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Bella Ciao

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Bella Ciao
66a. Bella Ciao (Adattamento in napoletano di Dario Sansone in occasione dell'80° anniversario delle Quattro giornate di Napoli, 1943-2023)
66a. Bella Ciao (Neapolitan version adapted by Dario Sansone to celebrate the 80th anniversary of the Four Days of Naples, 1943-2023)



“Esistono canzoni infinite che non smettono mai di essere scritte. Bella Ciao - dichiara Dario Sansone - è una di queste. La sua storia è misteriosa e controversa, non se ne conoscono gli autori, non si hanno notizie certe e nel tempo è divenuta una canzone che appartiene al popolo ed al suo sentimento di resistenza e libertá, una canzone tinta di rosso, di vita, di morte, di amore, di passione e di questi sentimenti mi sono nutrito per la riscrittura, trasferendola nei miei giorni, nei miei suoni e nella mia lingua. Il mio è un omaggio alla resistenza della mia cittá e a quelle quattro giornate in cui Napoli con orgoglio... (Continues)
Stammatina me so' scetato
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2024/2/22 - 18:55
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Stranizza d'amuri

Stranizza d'amuri
Antomanu (L. Trans.)
Stranezza d'ammore
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2022/12/12 - 01:30
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Strina d'u judeo

La versione ripresa da Kelebek corrisponde al testo effettivamente cantato nella versione sul disco (si veda il secondo video)
Strina d'u judeo
STRINA D'U JUDEO
(Continues)
2021/12/17 - 23:25
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Quanno sona la campana

Quanno sona la campana
Alcuni versi di questa celebre canzone (e in parte anche la musica) provengono da una tarantella tradizionale, che commemora l'attacco turco a Sorrento nel 1558, durante il quale la città fu saccheggiata e gran parte degli abitanti furono portati come schiavi a Costantinopoli.

Una delle poche scampate all'attacco fu una giovane sposa, Cornelia Tasso. Questi avvenimenti hanno tanto impressionato suo fratello minore, il poeta Torquato Tasso, da spingerlo a scrivere la Gerusalemme Liberata.

Qui riportiamo la versione cantata da Marco Beasley nel disco "La porta d'oriente" (dal cui libretto abbiamo ripreso le informazioni qui riportate) realizzato nel 2020, con Kiya Tabassian, suonatore di setar iraniano.

LA CAMPANA SONA!
(Continues)
2021/4/11 - 11:20
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Emili Guanyavents i Jané: Els segadors

Emili Guanyavents i Jané: Els segadors
Catalógna triunfante
(Continues)
Contributed by Antonio Emmanuele Maria Fattoruso 2020/5/27 - 07:42
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L'estaca

L'estaca
NAPOLETANO [Antonio Emmanuele Maria Fattoruso, 2020]
NEAPOLITAN [Antonio Emmanuele Maria Fattoruso, 2020]


Ho cercato di mantenermi quanto più possibile vicino alla lingua napoletana classica, senza però ovviamente lasciare un testo arcaico e poco comprensibile ai locutori moderni del napoletano. La scelta di tujo invece che tuójo (molto più diffuso ai giorni nostri) è dovuta proprio a questo; in molti altri casi, invece, ho deciso di usare termini molto più comuni nel napoletano moderno ma comunque tutti attestati dai dizionari sette e ottocenteschi della lingua. Ho scelto altresì di usare la versione rotacizzata della lingua, molto più comune e comprensibile e quindi in molti casi le 'd' sono sostituite dalle 'r'.
‘A VARRA
(Continues)
Contributed by Antonio Emmanuele Maria Fattoruso 2020/5/25 - 18:15
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Bella Ciao

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Bella Ciao
66. Uè uè nenné (Versione napoletana degli Ammuìna [2020])
66. Uè uè nenné (Neapolitan version by Ammuìna [2020])



Nu bello iorno me so scetato
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/5/3 - 12:14
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Vulesse addeventare nu brigante

Vulesse addeventare nu brigante
Il testo e le note dal libretto dell'LP originale

da notare che il testo non riporta il nennane'
VULESSE ADDEVENTARE NU BRIGANTE
(Continues)
2020/2/22 - 21:08
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Le Grand Coureur

Le Grand Coureur
Vox: Massimo Ferrante, Sabba Lampitelli

MARENARE
(Continues)
2020/2/16 - 12:41
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Brigante se more

Brigante se more
Fannan è il terzo album dei Kunsertu pubblicato nel 1990.[Wikipedia]
BRIGANTE SE MORE
(Continues)
Contributed by Giovanni 2019/10/26 - 17:19
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Born In The U.S.A.

