Author Anonymous
Oh, Let Me Fly
Anonymous
Way down yonder in the middle of the field
(Continues)
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Contributed by Pluck 2025/12/3 - 20:04
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Deep River
Anonymous
Lo spiritual tradizionale ” Deep River” puo’ essere annoverato fra i canti che appartengono alla “Underground Railroad” come: "Follow the Drinking Gourd" , "Wade the Water" , "Go Down Moses" ,"Swing Low Sweet Chariot", "Steal Away" e altri.
L’Autore dell’articolo allegato suggerisce infatti che il fiume Giordano, citato in Deep River, puo’ simboleggiare il fiume Ohio*,naturale confine divisorio fra gli stati schiavisti del Sud degli Stati Uniti e gli stati liberi del Nord e ultimo ostacolo da affrontare per raggiungere l’obiettivo finale della fuga , la liberta’.
English
Italiano
DEEP RIVER is a classic example of an African American “spiritual” – an immensely important genre of music born from the “plantation” and “sorrow” songs of the African American slaves in the Deep South in the 1600s, 1700s and 1800s. Like all spirituals, “Deep River” is a song of hope and longing, expressing... (Continues)
L’Autore dell’articolo allegato suggerisce infatti che il fiume Giordano, citato in Deep River, puo’ simboleggiare il fiume Ohio*,naturale confine divisorio fra gli stati schiavisti del Sud degli Stati Uniti e gli stati liberi del Nord e ultimo ostacolo da affrontare per raggiungere l’obiettivo finale della fuga , la liberta’.
English
Italiano
DEEP RIVER is a classic example of an African American “spiritual” – an immensely important genre of music born from the “plantation” and “sorrow” songs of the African American slaves in the Deep South in the 1600s, 1700s and 1800s. Like all spirituals, “Deep River” is a song of hope and longing, expressing... (Continues)
Deep river
(Continues)
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Contributed by Pluck 2025/11/25 - 17:58
Song Itineraries:
Racism and Slavery in the USA
Johnny Has Gone For A Soldier [Siúil a ruin; Shule Aroon]
Anonymous
La versione dei Clannad di Siúil A Rún
SIÚIL A RÚN (IRISH LOVE SONG)
(Continues)
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2025/11/8 - 18:05
The Bonnie Banks o' Loch Lomond [Loch Lomond; Farewell to the Creeks]
Anonymous
SULLE BELLE RIVE DEL LOCH LOMOND
(Continues)
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Contributed by Luke Atreides 2025/11/6 - 19:26
The Hanging Tree (Palestine)
Anonymous
TOBIAS TAHI - ARE YOU STAYING SILENT TOO? (feat. LOVEY ROSE)
Canzone che utilizza parte del ritornello
Canzone che utilizza parte del ritornello
Norman Nieß 2025/10/7 - 23:17
L'attentato ad Adinolfi
Anonymous
[2023 ?]
