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Before 2016-2-26

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Gods of War

Gods of War
Album: "Viking" (2004)
I saw you shout up to the heavens
(Continues)
2016/2/26 - 22:08
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Dead American

Dead American
Album: "Lars Frederiksen and the Bastard" (2001)
Trench warfare dug in deep
(Continues)
2016/2/26 - 22:02
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La Ballade des Déserteurs

La Ballade des Déserteurs
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
instrumental
Contributed by dq82 2016/2/26 - 14:49
Song Itineraries: Deserters
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Normandie

Normandie
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
T'as grandi dans la misère
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/26 - 14:47
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La victoire en chantant

La victoire en chantant
[2007]
Album: La victoire en chantant
Paroles et musique : Xavier Pétermann
e me souviens encore, il y a toute une vie
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/26 - 14:44
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To Have and to Have Not

To Have and to Have Not
1983
Life's a Riot with Spy Vs Spy

Life's a Riot with Spy Vs Spy è l'EP d'esordio come solista del cantante inglese Billy Bragg.
Registrato agli inizi di febbraio del 1983, presso gli studi Chappell Music di Londra e pubblicato nel maggio seguente dalla Charisma Records (tramite la sotto-etichetta Utility), l'EP venne stampato per essere suonato a 45 giri, piuttosto che nel più usuale 33, e conteneva sette canzoni, per una durata di soli 16 minuti.
Il disco, che ottiene subito l'attenzione del pubblico finendo per vendere oltre 150mila copie e raggiungendo la posizione numero 30 nella UK Albums Chart nel gennaio 1984, contiene già molti semi del linguaggio musicale di Bragg: voce e chitarra elettrica, ritmica ruvida e scarna con accordi potenti ma spogli di qualsiasi orpello, brani politicamente impegnati, come ad esempio l'attacco al sistema scolastico e al problema della disoccupazione di To Have and To Have Not.

Reinterpretata poi anche da Lars Frederiksen & The Bastards e dai Gang con Hombre all'ombra
Up in the morning and out to school
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/26 - 14:20
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Hitler Ain't Dead

Hitler Ain't Dead
[1965]
Parole e musica di Bill Frederick, sul quale poche informazioni sono reperibili in Rete.
Nei primi anni 60 era un giovane studente in chimica ed obiettore di coscienza al servizio militare in Vietnam.
Contribuì alcune sue canzoni su Broadside Magazine. Si veda anche Just Another Day
Questa fu pubblicata sul # 61 del 15 agosto 1965.
Nel 1967 le canzoni di Bill Frederick vennero raccolte nel disco intitolato “Hey, Hey… LBJ! Songs of the U.S. Anti-War Movement”

Veemente attacco al presidente Lyndon Johnson (LBJ), succeduto a Kennedy dopo il suo assassinio e responsabile del definitivo coinvolgimento degli USA nella guerra, già più che fredda, in Indocina.
Nella canzone Lyndon Johnson - che proprio nel 1965 ordinava i primi bombardamenti a tappeto sul nord Vietnam - viene descritto come se fosse una reincarnazione di Hitler o, meglio, il Führer in persona, che non è morto a Berlino... (Continues)
Lyndon says it's fine and grand
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/26 - 13:44
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Holy Ground

Holy Ground
Scritta dai soliti Steve Winwood e Jim Capaldi con Davy Spillane, cantautore e musicista irlandese, membro fondatore dei Moving Hearts
Dall'album "Far From Home" (1994)
What are we doing to this holy ground
(Continues)
Contributed by Carlo Francesco RIDOLFI 2016/2/26 - 11:36
Song Itineraries: War on Earth
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Go Limp

Go Limp
[1962]
Parole di Alex Comfort (1920-2000), scienziato britannico, pacifista e antinuclearista. Celebre pure per il suo manuale illustrato di sessuologia intitolato “The Joy of Sex” del 1972.
Sulla melodia della popolare inglese “Sweet Betsy”.

Canzone scritta per il movimento per il disarmo nucleare, la cosiddetta Campaign for Nuclear Disarmament (CND)
Testo originariamente pubblicato in B'side # 5, 1962 ed interpretazione inclusa in Broadside Ballads Vol. 1. Il brano fu poi selezionato per la maxi raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” pubblicata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.

