Ci tenevo a segnalare il video di questa canzone suonata proprio nel quartiere San Lorenzo, a Roma, con una prefazione parlata che rende la canzone, a mio avviso, ancora più sentita.
Ciao, Bruno Lauzi nel 1977 ne ha inciso una versione in italiano, con un testo suo che non c'entra niente con l'originale, nell'album "Persone". Questo è il riferimento alla Discoteca di Stato: http://discografia.dds.it/scheda_titol... Saluti, Vito Vita
Secondo me, in un sistema che comunque è di "democrazia" rappresentativa, dare la parola al Popolo un attimo prima dello schianto non è proprio una bella cosa.
Il referendum andava fatto prima in modo che la piattaforma greca diventasse irremovibile di fronte a quest'Europa stupida, sorda e feroce.
Sarebbe anche stato un bello schiaffo morale sul muso di Papandreou, che nel 2011 il referendum l'aveva indetto e poi revocato, calando le braghe di fronte alle pressioni della Troika e delle agenzie di rating.
Così invece, fatto in extremis, l'indubbia valenza dello strumento referendario mi pare venga ridotta e coartata in modo populistico, un escamotage un po' pilatesco con cui all'ultimo momento Tsipras scarica su di un popolo stremato la responsabilità di una decisione gravissima che avrebbe dovuto prendere il suo governo in base al mandato ricevuto e alla costante consultazione popolare... (Continues)
C'è anche da dire, e da dirlo bello chiaro, che io non credo affatto che un'eventuale vittoria dei "NO" faccia automaticamente uscire la Grecia dalla "zona Euro" o addirittura dall' "Unione Europea". Col passare delle ore appare sempre più chiaro che l'intento di Tsipras, con la vittoria dei "NO", sarà quello di acquisire maggiore "forza contrattuale" per rinegoziare un accordo. E' necessario parlare in questi temrini, mentre comunque la Grecia affoga; ma non credo che la volontà del governo di Tsipras sia quella di far uscire la Grecia né dalla "zona Euro" né dall' "Europa" tout court.
Da sottolineare comunque la campagna terroristica effettuata nei confronti della Grecia: una cosa mai vista, come se la Grecia non sia uno stato sovrano bensì una sorta di protettorato. Mentre il nostro caro Renzi ciancia di "Europa diversa", l' "Unione Europea" si rivela per quello che è e che vorrei ripetere:... (Continues)
Version française – DAME MERKEL – Marco Valdo M.I. – 2015
d'après la version italienne de Riccardo Venturi – SORA MERKEL
d'une chanson grecque - Κυρά Μέρκελ – Sorolop – 2010
Celui qui, par hasard, dans le futur tomberait sur cette petite page perdue d'un site de dimensions maintenant monstrueuses comme celui-ci, contenant une chanson grecque de 2010 chantée par « Sorolop » (ou « Sorolop 2010 », qui a un canal YouTube ; et semble en faire partie Andonis Prekas, journaliste et écrivain, et il est aussi nécessaire de préciser que « Sorolop » est un glacier bien connu situé à Exarchia), et écrite par Anastasia Douma, parolière (ou « stichourgue ») de profession, celui-là doit savoir qu'elle a été insérée peu de jours avant un certain référendum lequel, dimanche 5 Juillet 2015, aura en pratique décidé la permanence ou non de la Grèce dans la « zone Euro » par « oui » (NAI) ou « non » (OXI).
Da notare che, nel fumetto, il titolo è in forma classica: Ὁ μικρὸς ἥρως [Ho mikròs hīrōs], laddove la canzone è nella forma neogreca standard: Ο μικρός ήρωας [O mikrós íroas]. Il fumetto è del 1953, e come forma d'arte popolare era redatto nella lingua comune; ma il titolo è, probabilmente in modo voluto, nella solenne forma pura. Per la cronaca: il titolo dell'episodio di cui viene riportata qui la copertina suona “Schiavo libero”.
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/7/3 - 21:36
"Ave Maria piena di rabbia
madre di un bambino che ha sparato nella sabbia
sappi che se muorE
è solo un margine di errore
nato all'ombra di un tornado
CHE GLI LEVA IL SOLE
Ave Maria, davanti a un drone
che bombarda il Pakistan
non ho trovato il tempo per una scusa valida
perché non ci sta
e tu sei così pallida"
In maiuscolo ho scritto la correzione di cui parlava Alessia
Nel caso della rivisitazione della canzone di Morandi, i Pitura non smentiscono la loro vena polemica e trasgressiva: se il testo di Mauro Lusini cantato da Morandi parla del sogno infranto di libertà e fratellanza di fronte alla guerra del Vietnam, e si conclude con la morte del soldato, quello dei Pitura presenta la diserzione come soluzione di tutti i mali: il protagonista invece di arruolarsi sale su una nave e raggiunta un' isola al centro dell'Oceano se ne sta pacifico sotto il sole tra belle donne e, ovviamente, odorosi spinelli di marijuana. "Forse ci ha salvati il dialetto: C' era un ragazzo era un inno pacifista, e tale resta" racconta Skardy, che oltre a cantare continua a lavorare in una scuola come bidello "solo che il protagonista qui si rifiuta di arruolarsi. Forse trent'anni fa un testo così, "canne" comprese, non l'avrebbero accettato, ma l' Italia resta pur sempre un paese... (Continues)
Ero un ragazzo che come te amava Marley e Peter Tosh (Continues)
d'après la version italienne de Gian Piero Testa
d'une chanson grecque – Ὁ βράχος καὶ τὸ κύμα – Aristotelis Valaoritis / Αριστοτέλης Βαλαωρίτης – 1863
Le blanc et le bleu de la mer qui, dans le dernier vers, font allusion au drapeau grec, qualifient comme patriotique cette chanson que, selon stixoi.info, le groupe Amelopìita a mise en musique : mais de cette musique, je n'ai pas jusqu'à présent trouvé trace. En ce qui concerne le texte, la musique est toute autre. Il fut écrit en 1863, pour être ensuite publié cinq ans après et est, je crois, dans toutes les anthologies des lycéens grecs.
