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Song Itinerary Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe

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Al Dievel (La marcia del Diavolo)

Al Dievel (La marcia del Diavolo)

"... Soñabamos con un mundo diferente, un mundo de libertad, un mundo de justicia, un mundo de paz y un mundo de fraternidad y serenidad. Tengo 85 años, y desde entonces han pasado sesenta, y por desgracia ése mundo no existe... Así que, reflexionen, razonen con la cabeza y continúen nuestra lucha... "

(Germano Nicolini, al final de la canción)
AL DIABLO (LA MARCHA DEL COMANDANTE DIABLO)
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/7/11 - 21:43
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Il Sentiero

Il Sentiero
EL SENDERO
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/7/10 - 02:29
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Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)

Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
LOS REBELDES DE LA MONTAÑA
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/6/28 - 03:33
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La pianura dei sette fratelli

La pianura dei sette fratelli
LA LLANURA DE LOS SIETE HERMANOS
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/6/21 - 21:53
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Oltre il ponte

Oltre il ponte
MÁS ALLÁ DEL PUENTE
(Continues)
Contributed by Santiago 2016/6/19 - 01:35
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Il Professore Partigiano

Il Professore Partigiano
(Omaggio musicale a Carlo Del Bianco, Lucca 1913 - Rovigo 1944))

Il Professore Carlo Del Bianco nacque a Lucca nel 1913.
Laureatosi in storia e filosofia insegnò nel liceo classico Machiavelli, trasmettendo ai suoi studenti l'amore per la libertà e la giustizia.
Assieme a loro fondò il primo gruppo partigiano della Lucchesia.
Ricercato, fuggì a Venezia da un amico che purtroppo non trovò. Tornando indietro aveva con se documenti importanti e, nei pressi di Rovigo, si gettò dal treno in corsa per sfuggire a un controllo delle SS. Fu ritrovato molte ore dopo e non gli furono trovati addosso documenti che potessero compromettere nessuno.
Gravemente ferito, morì poco dopo in ospedale all'alba del 31 marzo 1944.

Il testo di questa canzone è formato da due poesie scritte dal Professore Carlo Del Bianco che il cantautore lucchese Joe Natta ha musicato. Questo brano è il suo piccolo omaggio musicale per una Grande persona, sempre "Assetata di giustizia e di verità", il cui ricordo non dovrà mai essere dimenticato.
Dal fondo dello stagno
(Continues)
Contributed by Joe Natta 2016/6/7 - 14:50
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Liberazione

Liberazione
2015
Di notte in giorno

L'occasione del racconto da parte di un nonno Partigiano, diventa riflessione su quella che dovrebbe essere la nuova Resistenza... A questo proposito preziose sono le parole del giudice Antonino Caponnetto che, rivolto ai ragazzi che incontrava nelle scuole, con grande passione, affermava: "Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici, ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza, la Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da uomini liberi e consapevoli". Ecco, dunque, che lottare contro ogni forma d'ingiustizia, sopraffazione, sfruttamento dell'uomo sull'uomo, diventa la nuova guerra di Liberazione per opporsi alla dittatura di tutte le mafie.
Raccontami dei tuoi occhi che videro gli aeroplani passare
(Continues)
Contributed by dq82 2016/6/4 - 14:36
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Il partigiano William

Il partigiano William
2016
Tutti in pentola

Tratta da una poesia di Franco Ruvoli, Presidente sezione ANPI di Corticella dedicata al ricordo di Lino Michelini. Il nostro ricordo di Lino. Nome di battaglia: William. Il partigiano William.
Il Partigiano William, dei GAP fu comandante
(Continues)
Contributed by dq82 2016/5/25 - 14:49
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Per non dimenticare (Canzone per Irma Bandiera)

Per non dimenticare (Canzone per Irma Bandiera)
Omaggio musicale del Cantautore Joe Natta a Irma Bandiera, partigiana italiana, medaglia d'oro al valor militare (Alla memoria)
Una canzone
(Continues)
Contributed by Joe Natta 2016/5/24 - 20:00
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Combattono a Morsiano

Combattono a Morsiano
[1945]
Parole di Gabriele Amorth (1925-2016), partigiano cattolico, in seguito presbitero ed esorcista della diocesi di Roma.
Sull’aria di “Bombardano Cortina" canto della Grande Guerra
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015

Gabriele Amorth era militante dell’Azione Cattolica e della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Nel 1943 con il nome di battaglia di “Alberto” si unì ai partigiani cattolici della Brigata Italia di Ermanno Gorrieri, detto “Claudio”. Ben presto divenne uno dei comandanti più noti nel modenese. Dopo la guerra è divenuto presbitero e ha esercitato come esorcista nella diocesi di Roma.

