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Blues för Victor Jara

Blues för Victor Jara
[1979]
Testo e musica di Cornelis Vreeswijk
Lyrics and music by Cornelis Vreeswijk
Text och musik av Cornelis Vreeswijk
Album: Bananer -bland annat... [BS 791218 / 1980]
Registrato al Marcus MusicStudio di Solna il 18/19 dicembre 1979
Recorded at Marcus Music Studio in Solna on 18/19 December 1979
Inspelad i Marcus Music Studio i Solna den 18/19 december 1979

In questa canzone scritta nel 1979, Cornelis Vreeswijk si rivolge a Víctor Jara, il cantautore e folklorista cileno assassinato dalla giunta militare nell'Estadio Nacional subito dopo il golpe dell'11 settembre 1973. Gli si rivolge familiarmente, come a un amico con il quale ci si vuole sfogare; e Cornelis Vreeswijk, olandese di nascita ma naturalizzato svedese, poteva farlo. Si ricordava, anche perché di tempo non ne era passato molto, della Svezia del 1973, che era stato il paese d'Europa (e forse del mondo) che aveva accolto... (Continues)
Här kommer en man utan tro, utan hopp
(Continues)
Contributed by M.L 2009/6/10 - 01:37

Pas changé

Pas changé
Pas changé.

Canzone parodique – Pas changé – Marco Valdo M.I. – 2009
d'une chanson de Claude Lemesle, chantée par Julio Iglésias – 1979

On ne sait en Italie, mais en français, le dénommé Julio Iglésias est un crooner redoutable, qui pendant des siècles s'est répandu sur toutes les radios et toutes les télés les plus diffusées – et même les autres. Un peu comme la grippe ou le choléra. Parmi toutes les scies (in italiano : seghe), toutes aussi consternantes l'une que l'autre, qu'il a pu actionner durant des années, une des plus célèbres est celle-ci : « Je n'ai pas changé ». On ne lui en demandait pas tant. À vrai dire, aurait-il pu changer ? Et changer quoi ? À part se taire...

C'est donc une de ces scies qui convient parfaitement pour une canzone parodique et qui permet de renouer ainsi avec cette tradition populaire qui s'empare des airs en vogue et totalement creux (les fameux « tubes »)... (Continues)
On doit tout changer
(Continues)
Contributed by Marco valdo M.I. 2009/6/9 - 22:07

The Lazy Dog

The Lazy Dog
[1966]
Words and music by Malvina Reynolds.

Testo trovato su Broadside Magazine n.73 dell’agosto 1966.


“Lazy Dog” (“Cane Pigro”, nel fantasioso quanto agghiacciante gergo militare) è il nome dell’antenata delle attuali bombe a frammentazione (cluster bombs). Progettata all’inizio della seconda guerra mondiale da un pool di imprese belliche (Delco Products Corporation, F&F Mold and Die Works Inc., Haines Designed Products e Master Vibrator Company), fu testata e sviluppata durante la guerra di Corea ed il conflitto in Vietnam.
(fonte: en.wikipedia)
Well they call it the Lazy Dog,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/9 - 14:39

Instant Sentence (Talking Law and Order Blues)

[1967]
Words and music by Malvina Reynolds.

Testo trovato su Broadside Magazine n.86 del novembre 1967.

La canzone si riferisce alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam ed alla consuetudine da parte delle “forze dell’ordine” di attaccarle sempre con estrema violenza.
[spoken] Well the boy won't move,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/9 - 14:03

Did You Know?

[1965]
Words and music by Malvina Reynolds.

Testo trovato su Broadside Magazine n.59 del giugno 1965.
Did you know, did you know,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/9 - 13:40
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Boraxo

Boraxo
[1969]
Lyrics and music by Malvina Reynolds
Testo e musica di Malvina Reynolds



A Berkeley, vicino all’Università della California, c’è una vasta area verde chiamata People’s Park.
Il parco fu voluto dall’Università, ma nel 1967 furono i commercianti, i residenti e gli studenti a farne una “free speach area”, un polmone verde che servisse però anche a luogo d’incontro e di libera discussione per la cittadinanza e gli studenti. Nel 1969 più di 1000 volontari allestirono in breve tempo il People’s Park, senza che le autorità locali e universitarie vi si opponessero.
Ma l’allora governatore della California, il futuro presidente Ronald Reagan, pensava che quel parco fosse solo il luogo d’incontro per “simpatizzanti comunisti, contestatori e sessualmente deviati”. E il 15 maggio 1969 mandò la polizia a riprendersi People’s Park. Fra i poliziotti si distinserò per particolare ferocia i cosiddetti... (Continues)
It's all right, it's all right,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/9 - 11:47
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Are You Walking There for Me?

