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La Tête d’Olympia

La Tête d’Olympia
Lettre de prison 36
8 juillet 1935

Dialogue Maïeutique

Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui ouvre des perspectives intéressantes sur le paysage artistique et plus particulièrement, pictural auquel songe Carlo Levi du fond de sa cellule. Il revoit ses années parisiennes.

Ohlala, dit Lucien l’âne, comme ce Paris artistique doit lui sembler plus passionnant que les conversations que lui imposent à intervalles irréguliers les commissaires et les enquêteurs du Tribunal Spécial que le régime fasciste a instauré pour poursuivre les opposants politiques.

Cependant, elles sont terminées, pense Carlo Levi et en bien ou en mal, il n’y a plus qu’à attendre les conclusions.

Ce doit être bien pénible et angoissant, dit Lucien l’âne. Que veux-tu dire avec ce en bien ou en mal ?

Eh bien, Lucien l’âne mon ami, Le Dr. Levi sait très bien ce qu’on lui reproche et il sait aussi que ces accusations... (Continues)
On ne m’interroge plus,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/7/5 - 22:15
Song Itineraries: From World Jails
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Jailer, Bring Me Water

Jailer, Bring Me Water
[1962]
Parole e musica di Walden Robert Cassotto (1936-1973), grandissimo e sfortunato artista, scomparso a soli 37 anni, autore anche della bellissima Simple Song Of Freedom
Nell'album "Things & Other Things"

Ho scoperto questo brano per caso, in un'esecuzione della cantautrice tedesca Fasia Jansen...
Jailer, bring me water
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/20 - 22:18
Song Itineraries: From World Jails
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Life in Prison

Life in Prison
[1967]
Nell'album "I'm A Lonesome Fugitive", di Merle Haggard and The Strangers
The jury found the verdict first degree
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/10 - 20:50
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Boiati

Boiati
2015
Mamihlapinatapai
Er potere teme le parole
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/6/10 - 17:35
Song Itineraries: From World Jails
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Ti chiamo per nome, prigione!

Registrazione dal vivo su lettura improvvisata: roma, Isola Tiberina, 25/06/2013
Ti chiamo per nome, prigione!
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/6/10 - 17:28
Song Itineraries: From World Jails
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Prisoner's Talking Blues

Prisoner's Talking Blues
[1959]
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Louisiana
In "Angola Prisoners' Blues", registrazioni degli etnomusicologi Harry Oster e Richard B. Allen nel penitenziario statale della Louisiana
Testo trovato sul blog The Daily Guru e corretto all'ascolto.

Evidentemente le note biografiche concernenti Robert Pete Williams su en.wikipedia non sono esattissime... Nel 1959 doveva essere ancora dentro, visto che è ad Angola che lo registrarono quell'anno... Comunque non è una cosa così importante... Importante è la tristezza, la devastazione interiore che scaturisce da questo blues davvero primordiale e straziante... Credo che se qualcuno dei suoi compagni di prigionia vi assistette, lo implorò di smettere...
In questo blues è concentrato tutto il sentimento di un uomo privato della libertà.
Tutta la prima parte è una spoken song che prepara il canto doloroso finale.
Il Blues, secondo me, è questa roba qua. Non altro.
Lord, I feel so bad sometime
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/9 - 22:58
Song Itineraries: From World Jails
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Pardon Denied Again

Pardon Denied Again
[1958]
Parole e musica di Robert Pete Williams (1914-1980), bluesman della Lousiana
Nell'album "Those Prison Blues", pubblicato nel 1959

La storia di Robert Pete Williams è molto simile a quella di Huddie William Ledbetter, detto Lead Belly.
Nato in una poverissima famiglia di sharecroppers, schiavi della terra, il giovane Robert Pete Williams crebbe senza istruzione, raccogliendo cotone e tagliando canna da zucchero. A 20 anni si costruì una chitarra: la cassa era una scatola di metallo, le corde fili di rame. Appena potè, se ne comprò una vera, di quelle a buon mercato. Tra gli anni 30 e i 50 suonò senza sosta alle feste di ogni genere, continuando a lavorare in un deposito di legname a Baton Rouge.

Ma nel 1956 Robert Pete Williams uccise un uomo nel corso di un alterco in un night club. Disse che era stato costretto a difendersi ma non fu creduto e venne condannato all'ergastolo,... (Continues)
Lord I got myself on the pardon board
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/9 - 10:09
Song Itineraries: From World Jails

Castiadas

Castiadas
Album : Storie liberate

Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (Continues)
Cando in Austu ‘nde sun isbarcados
(Continues)
2019/6/6 - 08:34
Song Itineraries: From World Jails
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Se io potessi scrivere

Se io potessi scrivere
Album : Storie liberate

Liberamente tratto dalle lettere dal carcere del detenuto Nilo Vettorazzi

Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della... (Continues)
Uno sbuffo di cipria che scolora gli affanni
(Continues)
Contributed by adriana 2019/6/6 - 08:19
Song Itineraries: From World Jails

Storie liberate

Storie liberate
Album : Storie liberate

Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (Continues)
Ci sono storie miniaturizzate
(Continues)
Contributed by adriana 2019/6/6 - 08:11
Song Itineraries: From World Jails
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Un numero

