Author Jura Soyfer
Dachaulied
Stacheldraht, mit Tod geladen,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2005/6/28 - 00:57
Song Itineraries:
Extermination camps
Versione italiana / Italienische Version / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio:
Riccardo Venturi, 28-6-2005
Riccardo Venturi, 28-6-2005
La canzone di Dachau
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Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio: Franco Fortini
La canzone di Dachau
(Continues)
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Contributed by Alessandro 2009/1/27 - 15:40
Chanson allemande – Dachaulied – Jura Soyfer – 1938
Texte : Jura Soyfer - Musique : Herbert Zipper
Je ne souhaite pas faire de longs commentaires ; je voudrais seulement rapprocher cette chanson de la suite de 24 chansons que comporte Dachau Express, qui raconte à son tour – de façon plus ample et plus détaillée – la vie dans le camp de concentration quelques années plus tard, telle qu'elle fut rapportée par un prisonnier italien antifasciste, Joseph Porcu. - Marco Valdo M.I.
Herbert Zipper raconte en 1988 à l'« Österreichischen Musikzeitschrift » comment nacquit cette chanson :
« En août 1938, dans le camp de concentration de Dachau, pendant une semaine entière, Jura Soyfer et moi, on dut charger une brouette de sacs de ciment, qui avaient été empilés à l'extérieur du camp de concentration. Ensuite, nous devions conduire la brouette dans le lager et la décharger. Donc, nous avons passé... (Continues)
Texte : Jura Soyfer - Musique : Herbert Zipper
Je ne souhaite pas faire de longs commentaires ; je voudrais seulement rapprocher cette chanson de la suite de 24 chansons que comporte Dachau Express, qui raconte à son tour – de façon plus ample et plus détaillée – la vie dans le camp de concentration quelques années plus tard, telle qu'elle fut rapportée par un prisonnier italien antifasciste, Joseph Porcu. - Marco Valdo M.I.
Herbert Zipper raconte en 1988 à l'« Österreichischen Musikzeitschrift » comment nacquit cette chanson :
« En août 1938, dans le camp de concentration de Dachau, pendant une semaine entière, Jura Soyfer et moi, on dut charger une brouette de sacs de ciment, qui avaient été empilés à l'extérieur du camp de concentration. Ensuite, nous devions conduire la brouette dans le lager et la décharger. Donc, nous avons passé... (Continues)
La chanson de Dachau
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/1/16 - 21:20
Traduzione francese del pastore protestante Yves Kéler, dal sito Chants Protestants che ha curato fino alla sua morte, che ho appreso ora essere avvenuta di recente, nel 2018.
Barbelés de mort, de glace
(Continues)
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Contributed by B.B. 2020/5/13 - 14:02
Dall'album Voci dal profondo inferno
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Concerto registrato il 27 gennaio 2017 presso l’Auditorium di Muggiò

Dona Dona - Canzone del ghetto di Varsavia - - Rivkele di Sabato - Il nostro Shtetl brucia - Minuti di certezza - I soldati della palude - Canto di Dachau - Corale dal profondo dell’inferno - Se il cielo fosse bianco di carta Chaim - Ninna nanna del figlio nel crematorio - Dieci fratelli - Dieci milioni - Qui in questa terra
Canto di Dachau
(Continues)
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Contributed by Dq82 2024/8/25 - 10:43
Tereza Vorošilova (L. Trans.)
Song of Dachau
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(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2025/10/15 - 09:03
Wahlen im Dritten Reich
[1936]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.
Il 5 marzo del 1933 si tennero le elezioni federali nella Repubblica di Weimar... Hitler prese quasi il 44% dei voti, e con quelli dei nazionalisti e dei cattolici del (onnipresente, in ogni luogo ed epoca) “Zentrum”, riuscì a farsi approvare il decreto dei pieni poteri e si pappò la Germania... Ma queste furono pur sempre... (Continues)
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.
