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Lettera da Berlino Est

Lettera da Berlino Est
TESTO: Stefano D'Orazio
MUSICA: Roby Facchinetti

Dall'album "Tropico del nord", 1983.

La ritengo l'emblema di cosa significhi lavorare in una band. Dei problemi, delle contraddizioni che riserva. Chiunque abbia avuto un gruppo musicale, sa.

È chiaramente un brano apologetico dell'Occidente a stelle e strisce, contro la grigia, afona e retrograda parte orientale, qui la RDT. L'io narrante è un giovane al suo fine settimana, con tanta voglia di "mare e vele", di avventure, "di poter gridare", delle discoteche e delle "cento bocche che respirano su e giù" della luccicante parte di là.

Ma non è che tutto questo sia scritto in ottica critica.
Nessuno sdoppiamento tra l'autore e l'io narrante. Il senso del brano non è "Poveri ragazzi del blocco sovietico, che si credono chissà cosa ci sia qui, mentre non abbiamo che catene colorate... Gente: aggiustate il vostro socialismo, non trasognate... (Continues)
Sabato sera normale a Berlino Est.
(Continues)
Contributed by Salvo Lo Galbo 2018/10/12 - 06:59
Song Itineraries: The Berlin Wall, 1961-1989
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When Will They Shoot?

When Will They Shoot?
[1992]
Scritta da Bobcat, D.J. Pooh e Ice Cube
Nell'album "Predator"
Testo trovato su Genius

Nel 1992 a presentarsi alle primarie del Partito Repubblicano per le elezioni presidenziali vi fu anche tal David Duke, un feroce suprematista, antisemita, negazionista e razzista che negli anni 70 è stato anche Glande Maestro del Ku Klux Klan... Il 1992 è stato anche l'anno del pestaggio del tassista nero Rodney King da parte di un gruppo di poliziotti bianchi, la cui assoluzione, nonostante le inequivocabili prove video della brutalità, portò alla sanguinosa rivolta di Los Angeles...

Qui Ice Cube esprime la sua opinione su quell'America e ce n'è per tutti, anche per il sistema militare: "Per noi lo Zio Sam è soltanto Hitler senza i forni"...
[Sample]
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/11 - 22:38
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Million Man March

Million Man March
(2011)
Featuring Mai Khalil
Produced by Big G
Album Soundtrack to the Struggle

Se anche Lowkey dovesse essere ucciso un milione di persone sono pronti a portare avanti le sue idee. Un lungo pezzo che tocca tanti temi dalle guerre esportate dagli USA alla Palestina all'assassinio di Jean Charles de Menezes.
You might take my life
(Continues)
2018/10/11 - 22:30
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Can't Truss It

Can't Truss It
[1990]
Scritta da Carlton Ridenhour, Stuart Robertz, Gary "G-Wiz" Rinaldo e Cerwin "C-Dawg" Depper.
Nell'album "Apocalypse 91… The Enemy Strikes Black", pubblicato nel 1991
Testo trovato su Genius

Il sistema di sfruttamento capitalistico non è tanto diverso da quello schiavistico, è una sua evoluzione. E in America quelli che hanno sempre pagato un caro prezzo, sotto entrambi i sistemi, sono i neri. Si parla sempre dell'Olocausto ebraico ma nessuno parla mai dell'Olocausto dei neri in America... così diceva Carlton Ridenhour, in arte Chuck D, in un'intervista dell'epoca...
Here come the drums, music
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/11 - 22:08
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In the Night

In the Night
[1985]
Scritta da Neil Tennant e Chris Lowe
Un singolo poi incluso in moltissime raccolte e remixes

Neil Tennant, laureato in Storia, ha avuto sempre un grande interesse per i fondamenti del totalitarismo. Questa canzone è dedicata ai cosiddetti "Zazous", i giovani swingers francesi che, come gli omologhi tedeschi della Swingjugend, negli anni dell'ultima guerra furono perseguitati dai regimi, perchè la loro condotta anarcoide, gaudente e scanzonata non si addiceva all'ordine costituito, e bollati dalla Resistenza come codardi menefreghisti, quando non come collaborazionisti, per la loro attitudine apolitica benchè antiautoritaria.

