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Before 2017-3-26

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L'eroica morte del tenente Condamine de la Tour

L'eroica morte del tenente Condamine de la Tour
La poesia originale di Péret, pubblicata nel 1926 sulla rivista “La Révolution surréaliste” e poi inclusa nella raccolta “Je ne mange pas de ce pain-là” pubblicata nel 1936.
LA MORT HÉROÏQUE DU LIEUTENANT CONDAMINE DE LA TOUR
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/26 - 21:51
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È la guerra

È la guerra
1975
Il tempo degli dei

Autori: Donatello, Gianfranco Manfredi
Il sole
(Continues)
Contributed by dq82 2017/3/26 - 19:06
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Ἀσπίδι μεν Σαίων τις ἀγάλλεται [Fr. West 5, Tarditi 8]

Ἀσπίδι μεν Σαίων τις ἀγάλλεται [Fr. West 5, Tarditi 8]
Beppe Chierici e Daisy Lumini
La cattiva erba (1970)

Autori: Archiloco di Paros, Beppe Chierici, Daisy Lumini


La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.

Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè... (Continues)
LO SCUDO PERDUTO
(Continues)
Contributed by dq82 2017/3/26 - 00:44
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Le dormeur du val

Le dormeur du val
La cattiva erba (1970)

Autori: Daisy Lumini, Palatroni, J. A. Rimbaud


La Cattiva Erba (Contro la guerra e le armi) è un album del 1970 di Beppe Chierici e Daisy Lumini che raccoglie 15 canzoni in italiano frutto di traduzioni e reinterpretazioni di poesie e canzoni che vanno da Archiloco e Lao Tsu ad Antoine attraverso più di 2500 anni di storia. Credo che il titolo piacesse particolarmente a Beppe Chierici, visto che lo ha riutilizzato recentemente per un album su Brassens.
Il tema della guerra, della sua inutilità, del dolore delle madri o delle mogli che attendono il ritorno è ricorrente, essendo alcuni brani molto antichi, non possiamo però attenderci invettive contro la guerra.

Il disco è purtroppo introvabile, se non fosse stato per Flavio Poltronieri che ce ne ha fornito una copia, con tanto di fruscii del vinile inclusi nei brani, perchè in vinile uscì l'LP nel 1970, non saremmo... (Continues)
IL SOLDATO DORMIENTE
(Continues)
Contributed by dq82 2017/3/26 - 00:42
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Kerfank 1870

Kerfank 1870
Anche Wig a Wag, dell'omonimo gruppo, nel suo primo disco del 1999, contiene un brano intitolato "Avel Conlie" (Vento di Conlie" su un testo in bretone del cantante Loïc Chavigny.
Flavio Poltronieri 2017/3/25 - 12:59
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Shock in My Town

Shock in My Town
[1998]
Versi di Manlio Sgalambro
Musica di Franco Battiato
Nell'album intitolato “Gommalacca”

1998: L'umanità, colpita dall'inguaribile ed eterno morbo del tempo, si avvicina inesorabilmente alle porte del Terzo Millennio, ma le nubi sull'avvenire sembrano ben lungi dal diradarsi: la tecnologia ed il progresso, con i quali l'uomo aveva spadroneggiato sul pianeta fino a poco tempo fa, si sono ribellati al controllo del loro creatore minacciando la Fine Del Mondo. La popolazione mondiale, soggiogata dai potenti a suon di ipnotici reality show e ingannevoli messaggi pubblicitari, sembra non volersi accorgere di quanto le stia succedendo attorno. In mezzo a quest'Apocalisse di Fine Millennio si erge una voce, un grido solitario, un urlo esasperato che racchiude in sé tutto il disprezzo contro il Male Contemporaneo: "...Shock in my town, shock in my town, velvet underground..." ; la voce che... (Continues)
Shock in my town
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/25 - 12:04
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L'enfant soldat

L'enfant soldat
[2006]
Parole e musica di Gérard Manset
Nell'album intitolato “Obok”
Enrôlé de force
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/24 - 09:21
Song Itineraries: Child Abuse
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Aqualung

Aqualung
Bella traduzione, bravo, compimenti e grazie
Renato 2017/3/24 - 06:48
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Inno degli ex combattenti patrioti

Inno degli ex combattenti patrioti
Ho trovato qui quello che pare il testo originale di Péret...
HYMNE DES ANCIENS COMBATTANTS PATRIOTES
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/23 - 22:45

Il blues della cella di prigione

Il blues della cella di prigione
[1969]
Versi di Joe Fallisi, sulla melodia di Prison Cell Blues di Blind Lemon Jefferson (1928)
Nell'album “L'uovo di Durruti”, realizzato nel 2014.
Testo trovato sul sito Nel vento

Ignoro chi sia la “Spiga Madù” che compare alla fine del brano...
Grigio il cielo, grigia la cella
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/23 - 22:31
Song Itineraries: From World Jails
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Tirez pas sur le soleil

Tirez pas sur le soleil
[1990]
Parole e musica di Christian Paccoud (1954-), cantautore ed accordeonista francese
Nella musicassetta d'esordio, intitolata «Cerise Time Tour 90»
Testo trovato sul sito dell'autore
Deux mille ans de bagarres
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/23 - 21:43
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Tu montes un mur?