À première vue, le rocher vidé dans son intérieur par l'activité obstinée et patiente de la vague blanc azur semble interprétable comme la Turcocratie. Mais la date de l'écriture – et même le fait que le poète laissait des commentaires à ses œuvres pour en faciliter la compréhension et les contextualisation... (Continues)
La trascrizione in caratteri latini della precedente versione armena occidentale. E' stata ottenuta e fornita da Arisztíd nel giugno 2015 mediante il convertitore armeno-latino di Lexilogos.
The Romanized lyrics of the foregoing West Armenian version have been obtained and contributed by Arisztíd in June 2015 by means of the Lexilogos Armenian Conversion Keyboard.
AŠXATAMARTI ERGË (Continues)
2015/7/2 - 01:36
For Arisztíd.
Thank you for your (umpteenth) invaluable contribution to this website. The correct old Volga Tatar version and the printable lyrics of the West Armenian version have been duly merged into the already existing pages, while the Romanized West Armenian lyrics have been given their own special page.
LA STORIA DI SOTIRIS PETROULAS [e della sua canzone] RACCONTATA DA MIKIS THEODORAKIS
Il brano che segue, narrato in prima persona da Mikis Theodorakis, proviene dall'edizione italiana del “Diario dal carcere”, pubblicato dagli Editori Riuniti nel 1972. Scritto da Theodorakis durante l'esilio parigino, fu redatto in francese e tradotto in italiano da Ottavio Cecchi. Le traduzioni delle canzoni e delle poesie furono però effettuate a partire dall'originale greco da uno dei massimi neogrecisti italiani, Nicola Crocetti; nel brano è presente in parte quella che, probabilmente, è la prima traduzione della “Canzone di Sotiris Petroulas”. Il brano, nella sua forzata concitazione, potrà apparire ad occhi contemporanei forse un po' retorico; ma non bisogna scordare, oltre alla tragedia autentica che racconta, né la particolare disposizione d'animo storica dei greci di fronte alla morte del παλληκάρι... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/7/1 - 14:55
Grazie Riccardo di aver tradotto questa bellissima testimonianza.
[2] “Alba” (Αυγή). La trascrizione utilizzata nel brano è rudimentale.
[3] Georgios Papandreou (1888-1968) è stato il capostipite della dinastia politica dei Papandreou; è il padre dell'ex primo ministro greco e leader del PASOK Andreas Papandreou, e nonno dell'altro ex primo ministro George Papandreou. Detto “Il Vecchio”, fu a capo del governo greco in esilio durante l'occupazione nazifascista. Morì il 1° novembre 1968 a ottant'anni prigioniero in casa propria e guardato a vista dai militari golpisti.
[4] Georgios Athanasiadis Novas (1893-1987). Avvocato, letterato e uomo politico, fu la figura-fantoccio individuata dal re Costantino per sostituire Papandreou come primo ministro nell'estate del 1965. Nominato il 15 luglio, non ottenne la fiducia e si dimise poco più di un mese dopo, il 2o agosto. Morì nel 1987.
[5] Leonidas Kyrkos... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/7/1 - 15:51
Prego, Bart, specificando però che non l'ho tradotto, ma solo trascritto (la traduzione è di Ottavio Cecchi). Merita forse raccontare brevemente come sono entrato in possesso del "Diario dal carcere" di Theodorakis, mai più ristampato dal 1972 e che è una miniera senza fondo anche di canzoni e traduzioni (che sono tutte di Nicola Crocetti: come dire, qualcosa di poco meno di Giampiero Testa). Per la prima volta ho trovato il volume alla biblioteca dell'Isolotto, il mio quartiere, in uno speciale scaffale gestito da detenuti di Sollicciano, "Informacarcere". Tutti libri che parlano di galera e detenzione: di che far meditare, e parecchio. Avendolo dovuto restituire dopo ripetute ammonizioni, devo ringraziare -per l'ennesima volta- la Daniela che me ne ha scovata una rara copia su eBay e me l'ha regalata (ci ho trovato dentro un fogliettino con trascritte a penna le prime strofe dei "Morti... (Continues)
E' che la Ralamax Prod, che distribuiva sotto "licence de libre diffusion", nel frattempo sembra essere andata in vacca, e con lei le cose che ha prodotto... Anch'io in Rete non ho trovato nessun riscontro di quel film...