Author Pietro Gori
Inno dei lavoratori del mare
Lavoratori del mar s'intoni
(Continues)
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Contributed by adriana grazie ad Antonino 2011/7/26 - 16:41
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Inno dei Lavoratori del Mare (1890 ca)
Pardo Fornaciari - Tribute to Pietro Gori
Credo sia la versione più completa e fedele all'originale
Pardo Fornaciari - Tribute to Pietro Gori
Credo sia la versione più completa e fedele all'originale
Lavoratori del mar s'intoni
(Continues)
(Continues)
Contributed by Valentino Stacciarini 2015/7/26 - 09:28
Segnalo prima di tutto l'autore dell'arrangiamento musicale ed accompagnatore: si tratta del mio amico chitarrista Marco Del Giudice.
Devo correggere il testo (e correggermi); al terzo verso dell'ultima strofa bisogna sostituire "vedetta" a "vendetta".
Il libretto di navigazione della Cooperativa Garibaldi inoltre riporta una ulteriore strofa (in seconda posizione):
Devo correggere il testo (e correggermi); al terzo verso dell'ultima strofa bisogna sostituire "vedetta" a "vendetta".
Il libretto di navigazione della Cooperativa Garibaldi inoltre riporta una ulteriore strofa (in seconda posizione):
Su da le spiaggie da le calate
dai golfi dove le navi stan
ed ove sopra schiene curvate
scende il prodotto del braccio uman
da le riviere che udir tra i venti
di più naufragi l'urlo salir
di madri e spose preci e lamenti
echeggi il carme dell'avvenir
Pardo Fornaciaridai golfi dove le navi stan
ed ove sopra schiene curvate
scende il prodotto del braccio uman
da le riviere che udir tra i venti
di più naufragi l'urlo salir
di madri e spose preci e lamenti
echeggi il carme dell'avvenir
Pardo Fornaciari 2017/11/8 - 16:19
Dopo aver fatto "godere" a Pardo la visione del mitico libretto di navigazione della Cooperativa Garibaldi, mi pare giusto condividerla anche con voi.
E già che ci sono vi passo anche il foglio volante del canto.
E già che ci sono vi passo anche il foglio volante del canto.
Giovanni Bartolomei 2023/4/28 - 16:36
Addio a Lugano
(1895)
Testo di Pietro Gori
Lyrics by Pietro Gori
Musica: Sull'aria di Addio Sanremo bella, canzone popolare toscana
Music: To the tune of Addio Sanremo bella a Tuscan folksong
"Addio a Lugano", la cui musica, di autore anonimo, è sicuramente di origine popolare toscana (la melodia è ripresa da "Addio Sanremo bella", attestata attorno al 1830), è la più famosa, insieme con "Stornelli d'esilio", fra le canzoni di Pietro Gori. Egli la scrisse nel luglio del 1895 in Svizzera, dov'era dovuto riparare dopo l'omicidio del Presidente francese Sadi Carnot, ucciso da Sante Caserio. Era stato infatti fermato dalla polizia crispina, nel corso di una vasta operazione repressiva contro anarchici e socialisti, con l'accusa di essere il mandante "spirituale" del delitto, in quanto amico e difensore del Caserio. Costretto all'emigrazione, si trasferì a Lugano e, sfuggito a un misterioso attentato,... (Continues)
Testo di Pietro Gori
Lyrics by Pietro Gori
Musica: Sull'aria di Addio Sanremo bella, canzone popolare toscana
Music: To the tune of Addio Sanremo bella a Tuscan folksong
"Addio a Lugano", la cui musica, di autore anonimo, è sicuramente di origine popolare toscana (la melodia è ripresa da "Addio Sanremo bella", attestata attorno al 1830), è la più famosa, insieme con "Stornelli d'esilio", fra le canzoni di Pietro Gori. Egli la scrisse nel luglio del 1895 in Svizzera, dov'era dovuto riparare dopo l'omicidio del Presidente francese Sadi Carnot, ucciso da Sante Caserio. Era stato infatti fermato dalla polizia crispina, nel corso di una vasta operazione repressiva contro anarchici e socialisti, con l'accusa di essere il mandante "spirituale" del delitto, in quanto amico e difensore del Caserio. Costretto all'emigrazione, si trasferì a Lugano e, sfuggito a un misterioso attentato,... (Continues)
1.
(Continues)
INGLESE / ENGLISH
Versione inglese di Riccardo Venturi
English version by Riccardo Venturi
(2000)
Versione inglese di Riccardo Venturi
English version by Riccardo Venturi
(2000)
FAREWELL, LUGANO
(Continues)
(Continues)
FRANCESE - FRENCH
Versione francese di Riccardo Venturi (2004)
Version française de Riccardo Venturi (2004)
Cette traduction est pour Oreste, pour qu'il puisse la chanter.
Versione francese di Riccardo Venturi (2004)
Version française de Riccardo Venturi (2004)
Cette traduction est pour Oreste, pour qu'il puisse la chanter.
ADIEU, LUGANO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi
(
) Gori, arrestato con altri 17 profughi italiani, viene espulso dalla Svizzera dopo una breve prigionia durante la quale compone due poesie, una delle quali titola Il canto degli anarchici espulsi che poi sarebbe Addio a Lugano presumibilmente nella sua prima versione "...che presenta alcune varianti, sia nel testo che nella disposizione delle strofe, rispetto a quelle comunemente pubblicate e diffuse". Un’altra testimonianza sull’origine del canto la troviamo nel libro "Gli scariolanti di Ostia antica". Storia di una colonia socialista, allorché Pietro Gori si reca ad Ostia presso la comunità dei braccianti ravennati per passare con loro alcuni giorni. Siamo nel 1902, dopo il suo rientro in Italia dall’America del Sud dove si reca nel 1898 per sfuggire ad una condanna in seguito ai tumulti contro il carovita che si sono succeduti in tutta Italia con epilogo a Milano dove la monarchia... (Continues)
TEDESCO / GERMAN
Versione tedesca di Riccardo Venturi (2004)
Riveduta il 18 giugno 2005
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi (2004/05)
Versione tedesca di Riccardo Venturi (2004)
Riveduta il 18 giugno 2005
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi (2004/05)
HAB’ WOHL SCHÖNES LUGANO
(Continues)
(Continues)
SPAGNOLO / SPANISH
Versione spagnola di Riccardo Venturi (2004)
Versión castellana de Ricardo Venturi (2004)
Para la memoria de Buenaventura Durruti y de todos los Anarquistas hibéricos fallecidos en la guerra contra los opresores fascistas y estalinistas.
Versione spagnola di Riccardo Venturi (2004)
Versión castellana de Ricardo Venturi (2004)
Para la memoria de Buenaventura Durruti y de todos los Anarquistas hibéricos fallecidos en la guerra contra los opresores fascistas y estalinistas.
ADIOS LUGANO LINDA
(Continues)
(Continues)
Strofa anonima per Gaetano Bresci
Poco dopo l'uccisione del re Umberto I, avvenuta a Brescia il 29 luglio 1900 a Monza per mano dell'anarchico pratese Gaetano Bresci (che intese così vendicare le decine di vittime dei moti proletari di Milano del 1898; si veda anche "Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue"), in fondo a "Addio a Lugano" venne aggiunta una strofa anonima generalmente non più nota:
Shortly after King Humbert I of Italy's assassination by the anarchist Gaetano Bresci, from Prato (Tuscany), who wanted this way to avenge the dozens of victims of the proletarian riots of Milan (1898); see Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue, an anonymous final stanza was added to Addio a Lugano. This stanza is no more sung.
Shortly after King Humbert I of Italy's assassination by the anarchist Gaetano Bresci, from Prato (Tuscany), who wanted this way to avenge the dozens of victims of the proletarian riots of Milan (1898); see Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue, an anonymous final stanza was added to Addio a Lugano. This stanza is no more sung.
