Sisters, O Sisters
Sisters, O sisters, let's stand up right now
(Continues)
(Continues)
2017/5/8 - 22:37
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Per i morti di Lampedusa
Così l'Italia ha lasciato annegare 60 bambini: in esclusiva le telefonate del naufragio
su L'Espresso
su L'Espresso
2017/5/8 - 21:32
A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio
Tra le interpretazioni non si può omettere quella di Dodi Moscati, che la interpretò e incise trenta anni prima di Les Anarchistes o Daniele Sepe (nel 1973 nel suo primo disco con Stefano Gragnani intitolato "Con i pugni alzati camminano" contenente dodici canzoni tutte assolutamente meritevoli di stare nel sito)
Flavio Poltronieri 2017/5/8 - 15:40
Taliban Tour
[2010] - Evolve Or Die!
Il testo è semplice, esplicito, una condanna forte dei danni collaterali della guerra perpetrata con la scusa del concetto di "esportazione della democrazia" e della violenza sui più deboli: i bimbi.
Il pezzo è stato utilizzato dal collettivo Fontioni al minuto 4.45 per il video Free Palestina.
Il testo è semplice, esplicito, una condanna forte dei danni collaterali della guerra perpetrata con la scusa del concetto di "esportazione della democrazia" e della violenza sui più deboli: i bimbi.
Il pezzo è stato utilizzato dal collettivo Fontioni al minuto 4.45 per il video Free Palestina.
Alive in Baghdad
(Continues)
(Continues)
Contributed by eddy 2017/5/8 - 06:51
L'estaca
VALLONE DI LIEGI - Traduzione francese della versione vallone
WALLON DE LIÈGE - Traduction française de la version wallonne
WALLON DE LIÈGE - Traduction française de la version wallonne
LE PIQUET
(Continues)
(Continues)
Contributed by Vanni Della Giustina 2017/5/8 - 00:40
Pace
Basterebbe solamente un attimo di pace per fermare questa paura.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Pierangelo Indolfi 2017/5/8 - 00:35
El chapaco alzao
El autor de la canción es Eduardo Farfan Mealla, en base a la poesía de Oscar Alfaro.
Eduardo Farfan 2017/5/7 - 23:51
L'estaca
VALLONE DI LIEGI [ Jacques Lefebvre, 1985]
WALLON DE LIÈGE [LIEGEOIS WALLON] [ Jacques Lefebvre, 1985]
Le poète, compositeur et chanteur liégeois Jacques Lefebvre a écrit l'adaptation de l'Estaca en wallon de Liège (Belgique). Ici chanté par Serge Utgé Royo et le groupe vocal C'est des Canailles ! invités par la Casa Nicaragua à la chapelle St Roch en Volière à Liège le vendredi 5 mai 2017
WALLON DE LIÈGE [LIEGEOIS WALLON] [ Jacques Lefebvre, 1985]
Le poète, compositeur et chanteur liégeois Jacques Lefebvre a écrit l'adaptation de l'Estaca en wallon de Liège (Belgique). Ici chanté par Serge Utgé Royo et le groupe vocal C'est des Canailles ! invités par la Casa Nicaragua à la chapelle St Roch en Volière à Liège le vendredi 5 mai 2017
LI PIQUÈT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Vanni Della Giustina 2017/5/7 - 23:21
Make love, no war
(1971)
Album: Otoño
Album: Otoño
Make Love, No War.
(Continues)
(Continues)
2017/5/7 - 22:26
Song Itineraries:
Make Love, Not War
Make Love Not War
(2017)
Non si sono purtroppo qualificati per rappresentare l'Estonia all'Eurovision 2017... Si tratta comunque di una interessante band jazz - funk con la particolarità che i testi delle loro canzoni sono scritti in lingua elfica. Purtroppo non c'è traccia del testo originale (nessun elfo si è messo a trascriverlo!) e dobbiamo proporre la traduzione inglese.
Non si sono purtroppo qualificati per rappresentare l'Estonia all'Eurovision 2017... Si tratta comunque di una interessante band jazz - funk con la particolarità che i testi delle loro canzoni sono scritti in lingua elfica. Purtroppo non c'è traccia del testo originale (nessun elfo si è messo a trascriverlo!) e dobbiamo proporre la traduzione inglese.
