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1894

1894
[2015]
Scritta e interpretata da Davide Giromini
Seconda voce: Lavinia Mancini
Libro/album: Rivoluzioni Sequestrate
Written and performed by Lavinia Mancini
Second voice: Lavinia Mancini
Book/album: Rivoluzioni Sequestrate


RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot


La primitiva grafica dell'album/libro (2013)



La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.



Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.



”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo teatrale sulla guerra di Spagna. Il teatro era molto piccolo, gli attori attempati e novecenteschi. Eravamo in cinque o sei in platea. Uno magro e brizzolato, che si vedeva essere stato un bell'uomo da giovane, ma ormai canuto... (Continues)
Precario sul miraggio precedente, puoi ancora camminare,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2015/4/20 - 23:36
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Dodi Moscati: Stai attento

Dodi Moscati: Stai attento
[1997]
Da una poesia di Piero Ciampi
Musica di Dodi Moscati

Album: "Bacio di cane Bacio di gatto"

Poesia di Piero Ciampi musicata e cantata da Dodi Moscati, presente in "Bacio Di Cane Bacio Di Gatto" - Dodi Moscati e Mazapegul, 1997 e in "Inciampando" - tributo di più artisti a Piero Ciampi, registrato dal vivo al Teatro Brancaccio di Roma il 18 dicembre 1995, interpretata assieme a Marco Ongaro.

Sacrosanto è il tuo diritto
(Continues)
Contributed by Lela Mee 2015/4/20 - 22:15
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We Are the People

We Are the People
1972
Album: 'Twice Around The Houses'
Lyrics from the official website

This great protest song covering all forms of injustice, the lyric "we're locking up people without a trial hailed for their beliefs" gives a flavour of the song written not only at the time of the Vietnam war but also the height of the troubles in Northern Ireland

Jonathan can be seen singing a live version of the song which first appeared on his most famous album 'Twice Around The Houses'
Well once I was a pretty Boy Blue,
(Continues)
Contributed by Gerald Sables 2015/4/20 - 18:11
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That Grand Old Uniform of Mine

That Grand Old Uniform of Mine
[1970]
A superb antiwar song written at the time of the Vietnam war
Appearing on Jonathan first self titled album on the Parlophone label
I never knew how young I was, to live became a soldier
(Continues)
Contributed by Gerald Sables 2015/4/20 - 18:07
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Mrs. Gilbert

Mrs. Gilbert
The story of an officer writing to a mother to thank her for sending her son to fight, this is a very sharp cutting antiwar protest song.
the song can be viewed on Youtube. The BBC censored the song when it was shown on Spike Milligans Q show.
(Continues)
2015/4/20 - 18:01

Joe Hill in Jail

Joe Hill in Jail
[1914]
Versi di Ralph Chaplin
Sulla melodia di The Red Flag
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org.
Dalla “Joe Hill Edition” del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW), edizione speciale dedicata al bardo del movimento operaio, arrestato e detenuto dal gennaio 1914 per un duplice omicidio avvenuto durante una rapina a Salt Lake City alla fine dell’anno precedente.

Una canzone che è una richiesta di mobilitazione in favore di Joel Emmanuel Hägglund, il compagno Joe Hill, accusato ingiustamente di un delitto commesso invece da un immigrato norvegese, tal Magnus Olson, conosciuto nell’ambiente criminale come Frank Z. Wilson, uno dei killer al servizio del famoso gangster Al Capone. Joe Hill fu incriminato perché la sera successiva a quell’episodio si fece curare per un colpo d’arma da fuoco ricevuto – disse - da un rivale in amore.

Eppure già nella seconda... (Continues)
A rebel we have know far long,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/20 - 15:13
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Lapsuuden sankarille

Lapsuuden sankarille
[1986]
Lyrics and music by Heikki Salo
Testo e musica di Heikki Salo

Heikki Salo (born Nov. 9, 1957) is a Finnish singer-songwriter and co-founder of Miljoonasade, a band popular in Finland in the 80s and 90s. His best known song is this one of the Russian cosmonaut Yuri Gagarin, the first human to journey into outer space in 1961.