Il 5 marzo del 1933 si tennero le elezioni federali nella Repubblica di Weimar... Hitler prese quasi il 44% dei voti, e con quelli dei nazionalisti e dei cattolici del (onnipresente, in ogni luogo ed epoca) “Zentrum”, riuscì a farsi approvare il decreto dei pieni poteri e si pappò la Germania... Ma queste furono pur sempre... (Continues)
Das ist die Zeit der großen Wahl.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/10 - 22:06
Riccardo Venturi, 14-10-2025 19:43
Votare nel Terzo Reich (Continues)
Vertrauenskundgebung für Herrn Fey
[1931-34]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Una poesia dedicata ad Emil Fey (1886-1938), uno dei leader dell'Heimwehr, formazione paramilitare austriaca, nazionalista e fascista, paragonabile ai Freikorps tedeschi (quelli che poi evolsero nelle SA naziste). L'Heimwehr – più tardi “Vaterländische Front” - a partire dalla seconda metà degli anni 20 fu responsabile del radicalizzarsi dello scontro sociale e nel luglio del 1927 diede manforte alla polizia nel reprimere con ferocia (90 e più morti, centinaia di feriti) una violenta rivolta popolare causata dall'assoluzione di alcuni paramilitari per l'omicidio di due manifestanti avvenuto alcuni mesi prima. Nel 1933 i fascisti dell'Heimwehr presero il potere con un golpe, insediando come dittatore Engelbert Dollfuss, che l'anno... (Continues)
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Una poesia dedicata ad Emil Fey (1886-1938), uno dei leader dell'Heimwehr, formazione paramilitare austriaca, nazionalista e fascista, paragonabile ai Freikorps tedeschi (quelli che poi evolsero nelle SA naziste). L'Heimwehr – più tardi “Vaterländische Front” - a partire dalla seconda metà degli anni 20 fu responsabile del radicalizzarsi dello scontro sociale e nel luglio del 1927 diede manforte alla polizia nel reprimere con ferocia (90 e più morti, centinaia di feriti) una violenta rivolta popolare causata dall'assoluzione di alcuni paramilitari per l'omicidio di due manifestanti avvenuto alcuni mesi prima. Nel 1933 i fascisti dell'Heimwehr presero il potere con un golpe, insediando come dittatore Engelbert Dollfuss, che l'anno... (Continues)
Eiapopeia alala,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/18 - 22:49
Riccardo Venturi, 14-10-2025 18:19
Dichiarazione di fiducia al sig. Fey (Continues)
Saurier, erwache!
[1933]
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald.
Pubblicati sulla rivista illustrata satirica Der Kuckuck ("Il cuculo"), 25 giugno 1933.
Musica di Christoph Holzhöfer
Il Cuculo (1929-1934) è stata una rivista austriaca di avanguardia, rivolta alla classe lavoratrice, articoli brevi ed incisivi, fortemente satirici ed antifascisti, con un fitto apparato iconografico fatto di fotografie ed illustrazioni significative, in uno stile già usato da Majakovskij nelle celebri Finestre della ROSTA (1920), da Karl Kraus in varie glosse della «Fackel» e da Kurt Tucholsky nell'opera Deutschland Deutschland über alles (1929).
"Saurier, erwache!" fa ovviamente il verso al motto nazionalsocialista "Deutschland erwache!", coniato da Dietrich Eckart nel 1919...
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald.
Pubblicati sulla rivista illustrata satirica Der Kuckuck ("Il cuculo"), 25 giugno 1933.
Musica di Christoph Holzhöfer
Il Cuculo (1929-1934) è stata una rivista austriaca di avanguardia, rivolta alla classe lavoratrice, articoli brevi ed incisivi, fortemente satirici ed antifascisti, con un fitto apparato iconografico fatto di fotografie ed illustrazioni significative, in uno stile già usato da Majakovskij nelle celebri Finestre della ROSTA (1920), da Karl Kraus in varie glosse della «Fackel» e da Kurt Tucholsky nell'opera Deutschland Deutschland über alles (1929).
"Saurier, erwache!" fa ovviamente il verso al motto nazionalsocialista "Deutschland erwache!", coniato da Dietrich Eckart nel 1919...
Guten Morgen, Knirpse! Habe
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/16 - 20:42
Riccardo Venturi, 13-10-2025 00:07
Svègliati, dinosauro!
(Continues)
(Continues)
Krupps Morgenliedchen
[1931-34]
Poesia di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Questa “Canzoncina mattutina del Sig. Krupp” fu pubblicata sul quotidiano socialista austriaco “Arbeiter Zeitung” nei primi anni 30.
Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi di Jura Soyfer intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg
In molte delle sue poesie Soyfer denuncia il finanziamento ad Hitler e ai fascisti austriaci da parte di banchieri ed industriali: Thyssen e soprattutto Krupp sono i più spesso citati. E se i grossi industriali e i loro banchieri appoggiano i fascisti è perchè si aspettano da questi una politica di riarmo che porterà inevitabilmente ad una... (Continues)
Poesia di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Questa “Canzoncina mattutina del Sig. Krupp” fu pubblicata sul quotidiano socialista austriaco “Arbeiter Zeitung” nei primi anni 30.
Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi di Jura Soyfer intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg
In molte delle sue poesie Soyfer denuncia il finanziamento ad Hitler e ai fascisti austriaci da parte di banchieri ed industriali: Thyssen e soprattutto Krupp sono i più spesso citati. E se i grossi industriali e i loro banchieri appoggiano i fascisti è perchè si aspettano da questi una politica di riarmo che porterà inevitabilmente ad una... (Continues)
Die Hoffnungen schießen empor, froh und frisch,
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/18 - 18:44
Riccardo Venturi, 12-10-2025 20:35
Due parole del traduttore. Al pari della Matinada della poesia cortese provenzale, il Morgenlied (“canto del mattino”) della tradizione germanica dei Minnesänger è un canto che, intonato sul far del giorno, esprime nuove speranze e aspettative. In italiano esiste il corrispettivo Mattinata, usato anche per componimenti musicali colti come il celeberrimo “Mattino” di Edvard Grieg dal Peer Gynt (che i meno giovani ricorderanno utilizzato nella pubblicità televisiva dell'Olio Sasso con Mimmo Craig):
O l’ancor più celebre Mattinata di Ruggero Leoncavallo:
L’uso del diminutivo (Morgenliedchen) nella poesia di Jura Soyfer ha, ovviamente, intenti ironici. La traduzione del titolo con “Mattinatella” li vorrebbe seppur minimamente rendere.
Due parole del traduttore. Al pari della Matinada della poesia cortese provenzale, il Morgenlied (“canto del mattino”) della tradizione germanica dei Minnesänger è un canto che, intonato sul far del giorno, esprime nuove speranze e aspettative. In italiano esiste il corrispettivo Mattinata, usato anche per componimenti musicali colti come il celeberrimo “Mattino” di Edvard Grieg dal Peer Gynt (che i meno giovani ricorderanno utilizzato nella pubblicità televisiva dell'Olio Sasso con Mimmo Craig):
O l’ancor più celebre Mattinata di Ruggero Leoncavallo:
L’uso del diminutivo (Morgenliedchen) nella poesia di Jura Soyfer ha, ovviamente, intenti ironici. La traduzione del titolo con “Mattinatella” li vorrebbe seppur minimamente rendere.
Mattinatella di Krupp
(Continues)
(Continues)
Kapitalistischer Segensspruch
[1932]
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald. Pubblicati sull'Arbeiter-Zeitung, quotidiano socialdemocratico. Musica degli Schmetterlinge, nel loro album "Verdrängte Jahre" del 1980, interamente dedicato a Jura Soyfer.
Gli effetti della recessione mondiale iniziata nel 1929 furono molto sentiti anche in Austria, dove nel 1932 si registravano centinaia di migliaia di disoccupati... Le formazioni politiche della destra fascista - che di lì a un anno avrebbero prevalso con un vero e proprio golpe ordito dal cancelliere Engelbert Dollfuss - pagavano 5 scellini ad ogni disoccupato che partecipasse alle loro manifestazioni e parate... Il verso "Sei gesegnet ohne Ende / Heimaterde, wunderhold!" ("Sii benedetta all'infinito, meravigliosa patria amata", o qualcosa del genere) allude all'inno nazionale austriaco adottato nel periodo fra le due guerre.
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione, assassinato a Buchenwald. Pubblicati sull'Arbeiter-Zeitung, quotidiano socialdemocratico. Musica degli Schmetterlinge, nel loro album "Verdrängte Jahre" del 1980, interamente dedicato a Jura Soyfer.
Gli effetti della recessione mondiale iniziata nel 1929 furono molto sentiti anche in Austria, dove nel 1932 si registravano centinaia di migliaia di disoccupati... Le formazioni politiche della destra fascista - che di lì a un anno avrebbero prevalso con un vero e proprio golpe ordito dal cancelliere Engelbert Dollfuss - pagavano 5 scellini ad ogni disoccupato che partecipasse alle loro manifestazioni e parate... Il verso "Sei gesegnet ohne Ende / Heimaterde, wunderhold!" ("Sii benedetta all'infinito, meravigliosa patria amata", o qualcosa del genere) allude all'inno nazionale austriaco adottato nel periodo fra le due guerre.
In Leoben fror man heuer,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/15 - 18:17
Riccardo Venturi, 12-10-2025 10:14
Benedizione capitalista
(Continues)
(Continues)
Die Mühlen der Gerechtigkeit
[1931-34]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Una poesia sulla Legge che spesso non ha nulla a che vedere con la Giustizia, ma è solo uno degli strumenti di oppressione del potere. Lo sguardo dell'autore non è rivolto solo all'Austria ma all'Europa intera. E nella terza strofa ce n'è anche per l'America di Sacco e Vanzetti e dei linciaggi dei neri...
Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi di Jura Soyfer intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg
Nel 1981 questa e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Una poesia sulla Legge che spesso non ha nulla a che vedere con la Giustizia, ma è solo uno degli strumenti di oppressione del potere. Lo sguardo dell'autore non è rivolto solo all'Austria ma all'Europa intera. E nella terza strofa ce n'è anche per l'America di Sacco e Vanzetti e dei linciaggi dei neri...
Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi di Jura Soyfer intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg
Nel 1981 questa e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Der liebe Gott sprach klipp und klar:
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/18 - 21:50
Riccardo Venturi, 11-10-2025 21:21
I mulini della Giustizia (Continues)
Schlaflied für ein Ungebornes
[1931-34]
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Un'inquietante ninna ninna pubblicata sul quotidiano socialista austriaco “Arbeiter Zeitung” nei primi anni 30.
Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi di Jura Soyfer intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg
Nel 1981 questa e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Un'inquietante ninna ninna pubblicata sul quotidiano socialista austriaco “Arbeiter Zeitung” nei primi anni 30.
Nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi di Jura Soyfer intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg
Nel 1981 questa e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
»Halt die Ehe hoch in Ehren,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/18 - 17:58
Riccardo Venturi, 11-10-2025 12:26
Ninna-nanna per un bambino mai nato
(Continues)
(Continues)
Reformiertes deutsches Kirchenlied
[1933]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Originariamente pubblicati sull’“Arbeiter-Zeitung” nel novembre del 1933, si trovano nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg-DE
La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.
Una poesia che contiene un funesto presagio, l’evocazione di Dachau, il primo campo di sterminio nazista, inaugurato già nel marzo del 1933, dove lo stesso Jura Soyfer fu internato alcuni anni più... (Continues)
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Originariamente pubblicati sull’“Arbeiter-Zeitung” nel novembre del 1933, si trovano nella raccolta di lettere, poesie e prose brevi intitolata “Die Ordnung schuf der liebe Gott. Eine Auswahl”, a cura di Werner Martin, in collaborazione con Roland Links e Wilhelm Kroupa, Lipsia, 1979. Il testo è riportato su Projekt Gutenberg-DE
La poesia è stata musicata dal cantante e compositore austriaco Ferdinand Silhanek (Fred Silla) ed interpretata dal coro Quergesang di Monaco di Baviera, guidato dallo stesso Silhanek e da Stephan Schindlbeck.
Una poesia che contiene un funesto presagio, l’evocazione di Dachau, il primo campo di sterminio nazista, inaugurato già nel marzo del 1933, dove lo stesso Jura Soyfer fu internato alcuni anni più... (Continues)
Wir stehen in Dachau beim Prügeln, habt acht,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/10/11 - 16:27
Song Itineraries:
Antifa AWS: Militant antifascism, Extermination camps
Riccardo Venturi, 11-10-2025 10:20
Nota del traduttore. Buona parte della Chiesa Riformata Tedesca (almeno la parte organizzatasi nella cosiddetta Reichskirche “Chiesa di Stato”) sostenne Hitler fin dalla sua ascesa. Il canto di Jura Soyfer vuole intenzionalmente riprodurre un canto “evangelico”.
Nota del traduttore. Buona parte della Chiesa Riformata Tedesca (almeno la parte organizzatasi nella cosiddetta Reichskirche “Chiesa di Stato”) sostenne Hitler fin dalla sua ascesa. Il canto di Jura Soyfer vuole intenzionalmente riprodurre un canto “evangelico”.
Canzone della Chiesa Riformata Tedesca
(Continues)
(Continues)
Das Lied von der Ordnung
[1932]
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Pubblicati nel 1932 sul quotidiano austriaco “Arbeiter Zeitung”.
Nel 1981 questa e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Versi di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Pubblicati nel 1932 sul quotidiano austriaco “Arbeiter Zeitung”.
Nel 1981 questa e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Daß wir Hunger haben, ist nicht wichtig,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 21:18
Riccardo Venturi, 11-10-2025 09:35
Canzone dell'Ordine
(Continues)
(Continues)
Lied des einfachen Menschen
[1935-38]
Canzone scritta da Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Quando nel giugno del 1939 questa canzone fu presentata alla serata inaugurale dell'Exilkabarett viennese “Das Laterndl” (“The Lantern”) in quel di Londra, il suo autore, Jura Soyfer, a soli 26 anni, aveva già perso la vita per mano dei nazisti in quel di Buchenwald...
Nel 1981 questa “Canzone della gente comune” e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Canzone scritta da Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Quando nel giugno del 1939 questa canzone fu presentata alla serata inaugurale dell'Exilkabarett viennese “Das Laterndl” (“The Lantern”) in quel di Londra, il suo autore, Jura Soyfer, a soli 26 anni, aveva già perso la vita per mano dei nazisti in quel di Buchenwald...