Un numero
Album : Storie liberate

Storie liberate è un progetto artistico-letterario di ampio respiro che trae origine ed ispirazione da un importante recupero di documenti inediti rinvenuti recentemente negli archivi delle Amministrazioni penitenziarie della Sardegna.
Il lavoro comprende due Cd con 17 mie canzoni inedite e due Volumi che ne raccontano la genesi firmati da Vittorio Gazale
Nel Cd e nel Volume Storie liberate sono comprese le canzoni in lingua italiana, mentre nel Cd e nel Volume Istorias quelle in lingua sarda.
Il percorso di ricerca abbraccia un lungo arco di tempo, dal 1860 ad oggi, all’interno del quale la figura del detenuto riveste sempre la massima centralità e rilevanza. Grazie a questo particolare viaggio a ritroso nella memoria si è potuto così avere un inedito spaccato diacronico della vita carceraria in Sardegna.
“Liberare” queste carte, ingiallite dal... (Continues)
“La civiltà di un popolo, di un intera nazione/si evince dallo stato di ogni sua prigione”
(Continues)
Contributed by adriana 2019/6/6 - 07:51
Song Itineraries: From World Jails
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Proprio oggi

Proprio oggi
[1962]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
In "Milanin Milanon", registrazione di un concerto al Teatro Gerolamo di Milano, 14 dicembre 1962.

Sandra Mantovani, "la voce autentica. Cantava il popolo: una vita dedicata alla salvaguardia della cultura popolare in tutte le sue sfaccettature. Un lavoro instancabile con una sentita vocazione antifascista" (Chiara Ferrari da Patria Indipendente)
Proprio oggi sono andata a San Vittore
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/6/2 - 20:33
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Ballata del carcere di Reading

Ballata del carcere di Reading
da Ballate per uomini e bestie - 2019

La canzone si inspira all'omonima The Ballad of Reading Gaol un celebre componimento poetico di Oscar Wilde, scritto dopo la sua scarcerazione il 19 maggio 1897 dalla prigione di Reading e pubblicato nel 1898.


Tra le denunce che fai in questo disco ci metti in mezzo anche il sistema carcerario con La ballata del carcere di Reading.
Di questo tema ha parlato magnificamente e completamente, sulla sua pelle, il grande poeta Oscar Wilde. La vicenda per la quale ho scritto questa ballata credo sia molto toccante: un gigante che arriva alla completa caduta e che, invece che distruggersi o lasciarsi morire, capisce gli altri e la compassione attraverso il dolore. Comprende che Cristo non è venuto sulla Terra per salvarci, ma per insegnare agli uomini a salvarsi l’un l’altro. Trovo che – insieme al De profundis – siano le pagine più alte, dettate dal dolore.... (Continues)
Non indossava la giubba rossa
(Continues)
2019/5/26 - 23:57
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Rubber Bullets

Rubber Bullets
[1972]
Scritta da Kevin Godley, Lol Creme e Graham Gouldman
Singolo poi incluso nell'album d'esordio della band inglese originaria di Stockport.

Grazie a Riccardo per l'input, con Neanderthal Man...

"Rubber Bullets" è una canzone farsesca, alla Jailhouse Rock, ma che nel 1973 non poteva non far pensare alla realtà dei Troubles o di Attica...
I went to a party at the local county jail,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/5/22 - 23:33
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Epitafio para Joaquín Pasos

Epitafio para Joaquín Pasos
[1975]
Versi di Ernesto Cardenal (1925-2020), poeta, sacerdote (sospeso a divinis da papa Giovanni Paolo II nel 1983), ministro sandinista e teologo nicaraguense
Musica di Joan Manuel Serrat, nel suo album intitolato "Para piel de manzana"

Una poesia dedicata ad un poeta, il nicaraguense Joaquín Pasos (1914-1947), esponente del locale movimento dell'avanguardia letteraria e fiero oppositore della dittatura di Anastasio Somoza García, iniziatore della sanguinaria dinastia dei Somoza, padroni del paese dagli anni 30 fino alla rivoluzione sandinista del 1979.
Aquí pasaba a pie por estas calles,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/5/21 - 21:00
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Czarny chleb i czarna kawa

Czarny chleb i czarna kawa
[1974]
Parole e musica di Jerzy Filas

Una fra le più conosciute canzoni di galera polacche, scritta a Cracovia, in una cella del carcere di via Czarniecki da 19-enne Jurek Filas, che era fermato per aver cantato in pubblico le canzoni politiche. La canzone veniva cantata nelle sue diverse versioni in tutta la Polonia, ma per decenni il suo autore rimaneva ignoto. Solo nel 2014 Jurek Filas ha rivedicato la paternità del testo e la canzone è stata arrangiata e pubblicata dal gruppo "Hetman" nell'album "Hetman i Jurek Filas 40 lat Czarnego Chleba i Czarnej Kawy (1974-2014)".
Qua sotto riporto il testo originario della canzone ripreso dal canale YT dell'autore, ma in giro esistono svariate strofe aggiuntive e una miriade di versioni ed esecuzioni di questo canto.
Kiedy oczy swe otwarłem
(Continues)
Contributed by Krzysiek 2019/5/21 - 18:15
Song Itineraries: From World Jails
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Il Russo