A tribute to Yuri Gagarin (1934 - 1968), the first man in outer space and a celebrated hero who suffered a tragic death in a training jet crash. [JR]

Un tributo a Jurij Gagarin che accogliamo volentieri dopo quelli, già presenti, di Claudio Baglioni (Gagarin, da una poesia di Evgenij Evtušenko) e della Banda Bassotti(Juri Gagarin). [CCG/AWS Staff]
Miltä tähdet tuoksuu?
(Continues)
Contributed by Juha Rämo / CCG-AWS Staff 2015/4/20 - 15:08
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Ystävyyden marssi

Ystävyyden marssi
[1976]
Lyrics and Music: Veikko Lavi
Testo e musica: Veikko Lavi
Sanat ja musiikki: Veikko Lavi
Album: Jokainen ihminen on laulun arvoinen
Then in: Punaiset ja valkoiset (1980)


Toivo Veikko Vepa Lavi (23 April 1912 Kotka - 22 May 1996 in Hamina) was a Finnish singer, songwriter and author. Lavi made his first album in the early 1950s and became popular again in the late 1960s. His best known hit was perhaps Jokainen ihminen on laulun arvoinen (1976). Lavi was a prolific songwriter, renowned performer and socially active until his death. - en.wikipedia
Puolesta ihmisyyden
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/4/20 - 15:01
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Mario

Mario
1994
Lorenzo 1994

Inserisco questa canzone di Jovanotti, non la conoscevo e l'ho sentita in occasione della notizia della morte del padre, cui era dedicata e di cui porta il nome. E' una CCG? Sì e per 2 motivi, per il riferimento all'omicidio alla scorta di Moro (che può essere inserito a pieno titolo nel periodo buio della strategia della tensione e dei servizi segreti deviati) e per la conclusione, che rimanda ad altre due frasi famose all' "I care" di Don Milani e al "Soprattutto, siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo." di Che Guevara

15 aprile 2015: Il padre di Jovanotti, Mario Cherubini, è morto questa mattina a Cortona (Arezzo), all’età di 81 anni. Mario Cherubini è deceduto all’ospedale della Fratta, a Cortona, dove era ricoverato da qualche tempo. I funerali si svolgeranno lunedì, a Cortona, dove... (Continues)
Mi ricordo da bambino che mio padre
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2015/4/20 - 10:01
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Juba

Juba
Un canto degli schiavi neri adattato da Bessie Jones (1902-1984), una cantante afroamericana scoperta da Alan Lomax - l’etnomusicologo ed antropologo cui si deve quasi per intero la conservazione dell’inestimabile patrimonio musicale folk americano - in un suo viaggio di studio nel 1959 in Georgia. Lomax la definì coma la “Madre Coraggio della tradizione afroamericana”.
Nel disco di Candie e Guy Carawan intitolato “Freedom Now - Songs For A New America” publicato nel 1968.





Poi anche nel disco di Bessie Jones “Step It Down: Games For Children By Bessie Jones” del 1979.

“Juba”, o “Pattin’ Juba” (“Djouba” ad Haiti) era prima di tutto una danza di antica origine africana che gli schiavi neri nella Guyana olandese, nei Caraibi e nel sud degli States ripresero ed adattarono forse già nel XVII secolo, quando l’uso di strumenti, in particolare a percussione, era severamente vietato e punito... (Continues)
Juba, Juba,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/19 - 21:21
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Białe róże (Rozkwitały pąki białych róż)

Białe róże (Rozkwitały pąki białych róż)
1918 (1914 – 1918)
Musica di Mieczysław Kozar-Słobódzki ispirata da una canzone popolare polacca
Testo di Jan Lankau, Kazimierz Wroczyński e autori anonimi

La canzone nata nei tempi della prima grande guerra e le lotte per l'idipendenza della Polonia in poco tempo è diventata uno dei canti patriotici più amati. Veniva cantata sui fronti della guerra polacco-bolscevica (1919-1921) e, più tardi ovvunque si trovassero i soldati polacchi durante secondo conflitto mondiale.
Le diverse versioni di questo canto e la storia delle sue origini si possono trovare qui http://bibliotekapiosenki.pl/Biale_roze
Rozkwitały pąki białych róż,
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2015/4/19 - 17:55