Nel 1964 “Go Limp” fu ripresa pari pari da Nina Simone, che semplicemente la adattò alla causa del movimento per i diritti civili sostituendo a “CND” l’acronimo della National Association for the Advancement of Colored... (Continues)
Oh Daughter, dear Daughter,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/26 - 10:55
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Miss Propagandiss

Miss Propagandiss
[1983]
Dall'album doppio "I Ching"
Testo di Bogdan Olewicz e Zbigniew Hołdys
Musica di Zbigniew Hołdys
Wojciech Waglewski – l'orazione sulla chitarra
Joanna Posmyk – L’Humanite
Andrzej Nowicki – bas
Wojciech Morawski – tamburi

da tekstowo
Nie męcz mnie
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2016/2/26 - 00:13
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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بلادي

بلادي
(2015)
Parole dello scrittore tunisino Ghassan Amami
Musica del musicista iracheno Khyam Allami
dalla colonna sonora del film l film "À peine j'ouvre les yeux" (Non appena apro gli occhi) della regista tunisina Leyla Bouzid.

Un'altra la canzone tratta da questo bel film tunisino (per la presentazione vedere على حلّة عيني). Una bella storia di libertà e di musica nel paese del dittatore preferito di Bettino Craxi.
بلادي يا بلاد الشب
(Continues)
2016/2/25 - 21:11
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على حلّة عيني

على حلّة عيني
(2015)
Parole dello scrittore tunisino Ghassan Amami
Musica del musicista iracheno Khyam Allami
dalla colonna sonora del film l film "À peine j'ouvre les yeux" (Non appena apro gli occhi) della regista tunisina Leyla Bouzid.

"À peine j'ouvre les yeux" (Non appena apro gli occhi) uscito nel 2015 è il primo film della tunisina Leyla Bouzid, un film con cui la regista firma, in musica, un vero e proprio inno alla libertà, un inno per tutta una parte della gioventù araba.

È negli ultimi anni della dittatura di Ben Ali, appena prima della primavera tunisina che Leyla Bouzid ha scelto di ambientare il film, come a sottolineare che niente si è risolto, e che molte lotte sono tuttora di attualità, come sono attuali le lotte del personaggio principale, Farah, una giovane cantante ribelle e piena di talento, energica e innamorata, decisa a tutti i costi a cantare la sua rivolta sfidando il... (Continues)
كي نرا الدّنيا عتبه في كل ثنيّه
(Continues)
Contributed by Lorenzo (con l'aiuto di adriana) 2016/2/25 - 20:44
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Say No!

Say No!
SAY NO!
The deserter
Elvis Peeters 2015

Say No! is a song but also an international project that wants to be a hymne to the deserters, to those who dare to Say No! to warfare and thus take the first step towards peace.

The international project applies to groups, choirs and solists from all over the world to participate:
sing the song,
send us the registration of your version (feel free to adept)
send us also images, film or pictures that document your contribution, an interview with a peacemaker, a documentary of a flash mop, foto's of monuments to war and to peace ...

your material will be a brick used to build the international monument to the deserter. This monument by Jan Vromman will be shown in a live performance in Brussels. On the website we want to create a 'wall' of deserters, with your contributions

more info on http://www.sayno.be
and http://bbek.vgc.be/Say_No.html

This... (Continues)
See the world turning round
(Continues)
Contributed by Ruth Flikschuh, Brussels Brecht-Eislerkoor 2016/2/25 - 15:00
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Pity the Downtrodden Landlord

Pity the Downtrodden Landlord
[1940s]
Parole di Barnet 'Doggie' Woolf, scienziato, genetista e liricista
Musica di Arnold Clayton, compositore e arrangiatore
Entrambi gli autori collaborarono con il circuito dell’Unity Theatre (a Liverpool, Glasgow, Manchester e Londra), esperienza teatrale legata al movimento operaio e al Partito comunista
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
In un singolo del 1950 in cui Fred Hellerman (membro de The Weavers), si presentava con lo pseudonimo di Bob Hill
Poi nell’EP del 1961 intitolato “Songs for Swinging Landlords To”, interpretata da Stan Kelly e Leon Rosselson

