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Before 2014-4-26

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Il s'en va par le pont

Il s'en va par le pont
[1961]
Paroles et Musique: Aimé Duval
Testo e musica: Aimé Duval
Nell'album “Récital Chaillot, 8 octobre 1961”, Volumen 1
Testo trovato su WikiParoles
Il s'en va par le pont qui conduit vers la ville
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/26 - 21:21
Song Itineraries: Bridges
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La faim et la misère

La faim et la misère
[1961]
Paroles et Musique: Aimé Duval
Testo e musica: Aimé Duval
Nell'album “Récital Chaillot, 8 octobre 1961”, Volumen 1
Testo trovato su WikiParoles
La faim et la misère
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/26 - 20:20
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The Warren Of Snares

The Warren Of Snares
"Owlsa" (2006)
"Elil" (2007)
"Inlé" (2009)


LA COLLINA DEI CONIGLI!

Everyone, everyone in these eyes I will witness the fall of Efafra I will witness, witness the fall (Last but not least, Owsla, Fall of Efrafa)

Il primo ricordo che accomuna tutti i bambini ormai adulti che hanno visto La Collina dei Conigli, film di animazione di Martin Rosen del 1978, è il ricordo del sangue.
Tratto dall'omonima opera letteraria - raro caso in cui il titolo italiano è forse migliore di quello originale (Watership Down) - di Richard Adams, del 1972, La Collina dei Conigli racconta la storia di un “branco di conigli protagonisti di una meravigliosa epopea della libertà”, come recita la copertina dell'edizione italiana (Rizzoli-Bur) del 1975.
Sangue... Sangue che invade la conigliera da cui tutto parte, in una visione di Quintilio, coniglio preveggente e fratello del giovane Moscardo. Quintilio e... (Continues)
"Owlsa" (2006)
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2014/4/26 - 20:11

Vecchie e nuove pulsioni pro-civili

Antiwar Songs Blog
Vecchie e nuove pulsioni pro-civili
Signor Presidente, ieri in occasione della Festa Nazionale della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo ha avuto modo di dichiarare quanto segue: Dobbiamo procedere – nella piena, consapevole valorizzazione delle Forze Armate che continuano a fare onore all’Italia – in un serio impegno di rinnovamento e di riforma, razionalizzando le nostre strutture e i nostri mezzi, come […]
Antiwar Songs Staff 2014-04-26 18:22:00
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Peter Norman

Peter Norman
[2014]

Album:Bioscop

Peter George Norman (Melbourne, 15 giugno 1942 – Williamstown, 3 ottobre 2006) è stato un atleta australiano, specializzato nella velocità e vincitore della medaglia d'argento sui 200 metri piani ai Giochi olimpici di Città del Messico 1968. Sulla storia di Peter Norman vedi Mr. John Carlos.
Nel mondo album c’erano le foto
(Continues)
Contributed by adriana + DonQuijote82 2014/4/26 - 17:34
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Soldato Manning

Soldato Manning
[2014]

Album:Bioscop

Liberamente ispirato all’articolo su Bradley Manning pubblicato da GQ Italia nel febbraio 2011, all’interno della rubrica WuMingWood. Il testo integrale si può leggere su Giap, il blog della Wu Ming Foundation.

Bradley Manning noto anche come Chelsea Elizabeth (Crescent, 17 dicembre 1987) è un militare e attivista statunitense con cittadinanza britannica.

Accusato di aver trafugato decine di migliaia di documenti riservati mentre svolgeva il suo incarico di analista di intelligence durante le operazioni militari in Iraq, e di averli consegnati all'organizzazione WikiLeaks, è stato arrestato, imputato di svariati reati contro la sicurezza nazionale, e detenuto in condizioni considerate lesive dei diritti umani. Il suo caso ha suscitato un acceso dibattito in quanto quei dossier riguardavano l'omicidio di diversi civili disarmati da parte dell'esercito americano. Nell'agosto 2013 è stato condannato a 35 anni di carcere.

Nel 2011 e nel 2012 viene candidato al Premio Nobel per la Pace.

Il soldato Manning non è il tipico palestrato
(Continues)
Contributed by adriana + DoNQuijote82 2014/4/26 - 17:25
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L'ultima festa

L'ultima festa
[2014]

Album : Occupo poco spazio

Volti coperti da maschere, realizzate da Francesca Lombardi con la tecnica dell’origami, si muovono danzando all’interno di un teatro vuoto. L’ambiente è desolato, scarno e volutamente decadente. I protagonisti della scena sono una donna e, intorno a lei, cinque uomini che piangono. Insieme recitano in una commedia su un carro, che è il loro palcoscenico. È il Cambaleo, stanno raccontando l’ultima festa, un funerale, e lo fanno ponendo l’accento sul disfacimento di un Paese, ma potrebbe essere anche il Mondo intero, che si sta sfaldando ma festeggia imperterrito fino alla fine.