Rizitika

Antiwar Songs Blog
Rizitika
Nel 1971 il genio del musicista Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia: Rizitika. Era un album contenente undici brani (nove canti […]
Antiwar Songs Staff 2015-04-19 15:35:00
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The Popular Wobbly

The Popular Wobbly
[1920]
Parole di T-Bone Slim
Sulla melodia dell’allora molto popolare ragtime “They Go Wild, Simply Wild Over Me” (1917), di Joseph McCarthy e Fred Fisher.
Nell’edizione del 1920 del “Little Red Songbook”, il libretto di canti dell’Industrial Workers of The World (IWW), i cui membri erano appunto noti come “Wobblies”

Testo trovato su Political Folk Music Dot Org
Interpretata, tra gli altri, da Pete Seeger, Utah Phillips, David Rovics e Joe Glazer.





Come mai “tutti si scagliavano selvaggiamente” contro i militanti dell’IWW?
Perchè il suo cantore, lo svedese Joe Hill, fu assassinato dal Governo dell’Utah nel 1915?
Come mai nel 1916 la polizia di Everett, Washington, sparò sui wobblies in sciopero uccidendone 5?
Perchè il wobbly Frank Little fu barbaramente linciato in Montana nel 1917?
Come mai il wobbly Wesley Everest, veterano decorato della Grande Guerra, fu linciato a Centralia,... (Continues)
I’m a mild mannered man as can be,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/19 - 14:52
The traditional Cretan Ριζίτικα [Rizitika] proposed 1971 in a historic album by Yannis Markopoulos and Nikos Xylouris have been fully included in the site. The oldest and deepest Greek tradition as a resistance metaphor against oppression in any time. Xylouris sung them with his lyra also to the Athenian Polytechneion students who insurged against the Greek dictatorship in november 1973; but some of these songs had been also used during the anti-Nazist resistance.
Riccardo Venturi 2015/4/19 - 00:55
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Μαδάρα [Κρητικό κανάλι]

Μαδάρα [Κρητικό κανάλι]
Madára [Kritikó kanáli]
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Στη κρητική λύρα: Νίκος Ξυλούρης
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Esecuzione alla lira cretese: Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]


PIZITIKA [1971]
Yannis Markopoulos
Nikos Xylouris



Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.


L'intero album

01. Πότε θα κάνει ξαστεριά
02. Ίντα ’χετε γύρου γύρου
03. Αγρίμια κι αγριμάκια μου
04. Μάνα κι αν έρθουν οι φίλοι μου
05. Ο χορός του Σήφακα
06. Από την άκρη των ακριώ
07. Κόσμε χρυσέ
08. Σε ψηλό βουνό (O αητός)
09. Ο Διγενής
10. Τον πλούσιο... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/19 - 00:04
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Nein, nein, nein

Nein, nein, nein
[2011]
Nel disco intitolato “Brot Und Rosen”
Nein, nein
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/18 - 21:59
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Le micro es romput

Le micro es romput
Canzone che, come molte dei Massilia sound system, parla delle difficili condizioni di chi, in Francia, cerca di diffondere una cultura e un intrattenimento etnicamente alternativi a quello dominante.

La canzone termina con una versione reggae e ritmata della Varšavjanka.
Non lo cantarem plus
(Continues)
Contributed by leoskini 2015/4/18 - 20:33
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A Place in the Country

A Place in the Country
For thirty some odd years he faced a grind here in the city
(Continues)
2015/4/17 - 21:21
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Τον πλούσιο Γιώργη ήβρηκα [Ο Πλουσιογιώργης]

Anonymous
Τον πλούσιο Γιώργη ήβρηκα [Ο Πλουσιογιώργης]
Ton ploúsio Giórgi ívrika [O Plousiogiórgis]
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Ερμηνεία του Νίκου Ξυλούρη
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]

