Mondo meraviglioso
2025
On the road again
Questo brano è stato inserito da Adriana nel 2006, attribuito a Renato Franchi & L'orchestrina del suonatore Jones, non sappiamo dove lo avesse trovato, perché ad oggi risultava inedito. E' stato pubblicato solo ora nell'ultimo disco live della Kanzonaccio Band comprendente brani suonati negli anni '80 e '90. E con un testo leggermente diverso e il titoloin inglese che si rifà a Louis Armstrong
On the road again
Questo brano è stato inserito da Adriana nel 2006, attribuito a Renato Franchi & L'orchestrina del suonatore Jones, non sappiamo dove lo avesse trovato, perché ad oggi risultava inedito. E' stato pubblicato solo ora nell'ultimo disco live della Kanzonaccio Band comprendente brani suonati negli anni '80 e '90. E con un testo leggermente diverso e il titoloin inglese che si rifà a Louis Armstrong
WONDERFUL WORLD
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2025/9/23 - 18:25
War Song
2025
On the road again
Testo di Bertolt Brecht
On the Road Again, “Ancora sulla strada”, è il nuovo progetto discografico di Renato Franchi con la storica formazione The Kanzonaccio Band in uscita nel mese di settembre 2025, pubblicato dall’etichetta discografica Latlantide su tutte le piattaforme digitali. Il titolo dell’album riprende la metafora del viaggio presente anche nel titolo dell’autobiografia di Renato, Lungo la strada – Anni di vita e di musica di recentissima uscita (Macchione Editore), ma essenzialmente è riferito all’omonima canzone scritta negli anni Novanta e “ritrovata”, con altre otto tracce, tra le registrazioni dei concerti live di quel periodo
On the road again
Testo di Bertolt Brecht
On the Road Again, “Ancora sulla strada”, è il nuovo progetto discografico di Renato Franchi con la storica formazione The Kanzonaccio Band in uscita nel mese di settembre 2025, pubblicato dall’etichetta discografica Latlantide su tutte le piattaforme digitali. Il titolo dell’album riprende la metafora del viaggio presente anche nel titolo dell’autobiografia di Renato, Lungo la strada – Anni di vita e di musica di recentissima uscita (Macchione Editore), ma essenzialmente è riferito all’omonima canzone scritta negli anni Novanta e “ritrovata”, con altre otto tracce, tra le registrazioni dei concerti live di quel periodo
Generale, il tuo carro armato è una macchina potente
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2025/9/23 - 17:48
La fine del Tiranno
Mastico le nuvole, mastico il sole, (Continues)
Contributed by Dq82 2025/9/23 - 17:32
L'attentato ad Adinolfi
Anonymous
[2023 ?]
"Il 7 maggio 2012 Roberto Adinolfi, importante esponente dell'industria di morte, cadeva, ferito, ai piedi di Alfredo Cospito e Nicola Gai, anarchici rivoluzionari. Questa canzone vuole umilmente ricordare l'evento." Video YouTube
Con queste scarne parole viene presentato questo “canto popolare” sul commento al relativo video YouTube. Il testo si trova anche su Rivoluzione Anarchica. Il canto presenta la stessa struttura strofica della Ballata del Pinelli, ma la melodia appare differente; ad ogni modo può essere agevolmente cantato anche sulla melodia della più nota canzone, nonostante qualche forzatura metrica ("vindìce", "atomìco"). Il contributore è, ovviamente, anonimo. Ricordiamo che, per il ferimento di Adinolfi (dirigente della Ansaldo Nucleare), l’anarchico Alfredo Cospito (Pescara, 14 luglio 1967) è stato condannato in ultima analisi e definitivamente a 23 anni di carcere,... (Continues)
"Il 7 maggio 2012 Roberto Adinolfi, importante esponente dell'industria di morte, cadeva, ferito, ai piedi di Alfredo Cospito e Nicola Gai, anarchici rivoluzionari. Questa canzone vuole umilmente ricordare l'evento." Video YouTube
Con queste scarne parole viene presentato questo “canto popolare” sul commento al relativo video YouTube. Il testo si trova anche su Rivoluzione Anarchica. Il canto presenta la stessa struttura strofica della Ballata del Pinelli, ma la melodia appare differente; ad ogni modo può essere agevolmente cantato anche sulla melodia della più nota canzone, nonostante qualche forzatura metrica ("vindìce", "atomìco"). Il contributore è, ovviamente, anonimo. Ricordiamo che, per il ferimento di Adinolfi (dirigente della Ansaldo Nucleare), l’anarchico Alfredo Cospito (Pescara, 14 luglio 1967) è stato condannato in ultima analisi e definitivamente a 23 anni di carcere,... (Continues)
In una splendida mattina di maggio
(Continues)
(Continues)
2025/9/23 - 15:43
Song Itineraries:
From World Jails
Le temps des cerises
2. La “versione generale”
2. La “version générale”