Si veda l'ampia pagina dedicata agli Zazous su Y a des Zazous di Andrex (1944)
Zazou, what you gonna do?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/11 - 21:36
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Coffin for Head of State

Coffin for Head of State
[1978]
Parole e musica di Fela Anikulapo Kuti
Singolo pubblicato nel 1981
Il brano (complessivamente di oltre 17 minuti) consta di una prima parte strumentale e di una seconda che contiene il testo.

La copertina di questo celebre brano mostra immagini di una manifestazione di protesta avvenuta nel 1979 a Lagos, Nigeria, davanti alla caserma militare di Dodan, al tempo residenza del dittatore di turno, il generale Olusegun Obasanjo (più recentemente, tra il 1999 ed il 2007, presidente democraticamente eletto).

I manifestanti portano una bara che simbolicamente raffigura il feretro della madre di Fela Kuti, Funmilayo Ransome-Kuti – classe 1900, insegnante ed attivista per i diritti delle donne – che solo l'anno prima era stata uccisa dai soldati del regime nel corso di un violentissimo raid contro la Kalakuta Republic, il compound del clan Ransome-Kuti, come ritorsione contro le continue... (Continues)
Amen, Amen, Amen...
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/11 - 21:10
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Juanita

Juanita
[1975]
Testo e musica / Lyrics and music / Text och musik / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Björn Afzelius
Album: Fri information

Juanita was first recorded on the "Fri Information" Album with the Hoola Bandoola Band (1975)
This Comment about Juanita from Hoola Bandoola Band - Collection 1971 - 1976 (2004) is as follows:

Hoola Bandoola Band började som en ganska (av mig) toppstyrd orkester – en fortsättning på alla de pop- och jazzband som vi alla tidigare hade spelat i. Så småningom blev vi - påverkade av tidens ideal och idéer - en ganska demokratiskt fungerande grupp där "alla" helst skulle kunna "allt". En av följderna var att Björn Afzelius började skriva musik. Juanita var en av de första av hans sånger som bandet spelade. Sången blev (och är fortfarande) en bautahit i Danmark. Tyvärr fick Hoola Bandoola Band aldrig någon konkret nytta av det eftersom vi upplöste oss innan... (Continues)
Juanita, hon var vacker som en gryning,
(Continues)
Contributed by Ceil Herman 2018/10/11 - 16:52
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Heksen

Heksen
Scritta da Eivør Pálsdóttir e Niels Skousen
Skrevet af Eivør Pálsdóttir og Niels Skousen
Written by Eivør Pálsdóttir and Niels Skousen
Composée par Eivør Pálsdóttir et Niels Skousen
Säveltäjät: Eivør Pálsdóttir ja Niels Skousen

Eivør Pálsdóttir è nata a Syðrugøta, nell'isola Eysturoy delle Fær Øer (Føroyar), il 21 luglio 1983. Con la sua voce fa quello che vuole, canta di essere stregata (Tróllabundin) stregando senz'altro chi la ascolta, indifferentemente in feroese, in islandese, in danese e in inglese, vive a Copenaghen e nel 2004 è stata nominata “Feroese dell'anno”. In realtà, pur vivendo in Danimarca, canta poco in danese; lo ha fatto per un testo scritto assieme al cantautore, musicista, drammaturgo e poeta danese Niels Skousen (nato a Colonia, in Germania, nel 1944) per raccontare la brutta, bruttissima storia di Maren Spliid.


Maren Spliid (o Splid, o Splids) è stata, probabilmente,... (Continues)
1641,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/10/10 - 23:41
Song Itineraries: Witches
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Född fri

Född fri
[1997]
Testo e musica / Text och musik
Lyrics and music / Paroles et musique
Sanat ja sävel : Björn Afzelius
Album: Tankar vid 50

Se sulla tomba di Björn Afzelius si trovano incisi i versi della Canzone alla Libertà, nella versione svedese che lui stesso fece di una canzone del cubano Silvio Rodríguez, non è un caso: la Libertà è il tema centrale di tutta l'opera del grande cantautore svedese. Cosí mi è venuto in mente di inserire anche questa lunga ballata, che si iscrive a pieno titolo in un “filone” che ha attraversato la canzone d'autore pressoché in tutte le lingue: quello degli uccelli come simbolo estremo di Libertà, rappresentato dal loro libero volo nel cielo. Si tratta, naturalmente, di un simbolo e di una metafora antichi quanto il mondo: ingabbiare un uccello è un attentato alla libertà naturale di ogni essere vivente (“Uccello in gabbia, non canta per amor, canta per rabbia”,... (Continues)
Jag hittade fågeln, vid brunnen på gården,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2018/10/10 - 23:01
Song Itineraries: Free Birds