Born In The U.S.A.


Non si tratta di una parodia, ho ripreso il testo originale di "Born in USA" e ne ho fatto una traduzione quasi letterale, con qualche opportuno adattamento per facilitare la metrica nel canto. Ho sempre ritenuto che la lingua napoletana sia più efficace dell'italiano nel rock, a causa delle finali mute che condivide con l'inglese e che l'italiano non ha. E' un esperimento un po' folle, lo so. Potevo fare una parodia spassosissima (non sfuggirà a nessuno che "Born" in napoletano suona quasi identico a "Porn...") ma ho voluto un approccio serio. Il testo parla di un dramma che ha spaccato in due l'America di quegli anni, e per certi versi tutto il mondo occidentale. Il mio è un approccio rispettoso. Spero vi piaccia :-)

PS: Le origini di Springsteen sono italiane, precisamente meridionali; anche per questo è venuto un paio di volte a cantare a Napoli... :-)
BORN IN THE U.S.A.
(Continues)
2019/8/25 - 15:28
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La guerra di Piero

La guerra di Piero
NAPOLETANO / NEAPOLITAN - Enzo Avitabile

Esecuzione, elaborazione e riadattamento del testo in napoletano di Enzo Avitabile. Premio alla carriera “De Andrè” 2019.

LA GUERRA DI PIERO
(Continues)
2019/5/9 - 16:52
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'Na bella vita

'Na bella vita
[2013]
Un'altra splendida traccia dall'album “Controra”, con Enzo Gragnaniello
Ho trovato il testo sul sito ufficiale degli Almamegretta
Tutte ’e penziere ‘e chi è scustumato
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/14 - 20:08
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Tammorriata della valle offesa

Tammorriata della valle offesa
2015
Tra le pieghe di un cielo stellato

Trascritta all'ascolto

Speranza, Terra e Nostra sono parole dense di significato e concetti fondamentali, ma che nella quotidianità dei nostri tempi sembra non abbiano più il giusto valore.
Il progetto Play Social - Agire Sociale nasce esattamente per questo, per riflettere su quanto è comunemente nostro; per accrescere, con azioni concrete reali, la capacità di ciascuno di poter condividere e salvaguardare quello che tutti definiamo bene comune.
Quale modo migliore, allora, che farlo raccontando una storia tra immagini, musica e parole?
Ed eccola qui, allora, la clip Tammorriata della Valle Offesa che prende il nome dal brano che ne fa da colonna sonora, scritto e suonato dalla Compagnia Daltrocanto, e sintetizza un percorso lungo tre mesi, che ha visto discutere e confrontarsi diverse ed eterogenee realtà: dall’Associazione Daltrocanto, promotrice... (Continues)
Nun tenono rispietto né pei femmini né pei maschio
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/11/2 - 15:29
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Rumanzetta militare

Rumanzetta militare
(1914)
Versi di E. A. Mario
Musica di E. Tagliaferri

Canzone stranamente pacifista di E.A. Mario composta poco prima della partenza al fronte. E.A. Mario, politicamente interventista, produsse svariate canzoni sia a favore della guerra (Serenata All'imperatore, Canzone di trincea, Leggenda del Piave...) sia contro essa (Priggiuniero 'e guerra, Rumanzetta militare, Le rose rosse). Questa canzone di stampo narrativo racconta le avventure di un uomo che s'offre volontario per andare in guerra non per patriottismo ma perché vuole scordarsi la donna amata che l'ha ferito. In guerra quasi cerca la morte comportandosi arditamente, sempre scansandola però vedendo morire un suo commilitone solamente ventenne che progettava di sposarsi al suo ritorno. Una volta ritornato dalla guerra a cui aveva dato la gioventù ricevendo in cambio niente, esprime il proposito di riavvicinarsi con la sua amata.
Chi vò partì, dicette 'o capitano
(Continues)
Contributed by Leonardo Saponara 2017/10/26 - 00:54
Song Itineraries: World War I (1914-1918)

Guerra e pace

Guerra e pace
[1937]
Una poesia di Raffaele Viviani (1888-1950), dallo spettacolo “Io, Raffaele Viviani - Poesie e canti” (1971), a cura di Antonio Ghirelli e Achille Millo. Con Achille Millo, Antonio Casagrande, Marina Pagano, Franco Acampora. Elaborazioni musicali di Roberto De Simone.
'N tiempo 'e pace 'e marenare:
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/7/10 - 21:52
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Napoli Nord

Napoli Nord
[2016]

Album :Lotto infinito
Bello e bbuono 'o sole
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 17:29
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San Ghetto Martire

San Ghetto Martire
[2016]

Album :Lotto infinito
feat. Alessandro Mannarino

Questa "struttura mobile" è una creazione del GRIDAS che risale al 2005.

