Mi occorre precisare che la "Mighty Mighty" di Baby Huey non è una cover di questo brano degli Impressions, ma un pezzo originale dall'album "The Baby Huey Story: The Living Legend", l'unico realizzato da Baby Huey & the Babysitters. Ciò non toglie che quel solo gioiello della band di Chicago, leaderata da quei "180 kg di puro soul" che è stato James Ramey in arte Baby Huey (1944-1970), sia stato prodotto proprio da Curtis Mayfield...
mi sa che qui ci sono tre pagine da integrare in una sola, la presente e quelle relative a Vietnam e Vietnam Blues. Si tratta infatti della stessa canzone in due varianti.
Posso procedere a riaccorpare e ristrutturare il tutto proponendovi la nuova pagina via mail?
Saluti
Bernart Bartleby 2017/2/10 - 22:34
Ma non avevi appena scritto che si trattava di una versione completamente diversa?
Comunque invece di proporre la pagina via mail puoi scegliere una delle tra (magari la più vecchia) e proporre le integrazioni come commento. Poi noi le riportiamo nell'introduzione e cancelliamo i doppioni !
alla fine "Everybody Cryin' About Vietnam" è una versione alternativa, eseguita solo dal vivo, di "Vietnam Blues".
"Vietnam" non ha ragione di esistere perchè è solo il testo incompleto di "Everybody Cryin' About Vietnam".
Quindi riproporrò la pagina di "Vietnam Blues" con ""Everybody Cryin' About Vietnam" come versione. Magari ci aggiungo anche qualche nota.
comunque se ascolti questo video si vede come questa "Everybody Cryin' About Vietnam" sia in pratica "Vietnam Blues part II". Quindi possono anche stare su due pagine separate, come Another Brick in the Wall part I e part II.
Memoria, la testimonianza di Vanzini a Parma: l'ultimo Sonderkommando italiano
Casa della Musica gremita per ascoltare il racconto di uno degli ultimi superstiti di Dachau, testimone delle squadre speciali di internati nel lager obbligati a eliminare nei forni crematori i cadaveri dei propri compagni
di Alessandro Trentadue
La Repubblica - edizione Parma - 11 febbraio 2017
Sopravvissuto ai lavori forzati e a condizioni disumane nel campo di concentramento di Dachau dove persero la vita oltre 41mila persone. Costretto a lavorare nelle camere a gas e nei forni crematori del primo lager fatto costruire dal Reich nel marzo del 1933, dove rimase internato sette mesi, e per 15 giorni fu costretto dalle Ss ad eliminare nei forni crematori i cadaveri dei suoi compagni.
Sono alcune drammatiche fasi del racconto di Enrico Vanzini, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di concentramento nazista.... (Continues)
La versione italiana qui attribuita al duo Black Sun Productions, che pure l'ha interpretata, è in realtà quella di Milva, nella trascrizione di Helena Janaczek e traduzione di Kurt Schwaen, così come nel citato album “Milva canta un nuovo Brecht" del 1996.
Se la memoria non mi inganna, mi pare che Fabrizio, in una sua intervista, affermò che con questa canzone volle parlare dei rivoluzionari che attuano appunto una rivoluzione per poi prendere le poltrone delle stesse persone che combattevano. Da qui, credo, il prendere "il posto lasciato dal padre".
Le canzoni "primitive" sono esclusivamente quelle contrassegnate col tag apposito, e corrispondono alla raccolta originale del febbraio/aprile 2003 effettuata sui due newsgroup it.fan.musica.guccini (IFMG) e it.fan.musica.de-andre (IFMDA), e sulle due mailing list "Fabrizio" e "Brigata Lolli". I files .doc della raccolta primitiva sono ancora in rete, ad esempio qui dove si può vedere anche tutto l'elenco riassuntivo. Da notare che la raccolta primitiva comprendeva, oltre alle 600 canzoni originali, anche tre "appendici" (primo embrione degli "Extra" ?...) che in questo sito sono state contate come Primitive: indi per cui, le "CCG Primitive" sono in tutto 603. Nel sito attuale, il codice delle canzoni non corrisponde spesso alla numerazione della raccolta originale, per i motivi spiegati da Lorenzo nel suo commento.
Nota. A tale riguardo, è stato eliminato nella introduzione il passaggio dove si parlava di questa canzone come "CCG primitiva": era un errore.
CCG/AWS Staff 2017/2/9 - 05:21
Allora l'intro non è corretta perchè si apre proprio con l'affermazione che la canzone è una "primitiva"...
