| Testo tradotto in inglese da Radek, ri-tradotto in italiano da... |
COMETA | COMETA |
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In alto galleggia una bianca cometa | Ho visto la cometa, che ha attraversato il cielo |
Passando nel cielo di notte di seta, | Volevo cantare per lei, ma è scomparsa |
Volevo cantarla ma s’è sprofondata | E' scomparsa come un capriolo nella foresta |
Lasciando il riflesso di una moneta. | Solo un paio di monetine gialle rimangono nei miei occhi |
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Riflesse negli occhi io ce l’ho due monete | Ho nascosto le monetine nella terra sotto la quercia |
Nel campo dei miracoli le ho sotterrate | Quando lei tornerà noi non saremo più qui |
Ma se la cometa ritorna a passare | Non saremo più qui, ah! mia vana gloria, |
Io non sarò qui più ancora a cantare. | Ho visto la cometa e volevo cantare per lei |
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Del mare, del cielo, di qualche ricordo | dell'acqua, dell'erba, della foresta |
Chi sale la morte cercando un accordo | della morte, con la quale non possiamo conciliarci, |
Del tempo che passa, di tutto quel moto | dell'amore, del tradimento, del mondo |
E questo pianeta che nuota nel vuoto. | e di tutte le persone che sono vissute su questo pianeta. |
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Ed alle stazioni del planisfero | Alla stazione siderale i vagoni tintinnano |
Tintinna il vagone del signor Keplero | il Sig. Keplero ha prescritto le leggi dei cieli, |
Tracciando una legge immutabile e oscura | Le ha cercate e trovate in binocoli astronomici, |
Segreti e bugie di mamma natura. | ha trovato i segreti che ci portiamo sulle nostre spalle |
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Segreti di chiacchiere uguali ed arcane | gli enormi e infiniti segreti della natura |
Che l’uomo dall’uomo rinasce e rimane | che l'uomo solo dall'uomo può nascere |
Quello stesso nodo d’insoddisfazione | che le radici e i rami si uniscono per creare l'albero |
Di albero e foglie, natura e passione. | il sangue delle nostre speranze viaggia attraverso l'universo. |
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La cometa lascia la scia del miraggio | Ho visto la cometa, ed era come un sollievo |
E chi ne l’ha cantato nel tempo passaggio | Fatto dalle mani di un'artista che non già non vive più |
Ho alzato nell’alto del cielo una mano | Mi sono arrampicato fino al cielo perchè volevo toccarla |
Ma il mio braccio è nudo e non vola lontano. | e la futilità mi ha reso completamente nudo |
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Nel braccio di pietra, nello sguardo fisso | Proprio come un statua del David di marmo bianco |
Io non sarò qui a scrutare l’abisso | sono stato fermo ed ho guardato in alto |
E se la cometa ritorna curiosa | Quando tornerà di nuovo, Ah! mia vana gloria, |
Ci troverà un altro a cantarle qualcosa. | Io non sarò più qui, ma qualcun'altro canterà per lei |
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Del mare, del cielo, di un altro ricordo | dell'acqua, dell'erba, della foresta, |
Chi sale la morte cercando un accordo | della morte, con la quale non possiamo concilliarci, |
Del tempo che passa, l’amore che poi | dell'amore, del tradimento, del mondo |
E di una cometa e forse di noi. | Sarà una canzone su di noi e sulla cometa. |