Heart of Indochine
I am on a Riverboat on the Saigon River
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/3 - 21:59
Song Itineraries:
War in Viet Nam as seen from the U.S.
Not Innocent Enough
2009
The Loving Kind
Canzone che racconta dell'esecuzione di Philip Workman, condannato in modo dubbio per la morte di un poliziotto.
The Loving Kind
Canzone che racconta dell'esecuzione di Philip Workman, condannato in modo dubbio per la morte di un poliziotto.
What the hell was I doing there in that fast food parking lot?
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/3 - 21:49
Song Itineraries:
Death penalty: murder by the power
The Loving Kind
2009
The Loving Kind
Un'altra canzone, dopo The Ballad of Mildred Loving (Loving in Virginia) su Mildred Jeter e Richard Loving. E qualche altro pezzo di storia da raccontare: come quella di Grey Villet il fotografo che per 15 giorni visse con i Lovings immortalandone attimi di quotidianità, fotografo Sudafricano, che quindi la segregazione razziale la conosveva bene.
Virginia '58: la Loving Story che cambiò gli States
Il primo matrimonio inter-razziale divenne un caso nazionale. In mostra a New York uno straordinario reportage di Life
Uno scatto dallo straordinario reportage realizzato dal fotografo sudafricano Grey Villet per la rivista Life, durante la permanenza a casa dei coniugi Loving a metà degli Anni 60. Sono in mostra con altri documenti all'International Center of Photography di New York fino al 10 maggio
VIVIANA BUCARELLI
NEW YORK
Nel cuore della notte, lo sceriffo... (Continues)
The Loving Kind
Un'altra canzone, dopo The Ballad of Mildred Loving (Loving in Virginia) su Mildred Jeter e Richard Loving. E qualche altro pezzo di storia da raccontare: come quella di Grey Villet il fotografo che per 15 giorni visse con i Lovings immortalandone attimi di quotidianità, fotografo Sudafricano, che quindi la segregazione razziale la conosveva bene.
Virginia '58: la Loving Story che cambiò gli States
Il primo matrimonio inter-razziale divenne un caso nazionale. In mostra a New York uno straordinario reportage di Life
Uno scatto dallo straordinario reportage realizzato dal fotografo sudafricano Grey Villet per la rivista Life, durante la permanenza a casa dei coniugi Loving a metà degli Anni 60. Sono in mostra con altri documenti all'International Center of Photography di New York fino al 10 maggio
VIVIANA BUCARELLI
NEW YORK
Nel cuore della notte, lo sceriffo... (Continues)
They were the loving kind
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/3 - 21:20
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Racism and Slavery in the USA
The Ballad of Mildred Loving (Loving in Virginia)
2007
Drew Brody
Le canzoni che preferisco inserire sono quelle che raccontano storie, quelle che riallacciano i fili della memoria, e questa è una bellissima storia d'amore, il 2 giugno 1958 un uomo e una donna, Richard Loving e Mildred Jeter, lui bianco, lei di colore, con ascendenti pellerossa si sposano contravvenendo a una legge dello stato della Virginia. L'amore contro la stupidità e il razzismo. È anche curioso che Richard si chiamasse di cognome Loving, nella cui radice vi è love: amore, amare. L'amore alla fine vincerà... il 12 giugno 1967.
Richard Loving morirà nel 1975 in un incidente stradale, Mildred di polmonite, ormai anziana, nel 2008.
Il 2 giugno del 1958 Mildred Jeter e Richard Loving, una coppia di un piccolo paese della Virginia, Stati Uniti, si sposarono. Lei era di origini afroamericane e di discendenza cherokee, lui era bianco. Secondo il Virginia’s racial integrity... (Continues)
Drew Brody
Le canzoni che preferisco inserire sono quelle che raccontano storie, quelle che riallacciano i fili della memoria, e questa è una bellissima storia d'amore, il 2 giugno 1958 un uomo e una donna, Richard Loving e Mildred Jeter, lui bianco, lei di colore, con ascendenti pellerossa si sposano contravvenendo a una legge dello stato della Virginia. L'amore contro la stupidità e il razzismo. È anche curioso che Richard si chiamasse di cognome Loving, nella cui radice vi è love: amore, amare. L'amore alla fine vincerà... il 12 giugno 1967.