"Il 7 maggio 2012 Roberto Adinolfi, importante esponente dell'industria di morte, cadeva, ferito, ai piedi di Alfredo Cospito e Nicola Gai, anarchici rivoluzionari. Questa canzone vuole umilmente ricordare l'evento." Video YouTube
Con queste scarne parole viene presentato questo “canto popolare” sul commento al relativo video YouTube. Il testo si trova anche su Rivoluzione Anarchica. Il canto presenta la stessa struttura strofica della Ballata del Pinelli, ma la melodia appare differente; ad ogni modo può essere agevolmente cantato anche sulla melodia della più nota canzone, nonostante qualche forzatura metrica ("vindìce", "atomìco"). Il contributore è, ovviamente, anonimo. Ricordiamo che, per il ferimento di Adinolfi (dirigente della Ansaldo Nucleare), l’anarchico Alfredo Cospito (Pescara, 14 luglio 1967) è stato condannato in ultima analisi e definitivamente a 23 anni di carcere,... (Continues)
"Il 7 maggio 2012 Roberto Adinolfi, importante esponente dell'industria di morte, cadeva, ferito, ai piedi di Alfredo Cospito e Nicola Gai, anarchici rivoluzionari. Questa canzone vuole umilmente ricordare l'evento." Video YouTube
Con queste scarne parole viene presentato questo “canto popolare” sul commento al relativo video YouTube. Il testo si trova anche su Rivoluzione Anarchica. Il canto presenta la stessa struttura strofica della Ballata del Pinelli, ma la melodia appare differente; ad ogni modo può essere agevolmente cantato anche sulla melodia della più nota canzone, nonostante qualche forzatura metrica ("vindìce", "atomìco"). Il contributore è, ovviamente, anonimo. Ricordiamo che, per il ferimento di Adinolfi (dirigente della Ansaldo Nucleare), l’anarchico Alfredo Cospito (Pescara, 14 luglio 1967) è stato condannato in ultima analisi e definitivamente a 23 anni di carcere,... (Continues)
In una splendida mattina di maggio
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2025/9/23 - 15:43
Song Itineraries:
From World Jails
Scura maja
Anonymous
Un frammento del canto era inserito nello spettacolo di Dario Fo "Ci ragiono e canto n.2", andato in scena alla Camera del Lavoro di Milano l'8 aprile 1969, cantato da Caterina Bueno e dal coro.
Giovanni Bartolomei 2025/9/14 - 22:55
טום־באַלאַלײַקע
Anonymous
Hi, vedo che manca la versione bretone di questo capolavoro yiddish, il testo è di Jil Penneg che la titola "An Distro" e, per la verità, non rispetta per niente quello originale. Ma l'interpretazione è sublime e la melodia è quella. Esprime la nostalgia di chi è nato lontano dal proprio paese, lo vede in sogno e ne sente gli odori e infine lo raggiunge ("...l'inferno è finito, non partirò mai più, te lo prometto, paese mio, dolce come il miele"). Viene cantata da Lys Cogui accompagnata dall'Orchestra Sinfonica di Bulgaria diretta da Deyan Pavlov.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 2025/9/8 - 18:01
Tapum
Anonymous
Un articolo del Corriere della Sera di Gian Antonio Stella del 2003 e riproposto il 03.09.2025 attribuisce le origini della melodia di "Ta Pum" a un canto dei minatori italiani che lavoravano alla galleria del Gottardo in Svizzera tra il 1872 e il 1882.
Vengono citati anche alcuni versi originali in dialetto veneto : «Maledeto sia el Gotardo / l’ingegneri che l’àn progetà / e quei pori minatori / soto i colpi o xè restà». [Maledetto sia il Gottardo/ gli ingegneri che lo hanno progettato/ e quei poveri minatori che morirono sotto i colpi ]
Allego l'intero articolo in originale, meritevole di una lettura per la sua documentata drammaticita'
Gottardo, strage del 1875: il fuoco degli svizzeri sugli operai italiani
di Gian Antonio Stella -
Le condizioni di lavoro atroci per la costruzione del traforo portarono allo sciopero: la repressione fece 4 morti e decine di feriti. Il 5 settembre... (Continues)
Vengono citati anche alcuni versi originali in dialetto veneto : «Maledeto sia el Gotardo / l’ingegneri che l’àn progetà / e quei pori minatori / soto i colpi o xè restà». [Maledetto sia il Gottardo/ gli ingegneri che lo hanno progettato/ e quei poveri minatori che morirono sotto i colpi ]
Allego l'intero articolo in originale, meritevole di una lettura per la sua documentata drammaticita'
Gottardo, strage del 1875: il fuoco degli svizzeri sugli operai italiani
di Gian Antonio Stella -
Le condizioni di lavoro atroci per la costruzione del traforo portarono allo sciopero: la repressione fece 4 morti e decine di feriti. Il 5 settembre... (Continues)
Pluck 2025/9/4 - 22:34
Goin' Down the Road Feelin' Bad
Anonymous
Album :
Folksongs and Instrumentals with Guitar 1958 *
Smithsonian Folkways.
