FRANCESE / FRENCH 1
Versione Francese di Dalida Dalida French version
Ding Ding (1963)
La versione di Dalida, su testo di Pierre Cour, perde molto della versione originale. Diventa una canzone d'amore, ma parla di un amore senza barriere e senza confini.
نص / Testo / Lyrics / Paroles / מילים / Sanat :
Marwan Saada
موسيقى / Musica / Music / Musique / הלחנה / Sävel:
Gilbert Sinoué, Jeff Barnel, Bernard Liamis
مترجمين / Interpreti / Performed by / Interprétée par / מבוצע על ידי / Laulavat:
1. Talia Lahoud [تاليا لحود]
2. Dalida
Album : Helwa Ya Baladi
3. Lina Sleibi [لينا صليبي]
4. Guy Manoukian [Գի Մանուկյան]
5. Elissa [إليسا]
6. Carla Chamoun[كارلا شمعون]
مكرسة للفلسطينيين وللفلسطين
Dedicated to the Palestinians and Palestine
Dedicata ai Palestinesi e alla Palestina
[Riccardo Gullotta]
La canzone
È una canzone popolare nei paesi arabi e in Armenia. Fu lanciata da Dalida che volle farne omaggio all’Egitto in cui nacque e visse sino all’età di ventidue anni. Helwa Ya Baladi / Il mio bel paese è particolarmente apprezzata dagli egiziani che la cantarono in massa durante la rivoluzione del... (Continues)
كلمة حلوة وكلمتين، حلوة يا بلدي[1] (Continues)
Contributed by Riccardo Gullotta 2021/10/31 - 15:53
Dalida, che prima dello scoppio della guerra civile era stata una delle protagoniste della vita notturna di Beirut, registrò questa canzone nel 1986 in un momento di relativa calma della lunga e sanguinosa guerra civile libanese. I combattimenti ripresero però poco dopo e Dalida e Orlando decisero di non fare uscire la canzone, che fu pubblicata postuma solo nel 1988.
بعد الحرب والنار (Continues)
Contributed by Yakko 2009/1/8 - 03:06
Nel sito ufficiale di Dalida è riportato il testo scritto in arabo, ma è un jpg di bassissima qualità, per cui risulta difficile leggerlo. Il testo è presentato anche in traslitterazione ma presenta chiaramente degli errori, che ho provato in parte a correggere. Sempre nel sito c'è una traduzione in francese, che è tutt'altro che letterale.
Ho provato a farne una traduzione in italiano, basandomi sull'arabo, ma potrebbe presentare degli errori. Sfortunatamente la mia padronanza dell'arabo non è perfetta e non ho potuto fare di meglio. Per giunta, il testo utilizza un lessico prettamente libanese, per cui alcune parole non sono riportate sui dizionari.
[1967]
Parole di Eddy Marnay, nome d'arte di Edmond Bacri (1920-2003), paroliere e cantante francese d'origine algerina.
Musica di Georges Delerue (1925-1992), compositore francese, autore di tante colonne sonore per il cinema, come quelle di "Hiroshima Mon Amour" di Resnais, "Le Mépris" di Godard e di moltissimi capolavori di Truffaut.
Nell'album dal vivo di Dalida intitolato "Olympia 67"
La canzone fa parte della colonna sonora de "La Vingt-cinquième heure", un film contro la guerra diretto da Henri Verneuil, con Anthony Quinn e Virna Lisi.
Toi qui dort sur la paille d'une prison (Continues)
Pierre Barouh auteur et interprète, Musique : Francis Lai
Les paroles ont été modifiées dans la chanson de Dalida "Ils sont partis" (Musique : Laurie Johnson)
Ils sont partis ils partiront toujours, toujours (Continues)
FRANCESE / FRENCH / FRANÇAIS [2] Guy Béart / Dalida
Traduzione di Guy Béart
French translation by Guy Béart
Traduction de Guy Béart
Dalida - Que Sont Devenues les Fleurs? 1962
QUE SONT DEVENUES LES FLEURS? (Continues)
Contributed by dq82 2014/12/20 - 15:25
ITALIANO/ITALIAN [5] "Chi mai lo sa" di Dalida
Dopo averne interpretato una versione in francese aderente all'originale, nello stesso anno, Dalida la interpreta in italiano, ma la trasforma in una banale canzoncina d'amore, come era prassi in quegli anni. Uno dei più tipici esempi di "false cover" italiana di certi anni: si prendeva un motivo estero di gran successo, e ci si metteva sopra un testo italiano che non c'entrava assolutamente niente (generalmente "d'amore").
[1970]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Paola Pallottino
Musica / Music / Musique / Sävel: Lucio Dalla
Single 45 giri: 4 / 3 / 1943 - Il fiume e la città
RCA Italiana PM 3578 [1971]
Album / Albumi: Storie di casa mia [1971]
- Nuova Equipe 84:
Single 4 / 3 / 1943 - Padre e figlio, Ricordi SRL 10635 [1971]
Album / Albumi: Casa mia [1971]
4 / 3 / 2025
di Riccardo Venturi
Una canzone famosissima e dalla storia decisamente singolare e straordinaria, che abbiamo deciso di ripercorrere un po’ proprio in un quattro di marzo. A cominciare dal suo titolo che, prima della presentazione del brano al Festival di Sanremo del 1971, era stato sottoposto a censura perché giudicato “irrispettoso”. Si doveva, infatti, chiamare Gesubambino, scritto esattamente così. La modifica del titolo pare essere stata dovuta al maestro Ruggero Cini, nativo di Scandicci alle porte di Firenze (1933-1981), autore... (Continues)
Il testo di "Ciao amore ciao" che Tenco presentò al festival di Sanremo del 1967 (in coppia con Dalida), poco prima del suicidio. Come si può vedere, il testo di questa pur (tristemente) famosissima canzone non ha più niente delle tematiche originali.
Versione Francese di Dalida
Dalida French version
Ding Ding (1963)
La versione di Dalida, su testo di Pierre Cour, perde molto della versione originale. Diventa una canzone d'amore, ma parla di un amore senza barriere e senza confini.