Una canzone risalente all’immediato secondo dopoguerra in cui vengono sarcasticamente ringraziati i locatori, avidi e strozzini, una categoria di sfruttatori e parassiti che torna sempre a proliferare nei momenti in cui la crisi morde di più, come sono anche i nostri. Qui a Torino abbiamo il famoso e famigerato... (Continues)
Please open your hearts and your purses
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 14:37
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Tim McGuire

Tim McGuire
[1962-63]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel suo disco intitolato “Songs for Sceptical Circles” (1966) dove, fra l’altro, c’è una sua versione della N° 1 fra le CCG/AWS, Le déserteur di Boris Vian.
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café

Questa canzone, dedicata ad un immaginario inconforme, antiautoriatario e piromane, causò qualche problema all’autore. Scritta per il programma satirico televisivo “That Was the Week That Was”, ebbe subito una discreta notorietà, tanto che il capo dei pompieri dello Staffordshire denunciò Rosselson per “incitamento alla commissione di incendi” e chiese che la canzone fosse bandita dalle trasmissioni radiotelevisive. La protesta non ebbe seguito, la BBC non bandì la canzone, ma il produttore della trasmissione lamentò che si trattava di una canzone improponibile, brutta e infantile… Rosselson comunque non si fece intimidire e “Tim McGuire” rimase immutata, uno dei suoi maggiori successi e riproposta in molti dischi e raccolte successive.
Little Tim McGuire loved to play with fire
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 13:05
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That's the Way the Wheels Turn

That's the Way the Wheels Turn
[1981]
Parole e musica di Leon Rosselson
Nel disco intitolato “For the Good of the Nation”, con Roy Bailey
Testo trovato sul solito, ottimo Mudcat Café
Fill out this vacation form
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 11:31
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It Says Here

It Says Here
[1984]
Parole e musica di Billy Bragg
La traccia che apre il suo secondo album, “Brewing Up with Billy Bragg”

Feroce satira contro certa stampa inglese, quella dei tabloid, i giornali scandalistici, che tra un paio di tette e un articolo sull’ultimo bebè di casa reale, negli anni 80 operava – ed opera ancora adesso - quotidianamente il lavaggio del cervello ai suoi lettori, tutti appartenenti a quella classe medio-bassa, inculata ed immiserita, che invece di ribellarsi si accontenta della donna nuda in copertina, del bingo e del gratta-e-vinci, invoca legge ed ordine (quando non la forca) e un “short, sharp shock” (una veloce, severa punizione) per la piccola criminalità, i marginali e gli immigrati, mentre ricchi e potenti continuano a farsi tutti i cazzi loro alla stragrande, ad accumulare fortune predatorie e a preparare nuove crisi e nuove guerre…
It says here that the Unions will never learn
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 11:07
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I Hate the Whiteman

I Hate the Whiteman
[1969]
Parole e musica di Roy Harper
Nel disco “Flat Baroque and Berserk” pubblicato nel 1970

[…] la meravigliosa "I Hate The White Man" invettiva torrenziale, ballata anti-imperialista e anti-colonialista satura di intensità, dove svetta il canto nitido e sofferto del nostro Roy Harper […]
(dalla recensione di bluesboy94 per DeBaser)

When Roy Harper wrote these words he was attacking all the things about the society he was spawned from that he found detestable. He was in effect taking on the brunt of the establishment. Who would have thought that it would take forty years for it to come and bite him on the bum.
The young Roy Harper was vitriolic in his attack on what the pervading culture of the ‘White Man’ was doing around the world with its creed of selfishness, exploitation and greed.
He harks back to an age where men were free to walk, hunt and live without the petty restrictions,... (Continues)
Far across the ocean
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/25 - 09:11
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Bon ön e bon spranza

Bon ön e bon spranza
2007
Che bel ch inè l Comelgo
El söre d fin d ön
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2016/2/24 - 22:11
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L'alpin dal Popera

