זאָג ניט קײנמאָל
Hirsh Glik / הירש גליקVersione italiana di Pardo Fornaciari e Riccardo Venturi [2023] "Inno... | |
Non dire mai che è finita Non dire mai che è finita. Anche se i cieli riempiono di una coltre di tristezza i giorni, La nostra ora promessa arriverà presto. Il suono del nostro passo di marcia rivelerà che :”Noi siamo qui !” Dalle terre verdeggianti di palme, ai paesi imbiancati di neve Arriviamo con il nostro dolore e le nostre ferite. Dove ora sgorga il nostro sangue Fiorirà il nostro coraggio e la nostra forza. Oggi il sole del mattino ci accompagnerà E i nostri nemici spariranno assieme allo ieri. Ma il sole attende a sorgere. Come un passaparola questa canzone si tramanderà di generazione in generazione. Questa canzone è scritta con il sangue, non con la penna. Non è una melodia cantata dagli uccelli nei boschi selvaggi. Questa canzone è stata cantata da gente circondata da muri che crollavano, Cantata tenendo le pistole in mano. Non dire mai che è finita. Anche se i cieli riempiono di una coltre di tristezza i giorni, La nostra ora promessa arriverà presto. Il suono del nostro passo di marcia rivelerà che :”Noi siamo qui !” | Non dir mai che la tua via finisce qui Pur se il cielo è scuro e 'un sembra sorga 'l dì Verrà l'ora che s'aspetta prima o poi Senti il passo che risuona: siamo noi! Con il caldo e con il gelo siamo qui Dal dolore che ci opprime, qui a soffrir Da quel sangue che per terra si versò Là zampilla il cora]ggio che ci vuol. Al mattino il sole c'illuminerà Col nemico anch'il passato svanirà Ma se l'alba a spuntare tarderà Altre genti questo canto desterà. [1] Questo canto non è scritto coll'inchiostro Ma è vergato a fuoco con il sangue nostro Non si sente gli uccellini cinguettar Ma gridare: Partigiani, armi alla man. Non dir mai che la tua via finisce qui Pur se il cielo è scuro e 'un sembra sorga 'l dì Verrà l'ora che s'aspetta prima o poi Senti il passo che risuona: siamo noi! |
[1] Possibili varianti: investirà / frutterà / fruiran |