Si può ascoltare questa strofa, assieme alle ultime due del testo di Pietro Gori, intonata da un interprete di eccezione: Alfonso Failla. Lo stesso Failla specifica che la strofa era stata creata dagli anarchici livornesi. Grazie a Adriana per aver reperito questo prezioso documento sonoro. [RV]
Vittorio Emanuele
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi
SVEDESE / SWEDISH
Versione svedese di Riccardo Venturi
Svensk översättning av Riccardo Venturi
25 giugno / 25. juni 2005
Versione svedese di Riccardo Venturi
Svensk översättning av Riccardo Venturi
25 giugno / 25. juni 2005
FARVÄL SKÖNA LUGANO
(Continues)
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Lungo la strada ferrata
di Angelo Toninelli
Sulla Piazza del Mare, nelle strade del porticciolo i capannelli si stringevano intorno a chi aveva un ricordo da raccontare o riferiva, per sentito dire, episodi della sua vita, già leggendari nella memoria: le arringhe alla pretura di Piombino e di Portoferraio in difesa anche del più povero dei diavoli, perché quando era nell’isola non rifiutava mai il suo aiuto ad un amico, ad un compagno, o a uno sconosciuto; la sua casa sempre aperta, la sua modestia, perché era un signore nei modi ma semplice nel cuore; e le piazze affollate e vibranti al martellare del suo discorso, la gioia, l’allegria, la speranza che irradiava intorno a sé.
Alla stazione, e dalla stazione al porto, e per tutto il giorno fu un continuo corteo di persone che volevano andare a Portoferraio, gruppi di anarchici di tutta Italia, delegazioni delle Camere del lavoro di tante... (Continues)
di Angelo Toninelli
Sulla Piazza del Mare, nelle strade del porticciolo i capannelli si stringevano intorno a chi aveva un ricordo da raccontare o riferiva, per sentito dire, episodi della sua vita, già leggendari nella memoria: le arringhe alla pretura di Piombino e di Portoferraio in difesa anche del più povero dei diavoli, perché quando era nell’isola non rifiutava mai il suo aiuto ad un amico, ad un compagno, o a uno sconosciuto; la sua casa sempre aperta, la sua modestia, perché era un signore nei modi ma semplice nel cuore; e le piazze affollate e vibranti al martellare del suo discorso, la gioia, l’allegria, la speranza che irradiava intorno a sé.
Alla stazione, e dalla stazione al porto, e per tutto il giorno fu un continuo corteo di persone che volevano andare a Portoferraio, gruppi di anarchici di tutta Italia, delegazioni delle Camere del lavoro di tante... (Continues)
Riccardo Venturi 2005/6/25 - 22:12
RETOROMANCIO (ROMANTSCH GRISCHUN) / SWISS ROMANCHE
Versione retoromancia grigionese (Romantsch Grischun) di Emil Schavut
Ricevuta il 25 giugno 2005
Versione retoromancia grigionese (Romantsch Grischun) di Emil Schavut
Ricevuta il 25 giugno 2005
ADIA LUGANO BELLA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/6/25 - 23:02
GRECO / GREEK
Versione greca di Haralambos Nikolaidis
Greek Version by Haralambos Nikolaidis
Versione greca di Haralambos Nikolaidis
Greek Version by Haralambos Nikolaidis
ANTIO ΛΟYΓΚΑΝΟ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/7/1 - 23:27
"Addio Bologna" - Nel 1943/44 i partigiani bolognesi cantavano queste due strofe (il cui testo riproduciamo dal Deposito) evidentemente riprese da "Addio a Lugano" (in particolare dalla prima e dall'ultima).
Addio Bologna bella,
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2005/11/14 - 14:11
ESPERANTO
Versione in esperanto di Gianfranco Molle
da questa pagina
Albumo: Horo da opozicio
Jaro: 1979
Aĉetebla ĉe
Versione in esperanto di Gianfranco Molle
da questa pagina
Albumo: Horo da opozicio
Jaro: 1979
Aĉetebla ĉe
AL VI, LUGAN', ADIAŬ
(Continues)
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Contributed by Nicola Ruggiero 2006/2/22 - 10:39
ADDIO SANREMO BELLA - La canzone popolare toscana del 1830 sulla cui aria è cantata Addio a Lugano.
Ne sono state recuperate fortunosamente solo le prime due strofe da il Il canzoniere della radio dell'anno 1941, libro ritrovato in casa mia a Firenze e appartenente a mio padre, che aveva conservato.
Addio Sanremo bella
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2006/4/30 - 01:16
NOVISSIMA VERSIONE DI "ADDIO A LUGANO"
Ispirata alle sconsolanti vicende di Riccardo Venturi, amministratore di questo sito & gran traduttor de' traduttor de guèra.
Ei medesmo compose il dì XXVI del mese d'ottobre dell'anno MMVII, a un mese esatto dacché dette vicende occorsero.
Ispirata alle sconsolanti vicende di Riccardo Venturi, amministratore di questo sito & gran traduttor de' traduttor de guèra.
Ei medesmo compose il dì XXVI del mese d'ottobre dell'anno MMVII, a un mese esatto dacché dette vicende occorsero.
ADDIO A LUGANO
(Continues)
(Continues)
Ho sentito alcune frasi da una persona, Se fosse possibile vorrei poter avere la versione in musica per poterla suonare. Dove la posso trovare? Grazie.
(Gregori Flavio)
(Gregori Flavio)
Gli accordi si trovano in questa pagina dal "Deposito - Canti di lotta". [CCG/AWS Staff]
C'è ben poco da spiegare, Gaetano: nelle tradizioni popolari non hanno, spesso, valori (anche geografici) ben definiti; oppure ci possono essere stati dei motivi la cui origine, però, si è persa nel tempo. Faccio un esempio classico: Come mai la perfida amante della canzone popolare "Donna Lombarda", diffusa in tutta Italia e anche fuori di essa (Dame Lombarde o L'Empoisonneuse in Francia) deve essere proprio lombarda? Poi si è stabilito che la ballata ha origine da tempi e da fatti talmente remoti, altomedievali, e che quel "lombarda" sta per "longobarda". Un ulteriore fatto ben presente nei canti popolari: nascono in ambiti geografici ben definiti (mettiamo la Toscana), nominano un luogo che magari si chiama "Sarteano" che, col tempo e con la tradizione, diventa piano piano "Sanremo"; oppure in Toscana ci sarà stato, chissà, qualche "S. Remo" da qualche parte (c'è una Livorno in Piemonte... (Continues)
Riccardo Venturi 2014/7/9 - 11:51
EUROPA INGRATA: REPRESSIONE ED ESPULSIONE PER I CURDI
("Addio Lugano bella" 2022)
Gianni Sartori
Vedere centinaia di giovani curdi, una parte almeno, rivestiti di tute bianche percorrere le strade dell’Aia il 1 novembre poteva riportare alla memoria le prime giornate di Genova.
E come a Genova nel 2001 la manifestazione - per quanto assolutamente pacifica - è stata pesantemente repressa. Anche strumentalizzando creature innocenti come i cavalli e i cani che sarebbe il caso di non coinvolgere nel lavoro sporco.
L’iniziativa (indetta dalle organizzazioni della diaspora curda nell’ambito della settimana di azione #WeSeeYourCrimes), aveva lo scopo di denunciare l’utilizzo sistematico da parte dell’esercito turco di armi chimiche, vietate dalle Convenzioni internazionali, nel Kurdistan del Sud ((in territorio iracheno) contro la Resistenza curda. In particolare richiedere a chi di dovere... (Continues)
Gianni Sartori 2022/11/2 - 23:05
ALTRI RIFUGIATI CURDI ESPULSI DALLA SVIZZERA
Gianni Sartori
Sempre profetiche - purtroppo - le parole di Pietro Gori in Addio Lugano bella: “Elvezia il tuo governo etc. etc.”
