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Before 2005-3-27

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Régi dal

Régi dal
[1992]
Testo e musica di Zsuzsa Koncz
Szavak és zene: Koncz Zsuzsa

Una bella e commovente canzone della cantautrice ungherese. Un vecchio album di foto, un bambino e una bambina sorridenti alla vita; ma ancora non sanno che cosa li aspetta. Due guerre, e una vita durissima: sono i nonni dell'autrice. La quale si domanda che cosa ne sarà di sé, e se qualcuno, un giorno, magari, guarderà un vecchio album pensando le stesse cose...[RV]
Egy régi kép: egy kisgyerek,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/27 - 15:06
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What A Wonderful World

What A Wonderful World
[1968]
Testo di / Words by George David Weiss
Musica di / Music by Bob Thiele

Una famosissima canzone, forse la più famosa di Louis Armstrong, registrata nel 1968 e poi di nuovo nel 1970, un solo anno prima della sua morte.
Forse non esplicitamente una canzone "contro la guerra", ma sicuramente una grande canzone di pace.
Fu scritta appositamente come antidoto per il clima esplosivo di tensioni e lotte razziali negli Stati Uniti, tuttavia inizialmente, divenne una hit principalmente nel Regno Unito.

Ne ricordiamo l'uso che il regista Michael Moore ne ha fatto come "colonna sonora" (in tragica contrapposizione) a tutte le guerre USA in "Bowling for Columbine". La versione punk della stessa canzone interpretata dal grande Joey Ramone chiude il film.

(RV)

Vedi anche Ma che bel mondo è dei Punkreas, una riscrittura ironica in italiano.
Some of you young folks been saying to me, hey pops,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/27 - 14:47
Song Itineraries: Anti-war Movies Soundtracks
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I'd Like To Teach The World To Sing

I'd Like To Teach The World To Sing
I'd like to teach the world to sing
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/27 - 14:38
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The War Game

[1995]
Basata su una storia vera.
There was no note but if there was, it might have said:
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/27 - 14:26
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Oh, Mother Earth

Oh, Mother Earth
[2003]
Lyrics and Music by Honey Novick
Testo e musica di Honey Novick
Chorus
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/27 - 14:23
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Auferstanden aus Ruinen

Auferstanden aus Ruinen
Testo di Johannes R.Becher [1949]
Musica di Hanns Eisler [1949]
Ex inno nazionale della Repubblica Democratica Tedesca (DDR)

Per una storia completa di tale testo e delle sue vicissitudini, si veda questa pagina in lingua tedesca e Wikipedia (inglese).


Auferstanden aus Ruinen, che fu il (bellissimo) inno nazionale della DDR dal 1949 al 1989, l'anno della riunificazione e che tante volte abbiamo probabilmente sentito suonato alle Olimpiadi e in altre manifestazioni sportive (nonché nel film Good Bye Lenin), è una poesia altamente patriottica, ma anche di pace e fratellanza scritta da un comunista pacifista che era stato esiliato quando ancora la Germania intera era sotto il tallone hitleriano. Nel 1949, l'allora segretario generale della SED, Wilhelm Pieck, decise di farne l'inno dello stato tedesco socialista, e chiese al celebre musicista Hanns Eisler (1898-1962, allievo di Arnold Schönberg... (Continues)
Auferstanden aus Ruinen
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/26 - 19:36
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Il vestito del violinista

Il vestito del violinista
dal'album "Pezzi" (2005)

I bambini sono quelli di Beslan.

Melodia quasi popolare, arrangiamento da rock acerbo. Il tono con cui De Gregori canta - e le sue voci sembrano venire da lontano - è neutro proprio com'è la sofferenza delle vittime di violenza. Compare in questo racconto tutta l'angoscia dell'era contemporanea; l'immagine di un vestito che vola senza il suo padrone mi ricorda il vestito rosso della bambina di "Shinderl's list", visto prima indosso a lei e poi da solo sopra un carro: sola cosa colorata in mezzo alla pellicola in bianco e nero. Ritorna "la ridondanza delle campane" come "il suono dell campane" dell'omonima canzone, visto come ricordo di tempi migliori e atteso come speranza di tempi migliori (in cui ci saranno "falegnami e filosofi / a fabbricare il futuro").
Perchè dovranno pur finire questi tempi bui.
(Antonio Piccolo)
Era il vestito del violinista che vedevamo sventolare
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2005/3/26 - 19:04
Song Itineraries: Chechenian Wars
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Il panorama di Betlemme