Nelle accuse

Nelle accuse
Nelle accuse

Chanson française – Nelle accuse – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 96
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, III)


Dialogue Maïeutique

Mon ami Lucien l’âne, voici une chanson qui raconte un moment effroyable et proprement tragique, une péripétie aussi tragique que celles des grandes tragédies grecques que tu dois bien connaître.

Oh, Marco Valdo M.I., mon ami, tu ne crois pas si bien dire. Et ça m’intéresse tout particulièrement, car la grande tragédie grecque, je la connais et depuis tellement longtemps. En fait, depuis sa création. Les tragédies grecques, je les ai vues jouées aux Dionysies, il y a maintenant environ deux millénaires et demi. L’histoire épouvantable des... (Continues)
« Messire, demande le Bailli, connaissez-vous cette femme ? »
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/10/10 - 21:45
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Sarajevo

Sarajevo
[2002]
Composta da / Composed by /
Composée par / Säveltäjä : Max Richter
Album: Memoryhouse


MEMORYHOUSE



Memoryhouse is the 2002 debut album by neo-classical composer Max Richter. Originally released in 2002 under the Late Junction label, the album was reissued by FatCat Records in 2009 and 2014 with alternative album artwork.

Memoryhouse received largely positive reviews from contemporary music critics. Pitchfork Media gave the album a very positive review in a retrospective review for the 2014 reissue on FatCat, stating:

Memoryhouse has become a landmark of the amorphous scene that would eventually earn the tags "post-classical" or "indie classical." Memoryhouse remains audacious but careful, intimate but vivid, innovative but reverent. In 2002, Richter’s ability to weave subtle electronics against the grand BBC Philharmonic Orchestra helped suggest new possibilities and locate... (Continues)
(strumentale)
Contributed by Andrea Marconi 2018/10/10 - 21:43
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La ballata della Coppa Davis

La ballata della Coppa Davis
[1976]
Testo di Clai Calleri
Musica di Domenico Modugno

Flavio Poltronieri ha citato questa canzone e, visto che non c'era, tentiamo di inserirla.
La Coppa Davis in questione è quella del 1976, l'Italia doveva andare in Cile, il Cile di Pinochet, a giocare la finale. Ci fu un movimento d'opinione molto forte che chiedeva di non andare per non dare risalto alla giunta militare. Poi la finale si giocò e fu vinta da Panatta e Bertolucci in maglietta rossa.

In rete si trovano solo stralci della canzone tratti da articoli del 2016 e che presentano l'uscita di due libri: «Sei chiodi storti» di Dario Cresto-Dina e «1976, storia di un trionfo» di Lucio Biancatelli e Alessandro Nizogorocew entrambe usciti nel 40° anniversario.


La canzone fu cantata alla radio, dove Modugno teneva un programma dove "commentava" l'attualità (fonte:
domenicomodugno.it). Dovremmo essere riusciti a recuperare... (Continues)
La sorte della Coppa è controversa
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/10 - 09:08
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Ballata delle rovine

Ballata delle rovine
2005

Canzone scritta dopo i fatti dell'11 settembre 2001, una ballata rarefatta dai toni cupi, dimessi e pessimistici che assume valenza universale nel descrivere l'eterno ripetersi della guerra nella Storia e il dolore delle sue vittime innocenti.
Questa è la ballata delle rovine
(Continues)
Contributed by Andrea Marconi 2018/10/10 - 07:43
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Ho visto gente lavorare

Ho visto gente lavorare
Album: Che aria tira (2013)

Testi: Salvatore De Siena
Musica: Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni, Mimmo Crudo

Prende spunto dalla tragedia della fabbrica ThyssenKrupp di Torino per denunciare la strage di lavoratori sui luoghi di lavoro.
Ho visto gente che andava sempre a lavorar
(Continues)
2018/10/9 - 21:23
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Soldiers Dilemma

