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The End

The End
[2014]
Parole e musica di Natalie Merchant (1963-), cantautrice statunitense, voce del 10,000 Maniacs fino al 1992, quando poi intraprese una propria, altrettanto proficua, carriera solista.
Nell’album intitolato semplicemente a se stessa.

Una bella canzone, piena di dolore ma anche di speranza. Ed un’esplicita accusa contro i danni incalcolabili provocati dalle grandi religioni monoteiste.
That’ll be the end of the road,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/8 - 13:55
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Who Killed Davey Moore?

Who Killed Davey Moore?
[1963]
Parole e musica di Bob Dylan
Una canzone spesso proposta dal vivo ma non inclusa in album.
Inserita poi nella raccolta “The Bootleg Series Volumes 1–3 (Rare & Unreleased) 1961–1991”

Più volte in passato mi sono imbattuto in questa famosa canzone di Dylan, ma ho sempre valutato che non fosse proponibile sulle CCG/AWS, nemmeno come Extra… In fondo parla solo di uno dei tanti pugili ammazzati dal ring, in questo caso David "Davey" Moore (1933-1963), un peso piuma afroamericano che morì a causa delle lesioni subite durante un incontro con il boxeur cubano- messicano Ultiminio “Sugar” Ramos…

Ma poi mi sono imbattuto in questa poesia scritta nel 1962 dal negro peruviano Nicomedes Santa Cruz – dedicata ad un altro pugile ucciso qualche tempo prima, il cubano Bernardo “Benny The Kid” Paret (1937-1962) - e ho capito che gli interrogativi retorici di Dylan erano solo una parte della... (Continues)
Who killed Davey Moore,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/7 - 13:41
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Society

Society
2007
Into The Wild O.S.T.

Written by Jerry Hannan

Into the Wild - Nelle terre selvagge (Into the Wild) è un film del 2007 scritto e diretto da Sean Penn, basato sul libro di Jon Krakauer Nelle terre estreme, in cui viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless, giovane proveniente dalla Virginia Occidentale che subito dopo la laurea abbandona la famiglia e intraprende un lungo viaggio di due anni attraverso gli Stati Uniti, fino a raggiungere le terre sconfinate dell'Alaska.

Christopher McCandless è un giovane benestante: subito dopo la laurea in scienze sociali all'Università Emory nel 1990, dona i suoi risparmi all'Oxfam e abbandona amici e famiglia per sfuggire ad una società consumista e capitalista nella quale non riesce più a vivere. La sua inquietudine, in parte dovuta al pessimo rapporto con la famiglia e in parte alle letture di autori anticonformisti come Thoreau... (Continues)
Oh, it's a mystery to me
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/7 - 12:16
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Congo Libre

Congo Libre
[1960]
Poesia di Nicomedes Santa Cruz, recitata su ritmo “toque chachalokafún” impresso da tamburi “batá”
Nel disco “Décimas y poemas” del 1960 e poi anche in “Cantos negros” del 1968
Testo trovato su Poesía en Español

Una poesia dedicata a Patrice Lumumba (1925-1961), il primo Primo ministro del Congo indipendente, la Repubblica Democratica del Congo, deposto nel settembre del 1960 da un golpe ordito dagli ex colonialisti belgi ed attuato da un traditore, il colonnello Joseph-Desiré Mobutu, che di Lumumba era uno stretto collaboratore. Lumumba ed alcuni suoi ministri furono posti in arresto e poi, nel gennaio del 1961, trasferiti in Katanga, una provincia secessionista controllata dai belgi, dove furono trucidati, fatti a pezzi e sciolti nell’acido.
Mi madre parió un negrito
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/7 - 11:57
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Stiamo giù

Stiamo giù
2001 - E.Y.A.A.
Quilo:
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/7 - 11:51
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Carne da lavoro

