Language   
Simple list
Show Filters
Language
Song Itinerary
Date

Before 2011-7-22

Remove all filters
Downloadable! Video!

Alegato contra las armas

Alegato contra las armas
(2003)
Album: El pequeño reloj

Enrique, como millones de personas por todo el mundo, nos manifestamos en contra de aquella guerra; él lo hizo, de forma escalofriante y apasionada, incluyendo en el disco su particular "Alegato contra las armas"; cante que musicalizó e interpretó inspirándose en un fragmento del "Claro de Luna" de Beethoven. Os recomiendo que escuchéis aquel tema...
Fernando Lucini
Un mundo, dos mundos, medio mundo se ríe del otro medio.
(Continues)
2011/7/20 - 23:57
Video!

Salmo

Salmo
Testo di Ernesto Cardenal
Musica di Inés Fonseca

--> Inés Fonseca canta a Ernesto Cardenal - Un abrazo de sensibildades

Di Ernesto Cardenal vedi anche Credo.
Bienaventurado el hombre que no sigue las consignas del Partido,
(Continues)
2011/7/20 - 22:36

Comme les écrevisses

Comme les écrevisses
Comme les écrevisses

Canzone française – Comme les écrevisses – Marco Valdo M.I. – 2011
Histoires d'Allemagne 42

Au travers du kaléidoscope de Günter Grass. : « Mon Siècle » (Mein Jahrhundert, publié à Göttingen en 1999 –
l'édition française au Seuil à Paris en 1999 également) et de ses traducteurs français : Claude Porcell et Bernard Lortholary.

Sais-tu, Lucien l'âne mon ami, que le bon Apollinaire disait :
« Je souhaite dans ma maison :
Une femme ayant sa raison,
Un chat passant parmi les livres,
Des amis en toute saison
Sans lesquels je ne peux pas vivre. »...

C'est là une pensée bien pacifique, Marco Valdo M.I. mon ami, dont je me réjouis hautement ; mais quand même, je me demande ce qu'elle vient faire ici dans cette histoire d'Allemagne... D'une année si réputée pour ses événements épouvantables...

En effet, en effet, mais précisément, combien n'ont-ils pas été les hommes... (Continues)
Avec mon Leica, on était sur les bords de la Volga
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2011/7/20 - 22:12
Downloadable! Video!

Incubo numero zero-Dedicata a Genova 2001 e a Carlo Giuliani

Incubo numero zero-Dedicata a Genova 2001 e a Carlo Giuliani
Rifacimento del brano di Lolli Incubo numero zero del 1977

Un breve brano della straordinaria composizione del saxofonista Nicola Alesini, una suite in tre tempi dedicata a Genova 2001 e a Carlo Giuliani con l'intervento di Claudio Lolli (Disoccupate le strade dai sogni).

Il concerto di Claudio Lolli, accompagnato da Nicola Alesini (sax) e Paolo Capodacqua (chitarra) si è tenuto a Genova il 10 Luglio 2011 a Villa Imperiale.

La serata è stata organizzata dal Forum Cultura per il decennale dei fatti del G8 (Genova 2001 - 2011)
Il giorno di solito comincia sporco
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2011/7/20 - 16:16

Il domatore

Il domatore
[2001]
Musica di Pardo Fornaciari
Parole di Marco Guercio.
Dedicata a Luigi Pagliuso, 36 anni, napoletano, operaio, morto nel 2000 precipitato dal ponte di una nave prossima al varo nel cantiere navale Fratelli Orlando (oggi Azimut-Benetti) di Livorno.
L’autore del testo, Marco Guercio, è anche uno degli avvocati che sta seguendo la famiglia Pagliuso nella causa civile intentata contro le aziende coinvolte nella “morte bianca” di Luigi. Ma non sarà facile perché gli indagati sono già stati assolti in sede penale, come se Luigi sia morto di morte naturale invece che per l’elusione da parte dell’azienda di misure di sicurezza dovuta alla fretta per l’imminente inaugurazione dello scafo appena ultimato.