Finland
(Continues)
(Continues)
2017/5/7 - 22:06
Song Itineraries:
Make Love, Not War
Bring Them Home (Bring Back Our Girls)
Nigeria, liberate oltre 80 studentesse rapite da Boko Haram
Secondo i media locali, il rilascio è avvenuto al termine di un negoziato tra i miliziani e il governo federale in cui sarebbe stato concordato uno scambio con alcuni militanti dell'organizzazione arrestati nei mesi scorsi. Oltre cento delle 276 ragazze rapite a Chibok nell'aprile del 2014 restano ancora in mano ai terroristi
06 maggio 2017
Sono state rilasciate dopo tre anni 82 delle 276 studentesse rapite in Nigeria dal gruppo qaedista di Boko Haram nel 2014. La notizia è stata confermata da fonti ufficiali. Secondo alcuni media locali il numero delle giovani liberate non sarebbe superiore a 50. Il rilascio è avvenuto in una località vicina al confine con il Camerun e sarebbe il frutto di un lungo negoziato tra il governo federale e i miliziani. Le studentesse erano state rapite da una scuola di Chibok, nel nord del Paese, nell'aprile... (Continues)
Secondo i media locali, il rilascio è avvenuto al termine di un negoziato tra i miliziani e il governo federale in cui sarebbe stato concordato uno scambio con alcuni militanti dell'organizzazione arrestati nei mesi scorsi. Oltre cento delle 276 ragazze rapite a Chibok nell'aprile del 2014 restano ancora in mano ai terroristi
06 maggio 2017
Sono state rilasciate dopo tre anni 82 delle 276 studentesse rapite in Nigeria dal gruppo qaedista di Boko Haram nel 2014. La notizia è stata confermata da fonti ufficiali. Secondo alcuni media locali il numero delle giovani liberate non sarebbe superiore a 50. Il rilascio è avvenuto in una località vicina al confine con il Camerun e sarebbe il frutto di un lungo negoziato tra il governo federale e i miliziani. Le studentesse erano state rapite da una scuola di Chibok, nel nord del Paese, nell'aprile... (Continues)
dq82 2017/5/7 - 18:25
Francesco Guccini: Ho ancora la forza
La penultima Thule...
Francesco Guccini si racconta in un inedito viaggio live nel quale ripercorre l’Italia, dal dopoguerra ai giorni nostri, attraverso le parole e gli aneddoti tratti dai suoi libri e i successi discografici interpretati dai Musici, la band che lo ha accompagnato nella sua carriera live composta da Juan Carlos Flaco Biondini, voce e chitarra, Vince Tempera al pianoforte, Antonio Marangolo al sax, Pierluigi Mingotti al basso e Ivano Zanotti alla batteria. L’evento Incontro con Francesco Guccini sarà: venerdì 5 al Gran Teatro Geox di Padova, in via Tassinari 1 (tel. 049.8644888), informazioni e prevendite TicketOne.
(In tournée a maggio: sabato 13 al Teatro Carisport di Cesena, Forlì Cesena; giovedì 25 al PalaEvangelisti di Perugia).
(Da Repubblica on line)
Francesco Guccini si racconta in un inedito viaggio live nel quale ripercorre l’Italia, dal dopoguerra ai giorni nostri, attraverso le parole e gli aneddoti tratti dai suoi libri e i successi discografici interpretati dai Musici, la band che lo ha accompagnato nella sua carriera live composta da Juan Carlos Flaco Biondini, voce e chitarra, Vince Tempera al pianoforte, Antonio Marangolo al sax, Pierluigi Mingotti al basso e Ivano Zanotti alla batteria. L’evento Incontro con Francesco Guccini sarà: venerdì 5 al Gran Teatro Geox di Padova, in via Tassinari 1 (tel. 049.8644888), informazioni e prevendite TicketOne.
(In tournée a maggio: sabato 13 al Teatro Carisport di Cesena, Forlì Cesena; giovedì 25 al PalaEvangelisti di Perugia).
