Ho tradotto "μουτζουρώνουν/mugiurònoun" con "mandano maledizioni": ma in realtà la "μούντζα/ mungia" è un'espressione non verbale, ma gestuale, e sicuramente proviene da un uso bizantino, anche se io ho il sospetto, sulla scorta di alcune sculture arcaiche, che sia assai più antica. Essa consiste nel protendere il braccio, o anche solo l'avambraccio, allargando quanto più possibile le dita della mano verso la persona, l'animale, l'oggetto o anche il fantasma che si vuole maledire o respingere. Imparala qui, ma in Grecia non usarla a vanvera: Μούντζα.
E' più frequente la forma che include la consonante nasale. (gpt)
IMPIEGATI PUBBLICI (Continues)
Contributed by Gian Piero Testa 2010/11/11 - 17:27
ho letto tante cose sulla storia di Federico Aldrovandi... però questa canzone è tra le più sincere
racconta la normalità e i sogni di un ragazzo così come l'assurdità e la crudeltà che l'ha portato via.
e poi è una bellissima canzone!
L'autentica versione di Qu Qiubai (1923), segnalata da Xu Jiayu
The true version by Qu Qiubai (1923), contributed by Xu Jiayu
"The version by Qu Qiubai, which is translated from the Russian version and came out in 1923. The Chinese(1) version, which is sung by most Chinese today, is not translated by Qu Qiubai, as showed on your site. In fact, it is very close to the Chinese(4) version, and was adapted and approved by the Communist Party of China in 1962, as a "official" version of the song." [XJ]
ciao sono incappato sul tuo sito, ho letto qualche cosa del tuo libro l'essenza di essere, e alcune righe di queste poesie, che dire, tra le righe si legge che piu' che descrivere il male nel mondo o i sentimenti profondi, stai descrivendo una tua realta', esprimi rabbia odio(verso la tua famiglia?) frustrazione.Mi sembri giovane dalle foto che vedo e quello che leggo è veramente stupefacente. Forse dovresti consultare uno psicologo, potrebbe darti davvero una mano.
Auguri ne hai bisogno. Scusa ma che lavoro fai ? spero non lo scrittore di professione...
MARIO BONANNO RACCONTA ROSSO SOPRA VERDE E’ LA MIA DIVISA
IL SUO SAGGIO SULLE CANZONI CONTRO LA GUERRA
Rosso sopra verde è la mia divisa potrebbe sembrare un libro fuori moda. Fuori moda perché parla di canzone antimilitarista e perché in una società che aspira sempre più al patinato – una società dai successi facili e senza troppi grattacapi - lanciare degli “allerta” alle coscienze, attraverso le canzoni del passato, potrebbe risultare superato, quasi autolesionista...
Chi ha fatto questo tipo di scelta comunicativa, ha messo in conto lo scotto della solitudine. Sta nel gioco delle parti: spesso ci si sente isolati. Pochissimi interlocutori, una marea di distratti. Tuttavia credo che continuare a scrivere “libri impegnati” sia l’unica strategia valida per lasciarci alle spalle l’inedia politica e relazionale in cui versiamo. Scrivo i miei saggi musicali con l’idea di consegnare alle... (Continues)
La teoria del "cannuni" a mio parere non ha senso, non è avvalorata da nessun'altro concetto del testo. E' ai miei orecchi chiaro che chi parla è un vecchio di 80 anni che visto riflesso il suo volto in uno specchio, smunto dal tempo si chiede dove sia finita la sua vita, la sua gioventù e la "morte senza tocco di campane" è la sua morte come uomo a causa della sua estrema vecchiaia e dell'incapacità che questa porta, quindi morto, ma ancora in vita.
Ho tradotto "μουτζουρώνουν/mugiurònoun" con "mandano maledizioni": ma in realtà la "μούντζα/ mungia" è un'espressione non verbale, ma gestuale, e sicuramente proviene da un uso bizantino, anche se io ho il sospetto, sulla scorta di alcune sculture arcaiche, che sia assai più antica. Essa consiste nel protendere il braccio, o anche solo l'avambraccio, allargando quanto più possibile le dita della mano verso la persona, l'animale, l'oggetto o anche il fantasma che si vuole maledire o respingere. Imparala qui, ma in Grecia non usarla a vanvera: Μούντζα.
E' più frequente la forma che include la consonante nasale. (gpt)