Nel 1981 questa “Canzone della gente comune” e altre canzoni di Jura Soyfer, compreso il suo famoso Dachaulied, composto insieme ad Herbert Zipper nel primo periodo della sua prigionia, sono state riproposte dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Verdrängte Jahre”.
Menschen sind wir einst vielleicht gewesen
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 20:44
Riccardo Venturi, 10-10-2025 16:24
Canzone dell’uomo semplice (Continues)
Moritat im Paradies
[1936]
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Una canzone dalla seconda opera teatrale di Soyfer, "Der Lechner Edi schaut ins Paradies", commedia "magica" sul dramma della disoccupazione.
Jura Soyfer venne arrestato a Vienna una prima volta nel 1937, con l'accusa di essere un simpatizzante comunista. Gli vennero sequestrati tutti i suoi manoscritti, molti dei quali ancora inediti, che non vennero mai più ritrovati. All'inizio dell'anno seguente fu rilasciato grazie ad un indulto per i prigionieri politici, ma poco dopo fu l'“Anschluss”, l'annessione dell'Austria alla Germania nazista... Jura Soyfer venne arrestato dalle guardie di frontiera mentre tentava di raggiungere la Svizzera. Fu internato a Dachau, dove insieme ad Herbert Zipper compose il Dachaulied. Nel settembre... (Continues)
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Una canzone dalla seconda opera teatrale di Soyfer, "Der Lechner Edi schaut ins Paradies", commedia "magica" sul dramma della disoccupazione.
Jura Soyfer venne arrestato a Vienna una prima volta nel 1937, con l'accusa di essere un simpatizzante comunista. Gli vennero sequestrati tutti i suoi manoscritti, molti dei quali ancora inediti, che non vennero mai più ritrovati. All'inizio dell'anno seguente fu rilasciato grazie ad un indulto per i prigionieri politici, ma poco dopo fu l'“Anschluss”, l'annessione dell'Austria alla Germania nazista... Jura Soyfer venne arrestato dalle guardie di frontiera mentre tentava di raggiungere la Svizzera. Fu internato a Dachau, dove insieme ad Herbert Zipper compose il Dachaulied. Nel settembre... (Continues)
Greif, o Herr, nicht in den Lehm,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/14 - 21:30
Sturmzeit (oder Wanderlied der Zeit)
[1936]
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Una canzone dalla seconda opera teatrale di Soyfer, "Der Lechner Edi schaut ins Paradies", commedia "magica" sul dramma della disoccupazione. Il testo fu poi anche pubblicato il 14 febbraio 1937 su "Der Sonntag", supplemento del quotidiano "Der Wiener Tag".
"Der Wiener Tag" – non un giornale bolscevico ma liberale – fu ovviamente chiuso l'anno seguente, subito dopo l'Anschluss. Tutti i redattori furono arrestati. Il direttore Maximilian Schreier si suicidò nel 1942, per non finire in campo di concentramento; Vincenz Ludwig Ostry passò qualche mese d'inferno a Buchenwald; Rudolf Kalmar junior trascorse anni rinchiuso a Flossenbürg e poi nel 1944 fu assegnato ad un battaglione punitivo della Wermacht e quasi ci rimise le penne,... (Continues)
Versi di di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Una canzone dalla seconda opera teatrale di Soyfer, "Der Lechner Edi schaut ins Paradies", commedia "magica" sul dramma della disoccupazione. Il testo fu poi anche pubblicato il 14 febbraio 1937 su "Der Sonntag", supplemento del quotidiano "Der Wiener Tag".
"Der Wiener Tag" – non un giornale bolscevico ma liberale – fu ovviamente chiuso l'anno seguente, subito dopo l'Anschluss. Tutti i redattori furono arrestati. Il direttore Maximilian Schreier si suicidò nel 1942, per non finire in campo di concentramento; Vincenz Ludwig Ostry passò qualche mese d'inferno a Buchenwald; Rudolf Kalmar junior trascorse anni rinchiuso a Flossenbürg e poi nel 1944 fu assegnato ad un battaglione punitivo della Wermacht e quasi ci rimise le penne,... (Continues)
Der Weg ist weit
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/14 - 20:29
Song des Guck
[1936]
Canzone dalla commedia “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Il brano si trova anche interpretato dai Schmetterlinge nel loro album del 1981 intitolato "Verdrängte Jahre", interamente dedicato all'opera di Jura Soyfer.