Dopo quelle dalla Germania, Francia, Serbia, Armenia, Svezia…ancora espulsioni di rifugiati curdi dalla Svizzera. Un’intera famiglia di profughi scappati dal campo di Makhmour (in Basur, il Kurdistan entro i confini iracheni) è stata deportata in Croazia dove - stando a quanto dichiarato dall’agenzia Rojnews - avrebbero subito maltrattamenti se non di peggio.
Pare che l’espulsione (documentata con un vidéo realizzato dai parenti della famiglia Kilim), avvenuta tra le grida della madre, Viyan Kilim, le proteste del padre, Mehmet Nuri Kilim, i singhiozzi dei tre bambini (Avesta, Dunya e Adem), sia stata giustificata per una questione di impronte digitali. Dal campo profughi erano fuggiti per timore delle violenze... (Continues)
Gianni Sartori 2023/2/17 - 10:48
Inno del primo maggio
Testo di Pietro Gori
Musica di Giuseppe Verdi (Va, pensiero dal "Nabucco")
L'Inno del Primo Maggio fu scritto da Pietro Gori sulla base della melodia del Va’ pensiero, il coro del Nabucco verdiano, nel 1892, nel carcere milanese di San Vittore dove era stato rinchiuso preventivamente: si avvicinava il primo maggio, in Sicilia i lavoratori cominciavano a prendere coscienza politica radunandosi nei Fasci (cui probabilmente si fa riferimento nel testo del canto) e gli agitatori anarchici dovevano essere messi in condizione di non nuocere all’ordine pubblico… Ma Gori sapeva che la parola e il canto racchiudono una forza immane, e nella sua cella scrisse il “bozzetto drammatico in un atto” Primo Maggio, che avrebbe riscosso un grande successo, specialmente negli Stati Uniti dove Gori sarebbe stato qualche anno più tardi. A Paterson (“capitale” degli anarchici nordamericani – di lì sarebbe... (Continues)
Musica di Giuseppe Verdi (Va, pensiero dal "Nabucco")
L'Inno del Primo Maggio fu scritto da Pietro Gori sulla base della melodia del Va’ pensiero, il coro del Nabucco verdiano, nel 1892, nel carcere milanese di San Vittore dove era stato rinchiuso preventivamente: si avvicinava il primo maggio, in Sicilia i lavoratori cominciavano a prendere coscienza politica radunandosi nei Fasci (cui probabilmente si fa riferimento nel testo del canto) e gli agitatori anarchici dovevano essere messi in condizione di non nuocere all’ordine pubblico… Ma Gori sapeva che la parola e il canto racchiudono una forza immane, e nella sua cella scrisse il “bozzetto drammatico in un atto” Primo Maggio, che avrebbe riscosso un grande successo, specialmente negli Stati Uniti dove Gori sarebbe stato qualche anno più tardi. A Paterson (“capitale” degli anarchici nordamericani – di lì sarebbe... (Continues)
Vieni o Maggio t'aspettan le genti
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2005/6/23 - 14:40
... il popolo l'autore non ricopia
sfronda la melodia e se n'appropria
Canzoniere Internazionale - Gli anarchici 1864-1969
1973 Cetra Folk
Scusatemi nun vo' sembrare stucco
ma di quest'inno in rete han fatto scempio
con qui' ricalco esatto d'i' Nabucco
che nun pol'esser preso per esempio.
I' popol canta liscio e senza trucco
e a riparare a i' torto adesso adempio
perché, pe' icché ne so, quest'incisione
fedele l'è alla popolar versione.
A mi' giudizio, su Youtube, oltre a questa, ci sono due versioni, che meritano di essere ascoltate, degne dell'appellativo "popolare":
a) quella eseguita dal coro di Sant'Ilario:
b) e quella di A Band:
sfronda la melodia e se n'appropria
Canzoniere Internazionale - Gli anarchici 1864-1969
1973 Cetra Folk
Scusatemi nun vo' sembrare stucco
ma di quest'inno in rete han fatto scempio
con qui' ricalco esatto d'i' Nabucco
che nun pol'esser preso per esempio.
I' popol canta liscio e senza trucco
e a riparare a i' torto adesso adempio
perché, pe' icché ne so, quest'incisione
fedele l'è alla popolar versione.
A mi' giudizio, su Youtube, oltre a questa, ci sono due versioni, che meritano di essere ascoltate, degne dell'appellativo "popolare":
a) quella eseguita dal coro di Sant'Ilario:
b) e quella di A Band:
Giovanni Bartolomei da Prato 2011/11/21 - 23:32
Non so se sia già stato notato, ma credo che Gori stia citando il meraviglioso coro dell'atto III dell'Adelchi:
Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti,
Dai boschi, dall’arse fucine stridenti,
Dai solchi bagnati di servo sudor,
Un volgo disperso repente si desta [...]
Precisamente quando parla di arse officine e subito dopo di sudor. La citazione di Manzoni, secondo me, è qui una specie di riscatto, di rivincita di quel volgo disperso.
Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti,
Dai boschi, dall’arse fucine stridenti,
Dai solchi bagnati di servo sudor,
Un volgo disperso repente si desta [...]
Precisamente quando parla di arse officine e subito dopo di sudor. La citazione di Manzoni, secondo me, è qui una specie di riscatto, di rivincita di quel volgo disperso.
Tommaso 2021/8/1 - 15:54
Stornelli d’esilio
[1895-98]
Parole di Pietro Gori
Sulla melodia della canzone popolare toscana “Figlia campagnola”.
La prima pubblicazione risale al 1898, sulla rivista degli anarchici italiani profughi in America “La Questione sociale”
Testo trovato su Voci di mezzo
Interpreti: Margot (Cantacronache), Caterina Bueno, Les Anarchistes
Una canzone che Pietro Gori potrebbe aver scritto sia all’epoca del primo esilio - quando fu espulso dalla Svizzera dove era riparato per evitare l’arresto, accusato di essere l’ispiratore dell’attentato di Sante Caserio al presidente francese Sadi Carnot – sia a quella del secondo esilio, quando Gori fu costretto a fuggire in Sud America a seguito della repressione scatenata a partire dai moti milanesi del 1898.
“Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà…”
Mi è venuto bene di offrire questa canzone a contributo delle CCG/AWS contro tutta la retorica... (Continues)
Parole di Pietro Gori
Sulla melodia della canzone popolare toscana “Figlia campagnola”.
La prima pubblicazione risale al 1898, sulla rivista degli anarchici italiani profughi in America “La Questione sociale”
Testo trovato su Voci di mezzo
Interpreti: Margot (Cantacronache), Caterina Bueno, Les Anarchistes
Una canzone che Pietro Gori potrebbe aver scritto sia all’epoca del primo esilio - quando fu espulso dalla Svizzera dove era riparato per evitare l’arresto, accusato di essere l’ispiratore dell’attentato di Sante Caserio al presidente francese Sadi Carnot – sia a quella del secondo esilio, quando Gori fu costretto a fuggire in Sud America a seguito della repressione scatenata a partire dai moti milanesi del 1898.
“Nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà…”
Mi è venuto bene di offrire questa canzone a contributo delle CCG/AWS contro tutta la retorica... (Continues)
O profughi d’Italia, a la ventura
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/3/28 - 07:05
Song Itineraries:
Exiles and exilees
Chanson italienne – Stornelli d'esilio – Pietro Gori – 1895-98
Paroles de Pietro Gori sur la mélodie de la ritournelle populaire toscane « Figlia campagnola ».
La première publication remonte à 1898, sur la revue des anarchistes italiens réfugiés en Amérique « la Question Sociale ».
Une chanson que Pietro Gori pourrait avoir écrite soit à l'époque de son premier exil – quand il fut expulsé de Suisse où il était réfugié pour éviter son arrestation, accusé d'être l'inspirateur de l'attentat de Sante Caserio au président français Sadi carnot – soit à celle de son second exil, quand Gori fut contraint à fuir en Amérique du Sud suite à la répression déchaînée après les mouvements milanais de 1898.