(Da Repubblica on line)
RV & k.d. 2017/5/7 - 13:17
Tutti a casa
(2017)
dal nuovo album di Angela Baraldi, Tornano sempre
con Giorgio Canali, Vittoria Burattini (batterista dei Massimo Volume), Stewie Dalcol (Frigidaire Tango)
Canzone scritta per una serata in ricordo di Federico Aldrovandi
Tutti a casa è dedicata a Federico Aldrovandi…
È stata scritta pochi giorni prima della serata concerto a lui dedicata, che si tiene a Ferrara tutti gli anni a settembre. Quando mi hanno invitata a cantare non era ancora stata registrata. Cantandola ho sentito da parte del pubblico un’onda di comprensione e ho capito che volevo dedicarla a lui. Il titolo riprende quello del film di Comencini che mi sembra abbia a che fare con i temi del disco: la resa, in tempi di disagio sociale, e insieme una voglia di resistenza non subita, ma agita.
intervista ad Angela Baraldi
dal nuovo album di Angela Baraldi, Tornano sempre
con Giorgio Canali, Vittoria Burattini (batterista dei Massimo Volume), Stewie Dalcol (Frigidaire Tango)
Canzone scritta per una serata in ricordo di Federico Aldrovandi
Tutti a casa è dedicata a Federico Aldrovandi…
È stata scritta pochi giorni prima della serata concerto a lui dedicata, che si tiene a Ferrara tutti gli anni a settembre. Quando mi hanno invitata a cantare non era ancora stata registrata. Cantandola ho sentito da parte del pubblico un’onda di comprensione e ho capito che volevo dedicarla a lui. Il titolo riprende quello del film di Comencini che mi sembra abbia a che fare con i temi del disco: la resa, in tempi di disagio sociale, e insieme una voglia di resistenza non subita, ma agita.
intervista ad Angela Baraldi
Tutti a casa stanotte a guardare
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/7 - 11:38
Signore e Signori
Chanson italienne – Signore e Signori – Edoardo Bennato – 2016
Mon ami Lucien l’âne, voici la version française d’une chanson italienne, dont il me paraît qu’elle aurait tendance à dire ou suggérer plus qu’il ne paraît. C’est le discours que tient une sorte de bonimenteur à un public : ce sont les « Mesdames et Messieurs » auxquels il tient les plus extravagantes promesses. Plus exactement, c’est un politicien qui sollicite les suffrages de la population et qui s’essaye à la convaincre de l’élire. Il tient des propos que ne désavoueraient pas les plus populistes des populistes contemporains ou n’importe quel arriviste en mal de reconnaissance et de pouvoir.
Oh, dit Lucien l’âne en riant, ce n’est pas ça qui manque et de plus, ces derniers temps, certains ont remporté un succès colossal ; d’autres, un peu moins, mais tous indistinctement me semblent extrêmement pernicieux, comme à toi.... (Continues)
Mon ami Lucien l’âne, voici la version française d’une chanson italienne, dont il me paraît qu’elle aurait tendance à dire ou suggérer plus qu’il ne paraît. C’est le discours que tient une sorte de bonimenteur à un public : ce sont les « Mesdames et Messieurs » auxquels il tient les plus extravagantes promesses. Plus exactement, c’est un politicien qui sollicite les suffrages de la population et qui s’essaye à la convaincre de l’élire. Il tient des propos que ne désavoueraient pas les plus populistes des populistes contemporains ou n’importe quel arriviste en mal de reconnaissance et de pouvoir.
Oh, dit Lucien l’âne en riant, ce n’est pas ça qui manque et de plus, ces derniers temps, certains ont remporté un succès colossal ; d’autres, un peu moins, mais tous indistinctement me semblent extrêmement pernicieux, comme à toi.... (Continues)
MESDAMES ET MESSIEURS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/5/7 - 11:06
Riccardo Venturi: Per Gian Piero Testa / Για τον Τζαν Πιέρο Τέστα
Mi chiamo Thanassis Papathanassiou e vi scrivo da Trieste. Sono arrivato a Trieste il lontano 1984 per studiare all'Università come tanti altri giovani greci. Col passare del tempo mi sono trovato bene, ho amato Trieste e così decisi di rimanerci. Ovviamente la passione per quello che è rimasto indietro è rimasta sempre accesa e mi ha portato a condurre per diversi anni una trasmissione alla radio riguardo la cultura ellenica, principalmente quella musicale, e la vita dei greci Triestini alla città che per diversi secoli li ha ospitati (i primi greci a Trieste arrivano verso la metà del 18imo secolo). Attualmente la trasmissione (Via della Grecia n.104,5) va in onda ogni Domenica dalle 14 alle 15:30 dalle frequenze di radio Fragola (www.radiofragola.com).