Anita Galvano su "Pirati e Sirene"
Cambaleo...
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/26 - 10:07
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Stay Human

Stay Human
[2014]

Album:Bioscop
Restiamo umani. Stay Human.
(Continues)
2014/4/26 - 09:45
Song Itineraries: Vittorio Arrigoni
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Au-dessous du pont

Au-dessous du pont
Dall'album omonimo del 1978

Una leggera antiwar song al femminile (di Annie Gueron) che si trova all'inizio e dà il titolo al secondo disco di La Chifonnie (un ponte tra due rive, una passerella tra due mondi, un filo tra due esseri)

Parole da La Boîte à chansons
Au-dessous du pont
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/25 - 23:23
Song Itineraries: Bridges
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Krieg

Krieg
(1994)

Le interpretazioni all'inizio sembravano tante (a me). Poi ho trovato un video su youtube e tutto mi é sembrato in un lampo chiarissimo (grazie youtube!) La Germania divisa, il muro, due culture e mondi diversi non solo per il divario ricchezza/povertà ma anche per una mentalità completamente differente.

Nell'estate del 2009 Ute Donner ha dipinto una bandiera della pace sul Muro di Berlino con le parole della canzone di Gundi. Visto che Gundi viveva al confine tra Germania e Polonia vicino a Cottbus, uno (cioè io) potrebbe comunque pensare "E che c'entra comunque il mare?" Spazio all'immaginazione.
Wir lagen uns gegenüber,
(Continues)
2014/4/25 - 23:06
Song Itineraries: The Berlin Wall, 1961-1989
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Installation n. 1

Installation n. 1
[1996]
Nell’LP intitolato “Ende Neu”

La canzone con il testo più breve di tutte le CCG/AWS?
Disobey!
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 20:42
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Cent'anni di meno

Cent'anni di meno
da "Certi momenti" (1980)

Una bellissima canzone che celebra la giovinezza, una giovinezza assetata d'amore, di sogni e di impegno politico, quando ancora si sperava in un futuro di pace e di giustizia. Una canzone adatta a questo 25 aprile, per augurare a tutti di tornare - come il grande Pierangelo - ad avere cent'anni di meno.
Stesi nell'erba tra i fiori di campo
(Continues)
Contributed by CCG Staff 2014/4/25 - 20:40
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13 Löcher (Leben Ist Illegal)

13 Löcher (Leben Ist Illegal)
[1980]
Nell’LP collettivo intitolato “Monogam 006”, in cui la seconda facciata è interamente degli Einstürzende Neubauten insieme al duo Die Sentimentale Jugend, costituito da Alexander Hacke e Christiane Vera Felscherinow, in arte Christiane F., già, proprio quella di “Wir Kinder vom Bahnhof Zoo” [Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino]...
Wenn du tust was du willst
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 20:06
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Sogno di ali

Sogno di ali
[2008]
Parole a musica di Piero Fabrizi (1957), musicista, compositore e chitarrista italiano.
Nell’album intitolato “Il movimento del dare”
Poi anche nel disco collettivo “Canzoni per loro”, parte di “Adotta un disegno”, progetto di Emergency.
Dormi angelo vero
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 17:25
Song Itineraries: Child Abuse
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Lettera dal finestrino (Ticino)

Lettera dal finestrino (Ticino)
[2014]

Album : Michele Anelli & Chemako

«Un ponte del Ticino e due persone che lo attraversano da ambo i lati. Una ha un lavoro, l’altra no. I pensieri si confondono e potrebbero appartenere ad entrambi. Alla fine sei in trappola, per motivi diversi. Il testo è liberamente ispirato ad una poesia dello scrittore pavese Alessandro Reali».
Fonte :pagina facebook dell'artista
Lettera amara, lettera dal finestrino
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/25 - 16:34
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Life Is Sweet

Life Is Sweet
[2014]
Singolo nato dalla collaborazione tra tre grandi artisti, già singolarmente presenti sulla CCG: Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzé.

Viaggio, cambiamento, speranza, resistenza contro la paura, la miseria e i proiettili che ci volano sopra la testa, rivolta, uguaglianza, tutti insieme, perchè l’ultimo che passa vale come il primo...