Il Russo
[2015]
Da una poesia di Dino Campana
Canti Orfici, 1914
From a poem by Dino Campana
Canti Orfici, 1914
Tirée d'un poème de Dino Campana
Canti Orfici, 1914
Dino Campanan runosta
Canti Orfici, 1914
Musica / Music / Musique / Sävel: Massimiliano Larocca
Voce recitante / Reciting voice / Récitation / Lausuva ääni: Hugo Race
Album / Albumi: Un mistero di sogni avverati

Massimiliano Larocca ha trasposto in questo brano tutte le emozioni devastanti che ne fanno forse il più bello e terribile degli interi Canti Orfici di Dino Campana. È la storia di un relitto umano, un prigioniero politico russo, violinista e pittore. Un compagno di prigionia di Dino Campana, incarcerato come lui in un convento di Bruxelles perché non poteva essere estradato, e infine ucciso, la cui penna, così simile a quella del poeta, «scorreva strideva spasmodica». Nella penna del Russo Campana piazza una cospicua... (Continues)
Tombé dans l’enfer
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2019/4/24 - 21:18
Song Itineraries: From World Jails

La Sagesse de la Nation

La Sagesse de la Nation
La Sagesse de la Nation

Lettre de prison 21
24 mai 1935


Dialogue Maïeutique

En fait, Lucien l’âne mon ami, le titre « La Sagesse de la Nation » aurait dû être plus long, mais pur toutes ces lettres de prison, j’ai définitivement opté pour des titres courts.

Bonne idée, Marco Valdo M.I., mais du coup, tu m’intrigues. Qu’aurait été ce titre court, s’il avait pu être long ?

Bonne question, Lucien l’âne mon ami, il aurait été formulé comme ceci : « La Sagesse de la Nation,
de la Justice et de la Raison », mais tout compte fait, ce n’était pas nécessaire et je vais te dire pourquoi. Vois-tu, mon ami l’âne Lucien, quand on choisit un titre, il faut savoir pourquoi. Dans mon cas, je veux dire, dans ce cas-ci, j’utilise le titre pour attirer l’attention sur le point focal de la canzone. Ceci vu qu’une chanson parle de diverses choses et qu’il faut bien lui faire exprimer un caractère qui... (Continues)
Cette admonition
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/4/14 - 21:29
Song Itineraries: From World Jails

Admirable Justice

Admirable Justice
Admirable Justice

Lettre de prison 20

24 mai 1935


Dialogue Maïeutique

Comme tu pourras t’en rendre compte, Lucien l’âne mon ami, le Dr. Levi est d’une cohérence durable et en quelque sorte, imperturbable. Si l’on reprend ses lettres depuis le début – soit sur une durée d’une année, il tient les mêmes arguments et il développe les mêmes pensées avec une grande constance.

C’est très bien tout ça, Marco Valdo M.I. mon ami, mais ne pourrais-tu pas détailler un peu ?

Bien sûr que si, Lucien l’âne mon ami et je vais le faire à l’instant. Tout au long de ces échanges de lettres avec sa famille – essentiellement sa mère et sans que nous ayons connaissance des réponses, il affirme systématiquement qu’il est innocent de ce dont on pourrait l’accuser, qu’il n’a rien à voir, ni rien à faire avec la politique, qu’il est sincère, qu’il ne comprend pas ce qu’on lui reproche, qu’il est un artiste... (Continues)
Je n’ai pas reçu vos lettres.
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/4/12 - 21:24
Song Itineraries: From World Jails

Le Bouquet

Le Bouquet
Le Bouquet

Lettre de prison 19

18 mai 1935


Dialogue Maïeutique


Pour une fois, Lucien l’âne, commençons par le commencement. Allons-y dans l’ordre. Ce samedi 18 mai 1935, Carlo Levi est en prison depuis deux jours déjà et il n’a encore été informé de rien en ce qui concerne les motifs de son arrestation et de son incarcération ; il n’a même rencontré personne pour l’interroger. Il se trouve dans un vide total – probablement voulu, évidemment.

Ce doit être assez angoissant, dit Lucien l’âne, mais connaissant le Dr. Levi, il ne doit pas en être trop affecté.

Non en effet, répond Marco Valdo M.I., ce qui l’embarrasse, c’est le manque d’informations. Il y fait allusion quand il dit à la fin de la lettre :

« Je me demande si la Gazzetta del Popolo
Va faire l’éloge de mes tableaux au Valentino
Ou de la grande expo
De Paris, inaugurée quand on m’arrêtait. »

Qu’est-ce que c’est que... (Continues)
Que viennent nombreuses les heures
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/4/9 - 19:28
Song Itineraries: From World Jails

Retour en Cellule

Retour en Cellule
Retour en Cellule

Lettre de prison 18
18 mai 1935 (16/V/34)


Dialogue Maïeutique.