Non mi ero sbagliato “di pancia” quando, nell'ascoltare questo rizitiko, lo avevo subito riportato a Sfakià. Il territorio di Sfakià (Σφακιά), nella parte sudoccidentale di Creta, è considerata la contrada più inaccessibile e selvaggia di tutta l'isola, assai montagnosa com'è e un'immensa pietraia (come dice il suo stesso nome, dal greco classico σφάξ “pietraia, ravaneto”). E' una zona non soltanto celebre per il suo paesaggio assolutamente unico, ma anche per il carattere storico degli abitanti, considerati allo stesso tempo come dei fierissimi combattenti senza compromessi, sia come... (Continues)
Τον πλούσιο Γιώργη ήβρηκα
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/17 - 20:54
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Fuego y libertad

Fuego y libertad
Fuego de los Altos Hornos
(Continues)
Contributed by adriana 2015/4/17 - 15:16
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A la huelga

A la huelga
[1963]

interpretata anche da Rolando Alarcón
A la huelga, compañeros;
(Continues)
Contributed by adriana 2015/4/17 - 14:55

Big Question

Big Question
[1921]
Parole di Matti Valentinpoika Huhta (1880-1942), figlio di immigrati finlandesi, nato ad Ashtabula, Ohio, e morto a New York. Con il nome d’arte di T-Bone Slim fu scrittore, cantautore, hobo, attivista sindacale, militante dell’Industrial Workers of the World (IWW).
Sull’aria della patriottica “My Country, 'Tis of Thee” (o “America”)
Testo trovato sull’ edizione del 1923 del “Little Red Songbook”, il libretto di canti dell’IWW, Industrial Workers of the World.

Una canzone espressamente “dedicated to the Open Shop drive”.
L’“Open Shop” – particolarmente perseguita negli USA degli anni 20, e a suon di ingiunzioni giudiziarie – è la strategia padronale di negare gli accordi collettivi di lavoro e siglare accordi azienda per azienda con qualsiasi gruppo maggioritario di dipendenti. Una pratica che torna periodicamente in voga, specie nei momenti di crisi, e che serve spesso ed eludere... (Continues)
My job now is no more;
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/17 - 13:44

I Want to Free Miss Liberty

I Want to Free Miss Liberty
[1920s]
Parole di Matti Valentinpoika Huhta (1880-1942), figlio di immigrati finlandesi, nato ad Ashtabula, Ohio, e morto a New York. Con il nome d’arte di T-Bone Slim fu scrittore, cantautore, hobo, attivista sindacale, militante dell’Industrial Workers of the World (IWW).
La musica viene accreditata a tali Bert Kalmar, Harry ed Herman Ruby, ma potrebbe invece trattarsi della melodia dell’ottocentesca “The Girl I Loved in Sunny Tennessee” (verificherò all’ascolto quanto prima)
Il testo – che ho trovato su Political Folk Music Dot Org - è contenuto in qualche edizione del “Little Red Songbook”, il libretto di canti dell’IWW.

Credo che questa prima canzone attribuita al finlandese T-Bone Slim possa fare piacere al nostro collaboratore Juha Rämö, che saluto.
In realtà già un’altra sua canzone è presente sul sito, Mysteries of a Hobo's Life (the Job I Left Behind Me)‎, ma fu attribuita... (Continues)
While the moon was softly shining,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/17 - 11:34
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Himno de Riego (versión satírica)

Anonymous
Himno de Riego <em>(versión satírica)</em>
[1930s]
Versione satirica repubblicana e anticlericale, molto popolare soprattutto in Catalogna, dell’inno della monarchia costituzionale spagnola, risalente all’epoca della guerra d’indipendenza e del cosiddetto “Trienio Liberal”.
La terza strofa è in catalano.