Ho chiamato questa la “versione generale” perché è quella che generalmente viene cantata ancora oggi, senza eccezione alcuna. Differisce dalla versione stabilita e pubblicata da Jean-Baptiste Clément in pochi particolari; quel che è stato assodato, e che Clément, mentre era ancora in vita, non ha mai conosciuto le modifiche: tutte le raccolte di sue canzoni non le presentano. E’ quindi probabile che tali modifiche siano state introdotte, ancora prima della morte dell’autore, da uno o più dei tanti “interpreti dimenticati” della canzone. Fatto sta che nella prima versione di cui abbiamo una documentazione sonora (quella di André Maréchal del 1899, v. introduzione generale) già sono presenti, così come lo sono nell’incisione di Lucien Muratore del 1905 (l’anno stesso della morte di Clément). Da allora, Le temps des cerises è conosciuta in... (Continues)
2. La “version générale”
Ho chiamato questa la “versione generale” perché è quella che generalmente viene cantata ancora oggi, senza eccezione alcuna. Differisce dalla versione stabilita e pubblicata da Jean-Baptiste Clément in pochi particolari; quel che è stato assodato, e che Clément, mentre era ancora in vita, non ha mai conosciuto le modifiche: tutte le raccolte di sue canzoni non le presentano. E’ quindi probabile che tali modifiche siano state introdotte, ancora prima della morte dell’autore, da uno o più dei tanti “interpreti dimenticati” della canzone. Fatto sta che nella prima versione di cui abbiamo una documentazione sonora (quella di André Maréchal del 1899, v. introduzione generale) già sono presenti, così come lo sono nell’incisione di Lucien Muratore del 1905 (l’anno stesso della morte di Clément). Da allora, Le temps des cerises è conosciuta in... (Continues)
Quand nous chanterons le temps des cerises, [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/9/23 - 11:22
Free Palestine
(2025)
I have a dream
(Continues)
(Continues)
2025/9/23 - 10:48
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Le temps des cerises
Riccardo Venturi, 23-9-2025 09:24
Le temps des cerises: una canzonetta d’amore dal testo, dicono, semplice semplice. E “traditore”, aggiungo io, perché il francese “semplice semplice” di Clément non è invece per niente facile da intendere nelle sue sfumature; indi per cui, ecco questa nuova traduzione integrale della canzone (nella sua versione “clémentiana” del 1885) persino con qualche breve nota esplicativa. [RV]
Le temps des cerises: una canzonetta d’amore dal testo, dicono, semplice semplice. E “traditore”, aggiungo io, perché il francese “semplice semplice” di Clément non è invece per niente facile da intendere nelle sue sfumature; indi per cui, ecco questa nuova traduzione integrale della canzone (nella sua versione “clémentiana” del 1885) persino con qualche breve nota esplicativa. [RV]
Il tempo delle ciliegie
(Continues)
(Continues)
2025/9/23 - 09:25
Mirie it is while sumer ilast
[1225 ca.]
(Quasi) tutti gli anni, all’inizio dell’autunno, scelgo una canzoncina per segnalare questo evento, sorta di “segnatempo” alla fine dell’estate. Sarà anche perché all’inizio dell’autunno ci sono nato, sarà per altri motivi che non sto neppure a dire, ma è una “tradizione” alla quale obbedisco volentieri, convinto di non arrecar male o danno a nessuno. Eccoci dunque a poche ore passate dall’inizio dell’autunno in questo nostro travagliato e contraddittorio Emisfero Settentrionale; ed anche, naturalmente, in quello Meridionale, dove però da poche ore è cominciata la primavera. Questa antica canzoncina in inglese medio parla giustappunto del rimpianto della bella estate appena trascorsa, proprio mentre si ha la coscienza d’andare verso la buia, fredda e difficile stagione autunnale e invernale (dell'Emisfero Sud, all'epoca, non gliene importava niente a nessuno; manco si sapeva che... (Continues)
(Quasi) tutti gli anni, all’inizio dell’autunno, scelgo una canzoncina per segnalare questo evento, sorta di “segnatempo” alla fine dell’estate. Sarà anche perché all’inizio dell’autunno ci sono nato, sarà per altri motivi che non sto neppure a dire, ma è una “tradizione” alla quale obbedisco volentieri, convinto di non arrecar male o danno a nessuno. Eccoci dunque a poche ore passate dall’inizio dell’autunno in questo nostro travagliato e contraddittorio Emisfero Settentrionale; ed anche, naturalmente, in quello Meridionale, dove però da poche ore è cominciata la primavera. Questa antica canzoncina in inglese medio parla giustappunto del rimpianto della bella estate appena trascorsa, proprio mentre si ha la coscienza d’andare verso la buia, fredda e difficile stagione autunnale e invernale (dell'Emisfero Sud, all'epoca, non gliene importava niente a nessuno; manco si sapeva che... (Continues)
[M]irie it is while sumer ilast [1] [2] [3] [4] [5]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/9/22 - 19:33
Song Itineraries:
From olden times: Songs against war, inside war, around war
Per i morti di Reggio Emilia
--> Alessio Guru (L. Trans.)
Por la mortintoj de Reggio Emilia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/9/22 - 18:42
Ludlow Massacre
Commento alla canzone "Ludlow Massacre" di Woody Guthrie scritta nel 1944.