Are You Walking There for Me?
[1964]
Words and music by Malvina Reynolds

Testo pubblicato su Broadside Magazine n.48 del luglio 1964.



Nel giugno del 1964 un coordinamento fra le principali organizzazioni di lotta per il riconoscimento dei diritti civili iniziò una campagna, chiamata “Mississippi Freedom Summer”, per registrare al voto il maggior numero possibile di afroamericani ai quali, fino a quel momento, nello stato più razzista del sud, era impedito di esercitare il diritto a scegliere i propri rappresentanti.
Accanto agli attivisti locali, più di 1000 volontari vennero dal nord per sostenere la campagna: molti di loro erano giovani, molti erano bianchi. C’erano anche sacerdoti e seminaristi cristiani, così come rabbini e studenti di fede ebraica.
Durante la “Mississippi Freedom Summer”, il KKK e le altre organizzazioni segregazioniste e suprematiste chiamarono a raccolta i loro accoliti e diedero corso ad... (Continues)
Are you walking there for me?
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/9 - 10:16
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The White Bones Of Allende

The White Bones Of Allende
[1976]
Album “New Songs from the Briarpatch” (1977)

Testo pubblicato su Broadside Magazine n.137 dell’ottobre/dicembre 1977.

Il commento che segue il testo della canzone pubblicato su Broadside Magazine ci ricorda i nomi dei mandanti del golpe in Cile nel 1973:


The Forces working against Allende

It is september 1970. Salvador Allende has been elected president of Chile – it is several months until will be sworn it. The intrigue, actually planned for in anticipation of his winning the election, begins in earnest. In Washington DC, William K. Merriam [?] is meeting with William V. Broe, head of Clandestine Operations for Latin America for the CIA. Broe suggests a coordinated plan of economic sabotage and social unrest. ITT Company offers one million dollars to the Agency for any operation which will stop Allende from assuming the presidency. Kissinger reads the memo. John A. McCone, now... (Continues)
You are flying to Vienna, you have phones aboard your airplane.
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/9 - 09:27
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No alla guerra

No alla guerra
Di no alla guerra dì
(Continues)
Contributed by adriana 2009/6/9 - 06:48
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Γεννήθηκα

Γεννήθηκα
Genníthika
[1972]
Στίχοι: Κ.Χ Μύρης
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
Versi di K.H. Myris
Musica di Yannis Markopoulos
Primo interprete: Nikos Xylouris
Album / άλμπουμ: Ιθαγένεια

"Εγώ πάλι δε δακρύζω, ανατριχιάζω. Χώμα, πέτρα και άνεμος αυτό το τραγούδι. Έχει τύχει να το ακούσει φίλος αλλοδαπός που δεν ήξερε γρυ Ελληνικά. Όταν τον ρώτησα αν κατάλαβε τίποτα από τα λόγια μου είπε: "Δεν χρειάζεται"

"A me ancora viene da piangere e mi si rizzano i capelli. Terra, pietra e vento, ecco cos'è questa canzone. E' capitato di ascoltarla ad un amico straniero che non sapeva un'acca di greco. Quando gli ho chiesto se capiva qualcosa nelle parole, mi ha detto: 'Non occorre'." - Commento di Βορείος da stixoi.info.



Sifnos: Un'antica θεμωνιά con il suo αλώνι (aia) circondato dalla ξερολιθιά (muro a secco). La θεμωνιά, nella traduzione impropriamente resa con "capanna",... (Continues)
Γεννήθηκα στο βλέφαρο του κεραυνού,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2009/6/8 - 23:34
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What a Friend We Have in Hoover

What a Friend We Have in Hoover
[1964]
Scritta da Tom Paxton sul motivo dell’inno cristiano "What a Friend We Have in Jesus" composto da Joseph M. Scriven nel 1855.

Canzone pubblicata su Broadside Magazine n.54 del gennaio 1965.


J. Edgar Hoover fu a capo dell’FBI ininterrottamente dal 1935 al 1972, anno della sua morte.
Benchè possa essere considerato il padre delle moderne tecniche investigative, Hoover usò illecitamente il proprio enorme potere, creando banche dati segrete sui leader politici, raccogliendo prove con metodi illegali e, in generale, facendo vessare dagli agenti federali tutti coloro che non si riconoscevano nel classico “God & Country” o che semplicemente pensavano ad una società più giusta, più equa, più aperta.
A partire dalla sconda metà degli anni ’50, Hoover ideò un programma di operazioni coperte, denominato COINTELPRO (Counter Intelligence Program), volto a smantellare tutte le organizzazioni... (Continues)
What a friend we have in Hoover
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/8 - 15:57

Six Men Riding

Six Men Riding
[1963]

Canzone pubblicata su Broadside Magazine n.35 del novembre 1963

Sei uomini tornano dalla guerra. Sei uomini, di ottanta che partirono.
Sei donne piangeranno di gioia. Settantaquattro, per il lutto ed il dolore.
Six men ridin’ at great speed,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/8 - 14:49

Death of Medgar Evers

Death of Medgar Evers
Canzone pubblicata su Broadside Magazine n.31 del settembre 1963.