Il panorama di Betlemme
dal'album "Pezzi" (2005)

La questione palestinese. Cos'è la mosca? Una pallottola? Il pensiero della morte?
Un uomo ferito alla schiena
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2005/3/26 - 19:03
Song Itineraries: The Palestinian Holocaust
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Gambadilegno a Parigi

Gambadilegno a Parigi
da "Pezzi" (2005)

De Gregori all'uscita l'ha presentata dicendo che oggi, l'informazione falsata, ci parla tanto dei morti (quasi sempre soldati e non civili) ma molto poco dei feriti. Gambadilegno è un ferito reduce da una guerra - probabilmente dal Vietnam, ma non lo sa nemmeno lui - che va a Parigi per farsi mettere una protesi. E sogna però di stare ad Atene, quella che immagina come culla della civiltà.

Gambadilegno è, secondo le indicazioni che lo stesso De Gregori ha fornito, un soldato ferito, reduce della guerra di Corea oppure della guerra del Vietnam. Questo soldato non è reduce – come si potrebbe pensare – della seconda guerra mondiale, «per noi troppo remota», dice De Gregori, «né più attuale, perché la sua ferita è rimarginata da tempo» (mentre le guerre di Corea e del Vietnam ci richiamano alla mente guerre più vicine). Quindi ovviamente Gambadilegno... (Continues)
E allora sognò Atene
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2005/3/26 - 18:58
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Numeri da scaricare

Numeri da scaricare
da "Pezzi" (2005)
Guarda quel treno
(Continues)
Contributed by Antonio Piccolo 2005/3/26 - 18:53
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Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]

Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
Testo di Hans Leip [1915]
Musica di Norbert Schultze [1937]
Incisione originale di Lale Andersen:
Electrola EG 6993, 2 agosto 1939
Lili Marleen (Lied eines jungen Wachtpostens)
Altre incisioni: Marlene Dietrich, Willy Fritsch, Heyn Quartett; in inglese, da Anne Shelton, Vera Lynn e (in America) da Bing Crosby e Perry Como. L'originale tedesco è stato interpretato anche dal coro della VI. Panzergrenadierdivision (VI. Divisione Corazzata).
La "Versione per gli U-Boot"

Lyrics by Hans Leip [1915]
Music by Norbert Schultze [1937]
First recording by Lale Andersen:
Electrola EG 6993, August 2, 1939
Lili Marleen (Lied eines jungen Wachtpostens)
Other recordings: Marlene Dietrich, Willy Fritsch, Heyn Quartett; in English, by Ann Shelton, Vera Lynn and, in the US, Bing Crosby and Perry Como. The German original has been also interpreted by the choir of the VI Panzergrenadierdivision.
The... (Continues)
Vor der Kaserne
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/25 - 18:11
Song Itineraries: Anti War Love Songs
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Aquarius

Aquarius
Introduzione, traduzione e note tratte da Musica e Memoria

La celebre canzone, un inno della contro-cultura californiana, dei figli dei fiori e degli hippy, arrivata alla cultura di "serie A" attraverso prima il musical "Hair" ("Capelli") del 1969, del quale è il tema principale, poi del film omonimo di Milos Forman del 1979, quando la fase hippy era ormai abbondantemente finita (praticamente già una operazione nostalgia), era interpretata nel musical dai 5th Dimension, che la portarono al successo internazionale (6 settimane al numero 1 in USA, 3 milioni di copie vendute) in una versione particolare, un medley dei due brani "Aquarius" e "Let the Sunshine In".
I 5th Dimension erano un gruppo vocale R&B abbastanza soft, che avevano già portato al successo un loro precedente album (e hit) Up, Up and Away.
When the moon is in the Seventh House
(Continues)
2005/3/25 - 16:51
Song Itineraries: Anti-war Movies Soundtracks
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Let The Sunshine In / The Flesh Failures

Let The Sunshine In / The Flesh Failures
(1969)

