La Conta
Version française – Le Conte - Marco Valdo M.I. – 2008,
Chanson italienne – La Conta – Evelin Bandelli
Je chante, avec la rage au dedans, la rage que j'ai
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/9/26 - 23:32
1940
Le 10 juin 1940, la Mâchoire avait prononcé un discours adressé à la nation italienne où dans une hallucinante logorrhée, il invitait le peuple à s'en aller mourir pour l'Impero. Le peuple, lui, était resté assez sceptique, même s'il fut contraint d'obtempérer. Le 18, puis le 23 juin 1940, Adolf, l'homme à la moustache, visitait Paris qu'il avait conquise ou plutôt, violée. Ah ! Que vue de certains endroits, la guerre était jolie et faisait rêver les hommes. Pour ceux-là, l'atmosphère était légère; ils y allèrent dans la joie (Freude)... Devenus soldats, ils ont courtisé des femmes; devenus soldats, ils ont bu de la bière. Un peu plus tard, ils ont dû faire sauter les ponts pour protéger leur fuite; la chute fut lourde.
En somme, Mâchoire et Moustache étaient des joueurs; ils avaient fait un pari sur l'avenir. Ils l'ont perdu.
P.S. : J'avais traduit cette chanson sans voir que l'ami Riccardo... (Continues)
En somme, Mâchoire et Moustache étaient des joueurs; ils avaient fait un pari sur l'avenir. Ils l'ont perdu.
P.S. : J'avais traduit cette chanson sans voir que l'ami Riccardo... (Continues)
1940
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/9/26 - 22:54
I ragazzi dell'olivo
Anche a me succedeva la stessa cosa: mi contagiava una cupezza assurda. Però vabbè, ero bambino, neanche la capivo.
Luca 'The River' 2008/9/26 - 01:25
Ballata degli impiccati
Chanson italienne – Ballata dei impiccati – Fabrizio De André et Giuseppe Bentivoglio – 1968
Un discours suspendu
par Riccardo Venturi
Ce site s'occupe, par définition, de la violence du pouvoir et de la confusion, de la dévastation qu'elle entraîne. Le même mot « guerre », « guerra » en italien, « war » en anglais, [«werra» (en francique)] nous reporte à ceci : elle est l'ancienne racine germanique, tant en italien qu'en anglais, de la confusion, en allemand « Verwirrung ». La confusion, donc, comme élément nécessaire pour que le pouvoir puisse exercer sa violence. Laquelle s'exprime, et il ne pourrait en être autrement, aussi au travers de la peine de mort. La peine capitale, c'est-à-dire primaire, sans retour. Les guerres ne sont rien d'autre que de gigantesques exécutions de masse, de soldats, de civils, de choses, de peuples et de paysages.
On a donc voulu, dans le cadre du parcours... (Continues)
Un discours suspendu
par Riccardo Venturi
Ce site s'occupe, par définition, de la violence du pouvoir et de la confusion, de la dévastation qu'elle entraîne. Le même mot « guerre », « guerra » en italien, « war » en anglais, [«werra» (en francique)] nous reporte à ceci : elle est l'ancienne racine germanique, tant en italien qu'en anglais, de la confusion, en allemand « Verwirrung ». La confusion, donc, comme élément nécessaire pour que le pouvoir puisse exercer sa violence. Laquelle s'exprime, et il ne pourrait en être autrement, aussi au travers de la peine de mort. La peine capitale, c'est-à-dire primaire, sans retour. Les guerres ne sont rien d'autre que de gigantesques exécutions de masse, de soldats, de civils, de choses, de peuples et de paysages.
On a donc voulu, dans le cadre du parcours... (Continues)
LA BALLADE DES PENDUS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2008/9/25 - 13:33
Affacciati affacciati
Magari da duemila anni si limitasse solo a stare a guardare!!
giorgio 2008/9/25 - 12:56
A morte la casa Savoia
Anonymous
a morte no ma pagare loro,non il contrario.con l'euro .gli devono confiscare tutto a sti galletti aristocratici,sput sput
sergio 2008/9/24 - 23:18
Ballata degli impiccati
Sapete se e' possibile trovarla in formato MIDI ?
Saluti
Saluti
Guglielmo 2008/9/24 - 13:41
Ballata per un eroe
La mia è una risposta a Corrado, che chiedeva il completamento di "Quando lei arriverà". Bé, io ricordo la parte finale, che dice:
Quando lei arriverà
rivolgerò un saluto
al Dio sconosciuto
che non mi ha chiesto niente
per farmi ritornare
in braccio alla mia gente.
E volgerò lo sguardo a queste mie colline
che mi hanno regalato
quel grammo di umiltà
che mi farà scandire
"Son pronto, eccomi qua!"
Forse manca la parte centrale. Ricordo un commento in TV di Giorgio Albertazzi, emozionato dalla canzone che accostò alle poesie di Cesare Pavese.
Spero che Corrado, a due anni dalla sua richiesta, riesca a trovare questa risposta.
Quando lei arriverà
rivolgerò un saluto
al Dio sconosciuto
che non mi ha chiesto niente
per farmi ritornare
in braccio alla mia gente.
E volgerò lo sguardo a queste mie colline
che mi hanno regalato
quel grammo di umiltà
che mi farà scandire
"Son pronto, eccomi qua!"
Forse manca la parte centrale. Ricordo un commento in TV di Giorgio Albertazzi, emozionato dalla canzone che accostò alle poesie di Cesare Pavese.
Spero che Corrado, a due anni dalla sua richiesta, riesca a trovare questa risposta.
Gianni 2008/9/23 - 21:44
Gimme Shelter
E pensare che è del 1969...