Il 2005 è l'anno della faida di Scampìa, che ha visto accendersi i riflettori su una periferia che da anni invoca interventi concreti di risposta al degrado urbano e sociale. Superfluo sottolineare che l'esplosione della faida ha portato a Scampìa ulteriori interventi mastodontici e quindi ingestibili, ben lontani dalle reali richieste di "vivibilità" degli abitanti del posto.

San Ghetto Martire fu pensato in vista della partecipazione del GRIDAS all'EuroMayDay 2005: il primo maggio autogestito del precariato, e fece la sua apparizione già in mattinata al corteo nazionale del 1° Maggio convocato dai sindacati a Scampìa.

San Ghetto è martire, come martoriati sono i suoi seguaci, è il protettore di tutte le periferie, perché simili sono i problemi e gli errati... (Continues)
San Ghetto Martire
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 15:20
Song Itineraries: Ghettos
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Lotto infinito

Lotto infinito
[2016]

Album :Lotto infinito

La parola periferia si può declinare in vari modi. Può essere usata come riferimento geografico di una zona lontana dal centro di una città, o se considerata dal punto di vista geometrico, indicare una circonferenza di una figura composta da curve. Ma come spesso avviene, la parola può tracimare dal suo significato, fondendosi con concetti più complessi. È questo il caso di Lotto infinito, l’ultimo lavoro di Enzo Avitabile prodotto da Black Tarantella/Sony Music Italia. Il riferimento non nascosto è al rione “Lotto O” di Ponticelli, detto “Lotto Zero”, area orientale di Napoli. L’idea del titolo, come raccontato dallo stesso Avitabile nell’ononima canzone cantata con Giovanna Marini, prende spunto da uno striscione che faceva bella mostra da uno dei palazzi del rione (“lotto infinito ‘ncopp ‘o striscione che dalla finestra mia veco a tutte le ore”) e produce... (Continues)
Me chiammo Giuseppe e tengo diciott'anni
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/31 - 14:55
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Pino Daniele: Stella nera

Pino Daniele: Stella nera
Stella nera

a cura di Annalisa Castellitti e Rita Duraccio

Stella nera è una delle perle dell'album Musicante, 1984, di Pino Daniele. Il disco si avvale, tra l'altro, della presenza alle percussioni del brasiliano Nanà Vasconcelos.

Il brano offre uno sguardo intimo ed accorato sulla Napoli di quegli anni e affronta, sebbene in modo molto ovattato, il tema tabù del contrabbando in mano alla camorra, fenomeno che raggiunse il suo apice negli anni a cavallo fra i Settanta e gli Ottanta del XX secolo, coinvolgendo e compromettendo un gran numero di persone. Le operazioni di importazione ed esportazione nelle città avvenivano generalmente nottetempo: le imbarcazioni uscivano dalle acque territoriali e dopo aver caricato le merci tornavano ai porti incorrendo sovente in sanzioni pecuniarie e pene detentive.

Scritta in tempo binario, Stella nera presenta una delicata, calma e malinconica... (Continues)
Chella è ‘na stella nera
(Continues)
Contributed by Alessandro Carènzan 2017/5/26 - 14:44
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Abbi pietà di noi

Abbi pietà di noi
[2016]

Album :Lotto infinito

Featuring Marianna Fontana & Angela Fontana

Il momento più intenso dell’album è lasciato ad Abbi pietà di noi, cantata insieme con le gemelle Angela e Marianna Fontana, protagoniste del film di Edoardo De AngelisInvisibili. Un atto di dolore nei confronti dei paesi avvelenati dall’ecomafia, che diventa ad un certo punto una  litania di misericordia e di riparazione di chi implora, ai piedi dei territori inquinati, perdono per i propri peccati:“Qualiano terra appicciata, abbi pietà di noi. Caivano terra appicciata, abbi pieta di noi. Orta di Atella terra appicciciata, abbi pietà di noi…”.
bandadicefali.it
Locuzione "terra appicciata"
(Continues)
Contributed by adriana 2017/4/3 - 10:47
Song Itineraries: Mafia and Mafias, War on Earth
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Napulitan

