Compagni, già l’alba s’avvicina e il suo chiarore
la terra profila ai nostri occhi e al nostro cuore.
Le vele si gonfiano spingendoci lontano,
felici di bere il dolce vento antelucano.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Nell’aere scintillano ancora i nostri brandi,
in fuga mettemmo il passato e i dì nefandi.
Oh Crasso, ripensa alla sconfitta nel Piceno,
impavidi sul suolo di Sicilia noi saremo.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Oh Traci, fratelli Celti e voi cari Germani,
spezzammo da prodi le catene dei Romani.
Romani, contate ora dinnanzi su voi solo,
ne’ ludi, in guerra, nella pace e nel lavoro.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Lavorerem per noi soltanto e per i nostri figli,
né schiavi, né servi, né padroni, né famigli!
Respira, o popolo dai ceppi liberato,
riprendi in mano la tua vita ed il tuo fato!
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Oh madre natura, cielo e terra ch’è di tutti,
cantiamo insieme navigando in mezzo ai flutti.
Le lagrime, le pene, il soffrir sono lontani.
Nel cuore l’aurora noi portiamo e il domani.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Natura, oh madre numinosa, nel tuo seno
ristoro e nuove forze sempre troveremo.
Oh fiumi, oh monti, oh valli, oh laghi, oh mare, oh cielo,
la voce avete dell’amico più sincero.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Eterni risplendono beati gli astri amici,
guidandoci in salvo verso lidi più felici.
Il cielo omniabbracciante a noi dona la luce,
in grembo all’avvenire il mare ci conduce.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
la terra profila ai nostri occhi e al nostro cuore.
Le vele si gonfiano spingendoci lontano,
felici di bere il dolce vento antelucano.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Nell’aere scintillano ancora i nostri brandi,
in fuga mettemmo il passato e i dì nefandi.
Oh Crasso, ripensa alla sconfitta nel Piceno,
impavidi sul suolo di Sicilia noi saremo.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Oh Traci, fratelli Celti e voi cari Germani,
spezzammo da prodi le catene dei Romani.
Romani, contate ora dinnanzi su voi solo,
ne’ ludi, in guerra, nella pace e nel lavoro.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Lavorerem per noi soltanto e per i nostri figli,
né schiavi, né servi, né padroni, né famigli!
Respira, o popolo dai ceppi liberato,
riprendi in mano la tua vita ed il tuo fato!
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Oh madre natura, cielo e terra ch’è di tutti,
cantiamo insieme navigando in mezzo ai flutti.
Le lagrime, le pene, il soffrir sono lontani.
Nel cuore l’aurora noi portiamo e il domani.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Natura, oh madre numinosa, nel tuo seno
ristoro e nuove forze sempre troveremo.
Oh fiumi, oh monti, oh valli, oh laghi, oh mare, oh cielo,
la voce avete dell’amico più sincero.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
Eterni risplendono beati gli astri amici,
guidandoci in salvo verso lidi più felici.
Il cielo omniabbracciante a noi dona la luce,
in grembo all’avvenire il mare ci conduce.
Senza schiavi né padroni,
non più servi e sfruttatori,
non saremo mai più proni,
salutiamo i dì migliori!
Siamo uniti tutti quanti
nella vita e nella morte,
’l mondo nuovo è a noi davanti,
braccio e animo abbiam forte!
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