Introduzione e commenti tratti da Musica e memoria

Il brano è conosciuto in una versione ridotta in quanto associato alla versione su disco di Aquarius (dall'LP The Age of the Aquarius), il celeberrimo successo dei 5th Dimension tratto dal musical Hair del 1969. Lì è riportato solo l'inciso, in medley, qui è riportato il testo integrale commentato.
We Starve-look at one another short of breath
(Continues)
2005/3/25 - 16:42
Song Itineraries: Anti-war Movies Soundtracks

La conciencia

La conciencia
[1972]
De "Canto para una semilla"
Da "Canto para una semilla" (Canto per un seme)
From "Canto para una semilla" (Song for a Seed)

Basato su scritti e testi di Violeta Parra
Based upon writings and texts by Violeta Parra
Musica di Luis Advis Vitaglich
Music by Luis Advis Vitaglich
Interpretazione originale: Inti Illimani, Isabel Parra, Carmen Bunster
Collazione dei testi di Violeta Parra: Patricio Manns
Album italiano del 1977: Voce recitante di Edmonda Aldini nella traduzione di Ignazio Delogu
Performed by: Inti Illimani, Ángel Parra, Isabel Parra. Italian reciting voice by Edmonda Aldini.
Violeta Parra's lyrics assembled by Patricio Manns.

Violeta Parra, la sua vita l'ha scritta con le sue canzoni e con le sue poesie.
Il "Canto para una Semilla" ("Canto per un Seme") è una corale basata su suoi testi, assemblati dagli Inti Illimani e dalla figlia Isabel Parra; la musica... (Continues)
Válgame Dios como están
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/25 - 16:32
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La Ballata del milite ignoto

La Ballata del milite ignoto
I Gufi furono gli interpreti più noti di questo brano, che in realtà fu scritto da uno di loro (Lino Patruno) insieme a Walter Valdi.

La tradizione del “milite ignoto”, o “soldat inconnu”, nacque in Francia, ma fu ripresa immediatamente in altri paesi tra i quali l'Italia. Tra i caduti della I guerra mondiale che erano rimasti senza un nome, ne fu scelto uno che fu trasportato solennemente per tutto il Paese e poi tumulato nell'Altare della Patria” a Roma.

da "Non spingete scappiamo anche noi" (1969)

Non mi ricordo in quale guerra
(Continues)
Contributed by patchinko 2005/3/24 - 20:01
Song Itineraries: Anti War Love Songs

Ai Martiri di Cravasco

Ai Martiri di Cravasco
Questa poesia di Edoardo Firpo, poeta genovese nato nel 1889 e morto nel 1957, è stata musicata dal cantautore ligure Bubby Senarega e racconta uno dei tragici episodi della lotta partigiana genovese.
Vorremmo dedicarla a tutte quelle donne e a quegli uomini che in diverso modo hanno partecipato alla lotta di resistenza contro i nazifascisti.
Ricordiamoci che quando anche l’ultimo partigiano sarà morto, qualcuno uscirà a dire che i lager sono un’invenzione, che la Resistenza non c’è mai stata, che i partigiani non esistevano.
Ricordiamo, perché chi dimentica ha perso il suo passato e perderà anche il suo futuro.
Ricordare che cosa è stata VERAMENTE una guerra vuol dire preservare tutti da una nuova guerra.

Il seguito per coloro che volessero capire qualcosa di più.

In uno scontro a fuoco avvenuto il 22 marzo 1945, i partigiani uccisero in un’imboscata nove soldati tedeschi.
Nonostante... (Continues)
Quello strazetto da crave
(Continues)
Contributed by i fermentivivi 2005/3/24 - 13:24

Romanian Song

Anonymous
Tradizionale irlandese.
Ne riprendo il testo dal sito del "Solidariteitskoor Amahoro" belga.
On rides a captain and three hundred soldier lads
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/21 - 19:10
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El Himno de la Paz

Anonymous
Proveniente dal Sud America, riprendo questo "Inno per la pace" dal sito del Coro Solidale Amahoro (Solidaritetiskoor Amahoro), un coro belga di lingua fiamminga che ha però un vastissimo repertorio internazionale di canti pacifisti e antimilitaristi:

(Riccardo Venturi)
Paz, paz, paz,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/21 - 18:41

L'amour des Peuples

L'amour des Peuples
Datata, nel manoscritto:

Camp de Chambarau, le 3 septembre 1903.
Après l’ardeur d’un combat héroïque
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/21 - 17:43
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Us emene lääre Gygechaschte

Us emene lääre Gygechaschte
[1961]
Worte und Musik: Mani Matter
Testo e musica di Mani Matter

Una bellissima canzone che ci parla dei tanti suonatori di strada, spesso ebrei fuggiti in Svizzera sotto il nazismo, oppure reduci tedeschi e di altri paesi dell'Europa centrale, che si vedevano per le strade di Berna suonare il violino per guadagnare qualche soldo. Sicuramente una delle vette dell'arte dell'avv. Mani Matter, troppo prematuramente e tragicamente scomparso e che il mio lungo soggiorno in Svizzera mi ha dato modo di conoscere. [RV]
Us emene lääre Gygechaschte
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/21 - 13:09
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911 For Peace

911 For Peace
contenuta nell'album "Mobilize", 2002
It's in the paper every day
(Continues)
Contributed by Monia 2005/3/21 - 10:38
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No Borders, No Nations

No Borders, No Nations
Contenuta nell'album "BYO Split Series, Vol. IV (Anti-Flag/Bouncing Souls)", 2002
I always thought if you want to change the world
(Continues)
Contributed by Monia 2005/3/21 - 10:36
Song Itineraries: Balkan Wars of the 90's

Tooygapyu yuntle soyra

Anonymous
Circa 1880
Canto delle tribù Squitmush (o Squitmish)
Trascrizione di Elijah Belleville

Le tribù Squitmush, stanziate nel Colorado, vennero sistematicamente sterminate, assieme alla loro lingua.
Di loro rimane forse solo questo canto trascritto circa nel 1880 da Elijah Belleville, anch'egli un nativo americano. La versione inglese è sua, sulla quale ho condotto la versione italiana.

Con questo canto commovente e terribile nella sua semplicità, le CCG raggiungono la quota di 1500.

(Riccardo Venturi)
Tooyga! Tooyga! Tooyga!
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 23:59
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I Have Come To Take My Boy Home

[1995]
Verse 1
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 23:01

L.o.v.e. I.s.

L.o.v.e. I.s.
[1984]

"Let's Oppose Violence Everywhere ... In Schools / In Society"
"Dedicated to the notion ... of a Butterfly ... and ... the Dream ..."
- Ennio A. Paola
"In one's own heart of hearts, love never escapes sleep ... it is the sharing of stories that never truly end ..."
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 22:57

U4P (United for Peace)

[Spoken Word]
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 22:55
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A Hundred Men

A Hundred Men
[2003]
Testo e musica di Ales Hassilev
A hundred men went off to war
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 22:38
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No Weapons, No Wars

Verse 1 Pray for the children
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 22:34
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Jerry Falwell

Una canzone che "passa in rassegna" tutta l'amministrazione Bush....
Jerry Falwell, Jerry Falwell
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 22:18
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United States of Deception

Lies on top of lies on top of lies on top of lies
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 22:16
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Genocide for the Holidays

Well it's cold outside and the sun is going down
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 22:15

Fallujah

What are we doing in Fallujah
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 22:13
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Nation of Assholes

Una canzone contro la "Nazione di stronzi" guerrafondai del presidente Bush. Tutti i testi presenti su Disenfranchised.com sono assai espliciti nell'opposizione al presidente di "Jesusland"...
Nation of Assholes, Nation of Assholes
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 22:11
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Let There Be Peace On Earth

Let There Be Peace On Earth
[1955]
Testo e musica di Sy Miller e Jill Jackson

Si tratta dell'inno ufficiale dell'Organizzazione per le Nazioni Unite, in lingua inglese. Composto originariamente come canto religioso, fu adottato come inno dall'ONU nel 1962 dopo la crisi dei missili a Cuba.

È stato eseguito dalle più prestigiose orchestre internazionali e americane (come la Boston Pops Orchestra e la Dino Kartsonakis Orchestra) e da numerosi artisti, quali Vince Gill, B.J. Thomas, Gladys Knight e Crystal Gale.
Let there be peace on earth, and let it begin with me,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 21:27
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Crystal Blue Persuasion

Crystal Blue Persuasion
[1969]
Testo di Tommy James, Ed Gray e Mike Vale

"This hit song from 1969 was written and performed by Tommy James and The Shondells.