Napulitan
[2012]

Jovine feat. O'Zulu'
Addò stong stong stong semp ccà
(Continues)
Contributed by adriana 2017/3/11 - 15:41
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Aziz

Aziz
2016
Nuova Gianturco

feat. Luca O'Zulu Persico

I 99 Posse hanno partecipato alla stesura di Aziz con Luca “O’Zulù” Persico che da la voce al migrante parlando della sua condizione che deriva dalle guerre per i confini e dai giochi di poteri che non gli danno voce, diventando solo un "permesso scaduto a che ce pozzo fa / esco fore e me arrestano / tenite troppa cazzimma a parlà de` migranti", realizzando il brano più interessante e completo dell`intero lavoro.
mescalina.it
Me chiammo Aziz e tengo 'na malincunia
(Continues)
Contributed by dq82 2017/2/15 - 10:14
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Eco del mare

Eco del mare
2015
SignorHunt

Feat. Enzo Avitabile
Eco d’o mare a tutt ‘e guagliun
(Continues)
Contributed by Dq82 2016/11/2 - 13:06
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Hanna turnà

Hanna turnà
Versi di Giuseppe Capaldo
Musica di Francesco Feola

Canzone uscita nel 1917, un anno prima della fine della prima guerra mondiale. Come tutte (o quasi) le canzoni napoletane sulla guerra l'elemento amoroso è immancabile, da notare la famosa esibizione di Fausto Cigliano.
Oggigiorno tutt'e viecchie
(Continues)
Contributed by Leonardo Saponara 2016/10/31 - 15:41
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Le due storie

Le due storie
(2012)
dal mixtape "Spiraglio di periferia"

Due storie tragiche. Quella di Gabriele Sandri, 28 anni, ammazzato all'Autogrill di di Badia al Pino l'11 novembre 2007 da un agente della polizia stradale che spara "per fermare una rissa" tra tifosi della Lazio e della Juventus.

E quella di Stefano Cucchi, che come ha sentenziato recentemente un tribunale italiano, è morto di epilessia nelle mani delle forze dell'ordine.
E' na matin e novembr e comm a semp for chiov,
(Continues)
2016/10/9 - 23:10
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Vento del sud

Vento del sud
(1981)
Testo e musicsa di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò
dall'album "Festa Festa"

Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò (voci e chitarre), Maria Luce Cangiano (voce), Pippo Cerciello (violino), Mauro Di Domenico (chitarre e mandoloncello), Riccardo Romei (basso elettrico), Alfio Antico (tamburello) e John Perilli (fiati).
A storia è cuminciata cu e Savoia e ch'amm'a fa
(Continues)
2016/9/6 - 15:32
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Scioscie viento

Scioscie viento
[1995]

Album : Sanacore

In memoria di Jerry Masslo, assassinato a Villa Literno.
Scioscie viento puortame ‘a forza pe’ guarda’ annanze
(Continues)
Contributed by adriana 2016/8/2 - 15:14
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'A gente 'e Bucciano

'A gente 'e Bucciano
[1975]
Parole di Franco Del Prete
Musica di James Senese
Nell’album eponimo del gruppo napoletano
Trascrizione del testo a cura di Giuseppe Tretola, da YouTube

Bucciano è un piccolo Comune nel beneventano...
Ce stà gente 'o nord proveniente 'a Bucciano
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/6/18 - 20:58
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'Ngazzate nire

'Ngazzate nire
[1994]
Con James Senese, Savio Riccardi, Gigi De Rienzo e Agostino Marangolo
La traccia che dà il titolo all’album del 1994
I' nun ce 'a faccio proprio cchiù
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/6/18 - 20:14
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'O padrone

'O padrone
[1977]

Album : Terra mia
'O padrone nun va' dduje sorde
(Continues)
Contributed by adriana 2016/6/17 - 07:03
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Txoria Txori

Txoria Txori
Se fosse stata scritta nel '600, Txoria Txori avrebbe rappresentato un meraviglioso esemplare di Villanella alla Napoletana; certamente per la delicatezza della musica ma soprattutto per la caratteristica simbolicità/metaforicità delle parole.

La villanella si sviluppò all'incirca tra i secoli XIV e XV; musica "di città", dalle reminiscenze terrene ma dall'evoluzione colta. Nella villanella spesso e più che volentieri gli esseri umani ed i sentimenti assumono sembianze zoomorfe, frequentemente volatili, come nella nota "Vurria ca fosse ciaola" (vorrei essere uccello):


"Vurria ca fosse ciaola e che vulasse
a 'sta fenesta a dirte na parola
ma no ca me mettesse a la gajola (...)"