Ho fatto questa introduzione per spiegare il "legame" che si è creato tra me e Gian Piero Testa. Il problema che da sempre mi tormentava... (Continues)
Ho fatto questa introduzione per spiegare il "legame" che si è creato tra me e Gian Piero Testa. Il problema che da sempre mi tormentava... (Continues)
Thanassis Papathanassiou 2017/5/7 - 00:16
Se questo è un uomo
I Karadell nel finale usano un commando in polacco: "Wstawać!" (anche se lo pronunciano male), che vuol dire: "Alzarsi!" o "Alzatevi!" o "Sveglia!". Vorrei precisare che, come spiega lo stesso Levi nel filmato qui sotto, gli aguzzini al campo di sterminio erano spesso polacchi – EBREI E CRISTIANI – e lui non riusciva a capirli, perché a parte il loro linguaggio rozzo e pieno di bestemie, parlavano yiddish o polacco.
Krzysiek Wrona 2017/5/6 - 21:41
Mani in tasca, rami nel bosco
2017
Mani come rami, ai piedi radici
Mani in tasca, rami nel bosco, dove il testo spicca sulla musica ed è in grado di smuovere la nostra coscienza facendoci riappropriare delle speranze perdute, lasciandoci in bocca il gusto straziante della rinascita e della vita attraverso metafore in peno stile MCR.
tuttorock.net
Mani come rami, ai piedi radici
Mani in tasca, rami nel bosco, dove il testo spicca sulla musica ed è in grado di smuovere la nostra coscienza facendoci riappropriare delle speranze perdute, lasciandoci in bocca il gusto straziante della rinascita e della vita attraverso metafore in peno stile MCR.
tuttorock.net
Leggera come se nulla potesse cambiarla
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/6 - 20:26
Se questo è un uomo
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi
21 febbraio / 21. Februar 2006
21 febbraio / 21. Februar 2006
OB DIES EIN MENSCH SEI*
(Continues)
(Continues)
Contributed by RV 2017/5/6 - 19:40
La guardia rossa
Il 25 aprile avevo 20 anni. Senza niente di eroico ero in contatto con i partigiani della 53 Garibaldi. Tra le canzoni che ho imparato allora La Guardia Rossa, che spesso inavvertitamente mi torna in testa a ricordarmi quei giorni e che, tra l'altro, non mi pare sia così popolare nel dopoguerra. La 53 Garibaldi agiva in Valcamonica, terra di montanari e, nei miei giorni felici alla fine della guerra, non c'è per esempio Bella Ciao oggi tanto citata, evidentemente nata nelle risaie padane.
Un piccolo pensiero a più di 70 da quel tempo inebriante.
Un piccolo pensiero a più di 70 da quel tempo inebriante.
Giuseppe Gola 2017/5/6 - 17:04
Che il Mediterraneo sia
Semplicemente fantastica, non smetto di ascoltare. Grandissimo Eugenio!
2017/5/6 - 14:59
La Bête
Album: Les choses de rien (1995)
Una canzone di più di vent'anni fa contro le bestie fasciste del Front National. Valida ancora oggi alla vigilia del ballottaggio alle presidenziali, con Marine Le Pen qualificata per il secondo turno.
Una canzone di più di vent'anni fa contro le bestie fasciste del Front National. Valida ancora oggi alla vigilia del ballottaggio alle presidenziali, con Marine Le Pen qualificata per il secondo turno.
Les prendre de court
(Continues)
(Continues)
2017/5/6 - 00:54
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism
Understup
(2017)
Featuring Colette
Album: Stup Virus
Singolo pubblicato il 28 febbraio. Testo trovato su genius.