Mettons immédiatement au clair, Lucien l’âne mon ami, ce titre étrange de « Retour en Cellule ». En fait de mystère, l’étrangeté se dissout quand on regarde de plus près la date équivoque de cette lettre de prison et qu’on remarque tut d’un coup qu’une année a soudain disparu. Elle s’est perdue en ville, à Turin, dans le studio du peintre Levi, Piazza Vittorio Veneto, au cinquième étage. C’est là qu’on est revenu chercher le Dr. Levi pour le ramener aux Nuove, à peu près un an jour pour jour après sa précédente libération. Le peintre avait passé ce temps à travailler à ses toiles, à faire des portraits, là dans une grande salle qui avait été à la fin du siècle précédent l’atelier du peintre Lorenzo Delleani. C’était une autre génération, c’était un autre temps, c’était une autre peinture. Et ce retour... (Continues)
Voici à nouveau le soleil
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/4/6 - 09:16
Song Itineraries: From World Jails
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La nostra poesia è scritta con le lacrime

La nostra poesia è scritta con le lacrime
Una canzone per il Rojava (2017)
Nell’oscurità di anguste celle,
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/1 - 13:50
Song Itineraries: From Kurdistan, From World Jails

Les Cartes-lettres

Les Cartes-lettres
Les Cartes-lettres

Lettre de prison 15
28 avril 1934


Dialogue Maïeutique

Tiens, Lucien l’âne mon ami, avant de parler des cartes postales, je reviens un instant à l’avocat de Rome dont il était question précédemment et dont Carlo Levi avait refusé les services. En revenant au texte de la lettre d’origine On dit que je suis cultivé et cherchant un peu, j’ai découvert diverses choses qui donnent à penser que le prisonnier était plus méfiant et plus avisé qu’il ne semble l’être dans ces lettres somme toute banales et qu’il avait trouvé le moyen de faire passer ses mises en garde. Je m’explique : l’avocat de Rome est un certain Vittorio Ambrosini, et à moins d’un homonyme, il y avait un avocat et journaliste du nom de Vittorio Ambrosini qui gravitait dans des eaux troubles depuis un certain temps : entre le socialisme, version communiste et le fascisme ; en 1925, il déclarait lui-même :... (Continues)
Contre la tuberculose,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/3/25 - 17:43
Song Itineraries: From World Jails
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Ακροναυπλία [Μπαλάντα για την Ακροναυπλία]

Ακροναυπλία [Μπαλάντα για την Ακροναυπλία]
Akronafplía [Baláda gia tin Akronafplía]
[1974]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat: Nikos Papaperiklis - Νίκος Παπαπερικλής
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel: Notis Mavroudis - Νότης Μαυρουδής
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat: Petros Pandis e la Piccola Corale Ateniese / Πέτρος Πανδής και η Μικρή Χορωδία Αθηνὠν / Petros Pandis and the Little Choir of Athens / Petros Pandis et le Petit Chœur d'Athènes / Petros Pandis ja Ateenan Pikku Kuoro






ΤΡΑΓΟΥΔΙΑ ΑΠΟ ΤΗΝ ΕΛΛΗΝΙΚΗ ΑΝΤΙΣΤΑΣΗ
Songs of the Greek Resistance
Canzoni della Resistenza Greca
Chants de la Résistance Grecque
Kreikkan vastarintaliikkeen lauluja

Με τον ΠEΤΡΟ ΠΑΝΔH 
Con PETROS PANDIS
With PETROS PANDIS
Avec PETROS PANDIS
Laulaa PETROS PANDIS

Διασκευή ενορχήστρωση και διεύθυνση
Adattamento, orchestrazione e direzione
Adaptation, orchestration and direction
Adaptation,... (Continues)
Ακροναυπλία, Ακροναυπλία,
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - Riccardo Gullotta 2019/3/25 - 15:52
Song Itineraries: From World Jails

On dit que je suis cultivé

On dit que je suis cultivé
Lettre de prison 14
27 avril 1934


Dialogue Maïeutique

Quel titre !, dit Lucien l’âne. En voilà un étrange qualificatif. Normalement, ce sont les champs qui sont cultivés, pas les gens. On cultive aussi les plantes, les levures. Cependant, ne te trompe pas, je sais quand même ce qui se cache derrière cette image ; il n’y a là rien que de très intéressant. Être cultivé, c’est avoir travaillé sur soi-même pour accroître son savoir, sa capacité d’apprendre et de créer, c’est-à-dire des choses nouvelles. Moi, je trouve ça fort bien. Il est vrai que je suis un âne.

C’est, en effet, très bien, dit Marco Valdo M.I.

Que je sois un âne ?, demande Lucien l’âne en riant.

Aussi, dit Marco Valdo M.I., mais je visais ta réflexion. La chanson ne dit rien d’autre. Pourtant, ton analyse n’est pas inutile, car – par les temps qui courent, être cultivé, vouloir se cultiver, lire des livres, pire – écrire,... (Continues)
J’ai reçu une lettre
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/3/23 - 15:56
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Les clefs de la prison

Anonymous
Les clefs de la prison
[ca. 1934]
(The Keys of the Jail)
No. 31. Elida Hofpauir, New Iberia, La., 1934

"So far as we know, this is an indigenous song. Its clipped, colloquial style, its syncopation, its lines from "The Boston Burglar" indicate its fairly recent origin. The precision of phrasing, the lighthearted bitterness of the lines, and the remarkably deft use of dialogue remind one of Villon. A swift and acid dialogue between a condemned man and his father and mother, it stands alone of its kind among American folk songs." - Our Singing Country: Folk Songs and Ballads By John and Alan Lomax

Un tributo alla grande migrazione-deportazione acadiana nella Louisiana
blogfoolk.com

Tra il 1755 e il 1763, in seguito al trattato di Utrecht del 1713 che sanciva il passaggio della regione dell'Acadia (nel Canada Orientale) sotto la Gran Bretagna, la popolazione francofona, che aveva rifiutato di giurare fedeltà... (Continues)
1. Le garçon:
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/3/14 - 09:27
Song Itineraries: From World Jails