« Notre patrie est le monde entier, Notre loi est la liberté »
Il m'est venu à l'esprit d'offrir cette chanson comme contribution des CCG/AWS contre toute la rhétorique patriotarde qui continue à... (Continues)
Paroles de Pietro Gori sur la mélodie de la ritournelle populaire toscane « Figlia campagnola ».
La première publication remonte à 1898, sur la revue des anarchistes italiens réfugiés en Amérique « la Question Sociale ».
Une chanson que Pietro Gori pourrait avoir écrite soit à l'époque de son premier exil – quand il fut expulsé de Suisse où il était réfugié pour éviter son arrestation, accusé d'être l'inspirateur de l'attentat de Sante Caserio au président français Sadi carnot – soit à celle de son second exil, quand Gori fut contraint à fuir en Amérique du Sud suite à la répression déchaînée après les mouvements milanais de 1898.
« Notre patrie est le monde entier, Notre loi est la liberté »
Il m'est venu à l'esprit d'offrir cette chanson comme contribution des CCG/AWS contre toute la rhétorique patriotarde qui continue à... (Continues)
RITOURNELLES D'EXIL
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/4/28 - 21:32
I "Stornelli d'Esilio" in corsu fatti da Riccardu.
(12 di ghjennaghju 2014)
Avà sembra èsse una spezia di accordu: si u Ghjuvan Petru Testa traduce qualchì cosa in grecu, io a traduciu in corsu. Mi pare di turnà figliolu quandu in Corsica cù u me babbu parlavu in elbanu cù a gente senza bisognu di traduce nunda. Vo' ùn pudete micca capì: mi rivecu à deci anni. È ùn lo socu mancu io cum'aghju amparatu a parlà corsu, ci l'avia addentru e hè a mò forma persunale di anarchia. [RV]
(12 di ghjennaghju 2014)
Avà sembra èsse una spezia di accordu: si u Ghjuvan Petru Testa traduce qualchì cosa in grecu, io a traduciu in corsu. Mi pare di turnà figliolu quandu in Corsica cù u me babbu parlavu in elbanu cù a gente senza bisognu di traduce nunda. Vo' ùn pudete micca capì: mi rivecu à deci anni. È ùn lo socu mancu io cum'aghju amparatu a parlà corsu, ci l'avia addentru e hè a mò forma persunale di anarchia. [RV]
STURNELLI DI SBANDIMENTU
(Continues)
(Continues)
Strofe di anonimi autori antifascisti cantate sulla stessa aria degli “Stornelli d’esilio” di Pietro Gori, di cui è citato il ritornello:
Hanno ammazzato Giovanni Berta
dei fasci fiorentini [o capo degli assassini]
è stato vendicato
Spartaco Lavagnini.
La nostra patria è il mondo intero
la nostra legge è la libertà
e noi viviamo d'un sol pensiero
liberarla l'umanità.
Hanno ammazzato Giovanni Berta
figlio di pescecani
viva quel comunista
che gli pestò le mani!
La nostra patria è il mondo intero
la nostra legge è la libertà
e noi viviamo d'un sol pensiero
liberarla l'umanità.
1921, Annus Horribilis: a Livorno i socialisti si spaccavano e nasceva il Partito Comunista d’Italia; in Germania Adolf Hitler diventava presidente del NSDAP, il Partito Naz(ional-social)ista (dei Lavoratori Tedeschi); a Roma Mussolini fondava il Partito Nazionale Fascista, evoluzione dei Fasci di Combattimento... (Continues)
Hanno ammazzato Giovanni Berta
dei fasci fiorentini [o capo degli assassini]
è stato vendicato
Spartaco Lavagnini.
La nostra patria è il mondo intero
la nostra legge è la libertà
e noi viviamo d'un sol pensiero
liberarla l'umanità.
Hanno ammazzato Giovanni Berta
figlio di pescecani
viva quel comunista
che gli pestò le mani!
La nostra patria è il mondo intero
la nostra legge è la libertà
e noi viviamo d'un sol pensiero
liberarla l'umanità.
1921, Annus Horribilis: a Livorno i socialisti si spaccavano e nasceva il Partito Comunista d’Italia; in Germania Adolf Hitler diventava presidente del NSDAP, il Partito Naz(ional-social)ista (dei Lavoratori Tedeschi); a Roma Mussolini fondava il Partito Nazionale Fascista, evoluzione dei Fasci di Combattimento... (Continues)
Bernart Bartleby 2016/2/12 - 14:24
Un fatto che non è stato messo in luce in questa pagina (ma correttamente riportato su Wikipedia e altrove) è che il celeberrimo verso "Nostra patria è il mondo intero" fu ripreso integralmente da Pietro Gori dall'aria introduttiva all'opera buffa di Gioacchino Rossini (su libretto di Felice Romani) Il Turco in Italia (in seguito spesso erroneamente riportata come "Un Turco in Italia"), del 1814. Nell'aria introduttiva, la prima strofa che contiene il verso è cantata da un coro di zingari, a Napoli:
(Zingari)
Nostra patria è il mondo intero,
e nel sen dell’abbondanza
l’altrui credula ignoranza
ci fa vivere e sguazzar.
(Zaida)
Hanno tutti il cor contento,
sol la misera son io!
Ho perduto l’amor mio,
e nol posso ritrovar.
(Albazar)
Consolatevi una volta;
divertitevi con noi.
Via... coraggio! tocca a voi
la canzone a cominciar.
Del resto, il legame assolutamente indissolubile... (Continues)
(Zingari)
Nostra patria è il mondo intero,
e nel sen dell’abbondanza
l’altrui credula ignoranza
ci fa vivere e sguazzar.
(Zaida)
Hanno tutti il cor contento,
sol la misera son io!
Ho perduto l’amor mio,
e nol posso ritrovar.
(Albazar)
Consolatevi una volta;
divertitevi con noi.
Via... coraggio! tocca a voi
la canzone a cominciar.
Del resto, il legame assolutamente indissolubile... (Continues)
Riccardo Venturi 2019/1/25 - 10:13
Nederlandse versie van Wannes Van de Velde
Versione neerlandese di Wannes Van de Velde
Dutch version by Wannes Van de Velde
Version néerlandaise de Wannes Van de Velde
Wannes Van de Velden hollanninkielinen käännös
Versione neerlandese di Wannes Van de Velde
Dutch version by Wannes Van de Velde
Version néerlandaise de Wannes Van de Velde
Wannes Van de Velden hollanninkielinen käännös
LIED DER BANNELINGEN
(Continues)
(Continues)
A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio
[1894]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pietro Gori
Musica / Music / Musique / Music: A. Capponi (?) /
"Suona la mezzanotte" (Canzone Popolare toscana)
Quella che è nota come “Ballata di Sante Caserio” reca in realtà il semplice titolo di: “A Sante Caserio”, quello dato dall'autore dei versi, Pietro Gori. La scrisse immediatamente dopo l'esecuzione capitale del giovane anarchico lombardo, nella seconda metà del 1894, poco prima del suo primo esilio. Pietro Gori aveva conosciuto personalmente Sante Caserio a Milano, ricordandolo con parole di affetto; fu proprio dopo il suo gesto a Lione, che Pietro Gori, accusato di esserne stato l' “ispiratore”, dovette fuggire dall'Italia e riparare in Svizzera. La musica del canto è attribuita ad un non meglio precisato “A. Capponi”; con tutta probabilità, è però ripresa dalla melodia di una canzone popolare toscana, “Suona la mezzanotte”. Della... (Continues)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Pietro Gori
Musica / Music / Musique / Music: A. Capponi (?) /
"Suona la mezzanotte" (Canzone Popolare toscana)
Quella che è nota come “Ballata di Sante Caserio” reca in realtà il semplice titolo di: “A Sante Caserio”, quello dato dall'autore dei versi, Pietro Gori. La scrisse immediatamente dopo l'esecuzione capitale del giovane anarchico lombardo, nella seconda metà del 1894, poco prima del suo primo esilio. Pietro Gori aveva conosciuto personalmente Sante Caserio a Milano, ricordandolo con parole di affetto; fu proprio dopo il suo gesto a Lione, che Pietro Gori, accusato di esserne stato l' “ispiratore”, dovette fuggire dall'Italia e riparare in Svizzera. La musica del canto è attribuita ad un non meglio precisato “A. Capponi”; con tutta probabilità, è però ripresa dalla melodia di una canzone popolare toscana, “Suona la mezzanotte”. Della... (Continues)
Lavoratori a voi diretto è il canto
(Continues)
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Contributed by Riccardo Venturi 2007/5/18 - 22:31
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
Potrei anche sbagliarmi, ma mi pare che la persona ritratta nella foto sia Errico Malatesta, e non Sante Caserio.