Featuring Colette
Album: Stup Virus
Singolo pubblicato il 28 febbraio. Testo trovato su genius.
- Eh t'écoutes quoi là ? Vas-y t'écoutes quoi là ? C'est le dernier Stup ?
(Continues)
(Continues)
2017/5/5 - 20:34
Inno della rivolta, o Inno del Molinari
Nel fosco fin del secolo morente,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/5 - 14:34
Falce e Martello
Catturati il 21 novembre 1944, furono fucilati
E se avevano vent'anni erano cresciuti in fretta
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/5 - 11:33
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Seven Curses
E’ una storia che ha conosciuto una grande fortuna nell’Europa medievale in particolare la ritroviamo in una tra le più note ballate italiane “Cecilia” riportata da Costantino Nigra al numero 3 (vedi)
Così la ballata popolare ungherese “Feher Anna” narra la storia di un uomo condannato a morte per aver rubato un cavallo. La sorella nel tentativo di salvarlo passa la notte a letto con il giudice ma al mattino scopre che il fratello è stato ugualmente impiccato.
“The subject, is probably Italian in origin, and passed on into French and English collections of tales through Latin transmission. This ballad probably came to Hungary from the Italians, perhaps through Dalmatian transmission, after the middle of the 16th century” (tratto da Ballads of Wandering and Captivity)
Le versioni che la fanno circolare nei circuiti folk degli anni 60 portano il titolo di “Anathea” e di “Seven Courses”.... (Continues)
Così la ballata popolare ungherese “Feher Anna” narra la storia di un uomo condannato a morte per aver rubato un cavallo. La sorella nel tentativo di salvarlo passa la notte a letto con il giudice ma al mattino scopre che il fratello è stato ugualmente impiccato.
“The subject, is probably Italian in origin, and passed on into French and English collections of tales through Latin transmission. This ballad probably came to Hungary from the Italians, perhaps through Dalmatian transmission, after the middle of the 16th century” (tratto da Ballads of Wandering and Captivity)
Le versioni che la fanno circolare nei circuiti folk degli anni 60 portano il titolo di “Anathea” e di “Seven Courses”.... (Continues)
Cattia Salto 2017/5/5 - 11:33
17 Novembre 1944
Il 17 novembre i fascisti, tornati in forze nella zona di Sovere, riuscirono a sorprendere alla Malga Lunga il "tenente Giorgio" e la sua squadra. Il partigiano Mario Zeduri ("Tormenta") e il russo Starich erano rimasti gravemente feriti dall'esplosione di una bomba che i fascisti avevano lanciato nel loro rifugio. Paglia, finite le munizioni, accettò la resa sua e dei suoi uomini, a condizione che i feriti fossero curati. I fascisti finsero di aderire alla proposta, invece eliminarono subito a pugnalate Zeduri e Starich e trascinarono a Costa Volpino Giorgio Paglia, Guido Galimberti ("Barba"), Andrea Caslini ("Rocco") e i russi Semion Kopcenko ("Simone"), Alexsander Nogin ("Molotov"), e Ilarion Eranov ("Donez"), che facevano parte dello stesso distaccamento partigiano. Dopo un processo sommario, tutti i partigiani, italiani e russi, furono condannati a morte. A Paglia fu concessa salva la... (Continues)
Tenente Giorgio(1) è lontana la pianura
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/5 - 10:56
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Se non ora quando?
Ci riconoscete? Siamo le pecore del ghetto,
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/5 - 10:25
Song Itineraries:
Extermination camps
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dall'album di John Lennon & Yoko Ono "Some Time in New York City"
Un potente inno femminista e probabilmente una delle migliori interpretazioni di Yoko Ono. Sul disco arrivava subito dopo Woman Is The Nigger Of The World a cui si riallacciava tematicamente, e fu pubblicata anche come lato B nel singolo.
Incisa insieme alla band degli Elephant's Memory, era stata pensata originariamente come un pezzo reggae e in effetti risente delle sonorità giamaicane. Piu recentemente è stata rivisitata in chiave elettronica da Yoko Ono con Le Tigre.