Recipe for Prison Pruno

Recipe for Prison Pruno
Col nome di pruno si indica nel gergo carcerario statunitense qualsiasi alcolico prodotto in cella; un moonshine piuttosto inquietante in cui può rientrare qualsiasi cosa fermentabile e sulle cui qualità organolettiche nessuno pare vada troppo per il sottile.
Take ten peeled oranges,
(Continues)
Contributed by Io non sto con Oriana 2019/3/13 - 14:14
Song Itineraries: From World Jails
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Io non so dire

Io non so dire
Io non so dire se la Legge è giusta o se la Legge è ingiusta.
(Continues)
Contributed by adriana 2019/3/8 - 07:54
Song Itineraries: From World Jails
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Argentovivo

Argentovivo
[2019]
Parole e musica di Daniele Silvestri
Featuring Rancore e Manuel Agnelli
Singolo poi nell'album "Scusate se non piango"

“Argentovivo” è il brano presentato al Festival di Sanremo 2019 da Daniele Silvestri, in collaborazione con Rancore, Manuel Agnelli e Fabio Rondanini, questi ultimi due rispettivamente frontman e batterista degli Afterhours.
“Argentovivo” si è classificata sesta al Festival di Sanremo 2019 ed ha vinto il Premio della Critica Mia Martini, il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo e il Premio Sala stampa Lucio Dalla.
Ho sedici anni
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/2/23 - 21:18
Song Itineraries: Child Abuse, From World Jails
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H-Block Escape

H-Block Escape
[2019]
‘Hovels Of The Holy’

25 settembre 1983: Fuga da Maze
Trentotto prigionieri repubblicani evasero dalla prigione di massima sicurezza di Maze, in Irlanda del Nord.
Una guardia carceraria rimase uccisa ed un’altra gravemente ferita durante l’evasione potrata a termine dai prigionieri dell’Irish Republican Army detenuti nella prigione vicino Lisburn.
I prigionieri fecero entrare di nascosto pistole e coltelli per sopraffare le guardie carcerarie prima di sequestrare un camion di trasporto del cibo, grazie al quale uscirono dal cancello principale di Maze.
38 in ‘83
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/2/18 - 18:39
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La viéyo villo d’Aigo Morto

La viéyo villo d’Aigo Morto
[seconda metà dell'800]
Versi del poeta occitano Antoine Bigot (1825-1897), nativo di Nîmes.
Su di una melodia corale tradizionale che non ho potuto identificare con precisione.
Testo trovato qui

Ho trovato il primo riferimento a questo canto su di un numero de La Beidana, periodico della Fondazione Centro Culturale Valdese, interamente dedicato ad un convegno intitolato "Mots
et musique. Le français à travers le chant”, tenutosi a Torre Pellice tra febbraio ed aprile del 2008.
Nell'articolo di Enrico Lantelme "Tra storia e memoria: i quaderni di canzoni" ad un certo punto si legge:

"Alla famiglia di canti tradizionali valdesi appartengono a pieno titolo anche alcuni componimenti ispirati ai temi della persecuzione contro gli Ugonotti d’oltralpe. Dopo la revoca dell’Editto di Nantes (Fontainebleau, 1685) Luigi XIV, abolendo la libertà religiosa concessa nel 1598 da Enrico IV, scatenò... (Continues)
La viéyo villo d’Aigo Morto
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/2/17 - 18:45
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À l’Abri des Bandits

À l’Abri des Bandits
À l’Abri des Bandits

Chanson léviane – À l’Abri des Bandits – Marco Valdo M.I. – 2019

Lettre de prison 9

10 avril 1934


Dialogue Maïeutique


Déjà ce titre « À l’Abri des Bandits », sursaute Lucien l’âne, c’est du persiflage. Cependant, je dois bien reconnaître qu’il reflète une réalité, car c’était le cas du temps de Carlo Levi à la prison de Turin ; ça l’est peut-être moins aujourd’hui ; enfin, je n’en sais trop rien. Ça doit aussi dépendre des prisons. Pour certaines, la chose est certaine ; dans celles-là, on dirait plus exactement : « En prison, sous la coupe des bandits. »

Sans doute, Lucien l’âne mon ami, est-ce vrai dans certaines prisons contemporaines ; cependant, il y a prison et prison, et puis, il y a les camps, les bagnes et une infinité de choses du genre, parfois sans nom où on entasse tout un monde. S’agissant de cette chanson, il faut avoir à l’esprit ce qu’était l’Italie... (Continues)
Le temps a laissé son manteau
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/2/7 - 10:33
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Anche per te

Anche per te
[1969]
Mogol/Battisti
Cover: Enrico Ruggeri, Renato Zero, Francesco De Gregori






Una canzone con valore metaforico.
Uma canção com valor metafórico.
Une chanson à la valeur métaphorique.




Tre donne, tre storie, tre ultime.
Una suora, una prostituta, una ragazza madre.
Tre recluse nelle galere del mondo.


Per te, che è ancora notte e già prepari il tuo caffè,
(Continues)
Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI secolo 2019/2/6 - 23:54
Song Itineraries: From World Jails

Le Temps libre

Le Temps libre
Le Temps libre

Chanson léviane – Le Temps libre – Marco Valdo M.I. - 2019

Lettre de prison 8
3 avril 1934


Dialogue Maïeutique

Cette chanson « Le Temps libre », est ici datée du 3 avril 1934, ce qui est la date de la lettre de laquelle est tiré le premier quintain, d’où provenaient aussi des éléments de la chanson précédente, par exemple, ce qui concerne la cravate, la « Gazetta dello sport ». Le reste, les éléments qui constituent les cinq autres quintains sont extraits de la lettre du 6 avril 1934.