Folksongs and Instrumentals with Guitar 1958 *
Smithsonian Folkways.
Elizabeth Cotten's 1958 debut album Folksongs and Instrumentals with Guitar, (aka Freight Train and Other North Carolina Folk Songs and Tunes) is best known for containing the earliest recording of her classic "Freight Train." The breadth of her repertoire and her endearing style have captivated generations of guitarists and fans of traditional American music. Cotten's self-taught, upside-down, left-handed playing style on the guitar and banjo made her a true original. Many of her deeply personal compositions, such as the immortal "Oh Babe It Ain't No Lie," are included. “[A] classic and belongs in every collection..." — Blues Review Quarterly.
GOING DOWN THE ROAD FEELING BAD
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Contributed by Pluck 2025/8/27 - 18:24
Goin' Down the Road Feelin' Bad
Anonymous
Meritevole di citazione questa versione con Cisco Houston e Sonny Terry del 1964 e tratta dall'album :
Woody Guthrie Sings Folk Songs, Vol. 2
℗ 2012 Smithsonian Folkways.
℗ 2012 Smithsonian Folkways.
GOIN' DOWN THIS ROAD FEELIN' BAD
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Contributed by Pluck 2025/8/26 - 19:27
Gaza, The Waste Land
Anonymous
[June 2025]
Background Music / מוזיקת רקע / Sottofondo musicale / Fond de musique / الموسيقى الخلفية / Taustamusiikki:
Dark Times by Kevin MacLeod [2015]
Background Music / מוזיקת רקע / Sottofondo musicale / Fond de musique / الموسيقى الخلفية / Taustamusiikki:
Dark Times by Kevin MacLeod [2015]
Contributed by Riccardo Gullotta 2025/8/25 - 19:26
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Lassù in cima al Monte Nero (Caramba)
Anonymous
Quanto è bello cantare questa canzone con il tuo Riparto mentre il Falò riscalda e dà un'atmosfera di festa. Da Scout questa canzone mi regala ricordi d'oro️
Davide 2025/8/23 - 14:54
Nous étions trois camarades
Anonymous
Ecco un canto di coscritti talmente conosciuto in Francia che ricordo, lo ascoltai direttamente da qualcuno a Montparnasse ancor prima di ritrovarlo identico in una vecchia raccolta di canti popolari del Berry.
Flavio Poltronieri 2025/8/16 - 09:05
Si partiu di Nazzarettu
Palori / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
anonimo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Arrangement : Etta Scollo
Ntirpriti / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Etta Scollo (Voce) , Daniel Moheit ( Fisarmonica), Fabio Tricomi (viella, flauto)
Album: Il viaggio di Maria
La catanese Etta Scollo è un’artista di elevata sensibilità. I suoi progetti musicali intersecano la terra d’origine, il Mediterraneo, la cultura araba medioevale e la Mitteleuropa. La sua è una reinterpretazione che tocca le corde, genera pensieri e vita.
Il testo del canto è stato elaborato nei secoli scorsi, i fatti risalgono, com’è noto, a un paio di millenni. E tuttavia la narrazione riesce ad attraversare il quotidiano, è intrisa di attualità. Accanto alle fonti considerate ufficiali, “canoniche”, dalla Chiesa, esiste una vasta letteratura che è stata prima depotenziata, poi sepolta dalla... (Continues)
anonimo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Arrangement : Etta Scollo
Ntirpriti / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Etta Scollo (Voce) , Daniel Moheit ( Fisarmonica), Fabio Tricomi (viella, flauto)
Album: Il viaggio di Maria
La catanese Etta Scollo è un’artista di elevata sensibilità. I suoi progetti musicali intersecano la terra d’origine, il Mediterraneo, la cultura araba medioevale e la Mitteleuropa. La sua è una reinterpretazione che tocca le corde, genera pensieri e vita.