De La Beckwith, subito incriminato per l’omicidio, potè godere di processi farsa con giurie composte di soli bianchi. Per tutti gli anni ’60 e ’70 proseguì impunemente la sua carriera all’interno di organizzazioni suprematiste e razziste, come il Christian Identity Movement e il KKK, sempre vantando apertamente il suo coinvolgimento nell’assassinio di Evers. Nel 1973 l’FBI scoprì un piano ordito da De La Beckwith per assassinare un dirigente dell’organizzazione ebraica B'nai B'rith Anti-Defamation League. Soltanto nel 1994, in occasione del terzo processo per il delitto Evers, il bastardo fu finalmente condannato all’ergastolo. Se ne è andato all’inferno nel 2001.
(fonte: en.wikipedia)


Molte sono le canzoni dedicate alla figura e alla morte di Medgar Evers.
Su questo sito si vedano, in particolare, Medgar Evers Lullaby... (Continues)
The country is mourning the death of a soldier,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/8 - 14:05
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Our Children Are Dying

Our Children Are Dying
[1968]
Words & music by Thom Parrott
Album: Many Windowed Night [1968]
The naked, starving parents with no longer any hope.
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/6/8 - 12:42
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The Cardinal

The Cardinal
[1967]

Canzone pubblicata su Broadside Magazine n.80 dell’aprile/maggio 1967.

La canzone si riferisce al porporato Francis J. Spellman, arcivescovo di New York dal 1939 e per quasi trent’anni.
Fanatico anti-comunista, Spellman se ne uscì spesso con dichiarazioni tipo “un vero americano non può essere un comunista o giustificare in alcun modo il comunismo”. Fervente sostenitore del senatore Joseph McCarthy, come costui non esitò ad ingiuriare chiunque non fosse delle sue opinioni, perfino Eleanor Roosvelt (a proposito dei finanziamenti alle scuole cattoliche) e papa Giovanni XXIII (“Non è un papa, dovrebbe andare a vendere banane”; “E’ solo uno che ha subito il lavaggio del cervello, un fantoccio dei comunisti”). Nel 1959, recatosi ad una conferenza episcopale in Centro America, soggiornò in Nicaragua, contravvenendo agli ordini del Vaticano, per rendere pubblico omaggio al dittatore Anastasio... (Continues)
The Card’nal dressed in olive drab,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/8 - 11:49

The Massacres of My Lai (Song My) and Truong An, March 1968

The Massacres of My Lai (Song My) and Truong An, March 1968
[1969]
Testo trovato su Broadside Magazine n.103 del 1969
Ignoro se esistano incisioni o registrazioni della canzone.

Nel marzo del 1968 i i soldati della Compagnia Charlie della 11a Brigata di Fanteria Leggera dell’esercito USA, al comando degli ufficiali Calley e Medina, rasero al suolo il villaggio di My Lai nel nord Vietnam, trucidando 350 civili inermi.
Il massacro di My Lai, che i vertici militari americani avrebbe voluto insabbiare (e l’allora rampante maggiore Colin Powell lavorò alacremente in questo senso), venne invece denunciato all’opinione pubblica mondiale grazie alle testimonianze di alcuni militari, come l’elicotterista Hugh Thompson, che si erano opposti alla mattanza e grazie all’inchiesta del giornalista indipendente Seymour Hersh.
My Lai, Song My, Son My, Truong An… sono probabilmente nomi per indicare la stessa località e lo stesso massacro…

Ma quanti massacri... (Continues)
We went out of mission, we were told “search and destroy”,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/8 - 09:21
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Ζαβαρακατρανέμια

Ζαβαρακατρανέμια
Zavarakatranémia
Στίχοι: Γιάννης Μαρκόπουλος
Μουσική: Γιάννης Μαρκόπουλος
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Ξυλούρης
Άλλες ερμηνείες: Χαράλαμπος Γαργανουράκης || Χαρούλα Αλεξίου
Versi: Yannis Markopoulos
Musica: Yannis Markopoulos
Primo interprete: Nikos Xylouris
Altri interpreti: Haralambos Garganourakis / Haroula Alexiou

