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Before 2007-9-1

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È arrivata la bufera

È arrivata la bufera
[1939]
Testo e musica di Renato Rascel

«"La Bufera" nacque in Africa Orientale quando Rascel conobbe Italo Balbo che era allora Governatore della Libia. Renato gli pose la domanda che tutti gli italiani avevano sulla bocca: "L'Italia entrerà in guerra al fianco dell'alleato tedesco?". Balbo rispose con perfetto accento emiliano: "Mo senta mo bene, signor Rascel, se l'Italia fa la guerra con Hitler io mi taglio i cosiddetti...". Rascel tornò in Italia e disse a tutti di stare tranquilli, ma quando la guerra arrivò non gli rimase che cantare "È arrivata la bufera / è arrivato il temporale / chi sta bene e chi sta male / e chi sta come gli par!"» (Giancarlo Governi in "TuttoRascel", Roma, Gremese, 1993)
Nel 1939, durante una pausa in camerino, Renato Rascel scrive di getto le prime strofe di quella che suona come un'altra delle sue surreali filastrocche: "È arrivata la bufera / è arrivato... (Continues)
Quando scende in ciel la sera
(Continues)
Contributed by Archimede Pitagorico 2007/9/1 - 18:55
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Zombie di tutto il mondo unitevi

Zombie di tutto il mondo unitevi
[1977]
Dall'album omonimo
Scritta assieme a Ricky Gianco
E attraverso i muri
(Continues)
Contributed by Mohamed il Lavavetri 2007/9/1 - 15:10
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L'orologio del dottor Guida

L'orologio del dottor Guida
[1969]
L’orologio del dottor Guida
(Continues)
Contributed by Mohamed il Lavavetri 2007/9/1 - 14:58
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Lijepa Alma

Lijepa Alma
[2001]
Album: Bog vozi Mercedes ("Dio guida una Mercedes")

Ecco un'altra canzone degli Zabranjeno Pušenje, questa volta del 2001. Il tema è un'altra delle amare eredità che la guerra di Bosnia si è lasciata dietro, quella delle vedove di guerra.

Coll'aiuto di un dizionario e una grammatica di serbo-croato-bosniaco, sto imparando piano piano a districarmi tra le declinazioni e i verbi irregolari del bosniaco ... e il video su YouTube dovrebbe essere una conferma che gli svarioni non sono troppi (i pretendenti con i fiori in mano ci sono!) [Marco Ferrero]
Evo ima godinama
(Continues)
Contributed by Marco Ferrero 2007/9/1 - 13:03
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Amore vittorioso

Amore vittorioso
Anno della prima pubblicazione: 1591 in Balletti a cinque voci (No.10)

Cari amici del sito, dopo tanto tempo che manco al vostro cospetto, torno a segnalare una canzone che non conoscevo, ma che ha tovato credo nel deposito una ragazza che ha bisogno di documentarsi per preparare un esame di ammissione a una scuola teatrale. Ha trovato una canzone del periodo napoleonico di un certo Giocanni Gastoldi "Amor vittorioso" Possibile che non ci sia nel vostro archivio? Provo a inviarla così confronterete, Ciao e spero a presto Gildo. Salutoni a Riccaro Venturi
Tutti venite armati
(Continues)
Contributed by Luciano Filippi alias Gildo dei Fantardi 2007/9/1 - 12:18
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Solstizio di Nassirya

Solstizio di Nassirya
Testo e musica di Salvatore Azzaro.

Canzone stupenda per la pace a Nassirya.
Una canzone che contiene quattro canzoni: "Solstizio di Nassirya", "Quel mazzolin di fiori", "Sciuri, sciuri", "Bella ciao".
Fantastica!!!
Buon giorno o mia dolce amata
(Continues)
Contributed by Salvo 2007/8/31 - 02:23
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Non c'è il mare

Non c'è il mare
Da "Çiùscia -Il Satiro Danzante"
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)


Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.

MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (Continues)
“…ho molte perplessità
(Continues)
Contributed by salvo 2007/8/31 - 01:57
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Figlio ImPastato d'amore

Figlio ImPastato d'amore
Figlio impastato d’amore
-Testo e Musica: Salvatore Azzaro-
versione: 7 dicembre 2004 - a donna Felicia.


Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.

MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche... (Continues)
Oh Dio che è stato quel tuono
(Continues)
Contributed by Salvo 2007/8/31 - 01:50
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Çiùscia

Çiùscia
Çiùscia
-Il Satiro Danzante-
(Testo e Musica: Salvatore Azzaro)


Vi proponiamo l’album di un cantautore siciliano, Salvatore Azzaro, “Ciùscia-Il Satiro danzante”, un insieme di sonorità e contenuti culturali e sociali, che ha per sfondo la Sicilia e le sue vicende di vita e di morte.

