La conduite
MalicorneLa "traducanzone" italiana di Andrea Buriani | |
L’APPRENDISTATO Partiamo cari compagni, il dovere ce lo comanda, Ecco per noi il momento di batter le campagne L’inverno è terminato, finiti la neve e il freddo, Si vede da ora ritornar la primavera Con la sacca in spalla mi fanno far l’apprendistato, per tutto il cammino marciando a grande andatura Si sentono gli uccelli dire nel loro linguaggio Oh, quanto piacere nel sentirli partire Andiamo a dire addio alle nostre belle amanti, Dopo diremo loro: è domani che partiamo Caro amante, te ne vai, oh, mi abbandoni Incinta di un bambino, il mio cuore ne morirà. Non piangere, amore mio, consolati, mia bella, Un giorno tornerò a adempiere al nostro amore Ma tu te ne vai laggiù a star dietro ad altre belle, Ti sceglierai una ragazza e non penserai più a me. | LA STRADA FERRATA Partiam, compagni allor perchè il dovere incombe, giunto è il momento del gran combattimento. L'inverno è alle porte, con freddo e neve incombe, sappiam che un buon soldà a primavera torna. La strada, zaino in spalla, quella ferrata seguite. A piedi, lungo il cammino del treno del destino. Udrem cantar gli uccelli, dire nel lor linguaggio: Oh, quale grande piacer nell’intraprendere un viaggio. Allor andiamo a dir addio alle nostre amanti. Amor – io le dirò - all’alba partirò. Amor, tu te ne vai così mi abbandoni incinta e dal dolore muore anche il mio cuore. Non dir altro e così consolati, mia bionda, un giorno ritornerò, sempre con te starò. Ma tu or te ne vai, incontrerai altre bionde, una ne sceglierai e tu mi scorderai. |