Der Zündschnüre-Song
Franz-Josef DegenhardtOriginale | Versione italiana di Francesco Mazzocchi |
DER ZÜNDSCHNÜRE-SONG | CANZONE DELLA MICCIA |
Und als von tausend Jahren | E quando di mille anni |
nur elf vergangen waren | ne erano passati solo undici |
im letzten Jahr vom Krieg, | nell’ultimo anno della guerra, |
da lag die Welt in Scherben, | il mondo era a pezzi, |
und Deutschland lag im Sterben | e la Germania era in punto di morte |
und schrie noch Heil und Sieg. | e gridava ancora Heil e Sieg. [1] |
Der Mensch war sehr zerbrochen, | L’essere umano era molto rotto, |
und nicht nur seine Knochen. | e non solo le sue ossa. |
Der Mensch zerbricht auch schnell. | L’essere umano si rompe anche in fretta. |
Und die von den Faschisten | E quelli che dai fascisti |
sich nicht zerbrechen ließen, | non s’erano lasciati spezzare, |
die waren nicht mehr viel. | non erano più molti. |
Gefoltert und geschunden, | Torturati e seviziati, |
geknebelt und gebunden, | imbavagliati e legati, |
und gingen aufrecht doch. | ma camminavano ancora dritti. |
Und auch in den Fabriken, | Ed anche nelle fabbriche, |
in Lagern und Verstecken | nei lager e nei nascondigli |
lebten, kämpften sie noch. | vivevano, combattevano ancora. |
Die Masken, die sie tarnten, | Le maschere che li nascondevano, |
die Stimmen, die sie warnten, | le voci che li avvertivano, |
die wußte nur der Wind. | le conosceva solo il vento. |
Und Horcher gab es viele. | E che origliavano ce n’erano tanti. |
Und Kinder spielten Spiele, | E i bambini facevano giochi, |
die sehr gefährlich sind. | che sono molto pericolosi. |
Und in den Bombennächten | E nelle notti delle bombe |
in Höhlen und in Schächten | in caverne e in pozzi |
teilten sie ihre Not. | dividevano la loro miseria. |
Und teilten ihre Freuden | E dividevano le loro gioie |
und teilten ihre Leiden | e dividevano i loro dolori |
und auch den Bissen Brot. | ed anche il tozzo di pane. |
Sie hatten eine Lehre | Avevano una dottrina |
und hatten auch Gewehre | ed avevano anche fucili |
und hatten ihre List. | ed avevano la loro astuzia. |
In mehr als tausend Jahren, | In più di mille anni, |
da hatten sie erfahren, | l’ avevano imparato, |
wann ihre Stunde ist. | quando è la loro ora. |
Und wie sie kämpften, litten | E come combattevano, soffrivano |
und lachten, liebten, stritten | e ridevano, amavano, disputavano |
in Solidarität, | in solidarietà, |
das wird man dann noch lesen, | questo sarà ancora da leggere allora, |
wenn das, was sonst gewesen, | quando quel che è stato un tempo, |
ein Mensch nicht mehr versteht. | una persona non lo capirà più. |
Non ho tradotto Heil e Sieg con i rispettivi salute e vittoria, perché non avrebbero reso bene quel grido degli arringatori del popolo e delle folle naziste; purtroppo per lungo tempo l’uso del Heil nel contesto Heil Hitler, Sieg Heil, abbreviato col semplice Heil che sottintendeva il resto, ha dato quel tetro colore a quello che realmente è un cordiale saluto esattamente corrispondente ai nostri salve, salute, stammi bene. |