Il tema del lavoro con le sue morti ingiuste, è un altro di quelli portanti nella poetica di Guthrie. Storie del presente e del passato.
Ludlow Massacre (Il massacro di Ludlow) [© Copyright 1958 - renewed] torna con la memoria a un fatto tragico avvenuto il 20 aprile 1914 quando a Ludlow, in Colorado, funzionari al soldo della Colorado Fuel e Iron Company (della famiglia Rockefeller) repressero nel sangue uno sciopero di minatori. In conseguenza dello sciopero le famiglie dei lavoratori si videro costrette ad abbandonare le case di proprietà della compagnia mineraria e organizzarono una tendopoli. Proprio qui le guardie private diedero l’assalto all’accampamento bruciando le tende e uccidendo venti persone, donne e bambini. Alcuni leader dello sciopero furono arrestati e giustiziati, mentre nessuno dei responsabili... (Continues)
Il tema del lavoro con le sue morti ingiuste, è un altro di quelli portanti nella poetica di Guthrie. Storie del presente e del passato.
Ludlow Massacre (Il massacro di Ludlow) [© Copyright 1958 - renewed] torna con la memoria a un fatto tragico avvenuto il 20 aprile 1914 quando a Ludlow, in Colorado, funzionari al soldo della Colorado Fuel e Iron Company (della famiglia Rockefeller) repressero nel sangue uno sciopero di minatori. In conseguenza dello sciopero le famiglie dei lavoratori si videro costrette ad abbandonare le case di proprietà della compagnia mineraria e organizzarono una tendopoli. Proprio qui le guardie private diedero l’assalto all’accampamento bruciando le tende e uccidendo venti persone, donne e bambini. Alcuni leader dello sciopero furono arrestati e giustiziati, mentre nessuno dei responsabili... (Continues)
Pluck 2025/9/22 - 11:05
Per i morti di Reggio Emilia
-->马列托主义者 (L. Trans.)
为了勒佐-埃米利亚的死者 [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/9/22 - 09:55
Per i morti di Reggio Emilia
--> Alessio Guru (L. Trans.)
Para los muertos de Reggio Emilia
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/9/22 - 09:27
Гимн демократической молодёжи мира
Got this from: КЕЛАЖАККА МАКТУБ
Кул бўлгандир шаҳарлар ёниб кул бўлган.
(Continues)
(Continues)
Contributed by We moved to 8.12 2025/9/22 - 04:11
La Comédie zinovienne
La Comédie zinovienne
Chanson française – La Comédie zinovienne – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 271
Dialogue maïeutique
Décidément, s’exclame Lucien l’âne, chaque titre est une surprise, chacun d’eux attire le regard et laisse l’interlocuteur interloqué. Ce titre-ci me rappelle évidemment Balzac et sa Comédie Humaine.
Eh oui, dit Marco Valdo M.I., tu ne penses pas si... (Continues)
Chanson française – La Comédie zinovienne – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 271
Dialogue maïeutique
Décidément, s’exclame Lucien l’âne, chaque titre est une surprise, chacun d’eux attire le regard et laisse l’interlocuteur interloqué. Ce titre-ci me rappelle évidemment Balzac et sa Comédie Humaine.
Eh oui, dit Marco Valdo M.I., tu ne penses pas si... (Continues)
Le Trouvère dit : Quel pays la Zinovie !
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2025/9/21 - 19:07
Red Wine
Commento alla canzone "Red Wine" di Woody Guthrie del 1960.
Red Wine (Vino rosso, 1960) è un racconto oggettivo dei tragici avvenimenti [il sacrificio di Sacco e Vanzetti] e si sofferma sulle diverse fasi della vicenda, dal momento dell’arresto dei due giovani, fino al processo e all’esecuzione, senza tralasciare i particolari delle testimonianze, citando nomi di giudici, di testimoni, di poliziotti che hanno preso parte alla vicenda.
Nel momento in cui la canzone mette in scena il fatto più crudo (la condanna a morte sulla sedia elettrica) un testimone racconta le proprie emozioni e la speranza che le cose possano cambiare:
"I was right there in Boston the night that they died,/I never did see such sight in my life;/I thought the crowds would pull down the town,/An’ I was hopin’ they’d do it and change things around".
Poi, forse, l’amarezza, lo sconforto e la delusione prendono il sopravvento... (Continues)
Red Wine (Vino rosso, 1960) è un racconto oggettivo dei tragici avvenimenti [il sacrificio di Sacco e Vanzetti] e si sofferma sulle diverse fasi della vicenda, dal momento dell’arresto dei due giovani, fino al processo e all’esecuzione, senza tralasciare i particolari delle testimonianze, citando nomi di giudici, di testimoni, di poliziotti che hanno preso parte alla vicenda.
Nel momento in cui la canzone mette in scena il fatto più crudo (la condanna a morte sulla sedia elettrica) un testimone racconta le proprie emozioni e la speranza che le cose possano cambiare:
"I was right there in Boston the night that they died,/I never did see such sight in my life;/I thought the crowds would pull down the town,/An’ I was hopin’ they’d do it and change things around".