Ho visto anche che Giuseppino Sifis ha preso l'aire, è un piccolo fenomeno, davvero. La sua ultima mi ha fatto venire in mente un bel video su You Tube, dove le immagini - fortissime -che commentano Ζαβαρακατρανέμια di Markopoulos cantata da Xylouris sono dedicate a Gaza. Non avevo mai pensato di mandartela, perché il testo è del tutto privo di significato apparente. Ho provato a vedere in stixoi se da qualche commento dei (numerosissimi) visitatori se ne ricavi qualcosa: e qualcosa c'è. Sembra sia stata una "sfida" di Markopoulos alla Giunta: un testo incensurabile per una... (Continues)
Ζαβαρακατρανέμια ζαβαρακατρανέμια
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2009/6/7 - 13:58
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Lu minaturi

Lu minaturi
[1954]
Testo e musica di Domenico Modugno
45 giri Lu minaturi/Nina e lu capurale
Album: Modugno siciliano [1963]

Settimo singolo del cantautore di Polignano. Su 78 giri nel '54, contenuta in un EP a 45 giri l'anno seguente (ma solo nel '69 incisa in stereo), forse una fra le migliori prove del Mimmo Modugno dialettale, è sicuramente fra le più drammatiche. In un semplice sottofondo di chitarra, la terribile vita dei minatori, un toccante riferimento ai supplizi che subivano, costretti a lavorare 10 ore al giorno per pochi soldi…
S'auza 'u minaturi
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/6/7 - 08:31

Kurdistan

was ist das denn für nen scxheiß pass auf was du sagst ja
wir kurden sind stolz drauf das wir kein land haben denn jetzt zeigen wir es euch wir können auch ohne land und nur mit volk und heimat leben.....

passssss auf ja!!!!!
kurdigirl1994 2009/6/6 - 21:55
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C'è un'aria

C'è un'aria
Version française – ATMOSPHÈRE – Marco Valdo M.I. - 2009
Chanson italienne – C'è un'aria – Giorgio Gaber – 1993

Parue pour la première fois dans l'album « Io Come Persona » (1993), voici la version posthume « Io Non Mi Sento Italiano » de dix ans postérieure. Une explosion spontané et libératoire quant à ce qu'on nous sert et à comment on nous le sert... Depuis des années nous souffrons et nous subissons les gaz toxiques de ce mode d'information.

Une remarque sur le tire de la traduction française : « Atmosphère »... IL s'agit tout simplement d'une réminiscence d'une des plus célèbres répliques du cinéma français : « Atmosphère ! Atmosphère !... Est-ce que j'ai une gueule d'atmosphère ? », disait Arletty dans Hôtel du Nord. Michel Simon, comédien suisse, disait à propos de gueule (et il en avait une sale de gueule) : « Mieux vaut avoir une sale gueule que pas de gueule du tout... ».

Juste... (Continues)
ATMOSPHÈRE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/6/6 - 20:55

Facétieux oiseaux... Scherzosi Uccelli !

Facétieux oiseaux... Scherzosi Uccelli !
Facétieux oiseaux... Scherzosi Uccelli !

Canzone léviane – Facétieux oiseaux... Scherzosi Uccelli ! – Marco Valdo M.I. – 2009

Cycle du Cahier ligné – 22

Facétieux oiseaux... Scherzosi Uccelli ! est la vingt-deuxième chanson du Cycle du Cahier ligné.

Le Cycle du Cahier Ligné a ceci de particulier qu'il est construit à partir de l'idée folle de transcrire – à partir de la traduction en langue française - le Quaderno a Cancelli, dernière œuvre du peintre et écrivain antifasciste italien Carlo Levi, sous forme de canzones.

L'ambition – s'il peut y en avoir une – était de faire ressurgir, comme une rivière qui aurait traversé une montagne, la poésie qui est la matière principale du Quaderno.

Il fallait aussi que l'ensemble – le Cycle – renouant avec d'anciennes pratiques poétiques : celles des aèdes qui sillonnaient le monde pour l'inonder de mots, le Cycle donc ait une certaine cohérence... (Continues)
O scherzosi uccelli ! Ô facétieux oiseaux !
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/6/6 - 19:05
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The Wearing Of The Green

Anonymous
Oh, Paddy dear, did you hear
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2009/6/6 - 16:52
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
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A morte saiu à rua

A morte saiu à rua
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
La versione greca di Riccardo Venturi
6 giugno 2009