MUSICA E IMMAGINI TRA STORIA E LEGALITA’
Salvatore Azzaro è un cantautore pop-folk siciliano che ama la cultura della sua terra e i buoni esempi, soprattutto quando sono rappresentati da coloro che combattono o che hanno combattuto contro la mafia. Il suo ultimo lavoro, autoprodotto, “Ciùscia- Il satiro danzante”, è un insieme di sonorità diverse, che accompagnano i differenti scenari descritti dalle canzoni. E’ possibile rinvenirvi le melodie tipicamente pop di “Mia principessa”, più vicine allo stile del suo primo album, “Io non sono Adriano”; le atmosfere caratteristiche della musica folk siciliana,... (Continues)
Ddassutta, intra ô mari scuru, çiùscia lu ventu,
(Continues)
Contributed by salvo 2007/8/31 - 01:43
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Louisiana

Louisiana
da "Litfiba 3" (1988)
Testo e musica di Antonio Aiazzi, Ringo De Palma, Gianni Maroccolo, Piero Pelù e Ghigo Renzulli.
Arrangiamento dei Litfiba e di Francesco Magnelli

L'album "Litfiba 3" chiude la cosiddetta "trilogia del potere" di cui fanno parte anche Desaparecido e 17 Re.
Si tratta dell'album più politico del gruppo fiorentino. Politico già dalla copertina in cui è ritratto Willy Nelson Darden, un nero giustiziato sulla sedia elettrica in Florida il 15 marzo 1988, nonostante i forti dubbi sulla sua colpevolezza, espressi anche da alcuni membri della giuria. Ed al tema della pena di morte è dedicata anche la terza traccia dell'album (la splendida Louisiana).

da Wikipedia
Oh, Louisiana
(Continues)
2007/8/30 - 16:33
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Auschwitz

Auschwitz
Una spoken song dove l'incubo è racchiuso nella snow-ball di una bambina.
When I was a little girl
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/8/30 - 16:00
Song Itineraries: Extermination camps
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L'homme fossile

L'homme fossile
[1968]
Parole e musica di Pierre Tisserand
Nell'album “Serge Reggiani” pubblicato nel 1968

(B.B.)
V'là trois millions d'années que j'dormais dans la tourbe
(Continues)
Contributed by Jacky Fluttaz 2007/8/30 - 15:02
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Boy Soldier

Boy Soldier
Lyrics and music by Johnny Clegg
Testo e musica di Johnny Clegg
Album: One Life

"My continent as well as part of South America and Asia have seen a dramatic rise in the use of children as soldiers in civil wars, private milicias, run by warlords and drug cartels." -Johnny Clegg.

Il mio continente, così come parte del Sud America e dell'Asia, hanno visto un drammatico aumento dell'utilizzo dei bambini soldato nelle guerre civili, nelle milizie private, finanziate dai signori della guerra e dai cartelli della droga." - Johnny Clegg.
I am a boy soldier
(Continues)
Contributed by CCG staff 2007/8/30 - 13:17
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Por paco

Por paco
Marjorie Boulton/Gianfranco Molle
da/from/de Iam Venos Libero
Jen mia propono,
(Continues)
Contributed by Nicola Ruggiero & Riccardo Venturi 2007/8/30 - 12:42
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Zu Potsdam unter den Eichen

Zu Potsdam unter den Eichen
[1928]
Text: Bertolt Brecht. Musik: Kurt Weill
Lyrics: Bertolt Brecht. Music: Kurt Weill
Testo: Bertolt Brecht. Musica: Kurt Weill

Interpreti / Performers:

Lotte Lenya
Ute Lemper
Milva


Faceva originalmente parte del Berliner Requiem (Requiem Berlinese), "piccola cantata dopo le poesie di Brecht", commissionato dalla Reichs-Rundfunkgesellschaft per essere trasmesso dalla stazione radio di Francoforte. Fu eseguito per la prima volta nel maggio del 1929. La canzone fu scritta soltanto per voci maschili, con accompagnamento di orchestra a fiati; fu poi arrangiata come "coro operaio" per le corali amatoriali (ora come allora diffusissime in Germania). Dopo la morte di Weill, il direttore d'orchestra Walter Goehr eseguì un altro arrangiamento per voce solista, espressamente per Lotte Lenya.