Soldiers Dilemma
Hollies Sing Hollies (1969)

Soldiers Dilemma (Written by Allan Clarke)
Please answer my question
(Continues)
Contributed by Rob 2018/10/9 - 21:16
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Até quando esperar

Até quando esperar
[1985]
Scritta da Philippe Seabra, André X e Gutje
Canzone che apre "O Concreto Já Rachou", l'album d'esordio di questa punk rock band da Brasilia
Não é nossa culpa nascemos já com uma bênção
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/9 - 13:06
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The Revolution Kind

The Revolution Kind
1965
The Revolution Kind/Georgia and John Quetzal

Un canzone scritta da Sonny Bono nel primo periodo della sua carriera, quello più "politico" influenzato da Bob Dylan, prima dell'incontro sentimentale e artistico con Cher.
La canzone verrà poi tradotta in italiano e interpretata dai Nomadi con il titolo "Come potete giudicar".
I'm glad I'm here just like you
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/9 - 09:42

Sulle ali del vento

Sulle ali del vento
Goyatlay fu uno dei più grandi capi nativi americani, appartenente alla tribù degli Apache. Guadagnatosi il soprannome di “Geronimo” dai messicani, che nel massacro di Kasyeh del 1851 sterminarono sua moglie, sua madre e i suoi tre figli, per oltre venticinque anni combattè contro l'esercito degli Stati Uniti d'America per contrastarne l'espansione ad ovest. Le forze di Geronimo divennero l'ultimo grande gruppo di nativi che si rifiutò di riconoscere come padrone il governo degli Stati Uniti nel West, combattendo fino ad essere costretti alla resa il 4 settembre 1886 a Skeleton Canyon, Arizona.
Spesso al tramonto io amo venire
(Continues)
Contributed by Andrea Marconi 2018/10/9 - 06:52
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Belfast 1981

Belfast 1981
Il 22 maggio 1981 la giovane Carol Ann Kelly, dodicenne residente nel quartiere di Twinbrook a Belfast, Irlanda del Nord, fu uccisa a sangue freddo mentre rincasava dopo essere uscita per comprare del latte. Passando nei pressi di Cherry Park fu avvicinata da quattro jeep dell'esercito britannico, dalle quali, in assenza di alcuna avvisaglia di ostilità, partì un colpo. La giovane fu colpita in testa da un proiettile di plastica e morì tre giorni dopo per le lesioni riportate. Per l'omicidio non ci fu alcuna inchiesta e nessun responsabile fu mai perseguito.

Fonte: David Beresford, giornalista britannico del "Guardian", in un articolo intitolato "Plastic Bullets Inflame Hatred", pubblicato sul Manchester Guardian Weekly il 23 agosto 1981
Non ci sono scontri questa sera a Twinbrook,
(Continues)
Contributed by Andrea Marconi 2018/10/9 - 01:17
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Marcha da Quarta-Feira de Cinzas

Marcha da Quarta-Feira de Cinzas
[1963]
Parole di Vinicius De Moraes
Musica di Carlos Lyra
Nell'album di Carlos Lyra intitolato "Depois do Carnaval"
Resa un successo nell'interpretazione di Nara Leão nel 1964
Interpretata dall'autore con Toquinho nel famoso disco O Poeta e o Violão del 1975

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Una canzone premonitrice, composta poco prima dell'avvento della dittatura militare che avrebbe funestato il Brasile fino alla metà degli anni 80...
Acabou nosso carnaval
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/8 - 22:11
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Terra

Terra
Muito / Dentro da Estrela Azulada (1978)

Prima di essere mandato in esilio a Londra, nel 1969, Caetano Veloso passò tre mesi in galera. È in questa occasione che scrisse "Terra" una canzone che sarebbe stata pubblicata solo anni dopo.

Mentre era nella sua cella, Veloso ebbe modo - non si sa come - di vedere le prime fotografie del nostro pianeta visto dallo spazio, e scrive una canzone di amore alla Terra, che per la prima volta si lascia vedere tutta intera, "anche se non completamente nuda ma coperta di nuvole".
Quando eu me encontrava preso, na cela de uma cadeia
(Continues)
2018/10/8 - 21:59
Song Itineraries: From World Jails
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Aquele abraço

Aquele abraço
[1969]
Parole e musica di Gilberto Gil
Singolo pubblicato nel 1969, poi inserito nell'album "Gilberto Gil" dello stesso anno.