Il re Alfonso XIII - che fa da carta da culo all’ultima strofa - è Alfonso León Fernando María Jaime Isidro Pascual Antonio de Borbón y Habsburgo-Lorena, deposto nel 1931 all’avvento della Seconda Repubblica.
Si los curas y frailes supieran,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/17 - 10:38

Hinky Dinky Parlez-Vous

Anonymous
Hinky Dinky Parlez-Vous
[Tra le due guerre mondiali]
Canzone di “picket line” sulla melodia e la falsariga di “Mademoiselle from Armentières”, celebre “rake song”, o “risqué song” (canzone soldatesca da caserma, taverna, bordello), dalle trincee della Grande Guerra in Europa.
Il ritornello veniva spesso trascritto in modo volutamente scorretto, “Hinky dinky parlay voo”.
The bosses are taking it on the chin, parlez-vous;
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/17 - 10:02
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Hard Times in the Mill

Anonymous
Hard Times in the Mill
[inizio 900]
Canzone composta dai lavoratori della Columbia Duck Mill, Columbia, South Carolina, sull’aria della tradizionale “Hard Times in Cryderville Jail”
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org
Il brano era ancora ben ricordato e cantato dagli operai tessili negli anni 40.

La canzone fa parte del repertorio di Pete Seeger (in “American Industrial Ballads”, Folkways Records 1956) e Joe Glazer (in “Sings Labor Songs”, Collector Records, 1971).

Si veda anche Hard Times in a Cotton Mill (Cotton Mill Blues)
Every morning at half-past four,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/17 - 08:49
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Σε ψηλό βουνό (O αητός)

Σε ψηλό βουνό (O αητός)
Se psiló vounó (O aïtós)
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Ερμηνεία του Νίκου Ξυλούρη
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]




rizzitica


Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.




Σε ψηλό βουνό,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/17 - 00:08
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Κόσμε χρυσέ

Κόσμε χρυσέ
Kósme hrysé
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Ερμηνεία του Νίκου Ξυλούρη
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]




rizzitica


Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.


Κόσμε χρυσέ, κόσμ’ αργυρέ, κόσμε μαλαματένιε,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικὀ Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/16 - 23:30
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The Dead Will Walk the Earth

The Dead Will Walk the Earth
2009
Our secret ceremony
Down since the minute
(Continues)
Contributed by dq82 2015/4/16 - 21:00

The Ballad of the Deputies

Anonymous
The Ballad of the Deputies
[1897]
Versi di autore anonimo pubblicati su The Hazelton Daily Standard, il 17 settembre 1897.
Testo trovato sul blog Being But Men, We Walked Into the Trees

Ballata satirica dedicata allo sceriffo James F. Martin e ai “coraggiosi” poliziotti della contea di Luzerne, Pennsylvania, che il 10 settembre 1897 spararono all’impazzata sui minatori – quasi tutti immigrati polacchi, lituani, slovacchi e tedeschi – che a Lattimer erano scesi in sciopero contro le condizioni di sfruttamento in cui erano costretti a lavorare.

In quegli anni di fine 800 la situazione nei bacini minerari americani era tesissima: una massa enorme di immigrati si era riversata negli USA dall’Europa in piena crisi demografica e produttiva; tutta quella manodopera disintegrata e ricattabile aveva fatto scendere le paghe e aumentato l’odio verso i nuovi venuti da parte dei lavoratori nativi; i lavoratori immigrati non... (Continues)
How proud the deputies must feel
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/16 - 15:50
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Farewell, Frank Little

Farewell, Frank Little
[1917]
Parole di Gerard Lively
Sull’aria della Barcarola nell’opera “Les contes d'Hoffmann” (1880) del compositore tedesco, naturalizzato francese, Jacques (Jacob) Offenbach.
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org

Canzone funebre in memoria di Frank Little (1879-1917), leader sindacale dell’Industrial Workers of The World ed attivista contro il coinvolgimento USA nella Grande Guerra, barbaramente trucidato a Butte, Montana, il 1 agosto del 1917.

Frank Little iniziò la sua militanza sindacale durante le “Colorado Labor Wars” del 1903-04 e nel 1906 raggiunse l’IWW. Da quel momento guidò di persona le lotte sindacali in molti stati degli USA. Nel 1916 fu eletto tra i dirigenti federali dell’IWW. Il 1917 vide l’America scendere in campo nella guerra in Europa. Il dibattito sull’intervento accese l’opinione pubblica e anche l’IWW si spaccò in due tra quelli che ritenevano che l’impegno... (Continues)
You’ve fought your fight
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/16 - 13:25