“LIVORNO. Tre morti in dieci mesi: una lunga scia di sangue tra il dicembre del 1999 e il settembre del 2000 in quello che si chiamava ancora Cantiere Navali Fratelli Orlando. La prima... (Continues)
Il domatore del circo dei "F.lli Orlando"
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/20 - 14:23

L'hanno ammazzato Umberto Primo

Anonymous
L'hanno ammazzato Umberto Primo
[1900]

Testo trovato su questa pagina di Pardo Fornaciari con la seguente introduzione:
Gaetano Bresci, 26 anni, di Prato, tornò dagli USA dov'era emigrato per fare giustizia [dopo la strage di Milano realizzata dal feroce monarchico Bava su mandato di Umberto I, il “re buono”, nel 1898], ed il 29 luglio del 1900 uccise a Monza il re. Il popolo non capì il suo gesto, esecrato persino dai suoi compagni anarchici italiani. Solo una strofetta degli inizi del secolo lo ricorda:
L'hanno ammazzato Umberto Primo
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/20 - 09:40
Song Itineraries: Gaetano Bresci
Downloadable! Video!

Mundu a scali

Mundu a scali
[Dopo la fantomatica "Unità d'Italia"]

Dall'album "Razza Marranchia" del 2001

Testo di autore anonimo (o comunque non riportato dai Mattanza) tratto dal volume di Antonino Uccello, antropologo e poeta siciliano, intitolato "Risorgimento e società nei canti popolari siciliani" ed edito per la prima volta nel 1961, centenario dell'Unità di questa povera Italia.
Tutti mi dinnu ca ‘u travagghiu è oru,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 22:45
Downloadable! Video!

Travudion

Travudion
E' il brano che apre l'album "Razza Marranchia" del 2001

Testo in greco calabro originario della zona dell’Ammendolea, (oggi è una fiumara dal letto enorme, costituita da ciottoli bianchissimi, che sfocia sullo Jonio). Raccolto in Gallicianò (RC) il 14 Giugno 1979 dalla Sig.ra Pangallo Rosalba (82 anni).
É una disperata invocazione di un carcerato che, da dietro le sbarre, chiede alla sua donna almeno un po' di acqua.
Caspèdda de ssu ponì i cardìa
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 22:31
Song Itineraries: From World Jails
Downloadable!

Ndiavulatu o Santu?

[Dopo la fantomatica "Unità d'Italia"]

Dall'album "Nesci Suli" del 2003
Testo di autore anonimo (o comunque non riportato dai Mattanza) tratto dal volume di Antonino Uccello, antropologo e poeta siciliano, intitolato "Risorgimento e società nei canti popolari siciliani" ed edito per la prima volta nel 1961, centenario dell'Unità di questa povera Italia.

I siciliani non sono molto felici del nuovo governo post-unitario piemontese, e hanno le loro sacrosante ragioni!
Non capìsciu chi è ‘stu Parramentu
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 22:14
Downloadable! Video!

Rriggiu

Rriggiu
[2007]
Dall'album "In viaggio"

"L'amaranto è certamente il colore che ha dato maggiori soddisfazioni (e non solo sportive ma anche economiche e sociali) ad una città da sempre tiranneggiata ed oppressa. Questo brano vuole essere una esortazione al risveglio." (Mattanza)

Canzone d'amore e di invito alla resistenza dedicata a Reggio Calabria e alla sua squadra, la Reggina, che ultimamante ha rischiato pure di arrivare in serie A, dovendo però arrendersi al Novara (se ho capito bene è andata così, ma di calcio non capisco una cippa...)
E nel testo l'eco della storia travagliata di quella città e di quella regione, compresi i fatti del 1970/71 sui quali sono presenti molte canzoni sulle CCG/AWS, come Reggio la rabbia esplode, Bella Calabria, Chi non vuol chinar la testa, I treni per Reggio Calabria e Ogni anno a fine d'agosto.
Cu’ nasci anura e cu’ ca cammiceddha
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 22:00
Downloadable! Video!