Una canzone epocale, composta da Gilberto Gil nella sua strada per l'esilio, dopo diverse settimane trascorse, insieme all'amico Caetano Veloso, in una prigione di Rio de Janeiro, arrestati dagli sgherri della dittatura che ha ammorbato il Brasile tra il 1964 ed il 1985 e alla quale si ispira Jair Messias Bolsonaro, colui che sembra avviato a diventare il nuovo presidente del gigante latinoamericano.

“Alcuni mesi dopo la mia liberazione, venni a Rio per trattare con l’esercito le condizioni per la mia partenza dal Brasile. Quando rientrai a Salvador, incontrai Mariah, madre di Gal Costa; è lì che ho avuto l’ispirazione per Aquele abraço. Potevo lasciare il Brasile, finalmente, e avevo il bisogno di dire bye bye, di sintetizzare il momento che stavo vivendo, e... (Continues)
O Rio de Janeiro continua lindo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/8 - 20:48
Song Itineraries: Exiles and exilees

La prejere di un disperât

La prejere di un disperât
1919
Invocazione
Testo e musica di Arturo Zardini
O Signôr plen di bontât
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/8 - 13:21
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L'emigrant

1911
Testo e musica di Arturo Zardini
Un dolôr dal cûr mi ven
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/8 - 13:05
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Bassa velocità

Bassa velocità
Treno della vergogna è la locuzione popolare con cui s'intende il convoglio ferroviario che nel 1947 trasportò ad Ancona chi proveniva dal quarto convoglio marittimo di Pola, carico di esuli italiani che al termine della seconda guerra mondiale furono costretti ad abbandonare i loro paesi, le loro abitazioni e le loro proprietà in Istria, Quarnaro e Dalmazia nel contesto storico generale ricordato come l'esodo istriano. Fu anche offensivamente definito, da una parte dei ferrovieri di allora, treno dei fascisti, a testimonianza della disinformazione e del contesto estremamente politicizzato e ideologizzato in cui tale vicenda si consumò. La domenica del 16 febbraio 1947 da Pola partirono per mare diversi convogli di esuli italiani con i loro ultimi beni e, solitamente, un tricolore.La sera successiva partirono stipati in un treno merci, sistemati tra la paglia all'interno dei vagoni, alla... (Continues)
Soffia il treno a vapore,
(Continues)
Contributed by Andrea Marconi 2018/10/8 - 09:15
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Τα λόγια και τα χρόνια τα χαμένα

Τα λόγια και τα χρόνια τα χαμένα
Salve, nel limite delle mie possibilità desidero dare un contributo nell'analisi del testo, con qualche proposta a mia contezza del tutto inedita, perciò ho scritto in Word con caretteri Calibri 16 qualche considerazione. Lo stesso anche per Zavarakatranemia, in seguito ad un'intervista a Markopoulos. Domani dovrò rileggerli per emendarli.
Il problema è che i testi sono lunghi: 1.074 parole per Zavara e 4.262 per Ta logia. Come li invio? non ho idea di come e quanto il sistema li taglierà (magari spezzando in corpo di parola) e quante parti si formeranno (probabile che il sistema mi reputi spammer, con molteplici invii ravvicinati). Preferite che carichi su Zippyshare i due file word (meglio se trasformati da me in PDF così sono sicuro che vedrete ciò che vedo io), validi per un mese, e inserisca qui sotto (e nella pagina di Zavara) il link per il download? Grazie.
Vasiloukos 2018/10/8 - 02:35
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O Piamontesi

Anonymous
O Piamontesi
Interpretata da Sandra Mantovani in "E Per La Strada - Sandra Mantovani Canta Storie Dell'Italia Settentrionale", pubblicata nel 1967 dalla I Dischi del Sole.
B.B. 2018/10/7 - 21:17

Hans le Blême

Hans le Blême
Hans le Blême

Chanson française – Hans le Blême – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 95
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, III)


Dialogue Maïeutique

Durant que Till et Lamme s’en vont sur les mers combattre l’Espagnol, comme tu vas l’apprendre ici même Lucien l’âne mon ami, la vie se poursuit au village dont ils sont partis et naturellement, Sous le Manteau de la Guerre, continue l’histoire de Nelle et de Katheline, sa mère. Nelle, à présent, est une jeune femme et Katheline s’enfonce plus encore en sa folie, conséquence de ses supplices (Katheline suppliciée). Voilà où nous en sommes en cette fin d’hiver.