Ancient Jewish Lullaby

[1920]
Da un’antica ninna nanna yiddish
Adattamento in inglese di Mary Eleanora Gallagher (1883-1966), probabilmente un’ebrea americana e militante socialista.
Armonizzazione di Rudolph Liebich
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org
Una canzone inclusa in una qualche edizione del “Little Red Songbook”, il libretto di canti dell’Industrial Workers of the World (IWW)

Chissà se nell’era Netanyahu sopravvive ancora qualche ebreo socialista…
Sleep my child, sleep my darling.
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/16 - 11:22
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The Planter and the Sharecropper

The Planter and the Sharecropper
[1936]
Parole e musica di John Handcox (1904-1992), cantautore e bracciante afroamericano dell’Arkansas, che negli anni della Grande Depressione fu militante del combattivo sindacato Southern Tenant Farmers’ Union.

Nella raccolta intitolata “John L. Handcox: Songs, Poems, And Stories of the Southern Tenant Farmers Union”, WVU Press, 2005.
The planter lives off the sweat of the sharecropper brow
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/16 - 10:41
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Από την άκρη των ακριώ

Από την άκρη των ακριώ
Apó tin ákri ton akrió
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Ερμηνεία του Νίκου Ξυλούρη
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]




rizzitica


Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.


Από την άκρη των ακριώ
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/16 - 06:13
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Ο χορός του Σήφακα

Anonymous
Ο χορός του Σήφακα
O horós tou Sífaka
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Στη κρητική λύρα: Νίκος Ξυλούρης
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Esecuzione alla lira cretese: Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]

E' il secondo Sifis che incontriamo in questo sito: il primo è stato un indimenticabile ragazzino dodicenne, forse il più giovane autore presente in questo sito. Il secondo è un grande eroe dell'indipendenza cretese e greca: Sifis Konstandoudakis, detto “Sifakas”, nato a Melidoni nel 1770 e morto nel 1823. La sua danza è qui suonata alla lira da Nikos Xylouris; uno Xylouris che forse per la prima volta in questo sito incontriamo nella sua versione originale, quella di massimo interprete e virtuoso dello strumento tradizionale cretese. Una danza per un combattente per la libertà, che -naturalmente-... (Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμἠμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/16 - 01:55
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Ίντα ’χετε γύρου γύρου

Anonymous
Ίντα ’χετε γύρου γύρου
Índa 'hete gýrou gýrou
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Ερμηνεία του Νίκου Ξυλούρη
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Interpretazione di Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]

In questo canto, la parola άρματα riporta indissolubilmente alla guerra d'indipendenza del 1821. E' la sua parola-chiave: se uno storico greco, parlando di “armi” in qualsiasi altra epoca usa il classico όπλα, quando arriva al 1821 passa e deve passare a άρματα -parola, tra l'altro, di chiara origine veneziana. E' un canto semplice e terribile, questo rizitiko; semplice e universale, di qualsiasi epoca. Che succede in giro, ragazzi? Perché siete tanto tristi e non bevete né mangiate? Perché domani si va a morire. C'è un invasore, un oppressore, e noi lo combattiamo per la nostra libertà; però siamo giovani... (Continues)
Ίντα ’χετε γύρου γύρου
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/16 - 01:09

L'homme qui répare les femmes

L'homme qui répare les femmes
La chanson précède le film...

http://mad.lesoir.be/cinema/film/11283...

Cordial

Lucien Lane
Lucien Lane 2015/4/15 - 17:48
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No More Mournin’

No More Mournin’
[1930s]
Versi di John Handcox (1904-1992), contadino, militante sindacale e cantautore originario dell’Arkansas.
Sulla melodia dello spiritual "Oh, Freedom!" composto da ignoto autore afro-americano subito dopo la Guerra Civile (1861-1865).
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org
Il brano è incluso nella raccolta intitolata “Songs For Political Action - Folk Music And The American Left 1926 – 1953” pubblicata nel 1996 dall’etichetta tedesca Bear Family Records.
No more mournin’, no more mournin’,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/15 - 17:14

No, John, No!