Poi, forse, l’amarezza, lo sconforto e la delusione prendono il sopravvento... (Continues)
Pluck 2025/9/20 - 20:36
Qui la guerra non può entrar
Bellissimo il testo!! Grazie Queen of Saba!
Rodari sarebbe orgoglioso di voi!
Rodari sarebbe orgoglioso di voi!
2025/9/20 - 19:37
La Senti Zaz
1. Una dettagliata e appassionata recensione firmata da Angelo Cabiati
2. Una bella intervista a Renato Franchi realizzata in occasione dell'uscita dell'album "Mi perdo e m'innamoro"
Renato Franchi – Mi perdo e m'innamoro | Musicalmind
Emozioni d’autore (Angelo Cabiati) - Renato Franchi è un artista vero, un artista che fa del sentimento la sua prima fonte di ispirazione, un artista.
2. Una bella intervista a Renato Franchi realizzata in occasione dell'uscita dell'album "Mi perdo e m'innamoro"
RENATO FRANCHI: UNA VITA IN MUSICA
Intervista al cantautore in occasione dell’uscita del suo ultimo album Mi perdo e m’innamoro Anni di musica, incontri, viaggi ed emozioni. Questo è il “sottotitolo” a Mi perdo e m’innam…
Mary 2025/9/20 - 17:00
Sogni e Tradimenti
Un'analisi di "Sogni e tradimenti"
LA STOFFA DEI SOGNI
Un’analisi di”Sogni e tradimenti”, il primo album di inediti di Renato Franchi & l’Orchestrina del Suonatore Jones (2006) We are such stuff as dreams…
Mary 2025/9/20 - 16:52
17 fili rossi
"17 fili rossi + 1" si è classificato al secondo posto alla Targhe Tenco 2024 nella categoria "Miglior album a progetto".
Premio Tenco 2024: i vincitori delle Targhe - Inchiostro Sonoro
Annunciati i vincitori del Premio Tenco 2024. La serata di consegna delle sei Targhe avrà luogo al Teatro Ariston di Sanremo a ottobre.
“17 fili rossi+1”, per non dimenticare Piazza Fontana | AOC
Anno d’uscita: 2023 Sito web:
Quella del 12 dicembre 1969]] è una data che rappresenta una pagina tragica della storia italiana: l’esplosione di una bomba alle ore 16:37 all’interno del salone centrale della Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana a Milano causò la morte di 16 persone (una diciassettesima morì 14 anni dopo a […]
Quella del 12 dicembre 1969]] è una data che rappresenta una pagina tragica della storia italiana: l’esplosione di una bomba alle ore 16:37 all’interno del salone centrale della Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana a Milano causò la morte di 16 persone (una diciassettesima morì 14 anni dopo a […]
Mary 2025/9/20 - 16:44
Stand by Me
Il titolo della canzone non fa riferimento al famoso brano di Ben E. King, bensì a John Lennon (che interpretò questa canzone nel suo album di cover "Rock 'n' Roll" in una memorabile versione) e al suo impegno per la diffusione per una cultura di pace, che portò avanti a partire dalla fine degli anni Sessanta insieme a Yoko Ono.
Mi affaccio al balcone del disordine
(Continues)
(Continues)
Contributed by Mary 2025/9/20 - 15:13
L'Internationale
UZBECO / UZBEK 1
Frammento dell'Internazionale in Uzbeco
A fragment of the Uzbek Internationale
An excerpt of the Sovietic version of the Internationale in Uzbek has been found.
E' stato reperito un frammento della versione sovietica dell'Internazionale in lingua uzbeca.
Il frammento proviene dall’opera di Said Ahmad (1920-2007), Zilzila. L’esistenza di una versione uzbeca dell’Internazionale è quindi indubbia. Il frammento consiste nella prima strofa e in due versi del ritornello. Un precedente piccolo frammento era stato reperito, consistente nei primi due versi della I strofa; lo abbiamo qui mantenuto perché appare redatto in un'ortografia diversa da quella dell'altro frammento.
The fragment comes from a work of Said Ahmad (1920-2007), Zilzila. The existence of an Uzbek version of the Internationale appears therefore undoubted. The fragment consists of the first stanza and two lines... (Continues)
Frammento dell'Internazionale in Uzbeco
A fragment of the Uzbek Internationale
An excerpt of the Sovietic version of the Internationale in Uzbek has been found.
E' stato reperito un frammento della versione sovietica dell'Internazionale in lingua uzbeca.
Il frammento proviene dall’opera di Said Ahmad (1920-2007), Zilzila. L’esistenza di una versione uzbeca dell’Internazionale è quindi indubbia. Il frammento consiste nella prima strofa e in due versi del ritornello. Un precedente piccolo frammento era stato reperito, consistente nei primi due versi della I strofa; lo abbiamo qui mantenuto perché appare redatto in un'ortografia diversa da quella dell'altro frammento.