Il testo del canto è stato elaborato nei secoli scorsi, i fatti risalgono, com’è noto, a un paio di millenni. E tuttavia la narrazione riesce ad attraversare il quotidiano, è intrisa di attualità. Accanto alle fonti considerate ufficiali, “canoniche”, dalla Chiesa, esiste una vasta letteratura che è stata prima depotenziata, poi sepolta dalla... (Continues)
Si partiu di Nazzarettu,
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Contributed by Riccardo Gullotta 2025/6/16 - 14:37
Song Itineraries:
The Palestinian Holocaust
Corso Regina Coeli
Anonymous
Il coro delle donne è certamente estratto da "Corso Regina Coeli", traccia 15 di "Povero Matteotti", Dischi del Sole 1975.
Il resto dovrebbe essere creazione originale di Lega
Il resto dovrebbe essere creazione originale di Lega
tonino 2025/6/10 - 21:49
Canto dei confinati di Ustica 1927
Anonymous
[1927]
Testo: Il Deposito - Canti di Lotta
Musica: Canto dei malfattori
Nel disco “Canti dei Lager” di Sergio Liberovici si trova una registrazione eseguita da Silverio Pisu nel 1966. Nel testo compare un’ altra canzone nota come “Al libro, all’aratro ed al martello” pubblicata da Catanuto e Schirone nel volume “Il canto anarchico in Italia la cui melodia è ripresa da una canzonetta del 1920 cantata dal tenore Cav. Elpidio Gaiotto dal titolo “Mamma non l’amo più”.
Il canto dei confinati di Ustica 1927 eseguito dal Coro Ingrato si rifà all’aria del “Canto dei malfattori” in quanto nel materiale cartaceo sequestrato in quel tempo all’anarchico Boldrini e poi finito nell’archvio Centrale di Stato, l’autore aveva chiaramente indicato che la melodia che accompagnava il testo era proprio il Canto dei Malfattori. Antonio Gramsci fu esiliato a Ustica nel 1926 ma vi rimase solo per 44 giorni. Copia di quel documento è conservato nell’archivio della FAI a Milano, viale Monza. - commento video YouTube
Testo: Il Deposito - Canti di Lotta
Musica: Canto dei malfattori
Nel disco “Canti dei Lager” di Sergio Liberovici si trova una registrazione eseguita da Silverio Pisu nel 1966. Nel testo compare un’ altra canzone nota come “Al libro, all’aratro ed al martello” pubblicata da Catanuto e Schirone nel volume “Il canto anarchico in Italia la cui melodia è ripresa da una canzonetta del 1920 cantata dal tenore Cav. Elpidio Gaiotto dal titolo “Mamma non l’amo più”.
Il canto dei confinati di Ustica 1927 eseguito dal Coro Ingrato si rifà all’aria del “Canto dei malfattori” in quanto nel materiale cartaceo sequestrato in quel tempo all’anarchico Boldrini e poi finito nell’archvio Centrale di Stato, l’autore aveva chiaramente indicato che la melodia che accompagnava il testo era proprio il Canto dei Malfattori. Antonio Gramsci fu esiliato a Ustica nel 1926 ma vi rimase solo per 44 giorni. Copia di quel documento è conservato nell’archivio della FAI a Milano, viale Monza. - commento video YouTube
Dagli affetti e dal lavoro ci han banditi i prepotenti,
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Contributed by L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 2025/6/10 - 09:35
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Anche questo brano puo’ essere considerato una canzone della "Underground Railroad" per la possibile interpretazione in codice di alcuni suoi versi a partire dal titolo che esprime il desiderio di fuggire da una opprimente realta’ e raggiungere al piu’ presto la Terra Promessa che potrebbe riferirsi al Canada o comunque agli stati liberi del Nord.
A seguire la gioiosa ed intensa interpretazione di Harry Belafonte traccia n.8 dell'imprescindibile album di Spirituals : " My Lord What A Morning" del 1960 con note di copertina di Langston Hughes.