Ricchi e povari

Ricchi e povari
Dall'album "Nesci Suli" del 2003
Il testo è di Francesco Salvatore Filocamo (1902-1984), poeta calabrese originario di Siderno Superiore.
Stu mundu chi criau nostru Signuri
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 21:29

Lu cacciaturi

Anonymous
[Dopo la fantomatica “Unità d’Italia”]

Dal volume di Antonino Uccello intitolato “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani”, edito per la prima volta nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia.
Ho trovato il testo sul sito della Regione Sicilia, dove viene attribuito senza riscontri (e nemmeno ne ho trovati in rete) a tal Girolamo Accardi, per cui ho preferito attribuirla ad anonimo.

“Con un'efficace allegoria Girolamo Accardi, autore di questo canto, restituisce il senso di delusione e frustrazione delle masse rurali siciliane che avevano sperato nella conquista della terra, una volta finita la rivoluzione e la dittatura garibaldina.”
Già la passa di li quagghi
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 15:51
Downloadable! Video!

… E sugnu 'talianu

Anonymous
[Dopo la fantomatica “Unità d’Italia”]

Dal volume di Antonino Uccello intitolato “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani”, edito per la prima volta nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia.
Ho trovato il testo sul sito della Regione Sicilia, dove viene attribuito senza riscontri (e nemmeno ne ho trovati in rete) a tal Giuseppe Cutello, per cui ho preferito attribuirla ad anonimo.

“Il canto, ad opera di Giuseppe Cutello, descrive lo stato di incertezza che le masse popolari si trovano ad affrontare con l'unificazione. Emerge con forza la convinzione che l'unità non abbia prodotto mutamenti sostanziali nelle condizioni del popolo. Lo stato di incertezza e di sbandamento creato dal nuovo stato di cose portano l'autore ad accettare a malincuore la sua condizione di "italiano"

Interpretata da Carlo Muratori e Peppe Voltarelli in "Sale" (2015)
Nun sacciu comu 'un mi vota la testa
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 15:50

Lu Sissanta

Anonymous
[Dopo la fantomatica “Unità d’Italia”]

Ho trovato il testo sul sito della Regione Sicilia, dove viene attribuito senza riscontri (e nemmeno ne ho trovati in rete) a tal Andrea Pappalardo di Catania, per cui ho preferito attribuirla ad anonimo.
Dovrebbe comunque essere stato tratto dal volume di Antonino Uccello intitolato “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani”, edito per la prima volta nel 1961 in occasione del centenario dell’Unità d’Italia.

Della precoce disillusione e del consolidarsi del malcontento nella Sicilia post-unitaria, quella che aveva creduto che finalmente si realizzasse il mancato 48 e che invece si era ritrovata soltanto con nuovi padroni, “novi rrapaturi, novi cani grossi” tutti intenti - come i precedenti - a rapinarla.
Parru ppi lu Sissanta, o mei signuri:
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/19 - 15:44
Downloadable! Video!

Un exèrcit

Un exèrcit
[2003]
Lletra i música: Jordi Guardans

Maria del Mar Bonet + Coral Cantiga
Anche in Terra Secreta [2007]



L'exèrcit de Jordi Guardans: " El record de les mobilitzacions de Barcelona la primavera del 2003 contra la guerra de l'Iraq. Com la banda sonora d'un documental mut, assimilable també a d'altres tipus de lluita per les llibertats col.lectives" Maria del Mar Bonet.

L'esercito di Jordi Guardans "Il record della mobilitazioni di Barcellona nella primavera del 2003 contro la guerra in Iraq. Come la colonna sonora di un documentario muto, assimilabile anche a altri generi di lotta per le libertà collettive".
Un exèrcit al costat d'un país sense fronteres,
(Continues)
2011/7/19 - 15:30
Downloadable! Video!

Lluna de pau

Lluna de pau
[2003]
(Maria del Mar Bonet + Coral Cantiga)
Lluna de pau, germana dels estels,
(Continues)
2011/7/19 - 15:26
Downloadable! Video!