According to Tommy James himself, "when I wrote Crystal Blue, it was taken from the book of Revelation: the imagery of the new Jerusalem." But I prefer to think that the "blue crystal" is really the planet Earth. This song was a big hit in 1969, the year man landed on the moon, and television viewers saw a beautiful blue round crystal sphere photographed from space.

But if we want to consider further what "blue crystal" really has the power to persuade us to have world peace, consider the Silicon Solar Cell.

As BluCrystl says: "The silicon solar cell is a true crystal, blue in color, no pollution, no environmental danger, sufficient power ( I wonder how mankind survived before the use of fossil fuel energy, coal , oil, etc.) and I cannot see one country going to war over another's silicon solar cell photovoltaic panels."
Look over yonder what do you see
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 21:15
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Last Night I Had The Strangest Dream

Last Night I Had The Strangest Dream
[1951]
Testo e musica di Ed McCurdy
Lyrics and music by Ed McCurdy

Sicuramente la più nota canzone di Ed McCurdy, folksinger che ebbe un buon momento di notorietà negli anni '50 e '60, ma che è stato via via dimenticato. La fama della canzone è dovuta sicuramente anche e soprattutto al fatto di essere stata ripresa interpretata dai più celebri cantautori americani, come ad esempio Joan Baez, cui era stata in un primo momento attribuita la canzone nella relativa sezione (specificando comunque che l'autore era Ed McCurdy), The Kingston Trio, Simon & Garfunkel, Arlo Guthrie, Johnny Cash e altri. Le sono attribuite da qualcuno traduzioni in ben 76 lingue.

Così veniva introdotta la canzone nella sezione dedicata a Joan Baez:

"L'autore della canzone è Ed McCurdy.

Last Night I Had the Strangest Dream è una canzone sintomatica della Joan Baez anni Sessanta: artisticamente legata al repertorio... (Continues)
Last night I had the strangest dream,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 21:06
Song Itineraries: Primitive AWS
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Earth Anthem

Earth Anthem
"The Earth verse
sung to the melody of the Star Spangled Banner"

L' "Inno della Terra" di Stephen Longfellow Fiske deve essere cantato sul motivo dell'inno nazionale degli Stati Uniti d'America, "Star Spangled Banner".
Oh say can we see
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 18:43
Song Itineraries: Anthems and Anti-Anthems
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A Man's a Man for a' that

A Man's a Man for a' that
Poesia di Robert Burns
[1795]

Dougie MacLean canta una delle più belle e celebri poesie del poeta nazionale scozzese,Robert Burns(1759-1796),l'autore di "Auld Lang Syne", "Tam O' Shanter", "The Deil's awa' wi'th'Exciseman" e tante altre ballate. Robert Burns fu anche uno dei più grandi raccoglitori e catalogatori di ballate tradizionali della sua terra, che raccolse nel famoso "Scottish Musical Museum".

*

"This most famous song of liberty and independence gives us an enduring image of Robert Burns. It's the provocative and defiant Burns, who laughs in the face of the ruling classes and who openly claims that he, and his people, are as good, if not better, than any of them.

It's a sentiment that has characterised the verses of many of Scotland's best poets, from Blind Harry's tales of William Wallace to Hugh MacDiarmid's 20th Century rants. It's the same sentiment that packs the punch... (Continues)
Is there for honesty poverty
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 18:33
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War on the People

War on the People
[1991]
Dall'album "Family Values"
testo di Bear Dyken
musica di Darryl Purpose

"'War On the People' was written in the days of drugs for contras for weapons for hostages (otherwise known as Bush 1). Features a bassline that just keeps digging, down home harmonica riffing, funky reggae, and way happening vocal harmonies by Laura Dyken and Harmony Dyken."
Somebody's watching you
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 18:24
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In Search of Enemies

[1992]
Dall'album "Shundahai"
Testo e musica di Bear Dyken

"'In Search of Enemies' has an uplifting South African feel that insists that you move while it hips about the business of militarism. Leon Dyken messin' up the place on percussion."
Where do weapon makers go when the nations are at peace?
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 18:21

