Author Zülfü Livaneli
Lo scriverò nel vento
2006
49° zecchino d'oro
Interprete / Deniz Ünel
Testo / Ömer Zülfü Livaneli
Traduzione / Giovanni Gotti
Musica / Ömer Zülfü Livaneli
Ma, a sorpresa, c'è un'altra manifestazione canora italiana che lo ha considerato e si tratta de…….lo Zecchino d'Oro! Infatti nella 49° edizione, nel 2006, lo zecchino d'Argento è stato vinto dalla canzone “Lo scriverò nel vento” che è una versione italiana di “Ey Özgürlük” di Zülfü Livaneli. Bisogna precisare che il testo non è la traduzione dell'originale turco, che a sua volta è un adattamento di “Liberté” di Paul Éluard. Livaneli ha selezionato 12 delle 21 quartine della poesia originale (la prima, la seconda, la terza, la quinta, la settima, la undicesima, la dodicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima, la ventesima e la ventunesima). E' inoltre intervenuto sul testo, aggiustando le frasi nella traduzione dal francese al turco,... (Continues)
49° zecchino d'oro
Interprete / Deniz Ünel
Testo / Ömer Zülfü Livaneli
Traduzione / Giovanni Gotti
Musica / Ömer Zülfü Livaneli
Ma, a sorpresa, c'è un'altra manifestazione canora italiana che lo ha considerato e si tratta de…….lo Zecchino d'Oro! Infatti nella 49° edizione, nel 2006, lo zecchino d'Argento è stato vinto dalla canzone “Lo scriverò nel vento” che è una versione italiana di “Ey Özgürlük” di Zülfü Livaneli. Bisogna precisare che il testo non è la traduzione dell'originale turco, che a sua volta è un adattamento di “Liberté” di Paul Éluard. Livaneli ha selezionato 12 delle 21 quartine della poesia originale (la prima, la seconda, la terza, la quinta, la settima, la undicesima, la dodicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima, la ventesima e la ventunesima). E' inoltre intervenuto sul testo, aggiustando le frasi nella traduzione dal francese al turco,... (Continues)
Lo scriverò nel vento
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Contributed by Dq82 2020/10/27 - 22:51
Danza de la máscara macha y hembra
Testo: Federico Garcia Lorca
Musica: Zülfü Livaneli
Cantata da Christina Zurbrügg in Ciudad Sin Sueńo (Shamrock 1995).
In seguito è stata una delle canzoni incluse nel tributo del 2008: Dünya Solistlerinden Livaneli Şarkıları (“Le Canzoni di Livaneli dai Solisti del Mondo” eseguite da vari artisti in lingua spagnola, catalana, greca, inglese, tedesca, italiana, araba, olandese, giapponese ed ebraica oltre al turco e anche in forma sinfonica)
Trascritta in simultanea all’ascolto perché non ho trovato il testo in rete e inspiegabilmente il libretto del cd lo riporta solo in inglese e non nell’originale spagnolo. Ma la melodia di questa portentosa canzone ti culla ed è talmente scandita e lenta che è stato come il dettato ortografico di una lezione elementare.
“Yerma” (1934) è un’opera teatrale che compone la "trilogia lorchiana", assieme a La Casa di Bernarda Alba (1936) e Bodas de Sangre... (Continues)
Musica: Zülfü Livaneli
Cantata da Christina Zurbrügg in Ciudad Sin Sueńo (Shamrock 1995).
In seguito è stata una delle canzoni incluse nel tributo del 2008: Dünya Solistlerinden Livaneli Şarkıları (“Le Canzoni di Livaneli dai Solisti del Mondo” eseguite da vari artisti in lingua spagnola, catalana, greca, inglese, tedesca, italiana, araba, olandese, giapponese ed ebraica oltre al turco e anche in forma sinfonica)
Trascritta in simultanea all’ascolto perché non ho trovato il testo in rete e inspiegabilmente il libretto del cd lo riporta solo in inglese e non nell’originale spagnolo. Ma la melodia di questa portentosa canzone ti culla ed è talmente scandita e lenta che è stato come il dettato ortografico di una lezione elementare.
“Yerma” (1934) è un’opera teatrale che compone la "trilogia lorchiana", assieme a La Casa di Bernarda Alba (1936) e Bodas de Sangre... (Continues)
En el río de la sierra
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Contributed by Flavio Poltronieri 2020/3/12 - 16:36
Song Itineraries:
Violence on Women: just like and worse than war
Güneş yine doğacak
Nel CD: Gökkuşağı Gönder Bana
İda Müzik 2013
İda Müzik 2013
gökyüzü içimizde
(Continues)
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Contributed by Flavio Poltronieri 2020/3/7 - 20:00
Büyük insanlık
[1958]
Versi di Nâzım Hikmet
Musica di Zülfü Livaneli, nel suo album del 1979 intitolato “Atlının Türküsü”
Versi di Nâzım Hikmet
Musica di Zülfü Livaneli, nel suo album del 1979 intitolato “Atlının Türküsü”
Büyük insanlık gemide güverte yolcusu
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2018/6/11 - 08:29
Song Itineraries:
The War of Labour: Emigration, Immigration, Exploitation, Slavery
Güldünya
tirée de la traduction italienne – GÜLDÜNYA – Flavio Poltronieri – 2018
d’une chanson turque – Güldünya – Zülfü Livaneli – 2005
Paroles et musique : Zülfü Livaneli
Livaneli écrivit et dédia la chanson à une fille victime d’un crime d’honneur.
Son nom Güldünya est composé de deux différents mots : la première partie « Gul » est aussi bien le nom « Rosa » que le verbe « rire », la seconde partie « dünya » signifie par contre « monde ».
Dialogue maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, la chanson raconte la très triste histoire de Güldünya, une jeune fille turque qui vivait dans Istamboul, la ville la plus moderne et la plus européanisée de Turquie. Elle s’était bercée de l’illusion qu’un tel monde serait civilisé et serait capable d’atteindre la hauteur nécessaire pour donner vie à la dignité humaine, à la dignité d’être et de société humaines. C’était une illusion et Güldünya a payé... (Continues)
d’une chanson turque – Güldünya – Zülfü Livaneli – 2005
Paroles et musique : Zülfü Livaneli
Livaneli écrivit et dédia la chanson à une fille victime d’un crime d’honneur.
Son nom Güldünya est composé de deux différents mots : la première partie « Gul » est aussi bien le nom « Rosa » que le verbe « rire », la seconde partie « dünya » signifie par contre « monde ».
Dialogue maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, la chanson raconte la très triste histoire de Güldünya, une jeune fille turque qui vivait dans Istamboul, la ville la plus moderne et la plus européanisée de Turquie. Elle s’était bercée de l’illusion qu’un tel monde serait civilisé et serait capable d’atteindre la hauteur nécessaire pour donner vie à la dignité humaine, à la dignité d’être et de société humaines. C’était une illusion et Güldünya a payé... (Continues)
GÜLDÜNYA
(Continues)
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Contributed by Marco Valdo M.I. 2018/4/12 - 23:04
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Musica di: Zülfü Livaneli
dal disco: Nazım Türküsü del 1978
Il testo di questa canzone è composto da una selezione di Livaneli di quattro quartine su tredici originali con inoltre qualche leggera modifica al testo di Hikmet. La poesia di Nazim venne composta nel marzo del 1956 a Peredelkino, un villaggio a sud-ovest di Mosca, dove si trovano le dace riservate all'élite letteraria russa.