Anonymous
No, John, No!
[1940s]
Testo di autore anonimo, sulla melodia di una canzone tradizionale inglese risalente alla fine del 600 (“No, Sir, No”, o “No, John, No!”, o “The Spanish Merchant's Daughter”), raccolto da Joe Glazer e Bill Friedland.
Testo trovato su Folk Archive
Trovo la canzone (in mezzo a molte altre che nei prossimi giorni con piacere andrò a spulciare) nel “Socialist Song Book” pubblicato dalla Young People's Socialist League nel 1959.
Now John worked in an open shop,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/15 - 16:36
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A la mina no voy

A la mina no voy
Finnish translation by Kaj Chydenius
Suomennos Kaj Chydenius

KAIVOKSEEN EN LÄHDE
(Continues)
Contributed by Juha Rämö 2015/4/15 - 15:51
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Poor Miner’s Farewell

Poor Miner’s Farewell
In realtà questo brano di Aunt Molly Jackson (parente stretta di Sarah Ogan Gunning e di Jim Garland) è basato su Only a Miner Killed, una poesia risalente al 1879 ed attribuita a John Wallace Crawford, detto “Captain Jack”, ranger, giornalista, cacciatore d’indiani, soldato e cantore dell’“Ovest Selvaggio”.
E quella poesia ispirò pure Only A Hobo a Bob Dylan.
Bernart Bartleby 2015/4/15 - 15:15
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Non era un animale

Non era un animale
(L. Giovanardi)

Scritto, prodotto e realizzato da Luca Giovanardi @ Toxic tape, reggio Emilia
Francesco Moneti: violino registrato da Massimo Ghiacci @ Igloo Studio, RE
Voce: Gino Beer, campionamento da un'intervista fatta da Matteo Incerti per il libro "Il bracciale di Sterline. cento bastardi senza gloria, una storia vera di guerra e di passioni" di Matteo Incerti e Valentina Ruozi

(Modena City Ramblers)

Poco più di un anno fa ebbi l'opportunità di comporre la colonna sonora per un documentario per i fratelli Cervi. Fu un'esperienza per me formativa, ben aldilà del semplice aspetto musicale. Un'occasione di ricerca su ciò che l'antifascismo è stato e, cosa ben più importante, sul significato che ancora oggi può avere per noi. Oggi sono contento di proseguire in qualche modo quel discorso rubando impunemente la voce di un diretto protagonista dell'antifascismo come Gino Beer.
Se si doveva uccidere un tedesco e ci si poteva avvicinare a lui, senza che quello si mettesse.. si fosse allarmato e si poteva quindi avere un attimo per saltargli addosso e passargli la mano sul collo, mi avevano insegnato a mettere una lametta da barba tra le dita e per non permettergli d scivolare mettere dei fiammiferi nell'intaglio della lametta da barba in modo che praticamente la lametta da barba non poteva scivolare e poi con questo con questa lametta da barba tenuta praticamente tra pollice e indice con la mano chiusa ci si avvicinava ai tedeschi e poi rapidissimamente passargli la mano sul collo con questa lametta e praticamente strappargli le carotidi. Le prime volte ne riportai un'impressione spaventosa, perché c'è questo fiotto di sangue che esce mi sentii veramente un assassino... (Continues)
Contributed by dq82 2015/4/15 - 15:09
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Roy Acuff: The Old Age Pension Check

Roy Acuff: The Old Age Pension Check
[1939]
Versi di autore anonimo
Musica di Roy Acuff & His Smoky Mountain Boys
Roy Claxton Acuff (1903-1992) è stato un importante violinista, cantante e produttore di country music.
Testo trovato su Folk Archive

Il primo sistema pensionistico per i lavoratori dipendenti fu introdotto in Germania nel 1889 dal cancelliere Otto Von Bismark. Molti paesi europei si accodarono negli anni successivi, Italia compresa. Ma, al solito, con mooolta calma: l’iscrizione alla cassa di previdenza divenne da noi obbligatoria solo nel 1919. Negli USA pensione e indennità di disoccupazione furono introdotte da Roosevelt nel 1935, ma il sistema andò a regime solo nel 1939-40, tra il macello della Grande Depressione ed il massacro mondiale che si andava preparando.