Ci sta? Eccome se ci sta!
Disteso sul fianco
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 15:04
Song Itineraries: Bridges
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Infermiera

Infermiera
[2014]

Album : Goga e Magoga

Testo ripreso dal libretto dell'album
E no e no e no
(Continues)
Contributed by adriana & DonQuijote82 2014/4/25 - 14:51
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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L'imperatore Tiberio

L'imperatore Tiberio
[2009]
Parole e musica di Daniele Silvestri
L'imperatore Tiberio
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 14:15
Song Itineraries: Prime Minister Abuse
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Ad esempio in Sierra Leone

Ad esempio in Sierra Leone
[2008]
Parole e musica di Daniele Silvestri.
Nel disco collettivo “Canzoni per loro”, parte di “Adotta un disegno”, progetto di Emergency.
Non c'è mica bisogno di essere un campione
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/25 - 14:03
Today is the 25th of April. We don't like the institutional days where memory is relegated and hidden. And since we try with our website to care memory every day of the year, we wish you a good 25th of April with Con la guerriglia in the rock version by A.F.A.

With the guerrilla/you see how many things must still change/with the guerrilla/you see how many things are to be saved/with the guerrilla/the cultural guerrilla.

That's what we do with AWS: cultural guerrilla.
DonQuijote82 2014/4/25 - 13:07

25 de abril 1974: O dia das surpresas

Antiwar Songs Blog
25 de abril 1974: O dia das surpresas
Ma quando ci riterranno ben sicuri, circondati da bastoni e da fortezze, crolleranno con fragore gli alti muri e arriverà il giorno delle sorprese. Così scriveva nel 1966 José Saramago in una profetica poesia (poi messa in musica da Manuel Freire) in cui, dopo aver tracciato un desolante ritratto della società portoghese sotto la dittatura, […]
Antiwar Songs Staff 2014-04-25 10:51:00
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Time

Time
Album: "Mind vs. Heart" (2013)
Day after day, month after month.
(Continues)
2014/4/25 - 10:30
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Ocalony

Ocalony
dalla raccolta „Niepokój” (1947)

È morto oggi Tadeusz Różewicz

Testo da poema.pl
Messa in musica da Fortepain
Mam dwadzieścia cztery lata
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/4/24 - 20:43
Song Itineraries: Extermination camps
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Per la stessa direzione

Per la stessa direzione
Omaggio a Peppino Impastato Vittima di mafia
Gocce d'ironia,bagnano la tirannia
(Continues)
Contributed by Lele Ravera 2014/4/24 - 16:34
Song Itineraries: Mafia and Mafias

Back

Back
[1915]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.

Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…

E in questa “Back” credo che Gibson abbia condensato la poetica dell’intera raccolta “Battle” e di tutti i suoi versi dedicati alla Grande Guerra: lui, che non si mosse di casa, assunse su di sé la colpa e la sofferenza di tutti i suoi compatrioti che in guerra ci andarono, ad uccidere e a crepare.
They ask me where I’ve been,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 15:57
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Gypsy Reggae

Gypsy Reggae
2014
Reggae Circus

(A. Bono)
Dajje! Con la musica reggae
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2014/4/24 - 15:47
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All Being Well

All Being Well
[1915]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.
All being well, I’ll come to you,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 15:35
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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The Return

The Return
[1915]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.

“Sorridevo al mio ragazzo, mio figlio che partiva per la guerra. Gli sorridevo solo per celare il mio terrore più grande: che, se non fosse morto, la guerra mi avrebbe restituito un estraneo.”
He went, and he was gay to go:
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 15:23
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Breakfast

Breakfast
[1915]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Battle” pubblicata nel 1915.
Musica di Vartan Aghababian (compositore, docente di teoria musicale al Boston University College of Fine Arts) e Ann Moss, soprano, dall’opera “Seven Songs” del 2003.

Una poesia terribile che mescola quella che potrebbe essere una scena di vita quotidiana (il pasto, le chiacchiere, una scommessa sul calcio…) con la sequenza allucinante di un bombardamento che colpisce i soldati schiacciati in fondo ad una trincea…
We ate our breakfast lying on our backs,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 15:07
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Retreat

Retreat
[1916]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Friends” pubblicata nel 1916.
Musica di Philip Napier Miles (1865-1935), compositore, musicista e filantropo originario di Bristol.
Broken, bewildered by the long retreat
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 13:19
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Stow-on-the-Wold

Stow-on-the-Wold
[1918]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Whin” pubblicata nel 1918.
Musica di John Jeffreys (1927-2010) talentuoso compositore che negli anni 70, purtroppo, distrusse gran parte dei suoi lavori. Solo in parte furono in seguito ricostruiti a partire da alcune registrazioni.