[Vorrei essere uccello e poter volare
a questa finestra a dirti una parola
ma non vorrei mi mettessi in gabbia]

Oppure ne "Lu Cardillo" (il canarino):

"Sto’ criscenno nu bello cardillo
quanta cose ca ll’aggia... (Continues)
Si l'avesse tagliato 'e scelle
(Continues)
Contributed by Kàrpathos 2016/5/23 - 20:09

U’ suldat’

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U’ suldat’
Testo tratto da “Calitri. Canti popolari” (1983), a cura di A. Raffaele Salvante, un’opera piuttosto corposa, con tanto di traduzioni in italiano e completa di note interpretative, basata in gran parte sulle precedenti ricerche del Prof. Vito Acocella (1883-1968), sacerdote, insegnante e storico, studioso delle tradizioni popolari irpine.

“Molti di questi canti, almeno i più antichi, sono nati da una cultura di sudditanza, di soprusi, in un quadro di rapporti sociali feudali o semifeudali, di una popolazione irretita dal timore reverenziale verso la classe dominante, prostrata dalla prepotenza signorile, avvilita dalla povertà, dal dolore, dalla sofferenza, e schiacciata da ogni sorta di balzelli.” (A. Raffaele Salvante nell’introduzione alla raccolta da lui curata)

Si tratta qui di un coacervo di strofe contro la coscrizione militare e la naja, tutte infiorettate da maledizioni dirette... (Continues)
N’ pozza maj fa juorn’
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/28 - 14:12

Eia f’rnuta la schiavitù

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Eia f’rnuta la schiavitù
Testo tratto da “Calitri. Canti popolari” (1983), a cura di A. Raffaele Salvante, un’opera piuttosto corposa, con tanto di traduzioni in italiano e completa di note interpretative, basata in gran parte sulle precedenti ricerche del Prof. Vito Acocella (1883-1968), sacerdote, insegnante e storico, studioso delle tradizioni popolari irpine.

“Molti di questi canti, almeno i più antichi, sono nati da una cultura di sudditanza, di soprusi, in un quadro di rapporti sociali feudali o semifeudali, di una popolazione irretita dal timore reverenziale verso la classe dominante, prostrata dalla prepotenza signorile, avvilita dalla povertà, dal dolore, dalla sofferenza, e schiacciata da ogni sorta di balzelli.” (A. Raffaele Salvante nell’introduzione alla raccolta da lui curata)

Si tratta qui di un coacervo di strofe di protesta risalenti ad epoche diverse, come dimostrano i riferimenti a Zampaglione,... (Continues)
E forza uagliù,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/28 - 12:28
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Malèvera

Malèvera
2011
La Stessa Barca

Per Stefano Cucchi
Nun s'adda sape' comme è fernuto chillu llà
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/10 - 12:12
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Terra avvelenata

Terra avvelenata
2015

Un brano di denuncia, che dalla sincerità dell’indignazione e dalla forza del groove trae un’energia insolita.
Brano che ha partecipato a Musicultura Festival XXVI Edizione, nel 2015
Stammatin tengo paura
(Continues)
Contributed by dq82 2016/1/26 - 12:16
Song Itineraries: War on Earth
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‘A verità

‘A verità
[2014]
Scritta da Rocco Pagliarulo, in arte Rocco Hunt, con Enzo Avitabile, Fausto Cogliati e Valerio Passeri, detto Nazo
Feat. Enzo Avitabile
La traccia che dà il titolo all’album del 2014
Testo – completo delle parti interpretate da Avitabile – trascritto da Pakos su Summary Forum
[Rocco Hunt]
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/12/14 - 17:33
Song Itineraries: War on Earth
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'O ballo re' pezziente

'O ballo re' pezziente
2003
E Zézi
Album: Diàvule A Quàtto
con Luca Zulù Persico

2007
Al Mukawama dall'album omonimo
'E fravecature settentrionali schifano a tutti i meridionali
(Continues)
Contributed by dq82 2015/12/10 - 15:43
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A Pa’‎

A Pa’‎
divertissement...