Carne da lavoro
2013
La voce della gente

262 minatori, di cui 136 italiani, sono morti a Marcinelle l’8 agosto 1956. La miniera belga è diventata tristemente famosa per questo spaventoso incidente e per le vergognose condizioni di lavoro degli operai.
Italien macaroni, merde, travaillé
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/7 - 11:36
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Cantares campesinos

Cantares campesinos
[1969]
Parole e musica di Nicomedes Santa Cruz
Nell’antologia poetica “Décimas y poemas” pubblicata nel 1971
Nel disco del 1974 intitolato “Socabón”
Testo trovato su Poesía en Español

“Socabón”, o “socavón”, è il ritmo della chitarra nella danza negra peruviana omonima. Anche le “décimas” cantate prendono il nome di “socabón”… Il ballo fu a lungo proibito, perché giudicato (come quasi tutte le danze di origine africana) indecente e lascivo, ma veniva praticato clandestinamente quando i braccianti neri si ritrovavano per qualche occasione di festa…
El agua la manda el cielo,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/7 - 11:30
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La dittatura degli anestesisti

La dittatura degli anestesisti
[2016]
Parole e musica: La Colpa
Lyrics and music: La Colpa

Video: (Welcome to Sarajevo) - Regia di Emanuele Mei
Emanuele Mei, propone un viaggio nella "dittatura degli anestesisti" attraverso le controverse vicende dei Balcani del 1990, così come furono riportate dalla televisione mondiale, così come poterono scuotere le coscienze in quel momento, così come furono presto scordate. Gli occhi sono quelli di un bambino di inizio anni '90 davanti al telegiornale. Lo shock è qui inteso come scintilla di vita. L'intento è di ricreare nel video questa scossa che spinge necessariamente all'azione e, prima di tutto, all'informazione.
C'ero io da solo sempre col cerino in mano
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/7 - 11:15
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's
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È nato, si dice

È nato, si dice
1976
Eppure Soffia

“E’ nato si dice” è invece una canzone natalizia sotto mentite spoglie che racconta in realtà amare e crude verità della società contemporanea.
I'm dreaming of a White Christmas...
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/7 - 10:54
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La canzone di Marzabotto

Anonymous
Si veda anche Marzabotto

Riadattamento per il massacro di Monte Sole di un noto canto da cantastorie su una disgrazia avvenuta durante i lavori per la costruzione della galleria del Gottardo (Alle sei e mezza).
(La canzone) di Marzabotto
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/7 - 10:16
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Bentivegna

Bentivegna
[1999]
Parole di Simone Lenzi
Musica dei Virginiana Miller
Nell’album intitolato “Italiamobile”

Canzone dedicata a Filippo Bentivegna (1888-1967), scultore autodidatta di Sciacca, Agrigento.

Nel 1913 seguì le orme dei fratelli e di tanti italiani, specie del Sud, emigrando negli USA, ma non appena arrivato subì una violentissima aggressione – forse per motivi di donne - che lo lasciò mezzo morto. Il trauma ricevuto gli causò amnesie e lo rese inadatto al lavoro. Sicchè gli americani nel 1919 lo rimpatriarono o, meglio, lo espulsero dal paese in quanto disabile.
In Italia lo aspettava il carcere perché era stato erroneamente ritenuto disertore durante la Grande Guerra. Portato di fronte ad una commissione, fu ordinata una perizia psichiatrica che ebbe esito positivo: Filippo Bentivegna era matto.

Intorno alla casa di famiglia a Sciacca abbondavano le rocce calcaree e Filippo si mise... (Continues)
Vittorio Immanuele Garibbaldo Toro Seduto
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/7 - 08:39
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In the Jailhouse Now

In the Jailhouse Now
I had a friend named Ramblin' Bob
(Continues)
2016/4/7 - 03:06
Song Itineraries: From World Jails
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This House Is on Fire

This House Is on Fire
[2001]
Parole e musica di Natalie Merchant
Nell’album intitolato “Motherland”
La registrazione del lavoro terminò due giorni prima dell’11 settembre, sicchè l’album fu dedicato alla tragedia ma non ne risente nelle canzoni. La copertina originaria fu però cambiata: si trattava della foto di un bambino in mezzo ad un campo mentre indossa un maschera ad ossigeno, e fu giudicata inopportuna per il momento.