La cornice cosmica della pièce "Der Weltuntergang. Die Welt steht auf kein’ Fall mehr lang… (Zwischen Himmel und Erde)" ("La fine del mondo. Il mondo non reggerà ancora a lungo… (fra cielo e terra)"), con il prologo e l’epilogo calati nella Zauberdramatik dei pianeti chiamati a consulto dal sole per rimediare alla disarmonia della terra, richiama la farsa magica Der böse Geist Lumpazivagabundus oder Das liederliche Kleeblatt (1833) di Nestroy oltre che la tragedia Die... (Continues)
Canzone dalla commedia “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Il brano si trova anche interpretato dai Schmetterlinge nel loro album del 1981 intitolato "Verdrängte Jahre", interamente dedicato all'opera di Jura Soyfer.
La cornice cosmica della pièce "Der Weltuntergang. Die Welt steht auf kein’ Fall mehr lang… (Zwischen Himmel und Erde)" ("La fine del mondo. Il mondo non reggerà ancora a lungo… (fra cielo e terra)"), con il prologo e l’epilogo calati nella Zauberdramatik dei pianeti chiamati a consulto dal sole per rimediare alla disarmonia della terra, richiama la farsa magica Der böse Geist Lumpazivagabundus oder Das liederliche Kleeblatt (1833) di Nestroy oltre che la tragedia Die... (Continues)
Ihr habt in meinen Schädel tausend Formeln verstaut,
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Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/12 - 20:00
Chanson der Titze-Tante
[1935]
Canzone dalla commedia “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Con il titolo "A bisserl bitter" la canzone è stata recentemente ripresa da Willi Resetarits, fondatore del gruppo Schmetterlinge, insieme a Sabina Hank, nel loro album dal vivo "Abendlieder" (2008), dove la prima facciata è dedicata a poesie e canzoni di Jura Soyfer.
“Per ristabilire l’equilibrio dell’Universo, il Sole e gli altri pianeti decidono di liberare la Terra dai fastidiosi pidocchi che la stanno pian piano uccidendo, gli uomini, e per farlo le lanciano contro una cometa. Come reagiranno gli uomini alla notizia che stanno per essere annientati? Come si prepareranno alla fine del mondo? Jura Soyfer, autore austriaco... (Continues)
Canzone dalla commedia “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Con il titolo "A bisserl bitter" la canzone è stata recentemente ripresa da Willi Resetarits, fondatore del gruppo Schmetterlinge, insieme a Sabina Hank, nel loro album dal vivo "Abendlieder" (2008), dove la prima facciata è dedicata a poesie e canzoni di Jura Soyfer.
“Per ristabilire l’equilibrio dell’Universo, il Sole e gli altri pianeti decidono di liberare la Terra dai fastidiosi pidocchi che la stanno pian piano uccidendo, gli uomini, e per farlo le lanciano contro una cometa. Come reagiranno gli uomini alla notizia che stanno per essere annientati? Come si prepareranno alla fine del mondo? Jura Soyfer, autore austriaco... (Continues)
Die Erde ist seit eh und je
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/10 - 20:11
Telegrafen-Chanson
[1936]
Dopo Kometen-song, ecco un'altra canzone (questa occupa tutta la seconda scena) dal dramma “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraiana), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Soyfer si ispirava al teatro comico viennese ottocentesco di Johann Nestroy e Ferdinand Raimund.
Testo trovato su Projekt Gutenberg
“Lo spettacolo, una sorta di cabaret aggressivo e pieno di energia, è una pungente satira nei confronti del genere umano, qui tratteggiato nell’attesa della fine del mondo. Infatti un’assemblea dei pianeti guidati dal sole, decide di liberare il pianeta terra dalla fastidiosa presenza dei suoi abitanti, gli uomini, nota stonata nell’armonia cosmica, inviandole contro una cometa. La reazione degli umani è un compendio di cinismo,... (Continues)
Dopo Kometen-song, ecco un'altra canzone (questa occupa tutta la seconda scena) dal dramma “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraiana), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Soyfer si ispirava al teatro comico viennese ottocentesco di Johann Nestroy e Ferdinand Raimund.
Testo trovato su Projekt Gutenberg
“Lo spettacolo, una sorta di cabaret aggressivo e pieno di energia, è una pungente satira nei confronti del genere umano, qui tratteggiato nell’attesa della fine del mondo. Infatti un’assemblea dei pianeti guidati dal sole, decide di liberare il pianeta terra dalla fastidiosa presenza dei suoi abitanti, gli uomini, nota stonata nell’armonia cosmica, inviandole contro una cometa. La reazione degli umani è un compendio di cinismo,... (Continues)
[Die Bühne ist völlig verdunkelt. Man hört das Ticken der Morseapparate.
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 19:13
Chanson allemande – Telegrafen-Chanson – Jura Soyfer – 1936
Après Das Lied von der Erde (Le Chant de la Terre), voilà une autre chanson (celle-ci occupe toute la seconde scène) du drame « Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein’Fall mehr lang », exorde littéraire de Jura Soyfer (1912-1939), de famille juive, originaire de Charkiv (Empire russe, aujourd’hui en Ukraine), journaliste et écrivain, Viennois d’adoption.