"Questa drammatica e intensa "Alba di Piero" dei Destir è una delle cosiddette "CCG primitive". Appartiene, cioè, alle prime 600 canzoni di questo sito, raccolte collettivamente tra il febbraio e l'aprile del 2003, da due newsgroup e due mailing list dedicate a De André, Guccini, Lolli ed altri cantautori."
Ho trovato il messaggio con cui Riccardo su it.fan.musica.de-andre proponeva canzone. Era il 6 marzo 2004, ma il brano era già noto a Lorenzo e alle primitive CCG...
Bisognerebbe aggiungere in testa la data di composizione, il 1995...
Saluti
(B.B.)
Assolutamente vero; infatti, come anche altrove specificato, il passaggio in questione è stato eliminato dall'introduzione. Un evidente abbaglio del suo autore, che non solo aveva dato il via alla "raccolta primitiva", ma che pure aveva redatto i cinque files .doc originali. Un abbaglio certamente originato dal numero 570 che ha in questo sito. [CCG/AWS Staff]
Ma le immagini da Discogs non sono utilizzabili nemmeno una volta salvate o catturate con uno screenshot? O caricate su di un servizio di condivisione? (B.B.)
Almeno a chi ci ha provato, non è comparsa nemmeno una immagine: è comparsa una pagina bianca che si è rifiutata di aprirsi...
Segnalo anche che sul Tubo si trovano adesso altri pezzi dei Destir, tra cui questo:
che andrebbe, a mio parere, inserito. Solo che -ovviamente- di testi manco a parlarne, quindi and(e)rebbe trascritto. Il problema è che non si capisce perfettamente tutto.
Io ho inserito la copertina del primo demo, visto che è l'unica immagine disponibile dei Destir, però bisogna dire che questo primo demo non conteneva "L'alba di Piero" e che mi pare che la formazione del gruppo fosse anche diversa
Caro Riccardo, non è Gabriel a cantarla, bensì Olivier Kowalski. E fu la sua prima volta all'interno del gruppo (inizialmente a dire il vero avrebbe dovuto farlo Marie). La fisarmonica così evocativa è un "piano à bretelle" che nel brano mescola le sue particolari sonorità con un piano a coda e un sintetizzatore. Le parole del testo ispireranno Marc Lavoine per il successo nel 1985 di "Elle a des yeux revolver".
però non credo che in questo caso c'entrino i contrabbandieri di pellicce del nord America... Forse il significato può essere inteso più letteralmente come "colui che percorre i boschi" e, quindi, "boscaiolo".
Saluti
Bernart Bartleby 2017/2/9 - 09:06
Sembra un po' la famosa battuta: Come si chiama il taglialegna russo? Andrej Peribosky... :-P
Ciao cari. Mi pare che la canzone voglia più che altro descrivere uno stato d'animo. Il resto è un pretesto. Un contenitore di secondaria importanza. C è in rete una interessante interpretazione dal vivo in solo di Gabriel che descrive dettagliatamente il brano. Adelard penso sia un rappresentante di molte figure. Il mio intervento parte essenzialmente dall' correzione del titolo, il resto è aggiunto per completezza di intervento.....sapete bene voi che pochi parlano di canzoni di questo tipo e unire le forze e le conoscenze o riordinare le informazioni può sempre eventualmente facilitare qualcuno
Un nuovo percorso, ma che Vi ha preso... è solo un nuovo cazzone che, come dicono, è diventato qualche presidente di qualche paese lontano e barbaro.
E chi se ne frega?
Buon Bobie Dylan di turno...
Saludatissimus (krzyś)
Fondamentalmente non hai torto. Ma, se ci pensi bene, si potrebbe dire che una buona parte di tutto il sito è dedicata a cazzoni di tutte le epoche che si potrebbero riassumere nella canzone di zio Georges, Quand les cons sont braves. Disgraziatamente, come sai, il "paese lontano e barbaro" una sua qualche piccola, lieve, insignificante influenza sul mondo ce l'ha...saluti [CCG/AWS Staff]
2017/2/9 - 01:21
Scrivegli ancora le canzoni contro... quanta energia spregata... va bene, va bene, prometto che da oggi mi concentrerò di più sui siti porno e Vi lascio in buona pace, così per dire :)
Sciau (krzyś)
A tale riguardo, carissimo, tra uno YouPorn e l'altro ti consigliamo anche Rasponi per la pace come utile diversivo e complemento. Se ti può interessare, abbiamo anche Father's Field, canzone scritta e cantata da una delle più famose pornodive degli anni '80, Traci Lords. Saluti! [CCG/AWS Staff]