The fragment comes from a work of Said Ahmad (1920-2007), Zilzila. The existence of an Uzbek version of the Internationale appears therefore undoubted. The fragment consists of the first stanza and two lines... (Continues)
Тур, эй лаънат остида қолган,
(Continues)
(Continues)
Contributed by We moved to 8.12 2025/9/20 - 11:59
If I Can Dream
Grandissima interpretazione insuperabile, da fare conoscere al mondo intero, che tutti possano ricevere le emozioni che questo brano trasmette
2025/9/20 - 09:44
Sólo le pido a Dios
Sólo le pido a Dios (español, hebreo y árabe) - Alma Sufi Ensamble ft. León Gieco y Gastón Saied
Histórico. Nos visita en la Tekkia Sufi de Colegiales, León Gieco y nos propone grabar su clásico “Sólo le pido a Dios” junto a nuestro Alma Sufi Ensamble. Se sumó el cantante Gastón Saied, de la comunidad judía. Y nuestra vocalista Nuri Nardelli.
“Sólo le pido a Dios” interpretado por primera vez en español, árabe y hebreo. Tres idiomas, un mismo corazón. Y un mismo pedido por la paz en Medio Oriente.
Histórico. Nos visita en la Tekkia Sufi de Colegiales, León Gieco y nos propone grabar su clásico “Sólo le pido a Dios” junto a nuestro Alma Sufi Ensamble. Se sumó el cantante Gastón Saied, de la comunidad judía. Y nuestra vocalista Nuri Nardelli.
“Sólo le pido a Dios” interpretado por primera vez en español, árabe y hebreo. Tres idiomas, un mismo corazón. Y un mismo pedido por la paz en Medio Oriente.
2025/9/19 - 22:49
The Flood And The Storm
Commento alla canzone "The Flood And The Storm" di Woody Guthrie del 1946.
In "The flood and the storm" - (Il diluvio e la tempesta) - 1946, l’autore si rivolge a un ideale pubblico di ascoltatori che chiama "Cari amici" ai quali vuole raccontare una storia. La storia dell’America che nel 1920 ha vinto la grande guerra ed è uscita dal conflitto vincente e potente, desiderosa di riavere indietro tutti i dollari investiti nel corso del conflitto. L’America viene chiamata Zio Sam, immagine che nasce all’interno del mondo militare e che richiama subito la guerra.
È un’America prepotente e capitalista, che ha costruito la sua storia sull’accumulazione del denaro e sullo sfruttamento dei più deboli. Ma la morte dei due giovani [Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti] ha scosso il mondo perché essi sono diventati un simbolo di lotta a favore della causa dell’uguaglianza e per i diritti dei lavoratori.... (Continues)
In "The flood and the storm" - (Il diluvio e la tempesta) - 1946, l’autore si rivolge a un ideale pubblico di ascoltatori che chiama "Cari amici" ai quali vuole raccontare una storia. La storia dell’America che nel 1920 ha vinto la grande guerra ed è uscita dal conflitto vincente e potente, desiderosa di riavere indietro tutti i dollari investiti nel corso del conflitto. L’America viene chiamata Zio Sam, immagine che nasce all’interno del mondo militare e che richiama subito la guerra.
È un’America prepotente e capitalista, che ha costruito la sua storia sull’accumulazione del denaro e sullo sfruttamento dei più deboli. Ma la morte dei due giovani [Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti] ha scosso il mondo perché essi sono diventati un simbolo di lotta a favore della causa dell’uguaglianza e per i diritti dei lavoratori.... (Continues)
Pluck 2025/9/19 - 21:52
Il tarlo
Sit tibi terra levis.
Un compagno che è cresciuto con le tue canzoni
Un compagno che è cresciuto con le tue canzoni
alfonso de filippo 2025/9/19 - 12:47
War Pigs
Ieri sera al concerto SOS Palestina all'anfiteatro delle Cascine a Firenze, gli Afterhours hanno aperto il loro set con questa canzone.
Lorenzo 2025/9/19 - 08:36
So Long, It's Been Good to Know You (World War II Version)
Commento alla canzone di Woody Guthrie: "So long. It’s been good to know yuh (World War II Version)" [Addio, è stato bello conoscerti, Versione della Seconda Guerra mondiale] del 1940.
La canzone nella melodia riprende una ballata del 1929, mentre nel testo si racconta di un giovane che decide di fare la recluta e di partecipare alla guerra. Parte per mare e saluta tutti:
"Addio, è stato bello conoscerti/ C’è una grande guerra che dobbiamo proprio vincere/Dopodiché ci ritroveremo di nuovo insieme".
Prevale un tono di esaltazione dell’impresa bellica, la canzone è un’esortazione a combattere e a vincere [il nazi-fascismo].
"I got the news that the war had begun/It was straight for the Army Hall that I run/And all of the people in my home town/Was a running up and a running down".
Fonte:
Patria Indipendente n.151 - 2017
[[https://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/pentagramma/menestrello-antifascista-antisistema/]|Il menestrello antifascista e antisistema]] - Chiara Ferrari
La canzone nella melodia riprende una ballata del 1929, mentre nel testo si racconta di un giovane che decide di fare la recluta e di partecipare alla guerra. Parte per mare e saluta tutti:
"Addio, è stato bello conoscerti/ C’è una grande guerra che dobbiamo proprio vincere/Dopodiché ci ritroveremo di nuovo insieme".