Richard Loving morirà nel 1975 in un incidente stradale, Mildred di polmonite, ormai anziana, nel 2008.
Il 2 giugno del 1958 Mildred Jeter e Richard Loving, una coppia di un piccolo paese della Virginia, Stati Uniti, si sposarono. Lei era di origini afroamericane e di discendenza cherokee, lui era bianco. Secondo il Virginia’s racial integrity... (Continues)
My name was Mildred Jeter for 17 years of life
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/6/3 - 17:07
Song Itineraries:
Anti War Love Songs, Racism and Slavery in the USA
Abracadabra
[2017]
Album L'esquisse 3
Album L'esquisse 3
Mon rap marche sur l'eau
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/3 - 08:42
Dégagez !!
[2017]
"Un morceau coup de poing juste avant le deuxième tour des présidentielles !
Keny Arkana est très active ces dernières semaines avec notamment l'arrivée d'un album le 02 juin dont elle a déjà dévoilé plusieurs extraits de très bonne qualité.
Plutôt discrète sur les présidentielles et le contexte politique du moment, elle a décidé de balancer comme ça un titre (non masterisé, non mixés) super engagé pour crier haut et fort son ras le bol envers la classe politique et tire la sonnette d'alarme sur une situation qui risque de dégénérer !
Une initiative qui mérite d'être saluée par une artiste qui a toujours exprimé ses revendications à travers ses textes et qui veut répandre la parole d'une partie du peuple français !"
Mouv.fr
"Un morceau coup de poing juste avant le deuxième tour des présidentielles !
Keny Arkana est très active ces dernières semaines avec notamment l'arrivée d'un album le 02 juin dont elle a déjà dévoilé plusieurs extraits de très bonne qualité.
Plutôt discrète sur les présidentielles et le contexte politique du moment, elle a décidé de balancer comme ça un titre (non masterisé, non mixés) super engagé pour crier haut et fort son ras le bol envers la classe politique et tire la sonnette d'alarme sur une situation qui risque de dégénérer !
Une initiative qui mérite d'être saluée par une artiste qui a toujours exprimé ses revendications à travers ses textes et qui veut répandre la parole d'une partie du peuple français !"
Mouv.fr
J'veux rien t'apprendre que tu ne sais pas
(Continues)
(Continues)
Contributed by adriana 2017/6/3 - 08:08
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
A Lifetime of War
A lifetime of war (Una vita in guerra) è la traccia numero quattro del settimo album dei Sabaton, Carolus Rex pubblicato il 25 maggio del 2012. Il brano parla della guerra dei trent’anni che dilaniò l’Europa dal 1618 al 1648.
Two ways to view the world
(Continues)
(Continues)
2017/6/2 - 22:30
Song Itineraries:
Thirty Years' war
Right in Two
Album: 10,000 Days (2006)
immagine da reddit
Perché il Padre ha dato agli uomini il libero arbitro? Perché si scannassero tra loro come stupide scimmie parlanti?
immagine da reddit
Perché il Padre ha dato agli uomini il libero arbitro? Perché si scannassero tra loro come stupide scimmie parlanti?
Angels on the sideline
(Continues)
(Continues)
2017/6/2 - 22:19
Doomsday Clock
Album: Zeitgeist (2010)
Il Doomsday Clock (Orologio dell'apocalisse) è una iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago che consiste in un orologio metaforico che misura il pericolo di una ipotetica fine del mondo a cui l'umanità è sottoposta.