Tu montes un mur?
Parole e musica di Christian Paccoud (1954-), cantautore ed accordeonista francese
Interpretata anche da Isabelle Aubret
Testo trovato sul sito dell'autore
Déjà l’esprit quitte ses habits durs
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/23 - 21:36
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Alep Syriacon Valley

Alep Syriacon Valley
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)

Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records, per un progetto che vedrà succedersi ben cinque album... (Continues)
Per il sole l’uomo è uguale
(Continues)
Contributed by dq82 2017/3/23 - 19:47

Monsieur Capital

Monsieur Capital
[1852]
Parole e musica di Gustave Mathieu de la Nièvre (1808-1877), poeta, chansonnier et goguettier francese
Testo trovato su Les Amis de Bizeau

L'autore si firmava come “condamné politique honoraire”
Gustave Mathieu ripubblicò questa canzone il 9 marzo 1870, mentre il Secondo Impero tirava le cuoia e si profilavano all'orizzonte la guerra contro Prussia ed Austria e la rivolta sociale culminata nella Comune di Parigi del 1871.
Je suis la force et la puissance
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/23 - 14:36
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Tubel Trophy

Tubel Trophy
Chanson allemande alémanique – Tubel Trophy – Baby Jail – Boris Koller – 1992

Une chanson en « Schweizerdeutsch », en allemand alémanique, qui raconte l’histoire– ainsi au moins ai-je pu comprendre de la traduction de l’allemand par Google – d’un gros et hautain nazi local, d’un prototype du grand buveur de bière et animateur de bar (et, comme nous savons, l’inventeur même du nazisme s’est lancé en offrant des bières dans un bar de Munich en 1923 – voir à ce propos la chanson française Mr Pif Paf lequel, au cours d’une de ses interminables beuveries, assaisonnées d’insultes aux immigrés, aux noirs et aux homos, se laisse convaincre de participer à un trophée de survie dans la jungle, une compétition pour les vrais hommes… Il ne reviendra jamais plus raconter des conneries dans son bar préféré, où il sera vite oublié et remplacé par un autre idiot décérébré comme lui.

Dialogue maïeutique

J’imagine,... (Continues)
LE TRIOMPHE DE L’IDIOTIE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/3/23 - 12:39
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Soleil levant

Soleil levant
[1931]
Versi di Eugène Bizeau (1883-1989), poeta e chansonnier anarchico
Interpretata da Rosalie Dubois nella sua antologia della canzone di protesta intitolata “Chants d’espoir et de révolte”
Testo trovato su Les Amis de Bizeau
Debout! Ceux dont l'âpre détresse
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/23 - 09:28
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Al carcere

Al carcere
[tra il 1594 ed il 1597]
Versi di Tommaso Campanella (1568-1639), filosofo, teologo, poeta e frate domenicano italiano.
Musica di Joe Fallisi (2007)

Una poesia che Tommaso Campanella scrisse all'epoca del suo terzo, e non ultimo, processo per eresia, quando si trovava nel carcere dell'inquisizione a Roma.
Il primo arresto di Campanella risale al 1591. Ne seguirono molti altri, e detenzioni, e terribili torture, fino alla condanna definitiva, nel 1599, al carcere a vita (scampò alla morte solo fingendosi pazzo). Poi 27 anni di prigionia a Napoli, all'inizio dei quali, nel 1602, scrisse la sua opera più famosa, “La Città del Sole”. Nel 1626 la scarcerazione, quindi la fuga in Francia nel 1634 e la morte pochi anni dopo.

Ovvero, come sia quasi inevitabile che chi non si accontenta delle opinioni comuni, chi ama la verità e la professa, rischi di finire molto male, se va bene nel fondo di un'umida cella, dove il Potere esercita la sua “tirannia segreta” su tutti coloro che hanno osato pensare liberamente e diversamente...
Come va al centro ogni cosa pesante
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/22 - 23:15
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Canção da Terra

Canção da Terra
[2002]
Parole e musica di Pedro Munhoz
Nel suo disco intitolato “Cantigas de Andar Só”
Ripresa nel 2011 da Fernando Anitelli e dal suo gruppo O Teatro Mágico nel loro album intitolato “A Sociedade do Espetáculo”, ispirato al saggio “La société du spectacle” del filosofo francese Guy Debord, pubblicato nel 1967.
Tudo aconteceu num certo dia
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/22 - 22:18
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Gente do Sud