Μ'αυτό το τραγούδι, ενδεχομένως μια από τις κορυφές του (από το άλμπουμ “Eu vou ser como a toupeira” του Δεκεμβρίου 1972, λίγο πριν από την Επανάσταση των Γαρυφάλων), ο Τζοζέ Αφόνσο μιλάει για το θάνατο του ζωγράφου και γλύπτη Τζοζέ Ντίας Κουέλιου, που δολοφονήθηκε στις 19 Δεκεμβρίου του 1961 από τη PIDE, τη κακόφημη πολιτική αστυνομία Πορτογαλίας, σε μίαν οδό Λισαβόνας, τη Rua de Creche που τη λένε τώρα Rua José Dias Coelho. Μόνο μετά την πτώση της δικτατορίας, οι πράκτορες της PIDE μπλεγμένοι στη δολοφονία του Ντίας Κουέλιο ηδύνηθησαν να δικαστούν: άνηκαν στην ίδια ταξιαρχία η οποία, στο 1944, δολοφόνησε άλλον κομμουνιστικό στρατευμένο, τον Αλφρέντο Ντίνις. Δεν ομολόγησαν ποτέ ποιος τους έδωσε τη διαταγή. Μόνο ένας απ'αυτούς καταδικάστηκε σε τρεισήμισυ χρόνια φυλακής, ο πραγματικός δράστης του πυροβολισμού.


Ο ΘΑΝΑΤΟΣ ΒΓΗΚΕ ΣΤΗΝ ΟΔΟ
(Continues)
2009/6/6 - 16:31
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Freedoms We've Been Fighting For

Freedoms We've Been Fighting For
LE LIBERTA' PER CUI STIAMO COMBATTENDO
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2009/6/6 - 14:46
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Signor Dio

Signor Dio
[2007]
Album:Paradis del diaol
Signor Dio qui c’era un fiume
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/6/6 - 13:22
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Il ritorno di Paddy Garcia

Il ritorno di Paddy Garcia
1997
da "Terra e libertà" (3'53")

Dedicato a tutti gli eroi rivoluzionari,sia vincitori che vinti, che hanno lottano contro le ingiustizie.
Paddy Garcia è un personaggio di fantasia, il risultato di un''incontro tra l'Irlanda e l'America Latina, come lo è "Terra e libertà".
Paddy è un nome molto diffuso in Irlanda ed è anche il nome di un famoso whisky, Garcia è il cognome più diffuso in America Latina.
Anche i Pogues hanno cantato le gesta di Paddy Garcia. Ci sono inoltre delle fantastiche biografie sul personaggio di Paddy, perfino una del celebre scrittore latinoamericano Daniel Chavarria.

da www.lagrandefamiglia.it

Naturalmente il discorso di Paddy Garcia è ripreso da The Ghost Of Tom Joad e quindi indirettamente da "Furore" di Steinbeck.


Macondo Express - Il ritorno di Paddy Garcia - Il ballo di Aureliano - Remedios la bella - Radio Tindouf - Marcia balcanica - Danza infernale... (Continues)
—Chi è Paddy Garcia?
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/6/6 - 13:20
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Ciao bella

Ciao bella
[2007]
Album:Paradis del diaol

feat. Massimo Priviero

Il 3 gennaio 1944 le Brigate Nere di Missaglia, comandate da Emilio Formigoni (padre dell'attuale presidente della Regione), fucilano quattro partigiani a Valaperta di Casatenovo

Il 23 ottobre 1944 il brigadiere del distaccamento di Missaglia della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) incaricò un suo milite, Gaetano Chiarelli, di fornire informazioni su di un renitente alla chiamata alle armi di Valaperta.
Un gruppo di partigiani, avvertiti della presenza del repubblichino in Valaperta, circondarono il gruppo di case e intimarono al Chiarelli di alzare le mani e consegnare loro la bicicletta e le armi; di fronte al suo rifiuto gli spararono addosso, uccidendolo.
Alle 22,30 piombano su Valaperta una quindicina di brigatisti neri. Intanto era sopraggiunto anche il segretario del Fascio e il Commissario Prefettizio di Missaglia, nonché... (Continues)
Mi sfiorò col suo sorriso
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/6/6 - 13:18
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Padre Pedro

Padre Pedro
[2007]
Album:Paradis del diaol

E' un altra storia vera dedicata a un personaggio reale, Padre Pedro è il fratello di Dario Canossi. Missionario, morto improvvisamente d'infarto un paio d'anni fa. La canzone è stata scritta la notte stessa in cui arrivò la notizia ed è quindi, come comprensibile, molto personale e molto vissuta. Ci sono ricordi musicali latino-americani sulla base di una ballata intensa.