“This House Is On Fire” si riferiva alle proteste contro WTO, Fondo monetario internazionale e Banca Mondiale che si tennero a Seattle a partire dal 1999 e alla schifosa vicenda del riconteggio dei voti in Florida durante le elezioni presidenziali del 2000, un grande broglio che portò Bush Jr. a prevalere su Al Gore per 271 punti contro 266 e benchè il secondo avesse ottenuto la maggioranza del voto popolare.

Ovviamente, un titolo profetico come “La casa brucia” non potè non essere messo in relazione con gli eventi dell’11 settembre…
This house is on fire!
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/6 - 15:03
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Le dernier repas

Le dernier repas
[1964]
Parole e musica di Jacques Brel (1929-1978)
In un 10” inciso tra gennaio e marzo del 1964
Poi nell’album “Olympia 1964”, registrato dal vivo il 16 e il 17 ottobre 1964 al teatro Olympia di Parigi

Il “dernier repas” non è altro che il “repas du condamné”, l’ultimo pasto concesso al condannato a morte prima della sua esecuzione…

“Nella mia ultima ora voglio lanciare pietre al cielo, gridando ancora una volta Dio è morto!, … E voglio ancora una volta insultare i borghesi, senza aver timore o rimorso… E nel profumo dei fiori che presto si diffonderà, io so che avrò paura, per un’ultima volta…”

Odell Barnes (1968-2000) fu giustiziato in Texas per l’efferato omicidio di Helen Bass, avvenuto nel 1989. Barnes si professò fino all’ultimo innocente. Molti i punti oscuri nella sua vicenda giudiziaria. Il 1 marzo del 2000, prima della fissata esecuzione, Barnes con un bigliettino chiese per ultimo pasto “Justice, Equality, World Peace”
A mon dernier repas
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/5 - 14:36
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L'homme dans la cité

L'homme dans la cité
[1958]
Parole e musica di Jacques Brel
Nell’album intitolato “Au printemps”
Testo trovato su Frmusique.ru, sito russo consacrato alla canzone francese

L’uomo che arrivando in città porta l’amore, la libertà e anche la collera del giusto non è solo il Cristo ma ogni cristo. E l’uno e gli altri rischiano – come milioni di cristi anche oggi – di non riuscire ad entrare a causa dei muri, delle barriere e delle frontiere erette dal giorno alla notte da coloro che si ritengono “cittadini”…
Pourvu que nous vienne un homme
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/4 - 13:19
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El Cañaveral

Fernando Soria
Una canzone che parla del lavoro degli schiavi neri nelle piantagioni di canna da zuccherro in Perù
Que amarga es la caña dulce
(Continues)
Contributed by Lucone 2016/4/4 - 12:46
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Il nous faut regarder

Il nous faut regarder
[1954]
Parole e musica di Jacques Brel
Nel suo album d’esordio, intitolato “Jacques Brel et ses chansons”

“Bisogna guardare oltre il concerto dei singhiozzi e delle lacrime e delle grida di rabbia degli uomini che hanno paura… Più forte dei bambini che raccontano le guerre e più forte dei grandi che ce le hanno fatte fare.”
Derrière la saleté
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/4 - 11:42
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Aldonza

Aldonza
[1968]
Adattamento francese della commedia musicale americana “Man of La Mancha” (1965), con testi e musiche originali di Joe Darion e Mitch Leigh.
Ne “L'Homme de la Mancha” i testi sono di Brel e gli arrangiamenti musicali di François Rauber
L’interpretazione del brano è di Jacques Brel e Joan Diener (1930-2006), cantante ed attrice americana
Testo trovato su Frmusique.ru, sito russo consacrato alla canzone francese