Prevale un tono di esaltazione dell’impresa bellica, la canzone è un’esortazione a combattere e a vincere [il nazi-fascismo].
"I got the news that the war had begun/It was straight for the Army Hall that I run/And all of the people in my home town/Was a running up and a running down".
Fonte:
Patria Indipendente n.151 - 2017
[[https://www.patriaindipendente.it/terza-pagina/pentagramma/menestrello-antifascista-antisistema/]|Il menestrello antifascista e antisistema]] - Chiara Ferrari
Pluck 2025/9/19 - 00:55
Per i morti di Reggio Emilia
È morto Fausto Amodei.
un ricordo di Alessio Lega
L’amico Carlo Pestelli non me lo dice proprio così brutalmente, credo che sia estraneo alla sua natura torinese, ma se un cantautore decide di chiamarne un altro alle otto del mattino, di sicuro le notizie non son buone. E così a 91 anni, con una grazia invidiabile, da un attimo all’altro, un collasso folgora un genio. Un creatore. Un inventore. Un musicista. Un poeta. Un compagno. Per la storia della canzone italiana è un giorno di lutto stretto: Fausto ha iniziato a scrivere e cantare le sue canzoni prima ancora che fosse coniata la parola cantautore. Per la storia della canzone impegnata se ne va il decano, il primo ad aver fatto dell’ironia e del sarcasmo la sua arma espressiva. Per la storia delle vittime, se ne va un grande testimone: i morti di Reggio Emilia sarebbero entrati nella leggenda senza la sua canzone? (un aneddoto gustoso:... (Continues)
un ricordo di Alessio Lega
L’amico Carlo Pestelli non me lo dice proprio così brutalmente, credo che sia estraneo alla sua natura torinese, ma se un cantautore decide di chiamarne un altro alle otto del mattino, di sicuro le notizie non son buone. E così a 91 anni, con una grazia invidiabile, da un attimo all’altro, un collasso folgora un genio. Un creatore. Un inventore. Un musicista. Un poeta. Un compagno. Per la storia della canzone italiana è un giorno di lutto stretto: Fausto ha iniziato a scrivere e cantare le sue canzoni prima ancora che fosse coniata la parola cantautore. Per la storia della canzone impegnata se ne va il decano, il primo ad aver fatto dell’ironia e del sarcasmo la sua arma espressiva. Per la storia delle vittime, se ne va un grande testimone: i morti di Reggio Emilia sarebbero entrati nella leggenda senza la sua canzone? (un aneddoto gustoso:... (Continues)
2025/9/18 - 09:16
So Long, Its Been Good to Know Yuh (Dusty Old Dust)
Commento alla canzone “So Long It's Been Good To Know Yuh” di Woody Guthrie del 1940.
Woody Guthrie racconta che la gente di Pampa [Texas] non fece tragedie quando si vide piombare addosso il cataclisma. La dignità, la calma, il senso dell’umorismo con cui affrontarono la tempesta, pur nella convinzione di non uscirne vivi, furono una lezione importante per lui. Sopratutto, significativo fu il modo comunitario, collettivo con cui la gente di Pampa mostrò di voler far fronte al disastro che Guthrie mise in evidenza in una delle sue canzoni più grandi.
Questa canzone è il contrario di tutte le infinite “disaster ballads“ fiorite negli anni precedenti.Non c’è moralismo, nè morbosità, nè dettagli orripilanti. Il tono è volutamente tenuto al limite del sorriso, senza sminuire la drammaticità della situazione, ma riportandola ad una dimensione familiare, per mostrare come, anche davanti al... (Continues)
Woody Guthrie racconta che la gente di Pampa [Texas] non fece tragedie quando si vide piombare addosso il cataclisma. La dignità, la calma, il senso dell’umorismo con cui affrontarono la tempesta, pur nella convinzione di non uscirne vivi, furono una lezione importante per lui. Sopratutto, significativo fu il modo comunitario, collettivo con cui la gente di Pampa mostrò di voler far fronte al disastro che Guthrie mise in evidenza in una delle sue canzoni più grandi.
Questa canzone è il contrario di tutte le infinite “disaster ballads“ fiorite negli anni precedenti.Non c’è moralismo, nè morbosità, nè dettagli orripilanti. Il tono è volutamente tenuto al limite del sorriso, senza sminuire la drammaticità della situazione, ma riportandola ad una dimensione familiare, per mostrare come, anche davanti al... (Continues)
Pluck 2025/9/18 - 06:33
Scene 1
(2025)
Album: The Film
lyrics by Moor Mother
music by Sumac and Moor Mother.
Scene 1, la voce vibrante di Moor Mother irrompe attraverso un connubio stridente di chitarre intrecciate che producono intermezzi intrisi di spoken words. Il canto è un’esplosione che si irradia nell’etere, lasciandosi dietro una scia impercettibile di memoria
I temi affrontati nell’album sono di natura universale: la terra, gli sfollamenti, il clima, i diritti umani e le libertà, la guerra e la pace, l’idea di fuggire dalle numerose forme di violenza e dai sistemi orribili dell’uomo e del suo impero.