SA-RC la mulopedonale

SA-RC la mulopedonale
[2011]
Testo e Musica di Mimmo Cavallo, Andrea Simile e Pino Aprile
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti

L'A3, la "mulopedonale", comunque sia la principale arteria di scorrimento che collega la Sicilia e le estreme regioni meridionali tirreniche alla grande rete autostradale europea – allacciandosi al Corridoio 1 che collega Palermo a Berlino, – è senza pedaggio? Ancora per poco. Sono belle "concessioni", queste, che non durano!
E la chiamarono "la mulopedonale",
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/17 - 21:17
Downloadable! Video!

Quando saremo fratelli uniti

Quando saremo fratelli uniti
[2011]
Testo e Musica di Cosimo ("Mimmo") Cavallo e Andrea Simiele
Album: Quando Saremo Fratelli Uniti

Dedico questa canzone che porta il titolo dell'ultimo CD di Mimmo Cavallo, a tutti i compagni e gli amici "polentoni" collaboratori del sito (admins e non) e in particolare ai (ahi!) piemuntìsi Adriana e Alessandro-Bartleby, al longobardo Gian Piero Testa e ai toschi Riccardo, Daniela e Lorenzo (scusate se dimentico qualcuno, ma i nordici siete sempre di più). Quando saremo fratelli uniti, quasi una lennoniana "Imagine" italica –meno utopistica e trasognante della prima in quanto espressione di reali quanto crudi ed efferati conflitti della nostra storia, ma che pertanto vorrei potesse, anche lei, varcare i maledetti confini nazionali per estendersi al Nord e al Sud dell'intero globo, che, nella sostanza, ha sofferto e continua a soffrire dello stesso tipo di guerra e di guerre.. . Quando saremo fratelli uniti ...ma forse un po' noi (mi auguro) lo siamo già..:)

da giorgio, il terrone (turrúni, terùn, cul-terreux, etc.)
Tolsero gli artigli al gatto
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/17 - 10:11
Downloadable! Video!

Sempre poveri

Sempre poveri
Scritta e cantata da Matteo Salvatore
Album: Canti e storie rurali e popolari
"Stato status dominus subissus ammenus, dicevano i nostri padri
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/16 - 20:45
Downloadable!

Miseria, miseria, disoccupazione

Scritta e cantata da Matteo Salvatore

Ancora il problema del bisogno primario non ancora risolto (anzi, oggi ritornato prepotentemente "di moda"): .."Comu l'a'm''a cumbina' ?!.."
Miseria, miseria, disoccupazione
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/16 - 20:34
Downloadable! Video!

Iris e Silvio

Iris e Silvio
...commosso da tanto temerario coraggio e furore ....onore e gloria a giovani martiri che senza paura combattevano le ingiustizie...w i partigiani
moris 2011/7/16 - 15:02
Downloadable! Video!

A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio

A Sante Caserio, <i>o</i> La ballata di Sante Caserio
Traducción al castellano de Gustavo Sierra.

He preferido hacer una versión literal, lo cual no supone demasiado problema con la métrica. Probablemente tenga algún error. La publiqué junto a otra aquí
LA BALADA DE SANTE CASERIO
(Continues)
Contributed by Gustavo Sierra 2011/7/16 - 13:23
Downloadable! Video!

Sante Caserio [Antologia di canti popolari]

Anonymous
Sante Caserio [Antologia di canti popolari]
Traducción al castellano de Gustavo Sierra.
He preferido hacer una versión literal, lo cual no supone demasiado problema con la métrica. La publiqué junto a otra aquí
EL INTERROGATORIO DE CASERIO
(Continues)
Contributed by Gustavo Sierra 2011/7/16 - 13:18
Downloadable! Video!

Linea gotica

Linea gotica
Scusate, ma li avete mai ascoltati *veramente* i testi di Ferretti?
No, perché qui sembra che la sua affermazione, la sua maturazione nella fede sia una novità.
Il cammino di fede è comunque un percorso, sempre.
Tra l'altro, "Nostra Signora della Dinamite" di Canali è un disco perfettamente complementare all'ultimo dei PGR.