Nel delirio cavalleresco di Don Quijote, la principessa Dulcinea del Toboso altri non è che la trasfigurazione della contadina Aldonza Lorenzo, “la mejor mano para salar puercos que otra mujer de toda la Mancha”
Je suis née comme une chienne une nuit où il pleuvait
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/4 - 09:01
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Gli occhi di Geronimo

Gli occhi di Geronimo
[2016]

Album : Il Ritorno Dell’Indiano

Luca Mirti: voce chitarra
Marco “Schuster” Lastrucci: basso
Fabrizio Morganti: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarra
Paolo “Pee Wee” Durante: organo Hammond
Avevo 15 anni, in uno zaino pochi sogni
(Continues)
2016/4/3 - 23:19
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Argo Secondari

Argo Secondari
[2016]

Album : Il Ritorno Dell’Indiano

Luca Mirti: voce chitarra
Marco “Schuster” Lastrucci: basso
Fabrizio Morganti: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarra



Dopo la prima guerra mondiale, mentre i soldatini sopravvissuti se ne tornavano malconci alle loro case, sottufficiali e ufficiali di corpi speciali del regio esercito, come i famigerati Arditi dei reparti d’assalto, fondarono l’Associazione Nazionale Arditi d'Italia che aveva come motto quello coniato dal futurista Marinetti “Arditi, non gendarmi!”. La maggioranza degli Arditi aderì al fascismo delle origini, ma a Roma gli Arditi del comandante Vincenzo Baldazzi e del tenente Argo Secondari, di pura fede anarchica, decisero di opporsi alla violenza delle camicie nere fondando nel 1921 gli “Arditi del Popolo”, organizzazione paramilitare con una forte presenza di anarchici e comunisti che si fuse con le formazioni di difesa... (Continues)
Li ho visti arrivare mano nella mano
(Continues)
Contributed by Luciana Monaci 2016/4/3 - 23:15
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Scarpe strette

Scarpe strette
[2016]

Album : Il Ritorno Dell’Indiano

Luca Mirti: voce chitarra
Marco “Schuster” Lastrucci: basso
Fabrizio Morganti: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarra
Paolo “Pee Wee” Durante: organo Hammond
Claudio Giovagnoli: sax tenore
C'è chi piange troppo per sperare
(Continues)
Contributed by Luciana Monaci 2016/4/3 - 23:09
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Sacra corona unita

Sacra corona unita
[2016]

Album : Il Ritorno Dell’Indiano

Luca Mirti: voce chitarra
Marco “Schuster” Lastrucci: basso
Fabrizio Morganti: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarra
Paolo “Pee Wee” Durante: organo Hammond
Fa freddo, stanotte giù in città
(Continues)
Contributed by Luciana Monaci 2016/4/3 - 23:07
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Una chitarra per la rivoluzione

Una chitarra per la rivoluzione
[2016]

Album : Il Ritorno Dell’Indiano

Luca Mirti: voce chitarra
Marco “Schuster” Lastrucci: basso
Fabrizio Morganti: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarra
C'hanno dato una chitarra per fare la rivoluzione
(Continues)
Contributed by Luciana Monaci 2016/4/3 - 23:03
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Fuori dal ghetto

Fuori dal ghetto
[2016]

Album : Il Ritorno Dell’Indiano

Luca Mirti: voce, chitarra
Marco “Schuster” Lastrucci: basso
Fabrizio Morganti: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarra
Via da questa cultura drogata
(Continues)
Contributed by Luciana Monaci 2016/4/3 - 23:00
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Successe domani

Successe domani
[2016]

Album : Il Ritorno Dell’Indiano

Luca Mirti: voce chitarra
Marco “Schuster” Lastrucci: basso
Fabrizio Morganti: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarra
Paolo “Pee Wee” Durante: organo Hammond
Claudio Giovagnoli: sax tenore
I morti gridarono, il cielo si oscurò
(Continues)
Contributed by Luciana Monaci 2016/4/3 - 22:54
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L'indiano

L'indiano
[2016]