PS. Per me assomiglia tremendamente a Andrea Parodi (quello giusto). [RV]
Ti sbagli: è Sante Caserio. Qui la URL estesa della foto:
http://www.dhnet.org.br/memoria/letras...
E questo è invece Errico Malatesta in giovane età:
Saluti! [RV]
http://www.dhnet.org.br/memoria/letras...
E questo è invece Errico Malatesta in giovane età:
Saluti! [RV]
PS. Per me assomiglia tremendamente a Andrea Parodi (quello giusto). [RV]
A rischio di fare una figura barbina, mi trovo costretto a ribadire la mia sensazione che la foto in questione ritragga Malatesta. Anarchopedia (e Wikipedia) sostengono che l'immagine reperibile su http://it.wikipedia.org/wiki/Immagine:... ritragga Sante Caserio; non trovo somiglianza con nessuna delle due foto presenti ora come ora in questa pagina, che invece mi sembrano ritrarre la stessa persona. Senza contare che entrambe le immagini mi sono sono relativamente familiari, e le ho sempre viste associate al nome di Malatesta.
P.S. visto che ho deciso di insistere: sono il "compagno giovane", che ha inopinatamente deciso di impuntarsi :-)
Un benvenuto particolare, allora al Compagno Giovane! Questo al di là che la foto ritragga o meno Sante Caserio (che qui comunque vediamo in una foto da carcerato, prima dell'esecuzione). Cogliamo anzi l'occasione della presenza del Compagno Giovane per... (Continues)
P.S. visto che ho deciso di insistere: sono il "compagno giovane", che ha inopinatamente deciso di impuntarsi :-)
Un benvenuto particolare, allora al Compagno Giovane! Questo al di là che la foto ritragga o meno Sante Caserio (che qui comunque vediamo in una foto da carcerato, prima dell'esecuzione). Cogliamo anzi l'occasione della presenza del Compagno Giovane per... (Continues)
The Young Comrade was right
Era Malatesta. Lo si vede anche qui, nella medesima foto. A questo punto non resta che cospargermi il capo di cenere e sostituire la foto; ed accettare che i fantasmi di Caserio e Malatesta, da me inopitamente scambiati, mi vengano a tormentare la notte. Mal me ne incolse! [RV]
Era Malatesta. Lo si vede anche qui, nella medesima foto. A questo punto non resta che cospargermi il capo di cenere e sostituire la foto; ed accettare che i fantasmi di Caserio e Malatesta, da me inopitamente scambiati, mi vengano a tormentare la notte. Mal me ne incolse! [RV]
Riccardo Venturi 2007/5/21 - 11:42
Mi piace pensare che il fantasma di Caserio, dovesse decidere di fare tutta quella strada giusto per andare a trovare Riccardo Venturi, limiterebbe la sua visita a un semplice abbraccio di quelli con la pacca sulla schiena. Come fa qualcuno cui non è più concesso provare amore, ma riesce ancora a godere dei gesti ispirati dall'amore.
(Il Compagno Giovane)
(Il Compagno Giovane)
Sante Jeronimo Caserio sarebbe uno di quelli che vorrei a una piola. Ma forse non importa nemmeno usare il condizionale: semplicemente, c'è. Assieme a tutti gli insuscettibili di ravvedimento. Anche lui è un compagno giovane, e sarà giovane per sempre. Forever young! [RV]
22 mai 2007
Les paroles françaises ont dû être adaptées en quelques points pour respecter le mètre.
Interprétée en italien par Margot Galante Garrone
Les paroles françaises ont dû être adaptées en quelques points pour respecter le mètre.
Interprétée en italien par Margot Galante Garrone
LA CHANSON DE SANTE CASERIO
(Continues)
(Continues)
Traducción al castellano de Gustavo Sierra.
He preferido hacer una versión literal, lo cual no supone demasiado problema con la métrica. Probablemente tenga algún error. La publiqué junto a otra aquí
LA BALADA DE SANTE CASERIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Gustavo Sierra 2011/7/16 - 13:23
L'ultima strofa, recitata, è in italiano; la traduzione è di Kirill Medvedev, membro e cantante del gruppo. Nel video è presetata in sovrimpressione l'intera storia di Sante Caserio. [RV]
БАЛЛАДА О САНТЕ КАЗЕРИО
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/3/12 - 00:52
"Signori giurati, non è la mia difesa che vi voglio esporre"
«Signori giurati, non è la mia difesa che vi voglio esporre, ma una semplice esposizione del mio atto. Dopo la mia prima giovinezza, ho cominciato a conoscere che la nostra Società è mal organizzata e che tutti i giorni ci sono degli sfortunatiche, spinti dalla miseria, si suicidano, lasciando i loro figli nella più completa miseria. A centinaia e centinaia, gli operai cercano lavoro e non ne trovano: invano la loro povera famiglia richiede del pane e durante il freddo, soffre la più crudele miseria. Ogni giorno i poveri figli domandano alla loro sfortunata madre del pane che quest’ultima non può dare loro, perché a lei manca di tutto: i vecchi abiti che si trovavano in casa sono stai giù venduti od impegnati al Monte di Pietà: sono allora ridotti a chiedere l’elemosina ed il più delle volte vengono arrestati per vagabondaggio.... (Continues)
«Signori giurati, non è la mia difesa che vi voglio esporre, ma una semplice esposizione del mio atto. Dopo la mia prima giovinezza, ho cominciato a conoscere che la nostra Società è mal organizzata e che tutti i giorni ci sono degli sfortunatiche, spinti dalla miseria, si suicidano, lasciando i loro figli nella più completa miseria. A centinaia e centinaia, gli operai cercano lavoro e non ne trovano: invano la loro povera famiglia richiede del pane e durante il freddo, soffre la più crudele miseria. Ogni giorno i poveri figli domandano alla loro sfortunata madre del pane che quest’ultima non può dare loro, perché a lei manca di tutto: i vecchi abiti che si trovavano in casa sono stai giù venduti od impegnati al Monte di Pietà: sono allora ridotti a chiedere l’elemosina ed il più delle volte vengono arrestati per vagabondaggio.... (Continues)
Riccardo Venturi 2015/8/16 - 09:56
Nuova riscrittura in lingua inglese (con chiusa finale in franco-canadese del Québec) di Riccardo Venturi
14 dicembre 2015
The song adapted into English (with the final stanza in Canadian French) by Riccardo Venturi
December 14, 2015
Performed in Italian by Sandra Mantovani.
14 dicembre 2015
The song adapted into English (with the final stanza in Canadian French) by Riccardo Venturi
December 14, 2015
Performed in Italian by Sandra Mantovani.