L'alpin dal Popera
2007
Che bel ch inè l Comelgo

Canzone dettata dal ritrovamento del corpo di un alpino italiano sul Popera. Era un combattente della prima guerra mondiale, i cui resti furono restituiti dai ghiacci qualche anno fa. Egli fu inumato con tutti gli onori nel cimitero militare di Santo Stefano di Cadore, ove riposano militi italiani ed austriaci, vittime dell'uragano che li travolse. una poesia che si collega alla precedente, in quanto contro una certa retorica della guerra. Versi ricchi di umanit: un uomo che morto, proprio quando aleggiava la primavera e un vento foriero di risveglio cominciava ad accarezzare il recente verde dei prati.
(Donquijote82)
Crode zenza vita
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 21:51
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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McGoohan’s Blues

McGoohan’s Blues
[1969]
Parole e musica di Roy Harper
Nell’album intitolato “Folkjokeopus”

I was eighteen when I first heard Roy Harper sing this song live and it shook me. I’d never heard a song so packed with angst, insight and social commentary. There was so much to absorb.

‘And the bankers and tycoons and hoarders of money and art
Full up with baubles and bibles and full of no heart
Who travel first class on a pleasure excursion to fame
Are the eyes that are guiding society’s ludicrous aim’

It could have been written about now, couldn’t it?

Roy sang the whole 20 minute epic with passion and gusto and it hit me like a hammer. I had to listen time and again to internalise the information it was giving out. For me it was the most important song I had ever heard; a poem put to music. Roy was articulating the thoughts that were chasing around in my head.

I love songs stuffed with thought-provoking... (Continues)
Nicky my child he stands there with the wind in his hair
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/24 - 15:17
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Himno de la Cruzada Nacional de Alfabetización

Himno de la Cruzada Nacional de Alfabetización


Da Forum insegnanti - pagina di resistenza

Scompare Fernando Cardenal, sacerdote protagonista della rivoluzione sandinista, della teologia della liberazione e di aspri scontri con le gerarchie vaticane, recentemente sanati da Papa Francesco. Vogliamo ricordarlo con alcune immagini della "Cruzada Nacional de Alfabetizacion" la straordinaria campagna, di cui padre Cardenal fu tra i massimi organizzatori, con cui il governo rivoluzionario del Nicaragua sconfisse un secolare analfabetismo. [Luca Cangemi]
Avancemos, brigadistas,
(Continues)
Contributed by adriana 2016/2/24 - 13:30
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Uommene

Uommene
2013
Uommene

Il testo è stato trascritto dal video, quindi non garantisco in alcun modo la grafia, però con i vari dialetti si capisce il senso generale

testo e musica di Gino Magurno

Il dramma della violenza fisica e psicologica sulle donne, i tanti casi di femminicidio sono temi che tristemente incontriamo ogni giorno sulle pagine dei giornali come in televisione, allo stesso modo anche le statistiche raccontano di un susseguirsi angoscioso di dati sempre più allarmanti, e ciò negli ultimi tempi ha riacceso i riflettori su un dramma sociale, le cui radici sono lontane nel tempo ed hanno come denominatore comune: la violenza, l’ignoranza, l’arroganza e la sopraffazione. A questo dramma di così grande rilievo sociale si è ispirato l’autore e compositore Gino Magurno, per la scrittura di “Uommene”, brano di grande intensità e dal testo particolarmente vibrante, che ha suscitato subito... (Continues)
Uommene ca se pensano
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 11:37
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Il migliore dei mondi possibili

Il migliore dei mondi possibili
2015
Massimo

Musica da We Take Care of Our Own di Bruce Springsteen

Ognuno difende il proprio particolare.
E pochi sentono davvero il bisogno di bene comune. Chi ha il culo protetto guarda chi non ce la fa. E’ questo che vuoi?
In quel caso ignora IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI. In caso contrario, ascolta e vivi questa canzone. Ognuno di noi ha il dovere, per quel che gli compete, di far del suo meglio perché forse, un giorno, il nostro sia il migliore dei mondi possibili.” Massimo Priviero

Il concetto de "Il migliore dei mondi possibili" è un concetto filosofico di Gottfried Wilhelm von Leibniz.
In ogni giorno che viene di vita mia
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 10:28
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Mpami e Farisei