Album : Il Ritorno Dell’Indiano

Luca Mirti: voce chitarra
Marco “Schuster” Lastrucci: basso
Fabrizio Morganti: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarra
Paolo “Pee Wee” Durante: organo Hammond
Gianfilippo Boni: piano Wurlitzer.
Quante lune hai visto passare
(Continues)
Contributed by Luciana Monaci 2016/4/3 - 22:45
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Alza le mani

Alza le mani
[2016]

Album : Il Ritorno Dell’Indiano

Luca Mirti: voce chitarra
Marco “Schuster” Lastrucci: basso
Fabrizio Morganti: batteria
Giuseppe Scarpato: chitarra
Paolo “Pee Wee” Durante: organo Hammond
Con queste mani ho dipinto il dolore
(Continues)
Contributed by Luciana Monaci 2016/4/3 - 22:30
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Le talpe

Le talpe
[1969]
Non sono sicuro che le parole di questa canzone siano di Duilio Del Prete
L’album da cui è tratta s’intitola infatti “La bassa landa” (1970), dal brano d’apertura, trasposizione italiana de “Le plat pays” di Jacques Brel. Che non fosse anche questa in origine una canzone di Brel? O forse è concepita al modo di Brel...
Mi pare anche che negli arrangiamenti c’entri il grande Nicola Piovani...
Comunque, poche notizie in Rete su questo disco...
Stanno a spiare dietro le finestre a mezz'asta
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/3 - 22:08
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My Earth Dream

My Earth Dream
[I. The Road Ahead]
(Continues)
2016/4/3 - 21:51
Song Itineraries: War on Earth
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Vola pensiero mio

Vola pensiero mio
Canzone scritta dal padre di Gabriella, Vittorio Ferri, commerciante ambulante di dolci ed amante della canzone in dialetto romanesco.
Arrangiamento musicale di Flavio Bocci e Gianni Oddi.
Nell’album di Gabriella Ferri intitolato “Mazzabubù”, pubblicato nel 1975.
Qua drentro a ‘ste mura
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/3 - 18:13
Song Itineraries: From World Jails
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Guerra no

Guerra no
[1969]
Parole e musica di Giorgio Gaslini (1929-2014), grande compositore, direttore d’orchestra e pianista.

Interpretata dal gruppo beat de I Nuovi Angeli nell’album “Un quarto di vita” contenente brani tratti dall’omonimo spettacolo di teatro-canzone, interamente scritto da Gaslini e presentato per la prima volta il 22 gennaio di quell'anno al Teatro Regio di Parma.

Vi parteciparono, oltre a I Nuovi Angeli (che sul palco si presentavano come “La Tigri”), Edmonda Aldini, Duilio Del Prete, Daisy Lumini, Andro Cecovini (poi cantautore), Gabriella Ravazzi (già famosa soprano lirica) e il gruppo beat dei Funamboli. Non tutti gli artisti saranno poi presenti nell’album, per ragioni contrattuali.
Guerra, guerra risuonò
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/3 - 17:29

Canción de los Izalcos

Canción de los Izalcos
[1932]
Versi di Pedro Geoffroy Rivas (1908-1979), poeta salvadoregno, comunista (ma assai critico coi partiti comunisti latinoamericani dell’epoca), a lungo esule. Una delle poche voci che negli anni 30 e 40 si alzarono in difesa di contadini ed indigeni.
Nella sua raccolta intitolata “Para cantar mañana”, pubblicata nel 1935.

Izalco è una cittadina nella provincia di Sonsonate, nell’ovest di El Salvador. Si pensa che il suo nome derivi dall’idioma indigeno Náhuat-Pipil, dove “Itz” sta per ossidiana, “cal” per casa e “co” per luogo, ossia “Posto dalle case di ossidiana”, in relazione alla vicina presenza di un vulcano, anch’esso chiamato Izalco, attivo fino a non molto tempo fa, e quindi alla tipologia delle rocce presenti in quella zona...