Stow-on-the-Wold è un paese del Gloucestershire inglese.
I met an old man at Stow-on-the-Wold,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 13:02
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Otterburn

Otterburn
[1918]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Whin” pubblicata nel 1918.
Musica di John Jeffreys (1927-2010) talentuoso compositore che negli anni 70, purtroppo, distrusse gran parte dei suoi lavori. Solo in parte furono in seguito ricostruiti a partire da alcune registrazioni.

Una poesia scritta in memoria di un soldatino crepato nelle Fiandre, di certo un amico o conoscente di Gibson, perché il più volte citato Otterburn è un paese del Northumberland non molto lontano da Hexham, città natale del poeta inglese.

Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
The lad who went to Flanders
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 11:55
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Lament

Lament
[1918]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Whin” pubblicata nel 1918.
Poesia messa in musica da diversi compositori tra i quali Gerald Finzi (1924), Benjamin Frankel, Philip Napier Miles, Barbara Pentland (1934).

“Ma noi che siamo vivi, noi che non siamo rimasti annientati dalla guerra, come facciamo noi ancora a guardare il sole, a sentire la pioggia e il canto degli uccelli senza avvertire che si è interrotto il battito del cuore di ogni cosa?”

Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra. Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra Gibson mantenne nelle sue opere un’attenzione particolare per coloro che, anche in tempo di pace, sono troppo spesso i vinti, i fregati, comunque vada…
We who are left, how shall we look again
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 11:31
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Black Stitchel

Black Stitchel
[1918]
Versi di Wilfrid Wilson Gibson (1878-1962), nella raccolta “Whin” pubblicata nel 1918.
Poesia messa in musica da Ivor Gurney (1890-1937), poeta e compositore (“A First Volume of Ten Songs, no. 3”, 1938) e poi anche da John Jeffreys (1927-2010) talentuoso compositore che negli anni 70, purtroppo, distrusse gran parte dei suoi lavori. Solo in parte furono in seguito ricostruiti a partire da alcune registrazioni.

Una riflessione sulla bellezza dell’amore e sull’orrore della guerra.

Wilfrid Wilson Gibson fu ufficiale di sua maestà, ma non combattè in prima linea e neppure lasciò mai l’Inghilterra (infatti questa poesia è ambientata nella brughiera del suo Northumberland nativo, in una località chiamata Black Stitchel). Eppure gran parte delle sue poesie di quel periodo descrivono le atrocità della guerra dal punto di vista del soldato semplice mandato a crepare. Anche dopo la guerra... (Continues)
As I was lying on Black Stitchel
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 11:09
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Channel Firing

Channel Firing
[1914]
Versi di Thomas Hardy (1840–1928), grande poeta e scrittore inglese, nella raccolta intitolata “Satires of Circumstance” pubblicata nel 1914.
Poesia messa in musica da diversi compositori: Gerald Finzi (1949), Irwin Heilner (1966), Leo Smit, (1970), John Pickard (2008) e altri.

Thomas Hardy nacque, visse e morì nel Dorset, affacciato sul Channel, il canale della Manica.
Lì scrisse “Jude The Obscure”, storia di un disgraziato stritolato dal fato, dalla miseria umana e dalle convenzioni sociali, un romanzo molto pessimistico e critico verso la società dell’epoca, che il pubblico vittoriano ovviamente disdegnò. Così il vecchio Hardy smise con la prosa e negli ultimi suoi anni si diede alla poesia.

Thomas Hardy scrisse questa “Fuoco nel Canale” nei mesi che precedettero lo scoppio della Grande Guerra (fine luglio 1914), quando anche gli inglesi si stavano preparando alle ostilità... (Continues)
That night your great guns, unawares,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/24 - 09:25
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Окурочек

Окурочек
Okuroček
(1963?)
Testo da bards.ru

Interpretata anche da Dina Vierny
Из колымского белого ада
(Continues)
2014/4/23 - 22:38
Song Itineraries: The Gulag Archipelago
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Louvor a Chico Mendes

Louvor a Chico Mendes
1989
Simone

(Almir de Araújo / Marquinhos Lessa)
Chico
(Continues)
Contributed by Donquijote82 2014/4/23 - 17:05
Song Itineraries: Chico Mendes
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In mezzo al mare

In mezzo al mare
(testo di Francesco Tomasso – musica di Claudio Luongo)

E' su iTunes e YouTube ‘In mezzo al mare’, il nuovo singolo di Malì ispirato ai viaggi della speranza verso l’isola di Lampedusa.