Song for a Nation

[1992]
Dall'album "Shundahai"
testo e musica di Bear Dyken

Canzone liberamente scaricabile in .mp3 da:

http://www.clandyken.com/Music_Lyrics/music_lyrics.htm

" 'Song For a Nation'has been described as the disgruntled boyscout song. Written from the perspective of growing up in America in the time of Vietnam and beyond. Rocks hard with Laura Dyken on lead guitar."
Well they taught me
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 18:19

Heal These Global Wounds

Heal These Global Wounds
[1998]
Dall'album "Revive the Beauty Ways"
Testo e musica di Darryl Purpose

" ' Heal These Global Wounds' is a Dyken style big drum song dedicated to justice, healing, and nuclear free planet earth."
Let the food I eat
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 18:16

The Ballad of Steven No-Nukes Willard

The Ballad of Steven No-Nukes Willard
[2001]
Dall'album "Bush League hits"
testo e musica di Bear Dyken

Canzone liberamente scaricabile in .mp3 da:

http://www.clandyken.com/Music_Lyrics/music_lyrics.htm

"The Ballad of Steven (No Nukes) Willard is a true story song based on a friend and activist who went back country to stop a nuclear weapons test and gave his life for the cause. Features the beautiful voice of Windsong Martin from southern Oregon."
i met him out at mercury nevada
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 18:11

911 (This World Gone Crazy)

911 (This World Gone Crazy)
[2002]
Dall'album "Love is"
testo di Bear Dyken
musica di Darryl Purpose
nine one one
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 18:07
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Who Are The Nazis?

Who Are The Nazis?
[2004]
Dall'album "Spell Breaker"
testo e musica di Bear Dyken

Canzone liberamente scaricabile in mp3 da:

http://www.clandyken.com/Music_Lyrics/music_lyrics.htm

"A polka influenced dance tune that asks the question we are all wondering about as we see our civil rights eroded at a rapid clip in the name of security."
Old Tom Jefferson rolling in his grave
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 18:04
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No More Silence

Dall'album "Spell Breaker" (2004)
Testo e musica di Darryl Purpose

"Written by Darryl Purpose of the band Collective Vision. CV formed on the Great Peace March in 1986 at the height of the Ronald Reagan Cold War. The March crossed the country and went to the Soviet Union. CV opened an international concert headlined by Santana,in Moscow. Clan Dyken style folk with a reggae sort of feel and a Bear rhyme inserted in the middle. Very topical in this election season."
I'll tell you a story and it won't take too long
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 17:58

International Anthem

God bless the Planet Earth
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 17:45
Song Itineraries: Anthems and Anti-Anthems
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Venditor di sassi

Venditor di sassi
Si tratta della versione italiana, piuttosto libera in alcuni punti, di Marchand de cailloux di Renaud. È ancora inedita in album, ma Alessio Lega la porta già in giro nei suoi concerti. Da questa canzone ha preso nome il suo blog.
Di' papà
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/20 - 14:26
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Contessa

Contessa
[1966]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Paolo Pietrangeli
Seconda voce / Accompanying voice / Voix d'accompagnement / Toinen kohta: Giovanna Marini

"Contessa" era stata inserita nel II volume delle primitive "CCG" al numero 157.


[...]Se anche canzoni come Nina (1966) di Gualtiero Bertelli o come Cara moglie di Ivan Della Mea furono assai cantate, vero inno del '68 fu però Contessa di Paolo Pietrangeli, uno studente comunista lettore di "Classe Operaia" e di "Operai e capitale", che la scrive nel maggio 1966 durante l'occupazione dell'Università di Roma seguita all'uccisione dello studente Paolo Rossi da parte dei fascisti, avvenuta il 27 aprile. E la scrive in una notte, prendendo spunto dalle conversazioni che una certa vecchia borghesia faceva a proposito di quell'occupazione e di pretese orge sessuali e dalla cronaca di un piccolo sciopero avutosi a Roma in una fabbrichetta, dove il padrone, certo Aldo, aveva chiamato la polizia contro i suoi operai che facevano picchettaggio."
"Che roba Contessa all'industria di Aldo
(Continues)
Contributed by CCG/AWS Staff 2005/3/20 - 13:02

Riccardo Venturi: Postribolo

Riccardo Venturi: Postribolo
[12 aprile 2003]

Il "Postribolo" non è una canzone. È la postfazione da me scritta quasi al termine definitivo della primitiva raccolta delle "Canzoni contro la guerra" che avrebbero poi dato vita a questo sito. Sito che vi è preannunciato dopo essere stato appena istituito da Lorenzo Masetti; il "Postribolo", in un certo senso, ne rappresenta il vero atto di nascita.