This piece was part of the original Berliner Requiem, "a little cantata after poems by Brecht",... (Continues)
Zu Potsdam unter den Eichen
(Continues)
Contributed by jacopo 2007/8/29 - 23:30
Song Itineraries: World War I (1914-1918)
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Politik Kills

Politik Kills
Trascritta all'ascolto... dall'album di prossima uscita (4 settembre), "La Radiolina"...
Politik kills
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/8/29 - 22:39
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Asimbonanga (Mandela)

Asimbonanga (Mandela)
[1987]
Lyrics and Music by Johnny Clegg & Savuka
Testo e musica di Johhny Clegg & Savuka
Album: Third World Child

Also performed by Joan Baez in her album "Recently"
Interpretata anche da Joan Baez nel suo album "Recently"

Grazie a Manuela per avermi mandato, appena rientrata dal Sudafrica, questa canzone. E grazie per averlo fatto con queste parole: "...contro ogni razzismo, per scuotere tutti quelli che ancora non vogliono vedere... E io la voglio personalmente dedicare alla giunta comunale fiorentina "di sinistra", quella che intitola il palazzetto dello sport a Nelson Mandela e poi fa le ordinanze anti-lavavetri. Mi piacerebbe che Nelson Mandela scrivesse a questi loschi figuri chiedendo loro di intitolare il palazzetto alla razzista fascista Oriana Fallaci (quella che voleva cacciare gli "sporchi somali" da Firenze), sarebbe più adeguato. Ricordiamo che nel 1987, quando... (Continues)
Asimbonanga
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/29 - 10:32
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Live and Let Live

Live and Let Live
da "Forever changes" (1967)

Stamattina in un musicstore ho trovato un giovane addetto insolitamente loquace e preparato che era entusiasta dell'uscita di un cofanetto dedicato ai Love di Arthur Lee... siccome non conoscevo la band ma il cofanetto in questione costava una paccata di soldi, allora mi ha detto "Se vuoi avvicinarti ai Love, devi assolutamente ascoltare il loro capolavoro, 'Forever Changes' del 1967... è un disco imperdibile ed è pure in offerta!"
Così l'ho preso e ci ho trovato questa canzone... vi chiedo di valutare se può entrare nelle CCG/AWS perchè non è proprio di immediata comprensione (specie l'attacco, che io traduco con "il moccio si è rappreso sui miei pantaloni...") ma alcuni passaggi ("... riconosco la tua artiglieria / l'ho vista molte altre volte prima / una volta quando ero un indiano / e me ne stavo sulla mia terra...") mi fanno pensare che "Vivi e Lascia Vivere"... (Continues)
Oh, the snot has caked against my pants
(Continues)
Contributed by Alessandro 2007/8/28 - 15:17
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Europamerica

Europamerica
Cantautore di grande sensibilità e umanità - interessantissimi i suoi testi e bellissime le musiche. purtroppo troppo spesso ignorato dai media
segio oneto 2007/8/28 - 12:49
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Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)

Anonymous
Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine)
Le 335 vittime delle Fosse Ardeatine

1. Agnini Ferdinando - Studente di medicina.
2. Ajroldi Antonio - Maggiore del Regio Esercito.
3. Albanese Teodato - Avvocato.
4. Albertelli Pilo - Professore di filosofia.
5. Amoretti Ivanoe - Sottotenente in servizio permanente effettivo.
6. Angelai Aldo - Macellaio.
7. Angeli Virgilio - Pittore.
8. Angelini Paolo - Autista.
9. Angelucci Giovanni - Macellaio.
10. Annarumi Bruno - Stagnino.
11. Anticoli Lazzaro - Venditore ambulante.
12. Artale Vito - Tenente Generale d'artiglieria.
13. Astrologo Cesare - Lucidatore.
14. Aversa Raffaele - Capitano dei Carabinieri Reali.
15. Avolio Carlo - Impiegato (S.A.L.B.)
16. Azzarita Manfredi - Capitano di cavalleria.
17. Baglivo Ugo - Avvocato.
18. Ballina Giovanni - Contadino.
19. Banzi Aldo - Impiegato.
20. Barbieri Silvio - Architetto.
21.... (Continues)
Riccardo Venturi 2007/8/28 - 11:09
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So Many Tears, So Many Flowers

So Many Tears, So Many Flowers
COSI' TANTE LACRIME, COSI' TANTI FIORI
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/8/28 - 05:46
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Kanjon Drine