(dq82 )
Padre Pedro era nato vecchio
(Continues)
Contributed by DonQuijote82 2009/6/6 - 13:14
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Lu pisce spada

Lu pisce spada
[1954]
Testo e musica di Domenico Modugno
1°album: Domenico è sempre Domenico [1958]

Il disco fu inciso all'epoca contemporaneamente in 78 e 45 giri. Il brano, "Lu pisce spada" (in altre reincisioni Modugno lo ha intitolato 'U pisci spada) invece si riallaccia ai brani di Modugno più direttamente legati alla tradizione popolare e dei cantastorie, che furono del resto la sua prima esperienza musicale, come dichiarato da lui stesso:

« Una notte, quando avevo tre anni, fui svegliato da un suono bellissimo, che solo in seguito decifrai come il canto di un carrettiere: fu la mia prima esperienza musicale, quella per me fu la "musica" per molto tempo. Per questo ho iniziato a cantare con quelle canzoni: il cantastorie stava dentro di me, non era una scelta precisa »
La storia narrata è nota: è la tragica storia d'amore di una coppia di pesci spada. La femmina è stata catturata durante la... (Continues)
– Ah lu vitti, lu vitti! Ah, lu vitti 'mmenzu lu mari, beḍḍi mei…
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/6/6 - 07:49
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Soldadito Español

Soldadito Español
SOLDATINO SPAGNOLO
(Continues)
Contributed by Simo 2009/6/5 - 20:36
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مولود في فلسطين [Nací en Palestina]

مولود في فلسطين [Nací en Palestina]
English Version

Finora inserita come unico testo disponibile, viene riportata adesso come traduzione grazie al reperimento del testo arabo originale.

This English translation of the song, included up to now as the only text available, is now given its correct status thanks to inclusion of the original Arabic lyrics. [CCG/AWS Staff]
I WAS BORN IN PALESTINE
(Continues)
2009/6/5 - 17:30
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C'è un'aria

C'è un'aria
Durante la campagna elettorale la televisione non si può proprio vedere. Manca l'aria per davvero.
Francesca 2009/6/5 - 16:34
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Le radici ca tieni

Le radici ca tieni
i sud sound system sono mitici.....w la puglia
2009/6/5 - 16:24
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The Boys Of The Old Brigade

The Boys Of The Old Brigade
Scritta da Paddy McGuigan dei Barleycorn, una canzone dedicata all’Easter Rising del 1916 inclusa nell’album del gruppo di Belfast intitolato The Winds Are Singing Freedom, pubblicato nel 1974.

(Bernart Bartleby)
Oh, father why are you so sad
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2009/6/5 - 14:08
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
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The Rifles Of The IRA

The Rifles Of The IRA
Album “Rifles of the I.R.A.” (1969).
In nineteen hundred and sixteen
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2009/6/5 - 14:05
Song Itineraries: Conflicts in Ireland
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Los pobres no tienen patria

Los pobres no tienen patria
una delle più prestigiose canzoni che abbia mai sentito
cantata dal mejor grupo punk rock anarquista
ale panzer 2009/6/5 - 13:12
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死んだ男の残したものは [All That The Man Left Behind When He Died]

死んだ男の残したものは [All That The Man Left Behind When He Died]
Vi segnalo che il testo della canzone contro la guerra "Shinda Otoko no Nokoshita monowa" di Toru Takemitsu e Shuntaroo Tanikawa che avete inserito nel Vostro sito (con traduzione inglese e italiana) non corrisponde alla canzone in questione. Cercavo appunto la versione inglese della canzone che fu Tradotta col titolo: "All that the Man Left Behind When He Died" e interpretata da vari cantanti (tra i quali il celebre controtenore francese Dominique Visse). Ho trovato invece sul vostro sito un'altra canzone che nulla ha a che fare con quella (forse un'altra canzone dei due autori). Mia moglie è giapponese ed è cantante lirica di professione; Ha in repertorio questa canzone e me ne ha tradotto il testo. Il titolo corrisponde all'incipit della prima strofa: "L'uomo che è morto ha lasciato...". In italiano a strofa iniziale sarebbe da intendere nel modo seguente: "Cos'ha lasciato l'uomo che è... (Continues)
Gianluca Nannetti 2009/6/5 - 10:49
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Scioscia Popolo

Scioscia Popolo
[1963]
Testo di Eduardo De Filippo
Musica di Domenico Modugno
Album: Con l'affetto della memoria [1971]

La canzone - il cui testo è di Eduardo, musicata da Modugno nel 1963 per il dramma storico di De Filippo "Tommaso d'Amalfi"(che racconta la storia di Masaniello) - credo non sia mai stata incisa prima della pubblicazione dell'album del 1971.
Si tiene 'na fenesta, te la 'nzerrano...
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/6/5 - 08:16
Song Itineraries: Masaniello

Cambierà

Cambierà
Chanson italienne – Cambierà – Alfredo Bandelli - 1988
ÇÀ CHANGERA
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/6/4 - 21:58

Nuit de Décembre

Nuit de Décembre
Nuit de Décembre
Canzone léviane – Nuit de Décembre – Marco Valdo M.I. – 2009

Cycle du Cahier ligné – 21

Nuit de Décembre est la vingt et unième chanson du Cycle du Cahier ligné.