La canzone racconta il dramma dei profughi dando voce a un punto di vista spesso trascurato: quello delle donne. Nel brano le motivazioni e lo stato d’animo di una giovane madre costretta a rischiare la vita su un barcone pur di provare a salvare il proprio bambino, e se stessa, da una morte certa in patria. La disperazione dà vita alla speranza. “Se non scappo muoio, se non nuoto affogo” è l’inizio della canzone che non lascia spazio a dubbi. Il testo è “forte” e stimola emozioni e riflessioni in genere non immediate quando si pensa agli sbarchi dei profughi in Sicilia.

Di ‘In mezzo al mare’, scritto per Malì da Claudio Luongo e Francesco Tomasso e prodotto da Tomasso Management, è stato realizzato anche un video dall’esordiente filmmaker Gianluca Oliva, visibile all’indirizzo
Se non scappo muoio
(Continues)
2014/4/23 - 16:50
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L'alet de la terra

L'alet de la terra
 L'array de l'estéle (2013)

Musica & Paraulas : B.Boué
Repic Que volè en purmèr, sonque sauvar la seuva,
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/4/23 - 15:00
Song Itineraries: Chico Mendes, War on Earth
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Heißer Herbst

Heißer Herbst
[1968]
Parole e musica di Hanns Dieter Hüsch.
Nell’album intitolato “Typisch Hüsch” del 1970.

Una canzone sull’“Autunno caldo” tedesco scritta dal cantautore, cabarettista ed attore Hanns Dieter Hüsch (1925-2005), all’epoca militante nel movimento studentesco a Berlino. Ma la sua attitudine non violenta non piacque alle frange più radicali, che boicottarono i suoi concerti. Hanns Dieter Hüsch si trasferì in Svizzera e non si esibì in Germania per alcuni anni. Ritornato nel suo paese nel 1972, Hanns Dieter Hüsch non smise mai di scrivere e di esibirsi nei suoi spettacoli di cabaret politico-letterario fino al 2000.
Komm heißer Herbst und mache
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/23 - 11:15
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さとうきび畑 [In a Large Field of Sugarcane]

さとうきび畑 [In a Large Field of Sugarcane]
Satōkibi batake

Parole e musica sono generalmente attribuite entrambe a Terashima Naohiko (寺島尚彦, 1930-2004), compositore, pedagogo e musicologo. Ma in realtà il testo potrebbe essere di Michio Mado (まど・みちお, 1909-2014), poeta giapponese vincitore nel 1994 del Premio Hans Christian Andersen per il suo importante contributo alla letteratura rivolta all’infanzia.
Ignoro l’anno preciso di composizione del brano.
Nella colonna sonora del film “Satokibi Batake no Uta” (さとうきび畑の唄) diretto nel 2003 dal regista Fukuzawa Katsuo (福澤克雄).
Cavallo di battaglia di Ryōko Moriyama (森山 良子), la “Joan Baez” del Sol Levante.
Interpretata anche da Ana Miura, cantante canadese di origine giapponese.
Testo da DramaWiki segnalatomi dall’amica Yuko, direttamente dal Giappone.

Una canzone che ha come sfondo, appena suggerito, uno dei più terrificanti scontri svoltisi nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale.... (Continues)
ざわわ ざわわ ざわわ 広い さとうきび畑は
(Continues)
Contributed by Yuko & Chougenbou 2014/4/22 - 22:47
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Animal in Man

Animal in Man
[2000]
Album: Lets Get Free

Canzone liberamente ispirata alla Fattoria degli animali di George Orwell

It's definitely based on Orwell's "Animal Farm." The names are changed: Mr. Jones becomes Old Man Sammy (both are common names), Napoleon becomes Hannibal (both great historical conquerors). I think while the song doesn't echo the anti-communist tones of the book, it highlights the fact that those in power will try to attain more and more power. It's the animal inside of us that wants dominance.
This is the animal in man
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/4/22 - 18:36
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Gesang der Arbeiter

Gesang der Arbeiter
[1920]
Text: Erich Mühsam
Musik: Chorale "Lobe den Herrn"
Testo: Erich Mühsam
Musica: Corale "Lobe den Herrn" ("Loda il Signore")