Recensione: SUMAC & Moor Mother - The Film
Album: The Film
lyrics by Moor Mother
music by Sumac and Moor Mother.
Scene 1, la voce vibrante di Moor Mother irrompe attraverso un connubio stridente di chitarre intrecciate che producono intermezzi intrisi di spoken words. Il canto è un’esplosione che si irradia nell’etere, lasciandosi dietro una scia impercettibile di memoria
I temi affrontati nell’album sono di natura universale: la terra, gli sfollamenti, il clima, i diritti umani e le libertà, la guerra e la pace, l’idea di fuggire dalle numerose forme di violenza e dai sistemi orribili dell’uomo e del suo impero.
Recensione: SUMAC & Moor Mother - The Film
All they know is hate
(Continues)
(Continues)
2025/9/17 - 23:16
Sally, Don't You Grieve
Sally, Don't You Grieve
Words and Music by Woody Guthrie - 1944
Fonte: "Sally Don't You Grieve" by Woody Guthrie
Le canzoni di Guthrie tra il 1942 e il 1945 hanno per tema il secondo conflitto mondiale.
Della guerra, dal principio, Guthrie ha una visione esaltante, quasi futurista: la vede come un’occasione necessaria per annientare il nazifascismo. E vede l’America come una grande potenza il cui compito è proprio di assolvere a questa missione. Lui stesso, motivato da questo desiderio, parte come volontario nella Marina in servizio nel Mediterraneo.
Diverse le canzoni antifasciste.
"Sally, don’t you grieve" (Sally, non esser triste, 1944) racconta in prima persona la vicenda di un giovane americano. È appena stato chiamato alle armi, e prega la sua amata di non essere triste, di continuare a vivere da brava ragazza americana, anche qualora lui non tornasse più dal fronte:
"Sally,... (Continues)
Words and Music by Woody Guthrie - 1944
Fonte: "Sally Don't You Grieve" by Woody Guthrie
Le canzoni di Guthrie tra il 1942 e il 1945 hanno per tema il secondo conflitto mondiale.
Della guerra, dal principio, Guthrie ha una visione esaltante, quasi futurista: la vede come un’occasione necessaria per annientare il nazifascismo. E vede l’America come una grande potenza il cui compito è proprio di assolvere a questa missione. Lui stesso, motivato da questo desiderio, parte come volontario nella Marina in servizio nel Mediterraneo.
Diverse le canzoni antifasciste.
"Sally, don’t you grieve" (Sally, non esser triste, 1944) racconta in prima persona la vicenda di un giovane americano. È appena stato chiamato alle armi, e prega la sua amata di non essere triste, di continuare a vivere da brava ragazza americana, anche qualora lui non tornasse più dal fronte:
"Sally,... (Continues)
I just got my army call
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2025/9/17 - 10:23
Africa
Album: Girl Senza Paura (1981)
Africa, uh, uh-uh
(Continues)
(Continues)
Contributed by Alberto Scotti 2025/9/17 - 04:16
Song Itineraries:
Apartheid, Institutionalized Racist Shame
The Biggest Thing Man Has Ever Done
Commento alla canzone "The biggest thing that man has ever done" di Woody Guthrie del 1961.
"The biggest thing that man has ever done - The great historical bum". [La cosa più grande mai fatta dall’uomo - Il grande vagabondo della storia.] è una storia dell’uomo e dell’America.
L’autore si mette nei panni di un viaggiatore solitario, il grande vagabondo della storia che si sposta lungo un arco temporale lunghissimo, dalla nascita del Paradiso Terrestre, passando poi in rassegna alcuni momenti salienti della storia americana: la guerra d’Indipendenza, la guerra di Secessione, la fine della schiavitù.
Ognuna di queste grandi imprese rappresenta ciò che di più grande l’uomo sia stato in grado di realizzare. Ma nulla è così grandioso come sconfiggere Adolf Hitler e dare al mondo un futuro di pace.
Fonte: Patria Indipendente n.151 - 2017
Il menestrello antifascista e antisistema - Chiara Ferrari
"The biggest thing that man has ever done - The great historical bum". [La cosa più grande mai fatta dall’uomo - Il grande vagabondo della storia.] è una storia dell’uomo e dell’America.
L’autore si mette nei panni di un viaggiatore solitario, il grande vagabondo della storia che si sposta lungo un arco temporale lunghissimo, dalla nascita del Paradiso Terrestre, passando poi in rassegna alcuni momenti salienti della storia americana: la guerra d’Indipendenza, la guerra di Secessione, la fine della schiavitù.
Ognuna di queste grandi imprese rappresenta ciò che di più grande l’uomo sia stato in grado di realizzare. Ma nulla è così grandioso come sconfiggere Adolf Hitler e dare al mondo un futuro di pace.
Fonte: Patria Indipendente n.151 - 2017
Il menestrello antifascista e antisistema - Chiara Ferrari
Pluck 2025/9/16 - 18:22
I diari di mio padre O.S.T.