Gente do Sud
GENTE DEL SUD
(Continues)
Contributed by Titta Calemme 2017/3/22 - 22:02
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Vi är inte skit

Vi är inte skit
22-3-2017 20:29

Due parole del traduttore. La traduzione è corredata di alcune note, dato che affronta (anche) temi molto "dentro" la realtà svedese. Il testo è redatto (anche graficamente) in una lingua estremamente popolaresca e "rappeggiante" (p.es. "de e", o "d e" per "det är" ecc.).
NON SIAMO MERDA
(Continues)
2017/3/22 - 20:31
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Como nossos pais

Como nossos pais
Canzone bellissima ed interpretazione struggente di Elis Regina! Traduzione fedele al testo originale.
Giuseppe Maria 2017/3/22 - 14:55
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Nadja

Nadja
22-3-2017 13:43
NADJA
(Continues)
2017/3/22 - 13:43

Canção dos Sem-Terra

Canção dos Sem-Terra
Ho trovato questa poesia/canzone e vorrei dedicarla a Waldomiro Costa Pereira, dirigente del Partido dos Trabalhadores (PT), assassinato ieri a Parauapebas, nel Parà.

Waldomiro Costa Pereira si trovava ricoverato in ospedale, in rianimazione, per le consequenze di un attentato che aveva appena subìto... Un commando di sicari è piombato sul nosocomio, ha disarmato la vigilanza e sequestrato il personale sanitario e poi si sono diretti al letto dove giaceva Waldomiro e l'hanno ucciso a colpi di pistola. Aveva 52 anni. L'operazione ha richiesto sicuramente qualche tempo ma la polizia non è intervenuta e gli assassini si sono dileguati indisturbati a bordo di un SUV blindato.
Un delitto vigliacco, l'ennesimo di decine di cui ogni anno in Brasile sono vittime indigeni, contadini, ambientalisti e sindacalisti impegnati nella riforma agraria e nella lotta contro i latifondisti.
A enxada sobe e desce na terra encharcada
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/22 - 11:29
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La Sainte Alliance des peuples

La Sainte Alliance des peuples
[1818]
Versi di Pierre-Jean de Béranger (1780-1857), poeta e musicista parigino
Sull'aria di “Du Dieu des bonnes gens”, dello stesso de Béranger.

Ottobre-novembre 1818. In seguito al congresso di Aix-la-Chapelle e al pagamento da parte della Francia di un forte indennizzo di guerra, le truppe di Prussia, Austria e Russia lasciano finalmente il territorio francese che occupavano dal 1814.
J’ai vu la Paix descendre sur la terre,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/3/22 - 09:27
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Luglio, agosto, settembre (nero)

Luglio, agosto, settembre (nero)
Immortale

mortale 2017/3/22 - 07:59
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Jag ville åka till öknen

Jag ville åka till öknen
22-3-2017 04:27
VORREI ANDARE NEL DESERTO
(Continues)
2017/3/22 - 04:27
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Il sogno di Piero

Il sogno di Piero
Canzone meravigliosa!!!

Roberto Deiana 2017/3/21 - 21:59
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Som en stormvind

Som en stormvind
21-3-2017 21:15
COME UN VENTO TEMPESTOSO
(Continues)
2017/3/21 - 21:15
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J'ai embrassé un flic

J'ai embrassé un flic
L'abbraccio di Renaud – pure al netto dell'ironia (che c'è) – esprimeva probabilmente soltanto un umanissimo moto di «simpatia», nato dentro una fortissima emozione collettiva. Succede. Ho invece ripensato alle parole di Žižek, quando ho letto sul Corriere di oggi che «siamo tutti sbirri» (don Ciotti). Ecco, magari proprio tutti no.
L.L. 2017/3/21 - 21:00
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My Hometown

My Hometown
Sempre bellissime le vostre note di lettura, anche per me che ho "consumato" con l'ascolto, vinili e cd del Boss
Livia 2017/3/21 - 18:18
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Som en duva

Som en duva
21-3-2017 17:51

“Il testo è stato scritto come acclamazione per i profughi politici arrivati qui dall'America Latina, e che sono diventati nostri amici. Oggi, si capisce che cantare è più difficile; il testo dovrebbe significare che si vuole che gli immigrati siano cacciati fuori dal paese. Quando fu scritto questo testo, questo non era un problema. Tutti i latinoamericani che conoscevano volevano tornare nel proprio paese il prima possibile per continuare la lotta contro le dittature militari sostenute dagli USA. Björn cantava spesso la canzone e la fece conoscere in Norvegia.” (Commento a “Sånger i tiden” [Canzoni nel tempo], 2001)
COME UNA COLOMBA
(Continues)
2017/3/21 - 17:52




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