Soyfer s’inspirait du théâtre comique viennois du dix-neuvième siècle de Johann Nestroy et de Ferdinand Raimund.
(Texte Projekt Gutenberg)
« Le spectacle, une sorte de cabaret agressif et plein d’énergie, est une piquante satire du genre humain, montré ici attendant la fin du monde. En fait, une assemblée des planètes guidées par le Soleil décide de libérer la planète Terre de la fastidieuse présence de ses habitants, les hommes, qui détonne furieusement dans l’harmonie... (Continues)
Après Das Lied von der Erde (Le Chant de la Terre), voilà une autre chanson (celle-ci occupe toute la seconde scène) du drame « Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein’Fall mehr lang », exorde littéraire de Jura Soyfer (1912-1939), de famille juive, originaire de Charkiv (Empire russe, aujourd’hui en Ukraine), journaliste et écrivain, Viennois d’adoption.
Soyfer s’inspirait du théâtre comique viennois du dix-neuvième siècle de Johann Nestroy et de Ferdinand Raimund.
(Texte Projekt Gutenberg)
« Le spectacle, une sorte de cabaret agressif et plein d’énergie, est une piquante satire du genre humain, montré ici attendant la fin du monde. En fait, une assemblée des planètes guidées par le Soleil décide de libérer la planète Terre de la fastidieuse présence de ses habitants, les hommes, qui détonne furieusement dans l’harmonie... (Continues)
CHANSON TÉLÉGRAPHIQUE
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2016/9/18 - 23:29
Wenn der Himmel grau wird
[1937]
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Ripresa più recentemente da Christoph Holzhöfer e anche da Willi Resetarits, ex membro fondatore de Schmetterlinge
Scritta nel 1937 per il suo terzo dramma, "Astoria", riflessione tragicomica sul concetto di “Vaterland”, di Patria, e della totale distorsione che ne fanno i regimi totalitari. Astoria è un paese inesistente, un'invenzione truffaldina propinata dai governanti al proprio popolo e che tuttavia si rivela una perfetta macchina statale di guadagno e oppressione. Jura Soyfer riesce a creare un'esilarante e insieme spaventosa parabola politica sulla concezione dello Stato nei regimi dittatoriali, ispirandosi stilisticamente al teatro comico viennese ottocentesco e in particolare alle farse di Johann Nestroy e Ferdinand... (Continues)
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Ripresa più recentemente da Christoph Holzhöfer e anche da Willi Resetarits, ex membro fondatore de Schmetterlinge
Scritta nel 1937 per il suo terzo dramma, "Astoria", riflessione tragicomica sul concetto di “Vaterland”, di Patria, e della totale distorsione che ne fanno i regimi totalitari. Astoria è un paese inesistente, un'invenzione truffaldina propinata dai governanti al proprio popolo e che tuttavia si rivela una perfetta macchina statale di guadagno e oppressione. Jura Soyfer riesce a creare un'esilarante e insieme spaventosa parabola politica sulla concezione dello Stato nei regimi dittatoriali, ispirandosi stilisticamente al teatro comico viennese ottocentesco e in particolare alle farse di Johann Nestroy e Ferdinand... (Continues)
In weiter Ferne sind verblasst
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Contributed by Bernart Bartleby 2020/5/7 - 20:27
[...] Al suo rientro in Austria, Soyfer riprende subito la lotta contro le varie minacce alla libertà e ai livelli di democrazia raggiunti, subordinando tutta la sua produzione artistica e intellettuale a questa militanza. Oltre ai testi per la «Arbeiter Zeitung» comporrà delle Bild-Wort-Satiren, cioè poesie satiriche abbinate a delle fotografie a mo' di commento, un moderno genere di emblema, già usato da Majakovskij nelle celebri Finestre della ROSTA (1920), da Karl Kraus in varie glosse della «Fackel» e da Kurt Tucholsky nell'opera Deutschland Deutschland über alles (1929). Queste composizioni, uscite nel corso del 1933 sulla rivista «Kuckuck», prendono spunto da immagini della vita tedesca sotto il nuovo potere nazista, ma anche da raffigurazioni degli slums di New York, della disoccupazione negli Stati Uniti, dei preparativi bellici giapponesi e altri fatti internazionali. Il rapporto... (Continues)
B.B. 2020/5/10 - 17:12
Kometen-song
[1936]
Canzone che chiude il dramma “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraiana), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Ispirata al couplet “Kometenlied” della farsa viennese “Der böse Geist Lumpacivagabundus, oder Das liederliche Kleeblatt”, di Johann Nestroy, 1833