In quanto al "voltagabbana" non direi proprio, anzi lo trovo decisamente offensivo.
Claudio P. 2011/7/16 - 11:17
Downloadable! Video!

Lu polverone

Lu polverone
[1961]
Scritta e cantata da Matteo Salvatore
Album: Lamenti di mendicanti

"Mio padre era zappatore, la nostra era una delle più povere famiglie del paese... si moriva di fame. A otto anni ho fatto il garzone di cantina, poi il banditore del Comune, il facchino, vendevo anche pane.. Solo nel periodo della vendemmia, della mietitura e della raccolta delle olive si guadagnava qualche soldo. Tutto il resto dell'anno si moriva di fame..

Impossibile che situazioni tanto critiche non provocassero la denuncia del trattamento disumano da parte dei padroni, e della sofferenza e durezza del lavoro:
"Nelle campagne eravamo sfruttati dai guardiani del padrone, che erano i cani da guardia del padrone. All'età di 14 anni è morta mia sorella perché mio padre non riusciva a procurarci da mangiare. Allora imparai a suonare la chitarra da un cieco del paese, Vincenzo Pizzicoli, e per quindici anni lo... (Continues)
Quanne hê finùto da fatijà'
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/16 - 08:21
Downloadable! Video!

Niente

Niente
Passa il mio sguardo attraverso il nero,
(Continues)
Contributed by Luca 'The River' 2011/7/15 - 22:02
Downloadable! Video!

El diablo es un señor

El diablo es un señor
Probabilmente la canzone risale ai primi anni 70 ma forse è stata registrata solo più tardi. In “Facundo Secreto” (1988) e “El oficio de cantor” (1993).

“Il diavolo è un signore elegante, ha la coda ma la nasconde dentro un grosso portafogli scuro dove tiene anche i documenti che lo autorizzano ad ammazzare la gente… Il diavolo l’ho visto molte volte, come voi… l’ho visto anche camminarmi accanto…”

E il diavolo camminava accanto a Don Facundo, anzi, gli ha persino dato un passaggio in auto quel maledetto 9 luglio 2011 a Città del Guatemala, mentre il grande cantore argentino se ne andava in bus all’aeroporto… Si era nascosto il demonio in un tal Henry Fariña, nicaraguense, impresario dello spettacolo legato al narcotraffico… I suoi “amici” del cartello di Sinaloa volevano fargli pagare qualche sgarro e invece hanno ucciso Cabral al suo posto…
Rigoberta Menchú, indigena guatemalteca, premio... (Continues)
El diablo es un señor almidonado,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/15 - 13:40
Song Itineraries: The Devil
Downloadable! Video!

Facundo Cabral: Pobrecito mi patrón

Facundo Cabral: Pobrecito mi patrón
di Facundo Cabral
[primi anni 90?]
In “Lo cortez no quita lo Cabral” (1994) con Alberto Cortez e anche in “Época de oro” (1998)

“Juan Comodoro cercando l’acqua trovò petrolio… Divenne ricco, ma morì di sete.”

Dedicata a quelli che si credono ricchi e potenti.

In ricordo di Don Facundo, morto ammazzato nella violenta Città del Guatemala – sembra - per caso e per errore, al posto di un impresario dello spettacolo, legato ad un cartello di narcotrafficanti, che gli aveva offerto un passaggio in auto verso l’aeroporto…
Destino beffardo, lui che il Diavolo l’ha sempre combattuto è morto al posto suo. Ma si sa, come cantava Don Facundo in un’altra sua famosa canzone, “El diablo es un señor” che spesso ci cammina accanto… E infatti la premio Nobel per la pace Rigoberta Menchú, indigena guatemalteca, non ha esitato a dichiarare tra le lacrime "Es el fascismo que mata a Facundo Cabral".
Juan Comodoro,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/15 - 13:12