Kanjon Drine
Ciao! Mi chiamo Mario, vivo a Torino sono appassionato di ogni angolo della ex-Yugoslavia (dove sono già stato 4 volte dal 1996), e ho scoperto i Zabranjeno Pušenje grazie a un viaggio recente e alla vostra bellissima traduzione di Kanjon Drine

Mi sono imbattuto di recente in un altra canzone, Fildžan viška, che merita di essere segnalata perché piena di nostalgia per la Sarajevo prima degli eventi 1992 ... un posto in cui si lasciava sempre una tazzina di caffé in più per gli ospiti o gli sconosciuti. Appartiene al primo album che gli Z.P. (intendo la parte del gruppo che è rimasta a Sarajevo, non chi ha seguito Kusturica a Belgrado) hanno scritto dopo la fine della guerra nel 1997.

Mi aiutereste molto se mi aiutaste a "ripulire" la traduzione dal serbo-croato-bosniaco (lo mastico appena e ho usato in larga parte un traduttore online ... dati i numerosi giochi di parole e i riferimenti... (Continues)
2007/8/27 - 22:47

Drive the Yankee from Your Door

Drive the Yankee from Your Door
CONDUCETE GLI YANKEE FUORI DALLA VOSTRA PORTA
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/8/27 - 20:26

Another War Out There

Another War Out There
UN'ALTRA GUERRA LA' FUORI
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/8/27 - 17:44
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We Are The World

We Are The World
questa canzone è bellissima
francesca 2007/8/27 - 11:00
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Changes

Changes
Interpretazione di The Way It Is
Come on come on
(Continues)
Contributed by Campo Oro Regna 2007/8/27 - 01:24
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Ninna nanna delle dodici mamme

Ninna nanna delle dodici mamme
Grazie mille per questa magnifica canzone mia madre me la cantava quando ero piccina come ha fatto cn i miei 3 fratelli. e ora sono su questo sito per poter condividere anchio cn i miei bambini questa magnifica canzone...grazie
Chiara
Chiara 2007/8/26 - 21:41
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Le chat de la voisine

Le chat de la voisine
[1959]
Paroles: R. Lagary
Musique: Philippe-Gérard
© Emi Publishing France

C'è chi dice che, durante i brutti periodi -una guerra, una crisi, un frangente d'incertezza- bisognerebbe "divertirsi", magari con qualcosa di "leggero", di poco o pochissimo "impegnato". In effetti, proprio durante questi periodi è tutta una fioritura di motivetti allegri, di papaveri e papere, di margherite; cose fatte, si dice, per non pensare alle brutture che si hanno davanti agli occhi. Già ci sono, perché cantarle? Yves Montand non era uno che la pensava a questo modo. Meglio cantare la strofetta insulsa sul gatto della vicina che parlare del soldato che ha paura, dell'operaio sfruttato, della ragazza precocemente sfiorita da una vita dura? Non aveva dubbi, lui, il monsummanese di Francia. Ed ecco che ne venne fuori, con questa canzone "double face". [RV]
Le chat de la voisine
(Continues)
Contributed by Silva 2007/8/26 - 19:10
Song Itineraries: Cats & Bad cats
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Haiti

Haiti
Versione inglese dal libretto dell'album
HAITI
(Continues)
2007/8/26 - 17:34
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Pra não dizer que não falei das flores

Pra não dizer que não falei das flores
sono brasiliano e vivo in italia da 20 anni, e posso dire che la traduzione fatta di "Pra nao dizer que nao falei das flores" di Geraldo Vandré e demenziale, lui ha cambiato tutta la musica a suo piacimento, non rispetta per niente l'originale, è un altra musica, la sua, e non una traduzione come dovrebe essere.

(fernando)

A quale traduzione ti stai riferendo? A quella di Sergio Endrigo? Dispiace sentire parole del genere, perché Sergio Endrigo è stato uno dei più grandi cantautori italiani (peraltro conosciutissimo anche in Brasile e in tutta l'America Latina). Non mi piace, te lo dico sinceramente, sentire rivolgere l'epiteto di "demenziale" ad una sua versione magari non troppo fedele all'originale, ma comunque bella. Non mi piace, non lo trovo giusto e, inoltre, non mi sembra, caro Fernando, che tu abbia ben presente una cosa fondamentale: quando un artista prende una canzone di un... (Continues)
2007/8/26 - 14:12

Boris Yeltsin

Boris Yeltsin
BORIS YELTSIN
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/8/25 - 21:40

You Can't Stop the Sun

NON POTETE FERMARE IL SOLE
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/8/25 - 21:27
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Lebanese Night