"Mühsam propone per questo canto la melodia Lodate il Signore: 'È il tentativo di usare questa musica sacra imponente per l'idea della lotta proletaria'. - L.Schäfer, op. cit., p.43
Völker erhebt euch und kämpft für die ewigen Rechte!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/4/22 - 17:26

Biedny chrześcijanin patrzy na getto

Biedny chrześcijanin patrzy na getto
[1943]
Versi di Czesław Miłosz, nel ciclo “Głosy biednych ludzi” [Voci di povera gente] contenuto nella raccolta “Ocalenie” [Salvezza] pubblicata nel 1945.
Musica di Paweł Mykietyn (1971-), compositore polacco, da “Dwa wiersze Miłosza” [Due poesie di Miłosz], per due attori, cinque musicisti, strumenti elettronici e live video, composizione presentata nel 2011 al Festival di musica contemporanea “Sacrum Profanum” di Cracovia.

Una poesia scritta nell’immediatezza della repressione della rivolta nel ghetto di Varsavia e della sua totale distruzione da parte dei nazisti nell’aprile del 1943.

“[…] Qui non si contemplano da lontano esecuzioni individuali o di massa, non si distoglie lo sguardo dai mattoni del muro né si presta distrattamente orecchio al rotolare di certi vagoni merci... L’io lirico viene catapultato direttamente dentro la scena, non è più solo testimone, ma vittima della guerra... (Continues)
Pszczoły obudowują czerwoną wątrobę,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/22 - 15:34
Song Itineraries: Extermination camps, Ghettos
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Piosenka o końcu świata

Piosenka o końcu świata
[1940]
Versi di Czesław Miłosz, nel ciclo “Głosy biednych ludzi” [Voci di povera gente] contenuto nella raccolta “Ocalenie” [Salvezza] pubblicata nel 1945.
Poesia messa in musica da artisti come Jarek Kordaczuk, Nad Porami Roku, Lawenda e molti altri.

“Benché ispirata dall’improvviso arrivo dei carrarmati sovietici nel centro di Vilna nel 1940, cui l’autore aveva assistito, la poesia non narra alcun evento storico: si tende piuttosto a riflettere più generalmente sulla cieca pulsione vitale della natura e degli uomini, indifferenti alle «fini dei mondi» e alle altrui tragedie. È una sorta di «distillazione» del motivo ispiratore in un «preparato» di immagini in assoluto contrasto con il titolo. Sono scene di maniera di cui si potrebbe agevolmente ricercare l’origine o accostare una specifica iconografia: api su fiori, gai delfini e passeri, serpenti, pescatori, signore a passeggio per... (Continues)
W dzień końca świata
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/22 - 13:56
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Rebellenlied

Rebellenlied
[1920]
Versi di Erich Mühsam, dalla raccolta intitolata “Brennende Erde” pubblicata nel 1920.
Una poesia messa in musica di diversi artisti, tra i quali il gruppo Die Schnitter, nel loro album del 2002 intitolato “Fegefeuer”, e Christoph Holzhöfer.
Sie hatten uns mit Zwang und Lügen
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/22 - 10:57
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Ballade von den Säckeschmeißern

Ballade von den Säckeschmeißern
[1932]
Versi di Julian Arendt
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch e da lui incisa in molti dischi, a cominciare dal 45 giri originale del 1932 (sul lato A, Das Solidaritätslied di Bertolt Brecht).
In seguito riproposta dalla cantante tedesca Dagmar Krause in “Panzerschlacht: Die Lieder von Hanns Eisler” del 1988.

Un altro capitolo della Guerra dei 100.000 anni – come direbbe il nostro Marco Valdo M.I. – che i ricchi fanno da sempre ai poveri…

1932. Siamo nel pieno della più tremenda crisi economica mondiale, quella scatenata dal crollo di Wall Street del 1929. E come sempre accade, sulle disgrazie dell’umanità ridacchiano e speculano i soliti profittatori, gli squali mangia-uomini. E gli scaricatori sono costretti a gettare il caffè in mare, il grano nel fuoco, a distruggere le derrate alimentari perché i prezzi restino alti e i ricchi abbiano il loro profitto, mentre... (Continues)
Oh, mich zieht 's nach einem fernen Lande,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/22 - 09:26
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Abschied von der Front (Abschied der Internationalen Brigaden)

Abschied von der Front (Abschied der Internationalen Brigaden)
[1938]
Versi di Erich Weinert.
Musica di Ernst Busch.
Ritrovo la canzone nei dischi di Busch intitolati “Spanien - Venceremos” del 1967 e “Ernst Busch 2 (Lieder Des Spanischen Bürgerkrieges)” del 1970.