ho cercato di mantenere la scansione delle rime dell'originale. Il dialetto scritto è molto diverso da quello parlato, in quest'ultimo si riconoscono più facilmente metrica e ritmo. Peraltro, dal punto di vista filologico, la trascrizione grafico-fonetica delle parole andrebbe forse riconsiderata.
A' PA'...
(Continues)
Contributed by steno 2015/11/5 - 06:56
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Democratic Party

Democratic Party
[2010]
Parole e musica di Daniele Sepe
Nell’album intitolato “Fessbuk. Buonanotte al manicomio”
Voce del bluesman napoletano Mario “Blue Train” Insenga (voce e batteria nella band dei “Blue Stuff”)
Cinche piane 'e surore cu na cascia 'e Martini
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/7/8 - 11:25
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Ommo

Ommo
[2003]
Scritta da Gennaro Della Volpe (Raiz degli Almamegretta) e Luigi Cinque, musicista e regista di origine siciliana, negli anni ’70 membro del Canzoniere del Lazio
Nel disco di Luigi Cinque intitolato “Sacra Konzert”
ommo, ommo
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/25 - 16:23
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Balo migrante

Balo migrante
[2007]
Scritta da Luigi Cinque, musicista e regista di origine siciliana, negli anni ’70 membro del Canzoniere del Lazio, e Domenico Ascione, napoletano, compositore e chitarrista, docente di chitarra presso il presso il Conservatorio di Roma “Santa Cecilia”.
Nel disco di Luigi Cinque intitolato “Passaggi”, con Lucilla Galeazzi.
Giggino ‘o ricciulillo se chiammava
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/9/25 - 15:32
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Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]

Versione napoletana di Teresa De Sio, dall’album intitolato “Tutto cambia” del 2011.
Fabrizio De André: Creuza de mä [Crêuza de mä]
NA STRADA MIEZZO ‘O MARE
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/22 - 09:38
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Ninna nanna

Ninna nanna
[2007]
Parole e musica di Teresa De Sio
Nell’album intitolato “Sacco e fuoco”

“La ninna-nanna è una forma-canzone molto diffusa nella musica popolare. Qui Teresa ne costruisce una secondo un suo personalissimo stile. Un canto di protezione per tutti i bambini abbandonati nel mondo, ma anche una vera e propria canzone d’amore.” (dalle note di presentazione del disco)
Viene ccà damme ‘a mano
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/22 - 09:00
Song Itineraries: Anti War Love Songs, Child Abuse
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A figlia d’o rre

A figlia d’o rre
[2007]
Parole e musica di Teresa De Sio
Nell’album intitolato “Sacco e fuoco”

“Farsi ‘figlia di re’, farsi più forti e spavaldi per battere chi potente e prepotente lo è davvero.
Anche in questa canzone Teresa si confronta con il potere e l’abuso del potere stesso: c’è voglia di ‘menare le mani’ e di non subire più passivamente nessun abuso, nessun condizionamento. Una figlia di re che ha perduto la sua corona di ferro, e conduce un esercito disarmato e danzante ( come quello raffigurato nel murale della copertina). Canzone dura e d’impatto, ecco tornare il fuoco, simbolo di lotta, di rinascita e trasfigurazione. Il fuoco che accende e l’acqua che spegne.” (dalle note di presentazione del disco)
Io songo ‘a figlia d’o rre
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/22 - 08:52
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Ciente veleni - Sguarracino

Ciente veleni - Sguarracino
[2011]
De Falco - E Zézi
'O Guarracino - Tradizionale.
Album: Ciente paise. Tra cient'anne e ciente mise torna l'acqua a li paise - Vesuvio.
Massimo Mollo (Voce e chitarra)
Maurizio Saccone (Sax)
Antonello Paliotti (Chitarra battente, plettri)
Angelo Di Falco (Putipù)
Massimo Ferrante (Marranzano, chitarra e voce)
Maura Sciullo e Pasquale Terracciano (Tamburelli)
Marzia del Giudice (Castagnette)
Enzo Salerno (Basso)
Roberto Sansone (Batteria)
Gatti Distratti (Rumori)




Un brano straordinario che potremmo chiamare della “nuova tradizione”. Nell'anno del Signore 2011, di grazia e (soprattutto) disgrazia, il Gruppo Operaio E Zézi di Pomigliano d'Arco, attivo fin dai primi anni '70 e che vide le prime gesta di un giovanissimo Daniele Sepe mentre -tra le altre amene cose- esplodeva la fabbrica Flobert di Sant'Anastasia, decise di trasportarci a tutti quanti a farci fare un bel giro... (Continues)
Appillatev' o naso
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/8/9 - 20:08
Song Itineraries: War on Earth
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Ninna nanna senza nome