Pourquoi tout cet embrouillamini ?, Marco Valdo M.I. mon ami.

Je dois te dire, Lucien l’âne mon ami, que je reconnais volontiers que ces lettres sont quelquefois entremêlées, car je me suis laissé guider par le cours de la poésie plus que par l’exacte adéquation à ces lettres en apparence banales. Elles ressemblent vraiment à des lettres comme n’importe qui pourrait en envoyer dans les... (Continues)
Avec ce calme qui entoure
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/1/31 - 17:10
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Il galeone

Il galeone
Confermo che la foto pubblicata è veritiera ! Essendo io un nipote e avendo avuto l’onore di conoscerlo e frequentarlo quotidianamente negli ultimi anni della sua vita .Alvaro Pedrini .
Alvaro Pedrini 2019/1/29 - 21:43

Les Graffitis

Les Graffitis
Les Graffitis

Lettre de Prison 7
1 avril 1934


Dialogue Maïeutique


Tu sais, Lucien l’âne mon ami, que l’homme enfermé a l’étrange habitude de marquer les lieux de son passage : un signe, un nom, un dessin ; on appelle ça des graffitis.

Oh, dit Lucien l’âne, personnellement, je ne fréquente pas ces lieux, mais j’en ai déjà vus sur les dans les rues ou sur des arbres.

En effet, reprend Marco Valdo M.I., généralement, il griffe la pierre, le bois ; il tente de graver son souvenir (le souvenir de lui-même), parfois, c’est le dernier, comme si cette trace allait le faire perdurer. C’est une fameuse illusion, la trace ne fait perdurer que la trace.

Certes, dit Lucien l’âne, mais c’est déjà quelque chose. Comme je viens de te le dire, je sais très bien tout cela, moi qui en ai vu tellement depuis le temps que je parcours le monde à la poursuite de moi-même ou de mon ombre, que sais-je ?... (Continues)
Avec ses souvenirs familiers,
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/1/27 - 15:04
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L'internamento del Malfatti

L'internamento del Malfatti
2018
La Storia è Adesso
(sonetti da “Katzenau” di Gustavo Chiesa)

'La Storia è Adesso" è il mio nuovo progetto musicale. Un lavoro al quale sono particolarmente legato, perché incentrato sulla figura di Valeriano Malfatti, mio prozio e sindaco di Rovereto per 40 anni, dal 1880 al 1920, nonché deputato alla Dieta di Vienna durante il dominio austriaco.
Prima dell’entrata in guerra dell'Italia, Valeriano si impegnò per preservare le terre trentine dalla distruzione attraverso una risoluzione pacifica. Durante la guerra tutta la città di Rovereto fu evacuata, lui fu prima mandato al confino a Salisburgo ma poi, dopo essere stato denunciato per irredentismo fu, assieme a molti altri trentini, internato nel campo di prigionia di Katzenau. Al termine della Grande Guerra, fu poi eletto senatore del Regno d’Italia.
La biografia di Valeriano diventa, così, il punto di partenza per sviluppare... (Continues)
Mandar lì el Timba, el Campostrini e tanti altri pari remenghi e preti e frati inazenti del tut, mandar lì quanti taliani gh’ era ancor, mandar dei mati, zent senza gambe, orbi del tut, e avanti fin che ghe n’ era e sani e mutilati l’era da veder…ma però ignoranti i s’è mostrai ’n te ’l mandar lì ’l Malfati.
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/1/26 - 16:41
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Lavoratori soldati (o Guerra e pace)

Lavoratori soldati (<em>o</em> Guerra e pace)
Comunico agli interessati che circa un anno fa ho pubblicato un libro "Guerra alla guerra! I socialisti scledensi e vicentini al processo di Pradamano", nel quale ho ricostruito l'intera vicenza, con documenti d'archivio inediti e memoriali degli imputati. Nel libro c'è anche il testo definitivo della canzone, ridenominata "Guerra e pace".
Ugo De Grandis - Schio (VI) 2019/1/15 - 15:01

Le Vent souffle

Le Vent souffle
Le Vent souffle

Lettre de prison 2
Canzone léviane – Le Vent souffle – Marco Valdo M.I. – 2019


Dialogue Maïeutique


Lucien l’âne mon ami, ces lettres du prisonnier Levi sont assez singulières. Comme on va s’en apercevoir au fur et à mesure qu’on les découvrira, elles se ressemblent et elles ressortissent apparemment à la banalité la plus quotidienne.

Oh, dit Lucien l’âne, c’est assez normal si on y réfléchit un peu à ce qu’est le quotidien du prisonnier, qu’il soit Carlo Levi n’y change pas grand-chose. C’est d’ailleurs une des caractéristiques du temps de prison : il est indifférent et banal. Il ne s’y passe rien que sa propre répétition, il n’y passe que des heures qui se suivent à l’aveuglette. Avec le temps, elles finissent par distiller un insondable ennui.

