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Il fabbro di Via Roma

Francesco Coltorti
Lingua: Italiano


Francesco Coltorti

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[[https://www.chieracostui.com/costui/images/foto/anjesi40.jpg|Giulio Latini]


Giulio Latini: Fabbro, antifascista, il 2/5/1931 fu vittima di un raid di camicie nere che volevano punire l'esposizione di una bandiera rossa sul campanile il primo maggio. Venne ucciso a colpi di pistola.
Via Roma è la vergogna dei fascisti,
che lì son quasi tutti comunisti
Via Roma è casa di povera gente,
col cuore rosso rosso apertamente.

Eppure quando viene il primo maggio,
il fascio per di là non ha il coraggio
Il coraggio per andare, per vedere
I canti popolari e le bandiere

Ma quello che è successo nel '31
Non se lo potrà mai scordare nessuno
Per onorare la festa del lavoro
Un pranzo collettivo, un grande coro

E solo quando viene giù la sera
Una pattuglia in camicia nera
Arrivano a minacciare dei giovanotti
Ma questi li rispondono a cazzotti

E batte Giulio, batte col martello
E batte il ferro insieme al suo fratello
E nella sua bottega un canto va
Un canto di giustizia e libertà

Che onta, che figura e che disdetta
I militi che scappano in gran fretta
Ritorneremo, torneremo in tanti
Ma per adesso vanno barcollanti

E il giorno dopo si va a lavorare
C'è da tirar la cinghia per campare
Nessuno che va spasso nel quartiere
Tranne una[la] squadra di camicie nere

E arrommati di pistole e manganelli
Per arrestare quattro giovincelli
Vanno a cercare vecchi antifascisti
E giuran botte a quei poveri cristi

E arriva il turno del fabbro ferraio
Le braccia dure, dure come acciaio
Lui non si intimidisce con fermezza
Li apostrofa "teppaglia" e poi "monnezza"

E batte Giulio, batte col martello
E batte il ferro insieme al suo fratello
E nella sua bottega un canto va
Un canto di giustizia e libertà

E un'Onorati quello che comanda
E manda avanti il resto della banda
In cinque contro uno ma non basta
Che Giulio c'ha una falce e li sovrasta

Il primo che si avanza lo colpisce
Un colpo secco al braccio lo ferisce
Il sangue corre a fiotti e fa paura
Fanno tutti un passo indietro e poi si spara

E spara uno [solo] o tutti chi lo sa
Giulio stramazza a terra e resta là
Colpito molte volte dritto al cuore
Giulio stringe la falce mentre muore

E fuggono in tutta fretta gli assassini
Hanno ammazzato il giovane Latini
Fugge il fascista come un forsennato
E mai nessuno per Giulio ha pagato

E batte Giulio, batte col martello
E batte il ferro insieme al suo fratello
E nella sua bottega un canto va
Un canto di giustizia e libertà

E batte Giulio, batte col martello
E batte il ferro insieme al suo fratello
E nella sua bottega un canto va
Un canto di giustizia e libertà
Un canto di giustizia e libertà

inviata da Dq82 - 8/12/2025 - 12:16




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