Mpami e Farisei
2012
Disperanza

Canzone che riflette sulla giustizia e sul potere, ovviamente in chiave "religiosa"
Di 'mpami e farisei lu mundu è paru
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 09:51
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Marzo 1811

Marzo 1811
2012
Disperanza


Quel marzo 1811, quando i francesi chiusero le chiese
Scritto da Mirko Tassone

Il “decennio francese”, il periodo storico iniziato, nel 1806, con l’invasione napoleonica del regno di Napoli e concluso, nel 1815, con la cattura e la fucilazione di Gioacchino Murat, rappresenta, anche per la Calabria, un’epoca particolarmente densa di avvenimenti. Ogni angolo della regione venne investito da un generale stato di agitazione. Ad esacerbare gli animi, da una parte, l’oro inglese, dall’altra, gli agenti borbonici che dalla Sicilia alimentavano l’ansia di rivincita di re Ferdinando e della regina Carolina. A fare il resto lo sprezzante atteggiamento della soldataglia francese che, come ricorda Sharo Gambino, arrivava «in Calabria convinta di essere giunta tra i “savauges d’Europe”». Le continue vessazioni e gli oltraggi subiti scatenarono il risentimento di una popolazione... (Continues)
Era lu misi di Marzu
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/24 - 09:39

L’Araignée de l’Escurial

L’Araignée de l’Escurial
L’Araignée de l’Escurial

Chanson française – L’Araignée de l’Escurial – Marco Valdo M.I. – 2016
Ulenspiegel le Gueux – 30

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXXXV)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas... (Continues)
Philippe le roi morne
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/2/23 - 22:37
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Чайки

Чайки
Čajki
[2016]
Testo trovato su Lyricstranslate come contribuito, con tanto di note, da Alexander Laskavcev.

L’ultima canzone del collettivo femminista protestario anarco-punk moscovita Пусси Райот, ancora una feroce e divertente invettiva contro il sistema mafioso-autoritario che governa la Russia dello Zar Vladimir Putin e, in particolare, contro il procuratore generale Yury Čajka (Юрий Яковлевич Чайка).

Čajka raggiunse i vertici della magistratura inquirente a metà degli anni 90 quando l’allora procuratore generale Jurij Skuratov (Юрий Ильич Скуратов) lo nominò suo vice. Poi Skuratov, che aveva cercato di combattere la corruzione dilagante ai vertici dello Stato, nel 1999 fu silurato per via di uno scandalo sessuale dimostrato attraverso un video reso pubblico da un certo Vladimir Putin, allora a capo dei servizi federali, e che solo qualche settimana dopo sarebbe diventato primo ministro,... (Continues)
Будь смиренным, будь кротким, не заботься о тленном
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/23 - 10:04
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October 12th

October 12th
[1966]
Parole e musica di Roy Harper
Nel suo disco d’esordio, “Sophisticated Beggar”

“October 12th” is a poignant protest song dealing with religion, war, environment, and self. This is Harper’s “Masters Of War” or “Working Class Hero”, but unlike those masterpieces that blame the government, Harper blames himself: “I think you're all right and it's me that's all wrong.”
(da Almost Credible Reviews)
Why throw flowers on my grave when I'm dead?
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/22 - 09:41
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The Free Mexican Airforce

The Free Mexican Airforce
Canzone libertaria. La libera aviazione messicana vola alto usando erbe e altri frutti della terra messicana e lotta contro i poteri dell'oscurità.

Difficilmente Peter Rowan canta tutte le strofe e tende ad alternare alcune di quelle centrali

La "City of Angels" della seconda strofa viene in genere sostituita con il nome del posto dove si trova a cantare, e il cowboy con una cowgirl.
In the Morenos Mountains campesinos are planting their fields
(Continues)
Contributed by Piersante Sestini 2016/2/21 - 12:52
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Bottiglie e battaglie

Bottiglie e battaglie
Ogni volta che soffia quel vento mi tornano in mente le vecchie canzoni
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2016/2/20 - 17:18

Attenti al leghista!