Mi sono immaginato questa versione con un dato arrangiamento musicale molto ripreso dalla musica tradizionale franco-canadese (e per questo il "dormi Caserio" finale è in francese del Québec come omaggio, ripetuto però in inglese), e accompagnata dal violino di Jamie Lazzara, che saluto se legge. Purtroppo, come sono solito dire, so suonare solo il campanello di casa e male pure quello. Ma chissà. Ad ogni modo la versione consta solo delle tre strofe comunemente cantate della ballata, più, appunto, il "dormi Caserio" finale. Si tratta, e lo ribadisco, di una riscrittura, così come mi è venuta in mente una sera qualsiasi.
THE BALLAD OF SANTE CASERIO
(Continues)
(Continues)
Tra le interpretazioni non si può omettere quella di Dodi Moscati, che la interpretò e incise trenta anni prima di Les Anarchistes o Daniele Sepe (nel 1973 nel suo primo disco con Stefano Gragnani intitolato "Con i pugni alzati camminano" contenente dodici canzoni tutte assolutamente meritevoli di stare nel sito)
Flavio Poltronieri 2017/5/8 - 15:40
Il brano qui intitolato "La canzone di Caserio" altro non è che un medley tra Quando l'anarchia verrà e Inno dei malfattori, o Canto dei malfattori
Dq82 2017/5/12 - 19:48
L'inno della Canaglia, o Marcia dei ribelli
[1891]
Testo di Pietro Gori
Sull'aria dell'Inno dei Lavoratori
(musica di Carlo della Giacoma)
"Lo scritto di Pietro Gori, che appare nel volume Battaglie e come sottotitolo porta Marcia dei ribelli, in realtà è molto più lungo del canto finora noto ed è stato scritto a Milano, nel carcere di San Vittore, il 17 luglio 1891 dove Gori si trovava rinchiuso per una condanna a dieci giorni. Il testo che riportiamo, più completo, deriva da due fonti d'archivio diverse che lo certificano come originario. Una di queste fonti è la Procura Generale di Roma che ordina 'il sequestro dell'altra pubblicazione intitolata Inno della canaglia - Marcia dei ribelli si cui si alliga alla presente una copia pel reato di cui agli articoli 247 e 246 del Codice Penale'. È lo stesso Gori a ricordare l'evento in cui ha scritto il testo: 'Una tal sera del luglio 1891 la Questura di Milano pensò bene di salvare... (Continues)
Testo di Pietro Gori
Sull'aria dell'Inno dei Lavoratori
(musica di Carlo della Giacoma)
"Lo scritto di Pietro Gori, che appare nel volume Battaglie e come sottotitolo porta Marcia dei ribelli, in realtà è molto più lungo del canto finora noto ed è stato scritto a Milano, nel carcere di San Vittore, il 17 luglio 1891 dove Gori si trovava rinchiuso per una condanna a dieci giorni. Il testo che riportiamo, più completo, deriva da due fonti d'archivio diverse che lo certificano come originario. Una di queste fonti è la Procura Generale di Roma che ordina 'il sequestro dell'altra pubblicazione intitolata Inno della canaglia - Marcia dei ribelli si cui si alliga alla presente una copia pel reato di cui agli articoli 247 e 246 del Codice Penale'. È lo stesso Gori a ricordare l'evento in cui ha scritto il testo: 'Una tal sera del luglio 1891 la Questura di Milano pensò bene di salvare... (Continues)
O fratelli di miseria,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/7/24 - 11:08
Su muoviamo alla battaglia - Un canto derivato.
"L'inno di Gori, nella sua ampia diffusione tra i lavoratori, subisce diversi adattamenti. Quello che segue, il cui titolo riprende il capoverso del ritornello dell'Inno della Canaglia, ha anche una diversa veste canora (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 71). Si tratta di un canto proveniente dall'emigrazione anarchica: il testo proviene infatti dai Canti anarchici rivoluzionari pubblicati a Paterson, NJ, Biblioteca della "Questione Sociale", IV opuscolo, tipografia della Questione Sociale, 1898.
"L'inno di Gori, nella sua ampia diffusione tra i lavoratori, subisce diversi adattamenti. Quello che segue, il cui titolo riprende il capoverso del ritornello dell'Inno della Canaglia, ha anche una diversa veste canora (Catanuto/Schirone, ed. 2009, p. 71). Si tratta di un canto proveniente dall'emigrazione anarchica: il testo proviene infatti dai Canti anarchici rivoluzionari pubblicati a Paterson, NJ, Biblioteca della "Questione Sociale", IV opuscolo, tipografia della Questione Sociale, 1898.
SU MUOVIAMO ALLA BATTAGLIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2013/7/24 - 21:31
Chanson italienne – L'inno della Canaglia, o Marcia dei ribelli – Pietro Gori – 1891
Texte de Pietro Gori
Sur l'air de l'Inno dei Lavoratori
Musique de Carlo della Giacoma
« L'écrit de Pietro Gori, qui apparaît dans le volume Battaglie et comme sous-titre porte Marcia dei ribelli, en réalité est beaucoup plus long que le chant connu jusqu'à présent et il a été écrit à Milan, dans la prison de San Vittore, le 17 Juillet 1891 où Gori se trouvait enfermé pour une condamnation à dix jours. Le texte que nous rapportons, plus complet, provient de deux sources d'archives différentes qui le certifient comme original. Une de ces sources est Procure Générale de Rome qui ordonna 'la séquestration de l'autre publication intitulée Inno della canaglia - Marcia dei ribelli dont on joint au présent une copie pour le délit repris aux articles 247 et 246 du Code Pénal'. Gori lui-même rappelle l'événement... (Continues)
Texte de Pietro Gori
Sur l'air de l'Inno dei Lavoratori
Musique de Carlo della Giacoma
« L'écrit de Pietro Gori, qui apparaît dans le volume Battaglie et comme sous-titre porte Marcia dei ribelli, en réalité est beaucoup plus long que le chant connu jusqu'à présent et il a été écrit à Milan, dans la prison de San Vittore, le 17 Juillet 1891 où Gori se trouvait enfermé pour une condamnation à dix jours. Le texte que nous rapportons, plus complet, provient de deux sources d'archives différentes qui le certifient comme original. Une de ces sources est Procure Générale de Rome qui ordonna 'la séquestration de l'autre publication intitulée Inno della canaglia - Marcia dei ribelli dont on joint au présent une copie pour le délit repris aux articles 247 et 246 du Code Pénal'. Gori lui-même rappelle l'événement... (Continues)
L'HYMNE DE LA CANAILLE OU MARCHE DES REBELLES
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/11/4 - 14:03
Inno dei lavoratori (Canto di guerra)
[1892]
Sull’aria de “La Marsigliese”.
Testo trovato su la Musica de L’Altra Italia
Canzone scritta da Gori nel carcere di San Vittore, a Milano, arrestato per la sua partecipazione alla manifestazione del Primo Maggio durante la quale, come capitò ogni anno nel decennio 1888-1898, era scoppiato l’ennesimo duro scontro tra lavoratori e polizia.
Sull’aria de “La Marsigliese”.
Testo trovato su la Musica de L’Altra Italia
Canzone scritta da Gori nel carcere di San Vittore, a Milano, arrestato per la sua partecipazione alla manifestazione del Primo Maggio durante la quale, come capitò ogni anno nel decennio 1888-1898, era scoppiato l’ennesimo duro scontro tra lavoratori e polizia.
O proletari che braccio e pensiero
(Continues)
(Continues)
Contributed by The Lone Ranger 2010/7/29 - 14:59
Purtroppo non è più attivo il link a La Musica dell'Altra Italia citato nell'introduzione...
In Rete il testo è ripreso soltanto, ma senza nessuna indicazione, su Poeti e Libertà...
Ho provato a fare delle ricerche stralciando alcuni versi, ma finora senza esito...
A questo punto, caro Pardo, credo possa trattarsi di una canzone fantasma, tanto più se tu affermi che su "La Marsigliese" proprio non ci sta.