Sans doute, reprend Marco Valdo M.I., mais nous n’en sommes pas encore là. Le prisonnier Levi vient seulement d’arriver... (Continues)
Merci pour le linge si utile.
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/1/9 - 17:54
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La chanson de Yohann

La chanson de Yohann
[1967]
Parole di Eddy Marnay, nome d'arte di Edmond Bacri (1920-2003), paroliere e cantante francese d'origine algerina.
Musica di Georges Delerue (1925-1992), compositore francese, autore di tante colonne sonore per il cinema, come quelle di "Hiroshima Mon Amour" di Resnais, "Le Mépris" di Godard e di moltissimi capolavori di Truffaut.
Nell'album dal vivo di Dalida intitolato "Olympia 67"

La canzone fa parte della colonna sonora de "La Vingt-cinquième heure", un film contro la guerra diretto da Henri Verneuil, con Anthony Quinn e Virna Lisi.
Toi qui dort sur la paille d'une prison
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/7 - 22:38
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Le chemineau

Le chemineau
[1956?]
Parole e musica di Francis Lemarque
Nell'EP "5", accompagnato da Jean-Paul Mengeon et son Orchestre
L'autore stesso la interpretò poi nel 1957 nell'EP "Paris se regarde", con Michel Legrand et son Orchestre et Les Blue Stars.
J'avais trouvé une place
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/7 - 22:08
Song Itineraries: From World Jails

Le Fils emprisonné

Le Fils emprisonné
Le Fils emprisonné

Lettre de prison 1
Canzone léviane – Le Fils emprisonné – Marco Valdo M.I. – 2018


Dialogue Maïeutique

Par deux fois, avec un intervalle de quelques mois, le peintre Carlo Levi (1902-1975) qui vivait à Turin, est arrêté et interné aux Nuove, la prison historique de Turin. C’était en 1934 et en 1935, avant d’être envoyé à Regina Cœli à Rome et de là, en relégation à Aliano en Lucanie. Durant ces séjours dans ces établissements publics, il enverra des lettres à sa famille. Ce sont ces 42 lettres, tirées de l’édition italienne : « È questo il «Carcer tetro»? Lettere dal carcere 1934-1935 (Il Melangolo – 1991), dont j’ai fait les versions françaises que sont ces chansons.

Ah, dit Lucien l’âne, voilà qui me paraît intéressant, déjà, car il s’agit de Carlo Levi, mais aussi, car je me suis toujours demandé ce que pensait un prisonnier au fur et à mesure qu’il découvre l’univers... (Continues)
17 mars 1934
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2019/1/6 - 21:42
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Nella mia ora di libertà

Nella mia ora di libertà
Non è una canzone contro la guerra ... è una canzone di guerra contro il sistema, in questo caso, nello specifico, il sistema giudiziario. Un altro, come al solito, capolavoro, di uno dei più grandi esponenti della musica Italiana, un cantautore come pochi. Sempre attuale. Ancora da capire. Frande Faber.
2019/1/5 - 20:33
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Piazza Barberina

Anonymous
Piazza Barberina
La versione che conosco io dice: “si mise un dito in bocca / e ne trasse un fischio acuto”z, E’ meno grassoccia, ma piu’ credibile. Per fischiare, dove su mettono le dita?
Fabrizio 2019/1/3 - 23:35
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L'oiseau, l'éléphant et le soleil

L'oiseau, l'éléphant et le soleil
[1961]
Scritta da P. Viovy (?) e Jean-Claude Massoulier (1932-2009), attore, cantante e intrattenitore televisivo
Interpretata da Jean Arnulf nel suo secondo album, pubblicato senza titolo nel 1964.
Con l'orchestra di Alain Goraguer
A onor del vero la canzone era già stata interpretata nel 1961 da tal Anne Gacoin, sulla quale però ci sono scarse notizie nella Rete, sicchè ho preferito attribuirla ad Arnulf.
Testo trovato su WikiParoles
Dans la prison où on l'a mis
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/1/2 - 20:41
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Auprès de ma blonde (ou Le Prisonnier de Hollande)

Anonymous
Auprès de ma blonde (<em>ou</em> Le Prisonnier de Hollande)
[fine 600]
Una canzone che risale al periodo immediatamente successivo a quello delle cosiddette "Guerre d'Olanda" (1672-78), combattute tra la Francia di Luigi XIV di Borbone – il Re Sole – ed un'alleanza variegata, composta da Brandeburgo, Sacro Romano Impero, Spagna e Province Unite dei Paesi Bassi. Durante quel conflitto molti soldati e marinai francesi caddero prigionieri e restarono per diversi anni come ostaggi nelle mani della coalizione avversaria.
Tradizionalmente il testo viene attribuito a tal André Joubert du Collet, nativo dell'isola di Noirmoutiers, in Vandea, occupata dagli "olandesi" del 1674. André Joubert sarebbe stato sequestrato e imprigionato ad Amsterdam per alcuni anni, e durante quel soggiorno forzato avrebbe composto la canzone. Tuttavia l'attribuzione è molto dubbia per cui ho preferito lasciarla ad Anonimo.

Questa canzone è ancora oggi molto celebre nei paesi... (Continues)
Dans les jardins d'mon père
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/30 - 20:49
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Klage-Wijsa, Öfwer Thenna torra och kalla Wååhr

Klage-Wijsa, Öfwer Thenna torra och kalla Wååhr
It might seem strange that I have chosen this poem, one of my favourite poems of all times and countries, for my winter solstice wishes (I say so because I do not believe in any god, saviour or supernatural entity -except tomtar, of course): a poem about spring and summer in late December! Winter nights are long and dark even in southern countries. But summer begins on 21 December, the day when days begin to draw out again. This is my true wish to you all: Sol varma, förbarma!