“Combattono a Morsiano” è dedicata a Franco Busani, anche lui del 1925, nativo di Magreta, frazione di Formigine, Modena, giovanissimo partigiano della Brigata Italia, caduto in uno scontro coi tedeschi avvenuto tra Morsiano e Novellano, frazioni di Villa Minozzo (Reggio Emilia), l'8 gennaio 1945.
Combattono a Morsiano, oilà
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/5/16 - 19:17
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Sai com'è

Sai com'è
Per portare avanti le memorie, le storie, la verità riguardanti la Resistenza.

Perchè è così che funziona, le persone si incontrano, si scoprono affini, nascono amori amicizie collaborazioni, nascono Storie che come semi fanno germogliare altre storie, altri semi.
Ci si incontra in tanti luoghi, uno di questi è stato la città di Alba, nella sala Fenoglio in occasione dello spettacolo “Giovanni e Nori: una storia d' Amore e Resistenza.
La Storia viene narrata da Daniele Biacchessi e la sua voce è la voce di un amico che racconta qualcosa che gli appartiene, non solo un "sentito dire ben riportato", ma proprio qualcosa che in qualche modo si è vissuto, la sua voce non recita, non legge, in realtà la sua voce è la voce che testimonia, che partecipa.
Con lui sul palco illuminati da luci discrete ci sono Gaetano Liguori al pianoforte, che con delicata sensibilità ci trasmette la sensazione... (Continues)
Luciana Monaci 2016/5/11 - 21:32
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La pianura dei sette fratelli

La pianura dei sette fratelli
25 aprile 2016



"La pianura dei sette fratelli" cantata nel luogo simbolo della Resistenza ha un signficato ancora più importante
Qui è impreziosita dalla voce di "Cisco" Bellotti e la presenza di Adelmo Cervi.
2016/5/5 - 20:11
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Compagni Fratelli Cervi

Anonymous
Compagni Fratelli Cervi
[1944]

Parole di autore/i anonimo/i, partigiano/i del distaccamento garibaldino “Fratelli Cervi” operante in val d’Enza, tra le province di Massa e Carrara e Reggio Emilia.

Sull’aria di “Dalmazia”, canzone degli Arditi d’Italia prima e dei fascisti dopo, tuttavia si sente anche l'eco della canzone fascista della X Mas Arma la prora, i cui versi così recitano: Vesti la giubba di battaglia / per la Repubblica Sociale / forse domani si morirà / arma la prora marinaro.

Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015

Il 16 maggio 1944 è la data di nascita del distaccamento “Fratelli Cervi”, sotto il comando dell’ex garibaldino di Spagna Fausto Pattacini “Sintoni”. Il canto vide la luce tra il maggio e il giugno 1944, nel vivo delle prime azioni in armi compiute lungo la Val d’Enza (il distaccamento, composto di giovanissimi,... (Continues)
COMPAGNI, FRATELLI CERVI
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/29 - 21:15

I Sette Cervi

Anonymous
I Sette Cervi
[1950]
L’anonimo autore (o forse autori) faceva probabilmente parte dell’Associazione Pionieri d’Italia, organizzazione scoutistica nata dell’immediato secondo dopoguerra per iniziativa di genitori militanti del PCI.
Sull’aria della canzone alpina “Il testamento del capitano”.
Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015

Della canzone ne danno conto i curatori de Il canzoniere ribelle dell’emilia romagna (1967), Gianfranco Ginestri e Janna Carioli, datandone la composizione attorno al 1950 (sull’aria alpina de Il testamento del capitano), nell’ambito dell’Associazione Pionieri di Reggio Emilia. Fu quello, in effetti - nella prima metà degli anni ’50, con un apice nel 1955, 80° compleanno di papà Cervi -, il tempo in cui presso la casa di famiglia dei Cervi ai Campi Rossi si susseguirono delegazioni popolari, visite... (Continues)
I sette figli di papà Cervi
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/29 - 16:50
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Gufo nero

Gufo nero
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.