Musicalmente niente di più che una marcetta, ma il testo è bello e racconta di quanto allora fosse sentito l’internazionalismo, il fatto quasi naturale di accorrere in un paese lontano a combattere e morire in soccorso dei propri fratelli minacciati ed aggrediti dai fascisti.

L’ “abschied”, l’addio, è qui quello dei volontari delle Brigate internazionali che tra settembre ed ottobre del 1938, nel pieno della battaglia dell’Ebro e mentre i nazionalisti cominciavano chiaramente a prevalere, furono costretti a rimpatriare per adempiere ad un ipocrita monito della Società delle Nazioni (l’ONU di allora) che caldeggiava la politica di non intervento. Però a fianco dei fascisti rimasero decine di migliaia di italiani e tedeschi...
Wie schön der Tag, als wir mit hartem Schritt,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/21 - 21:59
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Meceчина [Mesečina]

Meceчина [Mesečina]
Questa mia non è una versione letterale, pur cercando di rispettare lo spirito dell'originale, ma l'avevo preparata per una situazione musicale in piazza di anni fa; vorrei cogliere l'occasione per ricordare che nella canzone Djeli Mara del gitano Šaban Barajmović, il testo racconta della zingara Mara che finì imprigionata a Budapest per avere rubato una sciarpa rossa al mercato...grande personaggio questo Barajmović, nato a Niš, in Serbia, nel 1936, il cui conservatorio musicale è stata la strada e che durante il servizio militare desiderando restare in contatto con l'amata ma...non sapendo scrivere, preferì disertare l'esercito. Fu anche cantante nell'orchestra della prigione e portiere nella squadra di calcio sempre della prigione e una cicatrice dal petto al pube rivela quali erano le regole carcerarie del tempo. Quando nel 1964 riacquistò la libertà iniziò subito a guadagnare con la... (Continues)
CHIARO DI LUNA
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/4/21 - 21:51
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Seifenlied

Seifenlied
[1928]
Versi di Julian Arendt (1895-1938), scrittore ebreo tedesco, autore di molti testi per il cabaret durante la Repubblica di Weimar.
Musica di Otto Stransky (1889-1932), compositore austriaco.
Interpretata da Ernst Busch, dal vivo al “Larifari”, un cabaret itinerante a contenuto fortemente politico fondato proprio nel 1928 a Berlino da Rosa Valetti, famosa attrice di cinema e di cabaret e cantante, e da Erich Einegg, pianista e compositore.
Ritrovo la canzone nei dischi di Busch intitolati “Die Goldenen Zwanziger Jahre” del 1964 e “Ernst Busch 1 (Lieder Der Arbeiterklasse 1917-1933)” del 1970.
Testo trovato qui

Una canzoncina da kabarett che prende allegramente per il culo i socialdemocratici tedeschi, i cui candidati, durante la campagna elettorale del 1928, distribuivano ai raduni saponette con su impresso “Vota SPD”. Un’iniziativa davvero “pulita” per una Germania sull’orlo... (Continues)
Wir haben unsre Brüder
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/4/21 - 21:21
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Gianfranco Mattei

Gianfranco Mattei
La lezione non si fermerà!
PER L'INTITOLAZIONE DI UNA CASA DELLO STUDENTE A TERESA E GIANFRANCO MATTEI


Famiglia Mattei.Fonte: PDF, Patrizia Pacini



Vogliamo intitolare la Casa dello Studente di Valdirose, Sesto Fiorentino (FI) a Teresa e Gianfranco Mattei, sorella e fratello entrambi partigiani, protagonisti della Resistenza, che si distinsero per l'altissimo esempio civile delle loro vite. Quest'anno ricorre l'anniversario della morte di Teresa (12 marzo 2013) e i settant'anni dalla morte di Gianfranco (6-7 febbraio 1944).