Nel 1932 Izalco fu l’epicentro di una grande rivolta contadina e indigena contro i terratenientes, i latifondisti, sostenuti dal dittatore di turno,... (Continues)
Hombres de los izalcos
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/2 - 23:18
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Il fiume Po

Il fiume Po
[1977]
“Arcimboldo” pubblicato nel 1978.

Una delle prime canzoni ecologiste, successiva solo di un anno a Eppure soffia di Bertoli
Il fiume Po che nasce dal Monviso
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/2 - 10:53
Song Itineraries: War on Earth
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Jan Soldaat, of De ballade van Jan Soldaat

Jan Soldaat, <i>of</i> De ballade van Jan Soldaat
[1961]
Testo e musica di Jaap Fischer
Lyrics and music by Jaan Fischer
Singolo / Single:
"Zeg me waar de bloemen zijn / De ballade van Jan Soldaat" (HMV 45-SGI-107) [1963]

Il protagonista di questa caustica ballata di Jaap Fischer (scritta nel 1961 ma pubblicata solo nel 1963 come “lato B” del singolo che conteneva anche Zeg me waar de bloemen zijn, la versione neerlandese di Where Have all the Flowers Gone), è il “supersoldato” che, in un paese oramai vuoto di militari e di armi (una cosa in cui gli olandesi hanno creduto anni addietro...), è rimasto praticamente l'unico armato fino ai denti: addirittura tiene un cannone sul balcone dietro casa, con cui si esercita sparando al gatto del vicino. Pur godendo del disprezzo generalizzato ed essendo costretto a minacciare il fornaio che non vuole fargli il pane, l'intrepido soldato tira avanti finché una sera il Re in persona non gli telefona... (Continues)
Jan was een vrolijke soldaat
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2016/4/1 - 17:20
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¿Qué nos pasó, paloma?

¿Qué nos pasó, paloma?
[1973]
Parole e musica di Víctor Heredia
Nell’album intitolato “Razones”
Testo trovato su Cancioneros.com

Canzone certamente dedicata a quanto stava accadendo in Cile…
Solo pochi anni dopo Víctor Heredia perse la sorella ed il cognato, desparecidos dai militari argentini… Si veda al proposito Carta a Maria Cristina.
¿Qué nos pasó, paloma?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/1 - 14:31
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¿Para quién canto yo entonces?

¿Para quién canto yo entonces?
[1974]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Pequeñas anécdotas sobre las instituciones”

Era la fine del 1974 e già il vento maligno della repressione più feroce soffiava sull’Argentina intera… Juan Domingo Perón era morto a luglio, ne aveva preso il posto la moglie Isabel nella cui ombra operava López Rega, ministro del “bienestar social” e fondatore dell’Alianza Anticomunista Argentina. Militari, poliziotti e paramilitari integranti della Triple A ebbero il preciso compito di accelerare la campagna di terrore iniziata l’anno precedente con il massacro di Ezeiza, quando cecchini dell’ultradestra spararono sulla folla accorsa per acclamare il ritorno in patria di Perón dopo 18 anni d’esilio (13 morti e 350 feriti)…

Charly García fu costretto a preparare due versioni dell’album, la seconda con testi più edulcorati, semmai la censura avesse cassato gli originali… Non si... (Continues)
¿Para quien canto yo entonces
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/1 - 10:51
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Fabricante de mentiras

Fabricante de mentiras
[1975]
Parole e musica di Charly García
Un dei brani registrati durante i due concerti di commiato dei Sui Generis, tenutisi il 5 e 6 settembre al palazzetto dello sport Luna Park di Buenos Aires. In quell’occasione Charly García e Nito Mestre ne presentarono anche una versione medley con Las botas locas
Nel 1977 il tema fu ripreso dalla band di Nito Mestre nel disco “Nito Mestre y los Desconocidos de Siempre vol. I”