Il pericolo viene quantificato tramite la metafora di un orologio simbolico la cui mezzanotte simboleggia la fine del mondo mentre i minuti precedenti rappresentano la distanza ipotetica da tale evento. Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, mentre dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all'umanità (come ad esempio i cambiamenti climatici).
Al momento della sua creazione, durante la guerra fredda, l'orologio fu impostato a sette minuti dalla mezzanotte; da allora, le lancette sono state spostate 21 volte.... (Continues)
Il Doomsday Clock (Orologio dell'apocalisse) è una iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago che consiste in un orologio metaforico che misura il pericolo di una ipotetica fine del mondo a cui l'umanità è sottoposta.
Il pericolo viene quantificato tramite la metafora di un orologio simbolico la cui mezzanotte simboleggia la fine del mondo mentre i minuti precedenti rappresentano la distanza ipotetica da tale evento. Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, mentre dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all'umanità (come ad esempio i cambiamenti climatici).
Al momento della sua creazione, durante la guerra fredda, l'orologio fu impostato a sette minuti dalla mezzanotte; da allora, le lancette sono state spostate 21 volte.... (Continues)
Is everyone afraid?
(Continues)
(Continues)
2017/6/2 - 22:07
Combat
Album: Invictus (Iconoclast III) 2010
Welcome to a world of pain
(Continues)
(Continues)
2017/6/2 - 21:57
Morsi cu morsi
Nel sito diretto da Nicolò La Perna, "Cultura Siciliana", viene riferito che "Morsi cu Morsi" è canto del carcere tradizionale e non opera di Ganduscio! Chi ha ragione? Ganduscio può esserne stato solo il raccoglitore?
Pirandello 2017/6/2 - 18:33
Modlitwa o wschodzie słońca
2 giugno 2017
18.00
18.00
PREGHIERA AL SORGERE DEL SOLE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2017/6/2 - 18:10
Fuochi di parole
LA MADONNA DEGLI ANARCHICI E LA COMUNITA' APOSTOLICA DOLCINIANA
La Madonna degli Anarchici di Via Gadames scandalizza i milanesi
dal sito di Radio Popolare
Articolo di Alessandro Principe, 14 maggio 2017
A Milano, sul balcone di uno stabile occupato, è stata posizionata la statua di una Madonna. Appeso sotto uno striscione. E’ scoppiato il caso, con l’accusa di sacrilegio e blasfemia e le richieste al Comune di intervenire e sgomberare il palazzo (sfitto) di proprietà dei Padri Passionisti. E’ intervenuta anche la Curia di Milano. Siamo andati a vedere. Via Gadames è una lunga strada industriale in zona Certosa, a pochi metri dagli imbocchi dell’autostrada.
La statua è ancora lì, in via Gadames 94. Ma non è imbavagliata, né bendata, come si è detto.
Ha invece un fazzoletto nero sulla bocca e sul naso, a mo’ di protezione. In mano tiene la riproduzione di una bottiglia molotov. Sotto... (Continues)
La Madonna degli Anarchici di Via Gadames scandalizza i milanesi
dal sito di Radio Popolare
Articolo di Alessandro Principe, 14 maggio 2017
A Milano, sul balcone di uno stabile occupato, è stata posizionata la statua di una Madonna. Appeso sotto uno striscione. E’ scoppiato il caso, con l’accusa di sacrilegio e blasfemia e le richieste al Comune di intervenire e sgomberare il palazzo (sfitto) di proprietà dei Padri Passionisti. E’ intervenuta anche la Curia di Milano. Siamo andati a vedere. Via Gadames è una lunga strada industriale in zona Certosa, a pochi metri dagli imbocchi dell’autostrada.
La statua è ancora lì, in via Gadames 94. Ma non è imbavagliata, né bendata, come si è detto.