Attenti al leghista!
[20 febbraio 2016]
Sull'aria (ovviamente)
del Gorille di Georges Brassens
(o del Gorilla di Fabrizio De André)
Sulla piazza di una città
(Continues)
2016/2/20 - 09:34
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Cayenne

Anonymous
Cayenne

Chanson française – Cayenne – anonyme – vers 1900.
Interprétation : Parabellum

Cette chanson anarchiste des environs de 1900 souvent chantée au bagne de Cayenne, souvent attribuée à Bruant. Elle fut reprise avec succès par le groupe de rock Parabellum en 1986, mais le dernier couplet a volontairement été omis par le parolier de l'époque. Puis par Les Amis d'ta femme, en 2000. Ces derniers donneront une alternative au refrain à la fin de la chanson. Opium du peuple a fait une reprise de la version de Parabellum en 2014 ; version intégrée sur l'album La revanche des clones en 2015.
Elle est parfois également interprétée par Sanseverino lors de ses concerts, de même pour le groupe "Le grôs tour".

Le dialogue maïeutique avec l'âne

Voici encore, Lucien l'âne mon ami, une chanson à propos de Cayenne, ce terrible bagne que la France entretînt en Guyane jusqu'en 1946 ; du moins,... (Continues)
Je me souviens encore de ma première femme ;
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/2/19 - 22:37
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Il giorno prima

Il giorno prima
(1984)
Album: "Aloha"
Può accadere senza che la sveglia suoni, a metà di un sogno o un tiro di pallone
(Continues)
Contributed by Lucia Pergher 2016/2/19 - 20:28
Song Itineraries: No Nukes
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Dall'altra parte

Dall'altra parte
Album: "Il colore dei pensieri" (1987)

La descrizione malinconica di come si vive nei paesi del Patto di Varsavia porta l'ascoltatore a commuoversi e a riflettere sulle note di Dall'altra parte, brano conclusivo dell'album, che si apre con una introduzione al pianoforte molto malinconica, che lo stesso Facchinetti ammette di aver mutuato da una composizione sentita quasi un decennio prima durante un soggiorno in Romania in occasione della loro tournée nei paesi dell'Est Europa.
Dall'altra parte fanno estate i girasoli
(Continues)
Contributed by Lucia Pergher 2016/2/19 - 20:25
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Certi momenti

Certi momenti
CERTAINS MOMENTS
(Continues)
Contributed by Keskonsmär Parici 2016/2/18 - 22:09
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Canzoniere del Lazio: Bevi, bevi compagno (Se nasce l'anarchia)

Canzoniere del Lazio: Bevi, bevi compagno (Se nasce l'anarchia)
BOIS BOIS CAMARADE (L'ANARCHIE NAÎT)
(Continues)
Contributed by Keskonsmär Parici 2016/2/18 - 22:07
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Les Bambous

Les Bambous
Les Bambous

Chanson française – Les Bambous – Maurice Dulac – 1970

Texte : Boris Bergman (interprétation 1974 – Album : Le Tzigane et la fourmi)
Musique : Maurice Dulac



Lucien l’âne mon ami, toi qui es foncièrement herbivore, tu auras certainement souvenance de la chanson de Karel Kryl que j’avais mise en langue française l’autre jour et qui s’intitule HERBE [(Tráva).

Bien évidemment que je m’en souviens. C’était il y a deux ou trois jours. Je ne suis quand même pas gâteux malgré mon âge millénaire. Mais comme tu le sais, vivre en écriture, ça conserve. Dans cette chanson, il était question de la guerre du Vietnam et de bambous.

Précisément. Et à propos de bambous encore, au moment où je transcrivais cette version française d’une chanson tchèque, s’est mis à me trottiner dans la tête un air entendu autrefois. C’était la ritournelle d’une chanson où il était question de bambous et... (Continues)
Tu dors sous les bambous, les bambous, les bambous,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/2/18 - 21:46
Song Itineraries: From World Jails
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The Ghost Of Tom Joad

The Ghost Of Tom Joad
Il dialogo tra Tom e la madre citato nel finale della canzone:

Ma said, “How’m I gonna know ’bout you? They might kill ya an’ I wouldn’ know. They might hurt ya. How’m I gonna know?”

Tom laughed uneasily, “Well, maybe like Casy says, a fella ain’t got a soul of his own, but on’y a piece of a big one — an’ then —”

“Then what, Tom?”

