Versi di Otto René Castillo (1936-1967), in “Informe de una injusticia: antologia poética”, a cura di Roque Dalton e Huberto Alvarado, 1975
Musica di Fernando López (1965-), antropologo, musicista (chitarra e marimba) e cantautore guatemalteco.
Interpretata da Fernando López negli album “Causa de ternura” del 1991 e “Nada podrá contra la vida - Homenaje a Otto René Castillo y Nora Paiz”, 2011.
Come l’amico salvadoregno Roque Dalton, anche il guatemalteco Otto René Castillo è stato prima di tutto un poeta. E poi gli fu inevitabile diventare un combattente per la libertà del suo paese, caduto nel 1954, grazie all’impegno della CIA statunitense, sotto una delle più feroci dittature che la storia dell’America Latina abbia mai visto e sprofondato in una guerra civile durata poi 40 anni (ebbi personalmente la fortuna di vederne la fine nel 1996, mentre mi trovavo in una Comunidad... (Continues)
[1965]
Versi di Otto René Castillo (1936-1967), nella raccolta "Vámonos patria a caminar, yo te acompaño"
Trovo questa poesia tradotta in inglese ed attribuita a Langston Hughes nel disco "New American Music Volume 3" (1975), su musica del compositore americano Frederic Rzewski. Ignoro se questa poesia di Castillo fu effettivamente tradotta da Hughes, che morì nello stesso anno del poeta guatemalteco, ma di morte naturale.
Otto René Castillo fuggì dal Guatemala dopo il colpo di stato militare del 1954, ordito dalla CIA. Vi fece ritorno nel 1966 per unirsi alla guerriglia.
Nel marzo del 1967 lui e un'altra guerrigliera, Nora Paíz Cárcamo, furono catturati dall'esercito. Dopo giorni di orrende torture, furono bruciati vivi insieme a 12 contadini accusati di averli aiutati. Sui giornali venne data la notizia che i 15 erano guerriglieri morti in uno scontro a fuoco.
El 19 de marzo de 1967 son capturados heridos en combate, el poeta revolucionario Otto René Castillo y Nora Paiz Cárcamo, ambos militantes de las Fuerzas Armadas Rebeldes. Fueron trasladados a la base militar de Zacapa, en donde fueron sometidos a crueles torturas, junto a otros trece campesinos que habían sido capturados. A Otto René un capitán del ejército con una hoja de afeitar le cortó los ojos, la boca, las mejillas, los brazos, y el cuello. Nora fue torturada y violada por los soldados. A los campesinos les quebraron las piernas. El 23 de marzo todos fueron quemados en la finca Quebrada Seca de la aldea Santiago en Gualan, Zacapa.
Versi del poeta e guerrigliero guatemalteco Otto René Castillo, nato nel 1936, assassinato nel 1967 dall'esercito, insieme alla sua compagna di vita e di lotta Nora Paíz Cárcamo ed altri 13 anonimi campesinos...
Nell'antologia "Vámonos patria a caminar, yo te acompaño" pubblicata nel 1965
Musica di Adrián Goizueta, compositore argentino-costaricense, nel suo album del 1983 intitolato "Eugenia: para que no caiga la esperanza" (dove la canzone ha il titolo "A usted compañero")
Versi di Otto René Castillo (1936-1967)
Musica di Fernando López (1965-), antropologo, musicista (chitarra e marimba) e cantautore guatemalteco.
In “Informe de una injusticia: antologia poética”, a cura di Roque Dalton e Huberto Alvarado, 1975.
Interpretata da Fernando López (nell’album “Causa de ternura” del 1991) e anche dal duetto messicano Los Magueyes.
Come l’amico salvadoregno Roque Dalton, anche il guatemalteco Otto René Castillo è stato prima di tutto un poeta. E poi gli fu inevitabile diventare un combattente per la libertà del suo paese, caduto nel 1954, grazie all’impegno della CIA statunitense, sotto una delle più feroci dittature che la storia dell’America Latina abbia mai visto e sprofondato in una guerra civile durata poi 40 anni (ebbi personalmente la fortuna di vederne la fine nel 1996, mentre mi trovavo in una Comunidad de Población en Resistencia sulle montagne... (Continues)
Musica di Fernando López (1965-), antropologo, musicista (chitarra e marimba) e cantautore guatemalteco.
Interpretata da Fernando López negli album “Causa de ternura” del 1991 e “Nada podrá contra la vida - Homenaje a Otto René Castillo y Nora Paiz”, 2011.
Come l’amico salvadoregno Roque Dalton, anche il guatemalteco Otto René Castillo è stato prima di tutto un poeta. E poi gli fu inevitabile diventare un combattente per la libertà del suo paese, caduto nel 1954, grazie all’impegno della CIA statunitense, sotto una delle più feroci dittature che la storia dell’America Latina abbia mai visto e sprofondato in una guerra civile durata poi 40 anni (ebbi personalmente la fortuna di vederne la fine nel 1996, mentre mi trovavo in una Comunidad... (Continues)