Je vois ça d’ici, dit Lucien l’âne, la plaine maritime, ses polders, ses digues,... (Continues)
Neiges et glaces sur le monde,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/10/7 - 19:01
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Què volen aquesta gent?

Què volen aquesta gent?
The song is about the death of Rafael Guijarro Moreno, a 23 years old student and communist militant. In 1967, after being arrested, he was taken to his house for an interrogation, and one time he jumped (or he was thrown) from the window to the street
WHAT DO THESE PEOPLE WANT
(Continues)
2018/10/6 - 23:47
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Ballade des Vergessens

Ballade des Vergessens
THE BALLAD OF THE FORGOTTEN
(Continues)
2018/10/6 - 21:00
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Katabum

Katabum
2018
Dalla colonna sonora del film "La profezia dell'armadillo" di Emanuele Scaringi ispirato all'omonimo fumetto di Zerocalcare




'Katabum', nuovo brano dei Veeblefetzer, è un grido di protesta contro la deriva inumana dei conflitti internazionali e la vendita di armi.
Don't try to sell your shiny star
(Continues)
2018/10/6 - 18:12
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Maltamé

Maltamé
2018
Temuto come grido atteso come canto

Maltamé è scritta nella parlata degli ebrei di Venezia. In questa lingua che la violenza dei carnefici ha quasi definitivamente cancellato, ho voluto narrare il momento della deportazione dall’isola di San Servolo.

Maltamé è dedicata a Shaul Bassi: senza il suo sprone, non l’avrei mai scritta.

Parole: Volo Milano-Chicago 7 marzo 2018; Volo Nashville-Saint Louis 17 marzo 2018 ; Volo Saint Louis-Seattle 17 marzo 2018; Volo Portland-Oakland 20 marzo 2018; Venezia, Palazzo Cosulich 3 aprile 2018
Musica: Oakland 21 marzo 2018 – San Servolo (Venezia) 7 aprile 2018

“È uno "sconfinamento" in una dimensione sacrale, sacrale nel significato originario del termine di separazione dal mondano, di oltrepassamento a ciò che è Altro. Una sacralità che però è stradaiola, sanguigna, sa di urina e vomito. Il testo, alle orecchie di chi non mastica la lingua, ha... (Continues)
Digo parole de mascòn(1)
(Continues)
Contributed by Dq82 + Michele Gazich 2018/10/6 - 16:39
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San Sebastiano

San Sebastiano
2018
Temuto come grido atteso come canto

Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (Continues)
Legato al letto San Sebastiano
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/6 - 16:28
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Anna, te scrivo

Anna, te scrivo
2018
Temuto come grido atteso come canto

Voce e fisarmonica Gualtiero Bertelli

Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’.... (Continues)
Anna, te scrivo da l'isola
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/6 - 16:23
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Euridice

Euridice
2018
Temuto come grido atteso come canto

Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (Continues)
I miei fratelli morivano
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/6 - 16:13
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Mentre il mare danza

Mentre il mare danza
2018
Temuto come grido atteso come canto

Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (Continues)
Odore di morte, odore di merda, disinfettante
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/6 - 16:07
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Women of the World

Women of the World


Gli U2 hanno usato la canzone cantata da Madison Ryann Ward nelle scalette del tour Experience & Innocence per introdurre la campagna "Poverty is sexist", una campagna per ridurre poverta e analfabetismo femminile; perché se non vi è parità tra maschi e femmine, questa è ancora più evidente in caso di povertà.
Women of the World take over
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/6 - 14:34
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È tempo

È tempo
(2018)

E’ intitolata “È tempo”. La canteremo camminando assieme il prossimo 7 ottobre, lungo la strada che da Perugia conduce ad Assisi. L’hanno scritta gli studenti di cinque scuole del Friuli Venezia Giulia dopo aver cercato di rispondere a quattro domande cruciali dei nostri giorni: Cosa sta succedendo nel mondo? Cosa sta succedendo nelle nostre città? Cosa sta succedendo alla Terra in cui viviamo? E a noi, cosa ci sta succedendo?