Una riflessione scritta per discutere e far discutere. Vi si parla di guerra e canzoni, delle motivazioni e della storia della prima raccolta (che possono ovviamente valere per questo database che ne è il successore e l'estensore) e di tante altre cose.
La ripropongo nella speranza che possa ancora essere utile.

Riccardo Venturi, 19 marzo 2005.
Come preannunciato, inserisco questo scritto al termine della mia raccolta delle “Canzoni contro la guerra”. L’aggettivo possessivo non significa naturalmente che questa “iniziativa” debba essere considerata come di esclusiva realizzazione del sottoscritto, tutt’altro, vuol solo dire che mi sono occupato finora di rimettere insieme dei testi di canzoni via via spediti a due newsgroup e a due mailing list, di tradurne alcuni e di metterli a disposizione di tutti in una forma graficamente presentabile e fruibile.
(Continues)
2005/3/19 - 03:10
Song Itineraries: Primitive AWS
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I mostri che abbiamo dentro

I mostri che abbiamo dentro
(2002)
Dall'album di Giorgio Gaber "Non mi sento italiano"

"I mostri che abbiamo dentro" è la terza e ultima delle tre canzoni non numerate che chiudevano definitivamente la primitiva raccolta delle "CCG".
Fu inserita da Daniela "k.d." del newsgroup it.fan.musica.guccini con queste parole:

"Approfitto dell'opportunità delle "appendici" perchè da un po' pensavo di postare questa canzone, ma non volevo risultare troppo OT. Secondo me può rientrare nell'ambito di questa raccolta perchè come suo solito Gaber riesce a sbatterci in faccia certe caratteristiche di noi stessi che francamente penso preferiremmo ignorare, e la battaglia contro "i mostri che abbiamo dentro" è una di quelle che vale la pena di combattere, al contrario di tante altre."
Fa un certo effetto non capire bene
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/19 - 03:03
Song Itineraries: Primitive AWS
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Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] e Corale [La leggenda del re infelice]

Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] <i>e</i> Corale [La leggenda del re infelice]
[1968]
Testo di Fabrizio De André
Lyrics by Fabrizio De André
Musica/Music: Gian Franco Reverberi/Fabrizio De André, rielaborata da/elaborated from:
J. S. Bach - Concerto Per 2 Violini, BWV 1043 - Largo Ma Non Tanto
J. S. Bach - Double Violin Concerto in D minor 2nd movement, Largo
Coro infantile/Children's Choir: I Piccoli Cantori di Nini Comolli

Album: "Tutti morimmo a stento"

La canzone era stata inserita nel IV volume delle primitive "CCG" con il n° 431. Nel file originale non è presente né chi la aveva inviata, né alcun commento. E' possibile ipotizzare che l'inserimento sia stato dovuto alla strofa contro la pena di morte, ragion per cui è stata inserita nell'apposito percorso pur mantenuta negli "Extra". Ricordiamo che il titolo completo delle due "canzoni fuse in una", così come risulta dall'album, è: Recitativo (Due invocazioni e un atto di accusa) / Corale (La leggenda del re infelice). [RV]


Uomini senza fallo, semidei
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/3/19 - 01:58
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Fragile

Fragile
FRAGIL
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2005/3/18 - 22:29
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American Idiot

American Idiot
green day siete fantastici !!!mi fate sognare!!!!ti amo billie joe continuate così!!tutti noi vi amiamo|!!!!!!!!^_^
Eli 2005/3/18 - 16:18
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La guerra di Piero

La guerra di Piero
SVEDESE / SWEDISH

Versione svedese di Riccardo Venturi
12-18 marzo 2005

Si tratta di una versione letterale del testo; ma ne sto preparando una maggiormente cantabile dal punto di vista metrico. (R.V.)
PÄRS KRIG
(Continues)
2005/3/18 - 15:18




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