Lebanese Night
NOTTE LIBANESE
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/8/25 - 21:09
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Aria di rivoluzione

Aria di rivoluzione
Non avevo mai sentito questa canzone, da brividi. Neanche io sono una "battiatista" ma questa è davvero impressionante.
Alice S. 2007/8/25 - 21:01
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I Can't Write Left Handed

I Can't Write Left Handed
NON POSSO SCRIVERE CON LA MANO SINISTRA
(Continues)
Contributed by Kiocciolina 2007/8/25 - 21:01
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I lupi

I lupi
August 25, 2007
THE WOLVES
(Continues)
2007/8/25 - 17:24
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People Have The Power

People Have The Power
Una peosia...che andrebbe realizzata! (Vincent)
2007/8/25 - 13:10
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The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part Two

The Ballad Of Sacco And Vanzetti, Part Two
Sacco e Vanzetti, una sporca faccenda nell'America della pena capitale
di Andrea Camilleri
da Repubblica Online, 24 agosto 2007

Il secolo che ci siamo lasciati alle spalle appena sette anni fa è stato brillantemente descritto dallo storico britannico Eric Hobsbawm "il secolo breve". Una definizione forse più esatta, però, sarebbe "il secolo compresso", perché mai un periodo di 100 anni ha visto così tante guerre mondiali, così tanti progressi scientifici e tecnologici, così tante rivoluzioni, così tanti eventi epocali ammonticchiati l'uno sull'altro. Il secolo passato sembra come una valigia troppo piccola per contenere tutto quello che è successo: è troppo piena di vestiti vecchi, e ce ne sono alcuni che ci impediscono di chiuderla e metterla via in soffitta una volta per tutte. Uno di questi è il caso di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Nel secolo trascorso, milioni di uomini e donne... (Continues)
Riccardo Venturi 2007/8/24 - 12:05
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Pitzinnos in sa gherra

Pitzinnos in sa gherra
Ho sentito questa canzone in un bar a Cala Gonone e mi sembrava una canzone da sempre conosciuta!!
E veramente bella da quel giorno non ho fatto altro ke ascoltarla ed ora so anke le parole e la traduzione!!
Queste sono le canzoni ke fanno grande il panorama musicale italiano!!! Grazie
Ciao a tutti
Eva(ROMA) 2007/8/23 - 22:10
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Theme From Schindler's List

Theme From Schindler's List
[1993]
by John Williams






Presentiamo qui esclusivamente in video (trattandosi di un pezzo strumentale) la celebre colonna sonora del film di Steven Spielberg, vincitrice del Premio Oscar per la migliore soundtrack nel 1993. Il film non ha nessun bisogno né di presentazione, né di commento; ma chi proprio non lo conoscesse può leggersi la sua scheda su Wikipedia.
Contributed by Silva 2007/8/23 - 21:04
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Le déserteur

Le déserteur
SVEDESE / SWEDISH / SUÉDOIS [2] - Lars Forssell

"Jag står här på ett torg" ("sto qui in una piazza") - la libera versione svedese del poeta e cantautore svedese Lars Forssell (1958). Pur mantenendo la musica originale, è piuttosto un'amara canzone contro la guerra e sulla responsabilità dei potenti (vi si nomina espressamente De Gaulle). La canzone di una donna che ha perso il suo uomo in guerra e si pone certe domande. Si noti che la canzone di Boris Vian era nota a Lars Forssell nel 1958, ovvero nel suo "periodo di oblio" dopo la censura. E' stata approntata di seguito al testo una traduzione italiana.
Lars Forssell è scomparso lo scorso 26 luglio 2007 all'età di 79 anni.

"Jag står här på ett torg" ("I am here in a square") - a free version by the Swedish folksinger and poet Lars Forssell (1958). Though keeping the original tune, it is rather a bitter meditation against war and on the... (Continues)
Jag står här på ett torg.
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/23 - 17:38
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Tears Are Falling Down

Tears Are Falling Down
A great folk song with Marino Severini (Gang) as special guest
The night is full of scary sounds
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2007/8/23 - 16:30
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Only Starlight

Only Starlight
Songwriter: Sara Marlowe
Da/From New Songs For Peace
How beautiful is this day, when everything familiar has changed
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2007/8/23 - 15:00

Guerra di merda

Guerra di merda
Ammesso che tu sia davvero "quel" Ferretti Lindo Giovanni, mi pregio di dirti che fai cacare tu, in blocco e senza remissione.
Riccardo Venturi 2007/8/22 - 22:48




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