Ninna nanna senza nome
[2008]
Parole e musica di Gianni Lamagna.
La canzone che dà il titolo al disco.
‘E criature chiagneno
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 14:45
Song Itineraries: Child Abuse
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Sotto il velo del cielo

Sotto il velo del cielo
[1998]
Nel disco intitolato “Pesce d' 'o Mare”.
La terra gira da una parte e poi dall'altra,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 14:13
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Tzigari

Tzigari
[1996]
Nel disco intitolato “Incanto acustico”
Tzigari,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 14:06
Song Itineraries: Rom, Racism, Porrajmos
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Gli occhi di Salgado

Gli occhi di Salgado
[2001]
Nel disco intitolato “La voce del grano”.

Parole di Pasquale Ziccardi
Musica di Corrado Sfogli, Michele Signore e Pasquale Ziccardi.
Senza parla',
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 12:08
Song Itineraries: Child Abuse
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Terra bruciata

Terra bruciata
[1992]
Scritta da Carlo Faiello (Napoli, 10 ottobre 1958), cantautore e compositore italiano, membro della N.C.C.P. negli anni 90.
Nel disco intitolato “Medina”.

Terra bruciata, “terra dei fuochi”…
Terra bruciata mille culure cunzumate
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/6/9 - 11:47
Song Itineraries: Mafia and Mafias, War on Earth
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Don Salvatò

Don Salvatò
(2009)
Album: Napoletana

Meravigliosa devozione dialettale contemporanea scritta da Enzo Avitabile nel cemento della Napoli che non si vede
(ovviamente quando ci si prende confidenza con Dio, mica ci si può risparmiare, anzi...)
Don Salvatò ca nce guardate ra coppa
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2014/5/30 - 00:15
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Ruanda

Ruanda
[1995]
Brano strumentale nell’album intitolato “Sanacore”

In Ruanda, dal 6 aprile alla metà di luglio del 1994, per circa 100 giorni, vennero massacrate sistematicamente - a colpi di armi da fuoco, machete pangas e bastoni chiodati - almeno 500.000 persone (secondo le stime di Human Rights Watch), in stragrande maggioranza appartenenti all’etnia minoritaria dei Tutsi (ma anche Hutu moderati). I carnefici, organizzati in milizie finanziate, armate ed equipaggiate dal Governo, erano di etnia Hutu. La stima delle vittime salì in seguito fino a raggiungere una cifra pari a circa 800.000 o 1.000.000 di persone.

Un’immagine emblema del genocidio ruandese:

Durante un notiziario del 2000 il quotidiano britannico The Guardian rivelò che l’allora Segretario Generale dell'ONU, l’egiziano Boutros Boutros-Ghali [in carica tra il 1992 ed il 1996 e quindi anche durante il genocidio ruandese], giocò... (Continues)
[strumentale]
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/29 - 14:57
Song Itineraries: 1994: The Rwanda Genocide
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Nun s’ave idea

Nun s’ave idea
[2003]
Nel disco intitolato “Sciuoglie 'e cane”.
Aggio visto ‘o diavolo dint’all’uocchie
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/28 - 22:18
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Preta d’oro

Preta d’oro
[2003]
Nel disco intitolato “Sciuoglie 'e cane”.

“Preta” sta per pietra, quindi una pepita d’oro...
“Scippetiello”, nella seconda strofa, significa graffio, segno, il modo un tempo consueto tra i detenuti per segnare il passare del tempo e l’avvicinarsi della libertà...
‘A vita chiusa dinto ‘e ccancelle
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/28 - 21:56
Song Itineraries: From World Jails
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Nun te scurdà

Nun te scurdà
[1995]
Nell’album intitolato “Sanacore”
del brano venne girato un videoclip con la regia di Pappi Corsicato interpretato da Alessandra D'Elia

“Nun te scurdà” non può esistere in un'altra lingua: in quella canzone ho messo insieme cose distanti, che poi tanto distanti non sono.
“Nun te scurdà” è un pezzo che parla della vita difficile di una donna che si ritrova a fare la prostituta. Lei chiede a chi l'accusa: «Sì, è vero, mi critichi perché io vendo il mio corpo, ma tu non fai la stessa cosa tutti i giorni?».