“Then it don’ matter. Then I’ll be all aroun’ in the dark. I’ll be ever’where — wherever you look. Wherever they’s a fight so hungry people can eat, I’ll be there. Wherever they’s a cop beatin’ up a guy, I’ll be there. If Casy knowed, why, I’ll be in the way guys yell when they’re mad an’ — I’ll be in the way kids laugh when they’re hungry an’ they know supper’s ready. An’ when our folks eat the stuff they raise an’ live in the houses they build — why, I’ll be there. See? God, I’m talkin’ like Casy. Comes of thinkin’ about him so much. Seems like I can see... (Continues)
2016/2/18 - 19:57
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The Unknown Soldier

The Unknown Soldier
[1980]
Parole e musica di Roy Harper
La traccia che dà il titolo (e la copertina) all’album

Una canzone nata dopo una visita a Verdun…
Negli ultimi versi, un’attualizzazione: il soldato morto sui campi della Grande Guerra veglia sul sonno e sui sogni degli innocenti, dei bambini, e insieme a loro andrà a fare a pezzi il bastardo che tiene il dito sul pulsante che può scatenare la guerra finale, quella nucleare…

[…] Perhaps the most remarkable moment in the history of the making of this record was the trip I made with Adrian Boot, later to photograph Bob Marley so completely, to the battlefield at Verdun in France to take the pictures for the sleeve. Pete (Jenner) had just read a book called- 'The Price Of Glory' Verdun 1916, by Alistair Horne, and he suggested Verdun as an idea. I seized on the idea immediately and Adrian and I were soon disembarking at Boulogne in an undrivable hired... (Continues)
I am an old soldier
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/2/18 - 15:45
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Linea gotica

Linea gotica
In Ferretti il filo conduttore non è mai stata l'ideologia politica, bensì la religiosità, il misticismo. Di volta in volta Ferretti ha ammantato questo aspetto con dottrine politiche diverse, come un quadro a cui, ogni tanto, viene cambiata la cornice, ma il dipinto resta sempre quello. E quindi noi abbiamo il Ferretti fino ai 20 anni, montanaro, cattolico e tradizionalista, il Ferretti anni 70/80, punk,squatter, proletario, cattolico e comunista e il Ferretti attuale, "tornato a casa" , nuovamente montanaro, cattolico e tradizionalista. Che poi questo l'abbia portato a cambiare idea su alcuni aspetti( da pro-Palestina a pro-Israele, da antiimperialista a sostenitore della guerra al terrorismo,da favorevole a aborto e divorzio a contrario ecc.) è si vero. Ma il filo conduttore, la religiosità, c'è sempre stato. Come ha detto giustamente Giorgio Canali "io queste cose le so da sempre, siete voi che vi fate distrarre dal buco nero dei suoi occhi".
Rothan 2016/2/18 - 13:42
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Aida

Aida
Mia figlia che nascera fra poco si chiamera Aida!!!
Esmeralda 2016/2/18 - 12:19
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Khorakhané (A forza di essere vento)

Khorakhané (A forza di essere vento)
Dal blog Fabrizio De André in English

"Khorakhanè" is a song about the Romani people, who originated from India in the 14th century. Khorakhanè means lover of the Koran, and the Romanis of this song are a Serbian/Montenegran Islamic tribe. Due to the nomadic ways of Romani tribes, they are sometimes called "people of the wind." The first verse is the image of the conflict that Romanis feel about settling down to a perhaps easier life versus their impulse to keep moving. The second verse refers to several Romani practices: giving their children the names of people currently in power so as to win them over and gain the ability of passage across borders; hiding their jewels in loaves of bread to avoid having them discovered and taken; and marrying within the tribe to maintain social purity. The third verse presents an image of Romanis who have settled down (as is the case for the great majority... (Continues)
KHORAKHANÉ (BY WAY OF BEING WIND)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/2/18 - 08:48
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Le roi a fait battre tambour, ou La marquise empoisonnée

Anonymous
Le roi a fait battre tambour, <i>ou</i> La marquise empoisonnée
Il re fa rullare i tamburi - La versione inglese di Dennis Criteser
Dal blog Fabrizio De André in English
THE KING MAKES THE DRUMS ROLL
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/2/18 - 08:41
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99 Luftballons