Riccardo Venturi 2018/12/23 - 06:27
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Il prigioniero e la tramontana

Il prigioniero e la tramontana
Meravigliosa. Pura poesia della vita. Delicatissima, attuale, profonda. Vittorio Moro
2018/12/21 - 19:15
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Rondinella pellegrina

Rondinella pellegrina
[1834]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Tommaso Grossi
Musica / Music / Musique / Sävel: Alessandro D'Ancona

Rondinella pellegrina è una romanza di Tommaso Grossi inserita nel cap. XXVI della sua opera Marco Visconti, pubblicata del 1834; nel testo è indicata come Rondinella o Il lamento della prigioniera. La romanza è descritta da Tommaso Grossi come «una canzone che correva a quei tempi sul lago di Como, e dicevasi composta nel castello di Rezzonico da una principessa che v'era stata confinata a morir d'inedia dalla brutale gelosia del marito». Fu particolarmente nota e diffusa nel XIX secolo. Fu ripresa da Enrico Mayer nel 1840 scritta mentre era incarcerato a Castel Sant'Angelo a Roma per sospetto di propaganda rivoluzionaria, col titolo de "La Rondinella (messaggera)" e musicata da Alessandro D'Ancona. Nel 1849 l'aria de La Rondinella fu ripresa per una strofetta livornese.

Nel... (Continues)
Rondinella pellegrina
(Continues)
Contributed by Dq82 2018/12/17 - 11:45
Song Itineraries: Free Birds, From World Jails
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Νύχτωσε χωρίς φεγγάρι

Νύχτωσε χωρίς φεγγάρι
Di tutte le interpretazioni quella più toccante per me é quella di Sotiria Bellou.
Nonostante siano trascorsi settant'anni la canzone ha ancora una certa diffusione.L'ho ascoltata un anno fa ad Atene,in una taverna di Psyri.
Riccardo Gullotta 2018/12/8 - 11:26
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Hapishane Şarkısı IV (ya da Ey yar, bu acı demlerde)

Hapishane Şarkısı IV (<em>ya da</em> Ey yar, bu acı demlerde)
[1933]
Versi di Sabahattin Ali (1907-1948), scrittore, poeta e giornalista turco.
Testo trovato qui

Si tratta già di per sé di una canzone (şarkı) ma è stata messa anche in musica, per esempio da Kerem Güney, nel suo disco del 1976 intitolato "Yetmez Mi Gönül", con Güneşin Sofrası, interamente dedicato alla poesia di Sabahattin Ali. Nel disco il brano s'intitola "Aci Demlerde"
Si vedano anche Hapishane Şarkısı I (ya da Göklerde kartal gibiydim), Hapishane Şarkısı III (ya da Geçmiyor günler, geçmiyor), Hapishane Şarkısı V (ya da Aldırma Gönül) e Hapishane Şarkısı II (ya da Ey gönül, kuşa benzerdin).

"Sabahattin Ali era un comunista convinto, un giornalista, docente di lingua tedesca, poeta e scrittore. Per i suoi articoli, le sue storie e le sue opinioni politiche, critiche nei confronti di Atatürk, venne ripetutamente imprigionato nei primi anni della Repubblica di Turchia. Morì barbaramente... (Continues)
Ey yar, bu acı demlerde
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/7 - 20:40
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Hapishane Şarkısı II (ya da Ey gönül, kuşa benzerdin)

Hapishane Şarkısı II (<em>ya da</em> Ey gönül, kuşa benzerdin)
[1933]
Versi di Sabahattin Ali (1907-1948), scrittore, poeta e giornalista turco.
Testo trovato qui

Si tratta già di per sé di una canzone (şarkı) ma è stata messa anche in musica, per esempio dai Kızılırmak, un gruppo musicale fondato nel 1990 che prende il nome dal "Fiume Rosso", il più lungo corso d'acqua della Turchia.
In "Gölge", album dei Kızılırmak realizzato nel 2000, dove la poesia è intitolata "Hapishane Türküsü".
Si vedano anche Hapishane Şarkısı I (ya da Göklerde kartal gibiydim), Hapishane Şarkısı III (ya da Geçmiyor günler, geçmiyor) e Hapishane Şarkısı V (ya da Aldırma Gönül).

"Sabahattin Ali era un comunista convinto, un giornalista, docente di lingua tedesca, poeta e scrittore. Per i suoi articoli, le sue storie e le sue opinioni politiche, critiche nei confronti di Atatürk, venne ripetutamente imprigionato nei primi anni della Repubblica di Turchia. Morì barbaramente... (Continues)
Ey gönül, kuşa benzerdin,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2018/12/7 - 20:16
Song Itineraries: From World Jails
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Cella 33

Cella 33
Commovente perché profonda. Grazie per averla composta e divulgata. Aldo Torresan
2018/11/26 - 17:18
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GUILLAUME SEZNEC: [6] La Délivrance

GUILLAUME SEZNEC: [6] La Délivrance
Hondelatte raconte l'affaire Seznec

Riccardo Venturi 2018/11/22 - 14:34




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