TERESA MATTEI (sito ANPI, Wikipedia)
Teresa detta "Teresita", laureata in Filosofia, è stata comandante di una compagnia fiorentina del Fronte della Gioventù, la più giovane madre costituente, dirigente dell'Unione delle Donne Italiane; fu lei a proporre che per l'8 marzo venisse regalata alle donne una mimosa, un fiore povero ma diffusissimo nelle campagne;... (Continues)
a Teresa e Gianfranco Mattei 2014/4/21 - 19:20
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Psaume 151

Psaume 151
Chanson française – Léo Ferré – 1971

Après son passage chez les « bons pères », Léo Ferré devait en connaître devait en connaître un bout sur les litanies ecclésiastiques..., dit Lucien l'âne en riant.
Les psaumes sont écrits sur les magnétophones
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/4/21 - 19:04
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Canzone NO MUOS

Canzone NO MUOS
Qualche raro ficodindia sul mio cammino
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/21 - 17:16
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Die Kinder vom Bullenhuser Damm

Die Kinder vom Bullenhuser Damm
d'après la traduction italienne de Riccardo Venturi d'une
Chanson allemande - Die Kinder vom Bullenhuser Damm – Hannes Wader – 1989

Il s'agit en réalité d'un récit dit par la voix prenante de Wader, accompagné simplement du son d'une boîte à musique.
Wader nous parle d'un ogre méchant et d'un groupe d'enfants qui finirent sous ses griffes, mais il ne s'agit malheureusement pas d'une fable…

L'ogre répondait au nom de Kurt Heissmeyer (1905-1967), un médecin médiocre, de modeste intelligence, qui avait cependant l'ambition d'obtenir un poste universitaire prestigieux. Objectif difficile à atteindre, vu que le jeune médecin n'avait même pas à son actif une seule publication scientifique. Heissmeyer cependant pressentit qu'en devenant un fervent nazi et en se rapprochant des milieux les plus fanatiques du régime, ceux de la SS, il pourrait obtenir de belles avancées dans sa carrière. Il se rendit... (Continues)
LES ENFANTS DE BULLENHUSER DAMM
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2014/4/21 - 14:44
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Wenn das Eisen mich mäht

Wenn das Eisen mich mäht
(Della versione originale tedesca)
21 aprile 2014.
QUANDO IL FERRO MI FALCIA
(Continues)
2014/4/21 - 14:31

Padre Nuestro

Padre Nuestro
Albúm: Cantos Religiosos
Grabado en Español para Multimusic en México.
Grabación por: "La Buena Estrella"
Producido por: Luis Alberto San Martín
Arreglos musicales: May González
Coro: Varios (Nueva Vida)

Multimusic en Español
Año 2008

Canción dedicada a la oración y a la paz. La plegaria que Jesús mismo diseño para unificar a los pueblos en la oración a través de los siglos.

Va dedicada a todos los pueblos del mundo. Dios les bendiga!
(Coro)
(Continues)
Contributed by José Cisneros 2014/4/21 - 10:09

Czesław Miłosz: Przedmowa

Czesław Miłosz: Przedmowa
Ho spostato questa poesia molto bella - sicuramente in tema con il nostro sito - tra gli extra perché non sembra che sia stata musicata (anche se è vero che altre volte abbiamo fatto eccezioni...).
Lorenzo 2014/4/21 - 00:19
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A Pa’‎

A Pa’‎
L'interpretazione live dei Gang



Dopo averla interpretata più volte dal vivo i Gang hanno inserito la loro versione nel nuovo disco

2020
Ritorno al fuoco
fuoco



dq82 2014/4/20 - 23:38

Krieg

Krieg
20 aprile 2014
GUERRA
(Continues)
2014/4/20 - 20:41
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Masa

Masa
Cari Amici in questo giorno di Pasqua mi sento di inviarvi una poesia di César Vallejo che Carlos Andreu ha musicato e interpretato nel suo CD omaggio al poeta peruviano nel 1988.

Oltre a Elisa Serna, ho scritto più volte di Carlos Andreu (che ho incontrato tanti anni fa a Parigi per tramite del comune amico pianista François Tusques), amo molto il suo canto popolare e conosco bene l'intera sua opera , ma le sue canzoni sono più circoscritte alla lotta del popolo spagnolo, l'universalità e l'atemporalità delle parole di questo testo mi fanno concludere che ci vogliono molte voci perchè una voce sia ascoltata!
MASSA
(Continues)
2014/4/20 - 19:49
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Musi neri

Musi neri
ti posso confermare che la canzone è proprio di Marino e Sandro, un'inedita, e non una "tradizionale"..
antonio 2014/4/20 - 18:35
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Hurricane

Hurricane
è morto oggi a 76 anni Rubin "Hurricane" Carter.
2014/4/20 - 18:32
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La canción es urgente

La canción es urgente
Canzone urgente per...

adriana 2014/4/20 - 16:07
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Canción a la revolución

Canción a la revolución
Ey hola! soy el joven que
(Continues)
Contributed by adriana 2014/4/20 - 10:48




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