Saluti
In Rete il testo è ripreso soltanto, ma senza nessuna indicazione, su Poeti e Libertà...
Ho provato a fare delle ricerche stralciando alcuni versi, ma finora senza esito...
A questo punto, caro Pardo, credo possa trattarsi di una canzone fantasma, tanto più se tu affermi che su "La Marsigliese" proprio non ci sta.
Saluti
Bernart Bartleby 2015/10/28 - 22:51
Per Pardo Fornaciari.
Grazie alla (per me prodigiosa e misteriosa) WayBack Machine sono riuscito a recuperare la pagina da cui avevo tratto il testo... La canzone è proprio attribuita a Gori, datata 1892 e si afferma sia cantata sull'aria de La Marsigliese. Come fonte primigenia si cita il famoso volume "Il canto anarchico in Italia" curato da Santo Catanuto e Franco Schirone.
Appena riesco vado a verificare direttamente lì.
Saluti
Grazie alla (per me prodigiosa e misteriosa) WayBack Machine sono riuscito a recuperare la pagina da cui avevo tratto il testo... La canzone è proprio attribuita a Gori, datata 1892 e si afferma sia cantata sull'aria de La Marsigliese. Come fonte primigenia si cita il famoso volume "Il canto anarchico in Italia" curato da Santo Catanuto e Franco Schirone.
Appena riesco vado a verificare direttamente lì.
Saluti
Bernart Bartleby 2015/10/29 - 08:20
Peut-être – grâce à la Way Back Machine (WBM, faut suivre les manies du temps qui initialise tout), pourrait-on entendre Pietro Gori la chanter lui-même… ?
Il suffirait qu'elle (la WBM) ramène les CCG, emmenées par Riccardo à l'Île d'Elbe, auprès de Pietro (Ernesto Antonio Pietro Giuseppe Cesare Augusto Gori) Gori à Porto Ferraio.
Et arrivés là, si Ernesto Antonio Pietro Giuseppe Cesare Augusto Gori ne la chante pas directement, il est certain qu'il inspirera les meilleurs d'entre ses visiteurs.
Riccardo doit savoir où le trouver.
Cordial
Lucien Lane
Il suffirait qu'elle (la WBM) ramène les CCG, emmenées par Riccardo à l'Île d'Elbe, auprès de Pietro (Ernesto Antonio Pietro Giuseppe Cesare Augusto Gori) Gori à Porto Ferraio.
Et arrivés là, si Ernesto Antonio Pietro Giuseppe Cesare Augusto Gori ne la chante pas directement, il est certain qu'il inspirera les meilleurs d'entre ses visiteurs.
Riccardo doit savoir où le trouver.
Cordial
Lucien Lane
Lucien Lane 2015/10/30 - 13:27
Avendo sottomano il Catanuto-Schirone (sottomano letteralmente: lo tengo fisso accanto al PC...), posso confermare le scarne note dell'introduzione. Riporto quanto precisato nell'introduzione al canto (pag. 79 dell'edizione del 2009):
" Viene pubblicato nel volume Battaglie (P. Gori, Battaglie. Versi. Spezia 1911)e poi ripreso dal Nuovo canzoniere rivoluzionario (Nuovo canzoniere rivoluzionario internazionale, Milano, Libreria Editrice Sociale, 1914, p. 59) nel 1914, col titolo Canto di guerra, sottotitolo che Pietro Gori dà all'Inno dei Lavoratori. Dedicato agli sfruttati di tutto il mondo, il testo viene scritto nel carcere di San Vittore a Milano, il 27 maggio 1892, durante una detenzione preventiva dovuta ad un procedimento penale per associazione di malfattori per i fatti del Primo Maggio 1892. Gori è detenuto assieme ad altri 40 operai e studenti ma dopo un mese di carcere saranno... (Continues)
" Viene pubblicato nel volume Battaglie (P. Gori, Battaglie. Versi. Spezia 1911)e poi ripreso dal Nuovo canzoniere rivoluzionario (Nuovo canzoniere rivoluzionario internazionale, Milano, Libreria Editrice Sociale, 1914, p. 59) nel 1914, col titolo Canto di guerra, sottotitolo che Pietro Gori dà all'Inno dei Lavoratori. Dedicato agli sfruttati di tutto il mondo, il testo viene scritto nel carcere di San Vittore a Milano, il 27 maggio 1892, durante una detenzione preventiva dovuta ad un procedimento penale per associazione di malfattori per i fatti del Primo Maggio 1892. Gori è detenuto assieme ad altri 40 operai e studenti ma dopo un mese di carcere saranno... (Continues)
Riccardo Venturi 2015/10/30 - 16:58
Chanson italienne (sur l'air de la Marseillaise) – Inno dei lavoratori (Canto di guerra) – Pietro Gori – 1892
Chanson écrite par Pietro Gori dans la prison de San Vittore, à Milan, arrêté pour sa participation à la manifestation du Premier mai pendant lequel, comme il arriva tous les ans dans la décennie 1888-1898, il avait éclaté le énième affrontement dur entre les travailleurs et la police.
Petite évocation de Pietro Gori
(extrait de La leggenda del cavaliere errante dell’anarchia – LA LÉGENDE DU CHEVALIER ERRANT DE L'ANARCHIE – Maria Gisella Catuogno)
« Comment expliquer cette mémoire durable en équilibre instable entre réalité et mythe ? D'abord par la taille nationale et internationale du personnage : Gori tient des conférences et des discours partout en Italie et à l'étranger, parlant de liberté, d'égalité, de lutte contre l'oppression et l'exploitation, de guerre à la guerre... (Continues)
Chanson écrite par Pietro Gori dans la prison de San Vittore, à Milan, arrêté pour sa participation à la manifestation du Premier mai pendant lequel, comme il arriva tous les ans dans la décennie 1888-1898, il avait éclaté le énième affrontement dur entre les travailleurs et la police.
Petite évocation de Pietro Gori
(extrait de La leggenda del cavaliere errante dell’anarchia – LA LÉGENDE DU CHEVALIER ERRANT DE L'ANARCHIE – Maria Gisella Catuogno)
« Comment expliquer cette mémoire durable en équilibre instable entre réalité et mythe ? D'abord par la taille nationale et internationale du personnage : Gori tient des conférences et des discours partout en Italie et à l'étranger, parlant de liberté, d'égalité, de lutte contre l'oppression et l'exploitation, de guerre à la guerre... (Continues)
HYMNE DES TRAVAILLEURS (CHANT DE GUERRE)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/11/3 - 17:55
Inno dei lavoratori siciliani
[1894]
Testo di Pietro Gori
Da cantarsi sull'aria dell'Inno di Mameli
"Da cantarsi sull'aria dell'Inno di Mameli, risale con tutta probabilità al dicembre 1893/gennaio 1894, epoca della repressione dai Fasci siciliani da parte di Crispi. Aggiunto nella seconda edizione di Canti d'esilio. Poesie varie (Milano, Editrice Moderna, 1948) era già stato pubblicato in numerosi canzonieri. Non è mai stato registrato sul campo"
Fonte:A Rivista Anarchica
Scritto in occasione dei "Fasci Siciliani", importante movimento che in tutta la Sicilia vede i lavoratori e il popolo protestare contro il governo chiedendo meno tasse: la risposta governativa si traduce in una violenta repressione dei moti che dalla Sicilia si allargano comunque in Toscana, specie nella zona di Carrara. Il primo atto repressivo avviene il 10 dicembre 1893 a Giardinello dove si spara sulla folla. Il bilancio è di dieci morti e... (Continues)
Testo di Pietro Gori
Da cantarsi sull'aria dell'Inno di Mameli
"Da cantarsi sull'aria dell'Inno di Mameli, risale con tutta probabilità al dicembre 1893/gennaio 1894, epoca della repressione dai Fasci siciliani da parte di Crispi. Aggiunto nella seconda edizione di Canti d'esilio. Poesie varie (Milano, Editrice Moderna, 1948) era già stato pubblicato in numerosi canzonieri. Non è mai stato registrato sul campo"
Fonte:A Rivista Anarchica
Scritto in occasione dei "Fasci Siciliani", importante movimento che in tutta la Sicilia vede i lavoratori e il popolo protestare contro il governo chiedendo meno tasse: la risposta governativa si traduce in una violenta repressione dei moti che dalla Sicilia si allargano comunque in Toscana, specie nella zona di Carrara. Il primo atto repressivo avviene il 10 dicembre 1893 a Giardinello dove si spara sulla folla. Il bilancio è di dieci morti e... (Continues)
Compagni la forte Sicilia s'è desta
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2011/7/26 - 17:04
Amore ribelle
[1895]
Nota anche come “Canzonetta del libero amore”
Originariamente sull’aria dell’Inno dei Nichilisti ma poi anche su melodie diverse.