La collegiale innocente ed ingenua, ma anche stupida e complice, vittima del “fabbricante di menzogne” non è altri che l’Argentina… Una canzone che era un avvertimento profetico alla nazione…
El era un fabricante de mentiras
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/1 - 09:36
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Aprendizaje

Aprendizaje
[1973]
Parole e musica di Charly García
Nell’album “Confesiones de invierno”, con Nito Mestre




Un testo dolente e pieno di consapevolezza di cosa significhi vivere in una società continuamente oppressa da regimi totalitari, qui quelli di Onganía e degli altri generali (prima Levingston e poi Lanusse), che Charly García e Nito Mestre avevano conosciuto fin dall’adolescenza… Ma i nostri non potevano nemmeno immaginare che erano ancora rose e fiori e cosa sarebbe successo di lì a pochi anni… Forse, sapendolo, non avrebbero chiuso questa canzone con una nota di speranza nel futuro: “Sarà nostro figlio a portare nuove risposte…”. O forse sì, comunque.
Aprendí a ser formal y cortés
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/1 - 09:05
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Let's Hear It for the Politicians

Let's Hear It for the Politicians
Let’s hear it (for the politicians)
Tony Smith 2015
When relations with our neighbours are really tense
(Continues)
Contributed by Tony Smith 2016/3/31 - 23:16
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Ballata triste

Ballata triste
(2015)
Dal disco "L’amore devi seguirlo" (2016)

“Ballata triste” racconta una storia di ordinaria violenza domestica.

“Mi sono sorpresa anch’io a trattare un tema come il femminicidio. Non ci sarei mai riuscita se mi fossi messa lì a scriverne a tavolino. Questo disco racconta la nostra vita in mezzo a una vita che non è vita, dice dell’ingiustizia infinita che dilaga. È un grido di protesta”.
Intervista a Nada
Era una giornata
(Continues)
2016/3/31 - 22:33
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Gianmaria Testa: Una lucciola d'agosto

Gianmaria Testa: Una lucciola d'agosto
[2003]
Album: Altre latitudini
Testo e musica di Gianmaria Testa
Lyrics and music by Gianmaria Testa
Una lucciola d'agosto
(Continues)
Contributed by daniela -k.d.- 2016/3/30 - 20:07
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Frozen Warnings

Frozen Warnings
AVVERTIMENTI GHIACCIATI
(Continues)
Contributed by Paolo 2016/3/30 - 17:35
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Sera di Pasqua

Sera di Pasqua
L'anno scorso, sul forum dei dipendenti di un Ente pubblico piemontese:

"L'ultima Pascua
La Pascua è un evento iniziato in Egitto, con la liberazione del popolo israelita dalla schiavitu. Caratterizzato dal sacrificio dell'agnello e l'aspersione del sangue negli stipiti delle porte delle case, se ne doveva mangiare la carne arrostita accompagnata da pane inzimo ( non lievitato )ed erbe amare.Dio comandò di celebrare la Pascua ogni anno nella medesima data e secondo precise istruzioni a memoria dell'intervento divino per la libertà ottenuta. Gesù partecipava con i suoi genitori di anno in anno a questa riccorenza recandosi a Gerusalemme per le celebrazioni.
L'ultima volta che Gesù celebrò la Pascua, fù con i suoi Apostoli, ed in quella occasione, istituì un nuovo evento che diede fine alla Pascua. Un nuovo patto; Prese il pane..e allo stesso modo prese il vino...e disse: Fate questo in... (Continues)
B.B. 2016/3/30 - 17:01
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Parte de la religión

Parte de la religión
[1987]
Parole e musica di Charly García
Canzone che dà il titolo all’album.
Testo trovato su CMTV.com.ar

Il 1987 è ancora un anno buio per l’Argentina, quello delle sollevazioni dei “carapintadas”, consistenti settori di estrema destra dell’esercito, in gran parte composti dagli stessi militari attori e complici di migliaia di omicidi e sparizioni negli anni della dittatura; con le loro ripetute sommosse, cui i governi risposero con tranquillizzanti leggi di amnistia ed indulto, i “carapintadas” contribuirono ad impedire per 20 anni il giudizio ai responsabili degli ordini di morte che essi avevano zelantemente e piacevolmente eseguiti…

