Fabrizio De André: Amico fragile
GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCGOriginale | 2009 |
FABRIZIO DE ANDRÉ: AMICO FRAGILE Evaporato in una nuvola rossa in una delle molte feritoie della notte con un bisogno d'attenzione e d'amore troppo, "Se mi vuoi bene piangi " per essere corrisposti, valeva la pena divertirvi le serate estive con un semplicissimo "Mi ricordo": per osservarvi affittare un chilo d'erba ai contadini in pensione e alle loro donne e regalare a piene mani oceani ed altre ed altre onde ai marinai in servizio, fino a scoprire ad uno ad uno i vostri nascondigli senza rimpiangere la mia credulità: perché già dalla prima trincea ero più curioso di voi, ero molto più curioso di voi. E poi sospeso tra i vostri "Come sta" meravigliato da luoghi meno comuni e più feroci, tipo "Come ti senti amico, amico fragile, se vuoi potrò occuparmi un'ora al mese di te" "Lo sa che io ho perduto due figli" "Signora lei è una donna piuttosto distratta." E ancora ucciso dalla vostra cortesia nell'ora in cui un mio sogno ballerina di seconda fila, agitava per chissà quale avvenire il suo presente di seni enormi e il suo cesareo fresco, pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci, mi sentivo meno stanco di voi ero molto meno stanco di voi. Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta fino a vederle spalancarsi la bocca. Potevo chiedere ad uno qualunque dei miei figli di parlare ancora male e ad alta voce di me. Potevo barattare la mia chitarra e il suo elmo con una scatola di legno che dicesse perderemo. Potevo chiedere come si chiama il vostro cane Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero. Potevo assumere un cannibale al giorno per farmi insegnare la mia distanza dalle stelle. Potevo attraversare litri e litri di corallo per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci. E mai che mi sia venuto in mente, di essere più ubriaco di voi di essere molto più ubriaco di voi. | CANZONE PER UN AMICO FRAGILE Mentre suono una canzone tra le rime e le parole è un accordo in movimento che si allunga oltre il silenzio sulle pagine di un libro, mentre vago in equilibrio tra le righe un non so che talvolta penso a te io penso a te per un attimo infinito io penso a te mio amico fragile un ricordo all'improvviso è una lama ed un sospiro malinconia per un sorriso e una bestemmia un saluto affettuoso io penso a te mio amico fragile Quando il sole buca gli alberi e le foglie sono smeraldi e la sera pare aspettare solo il canto delle cicale e il domani vale più di ieri e mi perdo tra i miei pensieri la promessa e un non so che talvolta penso a te io penso a te per un attimo infinito io penso a te mio amico fragile un ricordo all'improvviso è una lama ed un sospiro malinconia per un sorriso e una bestemmia un saluto affettuoso io penso a te mio amico fragile nel traffico impazzito dietro a un pallone in mezzo al prato uno squillo al cellulare una vecchia storia su cui scherzare un sigaro sopra un muretto e un arcobaleno per braccialetto tra un dejavù e un non so che talvolta io penso a te io penso a te mio amico fragile |