Testo trovato su Il Deposito
Interpretata anche da Fausto Amodei in “Cantacronache 4 - Canti di protesta del popolo italiano e Canti della Resistenza”
“Leda Rafanelli [1880-1971, scrittrice, artista ed esponente dei futuristi di sinistra, soprannominata la "Zingara anarchica", ndr]. racconta come nacque il canto:
“La sorella di Gori avrebbe voluto che lui si sposasse, ma avrebbe voluto anche una ricca, e gli fece conoscere una signorina americana, bella, ricchissima. Pietro Gori! Pensa, sarebbe come a me mi facessero conoscere cosa...non so, un canterino della televisione, per me son gente che ‘un vale un soldo, eh. Lui questa signorina la salutò e poi...quella s’era già innamorata, perché era bellissimo Pietro Gori, sai; era siciliano, bruno, alto,... (Continues)
Nota anche come “Canzonetta del libero amore”
Originariamente sull’aria dell’Inno dei Nichilisti ma poi anche su melodie diverse.
Testo trovato su Il Deposito
Interpretata anche da Fausto Amodei in “Cantacronache 4 - Canti di protesta del popolo italiano e Canti della Resistenza”
“Leda Rafanelli [1880-1971, scrittrice, artista ed esponente dei futuristi di sinistra, soprannominata la "Zingara anarchica", ndr]. racconta come nacque il canto:
“La sorella di Gori avrebbe voluto che lui si sposasse, ma avrebbe voluto anche una ricca, e gli fece conoscere una signorina americana, bella, ricchissima. Pietro Gori! Pensa, sarebbe come a me mi facessero conoscere cosa...non so, un canterino della televisione, per me son gente che ‘un vale un soldo, eh. Lui questa signorina la salutò e poi...quella s’era già innamorata, perché era bellissimo Pietro Gori, sai; era siciliano, bruno, alto,... (Continues)
All'amor tuo fanciulla
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/6 - 14:11
Canto della prigione
[1890]
Testo di Pietro Gori
Su un'aria tradizionale toscana
Il canto è ripreso dalle opere di Pietro Gori, che ne ha scritto i versi nel penitenziario di S.Giorgio [a Lucca, ndr] il 20 settembre 1890. È lo stesso Gori che ci fornisce alcune note:
'Coteste strofe mi furono suggerite da una serie di stornelli improvvisati, sul far di una sera, da un recluso, e dei quali giungeanmi le imprecazioni roventi sulle cadenze strascicate di una melodia popolare volgarissima, che avevo tante volte udita per le vie e sulle piazze delle città di Toscana. Il triste cantore era stato condannato, pochi dì innanzi, all'ergastolo per omicidio premeditato."
Con buona probabilità la melodia utilizzata dal carcerato citato da Pietro Gori è la stessa del tradizionale stornello toscano Bolli, bolli pentolino, una ninna nanna presa spesso a modello per canzoni scurrili. Sotto tale veste melodica il brano è... (Continues)
Testo di Pietro Gori
Su un'aria tradizionale toscana
Il canto è ripreso dalle opere di Pietro Gori, che ne ha scritto i versi nel penitenziario di S.Giorgio [a Lucca, ndr] il 20 settembre 1890. È lo stesso Gori che ci fornisce alcune note:
'Coteste strofe mi furono suggerite da una serie di stornelli improvvisati, sul far di una sera, da un recluso, e dei quali giungeanmi le imprecazioni roventi sulle cadenze strascicate di una melodia popolare volgarissima, che avevo tante volte udita per le vie e sulle piazze delle città di Toscana. Il triste cantore era stato condannato, pochi dì innanzi, all'ergastolo per omicidio premeditato."
Con buona probabilità la melodia utilizzata dal carcerato citato da Pietro Gori è la stessa del tradizionale stornello toscano Bolli, bolli pentolino, una ninna nanna presa spesso a modello per canzoni scurrili. Sotto tale veste melodica il brano è... (Continues)
Quando muore triste il giorno,
(Continues)
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2010/5/6 - 03:55
Song Itineraries:
From World Jails
Chanson italienne – Canto della Prigione – Pietro Gori – 1890
Sur un air traditionnel toscan.
Le chant est repris des œuvres de Pietro Gori, qui en a écrit les vers dans le pénitencier de S. Giorgio (Lucca) le 20 septembre 1890. Gori lui-même fournit ces notes : « Ces strophes me furent suggérées par une séries de ritournelles improvisées, dans le cours d'une soirée, par un reclus, dont les imprécations ardentes me parvinrent sur les cadences traînantes d'une mélodie populaire très vulgaire, que j'avais tant de fois entendue dans les rues et sur les places de Toscane. Le chanteur triste avait été condamné, peu avant, à la prison à vie pour un homicide prémédité. ». Il est fort probable que la mélodie utilisée par le prisonnier cité par Pietro Gori soit celle d'une ritournelle traditionnelle toscane Bolli, bolli pentolino, une berceuse souvent prise comme modèle pour des chansons obscènes.... (Continues)
Sur un air traditionnel toscan.
Le chant est repris des œuvres de Pietro Gori, qui en a écrit les vers dans le pénitencier de S. Giorgio (Lucca) le 20 septembre 1890. Gori lui-même fournit ces notes : « Ces strophes me furent suggérées par une séries de ritournelles improvisées, dans le cours d'une soirée, par un reclus, dont les imprécations ardentes me parvinrent sur les cadences traînantes d'une mélodie populaire très vulgaire, que j'avais tant de fois entendue dans les rues et sur les places de Toscane. Le chanteur triste avait été condamné, peu avant, à la prison à vie pour un homicide prémédité. ». Il est fort probable que la mélodie utilisée par le prisonnier cité par Pietro Gori soit celle d'une ritournelle traditionnelle toscane Bolli, bolli pentolino, une berceuse souvent prise comme modèle pour des chansons obscènes.... (Continues)
LE CHANT DE LA PRISON
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/4/28 - 21:43
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Scritto da Pietro Gori
Leoncarlo Settimelli lo raccoglie da "Napoleone Murzi, ex lavoratore marittimo, di Rio Marina (Isola d'Elba) e l'inno è anche stampato sul libretto personale di lavoro del Murzi, ultima pagina, rilasciato dalla Società Cooperativa di Navigazione Garibaldi di Genova; ma il libretto non reca la data dell'anno di edizione."
Si tratta sicuramente della "Cooperativa Garibaldi", fondata a Genova da G. Giulietti il 18 settembre 1918 a bordo del transatlantico "Giuseppe Verdi" e la scelta di inserire una poesia di Gori nel libretto di lavoro dei marittimi aderenti alla cooperativa di "capitan Giulietti", come è da tutti chiamato, non deve sorprendere proprio per la singolarità del personaggio: mazziniano, mostra simpatia per gli anarchici (è lui che si adopera per far rientrare in Italia segretamente E. Malatesta), amico di G. D'Annunzio contribuisce alla riuscita... (Continues)