Ha invece un fazzoletto nero sulla bocca e sul naso, a mo’ di protezione. In mano tiene la riproduzione di una bottiglia molotov. Sotto... (Continues)
Riccardo Venturi & daniela -k.d.- 2017/6/1 - 21:29
La ragazza di Kobanê
È morta sul fronte di Raqqa contro i miliziani di Daesh Ayse Deniz Karacagil, la ragazza soprannominata Cappuccio Rosso.
Pubblicato da Zerocalcare:
È sempre antipatico puntare i riflettori su una persona specifica, in una guerra dove la gente muore ogni giorno e non se la incula nessuno. Però siccome siamo fatti che se incontriamo qualcuno poi per forza di cose ce lo ricordiamo e quel lutto sembra toccarci più da vicino, a morire sul fronte di Raqqa contro i miliziani di Daesh è stata Ayse Deniz Karacagil, la ragazza soprannominata Cappuccio Rosso. Turca, condannata a 100 anni di carcere dallo stato turco per le proteste legate a Gezi Park, aveva scelto di andare in montagna unirsi al movimento di liberazione curdo invece di trascorrere il resto della sua vita in galera o in fuga. Da lì poi è andata a combattere contro Daesh in Siria e questa settimana è caduta in combattimento.
Lo posto qua perché chi s'è letto Kobane Calling magari si ricorda la sua storia.
Pubblicato da Zerocalcare:
È sempre antipatico puntare i riflettori su una persona specifica, in una guerra dove la gente muore ogni giorno e non se la incula nessuno. Però siccome siamo fatti che se incontriamo qualcuno poi per forza di cose ce lo ricordiamo e quel lutto sembra toccarci più da vicino, a morire sul fronte di Raqqa contro i miliziani di Daesh è stata Ayse Deniz Karacagil, la ragazza soprannominata Cappuccio Rosso. Turca, condannata a 100 anni di carcere dallo stato turco per le proteste legate a Gezi Park, aveva scelto di andare in montagna unirsi al movimento di liberazione curdo invece di trascorrere il resto della sua vita in galera o in fuga. Da lì poi è andata a combattere contro Daesh in Siria e questa settimana è caduta in combattimento.
Lo posto qua perché chi s'è letto Kobane Calling magari si ricorda la sua storia.
2017/5/31 - 19:42
La pignata
Ciao, scusa ma sto leggendo solo adesso il messaggio Io sostengo quello che scrivo per i miei due anni di studio, sul personaggio, per la documentazione acquisita, per la testimonianza dei nipoti, per la testimonianza del figlio della moglie in quanto dopo la morte del poeta ha avuto un compagno per le tetimonianze di qualcuno che lo ha conosciuto, ed altro.
Puoi leggere, se vuoi, la mia creatura appena partorita con allegata pure una foto rarissima del poeta. https://www.facebook.com/peppe.schiera... e
https://goo.gl/qm8hLG
Un cordialissimo saluto! Roberto Ardizzone
Puoi leggere, se vuoi, la mia creatura appena partorita con allegata pure una foto rarissima del poeta. https://www.facebook.com/peppe.schiera... e
https://goo.gl/qm8hLG
Un cordialissimo saluto! Roberto Ardizzone
Roberto Ardizzone 2017/5/31 - 18:21
Ripensa inventa
Chanson italienne – Ripensa inventa – Ennio Rega – 2017
REPENSE INVENTE
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/5/31 - 17:43
Napoli Nord
[2016]
Album :Lotto infinito
Album :Lotto infinito
Bello e bbuono 'o sole
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 17:29
Lotto infinito
[2016]
Album :Lotto infinito
La parola periferia si può declinare in vari modi. Può essere usata come riferimento geografico di una zona lontana dal centro di una città, o se considerata dal punto di vista geometrico, indicare una circonferenza di una figura composta da curve. Ma come spesso avviene, la parola può tracimare dal suo significato, fondendosi con concetti più complessi. È questo il caso di Lotto infinito, l’ultimo lavoro di Enzo Avitabile prodotto da Black Tarantella/Sony Music Italia. Il riferimento non nascosto è al rione “Lotto O” di Ponticelli, detto “Lotto Zero”, area orientale di Napoli. L’idea del titolo, come raccontato dallo stesso Avitabile nell’ononima canzone cantata con Giovanna Marini, prende spunto da uno striscione che faceva bella mostra da uno dei palazzi del rione (“lotto infinito ‘ncopp ‘o striscione che dalla finestra mia veco a tutte le ore”) e produce... (Continues)