99 Luftballons
semplicemente GRAZIE
giangà 2016/2/18 - 03:08
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Le cul entre deux chaises

Le cul entre deux chaises
Le cul entre deux chaises

Chanson française – Le cul entre deux chaises – Maurice Dulac – 1975

Texte : Jacqueline Sorano – Maurice Dulac

Il y a des chansons et en corollaire, des chanteurs et même, des chanteuses de ces chansons qu’on découvre bien longtemps après le moment de leur floraison et même qu’ils aient fini de la chanter. Mais, te souviens-tu précisément, de ceci :
« Longtemps, longtemps après que les poètes ont disparu,
Leurs chansons courent encore dans les rues. », que disait, chantonnait Trenet. C’est le cas de cette chanson de Jacqueline Sorano, interprétée par Maurice Dulac en 1975. Elle s’intitule « Le cul entre deux chaises », mais, à voir ton œil égrillard, je te précise tout de suite ce n’est pas le cul de la patronne.

Là Marco Valdo M.I. mon ami, je t’arrête. C’est dommage, car comme tu le devines, j’aime beaucoup le cul de la patronne, c’est toujours pour moi,... (Continues)
Je suis né sous le signe de la balance,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/2/17 - 23:26
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A Good Man Is Hard to Find (Pittsburgh)

A Good Man Is Hard to Find (Pittsburgh)
(1982)
Registrata durante le sessioni di Born in the U.S.A. e pubblicata in seguito in Tracks (1998)

Bruce Springsteen told Mark Hagen in an interview published in Mojo Magazine in January 1999: "The late '70s and early '80s was the first time when literature and films began to be made about Vietnam. There was a subtext on a few earlier things, there was a movie called 'Who'll Stop The Rain' with Nick Nolte, but all of a sudden it began to become very directly addressed. It began with a strange experience when I was driving across the country and I stopped in Arizona at a chug store and I bought a book called 'Born On The Fourth Of July'. I drove on to Los Angeles, and was at this little motel sitting at the pool and a fella came up, started talking and introduced himself: Ron Kovic. I thought, I must have met this fella, his name sounds real familiar, and he said, 'I wrote a book called... (Continues)
It's cloudy out in Pittsburgh, it's raining in Saigon
(Continues)
2016/2/17 - 22:24
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Riturnella

Anonymous
Riturnella
RONDINELLA
(Continues)
Contributed by Andrea 2016/2/17 - 22:00
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Riturnella

Anonymous
Tu rìndina chi vai
(Continues)
Contributed by Andrea 2016/2/17 - 21:38
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Unità di Produzione

Unità di Produzione
Io credo che tra il Ferretti attuale e quello degli anni'80 ci siano moltissimi punti di discontinuità ( da filopalestinese a filoisraeliano, da antiamericano a sostenitore delle guerre di Bush al terrorismo, da cattolico libertario favorevole ad aborto e divorzio a cattolico tradizionalista che considera gli stessi crimini ecc.)..Ma ci sono anche punti di contatto, come il concetto di Patria, di un mondo con dei confini( GLF non è mai stato un comunista internazionalista), di identità.
E poi forse molti non sanno che GLF fino a vent'anni aveva le stesse idee di ora, si "convertì" al Comunismo dopo il trasferimento a Bologna e l'approdo a Lotta Continua. In Varie interviste ha parlato di un "ritorno a casa", come dire che le sue idee reali sono queste e quella comunista è stata solo una parentesi della sua vita che pure non rinnega. Ciauz :)
Rotolo 2016/2/17 - 16:44
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Custer

Custer
Chiederei agli Admins di dare un'occhiata al testo di questo brano...

A me sembra quasi che si tratti della dscrizione della cristiana dipartita da questo mondo del gen. Custer il quale, in punto di morte, fa un breve e per nulla esaustivo elenco dei suoi peccatucci (l'alito di birra?!? E i massacri di vecchi, donne e bambini???) per poi invocare il perdono e raccomandare l'anima al Signore...

Se fosse come dico, non credo proprio che questa possa essere considerata una CCG/AWS...
Bernart Bartleby 2016/2/17 - 15:29




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