Bandiera rossa

Anonymous
Bandiera rossa
[anni 20, dopo il 1924]
Testo trovato su ”Il canzoniere di Giuseppe Di Vittorio. Canti sociali e politici di Capitanata”, a cura di Giuseppe Rinaldi.
Sulla melodia della fascista “Faccetta nera”, così come usavano al tempo le opposte fazioni di fregarsi reciprocamente le melodie (vedi, per esempio, la storia di Giovinezza)

Nel testo, il riferimento a due dei primi e più famosi omicidi politici realizzati dai fascisti.
Quello di Matteotti è arcinoto (si vedano, per esempio, Canta di Matteotti, Matteotti, L'assassinio di Giacomo Matteotti e Povero Matteotti), meno quello del Giuseppe Di Vagno di Conversano, nel barese, il “gigante buono”, parlamentare dei “pezzenti e dei diseredati”, ucciso nel 1921 dopo un comizio a Mola di Bari da una squadraccia di fascisti guidati da Giuseppe Caradonna, in seguito divenuto addirittura vice-presidente della Camera fascista. Gli autori del delitto furono... (Continues)
Bandiera rossa è un bel colore
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/15 - 11:22

Signori avete inteso, avete visto

[1909]
Testo trovato su ”Il canzoniere di Giuseppe Di Vittorio. Canti sociali e politici di Capitanata”, a cura di Giuseppe Rinaldi.

Il bracciante socialista Giovanni Mascolo di San Nicandro Garganico compose su un foglio volante dell’epoca questo canto, sull’aria de “La ciociara”, in cui descrive lo scontro, quasi un’imboscata, avvenuto tra i socialisti e i loro avversari "gialloni", gli sgherri dei padroni.

“Tra la fine dell'800 e i primi decenni del Novecento, San Nicandro divenne uno dei più aspri teatri della lotta politica di classe sotto la guida di personaggi eminenti, come Giuseppe e Domenico Fioritto [più tardi segretario nazionale del Partito Socialista e poi membro dell’Assemblea Costituente, ndr], con esiti spesso tragici, menzionati nelle cronache e mitizzati nella letteratura del tempo, com'è il caso de "Il cafone all'inferno" di Tommaso Fiore [scrittore e politico antifascista originario di Altamura, ndr], che trasse spunto da storie quotidiane dei contadini sannicandresi.” (it.wikipedia)
Signori avete inteso avete visto
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/15 - 10:07

E lu jurne de la Madonne

Anonymous
E lu jurne de la Madonne
[1898]

Canto risalente al 1898 - raccolto da Roberto Leydi nel foggiano da un informatore di nome Natale Orecchia - che descrive una sanguinosa rivolta popolare scoppiata a Minervine Murge contro il rincaro del grano e del pane. Quell’anno rivolte simili per il pane, il lavoro, contro le imposte e gli scandali che avevano appena travolto il presidente del Consiglio Crispi esplosero un po’ in tutta Italia e la reazione del governo Di Rudinì fu la militarizzazione e la repressione con il risultato di centinaia di morti (l’episodio più grave fu quello che vide protagonista a Milano Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue) e di imprigionati.
Testo trovato su ”Il canzoniere di Giuseppe Di Vittorio. Canti sociali e politici di Capitanata”, a cura di Giuseppe Rinaldi.



“La plebe è inferocita a Molfetta, a Minervino Murge, a Chieti, a Pozzuoli, a Torre Annunziata, ad Avellino, a Nocera, a... (Continues)
E lu jurne de la Madonne
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/15 - 09:42
Downloadable! Video!

El alma llena de banderas

El alma llena de banderas
Volevo segnalare due video:

La versione di Victor Jara, con bellissime foto.


Versione dei Quilapayún: il video è molto bello, anche graficamente, costruito con le immagini di tanti personaggi che conosciamo - o che dovremmo conoscere - molto bene; tra Emiliano Zapata e Sacco e Vanzetti c'è anche Carlo Giuliani.
Mi ricorda quella canzone di Daniele Sepe,"MCMXCIV perché i vivi non ricordano" dove alla fine vengono nominati in sequenza tutta una serie di nomi"importanti"...