Album :Lotto infinito
La parola periferia si può declinare in vari modi. Può essere usata come riferimento geografico di una zona lontana dal centro di una città, o se considerata dal punto di vista geometrico, indicare una circonferenza di una figura composta da curve. Ma come spesso avviene, la parola può tracimare dal suo significato, fondendosi con concetti più complessi. È questo il caso di Lotto infinito, l’ultimo lavoro di Enzo Avitabile prodotto da Black Tarantella/Sony Music Italia. Il riferimento non nascosto è al rione “Lotto O” di Ponticelli, detto “Lotto Zero”, area orientale di Napoli. L’idea del titolo, come raccontato dallo stesso Avitabile nell’ononima canzone cantata con Giovanna Marini, prende spunto da uno striscione che faceva bella mostra da uno dei palazzi del rione (“lotto infinito ‘ncopp ‘o striscione che dalla finestra mia veco a tutte le ore”) e produce... (Continues)
Me chiammo Giuseppe e tengo diciott'anni
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 14:55
Vole le chagrin des oiseaux
2012
Mothers & Tygers
Emily Loizeau: "Ma soeur Manon, qui est journaliste, a rapporté les premières images de la guerre en Syrie. (A lire ici:Voyage en barbarie, par Manon Loizeau) Son reportage m'a retournée, bouleversée, mordue au ventre. Faire une chanson sur ce sujet me paraissait presque impudique, et puis je me suis laissée emporter. J'avais lu beaucoup de résistants, africains ou afro-américains, et notamment des poèmes d'Aimé Césaire et d'Agostinho Neto. Un texte a jailli avec certaines de leurs citations. C'est une chanson sur ces pensées qui vous hantent et ne vous lâchent pas. En écrivant, je me suis rendu compte qu'une mélodie montait naturellement en moi. Je désirais une musique simple et répétitive, une transe silencieuse et calme, une marche scandée par des pince-ments de cordes de piano et le chant du violoncelle."
lexpress.fr
Mothers & Tygers
Emily Loizeau: "Ma soeur Manon, qui est journaliste, a rapporté les premières images de la guerre en Syrie. (A lire ici:Voyage en barbarie, par Manon Loizeau) Son reportage m'a retournée, bouleversée, mordue au ventre. Faire une chanson sur ce sujet me paraissait presque impudique, et puis je me suis laissée emporter. J'avais lu beaucoup de résistants, africains ou afro-américains, et notamment des poèmes d'Aimé Césaire et d'Agostinho Neto. Un texte a jailli avec certaines de leurs citations. C'est une chanson sur ces pensées qui vous hantent et ne vous lâchent pas. En écrivant, je me suis rendu compte qu'une mélodie montait naturellement en moi. Je désirais une musique simple et répétitive, une transe silencieuse et calme, une marche scandée par des pince-ments de cordes de piano et le chant du violoncelle."
lexpress.fr
Il était un homme libre qui disait
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/5/31 - 13:23
Les gens de couleur n'ont rien d'extraordinaire
Jann Halexander a interprété cette chanson sur son album intitulé OBAMA, sorti en 2010. Il met en évidence le côté mortifère et ridicule du racisme en décrétant qu'en réalité, nous sommes tous pareils et qu'il faudra bien s'y faire.
Refrain : Les gens de couleur n'ont rien d'extraordinaire
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bruno 2017/5/30 - 18:47
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Hearts in mind