L’inno della Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità 2018 “E’ tempo” è stata scritta attraverso cinque laboratori animati dalla cantautrice Erica Boschiero e coordinati da Flavio Lotti e Randa Harb del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. Un ringraziamento particolare va a tutte le insegnanti che hanno curato la formazione degli studenti con grande cura e passione. La musica e l’arrangiamento sono di Edu Hebling.... (Continues)
La fame, l'ingiustizia
(Continues)
2018/10/6 - 12:26
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Questa casa non la mollerò

Questa casa non la mollerò
"mia moglie stringe fra le braccia un bel bambino lucido da caccia" è un riferimento al fucile da caccia imbracciato dalle donne in copertina del disco
mttmnc 2018/10/6 - 12:07
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Art of Doubt

Art of Doubt
(2018)
Title track del nuovo album dei Metric

Canzone sull'arte del dubbio e sul come il dubbio serva a salvarci dalle menzogne dei politici che spacciano la guerra come autodifesa.


Another big word that has recently become pretty important to you is the word “doubt”. I mean, you’ve dedicated an entire album to it: your new record “Art Of Doubt”. Is doubting a human property that is more positive or more negative?

More positive. I would say it’s the origin of science and the arts and poetry and everything we know—because we’ve questioned: What’s in the sky? What is the world made of? Doubt and questioning are the heart. That’s where all the good stuff happens.

[...]

You know, views are shifting all around the world and politicians are exploiting fear. So, in fact, it’s the opposite of doubt. It’s that they’re like exploiting a sort of arrogance or a sense of entitlement in people as... (Continues)
Where do failed imposters go?
(Continues)
2018/10/6 - 00:03
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A prayer to you

A prayer to you
2015
A prayer to you

Un'altra canzone dedicata all'attività di Denis Mekwege. I proventi dell'album sono stati devoluti all'ospedale di Panzi in Congo, dove il dottor Mukwege cura le donne vittime di violenza sessuale.
Where to begin 
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/5 - 20:24
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Preghiera semplice

Preghiera semplice
The way for we (2014)

Brother Francis
BROTHER FRANCIS
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/5 - 20:17
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Little bird

Little bird
2018

Una canzone cantata dai sopravvissuti del Global Survivor Network, un'organizzazione internazionale che coinvolge le vittime del terrorismo in tutto il mondo.
Ho trovato la canzone attraverso la Mukwege Foundation: la fondazione del Premio Nobel per la Pace 2018 (appena premiato) Denis Mukwege, un ginecologo congolese che si è occupato delle vittime di stupro nel suo paese, sia come medico, sia come voce di denuncia.




Lo chiamano "l'uomo che ripara le donne". Dal 1998 ha curato quarantamila vittime di atroci stupri, nel suo Paese, la Repubblica democratica del Congo. Mukwege è un ginecologo che da sedici anni raccoglie donne distrutte, violate dalla follia della guerra che ufficialmente è terminata nel 2002, ma che prosegue come lotta efferata tra l'esercito regolare e gruppi armati che cercano di controllare ricchezze immense, nelle miniere d'oro, diamanti e rame del Paese.... (Continues)
No place to call my home
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/10/5 - 18:59
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Bella Ciao

Anonymous
Bella Ciao
Chi avrebbe mai immaginato di ascoltarla dalla voce di Tom Waits, eh! Magnifica!