“Per ristabilire l’equilibrio dell’Universo, il Sole e gli altri pianeti decidono di liberare la Terra dai fastidiosi pidocchi che la stanno pian piano uccidendo, gli uomini, e per farlo le lanciano contro una cometa. Come reagiranno gli uomini alla notizia che stanno per essere annientati? Come si prepareranno alla fine del mondo? Jura Soyfer, autore austriaco tra i più rappresentativi della sua generazione, prematuramente scomparso, a ventisei anni, in un campo si sterminio... (Continues)
Canzone che chiude il dramma “Der Weltuntergang, oder, Die Welt steht auf kein' Fall mehr lang”, esordio letterario di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraiana), giornalista e scrittore, viennese d'adozione. Ispirata al couplet “Kometenlied” della farsa viennese “Der böse Geist Lumpacivagabundus, oder Das liederliche Kleeblatt”, di Johann Nestroy, 1833
“Per ristabilire l’equilibrio dell’Universo, il Sole e gli altri pianeti decidono di liberare la Terra dai fastidiosi pidocchi che la stanno pian piano uccidendo, gli uomini, e per farlo le lanciano contro una cometa. Come reagiranno gli uomini alla notizia che stanno per essere annientati? Come si prepareranno alla fine del mondo? Jura Soyfer, autore austriaco tra i più rappresentativi della sua generazione, prematuramente scomparso, a ventisei anni, in un campo si sterminio... (Continues)
Denn nahe, viel näher, als ihr es begreift
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Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 17:08
Song Itineraries:
Stories from Deep Space
Lied Von Der Käuflichkeit Des Menschen
[1937]
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Scritta nel 1937 per il suo terzo dramma, "Astoria", riflessione tragicomica sul concetto di “Vaterland”, di Patria, e della totale distorsione che ne fanno i regimi totalitari. Astoria è un paese inesistente, un'invenzione truffaldina propinata dai governanti al proprio popolo e che tuttavia si rivela una perfetta macchina statale di guadagno e oppressione. Jura Soyfer riesce a creare un'esilarante e insieme spaventosa parabola politica sulla concezione dello Stato nei regimi dittatoriali, ispirandosi stilisticamente al teatro comico viennese ottocentesco e in particolare alle farse di Johann Nestroy e Ferdinand Raimund. (de.wikipedia)
Nel 1975 questa canzon di Jura Soyfer è stata ripresa dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Lieder Fürs Leben”.
Canzone di Jura Soyfer (1912-1939), di famiglia ebraica originaria di Charkiv (Impero russo, oggi in Ucraina), giornalista e scrittore, viennese d'adozione.
Scritta nel 1937 per il suo terzo dramma, "Astoria", riflessione tragicomica sul concetto di “Vaterland”, di Patria, e della totale distorsione che ne fanno i regimi totalitari. Astoria è un paese inesistente, un'invenzione truffaldina propinata dai governanti al proprio popolo e che tuttavia si rivela una perfetta macchina statale di guadagno e oppressione. Jura Soyfer riesce a creare un'esilarante e insieme spaventosa parabola politica sulla concezione dello Stato nei regimi dittatoriali, ispirandosi stilisticamente al teatro comico viennese ottocentesco e in particolare alle farse di Johann Nestroy e Ferdinand Raimund. (de.wikipedia)
Nel 1975 questa canzon di Jura Soyfer è stata ripresa dal gruppo viennese Schmetterlinge nel loro disco intitolato “Lieder Fürs Leben”.
Ins Himmelblau die Rohstoffpreise steigen,
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Contributed by Bernart Bartleby 2016/9/17 - 22:02
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Testo / Worte / Lyrics / Paroles / Sanat Worte: Jura Soyfer
Musica / Musik / Music / Musique / Sävel Herbert Zipper
Herbert Zipper raccontò nel 1988 alla “Österreichischen Musikzeitschrift” come nacque questa canzone:
“Nell’agosto del 1938, nel campo di concentramento di Dachau, Jura Soyfer e io dovemmo caricare per una settimana intera una carriola di sacchi di cemento, che stavano accatastati all’esterno del lager. Successivamente dovevamo portare la carriola dentro il lagen e scaricarla di nuovo. Quindi abbiamo attraversato la porta d’ingresso del lager fino a trenta volte al giorno. Un giorno –era, credo, il terzo o quarto giorno- dissi a Jura, che stava facendo il mio stesso lavoro: “Lo sai, quella scritta sulla porta, ‘Arbeit macht frei’, è veramente una presa in giro. Dobbiamo subito fare una canzone di resistenza, per dare un po’ di coraggio ai nostri compagni di prigionia.”... (Continues)