Il canto appare nel primo Canzoniere popolare del 1948 con il sottotitolo ≤Canto di montagna≥; con il titolo ≤Canzone dei ribelli≥, medesime le parole, si trova nei due canzonieri popolari editi successivamente a Reggio Emilia: Canzoni Partigiane , s.d., ma fine anni ’40; Canti della Gioventù, s.d., ma anni ’50. Maria Franceschini(1911-1997) testimoniò di averla ascoltata a Mancasale - nel forese di Reggio Emilia, dove era sfollata con la famiglia dall’inizio dei bombardamenti sulla città- dai partigiani Roberto Redeghieri “Baracca” (77° SAP, Squadre di Azione Patriottica) e Remo Redeghieri “Cherubino” (garibaldino dal maggio ’44). Veniva cantata sull’aria della prima guerra mondiale Addio padre e madre addio. Nella versione partigiana la si ritrova più facilmente con... (Continues)
La canzone dei ribelli (O Germania)
(Continues)
Contributed by dq82 2016/4/29 - 15:52

Noi siamo partigiani russi

Noi siamo partigiani russi
[1945]
Parole di Viktor Pirogov, soldato sovietico, prigioniero di guerra, sfuggito ai tedeschi e finito nel reggiano a combattere prima nella “Banda Cervi”, poi coi garibaldini, con il nome di battaglia di “Modena”.
Su di un aria popolare russa.
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.

Di questo canto ne dà conto Giuseppe Carretti, il partigiano “Dario”, a lungo presidente dell’ANPI di Reggio Emilia, nel volume a carattere etico-storiografico I giorni della grande prova. Appunti per una storia della Resistenza a Cadelbosco, 1964 [cfr. p. 167, III° ed., 2005]. La paternità e attribuita a Viktor Pirogov “Modena”, già nel primo gruppo di azione con i Cervi, poi nominato comandante del “Battaglione Russi” di stanza a Miscoso (con la 144° Brigata Garibaldi, attiva in Val d’Enza). Il 6 marzo 1945 questa formazione... (Continues)
Noi siamo partigiani russi e lottiamo per la libertà
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/29 - 14:29

Quando il fratello mio, partigiano

Anonymous
Quando il fratello mio, partigiano
[1944-45]
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.

La canzone venne intesa dal padre “canterino”, lui bambino, da Umberto Incerti Ugolotti, nativo di Pantano di Carpineti (RE), classe 1946. La registrazione data all’11 aprile 2015 ed è stata colta a lato dello stage formativo canoro promosso presso il Teatro Artigiano di Massenzatico (Reggio Emilia, la prima Casa del Popolo in Italia) dal Coro Selvatico di via Bligny assieme alle Cence Allegre. Il riferimento alle “montagne modenesi”, nel testo, può intendersi come un richiamo all’esperienza della Repubblica di Montefiorino (tra Modena e Reggio, territorio liberato che resistette dal 17 giugno al 1º agosto 1944, ndr), ove nell’estate 1944 confluirono in migliaia, in grande parte completamente disarmati. Il titolo della canzone, non avendola al momento reperita in alcun canzoniere partigiano, è tratto dalla strofa di apertura
(Nota da “La Piva del Carner” citata)
Quando il fratello mio, partigiano
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/28 - 21:28
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La canzone dei Garibaldini Reggiani

La canzone dei Garibaldini Reggiani
[1944]
Parole di Didimo Ferrari (1912-1959), antifascista, dirigente comunista, partigiano.
Su di una melodia popolare sovietica.
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.

... e così provo a restituire dignità al Partigiano Reggiano vituperato da Zucchero nella sua - a mio avviso - orrenda canzone...

Durante il regime fascista Didimo Ferrari si fece 10 anni tra galera e confino, poi nel 1944 entrò nella Resistenza col nome di battaglia di “Eros”e fu nominato commissario di guerra delle formazioni partigiane reggiane. Nel dopoguerra divenne presidente dell’ANPI di Reggio Emilia e nel 1950 fu accusato dell’omicidio, avvenuto subito dopo la Liberazione, dell’ingegnere Arnaldo Vischi, già direttore delle Officine Meccaniche Reggiane. Didimo Ferrari trascorse 5 anni in latitanza, fino all’aministia. Morì prematuramente... (Continues)
Ben per vent’anni il fascismo ha sfruttato
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/4/28 - 21:03
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La storia ci insegna...

La storia ci insegna...
Chanson italienne – La storia ci insegna… – Manuel Miranda – 2013

L'histoire de deux partisans italiens.
L'HISTOIRE NOUS ENSEIGNE...
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/4/26 - 22:04
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Viva l'Italia

Viva l'Italia
Versione degli Yo Yo mundi


Yo Yo Mundi: Resistenza

15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare l’Italia dal fascismo e dai nazisti. Grazie a... (Continues)
dq82 2016/4/24 - 19:51
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O Partigiani d’Italia siamo andati sui monti piu’ alti

Anonymous
O partigian d’Italia in alto i cuori
(Continues)
Contributed by adriana & dq82 2016/4/23 - 14:22
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Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]

Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]
sapete se esiste una versione in inglese o in tedesco di questo testo?
grazie
louisa e 2016/4/13 - 16:06
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Non serve

Non serve
2014
Album: Indifferenti mai

Canzone liberamente ispirata dal libro “il campo giusto” di Elio Cicchetti
E l’uomo vince e l’uomo perde
(Continues)
Contributed by Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 2016/3/22 - 18:01
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Ninetto

Ninetto
2014
Album: Indifferenti mai

Un omaggio ai tredici di Lovere e a Ninetto, loro ex compagno, che li tradì.

