Si se calla el cantor
Mercedes SosaTraduzione tedesca di Ilga Röder, trovata sul sito dedicato a... | |
SE TACE IL CANTORE Se tace il cantore tace la vita perché la vita, la vita stessa è tutta un canto se tace il cantore muoiono di spavento la speranza, la luce e l'allegria. Se tace il cantore restano soli gli umili strilloni* dei giornali, gli operai del porto si fanno il segno della croce chi si batterà per il loro salario? "Che sarà della vita se chi canta non alzerà la sua voce dalle tribune per chi soffre, per chi senza ragione alcuna è condannato a vivere senza un riparo?" Se tace il cantore muore la rosa a che serve la rosa senza il canto? Dev'essere il canto una luce sopra i campi che illumini sempre gli umili. Non taccia il cantore, perché il silenzio vile nasconde la malvagità che opprime, i cantori non abbasseranno la testa non taceranno mai di fronte al crimine. Che si alzino tutte le bandiere quando il cantore in piedi lancerà il suo grido che mille chitarre dissanguino nella notte un'immortale canzone all'infinito" Se tace il cantore... Tace la vita. | WENN DER SÄNGER SCHWEIGT Wenn der Sänger schweigt, schweigt das Leben. Weil das ganze Leben auch ein Gesang ist. Wenn der Sänger schweigt, stirbt vor Schrecken die Hoffnung, das Licht und die Freude. Wenn der Sänger schweigt, bleiben nur die kleinen Spatzen der Tagebücher. Die Hafenarbeiter bekreuzigen sich, die um ihre Gehalt kämpfen müssen. Was ist das Leben wert, wenn der Sänger nicht seine Stimme auf den Tribünen erhebt. Für die, die leiden, für die, die ohne Grund verurteilt werden und in Armut gehen. Wenn der Sänger schweigt, stirbt die Rose. Wem nützt die Rose ohne Gesang. Der Sänger muss Licht sein über den Feldern, scheinend auf ewig auf die da unten. Der Sänger darf nicht schweigen, weil durch das feige Schweigen das Schlechte, die Unterdrückung größer wird. Die Sänger können sich nicht verkriechen, sie werden niemals angesichts der Verbrechen schweigen. Es sollen sich alle Fahnen erheben, wenn der Sänger seinen Ruf erhallen lässt. Es sollen 1000 Gitarren in der Nacht verbluten, ein unsterbliches Lied in der Ewigkeit. Wenn der Sänger schweigt, schweigt das Leben. |
* Letteralmente "passeri": allude ai "canillitas" (da "canilla", "osso lungo" e, per estensione, "polpaccio"): così lo scrittore e anrchico
uruguayano Florencio Sánchez (Montevideo, 17 gennaio 1875 – Milano, 7 novembre 1910) aveva ribattezzato i ragazzini magri che andavano sempre con i polpacci di fuori e, spesso con i piedi scalzi,a vendere i giornali per le strade, sui tram e sui treni.
[Domingo Schiavoni "Florencio y los gorriones de la calle" Pubbl. su Diario Panorama]