/10/29 - 22:56
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Dědicům Palachovým
[1970]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary
Dall'album "Maškary", stampato in 1000 copie in allora Germania Ovest dall'editore Caston. Le 300 copie sono arrivate in qualche modo in Cecoslovacchia, comunque.
Un'altra canzone dedicata a Jan Palach, stavolta da uno dei maggiori cantautori cechi. Karel Kryl, nato nel 1944 a Kroměříž e morto a soli cinquant'anni nel 1994 a Monaco di Baviera, è giustamente considerato nel suo paese un vero mito, paragonabile a ciò che è in Italia Fabrizio de André. Della canzone verrà fornita una traduzione appena possibile.
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary
Dall'album "Maškary", stampato in 1000 copie in allora Germania Ovest dall'editore Caston. Le 300 copie sono arrivate in qualche modo in Cecoslovacchia, comunque.
Un'altra canzone dedicata a Jan Palach, stavolta da uno dei maggiori cantautori cechi. Karel Kryl, nato nel 1944 a Kroměříž e morto a soli cinquant'anni nel 1994 a Monaco di Baviera, è giustamente considerato nel suo paese un vero mito, paragonabile a ciò che è in Italia Fabrizio de André. Della canzone verrà fornita una traduzione appena possibile.
Milion slepých očí, na erbu hlava hadí,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/8/28 - 15:32
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Ticho
Testo e musica di Bohdan Mikolášek
Lyrics and music by Bohdan Mikolášek
Album: Znovu
Lyrics and music by Bohdan Mikolášek
Album: Znovu
Forse la più famosa canzone del pastore evangelico e cantautore ceco Bohdan Mikolášek, nato nel 1948: parla di Jan Palach e del suo estremo atto di protesta. Ne proponiamo il testo originale in attesa di reperirne una traduzione, oppure che uno dei nostri volonterosi collaboratori se ne occupi. Il testo, privo purtroppo dei numerosi segni diacritici della lingua ceca (una pessima abitudine che non ci stancheremo mai di stigmatizzare seppur comprendendone la "comodità"), proviene dal sito ufficiale dell'artista, da dove è possibile anche ascoltare e scaricare la canzone ma in formato .wma. Ci occuperemo anche di ricostruire il testo nell'esatta grafia. [RV]
Ticho a lidé proudí ulicí
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2008/8/28 - 15:21
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
פראג
Prag
[1969]
Album: מתוך: "פוזי"
"Poozy" (1969)
אריק איינשטיין ושלום חנוך
Scritta da Shalom Hanoch
Written by Shalom Hanoch
Scritta da Shalom Hanoch e interpretata da Arik Einstein al festival della canzone israeliana del 1969, era un lamento per la sorte della città di Praga dopo l'invasione sovietica e fa riferimento al sacrificio di Jan Palach.
[1969]
Album: מתוך: "פוזי"
"Poozy" (1969)
אריק איינשטיין ושלום חנוך
Scritta da Shalom Hanoch
Written by Shalom Hanoch
Scritta da Shalom Hanoch e interpretata da Arik Einstein al festival della canzone israeliana del 1969, era un lamento per la sorte della città di Praga dopo l'invasione sovietica e fa riferimento al sacrificio di Jan Palach.
[1] [2] אל העיר שבוית החלום
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi / ריקרדו ונטורי 2007/3/16 - 18:03
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
Praga
(1989)
Vita, morte e miracoli
Vita, morte e miracoli
Sonia era il suo nome
(Continues)
(Continues)
Contributed by Silva 2007/2/24 - 18:19
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
1968
(1978)
Album: Inventario
Una canzone su quell'anno formidabile....
Il testo è ripreso da Tlatelolco en la canción comprometida, sebbene soltanto un verso faccia riferimento al massacro di Plaza de las tres Culturas. Per questo motivo non la inseriamo nel relativo percorso. [RV]
Album: Inventario
Una canzone su quell'anno formidabile....
Il testo è ripreso da Tlatelolco en la canción comprometida, sebbene soltanto un verso faccia riferimento al massacro di Plaza de las tres Culturas. Per questo motivo non la inseriamo nel relativo percorso. [RV]
Aquel año mayo duró doce meses
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/8/8 - 11:28
Song Itineraries:
1968 and surroundings, Prague Spring 1968
Le fate di Praga
I carri armati sono un incubo difficile da cancellare e vengono ricordati in questa canzone del 2003.
Le ragazze di Praga sono fate coi capelli nel vento
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco M. - Como 2005/11/14 - 02:10
Song Itineraries:
Prague Spring 1968, Right-wing Reactionarism against and inside war
The Last Border
Testo e Musica di Sandro e Marino Severini
(1984)
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Dall'album "Tribes' Union"
Hey cosa sta accadendo?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/4/8 - 19:33
Song Itineraries:
Prague Spring 1968
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Album "Marche ou crève"
Canzone dedicata all'invasione sovietica della Cecoslovacchia per reprimere la "primavera di Praga" del 1968.