Sulla pagina di Wikipedia Italia dedicata alla Pensione un redattore burlone ha significativamente scritto: “Figura mitologica, che i nostri avi videro ma che le generazioni attuali difficilmente riusciranno a vedere.”
When our old age pension check comes to our door,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/15 - 14:20
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I Don't Want Your Millions, Mister

I Don't Want Your Millions, Mister
La canzone non dovrebbe essere attibuita a Barbara Dane.

Prima di lei (la sua versione è del 1973) l’hanno incisa infatti molti altri, a cominciare dall’autore stesso, Jim Garland (che, fra l’altro, era il fratellastro di Sarah Ogan Gunning)
La sua versione originale si trova, per esempio, nella raccolta intitolata “Newport Broadside”, registrazione del Newport Folk Festival del 1963, pubblicata dalla Vanguard nel 1964.

Quella di Woody Guthrie con Pete Seegere The Almanac Singers è del 1941 (poi in “Talking Union and Other Union Songs” del 1955)…
Quella di Tom Rush del 1963…

Quindi Barbara Dane c’entra veramente poco e attribuirei il brano a Jim Garland, che fu anche il coautore, con la sorella Aunt Molly Jackson, di The Death of Harry Simms.
Bernart Bartleby 2015/4/15 - 11:39
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Explosion in the Fairmount Mines

Explosion in the Fairmount Mines
Sulla pagina di Folk Archive dedicata alla canzone mi sembra di capire che non sia tutta farina del sacco di Blind Alfred Reed. Le parole dovrebbero essere basate su di una versione precedente di tal Andrew Jenkins e la melodia dovrebbe essere quella di una canzone inglese di qualche anno prima, “Don't Go Down in the Mine, Dad”.

Inoltre la prima raccolta in cui si trova la versione di Blind Alfred Reed è del 1972 (Rounder Records) e s’intitola “How Can a Poor Man Stand Such Times and Live?... The Songs Of Blind Alfred Reed”.
Bernart Bartleby 2015/4/15 - 10:20
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Eleven Cent Cotton, Forty Cent Meat

Eleven Cent Cotton, Forty Cent Meat
[1932]
Parole e musica di Bob Miller (1895-1955), cantautore country originario di Memphis, Tennessee.
Testo trovato su Folk Archive
Trovo il brano, interpretato dalla band di Bob Miller, nella raccolta “Songs For Political Action - Folk Music And The American Left 1926 – 1953” pubblicata nel 1996 dalla tedesca Bear Family Records

Sta anche nel repertorio di Carson Jay Robison (1890-1957), importante country singer e songwriter.

Ancora una canzone composta negli anni più duri della Grande Depressione: “A cinque centesimi si vende il cotone e quaranta costa la carne: come diavolo può mangiare un pover’uomo? A Washington sono grassi e sazi, mentre noi qui stiamo morendo affamati dalle loro promesse e dalle loro balle. E l’unica cosa piena è la prigione della contea…”
'leven cent cotton used to wrinkle my brow,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/4/15 - 09:18

L'Aveu théâtral

L'Aveu théâtral
L'Aveu théâtral

Chanson française – L'Aveu théâtral– Marco Valdo M.I. – 2015

ARLEQUIN AMOUREUX – 4

Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.



Voici donc la suite de cette longue fuite de l'Arlequin déserteur. On le suit quasiment pas à pas. L'été, souvenez-vous, il était à Marengo. Les régiments vainqueurs à midi, vaincus à une heure, décimés, étrillés, remontaient vers Vienne et la haute protection de l'Empereur François, qui dit-on n'était pas une lumière et tenait les Tchèques et la Bohême sous son auguste botte. Comme on sait aussi, notre Arlecchino est... (Continues)
Jiří Joseph, comte de Wallenstein
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/4/14 - 23:49

L'ultimo giorno di Santa

L'ultimo giorno di Santa
Canzone dedicata all'ultimo capitolo de "La luna e i falò" di Cesare Pavese. Beppe Giampà descrive il personaggio di Santa.
Santa fumava sigarette costose, mai viste a Canelli
(Continues)
Contributed by Valerio 2015/4/14 - 22:00

Vom François Villon

Vom François Villon
FRANÇOIS VILLON
(Continues)
2015/4/14 - 21:44




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