Une autre face de la nuit du prisonnier, c'est la confrontation nocturne avec les gardiens, qui claquent les portes, tapent leurs clés ou leurs matraques sur les grilles ou les portes, réveillent les assoupis, et espionnent le dormeur. Quand ils ne se livrent pas à des fouilles surprises, des tabassages punitifs ou d'autres manœuvres d'intimidation, ainsi que le rapporte – notamment – Marco Camenisch qui passa de longues années dans les prisons italiennes avant de poursuivre son périple dans les prisons suisses.

Bien entendu, resituant l'aventure carcérale dans le contexte de la Guerre de Cent Mille Ans, il faut bien reconnaître que la frange des prisonniers politiques – car il y en a encore – notamment,... (Continues)
Voici la nuit de décembre, la nuit d'ombre
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/6/4 - 20:19
Song Itineraries: From World Jails

Apollon le vagabond

Apollon le vagabond

Canzone léviane – Apollon le vagabond – Marco Valdo M.I. – 2009

Cycle du Cahier ligné – 20

Apollon le vagabond est la vingtième canzone du cycle du Cahier ligné.

Cette canzone léviane, comme d'autres canzones du cycle du cahier ligné, raconte l'histoire d'un prisonnier, blessé, malade mais la particularité de cette canzone est que cette histoire est vue de l'intérieur de sa pensée, racontée dans le flot de la pensée qui traverse le cerveau du prisonnier-blessé-malade..
Bref, on suit les méandres la plupart du temps oniriques de ce long songe éveillé et parfois, partiellement endormi. On le suit dans la nuit, on le suit dans l'arrivée du jour.

Apollon surgit au bout de la nuit, il arrive courant sur son char (ainsi que l'imaginait la tradition hellénique) et montre (un instant) son visage débonnaire, souriant et sévère et puis continue sa course éternelle et quotidiennement... (Continues)
Dans ce lieu intermédiaire,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2009/6/4 - 19:56
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La guerra dei mutandoni

La guerra dei mutandoni
troppo bella sta canzone!
vittoria 2009/6/4 - 14:35

Peace Is The Way

Peace Is The Way
[1969]
Testo trovato su Broadside Magazine n.104 del 1969

Come risulta dall’archivio della biblioteca dell’Università del North Carolina, la canzone fu registrata da Tom Parrott e dal Rev. Frederick Douglass Kirkpatrick su nastro, registrazione che fa parte della “Broadside Collection 1962-1991”
There is no way to Peace, Peace is the way,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/4 - 14:18
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Flower Lady

Flower Lady
[1967]
Album "Pleasures of the Harbor"
Il testo della canzone, scritta da Ochs nel 1966, compare su Broadside Magazine n.79 del febbraio/marzo 1967

Credo che in questa bella e difficile canzone Ochs volesse descrivere la tristezza, il senso di prostrazione, la stanchezza, l'incomunicabilità che percorrevano la società americana durante la guerra in Vietnam...Nessuno più pensava a comprare e a regalare un fiore...
In particolare - sempre se ho capito bene - il significato della quarta strofa potrebbe essere il seguente:

"Soldati, disillusi, tornano a casa dalla guerra
Studenti, con sarcasmo, dicono loro di non combattere più
E discutono tutta la notte
Se il nero sia nero e il bianco sia bianco
Poi ciascuno se ne va
Convinto di essere nel giusto
Ma intanto nessuno sta più comprando fiori dalla fioraia"



Millionaires and paupers walk the hungry streets
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/4 - 09:15
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How Long

How Long
[1963]
"How Long" è compresa nella compilation "The Early Years, 1963-1966" realizzata nel 2000.

Il testo dovrebbe comparire su Broadside Magazine n.25, che però non è disponibile on line, per cui faccio riferimento al testo trovato qui.
How long, how long can we go on
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/3 - 13:30
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Goin' Down to Mississippi

Goin' Down to Mississippi
[1964]
Compilation "A Toast To Those Who Are Gone"

Un'altra canzone di Ochs dedicata al movimento per i diritti civili ed agli attivisti anti-segregazionisti, neri e bianchi, che avevano il coraggio di andare nel profondo sud degli USA a sfidare pacificamente i razzisti del KKK, rischiando spesso la vita.
I'm going down to Mississipi
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/3 - 13:15
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Freedom Riders

Freedom Riders
[1962]
Compilation "Best of Broadside 1962-1988"
Testo trovato su Broadside Magazine n.18 del dicembre 1962, accompagnato dalla nota seguente:

"This song was written after hearing James Farmer speak at Ohio State University, Columbus"


L'afroamericano James Leonard Farmer, Jr. (1920 – 1999) fu uno dei leader del movimento per i diritti civili negli anni '50 e '60. Nel 1942 fu tra i fondatori del CORE, il Congress of Racial Equality.