2025
I diari di mio padre
regia di: Ado Hasanovic
È il 1993 quando Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro con la videocamera che userà per filmare la vita di ogni giorno a Srebrenica, nei giorni della guerra. Le immagini che registra con la sua troupe improvvisata, chiamata Dzon, Ben & Boys, dà vita al ritratto inaspettato di una popolazione smarrita, ma che mantiene un fiero legame con la realtà senza rinunciare alla giusta dose di umorismo. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari tenuti dal padre per ricostruire, insieme alla madre Fatima, la sua immagine e riuscire finalmente a sapere come ha fatto a sopravvivere alla Marcia della Morte e al genocidio di Srebrenica.
Perché per tutti potrebbe essere comodo scrivere colonne sonore: si mette un bordone prepotente, qualche arco midi a fare effetto, e un crescendo di batterie post-rock. E invece no.... (Continues)
I diari di mio padre
regia di: Ado Hasanovic
È il 1993 quando Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro con la videocamera che userà per filmare la vita di ogni giorno a Srebrenica, nei giorni della guerra. Le immagini che registra con la sua troupe improvvisata, chiamata Dzon, Ben & Boys, dà vita al ritratto inaspettato di una popolazione smarrita, ma che mantiene un fiero legame con la realtà senza rinunciare alla giusta dose di umorismo. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari tenuti dal padre per ricostruire, insieme alla madre Fatima, la sua immagine e riuscire finalmente a sapere come ha fatto a sopravvivere alla Marcia della Morte e al genocidio di Srebrenica.
Perché per tutti potrebbe essere comodo scrivere colonne sonore: si mette un bordone prepotente, qualche arco midi a fare effetto, e un crescendo di batterie post-rock. E invece no.... (Continues)
1. VHS 03:18
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2025/9/16 - 09:19
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks, Balkan Wars of the 90's
Green With Black and White and Red Between
great! love it Tony !
kavisha@kavisha.com 2025/9/16 - 07:56
Grand Coulee Dam
Grand Coulee Dam - 1945
Words and Music by Woody Guthrie
© Copyright Woody Guthrie Publications, Inc. & TRO-Ludlow Music, Inc. (BMI)
Fonte: "Grand Coulee Dam" ~ Woody Guthrie
Nel 1941 [Guthrie] è a Portland, nell’Oregon, dove riceve l’incarico di raccontare in parole e musica la grande impresa della costruzione della diga sul fiume Columbia. Ne nasce il progetto "Le canzoni del Coulee Dam". Per Guthrie è un’esperienza esaltante: non tanto descrivere la costruzione della diga in sé, quanto vedere il fiume e la grande potenza dell’acqua che, nelle sue canzoni, diventa la metafora ideale per rappresentare l’America, grande Paese chiamato a liberare il mondo dal nazifascismo. L’America è entrata in guerra e il suo sforzo militare va sostenuto, come mostravano le direttive del Partito comunista che, già da un po’ Guthrie frequenta.
Così scrive "Grand Coulee Dam" (La Grande Coulee Dam,... (Continues)
Words and Music by Woody Guthrie
© Copyright Woody Guthrie Publications, Inc. & TRO-Ludlow Music, Inc. (BMI)
Fonte: "Grand Coulee Dam" ~ Woody Guthrie
Nel 1941 [Guthrie] è a Portland, nell’Oregon, dove riceve l’incarico di raccontare in parole e musica la grande impresa della costruzione della diga sul fiume Columbia. Ne nasce il progetto "Le canzoni del Coulee Dam". Per Guthrie è un’esperienza esaltante: non tanto descrivere la costruzione della diga in sé, quanto vedere il fiume e la grande potenza dell’acqua che, nelle sue canzoni, diventa la metafora ideale per rappresentare l’America, grande Paese chiamato a liberare il mondo dal nazifascismo. L’America è entrata in guerra e il suo sforzo militare va sostenuto, come mostravano le direttive del Partito comunista che, già da un po’ Guthrie frequenta.
Così scrive "Grand Coulee Dam" (La Grande Coulee Dam,... (Continues)
Well, the world has seven wonders that the trav'lers always tell,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pluck 2025/9/15 - 19:03
La Tradition
La Tradition
Chanson française – La Tradition – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 270
Dialogue maïeutique
Cette chanson, Lucien l’âne mon ami, comme tu peux le voir, est présentement intitulée « La Tradition ».
C’est un beau titre, dit Lucien l’âne, quoiqu’un peu mystérieux. De quelle tradition peut-il être question ? Et puis d’abord, quels sont les titres qui ont été abandonnés ?
Pour... (Continues)
Chanson française – La Tradition – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 270
Dialogue maïeutique
Cette chanson, Lucien l’âne mon ami, comme tu peux le voir, est présentement intitulée « La Tradition ».
C’est un beau titre, dit Lucien l’âne, quoiqu’un peu mystérieux. De quelle tradition peut-il être question ? Et puis d’abord, quels sont les titres qui ont été abandonnés ?
Pour... (Continues)
Le Revenant dit : J’avais vingt ans
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2025/9/15 - 12:12
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A questa traccia hanno contribuito : Pete Seeger, Arlo Guthrie, Joan Baez, Country Joe Mc Donald, Odetta, Richie Havens, Earl Robinson, Ramblin’ Jack Elliott.