Raiz - I 25 anni di ‘Sanacore’

*

Il testo nasce dai racconti del dopoguerra della nonna e della mamma a Raiz, infatti sono utilizzati termini che in napoletano non si usano più (ad esempio figliola al posto di guagliona). Racconta di una donna che è conscia di quello che gli succede intorno ma è troppo passionale, troppo attaccata ai sensi, troppo aperta al comunicare per trattenersi... (Continues)
'E ssentevo quanno ero figliola, 'o cchiammavano ammore
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/5/20 - 19:21
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Terra 'e Nisciuno

Terra 'e Nisciuno
[2012]

Album : L'Amore ai tempi del default
Vulesse addeventare surricillo nennane'
(Continues)
2014/4/7 - 14:07
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Cronache di Napoli

Cronache di Napoli
[2010]
P. Romano - D. Sepe
Album: Fessbuk

E' una canzone che ha già quattro anni, questa; è del 2010, ed è tratta dal “Social Album” di Daniele Sepe, Fessbuk. Avrei dovuto inserirla prima, certamente; ma poiché l' Operazione Saviano è andata avanti imperterrita per tutto questo tempo, portata avanti da “Repubblica”, da “Leccalecca” Fabio Fazio e da altri, la sua attualità non ne risulta certamente diminuita (solo in questi ultimi tempi sembra un po' in fase calante, che sia stata finalmente percepita una crisi di rigetto?). Ed eccola dunque qui, “Cronache di Napoli”, canzone per la quale Daniele Sepe ha ricevuto “dure lettere di protesta” e che è stata, ovviamente, del tutto ostracizzata perché, negli ultimi anni, il Savian-pensiero è stato pressoché intoccabile essendo del tutto organico al disegno repressivo in atto. A tale riguardo, il consiglio che do è quello di leggere attentamente... (Continues)
So' da' periferia, songhe 'e miez' 'a via, songhe unu bbuon',
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2014/4/6 - 11:12
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L'inno di Papele

L'inno di Papele
[2013]
Testo e musica (?) di Federico Salvatore
sulle note di "Disamistade" di Fabrizio de André
Dall'album "Pulcine'Hell"
Testo da qui,
Me sapite cunta' senza fa chiu' e ruffian,
(Continues)
Contributed by Cristòfer' V(e)rona 'o polacc' 2014/3/20 - 00:21
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Napocalisse

Napocalisse
[2013]
Testo e musica di Federico Salvatore
Dall'album "Pulcin'Hell"
Testo da http://www.angolotesti.it/
Nero comm a na maschera ca nun pòrt chiù nisciùn
(Continues)
Contributed by Krzysiek Wrona 2014/3/19 - 20:41
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U.S.A. e Jet

U.S.A. e Jet
[1993]
La bomba intelligente

Testo di Dario Jacobelli

Originariamente attribuita ai Bisca 99 Posse, la canzone è dei soli Bisca.
Guarda quanta feccia,
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/11/9 - 15:32
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Dint' 'o mercato

Dint' 'o mercato
Album: "Aggio girato lu munno" del 1978.

Brano d'ignoti del 1647 nel quale si raccontano le tristi vicende della sommossa popolare scoppiata a Napoli contro il vicereame spagnolo, che fu guidata dal popolano Tommaso Aniello dAmalfi, detto Masaniello, il quale fu assassinato in circostanze misteriose.
Dint' 'o Mercato se jettaie lu banno
(Continues)
Contributed by DoNQuijote82 2013/5/31 - 15:40

‎'A guerra d' 'i sordi‎

‎'A guerra d' 'i sordi‎
‎[1981]‎
‎“Strina” composta da Pino Coscarella, originario di Lago, Cosenza, ma emigrato a Toronto, ‎presentata nel 1982 al Festival della “strina laghitana” che annualmente viene organizzato nella città ‎canadese dalla comunità dei calabresi emigrati da Lago e dintorni.‎
Testo trovato su Strina Laghitana‎




La strina (strenna) è una tradizione folklorica calabrese – particolarmente radicata a Lago (U' Vacu) ‎di Cosenza - costituita da un canto accompagnato dalla musica del “sazeri” (mortaio in ferro per ‎frantumare i cristalli di sale), della fisarmonica, del tamburello e della chitarra. La strina è tipica del ‎periodo natalizio ma in alcune zone si usa anche durante il Carnevale.‎
Il canto veicola, analizza e commenta con sarcasmo, eventi sociali e politici manifestati in paese. I ‎temi sono morali, politici, sociali, esistenziali, nostalgici e amorosi. Nel passato venivano cantate... (Continues)
‎‘U millenovecietuottantadui
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/5/21 - 11:00




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