Eraldo Locardi, tenente dell’esercito italiano, ferito in combattimento sul fronte greco e rimpatriato claudicante dall’Albania, dopo l’8 settembre 1943 non aderì al ricostituito regime fascista e organizzò in Val Calepio un gruppo di rivoltosi contro l’occupazione nazifascista e la Repubblica Sociale.
Assunse il nome di battaglia di Longhi e operò nella zona del Sebino.
Dopo un assalto alla caserma della milizia fascista di Sarnico, raggiunse i monti di Lovere affiancandosi al gruppo partigiano di Giovanni Brasi.
Partecipò all’operazione di autofinanziamento dei partigiani di Lovere che il 29 novembre 1943 prelevò il denaro dello stabilimento dell’Ilva di Lovere, applaudito dalle maestranze, e che contemporaneamente attaccò la sede del Fascio repubblicano di Lovere e le due centrali... (Continues)
Giulio Giovanni Salvatore Andrea
(Continues)
Contributed by Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 2016/3/22 - 17:54
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Borgata Forcelli

Borgata Forcelli
2014
Album: Indifferenti mai

Canzone dedicata ad Eda Bussolari ed ai gemelli Marzocchi, liberamente ispirata al libro ‘Fuoco e neve’ di Maurizio Garuti.

Una bambina di nome Eda e i due gemelli sono i protagonisti della storia: un'esistenza intrecciata e condivisa fin quasi nei sogni e nel sentimento della gioia e del dolore. La guerra, la Resistenza, che trova i fratelli a capo di una formazione di "ribelli", avendo scelto di battersi contro l'occupazione nazifascista con Eda accanto a loro. La storia di Antonio, vittima di una pattuglia tedesca, e il tormento di Armando per la perdita del fratello. La forza di Eda, testimone e custode della tragedia, poi compagna e sostegno del suo uomo per tutta la vita: Eda che cresce attraverso le dure prove impostale dai tempi, fino a farsi donna nuova negli anni roventi del dopoguerra e della ricostruzione. Eda ormai vecchia e sola, che prende la... (Continues)
Un giorno la sua casa natìa abbandonava
(Continues)
Contributed by Daniele dei Mulini a vento + CCG/AWS staff 2016/3/22 - 17:37
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Linea gotica

Linea gotica
In Ferretti il filo conduttore non è mai stata l'ideologia politica, bensì la religiosità, il misticismo. Di volta in volta Ferretti ha ammantato questo aspetto con dottrine politiche diverse, come un quadro a cui, ogni tanto, viene cambiata la cornice, ma il dipinto resta sempre quello. E quindi noi abbiamo il Ferretti fino ai 20 anni, montanaro, cattolico e tradizionalista, il Ferretti anni 70/80, punk,squatter, proletario, cattolico e comunista e il Ferretti attuale, "tornato a casa" , nuovamente montanaro, cattolico e tradizionalista. Che poi questo l'abbia portato a cambiare idea su alcuni aspetti( da pro-Palestina a pro-Israele, da antiimperialista a sostenitore della guerra al terrorismo,da favorevole a aborto e divorzio a contrario ecc.) è si vero. Ma il filo conduttore, la religiosità, c'è sempre stato. Come ha detto giustamente Giorgio Canali "io queste cose le so da sempre, siete voi che vi fate distrarre dal buco nero dei suoi occhi".
Rothan 2016/2/18 - 13:42
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Il canto del coprifuoco

Il canto del coprifuoco
2015
La donna, la taverna, il dado

feat. Enrico Capuano
Proponiamo questo canto qua,
(Continues)
Contributed by dq82 2016/2/8 - 15:11
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Le donne pitturate

Anonymous
Le donne pitturate
Chanson italienne – Le donne pitturate – Anonyme – 1943-45

Chanson « partisane et amoureuse » répandue dans les monts du Val d’Arda, provincia de Piacenza.
LES FEMMES PEINTURLURÉES
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/2/5 - 11:58




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