Flavio, la canzone con il suo testo era già stata inserita, appena uscita in anteprima
CCG/AWS Staff
Flavio Poltronieri 2018/10/5 - 18:29
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Wheels on Fire

Wheels on Fire
Album: Between Two Shores (2018)

Non so a chi si riferisca esattamente Glen Hansard in questa canzone dal suo nuovissimo album. A me ha fatto pensare a Donald Trump, ma potrebbe essere uno qualsiasi dei potenti che vogliono decidere delle nostre vite. Ma non ce la faranno: We Shall Overcome!
Well you say, you won
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2018/10/4 - 23:31
Song Itineraries: Donald Trump
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Caltanissetta fa quattru quarteri

Caltanissetta fa quattru quarteri
[Fine anni 50, inizio 60]
Parole e musica di Giuseppe Ganduscio (1925-1963), poeta e ricercatore folklorico siciliano nativo di Ribera.
Trovo il brano interpretato innanzitutto da Rosa Balistreri nel disco "Canti folk d'ogni tempo dalle terre del sud" del 1968. Ma esiste una registrazione dello stesso Ganduscio, accompagnato alla chitarra da Fausto Amodei, nel disco "I canti del lavoro vol. 2" pubblicato dalla I Dischi del Sole nel 1971. Ovviamente si tratta di incisione precedente al 1963, anno della prematura scomparsa di Ganduscio.
B.B. 2018/10/4 - 22:48
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L'ultima notte

La versione del tutto originale dei Dish-Is-Nein, nuovo progetto industrial neofolk che psosegue il lavoro dei mitici Disciplinatha.
L'ultima notte
Nell'album "Dish-Is-Nein", uscito all'inizio del 2018.
Con il Coro Alpino di Monte Calisio.

“L’ultima notte”, in cui torna il coro a intonare l’omonimo canto alpino, è invece una spettrale ballata neofolk, snocciolata da due voci sovrapposte/contrapposte a creare un gioco che non sarebbe dispiaciuto a Douglas Pierce, la cui immota desolazione viene sferzata dal teso crescendo reznoriano del finale. E’ una fiera ode alla sconfitta per manifesta superiorità del nemico, ma anche una sconsolata riflessione sulla vischiosità della violenza che genera altra violenza. (Ondarock)

L’ULTIMA NOTTE
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/4 - 22:20
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Macht Frei

Macht Frei
[2017]
Canzone da "Dish-Is-Nein", uscito nel gennaio di quest'anno, album che segna sostanzialmente il ritorno del mitico martello dei Disciplinatha, cui si aggiungono pezzi degli Ianva e degli Skinny Puppy.
Testo trovato su dish-is-nein.bandcamp.com
Femen strike
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/4 - 22:06

O fucile, vecchio mio compagno

Anonymous
O fucile, vecchio mio compagno
[1943-44]
Conosciuta anche il titolo di "Compagno fucile", è sull'aria di una canzone popolare russa. Si ritiene sia nata tra le formazioni partigiane emiliane del Reggino, dove infatti operavano parecchi soldati dell'Armata Rossa. Il testo, in diverse lezioni, si trova nei "Canti della Resistenza italiana" (1960) e ne " Il canzoniere ribelle dell’Emilia Romagna" (1967).

Incisa da Sandra Mantovani nell'album "Canti Comunisti Italiani", I Dischi del Sole, 1962, a cura di Roberto Leydi.

Non so, forse qualche d'uno si scandalizzerà perchè questa non è certo una canzone contro la guerra... Però, come diceva il subcomandante Marcos chiapaneco (chissà che fine avrà fatto... chi se li ricorda i neozapatisti messicani?!?...), "è sempre necessaria la tenerezza ma, con tanti figli di puttana che girano qui intorno, a volte può diventare necessaria anche una certa dose di piombo."

LA TERNURA

Es... (Continues)
O fucile, vecchio mio compagno
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/10/4 - 21:45

Battez Tambours !

Battez Tambours !
Battez Tambours !

Chanson française – Battez Tambours ! – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 94
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, II)


Dialogue Maïeutique

« Battez Tambours ! », brrr, quel impératif sinistre, ça sent la guerre à plein nez, la guerre militaire ou la guerre civile, mais bien sanglante, se récrie Lucien l’âne.

Évidemment, réplique Marco Valdo M.I., c’est sinistre, ça sent la guerre à plein nez, la guerre militaire ou la guerre civile, mais bien sanglante. Il n’y a là rien d’étonnant quand il s’agit de la Légende de Till qui raconte allégoriquement une partie de la Guerre de Quatre-vingts Ans et celle beaucoup plus longue qui se mène aujourd’hui encore partout dans le... (Continues)
Aux premiers soleils de mai, les vagues enchantent
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/10/4 - 13:45




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