La canzone rock perfetta: batteria semplice e potente, chitarra lamentosa che si adegua alla durezza del testo, voce femminile e maschile perfettamente miscelate. E un testo da brividi.
A mio avviso, non solo è la più bella canzone degli Stones, ma è una delle 10 più belle canzoni rock di sempre.
La canzone rock perfetta: batteria semplice e potente, chitarra lamentosa che si adegua alla durezza del testo, voce femminile e maschile perfettamente miscelate. E un testo da brividi.
A mio avviso, non solo è la più bella canzone degli Stones, ma è una delle 10 più belle canzoni rock di sempre.
leonardo 2008/9/23 - 11:25
Inka Lied [El Condor pasa]
Mi pare una interpretazione totalmente campata in aria.
2008/9/23 - 00:37
Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
SUPPLICA PER ESSER SEPOLTO NELLA SPIAGGIA DI SÈTE
(Continues)
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Contributed by daniela -k.d.- 2008/9/22 - 14:33
Per male che gli vada
Questa purtroppo, a differenza delle altre due sue CCG "Bologna 77" e Colpo di Stato", non la possiedo su disco, nè l'ho mai avuta ... risale all'epoca in cui ormai già lui aveva avuto il coraggio di piantare la madre-padrona RCA, nauseato dal boicottaggio operato dalla sua stessa casa discografica nei suoi confronti, e per me da allora Stefano Rosso divenne pressochè invisibile, fino a poco meno di tre anni fa, quando trovai il suo sito internet.
E' possibile lasciare un pensiero in sua memoria su queste "pagine aperte" nel suo sito ufficiale:
http://rosso.websinc.net/
Ciao Stefano.
E' possibile lasciare un pensiero in sua memoria su queste "pagine aperte" nel suo sito ufficiale:
http://rosso.websinc.net/
Ciao Stefano.
Alberta Beccaro - Venezia 2008/9/21 - 10:01
Colpo di stato
Sembra veramente scritta oggi stesso.
E non è il solito modo di dire.
E' possibile lasciare un pensiero in sua memoria (sono già molti più di tremila) su queste "pagine aperte" nel suo sito ufficiale:
http://rosso.websinc.net/
Ciao Stefano
E non è il solito modo di dire.
E' possibile lasciare un pensiero in sua memoria (sono già molti più di tremila) su queste "pagine aperte" nel suo sito ufficiale:
http://rosso.websinc.net/
Ciao Stefano
Alberta Beccaro - Venezia 2008/9/21 - 09:54
Bologna '77
Nessuna canzone meglio di "Bologna 77" riesce ad evocarmi con tanta incisiva potenza ed immediatezza, in un solo attimo, tutto quel coacervo di sangue versato, angoscia strisciante, austerity, celerini, il-personale-è-politico, cortei, liceali fricchettoni delle ultime classi che facevano i picchetti a scuola, musicassette cigolanti (che facevano girare Lilly e non solo), clarks, Ciao2001, governi balneari, camicie americane usate e jeans comprati al mercato (etc. etc. ...) che fu nel suo complesso il decennio dei '70 nella mia vagamente confusa percezione (di bambina prima e di preadolescente poi), fino a quando si arrivò - per l'appunto - ad episodi come quello di Giorgiana Masi ... una vergogna che Stefano in quel brano dipinge - affrescando un'epoca intera sullo sfondo di quel tragico ponte rimasto assetato di giustizia - con un lirismo ed una dolcezza malinconica semplicemente commoventi,... (Continues)
Alberta Beccaro - Venezia 2008/9/21 - 09:51
Wallflower
Che canzone meravigliosa... musica, voce, testo: immenso Peter!!!
Ciao
Ciao
Noodles 2008/9/21 - 01:53
We Shall Overcome
Un'altra traduzione il cui autore è del tutto sconosciuto.
Another translation by a totally unknown translator.
Another translation by a totally unknown translator.
VENCEREMOS
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2008/9/20 - 21:14
All The Tea In India
TUTTO IL TÈ DELL'INDIA
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Contributed by Moira Giusti 2008/9/20 - 19:18
Mio nonno partì per l'Ortigara
Un'emozione enorme, dicevo nell'introduzione, per aver ritrovato casualmente questa canzone di Chiara Riondino dopo quasi venticinque anni. Sono legato a "Mio nonno partì per l'Ortigara" forse più che ad ogni altra canzone in questo sito; e la ritrovo da una registrazione di fortuna su Baracche Verdi, "Una comunità di base fiorentina, sulla sponda dell'Arno, di fronte alle Cascine. Una storia cominciata negli anni cinquanta prima pacata poi dirompente. Una storia di cui è importante far memoria; una storia che continua.".
Far memoria, ecco. Facciamola. La comunità di base di cui si parla è quella di don Mazzi, quello fiorentino, quello dell'Isolotto. E la registrazione di "Mio nonno partì per l'Ortigara" è stata fatta il 13 maggio 2007 proprio in piazza dell'Isolotto, a due passi da dove abito, sotto le logge del mercato dove vado quasi tutti i giorni a fare la spesa. L'Isolotto del '68,... (Continues)
Far memoria, ecco. Facciamola. La comunità di base di cui si parla è quella di don Mazzi, quello fiorentino, quello dell'Isolotto. E la registrazione di "Mio nonno partì per l'Ortigara" è stata fatta il 13 maggio 2007 proprio in piazza dell'Isolotto, a due passi da dove abito, sotto le logge del mercato dove vado quasi tutti i giorni a fare la spesa. L'Isolotto del '68,... (Continues)
Riccardo Venturi 2008/9/20 - 01:30
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