"Freedom Riders", era il nome del convoglio del CORE che nel 1961 attraversò Virginia, Carolinas, Georgia, Alabama, Mississippi e Louisiana per denunciare che la segregazione razziale, bandita dalla Corte Suprema degli USA, continuava a persistere. Nonostante i continui, violentissimi attacchi armati da parte di segregazionisti e membri del KKK, i Freedom Riders portarono a termine con successo il loro viaggio a New Orleans.
Jackson, Mississippi, is a mighty white town,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/3 - 12:57
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Days Of Decision

Days Of Decision
[1965]
Testo e musica di Phil Ochs
Lyrics and music by Phil Ochs
Album “I Ain't Marchin' Anymore”

Come Goodman and Schwerner and Chaney di Tom Paxton e Here's To The State Of Mississippi di Phil Ochs stesso, e che segue questa “Days of Decision” chiudendo lo splendido “I Ain't Marchin' Anymore”, ecco un’altra canzone sul movimento per i diritti civili, sul “Mississippi Civil Rights Workers Murders” del 1964 e sulla colpevole e criminale esitazione del governo federale statunitense ad accogliere le legittime istanze della popolazione afroamericana.
Oh, the shadows of doubt are in many a mind,
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/3 - 12:02
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Celia

Celia
[1963]
Lyrics and music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Dalla compilation "The Broadside Tapes 1"

Testo trovato su Broadside Magazine n.35 del 20 novembre 1963

Spesso qui in Occidente si è portati a credere che dopo il secondo conflitto mondiale vi sia stato un lungo periodo di “guerra fredda”, di guerra non combattuta, durante il quale i nuovi protagonisti sulla scena geopolitica non hanno fatto altro che mostrarsi reciprocamente i muscoli e giocato “a chi ce l’ha più lungo, grosso e duro”… Ci si dimentica che quella che per noi è stata fredda, per molti altri in giro per il mondo è stata una lunga, dolorosissima e caldissima guerra: si pensi al Giappone, annientato a suon di atomiche a guerra terminata, alla guerra di Corea, alla guerra in Indocina, al Vietnam, a Budapest, al Medio Oriente (dal ’48 passando per Suez, la guerra dei 6 giorni, poi la guerra del Kippur e così... (Continues)
When the wind from the island is rollin’ through the trees
(Continues)
Contributed by Alessandro 2009/6/3 - 10:45
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Il mio sangue sparso

Il mio sangue sparso
[2008]
Testo di Paolo Donadoni
Musica di Graziano Nardini
Lyrics by Paolo Donadoni
Music by Graziano Nardini
Album: "Fino alla fine"



“Tutti giù per terra” è un gruppo di musicisti di Santa Margherita Ligure e dintorni che si sono riuniti per l’occasione attorno a Paolo Donadoni, autore di tutti i testi e fautore, nonché produttore, di questo libro e cd “Fino alla fine” dove il tema unico e filo conduttore è la guerra.
I testi sono vere e proprie poesie che si muovono dentro la musica di Graziano Nardini e di questa piccola orchestra, sempre efficaci a descrivere l’atroce realtà della guerra che pervade ogni angolo ed ogni voce senza lasciare alcuno spazio se non quello, sporadico e sofferto, ad un anelito a qualcosa di più alto nella spietata lotta per sopravvivere tra il sangue, il dolore e la morte.
Le parole di Donadoni non descrivono una guerra in particolare, ma la guerra... (Continues)
La notte era già buio
(Continues)
Contributed by i.fermentivivi 2009/6/3 - 09:33
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Lu tamburru de la guerra

Lu tamburru de la guerra
[1955]
Album: Con l'affetto della memoria [1971]

La prima incisione di questa canzone, intitolata "Lu Tammurru de la guerra", su 78 giri, risale al 1955.
Tammurru di la guerra
(Continues)
Contributed by giorgio 2009/6/3 - 09:12
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La partenza del Crociato (Il prode Anselmo)

La partenza del Crociato (Il prode Anselmo)
quando ero piccola me la recitava sempre mio papà
Silva 2009/6/2 - 14:21
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The Battle

The Battle
Dal 1° album degli Strawbs del 1969, vi mando questa canzone che descrive una battaglia, mi sembra di epoca (genericamente) medievale: tanto, clave o "bombe intelligenti", l'effetto è sempre lo stesso, vero?
In the early dawn the Bishops' men
(Continues)
Contributed by Renato Stecca 2009/6/2 - 10:22




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