Da Youtube:
"Videoclip de la cancion "Con el alma llena de banderas" de Victor Jara interpretada por Quilapayun.
Homenaje a los que soñaron un mundo mejor,a los que cayeron combatiendo por la libertad, la justicia y la dignidad y a
quienes fueron asesinados por el fascismo.
No apagaran el fuego de su memoria.
El mejor homenaje: CONTINUAR SU LUCHA!!
Realizado por Goskinó."

Tra i personaggi che compaiono... (Continues)
Maria Cristina 2011/7/15 - 09:37
Downloadable! Video!

Lone Pine Hill

Lone Pine Hill
2008
Album: The Good Life
I swear I see her in my dreams sometimes
(Continues)
Contributed by anonymous 2011/7/15 - 04:36
Downloadable! Video!

Mon enfance

Mon enfance
LA MIA INFANZIA
(Continues)
Contributed by Mattié Crisantoi 2011/7/14 - 20:00
Downloadable! Video!

Les Quat'cents Coups

Les Quat'cents Coups
Senza pretese la traduzione di "Les Quat'Cents Coups" di Léo Ferré.
I QUATTROCENTO COLPI
(Continues)
Contributed by Mattié Crisantoi 2011/7/14 - 19:10
Video!

Violetas para Violeta

Violetas para Violeta
VIOLETAS PARA MERCEDES

Poesia scritta da Joaquin Sabina in morte di Mercedes Sosa
dal sito ufficiale
VIOLETAS PARA MERCEDES
(Continues)
2011/7/14 - 13:02
Downloadable! Video!

Italia minore

Italia minore
Le strofe in foggiano sono tratte in parte da "La siccità", canzone che Matteo Salvatore registrò nel 1970 per l'album “Le Puglie di Matteo Salvatore”. Ecco il testo trascritto da un articolo a firma di Maria Luisa Scippa:

La siccità

Tutte la fatijä miä ji l’ë pperdute
ej summentëte lu rènö e nne ll’e raccòlte,
tutte la fatijä miä jè sprechëjte
e llu destine infëme m’a cundannëte.
Tutte li speranzë ji l’ë perdute
abbascjä lu puzze cè në ssò gghjutë,
la zita mia la tenëve malëta
tutte li jurni còn la chëpa calëta
spjëve ncjëlo chi sa chjuvëssë
manche na lacrima mbunnéva la terra,
la siccitä je ppjú amëre della guerra
mëna lu vënte cucënte cucënte.
L’annamurëta miä ji l’ë pperdute,
è mmörte inde lü tavute cè në gghjutë.
Sia maledetta questa siccità,
lu mònne ce pòzzä tutte sabbessä,
Sia maledetta questa siccità,
lu mònne ce pòzzá tutte sprufundä.

Traduzione italiana... (Continues)
Bartleby 2011/7/14 - 12:19
Downloadable! Video!

Grande Sud

Grande Sud
[2008]
Canzone che dà il titolo all’album del Taranta Power.
C’è una musica in quel treno
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/14 - 10:44
Downloadable! Video!

Lacreme 'e cundannate

Lacreme 'e cundannate
Alfredo Bascetta was a Neopolitan tenor who had immigrated to New York City shortly after the turn of the 20th century. This is a song written by him in Neapolitan dialect, evidently shortly before the execution of Sacco and Vanzetti.

It never mentions the political beliefs, the anarchism of the two men but it expresses strongly the sense of injustice felt by greater part of the Italian community at the long and, in their eyes, barbarous treatment of Sacco and Vanzetti.

The powerful anguish felt in the music is one of the more moving examples of the emotion evoked by the trial and sentencing to death of the two men. One can read in its words that God will not move governors to do the right thing, nor will God help to cure social injustice created by man.
BITTER TEARS AND TWO CONDEMNED MEN
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/14 - 10:03
Downloadable! Video!