E il 1987 è anche l’anno in cui il papa Giovanni Paolo II viaggiò in Cile, Uruguay e Argentina in occasione della Giornata mondiale della gioventù… Fu in quella circostanza che il pontefice se la fece clamorosamente col dittatore cileno Pinochet… E non... (Continues)
El no camina en barrios suburbanos
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/30 - 16:47
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Parece que fue ayer

Parece que fue ayer
[2013]
Scritta da Los Caligaris e Víctor Pintos, giornalista musicale e studioso del rock argentino
Nell’EP intitolato “Canciones para armar”

A 30 anni dal ritorno alla “democrazia” in Argentina…
Parece que fue ayer cuando naciste
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/3/30 - 15:23
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Ti regalerò una rosa

Ti regalerò una rosa
Chanson italienne – Ti regalerò una rosa – Simone Cristicchi – 2007

Une autre chanson qui parle de folie et d’asiles.

Moi, dit Lucien l’âne, je trouve cette nouvelle version plus jolie…
JE T’OFFRIRAI UNE ROSE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/3/30 - 13:09
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Ritals

Ritals
Gianmaria Testa, cantautore piemontese, e' morto oggi dopo una lunga malattia. Aveva 57 anni.

Era stato lui stesso lo scorso anno ad annunciare che era affetto da un tumore non operabile. La notizia è apparsa anche sulla sua pagina Facebook con queste parole: "Gianmaria se n'è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico". Tantissimi i fan che stanno esprimendo il loro cordoglio ricordando la sua attenzione per gli ultimi dai migranti ai poveri.
CCG Staff 2016/3/30 - 11:30
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Azadî bo Kurdistan

ciao, segnalo che il sito di "Etnie" dove erano reperibili una quindicina almeno di articoli sui curdi (e la versione quasi integrale del mio libro sempre sui curdi) da una decina di giorni è "sotto attacco"...
chissà mai chi sarà Stato...?
GS
Gianni Sartori 2016/3/30 - 09:35
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Semillas de enfermedad

Semillas de enfermedad
[2015]

con Pablito Inmundo, Rodiyon MC y Heze Ábalos
Soy Monsanto y me planto en todas las zonas que necesiten alimentos perecederos…
(Continues)
Contributed by adriana 2016/3/30 - 08:55
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Due possibilità

Due possibilità
[2016]
Parole e musica: La Colpa
Lyrics and music: La Colpa



Ricordare Vittorio Arrigoni in ogni concerto è per noi onore e piacere immenso oltreché una sorta di personalissima "missione".

Per questo disco volevamo una canzone che parlasse di lui, ma non avendo la capacità dei cantautori di raccontare storie per filo e per segno, tanto meno vicende umane così dense, abbiamo cercato di andare al nocciolo, isolare quella scintilla che ci ha incendiato atrii e ventricoli, individuare quello che Vittorio è riuscito a trasmetterci in maniera così devastante.

La consapevolezza di una scelta.
Una scelta alla quale non ci si può sottrarre, perché in qualche modo, anche chi scappa sceglie, sceglie di voltare le spalle e continuare a galleggiare.

Le possibilità sono soltanto due, non c'è altro.
Ne è uscita una canzone semplice, diretta, senza fronzoli, melodica come il ricordo di Vik, scura... (Continues)
Hai due possibilità
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2016/3/30 - 03:01
Song Itineraries: Vittorio Arrigoni
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Minguccio

Minguccio
Tonino sempre verde :) Bless

Krzysiek 2016/3/30 - 02:30
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La Bomba Imbriaga

La Bomba Imbriaga
Bechi è traducibile anche in un più probabile "cornuti"
E s-giantizi son le scintille/faville/lampi a seconda del contesto
Fausto 2016/3/29 - 14:56




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