Sacco e Vanzetti

Vampo - Pensiero
La canzone è del 1927.
Gli autori sono effettivamente tali R. Vampo ed F. Pensiero, forse partenopei perchè risultano aver composto anche "'A morte 'e Sacco e Vanzetti" interpretata dal baritono Giuseppe Milano, italiano emigrato negli USA (quello di E quando muoio io (Nuovi stornelli socialisti)).
E pure questa "Sacco e Vanzetti" di Vampo e Pensiero venne interpretata da un emigrato, il tenore Raoul Romito che negli anni 20 la incise per la Columbia americana, insieme ad altri brani come Il tragico naufragio del vapore Sirio e A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio.
Bartleby 2011/7/14 - 10:02
Downloadable! Video!

W la guerra

W la guerra
[1956]
Scritta e cantata da Matteo Salvatore
Album: La Passione Secondo Matteo [2007]

Una canzone ironicissima che non inneggia certo alla guerra, tutt'altro.. Una antiwar song dell'ultimo dopoguerra, forse dimenticata, recuperata nell'ultima compilation di Matteo Salvatore (pubblicata postuma) "La Passione Secondo Matteo"..
"Viva la guerra! Viva la guerra, che è sempre bbona !"
(Continues)
Contributed by giorgio 2011/7/14 - 08:25
Downloadable! Video!

Canzone per Stefano

Canzone per Stefano
Tratta da un testo di Giorgio Nardi, una canzone che parla dell'uccisione in carcere di Stefano Cucchi, ma che può estendersi a tutti i casi simili che purtroppo sono numerosi.
Fonte:sito ufficiale
Mi avevano detto è solo un controllo,
(Continues)
Contributed by adriana 2011/7/13 - 19:02
Downloadable! Video!

Inno della Repubblica

Inno della Repubblica
[1967]
Album :“Il lamento dei mendicanti”

Non so esattamente quando Matteo Salvatore abbia composto questa canzone, probabilmente negli anni immediatamente precedenti la seconda guerra. Ma si riferirebbe agli anni 10 o 20 quando suo padre e Di Vittorio si conobbero nel carcere di Lucera frequentato dal primo per miseria e dal secondo perché sindacalista rivoluzionario e socialista…

In ogni caso, propongo senz’altro questo inno al posto dell’orrido “Fratelli d’Italia”…

“Risale alla giovinezza di Matteo questa canzone. Una giovinezza difficile, il padre facchino, la madre chiede l’elemosina nei paesi vicini. A casa ‘Zicozico’ (così venivano soprannominati i Salvatore ad Apricena), si muore persino di malnutrizione (triste destino capitato a una sorella di Matteo).
E in questi anni il padre va in galera. Viene messo in cella con Giuseppe Di Vittorio [che era di Cerignola], poi divenuto... (Continues)
Fratelli tutti uniti, facciamo l’Italia nuova
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/13 - 15:17
Song Itineraries: Anthems and Anti-Anthems

Cada mañana

Cada mañana
EVERY MORNING
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2011/7/13 - 15:06
Downloadable! Video!

Lu furastiero

Lu furastiero
[1967]

La canzone è tratta da un album del 1967 intitolato “Il lamento dei mendicanti”, stampato anche in Francia dove Matteo Salvatore è stato più apprezzato che non nel paese suo..



“[…] Se le prime canzoni che registrerà conterranno stucchevoli ritornelli di becera comicità, ben presto avviene in lui una sorta di purificazione: Matteo Salvatore diventa il medium del dolore secolare di un popolo, la sua opera assume carattere di grande affresco. Non vi è riflessione, le canzoni non “parlano di”, nemmeno, per intenderci, attraverso l’umanissimo filtro dell’immedesimazione deandreiana; sono proprio i personaggi che, senza presentarsi, si esprimono per voce di Matteo, di modo che l’esperienza della miseria faccia da sfondo a un discorso che ha le parole della vita di tutti i giorni.
Nella canzone ‘Lu furastiero’ non viene raccontata in modo esplicito la tragedia degli stagionali: uomini... (Continues)
Lu furastiero dorme stanotte sull'aia,
(Continues)
Contributed by Bartleby 2011/7/13 - 14:34




hosted by inventati.org